I bambini de li Pistacoppi vi presentano lo Scacciamarzo.

I piccoli "Pistacoppi" salutano l'arrivo di aprile e cantano lo "Scacciamarzo".
Lo Scacciamarzo è un canto antico di questua che vede protagonisti i bambini andare di casa in casa cantando in cambio di doni.
In passato frotte di bambini percorrevano le strade dei paesi, si recavano nelle aie delle case di campagna, lungo le contrade, per portare il canto augurale dello scacciamarzo ed erano contenti di riempire i loro canestrelli di uova, farina e zucchero per far confezionare, alle loro vergare, le ciambelle di Pasqua.
"Fòra marzu dentro aprì, fòri le crocchie de' lo lì, Fòra l'oe li contadi'..."
Nella mattina del primo d' aprile, i bambini auguravano ogni bene ai paesani.
In caso non veniva regalato nulla, i bambini intonavano verso lu verga' e la vergara, una serie di disgrazie..." e se non ce date niente che ve pija n'accidente..."
E, non meno dolorosi, "Li ceculi sù la groppa e là lu culu...".
Un grande e festoso saluto dai bambini de li "Pistacoppi"!
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