Ciao Cristiano! Era prima delle mie vacanze e abbiamo cercato di fare più dislivello possibile per allenarci e testarci. Io sapevo di voler tentare qualche 4.000 nei mesi successivi e per questo più dislivello facevo e meglio era per me. E una persona che era con noi che va in montagna da decenni non ha mai preso l'ovovia proprio perché della scuola che con i piedi si arriva lo stesso. Speriamo di incontrarci in montagna e metti un like se ti è piaciuto!
@ingegnosinelbene visto che sei così gentile mi permetto di chiederti un'altra cosa: ho fatto la ferrata Brizio, la Ferrata per il Bafile e un tratto di Danesi. Volevo chiederti, secondo te, le differenze fra la ferrata ricci e la danesi in termini di difficoltà.
@@CristianoValeriani Mi sa che hai scritto "ho" al posto di "hai". In tal caso rispondo così: la Danesi è più rapida, più verticale e il percorso per arrivare in cima al Corno Piccolo è costituito per il 95% da ferrata una volta che la inizi. A volte sei su scale in verticale sulla parete esposte nel vuoto. La Ricci è un viaggio più lungo. Una volta finita la ferrata non sei ancora arrivato in cima e devi continuare a salire con trekking per arrivare sulla Cima Orientale del Corno grande. Ha un tipo diverso di esposizione. Anche se a volte sei sul filo della cresta della altissima parete che si vede dall'autostrada da Teramo a Roma per capirci prima del traforo, però c'è sempre qualche roccetta e balconcino che non ti espone al vuoto totale, ma comunque è esposta. In entrambe serve una accurata conoscenza della salita in ferrata e di saper gestire le esposizioni. Un buon allenamento fisico su ferrata. Però la Danesi è più verticale, anche se la Ricci non scherza, ma è in molti tratti un pò più adagiata alla roccia. Io avrei lasciato la Danesi per ultima, invece per come sono andate le cose l'ho affrontata prima della Ricci. Sono diversi i paesaggi, le situazioni. Importante non farla da soli, non farla da principianti, non farla con cattivo tempo. Purtroppo sulla vetta orientale stanno cercando ancora un ragazzo che questa estate è partito da solo e non è stato ancora localizzato il corpo. Insomma affrontarle con le massime garanzie di sicurezza, buon tempo e conoscenza delle tecniche e anche provata esperienza su altre cose meno impegnative. Se ti servono altre info chiedi. Ciao buona domenica
Perché non avete preso l'ovovia fino alla madonnetta?
Ciao Cristiano! Era prima delle mie vacanze e abbiamo cercato di fare più dislivello possibile per allenarci e testarci. Io sapevo di voler tentare qualche 4.000 nei mesi successivi e per questo più dislivello facevo e meglio era per me. E una persona che era con noi che va in montagna da decenni non ha mai preso l'ovovia proprio perché della scuola che con i piedi si arriva lo stesso. Speriamo di incontrarci in montagna e metti un like se ti è piaciuto!
@ingegnosinelbene visto che sei così gentile mi permetto di chiederti un'altra cosa: ho fatto la ferrata Brizio, la Ferrata per il Bafile e un tratto di Danesi. Volevo chiederti, secondo te, le differenze fra la ferrata ricci e la danesi in termini di difficoltà.
@@CristianoValeriani Mi sa che hai scritto "ho" al posto di "hai". In tal caso rispondo così: la Danesi è più rapida, più verticale e il percorso per arrivare in cima al Corno Piccolo è costituito per il 95% da ferrata una volta che la inizi. A volte sei su scale in verticale sulla parete esposte nel vuoto. La Ricci è un viaggio più lungo. Una volta finita la ferrata non sei ancora arrivato in cima e devi continuare a salire con trekking per arrivare sulla Cima Orientale del Corno grande. Ha un tipo diverso di esposizione. Anche se a volte sei sul filo della cresta della altissima parete che si vede dall'autostrada da Teramo a Roma per capirci prima del traforo, però c'è sempre qualche roccetta e balconcino che non ti espone al vuoto totale, ma comunque è esposta. In entrambe serve una accurata conoscenza della salita in ferrata e di saper gestire le esposizioni. Un buon allenamento fisico su ferrata. Però la Danesi è più verticale, anche se la Ricci non scherza, ma è in molti tratti un pò più adagiata alla roccia. Io avrei lasciato la Danesi per ultima, invece per come sono andate le cose l'ho affrontata prima della Ricci. Sono diversi i paesaggi, le situazioni. Importante non farla da soli, non farla da principianti, non farla con cattivo tempo. Purtroppo sulla vetta orientale stanno cercando ancora un ragazzo che questa estate è partito da solo e non è stato ancora localizzato il corpo. Insomma affrontarle con le massime garanzie di sicurezza, buon tempo e conoscenza delle tecniche e anche provata esperienza su altre cose meno impegnative. Se ti servono altre info chiedi. Ciao buona domenica