Arte, a Palazzo Medici Riccardi Firenze arriva Fang Junhui con “Fotografie portate dal vento”

Fino al 27 agosto nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi è visibile la mostra di Fang Junhui, “Fotografie portate dal vento”, negli orari di apertura del percorso museale del palazzo. Gli scatti sono stati realizzati da Fang dalla lunga distanza con l’uso del tele-obbiettivo, il che produce un effetto di appiattimento delle immagini, denotando l’interesse dell’artista per l'astrazione del piano visivo. La forte connessione con la natura viene esplorata da Fang non solo in Cina ma anche nell’Occidente, dagli scenari incontaminati delle isole Lofoten in Norvegia, che fissa sulla pellicola sotto il cielo dell’aurora boreale, alle casette dei pescatori incastonate nel freddo paesaggio scandinavo, fino alle Cime di Lavaredo in Trentino Alto Adige, dove addirittura stabilisce un campo base in tenda per poter cogliere le mille sfaccettature e l’atmosfera rarefatta della montagna. Il suo sguardo si posa poi sulla Val d’Orcia, sopita tra le nebbie mattutine, definita da Fang “una bellezza semplice che non invecchia mai”; e passando dalle vivaci abitazioni di Manarola in Liguria, si spinge fino alle città come Firenze, Roma e Bruxelles.
Dal 2014, Fang ha iniziato a utilizzare le sofisticate macchine fotografiche ALPA, rigorosamente analogiche, concentrandosi su scenari naturali e paesaggi urbani di vari paesi. Molti dei suoi scatti sono ispirati alle opere di grandi artisti quali Gerhard Richter, Anselm Kiefer, Ellsworth Kelly conosciuti durante gli studi presso l'Accademia di Belle Arti a Firenze. Fang afferma: “Io sono appassionato di fotografia naturalistica e amo ricercare la bellezza all’interno della natura. Sopra ogni cosa, però, amo le nuvole e i riflessi”. Tutti i giorni tranne il mercoledì, dal lunedì alla domenica in orario 9/19 la mostra sarà visitabile con il biglietto d’ingresso del museo. Il biglietto di Palazzo Medici Riccardi è comprensivo della visita al Palazzo con la Cappella dei Magi e la Galleria degli Specchi, al Percorso Archeologico, al Museo dei Marmi e alle altre mostre temporanee in programma.
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Cesare Martignon