Hai dato una risposta chiara a mille domande che mi ponevo da anni. Effettivamente hai portato alla luce problematiche che, per fortuna in misura minore, ho notato anche nel mio campo (il fumetto). Esiste un "giro" di persone che si passano la palla, che si fanno pubblicità a vicenda, che si scambiano favori, che danno modo ad amici e agli amici degli amici di lavorare bene e a lungo anche senza nessuna dote particolare, anzi, spesso sono pure scarsi in quello che fanno.
Mentre parlavi mi balenavano in mente spessissimo varie citazioni di Boris. Quella è emersa di più è stata proprio: "Perché la qualità a noi ci ha rotto il cazzo!" E la spiegazione a questa battuta sta tutta nel tuo video. Grazie. 🎬
Secondo me in media nei film italiani è migliorata la qualità tecnica delle riprese e della fotografia, il montaggio, gli effetti speciali, costumi e scene, mentre è peggiorata la recitazione, la dizione, la colonna sonora, l'assortimento degli attori nei vari ruoli. Comunque, nessun film ha un finale comprensibile, ma solo situazioni ambigue per lasciare la possibilità di un sequel. Sparita perfino la scritta THE END.
Infatti i blockbuster sono diventati gigantesche puntate di fiction e io li ho abbandonati da anni perché sapere vita morte e miracoli dei vari personaggi sinceramente mi interessa poco.Per quanto riguarda i remake sarebbe l'ora di farla finita ma è una mia opinione.
Condivido tutto e ti parlo da lavoratrice del cinema (sono una costumista/scenografa) che ha sempre avuto passioneper questo mestiere che ha conseguito tutti gli studi del caso, che ha fatto stage su stage, una gavetta di 20 anni, per arrivare a lavorare su qualche film di successo ( e sono la maggioranza film stranieri girati in Italia) e aggiungo a tutto il tuo discorso che adesso sarà ancora peggio con i nuovi decreti, molti di noi lavoratori del cinema devono cambiare mestiere perché non si produrrà più niente e soprattutto la "qualità" se prima era difficile trovarla adesso sarà impossibile. Ma tutto questo è sempre la conseguenza di un impoverimento culturale di cui hai parlato chiaramente in questo video.
Mi permetto di fare un commento. Sono d'accordo su tutto quello che dici, il fatto che si senta ripetere che il biglietto del cinema o il costo di un libro sia troppo elevato, detto da persone che non lesinano aperitivi, come dici tu, o apericene varie è effettivamente surreale. Allo stesso modo avviene per i musei, dove la maggior parte dei musei costa dai 4 agli 8 euro. Sul fatto dei programmi Mediaset a mio avviso la cosa è un pò più complessa. I programmi e le serie Mediaset sono arrivati nel momento e nel contesto culturale adatto, altrimenti non avrebbe avuto un riscontro. In Francia la cultura è più tutelata, forse, e i francesi sono molto più avvezzi a leggere, me lo ha confermato una persona del settore. In Francia teatro e cinema hanno scuole più solide dove la scrittura del testo è un lavoro impegnativo e serio. Grazie per i tuoi video e le tue riflessioni.
La mia domanda è :come mai in un periodo in cui l'Italia era disastrata dopo la guerra e la percentuale di analfabetismo era alta avevamo i film di Totó ma anche Rossellini Fellini Visconti Gassman etc .Oggi che siamo tutti iperesperti in ogni ambito dello scibile dalla cucina alla fisica l'orizzonte è Vacanze di Natale (sono boomer, sono gli ultimi titoli italiani che ricordo).Video molto molto interessante. Ps che bello "per un pugno di libri "!
Vacanze di Natale è meglio di tutte le puttanate che quella bastarda della ha sempre proposto. Perché non vai a parlare male di Fiorello, Amadeus e di Biggio? Auguri di buona guarigione testa. Fortuna che noi atei e anti-fascisti siamo rispettosi rispetto a quelle teste di merda dei cristiani Cattolici
Che bello sentir parlare di cinema in questi termini. Qualcuno che ragiona sul sistema industriale del cinema e che non pensa solo alla singola recensione dell’ultimo film uscito in sala. Complimenti e grazie.
Molto molto molto molto interessante. Ciò che i cosiddetti "fans" che passano giornate a "boicottare" opere come The Acolyte o She Hulk non capiscono, è che il loro impatto sulle politiche di Marvel o Lucasfilm (e quindi Disney) è pressochè nullo. Se una serie viene interrotta, non è solo per gli scarsi risultati della serie/film in sè, ma anche per l'eventuale mancato indotto che quella serie/film può aver generato. Viceversa, se una serie/film mediocre genera quell'indotto, i fans possono protestare quanto vogliono, ma Disney continuerà ad investirci sopra.
Un gran bel video, tanti complimenti. Purtroppo il cinema italiano, come la tv italiana (per vedere le differenze tra tv di ieri e di oggi è sufficiente andare a vedere le teche rai su raiplay) ha subito un drastico calo. Ma di film interessanti ce ne sono, li devi cercare molto bene, ma qualcosa in giro c'è. Il problema del calo è dovuto anche allo spettatore in quanto se programmi come i pacchi, GF o simili vanno in onda da una vita è perché c'è gente che li guarda. E pure tanta. Qui nel mio paese sto lottando tutti i giorni per la riapertura del cinema (sono finito pure sul giornale e con cose che io non ho detto) ma se è vero che non c'è interesse da parte del comune, credimi che anche la gente non si interessa poi tanto. Il comune stesso mi ha detto che ci sono cose più importanti della cultura... Brunetta sta facendo proseliti e non è bene....😱😱😱🎬🎬
Esatto andate a vedere campo d battaglia, la ultima settimana di settembre ... Per questo periodo fino a che lo fanno.. veramente belli. . diversi ma introspettivi.. E con una storia che racconta una realtà più del nostro tempo e un fatto storico da un punto di vista molto profondo e diverso da ogni film che mettono la guerra in campi di azione. ,no l' azione e la storia è stata fatta in molti e troppi punti di vista differenti
Ma se nessuno va a vedere certo in questi giorni c era i film a 3,50 io ne sto approfittando domani voglio andare a vedere la scommessa.(. Film credo cinico che purtroppo a volte nn siamo lontani dalla realta anzi basta vedere i fatti d cronaca fino a ora..😂)cmq se abbassassero i prezzi sop credo che almeno dal mio punto d vista se uno vuole rimorchiare o conoscere una persona o essere da un certo punto d vista interessante deve andare al cinema...io sono per prezzi onesti pop corn e Company pure a prezzo giusto non da ristorante 3 stelle ...io con10,50 euro tre g d cinema d fila me ne sono approfittata
I miei due centesimi: non sono un esperto di cinema, nemmeno lontanamente, ma vorrei sottolineare due potenzialità che la nostra cultura avrebbe nella trasposizione su schermo. -Film e serie a carattere storico: dunque...film e serie storici non mancano propriamente nel panorama italiano anche recentissimo (penso a I leoni di Sicilia, oppure Domina, o ancora andando molto indietro Elisa di Rivombrosa). Il problema è che spesso queste serie sono, di base, melodrammi travestiti da film o serie ambientati prima del XX secolo, in cui lo sviluppo dei personaggi non è molto diverso da un Centovetrine qualsiasi. Inoltre, negli ultimi dieci anni soprattutto c'è stata una fiorescenza di produzioni ambientate durante il ventennio: periodo sicuramente interessante, ma che dopo un po' viene a noia. E dire che prendendo in esempio le produzioni straniere - anche non strettamente a carattere storico (vedi GoT e I pilastri della terra) - si potrebbe puntare ad una riedizione di film come La corona di ferro, aggiornando il tutto alle conoscenze attuali sui Longobardi e traslando la storia in una serie televisiva, in modo da esplorare meglio psicologie e rapporti fra i personaggi. Insomma, ciò che lamento io, per il mio gusto personale, è la quasi incapacità di produrre qualcosa che si anche tratto da un romanzo storico di autori nostrani (che non mancano di certo) che si ambienti prima del 1900, ormai fin troppo inflazionato; -Serie tv tratte da fumetti nostrani: qui sarebbe meglio puntare sull'animazione, invece che sul live action, dato che un adattamento di un Nathan Never o di un Dylan dog sarebbero proibitivi. Ma serie animate dal target adulto ed affidato a capaci maestranze potrebbe portare qualcosa di molto interessante.
Secondo me il degrado è auto-alimentante. In una grande città come Milano, che si picca di essere anche polo culturale, la maggior parte dei cinema cittadini ha chiuso, le strutture rivalorizzate come punti vendite di grandi catene d'abbligliamento e il cinema relegato ai multisala fuori mano per cui per forza devi muoverti con l'auto. Dove il film pluri-premiato viene trasmesso nella saletta da 100 posti con lo schermo piú piccolo di quello del cinema parrocchiale e accanto la mega sala col solito filmazzo tutto esplosioni di cui, nei momenti di silenzio del film che stai vedendo, senti pure te i boati. A quel punto davvero a me sembra di star sprecando soldi...
🎬è un discorso demoralizzante ma purtroppo veritiero... sinceramente mi ha fatto pensare molto a come siamo cresciuti in quanto generazione berlusconiana (sono del 93) e cosa avevamo a nostra disposizione in televisione. Per chi come me viene da una famiglia semplice di operai in cui non si legge Shakespeare prima di andare a dormire, era difficile non rimbambirsi davanti la tv con le porcherie offerte da mediaset. Io mi friggevo delle serate intere davanti a paperissima, film con boldi e de sica, striscia la notizia, zelig. Oggi sono finalmente diventata la snob acculturata che speravo di diventare e mi piace il cinema e i mattoni russi, ma sento che tutto questo spegnimento di cervello mi ha comunque accompagnata per tanti anni. grazie per questo video ora vado al cinema a piangere 💔 EDIT: NETLOG CHE LAPSUS hahaha
Vuoi che faccio causa a tuo papà di merda per le cattiverie su De Sica e Boldi? Perché non offendi quei nazisti di Fiorello e di Biggio o quei nani bastardi di Totò e Peppino? Testa di merda. Fortuna che l'ateismo porta uguaglianza ed educazione.
Apprezzo molto i tuoi ultimi video su questi argomenti, ieri ho sentito Aló dire che se il trend é quello delle trilogie bisogna che anche l'Italia faccia seguito.😊
il trend più che le trilogie secondo me sono i franchise, l'italia ha tirato su un multiverso di film e serie sui carabinieri e i divorzi che la Marvel se le sogna ahah
oddio il filone medici me l'ero dimenticata, hai ragione! Da braccialetti rossi, amico mio con Massimo d'apporto per finire con la Dottoressa Giò di barbara d'urso. Altro che robert Downey junior
questo video. QUESTO VIDEO. dovrebbe vederlo ogni italiano, dovrebbe avere milioni di visualizzazioni e mi fa rabbia perché è proprio quello il punto, che questo video è “troppo” e in questo paese le milioni di visualizzazioni le hanno i balletti delle tiktoker.. siamo nell’era della FUTILITÀ e della POCHEZZA. grazie per quello che fai davvero❤️ di recente ho rivisto Babylon e ho letteralmente pianto alla fine, un ode al cinema che solo chi lo ama e ne capisce il valore può apprezzare veramente e mi ha messo davvero tristezza sapere che quella magia sta rischiando di diventare solo un ricordo con il tempo
anche troppo, avevo visto i dati dei film italiani degli anni 60\70 e studiato il tutto anche all'università. la legge andreotti prevedeva un super barbatrucco ovvero: gli incassi in italia dei film americani dovevano essere reinvestiti in produzioni americane girate in italia. ecco perchè c'era l'incentivo a girare a cinecittà. poi venne un certo Chiesa negli anni 80 che tolse questa cosa e fine dei giochi.
Ma secondo me più che altro si dice spesso che il cinema costa troppo soprattutto perché più della metà delle volte ci si ritrova ad uscire dalla sala con una sensazione spiacevole perché quello che si è appena guardato non valeva neanche un euro dal proprio portafogli . Io prima andavo tutte le settimane al cinema, ho visto tantissimi film ..ma col passare degli anni ero sempre più arrabbiata ogni volta che uscivo , ho iniziato dopo un po’ addirittura a rimpiangere di aver comprato il biglietto..e adesso non vado più al cinema .
Bellissima riflessione, grazie. A Milano, la città internazionale (così le piace raccontarsi) negli ultimi anni hanno permesso la chiusura di teatri e cinema storici. Due esempi: il meraviglioso teatro smeraldo ora sede di Italy e il cinem Odeon ormai un supermercato
L'Italia per migliorare deve essere rivoltata come un calzino, molte persone probabilmente non sono d'accordo con metodi invasivi ma sinceramente non vedo altre soluzioni.
Il cinema francese oltre fare botteghino sa mischiare i generi, e sa creare affezione con il pubblico. I film italiani non sanno fare botteghino, non sanno fare mercato e industria, ma soprattutto non sanno appassionare gli spettatori.
@@francescadiana1228 Opinioni del tutto personale, ho detestato il film della Cortellesi, fintissimo e paraculo. Mi sono stupito assai del suo successo, che in parte si spiega con l'agganciarsi all'attualità, come hai giustamente detto tu.
È un video che offre veramente 3000 spunti, uno dei pochi che fa capire perché si fanno flop continui e si potrebbe andare avanti all'infinito. Mi fermo su un punto, la qualità del cinema italiano. Tu Marta, hai messo Alberto Sordi nell'immagine del video, io mi chiedo se film pensati per un vasto pubblico ma tosti come detenuto in attesa di giudizio o finché guerra c'è speranza, verrebbero proprio girati adesso. Per non parlare di Monicelli, Pontecorvo, Fellini, Antonioni...è una lista lunghissima. Adesso si fanno solo commedie quasi, la gran parte di pessimo gusto, e sono solo quelle che forse prevengono la chiusura di alcuni cinema. Per un paese come l'Italia, che ne avrebbe di storie da raccontare, è straziante. Secondo me non è un caso che gomorra sia forse uno dei pochi prodotti che riusciamo ad esportare, è come se la profondità, piaccia o meno non è importante, si sia spostata dal cinema al piccolo schermo. Chiaramente si parla di pochi prodotti.
Un video di quasi un'ora sulla monnezza che è il cinema italiano oggi. E io sono in ufficio 🥲 Non vedo l'ora di vederlo stasera, grazie che ci vizi con questi video lunghi 😍
Ragionamento di una lucidità assoluta, fuori dal comune, non aggiungerei nè toglierei una virgola. PERFETTO nel delineare questo paese che si dirige a tutta velocità verso uno spesso muro.
Non darei tutta questa importanza a Berlusconi e alla sua televisione. Io sono cresciuta alla fine degli anni ottanta e lungo i novanto proprio nel momento in cui le reti private fiorivano e imperversava di tutto, eppure La gente riempiva i cinema e andava in massa a vedere l'ultimo film di cronenberg o lynch, e sto parlando di Lecco, una cittadina microscopica che a quei tempi aveva ben 4 cinema. Le scuole e i comuni organizzavano cineforum stupendi e la gente partecipava. I multisala sarebbero arrivati dopo...forse è stato quello l'inizio della fine, il cinema all'interno di centri commerciali.
La Chimera non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, Io Capitano aveva una programmazione ridicola. Mi sono rassegnata. Durante la proiezione di Kind of Kindness alcune persone sono uscite addirittura dalla sala. Sapete che vi dico? Continuate a guardare i film di Alessandro Siani e co, poi non lamentatevi che l'Italia è un paese ignorante, visto che non riuscite a guardare film dove non ci sono battute da 4 soldi e scoregge. P.S. Berlusconi ha semplicemente anticipato i tempi, prima o poi lo avrebbe fatto qualcun'altro. Chiediamoci piuttosto perché la Rai si sia abbassata per rincorrere gli ascolti di Mediaset.
Vivo in una città con 3 cinema ed Io Capitano non è mai stato in programmazione. Anche volendo andare al cinema spesso non ci sono titoli, anche popolari.
@@signymab8965 Quello riuscì a vederlo fortunatamente, e sono nella tua stessa situazione. Ci sono persone che devono farsi anche 50 km per andare al cinema...
Io capitano fa schifo come il film della Cortellesi! Due paraculate che seguono le "mode" attuali. Giusto in Italia potevano seguire ste porcherie imbarazzanti. All' oscar, manco se lo sono filato Garrone.
👏🏻👏🏻👏🏻 🎬 Sei riuscita a fare una disamina completa della situazione attuale del cinema e in generale di tutta la cultura italiana. Non avrei molto da aggiungere, hai toccato tutti i tasti dolenti che affliggono questo paese e mi fa arrabbiare molto il fatto che non se ne parli mai, anzi non se ne possa parlare e basta, proprio perché, come hai ben detto tu, non esistono più spazi dedicati, né fisici né virtuali, e che vadano oltre la nicchia. Per come sono le cose non c'è più alcuna speranza per l'Italia, in nessun settore, siamo giunti a un punto di non ritorno. Grazie per questa riflessione importantissima che condividerò con più persone possibili.
Bellissima analisi, sempre complimenti per la competenza, la chiarezza e l'onestà 🎬 Personalmente non vado più al cinema .. saranno 15 anni ... Non è che "costa troppo" in sé, è che i film in programmazione non mi interessano, spendere dieci euro per uscire dopo 3h intontita, rintronata e nauseata dal sonoro e dalle immagini a sparaflash mi ha fatto desistere agli albori del 3d. Piuttosto spendo il doppio (e oltre) per vedere un pezzo a teatro, che sia commedia pirandelliana, monologo satirico o una rivisitazione di qualche classico goldoniano, per me ha moltissimo più valore. I film (quei pochi all'anno) che mi interessano cerco di recuperarli sulle piattaforme, ma sinceramente a volte desisto, perché dopo mezzora che scorro titoli e leggo "recensioni" che solo mi dicono chi sono gli attori e il regista, ma non dicono nulla della trama, chiudo ed esco a farmi una passeggiata. Comunque gli ultimi film di qualità che ho visto con (nonostante) questo sistema erano italiani o francesi, o co produzioni americane, attori anziani e temi decadentisti 😅 insomma, al cinema o spegni (speNGi) il cervello o ti deprimi. Qualcosa di "bello", mai!
Marta hai fatto davvero un'ottima analisi della situazione, soprattutto italiana. Il fatto è che da noi non vedo molte soluzioni. prima di tutto siamo da tantissimi anni quasi colonizzati dal cinema americano per cui laggiù era ed è ancora una grossa industria (coi suoi problemi) mentre da noi dopo gli anni 60-70 si è andati a scendere. ora come ora se vai in sala trovi un sacco di film di supereroi o comunque americani, che occupano tutte le sale, e se sei fortunato un film italiano, magari pure brutto. Non ha senso. Berlusconi ci ha peggiorati a livello culturale come hai ben spiegato e con tutte le conseguenze che hai spiegato, ma non solo, diversi registi anche di genere sono andati da lui a girare cinepanettoni e soprattutto fiction. Un bravo regista come Michele Soavi costretto a girare anche bene eh- banalissime fiction ? Poteva diventare un nuovo Dario Argento o comunque un nuovo autore importante e invece poco e niente. Anche Lamberto Bava, figlio di cotanto padre, ha avuto successo con Fantaghirò, ma non era certo cinema... rimanevano poi oltre ai registi di genere, i grandi registi, Fellini, Monicelli, Rosi, Zeffirelli ecc. ma ormai son tutti morti tranne giusto Moretti e pochi altri e non c'è stato un grande ricambio generazionale e così ora ne abbiamo alcuni, come .Guadagnino. Sorrentino o Garrone, Sollima e poco altro, che son riusciti, ma che se guardiamo bene lavorano spesso con produzioni internazionali. Quindi non saprei se definire tutti i loro film come "Italiani". Ma diciamo che sono italiani. Oltre a loro c'è quasi il nulla. Qui a mio parere servirebbero registi che a 25- 30 anni potessero fare anche magari buoni film di genere, horror, thriller, commedie fatte bene ecc. farsi le ossa, una produzione di cinema di genere (che comunque non è nemmeno facile fare come potrebbe sembrare) anche per sostenere autori magari più esperti nel fare film di più alto livello e più impegnati (che magari non fanno pubblico, sono inevitabilmente di nicchia, ma servono per far pensare e anche possibilmente per portare avanti il linguaggio cinematografico) e poi diventare loro stessi dopo la necessaria gavetta, autori di rilievo. Negli USA e in altri paesi è così: se hai qualcosa da dire uno spazio, magari difficilmente, ma alla fine lo trovi. Qui no, ti devi rassegnare e magari fare un altro lavoro perchè son favoriti i soliti noti. Inoltre quando ci sono tentativi anche solo semi riusciti come Lo chiamavano Jeeg Robot o certi film horror magari ben fatti, poi non generano una new wave come accadde in passato ad esempio per spaghetti western e poliziotteschi. La cosa muore lì e non ha seguito. E questo mette davvero molta tristezza-
Come te lo dissi in un altro tuo filmato, lo ripeto volentieri qui: Una multinazionale come la Disney, i grandi studios, hanno paccate di soldi che col budget minimo di un film ci compri un paio di isole sane sane e ci metti pure una flotta navale! Ma porcoddue, è così DIFFICILE scrivere una buona sceneggiatura E recitare bene in film e telefilm che GIA' assorbono il budget della NASA? Il pubblico si sarà pure assuefatto al cervello spento, ma che le major decidano di estendere il vuoto pneumatico mi manda dai pazzi!
Grazie per la spiegazione :) volevo dire che ci sono dei film che per la promozione del cinema europeo costano 3,5 euro, ad esempio io ho visto Limonov e Love, lies, bleeding ❤
Il confronto perenne tra cinema italiano e cinema statunitense forse è il caso di metterlo da una parte una volta per tutte perché gli anni 50 e 60 ci hanno illuso di poter lottare alla pari quando c'era ancora tanta artigianalità e talenti presi dal teatro, dalla rivista, dalle accademie di recitazione. Inoltre non abbiamo più uno star system degno in grado di trainare un prodotto che non sia il passaparola (sono abbastanza vecchio da ricordare le code per andare a vedere l'ultimo Benigni o Verdone ma anche i vari Pozzetto, Celentano, Montesano). Oggi a più senso vedere molto più vicino, come sono cresciuti ad esempio il cinema spagnolo o quello nordeuropeo, come si è consolidato il cinema francese (dove per altro uno star system ce l'hanno e pure forte, non sono solo statalisti e sciovinisti), persino paesi come la Turchia stanno facendo capolino sui nostri schermi. Certo un problema sono i troppi film dai budget ridicoli (ma comunque troppo costosi) con una distribuzione inesistente, una promozione che muore in pochi giorni e i tempi di rotazione sempre più stretti (ma questo vale per tutti, no?). Tuttavia storie forti, buoni dialoghi, cast e attori di un certo livello hanno sempre fatto la differenza (Vermiglio di Maura Delpero sta avendo un'ottima accoglienza anche all'estero dopo Venezia) ma abbiamo rinunciato a qualunque ambizione che non siano storie leggere praticamente evanescenti e abbandonando tanti mercati dove i generi ancora vanno (tocca ringraziare Federico Zampaglione se si prova ancora a fare un horror tradizionale e commerciale in Italia). Ricordo che i Bava e i FUlci erano considerati buoni mestieranti all'epoca ma anche un James Gunn viene dalla Troma prima di diventare uno dei registi più potenti di Hollywood. Chiaramente il deperimento del cinema è anche dovuto a produttori poco lungimiranti quando non miopi, il guadagno lo puoi fare anche con prodotti commerciali ma che sanno guardare anche all'estero, all'Europa in primis ma anche Sudamerica o Asia. Se ci mettiamo agenzie di casting, agenti e il solito giro romano che fa girare le stesse persone da anni, neanche la pletora di prodotti televisivi ha aiutato il cinema né come traino né come palestra per gli interpreti. Poi ogni anno c'è il buon incasso o addirittura un'opera che vince qualche premio importante che fa gridare al miracolo ma la verità è che arretriamo sempre di più, e forse neache il rinnovato interesse delle produzioni americane per avere ogni tanto attori e attrici italiani potrebbe essere sufficiente. Personalmente ringrazio la cinematografia del passato che ci ha dato i Fellini, i Rossellini, i Visconti, i Risi, solo per citare i grandissimi però anche basta rimpiangere sempre il passato e specchiarsi nelle glorie costruite da altri, sarebbe il momento di farne anche di cinema oggi.
Purtroppo hai pienamente ragione!! Dopo anni ho apprezzato un film italiano, quello della Cortellesi!! Non mi piacciono le recitazioni degli attori,e molto spesso nemmeno gli argomenti,troppo banali e ovvi!! Ciao Al🎬🎬🎬🎬
Peggiora il cinema, la musica e l'arte in generale e peggiora anche tutto il resto (o la maggior parte di ciò che rientra nella vita umana) per il semplice motivo che siamo nella totale decadenza sociale...
Ciao, condivido quasi tutto quello che hai detto tranne un dettaglio. Tu sostieni che il disprezzo per la cultura da parte del pubblico e’ una cosa “tipicamente italiana” e “tipicamente contemporanea” come dimostra il fatto che negli anni 70 in Italia il grande pubblico apprezzava film migliori. Ebbene in realtà mi risulta che non sia esattamente così: il grosso pubblico non solo in Italia ma in qualunque angolo del mondo e non solo oggi ma da sempre (fin dai tempi di Eschilo Sofocle Euripide) ha sempre disprezzato prodotti culturali troppo elevati. Sempre. Il grande cinema italiano dal neorealismo a Fellini non avrebbe potuto mantenersi sui soli incassi guadagnati in proprio. Non ho tempo per fare tutti gli esempi che potrei fare. I grandi produttori italiani ( Rizzoli, De Laurentis e compagnia) finanziavano il grande cinema con le montagne di soldi ricavati con film commerciali a bassissimo costo e altissimi ricavi come quelli di Totò e Peppino (film peraltro dignitosissimi). Certo, se è vero che i grandi film d’arte quando escono, guadagnano pochino (se va bene pochino, di solito nulla come Solaris di Tarkovskij), poi continuano a guadagnare sul lunghissimo periodo perché diventano cult. P. S. Se alcuni film di Felllini furono grandi successi al botteghino, questo non significava che il largo pubblico era improvvisamente più colto ma semplicemente significava che quei film avevano forti storie molto coinvolgenti (la strada) o immagini fortemente sensuali (la dolce vita) che potevano interessare anche a chi non era in grado di apprezzarne gli straordinari valori estetici e poetici. La gente era attratta da Mastroianni e la Ekberg a mollo nella fontana, non dal contrasto fra antico e moderno, sacro e profano, Virtu e decadenza ecc.
Io però non ho detto questo ma altro, qualcosa di incontrovertibile. Il pubblico è disconnesso dalle forme artistiche e il consumo di arte: musica, libri, cinema, teatro sono ormai fruiti raramente. Se Londra è pieno di spettacoli teatrali, librerie, ed è facile accedervi e la fruizione è facile o percepita come un intrattenimento qui abbiamo la percezione che la fruizione dell'arte o di un museo o di qualcosa etichettato come "alto" sia per snob tutto fumo e poco divertimento. Il salone del libro o del premio strega sono valorizzati zero e percepiti dal pubblico come qualcosa di lontano, i festival cinematografici idem hanno sempre meno presenze nazionali e spesso i biglietti vengono smerciati a amici potenti che puntualmente non vanno nemmeno all'anteprima lasciando la poltroncina vuota. siamo un paese che non ha tutele per artisti, non ha nelle scuole superiori ZERO laboratori di musica, arte, cinema, teatro, scrittura per gli adolescenti che spesso crescono avendo letto solo i libri che sono costretti e zero per piacere personale. Nei decenni scorsi era diverso, c'era un abbozzo del metodo Montessori nelle scuole e le proloco, centri sociali, coop facevano attività ricreative a fondo artistico per i minori puntando sull'arte come espressione e socializzazione, tutte cose ora scomparse. E quindi l'arte "alta" diventa un nemico che non capisci e combatti mentre quello che fa quattro scoregge sullo schermo ti fa sentire a tuo agio. Tutta europa ha un'industria cinematografica che quasi ogni anno è competitiva per gli oscar, anche posti economicamente poveri o con dittature recenti come Polonia, noi stiamo mandando agli oscar film che nessuno sa neppure che sono usciti al cinema o sotto standard anche per essere mandati in seconda serata per channel 4
D’accordo con la tua disamina. Per quanto riguarda l’Italia e raccomandazioni, vorrei ricordare il finanziamento pubblico per il film di una bisognosa come Ginevra Elkann… Vizietti di famiglia
questa cosa dei film italiani che vengono girati, poi fanno concorsi/festival vari vincendo anche premi e riconoscimenti, per poi uscire in sala 3 giorni in croce mi fa' troppo scapocciare (tipo appunto Favola, avevo fatto dei giri assurdi per poterlo vedere)
oltre che fastidioso lo trovo proprio antieconomico, ci sono questi film che hanno fatto festival che di fatto si sono visti solo il regista e sua madre. Meritavano veramente? Erano davvero dei bei film? E quei concorsi a cui hanno partecipato avevano senso o no? Boh...chi può dirlo
Complimenti per l'intelligenza, per l'imparzialità e soprattutto per la calma con la quale hai spiegato quella che è una tragedia! Sono ovviamente d'accordo con te ma sei sempre tempo ben speso anche quando non condivido la tua visione. Continua così!
Grazie per fare informazione! Sinceramente a me piange il cuore di come sia caduta nell'abisso la cultura popolare italiana, per colpa di Mediaset, corporazioni, politicanti mafiosi ecc.
Grazie Marta di questo video l'ho davvero apprezzato e purtroppo mi ha davvero rattristito . .specialmente perche c'e' tanta ragione dietro. ma, a proposito di cinema italiano, e' di un po' di tempo da quindi non penso che avai ancora qualcuno che ti "rompe le scatole" (diciamo cosi') se ne fai un video . . anche perche' usa in maggioranza attori amricani e parla proprio del cinema del tempo di cui stai parlando ora, si chiama "Finalmente l'alba del 2023" di Saverio Costanzo , con attori del calibro di Willem Defoe e altri, sia attori italiani come attori americani . . .io l'ho trovato stupendo . . pero' io sono appassionata di cinema quindi il mio non e' una "cosa tecnica" ma tu sicuramente sapresti vedere tutto l'insieme . . spero che mi accontenterai. Fra
Io personalmente traslerei la cosa, come ho scritto anche a Victor... Sui social, in particolare sul tubo... Che cosa è diventata questa piattaforma?... Ancora nessuno di voi "che fanno i sordi" mi ha risposto... Cioè un tempo era un modo questo di ovviare alla realtà, vedevi gameplay dove si poteva magari proseguire un gioco... Ascoltare canzoni del passato, i primi video collezione ecc... Adesso è TUTTO INCENTRATO SUI "SORDI" non c'è un content creator Che è spontaneo, non esistono più video recensioni VERI tutti influenzati più o meno dai "SORDI" per cui se un film o una serie fa schifo... Non lo sai.. O meglio non ne sei sicuro perché tutti invitano a vederlo nonostante abbia dei difetti, non senti più dire "oggettivamente, manca di questo.. Ecc" questo è deludente questo è avvilente perché viviamo in un mondo sopratutto digitale, in cui non c'è sincerità c'è solo pubblicità, i film fanno parecchio tristezza perché, non servono numeri... Non servono algoritmi per la miseria!! Basta usare il proprio buon senso il cervello santo oddio... Non ci sono più gli attori decenti, non ci sono più film con trame da Star Wars, i primi 6 film... Gli attori chiedono prima il cachet e poi presi i soldi recitano pure da schifo... Le idee sono praticamente finite Hollywood non sta più riuscendo a sfornare film. Liberi ma vincolati ormai da questo schifo di politicamente corretto... In Italia???! Va peggio che mai... Si ride per battute idiote, si apprezzano personaggi usciti da programmi oramai in fase di fallimento o peggio da Internet, i programmi come quelli di Alberto Angela sono drammaticamente superati dai TALENT... Che molte signore e signorine guardano perché amano spettegolare e rimanere nella loro "ignoranza" perché pensano che quello che stanno guardando è reale, cosa assai ridicola visto che la tv ha da molti anni smesso di essere meno realistica e più "pubblicitaria".... Attori come Pippo Franco... Franco Franchi e Ciccio Ingrassa, Paolo Villaggio, Totó, sono purtroppo ricordi di un 'Italia che fu... Di una comicità che era invidiata ovunque... Adesso neanche sappiamo far più ridere.. L' imperfezione un tempo serviva anche per fare Dell ottima ironia, comicità adesso tutti "comici" improvvisati... Tutti rifatti o rifatte sempre la battutina del marito... Dei figli della generazione z e quella dei tempi passati, della mamma con la ciabatta... Cioè dai... Viviamo in tempi "pazzi.... Pazzi" diceva Loras Lumacorno e credo al 1000x1000 che purtropppo questo 21 esimo secolo è un totale disastro
a me questa sembra solo malafede, se non credi alle mie parole su un film e mi credi venduta non vuoi davvero una risposta da parte mia perchè qualsiasi cosa dirò tu la percepirai come non vera. Segui chi credi sincero e pace.
@@BarbieXanax wow... Bella risposta... Probabilmente il mio prolisso non è stato ben chiaro forse.. Non ho preso di mira la ragazza x.. Ho detto che avendo tipo 40 anni, ho visto crescere questa piattaforma. E come tale ho visto, e vedo che anziché trovare informazione, almeno sulla versione italiana trovo molta ma molta difficoltà nell'accettare di vivere nel paese dei balocchi.. Io... Vedi... Di solito una persona di rilievo su certe parole non dice "chissene frega, vivi nel tuo e pace" di solito se la realtà è un'altra si argomenta la verità qualora esista no? Per cui personalmente posso confermare le mie teorie, poi anche sentire nei video, ripeto "generico" persone che dicono "condividete, spolliciate, commentate" ecc sai inizialmente il trend era in rialzo... Perché 20 anni fa le persone non sapevano che questo incrementava i profitti di altri, così come le "donazioni" fatte per recensire un film che ripeto dal mio "personale" punto di vista un film mediocre può, essere comunque visto in base al rapporto che la mejor ha con il content creator.. Per cui ritornando poi al discorso "comici", nel 2024 anche per il cambiamento culturale che c'è non riesco a individuare (perché non esistono) comici in grado di far ridere... Così come i film che sono solo sequel cioè basta fare 2+2... Pensare che come film Marcel è uscito solo Deadpool e Wolverine, é catastrofico... Non c'è un film originale. A parte Dune che è un capolavoro di questo tempo poi tutti sequel... Pensare che negli anni 80-90 sforna ano film come ritorno al futuro i Goonies, l'uomo Bicentenario, Terminator, Beetlejuice, Alien... Oggi cosa abbiamo??? Avatar 2? Si bello ma gira e rigira dopo anni ennesimo sequel non ci sono idee c'è oggettivamente una crisi pazzesca... Film come i tre Matrix se li sognano... Matrix 4... È il triste esempio del politicamente corretto... Cavolo ci incastra dare spazio a Trinity... Girl Power abbestia fammi un film sul potete delle donne ok ma non mi toccare i capolavori... Sono tutti dati di fatto, anche in TV i programmi di educazione ed informazione sono praticamente estinti... Quindi si.. Credo di avvalorare le mie certezze in tutto
Concordo sul cinema come evento sociale. Io che ci andrei più spesso per coinvolgere amici devo proporre film evento. Ed io ho avuto periodi in cui non potevo permettermi più di 10€ al mese per il cinema. Perché per me 15€ di aperitivo non valgono il cinema. Ma non la pensa così la maggioranza del pubblico. Anche a me piace distrarmi al cinema. Come con i cinecomics. Ma non è vero che poi sono tutti noiosi e pesanti. Cosa che sento dire. Da persone anche istruite. Io ed un’altra appassionata abbiamo proposto in un gruppo perfect days. Poco poco ci mandavano a quel paese. Ma si può??? Si sì eccome.
Ciao, complimenti! Non sono d'accordo su un paio di considerazioni ma il video è interessantissimo ed alcuni aspetti che sollevi non li ho mai presi in considerazione (e purtroppo non sono problemi solo del cinema, ad esempio non c'è un posto in cui poter scambiare pareri ed idee su romanzi e saggi...) B R A V A !
penso sia un insieme di fattori. Tra l'altro, anni fa un film a casa lo vedevi su un televisore che se andava bene era 28" o 32" magari con audio mono. Ora non è raro avere a casa schermi da 70" o più, con audio surround. Alla fine un film che non punta tutto sulla spettacolarità degli affetti speciali, lo vedi bene a casa tanto quanto al cinema. E poi sicuramente il costo. Io cerco di andare spesso al cinema perchè da solo non è una grossa spesa, ma vedo che per molti amici con figli, andare al cinema con tutta la famiglia diventa una spesa non indifferente. Siamo il paese in cui gli stipendi sono cresciuti meno in Europa, ma i prezzi sono più o meno allineati con gli altri paesi.
Concordo su [quasi] tutto, anche se a mio avviso il problema principale è che che gli attori italiani recitano da cani, sono monoparte, secondo Leone Clint Eastwood aveva due espressioni, con il cappello e senza, i "valenti" artisti del bel paese non hanno nemmeno quello, Memphis ci aveva provato con il giaccone verde, ma quando se lo toglieva era perso. A parte gli scherzi, resta che è impossibile immedesimarsi, il senso dell'incredulità viene meno perché si è sempre consapevoli di star guardando una rappresentazione.
Gli sgravi fiscali ci sono anche oggi in Italia, all’epoca il vantaggio è che qui per gli americani tutto costava pochissimo, è come oggi andare in un paese emergente, quindi tecnici, alberghi, cibo tutto era conveniente.
Killers of the Flower Moon è andato in perdita, quando un filmone del genere non viene apprezzato allora è colpa nostra, i produttori andranno su Barbie e simili, questa è la ovvia conseguenza. Poi certo il discorso multiverso tira molto di più, ma questo non è necessariamente un male, il discorso è non far morire i film innovativi. Il cinema sta diventando sempre più di nicchia esattamente come il teatro, invece le pay-tv sono lo strumento di massa. Assolutamente, i cinema non sono più un business sostenibile, a meno di grossi sovvenzioni statali. Il futuro è di piccolissme sale di proiezione di prossimità, con la possibilità di affittarle magari per spararsi insieme 4 o 5 puntate di una serie, o un film del 2007. I cinema grandi e i multisala ripeto non sono più un modello di business profittevole, e ripeto a meno di grosse sovvenzioni o aiuti statali. È il mondo che cambia, l'esistenza dei cari vecchi cinema esattamente come i giornali di carta passa dalla politica, praticamente quasi esclusivamente dal decisore politico, e sempre più questa tendenza sarà drammaticamente in aumento negli anni. Hai messo troppa carne al fuoco, mancanza di meritocrazia, corruzione, nepotismo, certo ma questo è comune a tutti i settori lavorativi. Hai detto tutte cose condivisibili, io darei più spazio ai registi indipendenti, a volte fanno dei veri miracoli con un budget limitatissimo. Mi dispiace per questo scadimento generale, mi dispiace davvero, per esempio la Rai dovrebbe evitare di inseguire i numeri e puntare anche su film, documentari, serie di spessore. Perché poi vedi è un circolo viziose, se sei abituato a vedere merda chiederai merda, per interrompere questo ciclo c'è la rai pubblica, non mi viene in mente altro tranne la scuola.
Discorso politiculturale: purtroppo in Italia si è manifestata la tempesta perfetta. Berlusconi non offriva solo un abbassamento culturale, come giustamente osservi: offriva una forma di intrattenimento leggero cui la Rai non osava fare ricorso. la politicizzazione a fasi alterne, eviidentissima e percepita, faceva dells TV di Stato un'entità di cui non potevamo fare a meno ma di cui diffidare sempre di più. Una TV che cacciava via certi beniamini del pubblico per una battuta che a vederla oggi dici "Ma veramente si incaxxavano per questo??". Una TV che si dichiarava pubblica ma che non sapeva fare ironia come, per esempio la BBC. Drive-In, del quale sono un fan, piaceva perché portava un modo di fare comicità che davvero non c'era. La Rai aveva snobbato certe formule, invece di prenderle e di adattarle. Berlusconi ha visto un vuoto e lo ha riempito. I Ragazzi della 3°C ce l'ho ancora nel cuore perché era davvero un telefilm umoristico fresco, non sapevamo di averne bisogno! Poi ci siamo assuefatti, perché nel frattempo la Rai continuava a snobbare. Il duopolio si era formato. Ed era sempre più Berlusconiano. Ma Berlusconi ha dato una mazzata forse ancora più forte: ha portato I TELEGIORNALI. Le sue reti erano fonte professionale di informazione alternativa alla politicizzata Rai, il pubblico più giovane vedeva servizi, reportage, dibattiti, con toni e coinvolgimento che la Rai ANCORA rifiutava di adottare, vincolata com'era dal maledetto "Panino" politico e dai capricci della maggioranza di turno. Con la voce nuova dell'informazione in campo, Berlusconi ha avuto gioco facile nel guidare l'elettorato. E quando arrivò Tangentopoli, il primo vero mega-scandalo italiano, l'immagine della politica e della cultura italiana crollarono irreparabilmente. Emersero i capipopolo burini, gli urlatori, gli arrabbiati senza che la politica seria, da destra a sinistra, riuscisse a farsi sentire perché compromessa agli occhi di un elettorato disilluso. Il "Vaffa" era diventato istituzionale molto prima del V-Day. A quel punto, sì, si voleva solo spegnere il cervello. Non si voleva tornare a casa pensando a come essere responsabili, ci si voleva distrarre. E basta. E berlusconi cementò questo rapporto venefico forte dell'incontrastata ammirazione di un pubblico che vedeva in LUI quello serio e costruttivo sulle macerie di una classe politica e culturale che ci aveva portati alla rovina.
Come si vede che hai fatto il Dams, le solite lamentele però poi scommetto che non ti sei filata di striscio La Stranezza, Bones and All, Le otto montagne, Ultima notte d'amore, Comandante, Io capitano, La Chimera, C'è ancora domani, Challengers, Palazzina Laf, Rapito, Esterno notte e molti altri usciti solo negli ultimi due anni.
un biglietto medio a amsterdam al Pathe sta 16 euro intero, 11 per i bambini e 13 ridotto con il Pass. Il prezzo medio è più alto dell'italia (ok gli stipendi sono più alti) però quello che hai citato è un'eccezione.
@@BarbieXanax abbonamento Cineville e Pathè costano più o meno uguale. I cinema di tutto il paese sono affiliati o con Pathè o con Cineville. Concondo che il biglietto singolo costa più o meno quanto in Italia facendo il rapporto costo/stipendio, ma (da quanto so) in Italia non esiste proprio la possibilità di fare un abbonamento simile
@@eleonoramarino2406 yes Ele, il circuito Lux (sono i cinema Lux, Odeon, Intrastevere e Tibur) ti offre un pacchettozzo di 10 film a 55€ e 2 omaggi x il compleanno (me ce s'ho visto Trap). Poi i circuiti UCI Cinemas hanno diverse card sia prepagate, CINEFANS, che tipo fedeltà, vai sul sito che sono tante e qualcosina risparmi. Buon Cinema 😎
Nel campo delle arti in Italia ci sono troppo nepotismo ed "amichettismo". So che questi fenomeni esistono anche in altri Paesi, ma dubito che siano al livello italiano. In Italia il cinema è una cosa decisa tra un gruppo di persone basate a Roma. Tutto ciò che viene da fuori quel "circoletto", non viene considerato. In una recente intervista Guadagnino ha fatto allusione a questa problematica. Ci vorrebbe un cambiamento di mentalità per migliorare la situazione.
Spiegazione magistrale, è davvero un piacere ascoltarti su questi temi dove brilla la tua passione e competenza!
grazie mille sei davvero gentilissima
Farei vedere questo video prima del messaggio di fine anno del nostro presidente della Repubblica. Grazie.
oddio grazie
Hai dato una risposta chiara a mille domande che mi ponevo da anni.
Effettivamente hai portato alla luce problematiche che, per fortuna in misura minore, ho notato anche nel mio campo (il fumetto). Esiste un "giro" di persone che si passano la palla, che si fanno pubblicità a vicenda, che si scambiano favori, che danno modo ad amici e agli amici degli amici di lavorare bene e a lungo anche senza nessuna dote particolare, anzi, spesso sono pure scarsi in quello che fanno.
Mentre parlavi mi balenavano in mente spessissimo varie citazioni di Boris. Quella è emersa di più è stata proprio: "Perché la qualità a noi ci ha rotto il cazzo!" E la spiegazione a questa battuta sta tutta nel tuo video. Grazie. 🎬
Grazie.
grazie mille per il supporto
Secondo me in media nei film italiani è migliorata la qualità tecnica delle riprese e della fotografia, il montaggio, gli effetti speciali, costumi e scene, mentre è peggiorata la recitazione, la dizione, la colonna sonora, l'assortimento degli attori nei vari ruoli.
Comunque, nessun film ha un finale comprensibile, ma solo situazioni ambigue per lasciare la possibilità di un sequel. Sparita perfino la scritta THE END.
Infatti i blockbuster sono diventati gigantesche puntate di fiction e io li ho abbandonati da anni perché sapere vita morte e miracoli dei vari personaggi sinceramente mi interessa poco.Per quanto riguarda i remake sarebbe l'ora di farla finita ma è una mia opinione.
Condivido tutto e ti parlo da lavoratrice del cinema (sono una costumista/scenografa) che ha sempre avuto passioneper questo mestiere che ha conseguito tutti gli studi del caso, che ha fatto stage su stage, una gavetta di 20 anni, per arrivare a lavorare su qualche film di successo ( e sono la maggioranza film stranieri girati in Italia) e aggiungo a tutto il tuo discorso che adesso sarà ancora peggio con i nuovi decreti, molti di noi lavoratori del cinema devono cambiare mestiere perché non si produrrà più niente e soprattutto la "qualità" se prima era difficile trovarla adesso sarà impossibile. Ma tutto questo è sempre la conseguenza di un impoverimento culturale di cui hai parlato chiaramente in questo video.
Mi permetto di fare un commento. Sono d'accordo su tutto quello che dici, il fatto che si senta ripetere che il biglietto del cinema o il costo di un libro sia troppo elevato, detto da persone che non lesinano aperitivi, come dici tu, o apericene varie è effettivamente surreale. Allo stesso modo avviene per i musei, dove la maggior parte dei musei costa dai 4 agli 8 euro. Sul fatto dei programmi Mediaset a mio avviso la cosa è un pò più complessa. I programmi e le serie Mediaset sono arrivati nel momento e nel contesto culturale adatto, altrimenti non avrebbe avuto un riscontro. In Francia la cultura è più tutelata, forse, e i francesi sono molto più avvezzi a leggere, me lo ha confermato una persona del settore. In Francia teatro e cinema hanno scuole più solide dove la scrittura del testo è un lavoro impegnativo e serio. Grazie per i tuoi video e le tue riflessioni.
su questo concordo completamente
La gente vuole spendere solo pe' magna'.
Sto ancora guardando, ma questo tuo video é ineccepibile, Marta, grazie mille per questo spunto di riflessione!!!!
grazie mille a te, grazie davvero
"che ci vuole a fare il ministro della cultura ci mandiamo Giuli"😹
la situazione di sangiuliano degno dei peggiori cinepanettoni
La mia domanda è :come mai in un periodo in cui l'Italia era disastrata dopo la guerra e la percentuale di analfabetismo era alta avevamo i film di Totó ma anche Rossellini Fellini Visconti Gassman etc .Oggi che siamo tutti iperesperti in ogni ambito dello scibile dalla cucina alla fisica l'orizzonte è Vacanze di Natale (sono boomer, sono gli ultimi titoli italiani che ricordo).Video molto molto interessante. Ps che bello "per un pugno di libri "!
Vacanze di Natale è meglio di tutte le puttanate che quella bastarda della ha sempre proposto. Perché non vai a parlare male di Fiorello, Amadeus e di Biggio? Auguri di buona guarigione testa. Fortuna che noi atei e anti-fascisti siamo rispettosi rispetto a quelle teste di merda dei cristiani Cattolici
Che bello sentir parlare di cinema in questi termini. Qualcuno che ragiona sul sistema industriale del cinema e che non pensa solo alla singola recensione dell’ultimo film uscito in sala. Complimenti e grazie.
Barbie ti lascio questo commento per aiutarti con l'algoritmo. Analisi pertinente e approfondita come sempre. Continua così
Complimenti davvero! Discorso davvero interessante che fa pensare. Grazie ❤
grazie mille
Molto molto molto molto interessante. Ciò che i cosiddetti "fans" che passano giornate a "boicottare" opere come The Acolyte o She Hulk non capiscono, è che il loro impatto sulle politiche di Marvel o Lucasfilm (e quindi Disney) è pressochè nullo. Se una serie viene interrotta, non è solo per gli scarsi risultati della serie/film in sè, ma anche per l'eventuale mancato indotto che quella serie/film può aver generato. Viceversa, se una serie/film mediocre genera quell'indotto, i fans possono protestare quanto vogliono, ma Disney continuerà ad investirci sopra.
Un gran bel video, tanti complimenti. Purtroppo il cinema italiano, come la tv italiana (per vedere le differenze tra tv di ieri e di oggi è sufficiente andare a vedere le teche rai su raiplay) ha subito un drastico calo. Ma di film interessanti ce ne sono, li devi cercare molto bene, ma qualcosa in giro c'è. Il problema del calo è dovuto anche allo spettatore in quanto se programmi come i pacchi, GF o simili vanno in onda da una vita è perché c'è gente che li guarda. E pure tanta. Qui nel mio paese sto lottando tutti i giorni per la riapertura del cinema (sono finito pure sul giornale e con cose che io non ho detto) ma se è vero che non c'è interesse da parte del comune, credimi che anche la gente non si interessa poi tanto. Il comune stesso mi ha detto che ci sono cose più importanti della cultura... Brunetta sta facendo proseliti e non è bene....😱😱😱🎬🎬
Esatto andate a vedere campo d battaglia, la ultima settimana di settembre ... Per questo periodo fino a che lo fanno.. veramente belli. . diversi ma introspettivi..
E con una storia che racconta una realtà più del nostro tempo e un fatto storico da un punto di vista molto profondo e diverso da ogni film che mettono la guerra in campi di azione. ,no l' azione e la storia è stata fatta in molti e troppi punti di vista differenti
Ma se nessuno va a vedere certo in questi giorni c era i film a 3,50 io ne sto approfittando domani voglio andare a vedere la scommessa.(. Film credo cinico che purtroppo a volte nn siamo lontani dalla realta anzi basta vedere i fatti d cronaca fino a ora..😂)cmq se abbassassero i prezzi sop credo che almeno dal mio punto d vista se uno vuole rimorchiare o conoscere una persona o essere da un certo punto d vista interessante deve andare al cinema...io sono per prezzi onesti pop corn e Company pure a prezzo giusto non da ristorante 3 stelle ...io con10,50 euro tre g d cinema d fila me ne sono approfittata
I miei due centesimi: non sono un esperto di cinema, nemmeno lontanamente, ma vorrei sottolineare due potenzialità che la nostra cultura avrebbe nella trasposizione su schermo.
-Film e serie a carattere storico: dunque...film e serie storici non mancano propriamente nel panorama italiano anche recentissimo (penso a I leoni di Sicilia, oppure Domina, o ancora andando molto indietro Elisa di Rivombrosa). Il problema è che spesso queste serie sono, di base, melodrammi travestiti da film o serie ambientati prima del XX secolo, in cui lo sviluppo dei personaggi non è molto diverso da un Centovetrine qualsiasi. Inoltre, negli ultimi dieci anni soprattutto c'è stata una fiorescenza di produzioni ambientate durante il ventennio: periodo sicuramente interessante, ma che dopo un po' viene a noia.
E dire che prendendo in esempio le produzioni straniere - anche non strettamente a carattere storico (vedi GoT e I pilastri della terra) - si potrebbe puntare ad una riedizione di film come La corona di ferro, aggiornando il tutto alle conoscenze attuali sui Longobardi e traslando la storia in una serie televisiva, in modo da esplorare meglio psicologie e rapporti fra i personaggi. Insomma, ciò che lamento io, per il mio gusto personale, è la quasi incapacità di produrre qualcosa che si anche tratto da un romanzo storico di autori nostrani (che non mancano di certo) che si ambienti prima del 1900, ormai fin troppo inflazionato;
-Serie tv tratte da fumetti nostrani: qui sarebbe meglio puntare sull'animazione, invece che sul live action, dato che un adattamento di un Nathan Never o di un Dylan dog sarebbero proibitivi. Ma serie animate dal target adulto ed affidato a capaci maestranze potrebbe portare qualcosa di molto interessante.
Secondo me il degrado è auto-alimentante. In una grande città come Milano, che si picca di essere anche polo culturale, la maggior parte dei cinema cittadini ha chiuso, le strutture rivalorizzate come punti vendite di grandi catene d'abbligliamento e il cinema relegato ai multisala fuori mano per cui per forza devi muoverti con l'auto. Dove il film pluri-premiato viene trasmesso nella saletta da 100 posti con lo schermo piú piccolo di quello del cinema parrocchiale e accanto la mega sala col solito filmazzo tutto esplosioni di cui, nei momenti di silenzio del film che stai vedendo, senti pure te i boati. A quel punto davvero a me sembra di star sprecando soldi...
Sei sempre acuta e interessante da ascoltare. Grazie per questo discorso, mi ha fatto molto riflettere ( e inquietare ).
grazie mille a te
Fantastica! Analisi lucida, approfondita e interessante dal primo all'ultimo secondo. ❤
Grazie mille 🙏🏻
🎬è un discorso demoralizzante ma purtroppo veritiero... sinceramente mi ha fatto pensare molto a come siamo cresciuti in quanto generazione berlusconiana (sono del 93) e cosa avevamo a nostra disposizione in televisione. Per chi come me viene da una famiglia semplice di operai in cui non si legge Shakespeare prima di andare a dormire, era difficile non rimbambirsi davanti la tv con le porcherie offerte da mediaset. Io mi friggevo delle serate intere davanti a paperissima, film con boldi e de sica, striscia la notizia, zelig. Oggi sono finalmente diventata la snob acculturata che speravo di diventare e mi piace il cinema e i mattoni russi, ma sento che tutto questo spegnimento di cervello mi ha comunque accompagnata per tanti anni. grazie per questo video ora vado al cinema a piangere 💔
EDIT: NETLOG CHE LAPSUS hahaha
Vuoi che faccio causa a tuo papà di merda per le cattiverie su De Sica e Boldi? Perché non offendi quei nazisti di Fiorello e di Biggio o quei nani bastardi di Totò e Peppino? Testa di merda. Fortuna che l'ateismo porta uguaglianza ed educazione.
Apprezzo molto i tuoi ultimi video su questi argomenti, ieri ho sentito Aló dire che se il trend é quello delle trilogie bisogna che anche l'Italia faccia seguito.😊
il trend più che le trilogie secondo me sono i franchise, l'italia ha tirato su un multiverso di film e serie sui carabinieri e i divorzi che la Marvel se le sogna ahah
@@BarbieXanaxahaha sto malissimo! Se solo la Marvel iniziasse un filone su preti/medici/carabinieri/corna e ci pagasse i diritti! Il nostro petrolio.
oddio il filone medici me l'ero dimenticata, hai ragione! Da braccialetti rossi, amico mio con Massimo d'apporto per finire con la Dottoressa Giò di barbara d'urso. Altro che robert Downey junior
questo video. QUESTO VIDEO. dovrebbe vederlo ogni italiano, dovrebbe avere milioni di visualizzazioni e mi fa rabbia perché è proprio quello il punto, che questo video è “troppo” e in questo paese le milioni di visualizzazioni le hanno i balletti delle tiktoker.. siamo nell’era della FUTILITÀ e della POCHEZZA. grazie per quello che fai davvero❤️
di recente ho rivisto Babylon e ho letteralmente pianto alla fine, un ode al cinema che solo chi lo ama e ne capisce il valore può apprezzare veramente e mi ha messo davvero tristezza sapere che quella magia sta rischiando di diventare solo un ricordo con il tempo
anche troppo, avevo visto i dati dei film italiani degli anni 60\70 e studiato il tutto anche all'università. la legge andreotti prevedeva un super barbatrucco ovvero: gli incassi in italia dei film americani dovevano essere reinvestiti in produzioni americane girate in italia. ecco perchè c'era l'incentivo a girare a cinecittà. poi venne un certo Chiesa negli anni 80 che tolse questa cosa e fine dei giochi.
che peccato
Bravissima come sempre, GRAZIE per questo video. Qualcuno che finalmente ne parla con gli strumenti giusti per farlo.❤
Ma secondo me più che altro si dice spesso che il cinema costa troppo soprattutto perché più della metà delle volte ci si ritrova ad uscire dalla sala con una sensazione spiacevole perché quello che si è appena guardato non valeva neanche un euro dal proprio portafogli . Io prima andavo tutte le settimane al cinema, ho visto tantissimi film ..ma col passare degli anni ero sempre più arrabbiata ogni volta che uscivo , ho iniziato dopo un po’ addirittura a rimpiangere di aver comprato il biglietto..e adesso non vado più al cinema .
questo purtroppo è verissimo
Bellissima riflessione, grazie. A Milano, la città internazionale (così le piace raccontarsi) negli ultimi anni hanno permesso la chiusura di teatri e cinema storici. Due esempi: il meraviglioso teatro smeraldo ora sede di Italy e il cinem Odeon ormai un supermercato
@@cherubinonero Perché Milano è una città di business, non di cultura
@@francescadiana1228 però lo era di cultura...e tanto anche...
@@cherubinonero eh lo so, ma i tempi degli Sforza sono andati
L'Italia per migliorare deve essere rivoltata come un calzino, molte persone probabilmente non sono d'accordo con metodi invasivi ma sinceramente non vedo altre soluzioni.
Il cinema francese oltre fare botteghino sa mischiare i generi, e sa creare affezione con il pubblico. I film italiani non sanno fare botteghino, non sanno fare mercato e industria, ma soprattutto non sanno appassionare gli spettatori.
A parte C'è ancora domani, che è stato " aiutato " dai fatti di cronaca.
@@francescadiana1228 Opinioni del tutto personale, ho detestato il film della Cortellesi, fintissimo e paraculo. Mi sono stupito assai del suo successo, che in parte si spiega con l'agganciarsi all'attualità, come hai giustamente detto tu.
@@LorenzoMartina-m7c non è un capolavoro però tutto sommato l'ho apprezzato
In Italia abbiamo un appiattimento culturale che in Francia non esiste...
È un video che offre veramente 3000 spunti, uno dei pochi che fa capire perché si fanno flop continui e si potrebbe andare avanti all'infinito. Mi fermo su un punto, la qualità del cinema italiano. Tu Marta, hai messo Alberto Sordi nell'immagine del video, io mi chiedo se film pensati per un vasto pubblico ma tosti come detenuto in attesa di giudizio o finché guerra c'è speranza, verrebbero proprio girati adesso. Per non parlare di Monicelli, Pontecorvo, Fellini, Antonioni...è una lista lunghissima. Adesso si fanno solo commedie quasi, la gran parte di pessimo gusto, e sono solo quelle che forse prevengono la chiusura di alcuni cinema. Per un paese come l'Italia, che ne avrebbe di storie da raccontare, è straziante. Secondo me non è un caso che gomorra sia forse uno dei pochi prodotti che riusciamo ad esportare, è come se la profondità, piaccia o meno non è importante, si sia spostata dal cinema al piccolo schermo. Chiaramente si parla di pochi prodotti.
Fellini, Pasolini, Antonioni, ecc... Sono film per fascisti come lei. Susanna si guardi i documentari della BBC e non Totò su Merdaset e Rai bastarda
🎬🎬🎬 video come questi arricchiscono sempre. Grazie, grazie , grazie!
Un video di quasi un'ora sulla monnezza che è il cinema italiano oggi. E io sono in ufficio 🥲
Non vedo l'ora di vederlo stasera, grazie che ci vizi con questi video lunghi 😍
Video magistrale 🫶🏻
Ragionamento di una lucidità assoluta, fuori dal comune, non aggiungerei nè toglierei una virgola.
PERFETTO nel delineare questo paese che si dirige a tutta velocità verso uno spesso muro.
standing ovation
che ci vuole fare il ministro dell'economia, ci mandiamo una casalinga! che ci vuole a fare questo! ci mandiamo Salvini!
Io morta ahahahahaha
bravissima Marta🧡
grazie mille
Non darei tutta questa importanza a Berlusconi e alla sua televisione. Io sono cresciuta alla fine degli anni ottanta e lungo i novanto proprio nel momento in cui le reti private fiorivano e imperversava di tutto, eppure La gente riempiva i cinema e andava in massa a vedere l'ultimo film di cronenberg o lynch, e sto parlando di Lecco, una cittadina microscopica che a quei tempi aveva ben 4 cinema. Le scuole e i comuni organizzavano cineforum stupendi e la gente partecipava. I multisala sarebbero arrivati dopo...forse è stato quello l'inizio della fine, il cinema all'interno di centri commerciali.
La Chimera non riuscivo a trovarlo da nessuna parte, Io Capitano aveva una programmazione ridicola. Mi sono rassegnata. Durante la proiezione di Kind of Kindness alcune persone sono uscite addirittura dalla sala. Sapete che vi dico? Continuate a guardare i film di Alessandro Siani e co, poi non lamentatevi che l'Italia è un paese ignorante, visto che non riuscite a guardare film dove non ci sono battute da 4 soldi e scoregge.
P.S. Berlusconi ha semplicemente anticipato i tempi, prima o poi lo avrebbe fatto qualcun'altro. Chiediamoci piuttosto perché la Rai si sia abbassata per rincorrere gli ascolti di Mediaset.
Perché campano di canone 1)
2) credono che sia utile cercare lo stesso pubblico di Mediaset
3) finanziano politicamente io cinema
Vivo in una città con 3 cinema ed Io Capitano non è mai stato in programmazione. Anche volendo andare al cinema spesso non ci sono titoli, anche popolari.
@@giovannichiaranti9775 purtroppo... Ricordi il Netflix Italiano di Franceschini?🤦🏻♀️
@@signymab8965 Quello riuscì a vederlo fortunatamente, e sono nella tua stessa situazione. Ci sono persone che devono farsi anche 50 km per andare al cinema...
Io capitano fa schifo come il film della Cortellesi! Due paraculate che seguono le "mode" attuali. Giusto in Italia potevano seguire ste porcherie imbarazzanti. All' oscar, manco se lo sono filato Garrone.
👏🏻👏🏻👏🏻 🎬 Sei riuscita a fare una disamina completa della situazione attuale del cinema e in generale di tutta la cultura italiana. Non avrei molto da aggiungere, hai toccato tutti i tasti dolenti che affliggono questo paese e mi fa arrabbiare molto il fatto che non se ne parli mai, anzi non se ne possa parlare e basta, proprio perché, come hai ben detto tu, non esistono più spazi dedicati, né fisici né virtuali, e che vadano oltre la nicchia. Per come sono le cose non c'è più alcuna speranza per l'Italia, in nessun settore, siamo giunti a un punto di non ritorno.
Grazie per questa riflessione importantissima che condividerò con più persone possibili.
Bellissima analisi, sempre complimenti per la competenza, la chiarezza e l'onestà 🎬
Personalmente non vado più al cinema .. saranno 15 anni ... Non è che "costa troppo" in sé, è che i film in programmazione non mi interessano, spendere dieci euro per uscire dopo 3h intontita, rintronata e nauseata dal sonoro e dalle immagini a sparaflash mi ha fatto desistere agli albori del 3d. Piuttosto spendo il doppio (e oltre) per vedere un pezzo a teatro, che sia commedia pirandelliana, monologo satirico o una rivisitazione di qualche classico goldoniano, per me ha moltissimo più valore. I film (quei pochi all'anno) che mi interessano cerco di recuperarli sulle piattaforme, ma sinceramente a volte desisto, perché dopo mezzora che scorro titoli e leggo "recensioni" che solo mi dicono chi sono gli attori e il regista, ma non dicono nulla della trama, chiudo ed esco a farmi una passeggiata. Comunque gli ultimi film di qualità che ho visto con (nonostante) questo sistema erano italiani o francesi, o co produzioni americane, attori anziani e temi decadentisti 😅 insomma, al cinema o spegni (speNGi) il cervello o ti deprimi. Qualcosa di "bello", mai!
Sei un mito,ti adoro! Video illuminante
Marta hai fatto davvero un'ottima analisi della situazione, soprattutto italiana. Il fatto è che da noi non vedo molte soluzioni. prima di tutto siamo da tantissimi anni quasi colonizzati dal cinema americano per cui laggiù era ed è ancora una grossa industria (coi suoi problemi) mentre da noi dopo gli anni 60-70 si è andati a scendere. ora come ora se vai in sala trovi un sacco di film di supereroi o comunque americani, che occupano tutte le sale, e se sei fortunato un film italiano, magari pure brutto. Non ha senso.
Berlusconi ci ha peggiorati a livello culturale come hai ben spiegato e con tutte le conseguenze che hai spiegato, ma non solo, diversi registi anche di genere sono andati da lui a girare cinepanettoni e soprattutto fiction. Un bravo regista come Michele Soavi costretto a girare anche bene eh- banalissime fiction ? Poteva diventare un nuovo Dario Argento o comunque un nuovo autore importante e invece poco e niente.
Anche Lamberto Bava, figlio di cotanto padre, ha avuto successo con Fantaghirò, ma non era certo cinema... rimanevano poi oltre ai registi di genere, i grandi registi, Fellini, Monicelli, Rosi, Zeffirelli ecc. ma ormai son tutti morti tranne giusto Moretti e pochi altri e non c'è stato un grande ricambio generazionale e così ora ne abbiamo alcuni, come .Guadagnino. Sorrentino o Garrone, Sollima e poco altro, che son riusciti, ma che se guardiamo bene lavorano spesso con produzioni internazionali. Quindi non saprei se definire tutti i loro film come "Italiani". Ma diciamo che sono italiani. Oltre a loro c'è quasi il nulla.
Qui a mio parere servirebbero registi che a 25- 30 anni potessero fare anche magari buoni film di genere, horror, thriller, commedie fatte bene ecc. farsi le ossa, una produzione di cinema di genere (che comunque non è nemmeno facile fare come potrebbe sembrare) anche per sostenere autori magari più esperti nel fare film di più alto livello e più impegnati (che magari non fanno pubblico, sono inevitabilmente di nicchia, ma servono per far pensare e anche possibilmente per portare avanti il linguaggio cinematografico) e poi diventare loro stessi dopo la necessaria gavetta, autori di rilievo.
Negli USA e in altri paesi è così: se hai qualcosa da dire uno spazio, magari difficilmente, ma alla fine lo trovi. Qui no, ti devi rassegnare e magari fare un altro lavoro perchè son favoriti i soliti noti.
Inoltre quando ci sono tentativi anche solo semi riusciti come Lo chiamavano Jeeg Robot o certi film horror magari ben fatti, poi non generano una new wave come accadde in passato ad esempio per spaghetti western e poliziotteschi.
La cosa muore lì e non ha seguito. E questo mette davvero molta tristezza-
Ben detto tutto!
Come te lo dissi in un altro tuo filmato, lo ripeto volentieri qui: Una multinazionale come la Disney, i grandi studios, hanno paccate di soldi che col budget minimo di un film ci compri un paio di isole sane sane e ci metti pure una flotta navale!
Ma porcoddue, è così DIFFICILE scrivere una buona sceneggiatura E recitare bene in film e telefilm che GIA' assorbono il budget della NASA?
Il pubblico si sarà pure assuefatto al cervello spento, ma che le major decidano di estendere il vuoto pneumatico mi manda dai pazzi!
Verissima anche la parte finale, la TV e degenerata tantissimo.. 🎬
grazie
Grazie per la spiegazione :) volevo dire che ci sono dei film che per la promozione del cinema europeo costano 3,5 euro, ad esempio io ho visto Limonov e Love, lies, bleeding ❤
Ottimo video ❤
🎬🎬 bel video c'è da riflettere. Grazie Marta❤
Video pieno di spunti interessanti come sempre ❣️🎬 secondo te c'è un modo per cambiare la situazione in meglio o "è quello che è" e tanti saluti?
Il confronto perenne tra cinema italiano e cinema statunitense forse è il caso di metterlo da una parte una volta per tutte perché gli anni 50 e 60 ci hanno illuso di poter lottare alla pari quando c'era ancora tanta artigianalità e talenti presi dal teatro, dalla rivista, dalle accademie di recitazione. Inoltre non abbiamo più uno star system degno in grado di trainare un prodotto che non sia il passaparola (sono abbastanza vecchio da ricordare le code per andare a vedere l'ultimo Benigni o Verdone ma anche i vari Pozzetto, Celentano, Montesano).
Oggi a più senso vedere molto più vicino, come sono cresciuti ad esempio il cinema spagnolo o quello nordeuropeo, come si è consolidato il cinema francese (dove per altro uno star system ce l'hanno e pure forte, non sono solo statalisti e sciovinisti), persino paesi come la Turchia stanno facendo capolino sui nostri schermi. Certo un problema sono i troppi film dai budget ridicoli (ma comunque troppo costosi) con una distribuzione inesistente, una promozione che muore in pochi giorni e i tempi di rotazione sempre più stretti (ma questo vale per tutti, no?).
Tuttavia storie forti, buoni dialoghi, cast e attori di un certo livello hanno sempre fatto la differenza (Vermiglio di Maura Delpero sta avendo un'ottima accoglienza anche all'estero dopo Venezia) ma abbiamo rinunciato a qualunque ambizione che non siano storie leggere praticamente evanescenti e abbandonando tanti mercati dove i generi ancora vanno (tocca ringraziare Federico Zampaglione se si prova ancora a fare un horror tradizionale e commerciale in Italia). Ricordo che i Bava e i FUlci erano considerati buoni mestieranti all'epoca ma anche un James Gunn viene dalla Troma prima di diventare uno dei registi più potenti di Hollywood.
Chiaramente il deperimento del cinema è anche dovuto a produttori poco lungimiranti quando non miopi, il guadagno lo puoi fare anche con prodotti commerciali ma che sanno guardare anche all'estero, all'Europa in primis ma anche Sudamerica o Asia. Se ci mettiamo agenzie di casting, agenti e il solito giro romano che fa girare le stesse persone da anni, neanche la pletora di prodotti televisivi ha aiutato il cinema né come traino né come palestra per gli interpreti.
Poi ogni anno c'è il buon incasso o addirittura un'opera che vince qualche premio importante che fa gridare al miracolo ma la verità è che arretriamo sempre di più, e forse neache il rinnovato interesse delle produzioni americane per avere ogni tanto attori e attrici italiani potrebbe essere sufficiente.
Personalmente ringrazio la cinematografia del passato che ci ha dato i Fellini, i Rossellini, i Visconti, i Risi, solo per citare i grandissimi però anche basta rimpiangere sempre il passato e specchiarsi nelle glorie costruite da altri, sarebbe il momento di farne anche di cinema oggi.
Purtroppo hai pienamente ragione!! Dopo anni ho apprezzato un film italiano, quello della Cortellesi!! Non mi piacciono le recitazioni degli attori,e molto spesso nemmeno gli argomenti,troppo banali e ovvi!! Ciao Al🎬🎬🎬🎬
Peggiora il cinema, la musica e l'arte in generale e peggiora anche tutto il resto (o la maggior parte di ciò che rientra nella vita umana) per il semplice motivo che siamo nella totale decadenza sociale...
Grazie Marta 🎬.
Ciao, condivido quasi tutto quello che hai detto tranne un dettaglio. Tu sostieni che il disprezzo per la cultura da parte del pubblico e’ una cosa “tipicamente italiana” e “tipicamente contemporanea” come dimostra il fatto che negli anni 70 in Italia il grande pubblico apprezzava film migliori. Ebbene in realtà mi risulta che non sia esattamente così: il grosso pubblico non solo in Italia ma in qualunque angolo del mondo e non solo oggi ma da sempre (fin dai tempi di Eschilo Sofocle Euripide) ha sempre disprezzato prodotti culturali troppo elevati. Sempre. Il grande cinema italiano dal neorealismo a Fellini non avrebbe potuto mantenersi sui soli incassi guadagnati in proprio. Non ho tempo per fare tutti gli esempi che potrei fare. I grandi produttori italiani ( Rizzoli, De Laurentis e compagnia) finanziavano il grande cinema con le montagne di soldi ricavati con film commerciali a bassissimo costo e altissimi ricavi come quelli di Totò e Peppino (film peraltro dignitosissimi). Certo, se è vero che i grandi film d’arte quando escono, guadagnano pochino (se va bene pochino, di solito nulla come Solaris di Tarkovskij), poi continuano a guadagnare sul lunghissimo periodo perché diventano cult. P. S. Se alcuni film di Felllini furono grandi successi al botteghino, questo non significava che il largo pubblico era improvvisamente più colto ma semplicemente significava che quei film avevano forti storie molto coinvolgenti (la strada) o immagini fortemente sensuali (la dolce vita) che potevano interessare anche a chi non era in grado di apprezzarne gli straordinari valori estetici e poetici. La gente era attratta da Mastroianni e la Ekberg a mollo nella fontana, non dal contrasto fra antico e moderno, sacro e profano, Virtu e decadenza ecc.
Io però non ho detto questo ma altro, qualcosa di incontrovertibile. Il pubblico è disconnesso dalle forme artistiche e il consumo di arte: musica, libri, cinema, teatro sono ormai fruiti raramente. Se Londra è pieno di spettacoli teatrali, librerie, ed è facile accedervi e la fruizione è facile o percepita come un intrattenimento qui abbiamo la percezione che la fruizione dell'arte o di un museo o di qualcosa etichettato come "alto" sia per snob tutto fumo e poco divertimento. Il salone del libro o del premio strega sono valorizzati zero e percepiti dal pubblico come qualcosa di lontano, i festival cinematografici idem hanno sempre meno presenze nazionali e spesso i biglietti vengono smerciati a amici potenti che puntualmente non vanno nemmeno all'anteprima lasciando la poltroncina vuota.
siamo un paese che non ha tutele per artisti, non ha nelle scuole superiori ZERO laboratori di musica, arte, cinema, teatro, scrittura per gli adolescenti che spesso crescono avendo letto solo i libri che sono costretti e zero per piacere personale.
Nei decenni scorsi era diverso, c'era un abbozzo del metodo Montessori nelle scuole e le proloco, centri sociali, coop facevano attività ricreative a fondo artistico per i minori puntando sull'arte come espressione e socializzazione, tutte cose ora scomparse. E quindi l'arte "alta" diventa un nemico che non capisci e combatti mentre quello che fa quattro scoregge sullo schermo ti fa sentire a tuo agio.
Tutta europa ha un'industria cinematografica che quasi ogni anno è competitiva per gli oscar, anche posti economicamente poveri o con dittature recenti come Polonia, noi stiamo mandando agli oscar film che nessuno sa neppure che sono usciti al cinema o sotto standard anche per essere mandati in seconda serata per channel 4
D’accordo con la tua disamina.
Per quanto riguarda l’Italia e raccomandazioni, vorrei ricordare il finanziamento pubblico per il film di una bisognosa come Ginevra Elkann…
Vizietti di famiglia
Video molto interessante! Grazie mille!
Ciao Al!🎬
Complimenti🎬
GRAZIE
questa cosa dei film italiani che vengono girati, poi fanno concorsi/festival vari vincendo anche premi e riconoscimenti, per poi uscire in sala 3 giorni in croce mi fa' troppo scapocciare
(tipo appunto Favola, avevo fatto dei giri assurdi per poterlo vedere)
E in 5 sale in tutta Italia, più facilmente in grandi città che in provincia. Anch'io ci esco di testa
oltre che fastidioso lo trovo proprio antieconomico, ci sono questi film che hanno fatto festival che di fatto si sono visti solo il regista e sua madre. Meritavano veramente? Erano davvero dei bei film? E quei concorsi a cui hanno partecipato avevano senso o no? Boh...chi può dirlo
👏👏Bravissima🙏🙏🎬🎬
grazie mille
@@BarbieXanax 🙏🙏💖💖
Ciao Al ❤
Ciao Al ✨️
Brava, grazie ❤
Complimenti per l'intelligenza, per l'imparzialità e soprattutto per la calma con la quale hai spiegato quella che è una tragedia!
Sono ovviamente d'accordo con te ma sei sempre tempo ben speso anche quando non condivido la tua visione. Continua così!
Grazie per fare informazione! Sinceramente a me piange il cuore di come sia caduta nell'abisso la cultura popolare italiana, per colpa di Mediaset, corporazioni, politicanti mafiosi ecc.
Brava, interessantissimo
Ottima analisi, condivido tutto
Grazie Marta di questo video l'ho davvero apprezzato e purtroppo mi ha davvero rattristito . .specialmente perche c'e' tanta ragione dietro. ma, a proposito di cinema italiano, e' di un po' di tempo da quindi non penso che avai ancora qualcuno che ti "rompe le scatole" (diciamo cosi') se ne fai un video . . anche perche' usa in maggioranza attori amricani e parla proprio del cinema del tempo di cui stai parlando ora, si chiama "Finalmente l'alba del 2023" di Saverio Costanzo , con attori del calibro di Willem Defoe e altri, sia attori italiani come attori americani . . .io l'ho trovato stupendo . . pero' io sono appassionata di cinema quindi il mio non e' una "cosa tecnica" ma tu sicuramente sapresti vedere tutto l'insieme . . spero che mi accontenterai. Fra
Io personalmente traslerei la cosa, come ho scritto anche a Victor... Sui social, in particolare sul tubo... Che cosa è diventata questa piattaforma?... Ancora nessuno di voi "che fanno i sordi" mi ha risposto... Cioè un tempo era un modo questo di ovviare alla realtà, vedevi gameplay dove si poteva magari proseguire un gioco... Ascoltare canzoni del passato, i primi video collezione ecc... Adesso è TUTTO INCENTRATO SUI "SORDI" non c'è un content creator Che è spontaneo, non esistono più video recensioni VERI tutti influenzati più o meno dai "SORDI" per cui se un film o una serie fa schifo... Non lo sai.. O meglio non ne sei sicuro perché tutti invitano a vederlo nonostante abbia dei difetti, non senti più dire "oggettivamente, manca di questo.. Ecc" questo è deludente questo è avvilente perché viviamo in un mondo sopratutto digitale, in cui non c'è sincerità c'è solo pubblicità, i film fanno parecchio tristezza perché, non servono numeri... Non servono algoritmi per la miseria!! Basta usare il proprio buon senso il cervello santo oddio... Non ci sono più gli attori decenti, non ci sono più film con trame da Star Wars, i primi 6 film... Gli attori chiedono prima il cachet e poi presi i soldi recitano pure da schifo... Le idee sono praticamente finite Hollywood non sta più riuscendo a sfornare film. Liberi ma vincolati ormai da questo schifo di politicamente corretto... In Italia???! Va peggio che mai... Si ride per battute idiote, si apprezzano personaggi usciti da programmi oramai in fase di fallimento o peggio da Internet, i programmi come quelli di Alberto Angela sono drammaticamente superati dai TALENT... Che molte signore e signorine guardano perché amano spettegolare e rimanere nella loro "ignoranza" perché pensano che quello che stanno guardando è reale, cosa assai ridicola visto che la tv ha da molti anni smesso di essere meno realistica e più "pubblicitaria".... Attori come Pippo Franco... Franco Franchi e Ciccio Ingrassa, Paolo Villaggio, Totó, sono purtroppo ricordi di un 'Italia che fu... Di una comicità che era invidiata ovunque... Adesso neanche sappiamo far più ridere.. L' imperfezione un tempo serviva anche per fare Dell ottima ironia, comicità adesso tutti "comici" improvvisati... Tutti rifatti o rifatte sempre la battutina del marito... Dei figli della generazione z e quella dei tempi passati, della mamma con la ciabatta... Cioè dai... Viviamo in tempi "pazzi.... Pazzi" diceva Loras Lumacorno e credo al 1000x1000 che purtropppo questo 21 esimo secolo è un totale disastro
a me questa sembra solo malafede, se non credi alle mie parole su un film e mi credi venduta non vuoi davvero una risposta da parte mia perchè qualsiasi cosa dirò tu la percepirai come non vera. Segui chi credi sincero e pace.
@@BarbieXanax wow... Bella risposta... Probabilmente il mio prolisso non è stato ben chiaro forse.. Non ho preso di mira la ragazza x.. Ho detto che avendo tipo 40 anni, ho visto crescere questa piattaforma. E come tale ho visto, e vedo che anziché trovare informazione, almeno sulla versione italiana trovo molta ma molta difficoltà nell'accettare di vivere nel paese dei balocchi.. Io... Vedi... Di solito una persona di rilievo su certe parole non dice "chissene frega, vivi nel tuo e pace" di solito se la realtà è un'altra si argomenta la verità qualora esista no? Per cui personalmente posso confermare le mie teorie, poi anche sentire nei video, ripeto "generico" persone che dicono "condividete, spolliciate, commentate" ecc sai inizialmente il trend era in rialzo... Perché 20 anni fa le persone non sapevano che questo incrementava i profitti di altri, così come le "donazioni" fatte per recensire un film che ripeto dal mio "personale" punto di vista un film mediocre può, essere comunque visto in base al rapporto che la mejor ha con il content creator.. Per cui ritornando poi al discorso "comici", nel 2024 anche per il cambiamento culturale che c'è non riesco a individuare (perché non esistono) comici in grado di far ridere... Così come i film che sono solo sequel cioè basta fare 2+2... Pensare che come film Marcel è uscito solo Deadpool e Wolverine, é catastrofico... Non c'è un film originale. A parte Dune che è un capolavoro di questo tempo poi tutti sequel... Pensare che negli anni 80-90 sforna ano film come ritorno al futuro i Goonies, l'uomo Bicentenario, Terminator, Beetlejuice, Alien... Oggi cosa abbiamo??? Avatar 2? Si bello ma gira e rigira dopo anni ennesimo sequel non ci sono idee c'è oggettivamente una crisi pazzesca... Film come i tre Matrix se li sognano... Matrix 4... È il triste esempio del politicamente corretto... Cavolo ci incastra dare spazio a Trinity... Girl Power abbestia fammi un film sul potete delle donne ok ma non mi toccare i capolavori... Sono tutti dati di fatto, anche in TV i programmi di educazione ed informazione sono praticamente estinti... Quindi si.. Credo di avvalorare le mie certezze in tutto
ridillo in una versione più chiara e breve se vuoi una mia risposta ma a me sembra un tuo soliloquio e basta
Concordo sul cinema come evento sociale. Io che ci andrei più spesso per coinvolgere amici devo proporre film evento. Ed io ho avuto periodi in cui non potevo permettermi più di 10€ al mese per il cinema. Perché per me 15€ di aperitivo non valgono il cinema. Ma non la pensa così la maggioranza del pubblico. Anche a me piace distrarmi al cinema. Come con i cinecomics. Ma non è vero che poi sono tutti noiosi e pesanti. Cosa che sento dire. Da persone anche istruite. Io ed un’altra appassionata abbiamo proposto in un gruppo perfect days. Poco poco ci mandavano a quel paese. Ma si può??? Si sì eccome.
Ciao, complimenti! Non sono d'accordo su un paio di considerazioni ma il video è interessantissimo ed alcuni aspetti che sollevi non li ho mai presi in considerazione (e purtroppo non sono problemi solo del cinema, ad esempio non c'è un posto in cui poter scambiare pareri ed idee su romanzi e saggi...) B R A V A !
penso sia un insieme di fattori. Tra l'altro, anni fa un film a casa lo vedevi su un televisore che se andava bene era 28" o 32" magari con audio mono. Ora non è raro avere a casa schermi da 70" o più, con audio surround. Alla fine un film che non punta tutto sulla spettacolarità degli affetti speciali, lo vedi bene a casa tanto quanto al cinema. E poi sicuramente il costo. Io cerco di andare spesso al cinema perchè da solo non è una grossa spesa, ma vedo che per molti amici con figli, andare al cinema con tutta la famiglia diventa una spesa non indifferente. Siamo il paese in cui gli stipendi sono cresciuti meno in Europa, ma i prezzi sono più o meno allineati con gli altri paesi.
50:27 é verooooo c'è adesso me lo ero dimenticato 😱
ho un'idea! Una bella fiction che parla di Gennario Sangiuliano....top!
Concordo su [quasi] tutto, anche se a mio avviso il problema principale è che che gli attori italiani recitano da cani, sono monoparte, secondo Leone Clint Eastwood aveva due espressioni, con il cappello e senza, i "valenti" artisti del bel paese non hanno nemmeno quello, Memphis ci aveva provato con il giaccone verde, ma quando se lo toglieva era perso. A parte gli scherzi, resta che è impossibile immedesimarsi, il senso dell'incredulità viene meno perché si è sempre consapevoli di star guardando una rappresentazione.
Video interessante
grazie mille
Oh Favola mi ricordo di averlo guardato su TimVision; non so se lo hanno tolto nel frattempo
Gli sgravi fiscali ci sono anche oggi in Italia, all’epoca il vantaggio è che qui per gli americani tutto costava pochissimo, è come oggi andare in un paese emergente, quindi tecnici, alberghi, cibo tutto era conveniente.
Killers of the Flower Moon è andato in perdita, quando un filmone del genere non viene apprezzato allora è colpa nostra, i produttori andranno su Barbie e simili, questa è la ovvia conseguenza. Poi certo il discorso multiverso tira molto di più, ma questo non è necessariamente un male, il discorso è non far morire i film innovativi. Il cinema sta diventando sempre più di nicchia esattamente come il teatro, invece le pay-tv sono lo strumento di massa. Assolutamente, i cinema non sono più un business sostenibile, a meno di grossi sovvenzioni statali. Il futuro è di piccolissme sale di proiezione di prossimità, con la possibilità di affittarle magari per spararsi insieme 4 o 5 puntate di una serie, o un film del 2007. I cinema grandi e i multisala ripeto non sono più un modello di business profittevole, e ripeto a meno di grosse sovvenzioni o aiuti statali. È il mondo che cambia, l'esistenza dei cari vecchi cinema esattamente come i giornali di carta passa dalla politica, praticamente quasi esclusivamente dal decisore politico, e sempre più questa tendenza sarà drammaticamente in aumento negli anni. Hai messo troppa carne al fuoco, mancanza di meritocrazia, corruzione, nepotismo, certo ma questo è comune a tutti i settori lavorativi. Hai detto tutte cose condivisibili, io darei più spazio ai registi indipendenti, a volte fanno dei veri miracoli con un budget limitatissimo. Mi dispiace per questo scadimento generale, mi dispiace davvero, per esempio la Rai dovrebbe evitare di inseguire i numeri e puntare anche su film, documentari, serie di spessore. Perché poi vedi è un circolo viziose, se sei abituato a vedere merda chiederai merda, per interrompere questo ciclo c'è la rai pubblica, non mi viene in mente altro tranne la scuola.
❤❤
Discorso politiculturale: purtroppo in Italia si è manifestata la tempesta perfetta. Berlusconi non offriva solo un abbassamento culturale, come giustamente osservi: offriva una forma di intrattenimento leggero cui la Rai non osava fare ricorso. la politicizzazione a fasi alterne, eviidentissima e percepita, faceva dells TV di Stato un'entità di cui non potevamo fare a meno ma di cui diffidare sempre di più. Una TV che cacciava via certi beniamini del pubblico per una battuta che a vederla oggi dici "Ma veramente si incaxxavano per questo??". Una TV che si dichiarava pubblica ma che non sapeva fare ironia come, per esempio la BBC. Drive-In, del quale sono un fan, piaceva perché portava un modo di fare comicità che davvero non c'era. La Rai aveva snobbato certe formule, invece di prenderle e di adattarle. Berlusconi ha visto un vuoto e lo ha riempito. I Ragazzi della 3°C ce l'ho ancora nel cuore perché era davvero un telefilm umoristico fresco, non sapevamo di averne bisogno!
Poi ci siamo assuefatti, perché nel frattempo la Rai continuava a snobbare. Il duopolio si era formato. Ed era sempre più Berlusconiano.
Ma Berlusconi ha dato una mazzata forse ancora più forte: ha portato I TELEGIORNALI. Le sue reti erano fonte professionale di informazione alternativa alla politicizzata Rai, il pubblico più giovane vedeva servizi, reportage, dibattiti, con toni e coinvolgimento che la Rai ANCORA rifiutava di adottare, vincolata com'era dal maledetto "Panino" politico e dai capricci della maggioranza di turno.
Con la voce nuova dell'informazione in campo, Berlusconi ha avuto gioco facile nel guidare l'elettorato. E quando arrivò Tangentopoli, il primo vero mega-scandalo italiano, l'immagine della politica e della cultura italiana crollarono irreparabilmente. Emersero i capipopolo burini, gli urlatori, gli arrabbiati senza che la politica seria, da destra a sinistra, riuscisse a farsi sentire perché compromessa agli occhi di un elettorato disilluso. Il "Vaffa" era diventato istituzionale molto prima del V-Day.
A quel punto, sì, si voleva solo spegnere il cervello. Non si voleva tornare a casa pensando a come essere responsabili, ci si voleva distrarre. E basta. E berlusconi cementò questo rapporto venefico forte dell'incontrastata ammirazione di un pubblico che vedeva in LUI quello serio e costruttivo sulle macerie di una classe politica e culturale che ci aveva portati alla rovina.
Non vedo una soluzione.
Come si vede che hai fatto il Dams, le solite lamentele però poi scommetto che non ti sei filata di striscio La Stranezza, Bones and All, Le otto montagne, Ultima notte d'amore, Comandante, Io capitano, La Chimera, C'è ancora domani, Challengers, Palazzina Laf, Rapito, Esterno notte e molti altri usciti solo negli ultimi due anni.
E invece
@@BarbieXanax e infatti confermi di parlare a vanvera quindi, grazie
"La Chimera" non è un film italiano, ma Svizzero (e mi ha fatto ca**re). E "Io e il secco" non ce lo metti?
@@artax5005 Sì ok svizzero come dici tu
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ciao al😊
Come al solito che vergogna l'Italia 😔
È vero che il cinema costa troppo in Italia. In Olanda con abbonamento Cineville, a 18 euro al mese ci vado illimitatamente
un biglietto medio a amsterdam al Pathe sta 16 euro intero, 11 per i bambini e 13 ridotto con il Pass. Il prezzo medio è più alto dell'italia (ok gli stipendi sono più alti) però quello che hai citato è un'eccezione.
@@BarbieXanax abbonamento Cineville e Pathè costano più o meno uguale. I cinema di tutto il paese sono affiliati o con Pathè o con Cineville.
Concondo che il biglietto singolo costa più o meno quanto in Italia facendo il rapporto costo/stipendio, ma (da quanto so) in Italia non esiste proprio la possibilità di fare un abbonamento simile
@@eleonoramarino2406 Ci sono offerte simili, non così vantaggiose
@@tropicano63 grazie per l'info!
Per caso sai se anche su Roma?
@@eleonoramarino2406 yes Ele, il circuito Lux (sono i cinema Lux, Odeon, Intrastevere e Tibur) ti offre un pacchettozzo di 10 film a 55€ e 2 omaggi x il compleanno (me ce s'ho visto Trap).
Poi i circuiti UCI Cinemas hanno diverse card sia prepagate, CINEFANS, che tipo fedeltà, vai sul sito che sono tante e qualcosina risparmi. Buon Cinema 😎
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Il cinema italiano imbarazza la settima arte da almeno 40 anni apparte qualche chicca
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Triste che una certa generazione gestisca tutto o quasi in questo paese che sembra sempre così in ritardo su vari aspetti rispetto al resto del modo
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Nel campo delle arti in Italia ci sono troppo nepotismo ed "amichettismo". So che questi fenomeni esistono anche in altri Paesi, ma dubito che siano al livello italiano. In Italia il cinema è una cosa decisa tra un gruppo di persone basate a Roma. Tutto ciò che viene da fuori quel "circoletto", non viene considerato. In una recente intervista Guadagnino ha fatto allusione a questa problematica. Ci vorrebbe un cambiamento di mentalità per migliorare la situazione.
👏👏👏👏👏 🥰🥰
Ciak
Assolutamente no ..mi disp
Sono peggiorati anche gli spettatori.
👏