Stefano Bisi - ‘Mitra e compasso. I rapporti tra Massoneria e Chiesa’ // Isola del libro Trasimeno

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  • Опубликовано: 27 сен 2024

Комментарии • 23

  • @carloscuegarcia9600
    @carloscuegarcia9600 3 года назад +3

    "Nulla è stato più dannoso per la salute pubblica e meno favorevole dell´intelligenza sociale in la politica dell´elevazione dei partiti e dei sindacati allo status di organi dello stato.Il tradimento alla società civile li ha degenerati in fazioni statali".
    Antonio García-Trevijano Forte

  • @stellacarotta6983
    @stellacarotta6983 2 года назад +2

    buona sera a tutti,una domanda.
    cosa centra la chiesa con la massoneria?
    la massoneria e nata dal re davide e salomone con delle regole e leggi che non ha nulla a che fre con la chiesa ,perchè? perchè la chiesa e il male cardinale della terra ,chiedetevi perchè non si spogliano dei beni terreni che possiedono? dovrebbero vivere con nulla e chiedere la elemosina e non di rubarre chi ha poco.

    • @marcofoscari1466
      @marcofoscari1466 2 года назад

      la massoneria nasce con le corporazioni medioevalie vere origini non le sa nessuno ... si rifà ai tempi di re Salomone secondo la tradizione ...

  • @gianniscapinello1344
    @gianniscapinello1344 6 месяцев назад +1

    Chi non è con me è contro di me, dice il Signore

  • @mescale
    @mescale Год назад +3

    Comincio con dei vivi complimenti per questo dibattito che ho trovato molto interessante e istruttivo.
    Mi presento qui come cattolico affinché possa essere messa subito in luce la chiave di lettura della mia seguente critica.
    Massoneria e Cattolicesimo sono inconciliabili? Sì.
    Perché? Vediamolo assieme.
    Per entrare in massoneria bisogna quantomeno credere in ente supremo nominabile e infine nominato Grande Architetto dell'Universo.
    Questo è il primo insuperabile scoglio che rende la professione cattolica insolubile in quella massonica.
    Infatti nel Cattolicesimo Dio è Amore ed il suo Nome è Gesù Cristo. La questione del nome è fondamentale perché il Dio Cristiano che è Amore è anche un Dio personale e un Dio personale, come una qualsiasi persona, ha un nome ed un solo nome che lo identifica. Questo Nome è Gesù Cristo, ma non come semplice successione di suoni vocalico-consonantici emessi da lingua umana, ma come Parola di Dio epicanifa manifestatasi in Carne, Ossa, Sangue, Spirito e personalità.
    Pertanto già in partenza diventa inconciliabile considerare con altro nome un ente che ha un suo nome proprio come se questo suo nome sia un vago modo di riferirsi a questi. Il nome di Dio è Gesù Cristo e non può essere GADU né quest'ultimo può esserne considerato soprannome, a cui fare riferimento come sema di convergenza tra varie fedi.
    Qui entriamo nel secondo grande scoglio che è quello del mistero dell'incarnazione.
    Dio facendosi Uomo ha scelto un corpo, un identità e un nome, è entrato nella storia ed ha realmente patito in essa. Accettare l'eventualità di un GADU centralizzatore di ogni credo, ridurrebbe il cristianesimo ad una mera filosofia, ad un mero modo di parlare e intendere le cose per pura via intellettuale e filosofica.
    Lo scandalo Cristiano invece consiste proprio nel intendere i propri contenuti come veri, reali e storicamente avvenuti oltre ogni ragionevole perplessità, dubbio o intelligenza. Il cristiano non intende solo con l'intelletto o solo con lo spirito, ma con tutto sé stesso, con il suo corpo la sua intelligenza e la sua stupidità assieme. Si può dire che il cristiano scelga di credere con tutto sé stesso in qualcosa d'impossible per il normale raziocinio e che tale scelta, scandalosa e stolta, almeno solo in apparenza, oltre che libera, giacché svincolata da qualsiasi condizione o giogo razionale o intuitivo, è anche di natura rigorosamente pragmatica a priori. Le sue ragioni infatti non risiedono tanto nelle cause che la muovono ma nei frutti che essa produce.
    Il Cristianesimo è una Lingua, I dogmi sono le sue regole convenzionali si potrebbe dire, solo attraverso cui la mutua comunicazione tra soggetti indipendenti può avvenire. Tale lingua tuttavia non è parlata esclusivamente attraverso l'organo fonatorio organico del corpo umano ma viene espressa, integrata e intesa attraverso l'intero corpo, l'intera vita, esistenza, coscienza e facoltà interiori ed esteriori del cristiano.
    Un cristiano crede che il Vangelo è accaduto letteralmente davvero e continuerebbe a crederlo anche se la cosiddetta Scienza dimostrasse il contrario storicamente. Questo può sembrare una profonda chiusura mentale ad occhi poco avvezzi al Mistero inteso come concetto fine a sé stesso, ma così non è. Ciò che avviene nel rito cristiano è una vera e propria circoncisione Totale dell'Uomo dal mondo per un suo successivo protocollare reinserimento transustanzaziato. In questo ci aiutare capire perché è il battesimo ad essere il primo simbolo e sacramento del Cristianesimo. L'irrazionale logica cristiana è un Rito Enorme Transumano che trascende la coscienza umana e trasforma l'uomo per intero, non per volere di carne o di altro uomo, ma per un volere che poiché trascende e deborda i confini dell'umanità è anche capace di trasfigurarla, trasformarla interamente, totalmente, senza che vi sia un unico punto della sua complessità che venga necessariamente isolato per porvi la punta del Compasso.
    Da questi due ma non unici scogli conseguono ed emergono infinite cause e ragioni che rendono massoneria e cristianesimo inconciliabili, che che se ne dica che i suoi fondatori fossero pastori anglicani. Questi due scogli hanno un importanza pari a quella dei riti massonici che non vengono messi in discussione per la forma che hanno assunto ma vengono "semplicemente" vissuti per quello che sono e per come sono stati trasmessi dai "padri" ed è tale atto di Vivere il rito, tale atto d'esperienza ad essere il Vero Maestro, ad essere la fonte e la porta attraverso cui il discepolo apprende.
    L'inconciliabilità tuttavia è solo di stampo dottrinale ed è responsabilità della massoneria adeguarsi al cattolicesimo e non il contrario in questi termini, poiché essa viene dopo e non prima e per suo stesso statuto il massone si adegua alle leggi in cui viene a trovarsi.
    L'inconciliabilità riguarda la necessità di riferirsi esplicitamente ad un unico ente centralizzatore che dovrebbe essere teoreticamente un unico Essere ma nominato in maniera diversa a seconda della cultura di riferimento. Questo è il primo ostacolo necessario da rimuovere per permettere una reale comunione o ri-comunione tra massoneria e cristianesimo, nonché per rendere la massoneria una realtà realmente incarnata tramite ogni umana facoltà e non solo tramite l'intelletto e la speculazione, che ha come porta d'ingresso l'intero Uomo e non una sua particolare singola facoltà.
    Quel che il cattolicesimo critica non è il relativismo in sé ma il relativismo disincarnato, dove tutto è solo e solamente prospettiva, dimentica tuttavia della realtà intima e personale, altrettanto importante ed equipollente che è quella dell'ente osservante, di colui, della persona che osservando crea quella particolare prospettiva, persona senza la quale tale prospettiva non potrebbe neanche emergere ad esistenza.
    Ciò che il cattolicesimo professa dal Vaticano II in poi è un relativismo incarnato. Tale presa di posizione può essere sinteticamente ed ecumenicamente spiegata dal 79° versetto della Sura 109 del Qorano che recita: Lakum Dinukum wa liya din!;
    Ovvero: a voi la vostra religione a me la mia.
    Si tratta in sostanza di unirsi e comunicarsi tra diversi punti di vista, ognuno fiero e sicuro del proprio punto di vista, del proprio credo o identità, punto di vista realmente incarnato e vissuto soggettivamente e scambiato e comunicato inter-soggettivamente, senza alcun riguardo dubbio o speculazione riguardo della veridicità o falsità delle posizioni altrui, cosa su cui non si può sindacare. Si può infatti sindacare soltanto sulla propria posizione e la propria posizione deve essere considerata genuinamente vera e unica, come il puntello che segna il perimetro del tempio che si andrà a costruire.
    In questa supposta realtà massonica riconciliata, Musulmani, Induisti, Cristiani e chissà addirittura Atei e Satanisti, si ritrovano in una stessa Sala accomunati non dalla fede in un supposto Unico Ente supremo centralizzante, ma dalla mera personale e soggettiva propria e mutua volontà di condividere il proprio punto d'incarnazione, cioè d'ingresso nella Storia del Creato, chi come Musulmano veramente musulmano, chi come Cristiano veramente Cristiano, ecc: una relazione basata su un vero incontro-scontro tra personalità forti in tutta la loro portata e attrito con la realtà, incontro-scontro limitato da una legge che eviti che il mutuo scambio tra personalità forti degeneri in violenza o fraudolenta.
    Un caro saluto.
    Vi ringrazio e speriamo che il 2050 così annunciato non sia troppo lontano, ma se anche così fosse, auguro a tutti noi di non disperare bensì di rallegrarsi e godersi in bene il viaggio, perché Dio è con Noi. 🙏

    • @liberomuratorerm
      @liberomuratorerm Год назад +1

      Le rispondo perché il suo commento è molto interessante. Sono un Libero Muratore del Grande Oriente d'Italia, anche io metto subito in chiaro chi è a parlarle.
      1. In realtà, nel Cattolicesimo, Dio e Gesù Cristo sono ancora frutto di accese discussioni sulla loro coincidenza come stessa entità divina, in quanto come lei ben sa Gesù Cristo è il Figlio di Dio e sulla Croce egli si rivolge a Dio chiamandolo Padre. Pertanto data l'esistenza di un Dio impersonale, è a questi che ci si rivolge come Grande Architetto dell'Universo, un Essere Supremo che può essere il Dio di ogni religione, in quanto la Massoneria non essendo una religione accoglie al suo interno ogni espressione e credo religioso, perciò il Grande Architetto dell'Universo non è UN Dio specifico, ma è un concetto, un'Idea di divinità, che può essere ciò che ciascuno ritenga sia. Per il Cristiano sarà Dio, per il musulmano sarà Allah e così via. Questo presuppone la capacità di ciascun fedele di riconoscere la dignità della fede altrui, è cioè solo un problema di chi ritiene la propria fede l'unica valida, di chi cioè è un fondamentalista, il non poter accettare che vi siano altre fedi e quindi altre forme-Dio che possono essere raccolte nel concetto di GADU.
      2. La Massoneria non ha necessità di adeguarsi al cattolicesimo che è l'unica confessione che ha posto veti e vincoli, emettendo scomuniche e anatemi contro la Massoneria, caso unico fra tutte le confessioni religiose: solo i fondamentalisti islamici dell'Isis hanno espresso uguale livore nei confronti dei massoni. Ogni altra religione, anche afferente al Cristianesimo, non ha avuto mai grossi problemi con la Massoneria quindi non si capisce perché la Massoneria debba in qualche modo ricercare l'approvazione del cattolicesimo. Se la Chiesa Cattolica e i cattolici hanno un problema con la Massoneria, è un loro problema, non nostro. Noi non abbiamo mai scomunicato nessuno, non abbiamo mai avuto problemi con alcuna confessione religiosa e soprattutto, a differenza della Chiesa Cattolica, non abbiamo mai mandato al rogo nessun essere umano. Direi che se questa è la Chiesta Cattolica a cui dobbiamo adeguarci, facciamo benissimo a starne lontani.
      3. Come lei sottolinea, il cattolicesimo è dogmatico e da come lei descrive nella sua visione un cattolico è anche una persona ai limiti dell'ottuso, chiusa mentalmente e fondamentalista. Noi invece siamo a-dogmatici nel senso che non obblighiamo nessuno a credere in un determinato credo, ma lasciamo libertà a tutti di credere in ciò che vogliono. Qui però bisogna chiarirsi: la Massoneria non è una religione e in quanto tale ogni parallelismo con ciò che fanno le religioni non è solo improprio, è insensato. Noi non diamo dogmi per il semplice fatto che non siamo una religione, il dogma è tipico delle religioni. Non essendo una religione, non credendo in un Dio specifico ma in un Essere Supremo, ciascuna religione è compatibile con la Massoneria e in questo si sustanzia la nostra a-dogmaticità. Cioè mentre è materialmente impossibile per un cristiano essere anche contemporaneamente musulmano e per un musulmano è impossibile essere anche contemporaneamente ebreo, per ciascun ebreo, cristiano o musulmano è possibile essere anche massone. Pertanto, quando si dice che è il dogma cattolico ad essere incompatibile con la Massoneria, si ribadisce che il problema è soltanto a senso unico e dato dal proprio convincimento personale, non da un'oggettività né tanto meno da una reciproca inconciliabilità. è e rimane un problema del cattolico oltranzista e della Chiesa come istituzione dogmatica, non di certo del singolo cattolico massone o della Massoneria.
      4. Un Ateo appunto non può entrare in Massoneria perché noi crediamo comunque in un Essere Supremo che non può essere Umano ma Divino e quindi un Ateo non è accettato. Un satanista potrebbe anche entrare in Massoneria, ma probabilmente si sentirebbe ben presto a disagio circondato com'è da simboli e riti di chiara origine giudaico-cristiana. A tal proposito, la Chiesa Cattolica ha sempre propagandato che la Massoneria fosse la "sinagoga di Satana", come ebbe a dire Pio IX, in tal modo accostando il sempreverde antisemitismo cattolico allo spauracchio di Satana con cui spaventare i timorati di Dio dell'epoca. Come si fa a non rendersi conto che tale impostazione oggi nel 2023 sia solo frutto di ignoranza e di propaganda, non riesco ancora a spiegarmelo.
      la realtà dei fatti è che non esiste alcuna inconciliabilità né incompatibilità fra cristianesimo, cattolico o meno che sia, e Massoneria: esiste solo la propaganda anti-massonica della Chiesa Cattolica a cui, purtroppo, ancora molti cattolici credono. Vinta l'ignoranza degli stessi cattolici, sfatati i miti e le leggende metropolitane raccontate dalla Chiesa, Massoneria e cristianesimo potranno percorrere insieme una lunga strada. Infatti, il tema del dibattito qui non era sui rapporti fra religioni e massoneria, fra cristianesimo e massoneria, ma fra Chiesa e Massoneria, cioè fra istituzioni umane. Dio non c'entra nulla in tutto ciò.

    • @mescale
      @mescale Год назад +1

      ​@@liberomuratorerm
      Salve, grazie della risposta.
      Anche un'amante non è una moglie e può avere tutti gli amanti che vuole e il problema non è certo suo ma delle mogli di questi, nonché del loro statuto di mariti.
      La massoneria può anche non essere una religione in senso proprio, adogmatica proprio come un'amante rispetto a una moglie.
      Il problema tuttavia emerge in termini di fedeltà e obbedienza che nel massone vengono reinizializzati, riorientati, si volgono verso la propria loggia e gerarchicamente sono finalmente orientate verso la Loggia di Londra.
      Allora un dicasi cattolico o è fedele al Papa o è fedele alla Loggia di Londra, un musulmano o è fedele a suo nonno oppure alla Loggia di Londra.
      Un massone darà precedenza di fedeltà e obbedienza alla sua loggia e considererà necessariamente più fratelli i suoi fratelli di loggia rispetto a quelli ad esempio di battesimo e se dovesse scegliere sacrificherebbe certamente i secondi per i primi.
      Se però lei mi assicura che io posso entrare in massoneria e restare fedele al Papa e garantire priorità di fedeltà e obbedienza alla mia comunità di origine, invece che al gran maestro di Londra e alla loggia, cioè se mi è permesso conservare liberamente l'integralità della mia identità cattolica così come l'ho ereditata dai miei antenati e sottoporla così com'è "AS IS" a giudizio, dialogo e confronto democratico, allora la massoneria è un amica o sorella e non un'amante e allora una conciliazione è possibile.
      Per obbedienza al Papa intendo esattamente la stessa obbedienza che intenderebbe lei per la Loggia di Londra, un obbedienza non orba, ma venerabile, come quella di un figlio verso i propri nonni.

    • @liberomuratorerm
      @liberomuratorerm Год назад

      @@mescale carissimo, grazie a lei per l'opportunità di dialogo che accresce e arrichisce sempre. Le posso dare su questo due risposte: la prima è che quelle che lei fa, le assicuro, sono solo sue supposizioni e non sono suffragate da alcun fatto, ovverosia lei pensa che ci sia un'obbedienza e fedeltà antitetica, fatta di opposti, o l'uno o l'altro, addirittura parla di scelte sacrificali. Nulla di tutto questo viene richiesto. La Libera Muratoria è piena di cattolici, così come di altri fedeli di altre religioni, nessuno si sente in rapporto dicotomico con la propria fede religiosa e la propria appartenenza alla Libera Muratoria. La seconda è che proprio perchè, come le dicevo, non siamo una religione e non siamo dogmatici, questo sia nelle parole e negli intenti sia nei fatti, quindi le sottolineo non siamo una religione in senso proprio e in senso lato, in tutti i sensi, dicevo proprio per questo motivo lei è liberissimo di continuare ad essere e professarsi cattolico o ebreo o musulmano e a sentirsi legato alla sua comunità religiosa e ai vertici delle eventuali istituzioni religiose. Da noi ci sono tanti anticlericali, ma anche tanti papalini mi passi il termine. Poi ci sono quelli che semplicemente se ne fregano della Chiesa, sono cristiani e basta. Ognuno fa ed è ciò che vuole, nessuno le imporrà mai nulla in Massoneria. Noi lavoriamo nei nostri templi con la bibbia aperta, siamo pregni di simbologia cristiano-giudaica, lavoriamo alla gloria del GADU che come le dicevo è un ente impersonale a cui ciascuno attribuisce il proprio significato e questo le viene richiesto, di credere nell'Essere Supremo. Lei essendo cristiano e cattolico crederà nel suo Essere Supremo, cioè Dio, l'ebreo crederà nel suo, cioè JHVH, e così via, e a nessuno sarà mai chiesto di scegliere o questo o quello, perché non c'è una scelta, non c'è un Dio della Massoneria opposto a un qualsiasi Dio religioso e non c'è un Papa della Massoneria: il Gran Maestro viene eletto dai Fratelli, è un primus inter pares, il Papa non viene eletto dai fedeli. Questa differenza è enorme. Il Maestro Venerabile della Loggia viene eletto dai Fratelli, anche lui primus inter pares, il prete della parrocchia non viene scelto dai fedeli. Quindi sono proprio realtà diverse, imparagonabili e assolutamente non in contrasto fra loro in senso oggettivo. I contrasti ancora attuali hanno radici storiche e l'inconciliabilità è stata sempre posta dalla Chiesa nei nostri confronti, mai al contrario. Ovvero: lei si chiede se da Massone potrebbe conservare la sua identità cattolica e io le dico senza dubbio SI'; ma a parti inverse lei sa che un cattolico per la Chiesa non può essere massone: e perché? La Chiesa ci chiede di scegliere, noi non chiediamo di scegliere. La Chiesa ci impedisce di accedere alla comunione, noi non impediamo nulla. e così via, tutto perché la Massoneria nel 700 stava diventando un punto di riferimento del pensiero illuminista inviso alla Chiesa, poi con la Breccia di Porta Pia in Italia nel 1870 i rapporti si sono definitivamente incrinati, ma per ragioni politiche, ragioni storiche, cui la Chiesa non è mai riuscita ad andare oltre e nel 2023 ancora sentiamo discorsi sull'inconciliabilità. Mi creda se le dico che siamo al ridicolo ormai. Dovrebbe partire proprio dai fedeli cattolici una scossa per dire basta.

    • @mescale
      @mescale Год назад

      ​@@liberomuratorerm Non credo che appendere accidenti differenti a una medesima sostanza possa essere fonte di discernimento esatto.
      L'obbedienza è obbedienza, le modalità specifiche d'elezione invece sono accidenti.
      Il Papa determina la scomunica, a prescindere da chi, cosa, perché, dove e quando lo si abbia eletto. Il messaggio è scritto nero su bianco.
      Il Papa è il capo terreno della Chiesa Cattolica, lei dice "Primus inter pares" io le dico "Servo dei Servi di Dio" e siamo pari.
      Il Papa è il capo terreno della Chiesa Cattolica perché questa è la sua definizione e poiché uno come cattolico si incarna a posteriori della previa esistenza della Chiesa Cattolica "AS IS" definita, allora uno non può essere cattolico se non consistentemente alla definizione di cattolicità che presume l'accettazione del Papa come Capo terreno della Chiesa.
      Allora, poiché cattolici ci si incarna, ne viene da sé che non è che un cattolico cessa di essere cattolico se entra in massoneria, quanto piuttosto che un cattolico anche se si dichiara massone non lo sarà mai. Non lo sarà mai fino a quando la Loggia non omologherà la transizione in comunione con la Chiesa d'origine, cioè Roma.
      L'unica cosa che gli accadrà è che porrà un velo tra sé e la sua matrice, un grado di separazione ritualmente ipostatizzantesi nell'impossibilità ad accostarsi all'eucaristia, divieto emesso per sua stessa salvezza.
      Se poi in cuor suo ritiene che il Papa sia uno sparaballe, cosa che un figlio può pur sempre pensare seppur impropriamente di un proprio genitore, il neo massone è libero di comunicarsi a suo rischio e pericolo.
      San Paolo ammonisce al riguardo, in 1Corinzi 11:
      28 Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice;
      29 perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna.
      30 E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti.
      San Paolo ha lo stesso valore che ha Anderson per la Massoneria è un Padre della Chiesa. I suoi scritti ovvero hanno il valore che potrebbe avere la costituzione della libera muratoria o il manifesto degli antichi doveri.
      Il Papa o il Gran Maestro è colui che riattualizza nell'oggi la trasmissione orale attraverso cui quelle antiche parole scritte possono nell'oggi essere intese autenticamente, identiche nella sostanza, seppur necessariamente diverse nella loro espressione contingente.
      Pertanto quando il Papa definisce lo stato di scomunica lo fa in riferimento all'intendimento antico cristallizzato nelle parole di San Paolo.
      Questo intendimento non è arbitrario, il fedele lo sa, perché ne ha esperienza e gnosi.
      Il Papa può inciampare nella naturale imperfezione dell'umano che di volta in volta assume la carica e il giudizio essere influenzato da tale intrinseca precarietà della natura umana. Ciò non di meno renderà l'azione del decreto meno effettiva, allo stesso modo per cui la contingenza del nervo sciatico spezzato di Giacobbe divenne per quanto strano legge per tutti i suoi figli e posteri.
      Da qui emerge la definita infallibilità del Papa, che quindi è anche la sua Spada di Damocle.
      Essa è quella del Re del Piccolo Principe. La sua parola è causante.
      Per questo un Papa ha la stessa preponderanza fattuale di un Antenato, solo che è vivo e vive e cammina insieme a Noi, verso la medesima meta, Gesù Cristo.
      Egli cresce e matura con Noi, ha sbagliato tanto, come un bambino principe che fa i suoi capricci e saltano via teste e ardono uomini vivi, ma noi siamo il Popolo di Cristo, un popolo di Croce che nella Croce di Cristo fonda il proprio perdono che scandalosamente perdona perché crede di essere stato scandalosamente perdonato.
      Pertanto il Papa è dei Nostri. L'essenziale è invisibile agli occhi. Gli accidenti accecano il viaggiatore incauto. Nella sostanza il Papa Pontifex Maximum è un salvato dalle acque come ognuno di noi e come ognuno di Noi attraversa La Storia tra errori e redenzioni e ha il proprio specifico Talento, di cui tutti noi beneficiamo e che col tempo matura e che nella comunione diventa con Noi Uno, cioè Cristo.
      Di questa cosa un cattolico deve semplicemente prenderla per vera e basta e agire di conseguenza nel rispetto delle definizioni previamente date.
      Come quando nelle equazioni se si vuole moltiplicare/dividere un membro bisogna moltiplicare/dividere anche tutti gli altri per il medesimo elemento così da mantenere l'equilibrio, allo stesso modo annullare una definizione in campo Sacro, determina automaticamente l'annullamento di ogni altra variabile, associabile alla medesima classe delle "definizioni".
      Questa è la Giustizia, cioè Maat.
      Non centra nulla l'apertura di chi riceve ma la disponibilità di coloro ai quali si è legati in partenza.
      I suoi genitori ad esempio da chi sono scelti?
      Ho chiesto o mi hanno forse chiesto il consenso per venire al mondo o per essere generato prima ancora di poter scegliere se venire al mondo o meno eventualmente?
      Un cattolico che entra in massoneria si situa in una condizione di scomunica, cioè incrina la comunione coi fratelli. Se crede che queste siano favole di cui un razionalista può fare a meno allora o è ignorante oppure non è cattolico.
      Per lo stesso motivo per cui una loggia deve essere accettata dalla Gran loggia di Londra, così la massoneria non è accettata dalla Chiesa. È un problema della Chiesa tanto quanto le massonerie non accettate se ne fregano del consenso di Londra.
      Esistono delle regole, regole a cui il massone come qualsiasi altro deve sottostare nel momento in cui entra nel mondo, regole che incrinandone una s'incrinano matematicamente tutte.
      La Chiesa cattolica precede la costituzione di Londra. Pertanto, per suo stesso statuto Andersoniano la massoneria è illegittima in principio, cioè si auto-delegittima secondo lo stesso statuto che dovrebbe definirla, almeno per quanto riguarda il versante cattolico.
      I massoni cattolici ovvero non sono veramente massoni, perché la massoneria non è omologata in comunione con Roma per accoglierli secondo un legittimo passaggio di mandato, essi sono insomma come una spina a tre gambe di fronte a una presa a due buchi.
      La personalità di Cristo è fondamentale tanto quanto lo è l'impersonalità del GADU per la massoneria.
      Le due cose sono insolubili.
      Lo dico con molto rammarico ma i muri che ci dividono non vanno né ignorati né distrutti né scavalcati essi sono le pareti del Tempio Innominabile, sono lì per un Motivo.
      Lei il gran maestro di Londra non l'ha scelto, come non ha scelto i suoi fratelli nel momento in cui ha deciso di varcare la soglia del tempio.
      Ora quanto fate è già successo. La stessa cosa infatti accade all'uomo quando varca le soglie del ventre di sua madre.
      Egli entra in un mondo che per mezzo di riti lo definisce. Acquisisce automaticamente dei capi e dei fratelli che non si è scelto ma che per lui hanno scelto tutto ciò che lo precede, capi compresi.
      La gnosi di tutto questo processo è esiziale e ridondante, perché essere gnostici significa solo accorgersi di ciò che comunque sta avvenendo, come il motore di una macchina di cui a uno basta saper girare il volante per guidarla e per il resto si fida.
      La conquista autonoma di una conoscenza esoterica e gnostica è altrettanto esiziale dato che il cristianesimo fonda le sue radici in un'alleanza come tra pari tra un Dio che può, sa ed è tutto e ovunque e l'uomo. Quell'uomo allora non ha bisogno di sapere nulla perché è in relazione osmotica e si fida di una Persona che sa già tutto.
      Per questo Davide dice nel salmo: -Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla.
      Dalla comprensione di questo emerge splendente la Libertà Cristiana, cioè la Libertà di un uomo che ovunque messo è sazio, uomo che tuttavia appartiene e cammina assieme a un popolo che presenta diverse velocità e sensibilità e assieme fedele attraversa il Mar Rosso e tanto più è forte, tanto più camminerà spingendo e accompagnando da dietro, a fianco e dalle retrovie, il più anziano davanti a tutti, e davanti a lui l'Angelo del Signore.
      Beati allora gli ultimi perché saranno primi, e chi è il primo si faccia ultimo, e chi è primo si faccia il servo di tutti.
      Marco 10:35-45

    • @liberomuratorerm
      @liberomuratorerm Год назад +1

      @@mescale cercherò anche stavolta di risponderle per punti, ma parta dal presupposto che lei purtroppo deduce cose partendo da premesse errate, non nel senso che lei sbaglia ma proprio che ciò che lei pensa non corrisponde al vero nella realtà dei fatti, ne deduco che da parte sua ci sia una superficiale conoscenza della materia, se lei approfondisse anche banalmente studiando la storia della massoneria e poi facendosi un giro sul sito del goi, per esempio, dove può trovare costituzioni e regolamenti, nonché gli antichi doveri, lei vedrebbe che certi suoi assunti verrebbero meno. ma andiamo con ordine:
      1. Il Papa non è equiparabile al Gran Maestro. Questo era il senso di ciò che le volevo evidenziare: sono due figure diverse. Altrimenti facciamo come Berlusconi che paragonava il Presidente del Consiglio a un Amministratore Delegato di un'azienda. I motivi delle differenze glieli ho detti e non li ripeto. Il fatto che il Gran Maestro sia eletto, cioè democraticamente votato e scelto dai Fratelli, lo pone sullo stesso piano di un presidente di un'associazione ai livelli civilistici, il Papa è un Capo di Stato e un Capo Religioso che viene scelto dai Cardinali in Conclave e non dai fedeli. Quando dico primus inter pares vuol dire che è espressione diretta delle volontà della fratellanza tutta, il Papa è primus inter pares limitatamente ai cardinali come lui. Un punto accomuna le due figure e cioè l'autorità che hanno l'uno sui propri fedeli l'altro sui propri fratelli: il Papa dice lei emette scomunica, il Gran Maestro espelle. Questo perché sono entrambe figure garanti dell'ordinamento e delle rispettive tradizioni.
      Ora, se lei intende dire che un cattolico o è fedele al Papa o al Gran Maestro, lei compie un grossolano errore perché come le ribadisco, non sono figure equiparabili e quindi non sono figure antitetiche, opposte fra loro e in contrasto, perché esercitano autorità su piani e sfere diverse: sarebbe come se lei dicesse o un ministro giura fedeltà alla costituzione e alla repubblica e quindi al Capo di Stato che ne è garante ed esecutore, oppure al Papa. Dovremmo dedurre che lei è rimasto ai tempi del Papa Re, dove cioè la Chiesa aveva sia il potere spirituale, sia il potere temporale. Quei tempi suo malgrado sono finiti. Il Papa amministra, ispira e presiede la sola Chiesa Cattolica, il Gran Maestro amministra, ispira e presiede la sola Comunione Massonica di cui è Gran Maestro, perché attenzione: di Papa cattolico ce n'è uno, di Gran Maestri ce ne sono tanti quanti sono le rispettive Obbedienze. E qui sta l'errore di fondo da cui lei parte: la Massoneria non è la Chiesa Cattolica. La Chiesa è UNA per tutto il mondo, ha sede in San Pietro e il Papa è UNO per tutti. La Massoneria è invece un'Idea, non esiste come ente fisico, esistono le Comunioni Massoniche che sono associazioni di uomini che praticano la Massoneria e ogni Comunione ha il suo Gran Maestro come ogni associazione ha il suo Presidente. Se non si capisce questa differenza sostanziale il discorso viene meno. Il Gran Maestro "di Londra", non c'entra nulla con noi. Ma queste sono questioni massoniche sottili che è inutile trattare qui.
      2. Quando lei dice un cattolico che si dichiari massone non lo sarà mai e parla di "omologare la transizione in comunione con la Chiesa", vuol dire proprio che lei non sa cosa sia la Massoneria. La Massoneria è un ordine esoterico iniziatico. Spero lei sappia cosa sia un'iniziazione nel caso le chiedo di approfondire bene. L'iniziazione è un momento di passaggio da uno stato ad un altro che avviene nel momento in cui si subisce l'atto per conferimento da parte di un già iniziato con poteri di iniziazione. Nella Massoneria, il passaggio è dallo stato di "profano", inteso in senso classico letterale cioè colui che è fuori (pro) dal tempio (fanus), allo stato di iniziato Libero Muratore, tale passaggio è scandito dalle cosiddette "prove iniziatiche", che sono dei viaggi simbolico-metaforici che un profano deve compiere per giungere alla possibilità di essere iniziato: si badi, si parla di possibilità perché alla fine l'iniziazione non si ottiene di diritto, ma deve essere conferita direttamente dal Maestro Venerabile previo assenso dei Fratelli tutti. Solo il Maestro Venerabile può iniziare il profano e fino a che questo non avviene il profano rimane tale anche al termine delle prove. CIò significa che c'è un atto materiale che influisce sul piano interiore, animico, spirituale e tale atto è immediatamente effettivo ed efficace e, soprattutto, indelebile e indisponibile per l'iniziato: significa che anche se non ci si sentisse più massoni in futuro, lo si rimarrà. Quindi è esattamente il contrario di ciò che lei dice: nel momento in cui si viene iniziati, si diventa Libero Muratore e ci si resta. Questa è l'iniziazione. In tal senso, e la prego di cercare di capire bene quello che sto per dirle, è come un battesimo: il battesimo cattolico che viene subito dal bambino in fasce per mano del prete, consacra a Dio quel bambino per tutta la sua vita terrena, anche qualora in futuro decidesse di dichiararsi ateo, decidesse persino di sbattezzarsi con atto formale rimarrebbe un figlio di Dio a lui consacrato, perché anche il battesimo è un'iniziazione indelebile e non un mero atto burocratico come un contratto da cui si possa recedere.
      Resta inteso, badi bene benissimo, che l'iniziazione ad un ordine esoterico e il battesimo cattolico sono per tutta una serie di altre ragioni imparagonabili e diverse, il senso di questo mio esempio è per farle capire che tanto per l'una quanto per l'altra cerimonia vi è un valore profondo che costituisce segno indelebile sulla persona.
      Detto ciò, iniziazione esoterica e battesimo non sono in contrasto fra loro perché attengono a piani diversi: il battesimo è un sacramento che consacra a Dio e apre le porte del Paradiso in remissione del peccato originale, l'iniziazione esoterica è un atto che non consacra a nessun Dio, ma semplicemente apre la porta alla conoscenza dei misteri dell'Uomo e lega alla fratellanza umana costituita dagli altri iniziati. Pertanto, vi è piena compatibilità e non esclusività dell'una sull'altro, ciò significa che non c'è nessuna "transizione " da compiere, perché non è una "conversione " religiosa, l'iniziazione non provoca lo sbattezzo, il battesimo non provoca la disiniziazione, non sono degli interruttori per cui se ne accendi uno, si spegne l'altro. Tanto è vero che per noi, come le ripeto, i cattolici sono assolutamente ammessi senza problemi e non gli si dirà mai che scegliendo la Massoneria allora si perde lo stato di cattolico. Questo lo fa la Chiesa con i suoi fedeli, diciamo che è un problema vostro di famiglia che dovete risolvere voi, per noi il problema non si pone proprio. e qui veniamo al punto 3.

  • @doinamedabaluica157
    @doinamedabaluica157 2 года назад +3

    STEFANO BISI ❤