Più lo ascolti più lo rimpiangi...ma allo stesso tempo lo ringrazi di averci portato fin qui e oltre in questa vita che seppur nella sua finitezza biologica contiene la forza filosofica di stare sopra al divenire di tutte le cose
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce"..
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@fedeiaia83 raccontare in 2 minuti il pensiero di un pensatore è riduttivo. Potrei dirle cosa afferma Pellegrino ma detto così suonerebbe come una favoletta no? Lo stesso Severino afferma che non é lui a indicare la Verità ma quello che si crede essere i " suoi scritti". Quindi con tanto garbo le do' questa risposta invitandola però ad approfondire di persona... leggendoli. Non è per una questione di soldi ma di concreta onestà intellettuale
@@fedeiaia83 L' Ultimo istante di vita eterna, non cadendo dalla vetta più alta Dell' Amore e non scendendo nell' oblio, è il modo più intenso in cui si é " in pace con Se stessi " Giungere a prevalere come L' ultimo istante di vita eterna significa, per tutti noi che siamo in verità la totalità concreta degli istanti, arrivare al " punto" in cui, torreggiando il modo più intenso( parzialmente più concreto e cioè parzialmente meno astratto) in cui osserviamo noi stessi e cioè L' intensità maggiore secondo la quale si è autenticamente " in pace con sé stessi" nella beatitudine del nostro essere lo Spirito oltrepassante già da sempre e per sempre ogni dolore, sereni e prendendo definitivamente spicco sull' inquietudine che purtuttavia è in luce, si esperisce ( pur sempre in modo finito, benché sia il più concreto) la struttura eterna Dell' Intero, in uno scorrimento infinito e cioè senza mai ( e senza più) coprirsi, velarsi, dimorando sulla vetta più alta Dell' Amore dalla quale è impossibile cadere. Prendendo spicco L' intensità più alta secondo la quale si ama sé stessi, L' Ultimo attimo di vita eterna non scende, non cadendo nei labirinti e nelle prigioni Dell' oblio, bensì è il modo più concreto in cui la corporeità è il trasparire ( L' apparire finito, lo stesso modo in cui appare L' apparire è infinito) dell' Eterno specchiarsi in cui lo Spirito universale consiste già da sempre e all' infinito. Non cadere mai nei vortici del passato, non attendendo alcunché e guardandoci senza più nasconderci e senza più mentire a noi stessi e agli altri, è ciò a cui siamo da sempre destinati illuminandoci in quell' ultimo istante che la struttura concreta infinita accerchia in eterno. In pratica... Lei è già da sempre il gatto che per esempio ha visto a 5 anni dietro un cinema, il vostro amico, un tavolo, una pioggia, un meteorite, una galassia... solo che adesso NON prevale questo accorgimento. L ' ultimo ( simile in parte al punto Omega) è il punto massimo dell' estasi: saremo contemporaneamente ogni cosa. E lo saremo amando follemente le parti cioè i relativi dolori.
Occorre dire che né ľEssere né il Nulla....si possono dimostrare con il metodo induttivo ma solo con il metodo deduttivo..da questo punto di vista la filosofia greca è ancora mito.....fatto salvo Aristotele ...ipse dixit
Gradirei sapere quali sono i testi greci in cui "thauma" ha INEQUIVOCABILMENTE il significato che gli attribuisce Severino (a Parte la storiella di Taumante, del quale i mitografi ci dicono poco o niente, in particolare non si sa cosa avesse di così terribile).
@@claudiacampagna482 Al verso 190 è ancora prevalente la meraviglia Polifemo dorme non sta mangiando nessuno. Tanto è vero che in Ulisse prevale la curiosità e va ad aspettare il ciclope nella sua grotta. In ogni caso è una base testuale troppo ridotta per supportare l'interpretazione di S.
@@mauromariani6832 "meraviglia" è una tua/nostra interpretazione. Il sentimento di Ulisse mentre scopre un essere in definitiva deforme come Polifemo può ben contenere, anticipatamente, un sentimento complesso così come lo spiega Severino, a presagio di quel che accadrà o potrà accadere.
Quello che dice Severino può avere un qualche interesse, ma solo a patto che lo si consideri una sua personale speculazione. Col dovuto rispetto, Severino non deve attribuire a Platone e Aristotele cose che non hanno mai detto. Si parla di testi, e dunque affrontiamoli con strumenti prima di tutto filologici (la filologia insegna l'umiltà...). Thauma come "sgomento, terrore davanti al mondo"" Ma andiamo...
La grande filosofia di Severino è mancante nel dirci cosa dobbiamo fare di pratico per risolvere i problemi sociali, le questioni organizzative. È priva di praxis. Un aristotelico come lui viene meno proprio sul punto forte di Aristotele...la praxis di Etica Nicomachea
Se avesse una praxis tu scriveresti uno stesso commento di dissenso rispetto all’ipotetico invito a seguire una praxis! Ti piacerebbe che qualcuno ti dicesse con ragionamenti incontrovertibili cosa devi fare ? Quali prodotti acquistare ? Chi votare ? Come amare ? Quanto lavorare e quanto riposarti ? E così per tutti quanti ? Neppure le religioni arrivano a tanto dovrebbe farlo il discorso di Severino ? Non ti risulta che nella storia ciò provochi un grande cortocircuito ? Guerre di religione, rivoluzioni, dittature ?! L’unione di un pensiero falsamente veritativo ad una prassi è la violenza estrema ! E se questo pensiero venisse da qualcuno strumentalizzato e male interpretato per fini poco nobili non pensi che la cosa sarebbe alquanto pericolosa ? Un pensiero così fondato applicato alle possibilità della tecniche attuali sarebbe quanto di più pericoloso se male interpretato come il 99,99% delle persone fanno. È esattamente il contrario: deve negare la prassi in qualsiasi forma perché è un discorso che attende il processuale riconoscimento da parte delle persone del suo senso autentico.
Per l'appunto essendo un pensiero incontrovertibile non riesce a strutturare una prassi generica che si cali nel mutevole e che dia risposte adeguate alla vita cangiante e instabile. Non mi aspetto risposte totalizzanti che mi orivino della mia libertà, ma una forma base dalla quale trarre appoggi, spunti per decidere dove io vivo...il mutevole...ammessi che sia una falsa illusione il divenire, in esso viviamo...li Severino non sa dirci nulla...no, nulla no...ci dice poco U
A Severino in un intervista gli fu posta questa domanda. E quindi alla luce dei suoi scritti come dovremmo comportarci? Lui rispose " questa domanda è terrificante " 😂😂😂. Penso che se prendiamo per buono la sua filosofia che rinnega l' esistenza della volontà che descrive il divenire delle cose come la follia dell' occidente che siamo destinati alla gioia diventa irrilevante dare consigli pratici. L' unica cosa da fare ,ma lui per umiltà non lo avrebbe mai detto consiste nel riuscire a comprendere la radicalità dei cosiddetti suoi scritti per renderci conto che siamo nella verità e non alla ricerca di essa.
@@matteofumelli7981 gentilissimo appassionato di filosofia, la tua è una risposta preconfezionate a la' Severino...nella sostanza la sua filosofia è priva di orientamenti specifici da dare alle nostre esistenze e soprattutto è mancante di una prassi strutturata che invece ad esempio in modo non completo, possiamo trovare in Heidegger.
Più lo ascolti più lo rimpiangi...ma allo stesso tempo lo ringrazi di averci portato fin qui e oltre in questa vita che seppur nella sua finitezza biologica contiene la forza filosofica di stare sopra al divenire di tutte le cose
Lieve sia la terra che ti copre! Complimenti anche a chi ha registrato, volume ottimo, voce chiara.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce"..
@@marlonminetti2097 o00009909oo
Si è fatto cremare
Muito grato àqueles que registraram e postaram esse áudio.
Severino imortale!
Un ora e 26 minuti di parole eccezionali meravigliose e stupende
Che discorso potente! Sarebbe da trascrivere e stampare...
Grazie per il caricamento.
Eccezionale Emanuele Severino.
Incantevole, profondo e commovente...
Formidabile Emanuele Severino
Straordinario Emanuele Severino
Grazie.
Le interruzioni pubblicitarie sono insopportabili. Complimenti alla Casa della Cultura che ha monetizzato Severino.
Comprati RUclips premium ed evita commenti da pezzente che sei
Credo sia Severino c'ha ha monetizzato Severino. Ma quantomeno è una domanda che andrebbe fatta, invece di accusare.
@@parnassiusphoebus9374 sei tu che accusi e non conosci come RUclips funzioni, beota
Cioè?
Grandioso
Ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)
M’illumino d’immenso!
A mezzanotte?
@@Wallace-oh6qy si, ogni notte.
Interruzioni pubblicitarie spiacevolmente superiori alla norma, peccato. Lezione straordinaria.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Quali sono le conseguenze del pensiero dell'autore da lei citato?
@@fedeiaia83 raccontare in 2 minuti il pensiero di un pensatore è riduttivo. Potrei dirle cosa afferma Pellegrino ma detto così suonerebbe come una favoletta no? Lo stesso Severino afferma che non é lui a indicare la Verità ma quello che si crede essere i " suoi scritti". Quindi con tanto garbo le do' questa risposta invitandola però ad approfondire di persona... leggendoli. Non è per una questione di soldi ma di concreta onestà intellettuale
@@fedeiaia83 L' Ultimo istante di vita eterna, non cadendo dalla vetta più alta Dell' Amore e non scendendo nell' oblio, è il modo più intenso in cui si é " in pace con Se stessi "
Giungere a prevalere come L' ultimo istante di vita eterna significa, per tutti noi che siamo in verità la totalità concreta degli istanti, arrivare al " punto" in cui, torreggiando il modo più intenso( parzialmente più concreto e cioè parzialmente meno astratto) in cui osserviamo noi stessi e cioè L' intensità maggiore secondo la quale si è autenticamente " in pace con sé stessi" nella beatitudine del nostro essere lo Spirito oltrepassante già da sempre e per sempre ogni dolore, sereni e prendendo definitivamente spicco sull' inquietudine che purtuttavia è in luce, si esperisce ( pur sempre in modo finito, benché sia il più concreto) la struttura eterna Dell' Intero, in uno scorrimento infinito e cioè senza mai ( e senza più) coprirsi, velarsi, dimorando sulla vetta più alta Dell' Amore dalla quale è impossibile cadere. Prendendo spicco L' intensità più alta secondo la quale si ama sé stessi, L' Ultimo attimo di vita eterna non scende, non cadendo nei labirinti e nelle prigioni Dell' oblio, bensì è il modo più concreto in cui la corporeità è il trasparire ( L' apparire finito, lo stesso modo in cui appare L' apparire è infinito) dell' Eterno specchiarsi in cui lo Spirito universale consiste già da sempre e all' infinito. Non cadere mai nei vortici del passato, non attendendo alcunché e guardandoci senza più nasconderci e senza più mentire a noi stessi e agli altri, è ciò a cui siamo da sempre destinati illuminandoci in quell' ultimo istante che la struttura concreta infinita accerchia in eterno.
In pratica... Lei è già da sempre il gatto che per esempio ha visto a 5 anni dietro un cinema, il vostro amico, un tavolo, una pioggia, un meteorite, una galassia... solo che adesso NON prevale questo accorgimento. L ' ultimo ( simile in parte al punto Omega) è il punto massimo dell' estasi: saremo contemporaneamente ogni cosa. E lo saremo amando follemente le parti cioè i relativi dolori.
@@marlonminetti2097 ma se siamo da sempre perché non ce lo ricordiamo?
@@marlonminetti2097 ma se siamo da sempre perché non ce lo ricordiamo?
Occorre dire che né ľEssere né il Nulla....si possono dimostrare con il metodo induttivo ma solo con il metodo deduttivo..da questo punto di vista la filosofia greca è ancora mito.....fatto salvo Aristotele ...ipse dixit
Anche moltissima matematica si può dimostrare esclusivamente con il metodo deduttivo. È mito?
Gradirei sapere quali sono i testi greci in cui "thauma" ha INEQUIVOCABILMENTE il significato che gli attribuisce Severino (a Parte la storiella di Taumante, del quale i mitografi ci dicono poco o niente, in particolare non si sa cosa avesse di così terribile).
Secondo Omero, Polifemo che divora i compagni di Ulisse è “thauma”
@@claudiacampagna482 Al verso 190 è ancora prevalente la meraviglia Polifemo dorme non sta mangiando nessuno. Tanto è vero che in Ulisse prevale la curiosità e va ad aspettare il ciclope nella sua grotta. In ogni caso è una base testuale troppo ridotta per supportare l'interpretazione di S.
@@mauromariani6832 "meraviglia" è una tua/nostra interpretazione. Il sentimento di Ulisse mentre scopre un essere in definitiva deforme come Polifemo può ben contenere, anticipatamente, un sentimento complesso così come lo spiega Severino, a presagio di quel che accadrà o potrà accadere.
Quello che dice Severino può avere un qualche interesse, ma solo a patto che lo si consideri una sua personale speculazione. Col dovuto rispetto, Severino non deve attribuire a Platone e Aristotele cose che non hanno mai detto. Si parla di testi, e dunque affrontiamoli con strumenti prima di tutto filologici (la filologia insegna l'umiltà...). Thauma come "sgomento, terrore davanti al mondo"" Ma andiamo...
@@raffaeletorella4852 che la filosofia debba sottostare alla filologia è una filosofia eh..
I professori di Severino non capiscono niente.
La grande filosofia di Severino è mancante nel dirci cosa dobbiamo fare di pratico per risolvere i problemi sociali, le questioni organizzative. È priva di praxis. Un aristotelico come lui viene meno proprio sul punto forte di Aristotele...la praxis di Etica Nicomachea
@@pietroromano666 e chi se ne frega
Se avesse una praxis tu scriveresti uno stesso commento di dissenso rispetto all’ipotetico invito a seguire una praxis!
Ti piacerebbe che qualcuno ti dicesse con ragionamenti incontrovertibili cosa devi fare ?
Quali prodotti acquistare ? Chi votare ? Come amare ? Quanto lavorare e quanto riposarti ? E così per tutti quanti ? Neppure le religioni arrivano a tanto dovrebbe farlo il discorso di Severino ?
Non ti risulta che nella storia ciò provochi un grande cortocircuito ? Guerre di religione, rivoluzioni, dittature ?! L’unione di un pensiero falsamente veritativo ad una prassi è la violenza estrema !
E se questo pensiero venisse da qualcuno strumentalizzato e male interpretato per fini poco nobili non pensi che la cosa sarebbe alquanto pericolosa ?
Un pensiero così fondato applicato alle possibilità della tecniche attuali sarebbe quanto di più pericoloso se male interpretato come il 99,99% delle persone fanno.
È esattamente il contrario: deve negare la prassi in qualsiasi forma perché è un discorso che attende il processuale riconoscimento da parte delle persone del suo senso autentico.
Per l'appunto essendo un pensiero incontrovertibile non riesce a strutturare una prassi generica che si cali nel mutevole e che dia risposte adeguate alla vita cangiante e instabile. Non mi aspetto risposte totalizzanti che mi orivino della mia libertà, ma una forma base dalla quale trarre appoggi, spunti per decidere dove io vivo...il mutevole...ammessi che sia una falsa illusione il divenire, in esso viviamo...li Severino non sa dirci nulla...no, nulla no...ci dice poco
U
A Severino in un intervista gli fu posta questa domanda. E quindi alla luce dei suoi scritti come dovremmo comportarci?
Lui rispose " questa domanda è terrificante " 😂😂😂.
Penso che se prendiamo per buono la sua filosofia che rinnega l' esistenza della volontà che descrive il divenire delle cose come la follia dell' occidente che siamo destinati alla gioia diventa irrilevante dare consigli pratici. L' unica cosa da fare ,ma lui per umiltà non lo avrebbe mai detto consiste nel riuscire a comprendere la radicalità dei cosiddetti suoi scritti per renderci conto che siamo nella verità e non alla ricerca di essa.
@@matteofumelli7981 gentilissimo appassionato di filosofia, la tua è una risposta preconfezionate a la' Severino...nella sostanza la sua filosofia è priva di orientamenti specifici da dare alle nostre esistenze e soprattutto è mancante di una prassi strutturata che invece ad esempio in modo non completo, possiamo trovare in Heidegger.
Quello che ha fatto la prima domanda non ha capito proprio il senso del discorso di Severino....