La più grande ferita, da sempre è quella di essere descritta e percepita per quella che non sono. La mia grande generosità è stata scambiata per stupidità, la mia schiettezza per arroganza, l'empatia per falsità, l'ironia per superficialità. La grande forza di noi Pas consiste proprio in questo, nel convivere e superare l'enorme invidia e disappunto delle persone circostanti. Chi è pas ha una luce speciale, che mai nessuno potrà spegnere. Grazie splendida dottoressa ❤️
Cara, mi riconosco completamente in ciò che dici. Mi sono sempre chiesta il perché intorno a me ci fossero persone che mai mi lodavano, mai un complimento, che tendevano sempre a sminuire il mio operato. Ma sai cosa mi ha fatto percepire davvero che fosse invidia? Quel volere fare e avere ciò che avevo io e lo sguardo. Mamma mia, lo sguardo basso di chi ti scruta e che, in cuor suo, vorrebbe somigliarti o, se non è possibile, spegnere la tua luce.
È verissimo. Io credo che col tempo e Grazie a persone uniche e speciali come la nostra Amica Dottoressa Elena, la nostra stessa xcezione e di tutto ciò che ci circonda cambia in meglio. CORAGGIO
Hai descritto molto bene ciò che anch’io provo. Raramente mi sono sentito percepito dagli altri per come realmente mi sento. Con il tempo mi sono dato questa spiegazione: la generosità di noi PAS è veramente rara, e la maggioranza delle persone, agendo prevalentemente mossa da interessi ed opportunismo, non riesce neppure ad immaginare che si possa invece dare per la semplice gioia di farlo, per la grande empatia che avvertiamo nei confronti di chi, anche per un attimo, percepiamo più bisognoso di noi. Per molti è impossibile credere che si possa mantenere un animo quasi infantile, privo di retropensieri... Questa è la nostra forza ed anche la causa di molte sofferenze, molte incomprensioni, molte calunnie, molti fallimenti, ma in fondo sappiamo di essere nel giusto, quindi evviva i PAS!
Sono sempre stata molto molto sensibile ...Non sopporto se qualcuno alza il tono della voce, sono altruista, fedele , schietta...ma se mi fanno del male mi chiudo a riccio ed ultimamente me ne hanno fatto tanto al punto di non fidarmi più di nessuno 😥😥😥
Oh Santo cielo....come ha ragione Elena...aver saputo prima di essere una Pas mi sarei risparmiata un sacco di sofferenza ...la sto seguendo ogni giorno...e ogni volta scopro qualcosa di me che non conoscevo....grazie...anche dell abbraccio ..per me è molto importante..non me ricevo mai....
Da quando ho memoria, ho sempre provato stupore e incredulità per il fatto che gli altri, non vedessero cose che a me saltavano all'occhio e che, solitamente riguardavano atteggiamenti, emozioni espresse da altre persone.Avevo la sensazione di vivere in una realtà non condivisa dal resto del mondo. Col tempo ho imparato ad ascoltare la vocina che mi diceva "Lo vedi solo tu. Non dirlo, tanto nessuno ti ascolta". Ma spesso continuo a sentirmi su un altro pianeta ancora oggi che sono più che adulta. Grazie.
Mi riconosco in tutto quello che ha detto, nel rifiuto, nella diversità, Nell assenza di confini nella speranza di essere visti, ricorsa allo strumento estremo dell anoressia, dalla quale sono cominciata a guarire nel momento in cui mi è stato detto : non c è né siamo accorti...... Grazie infinite per il suo lavoro ❤️
Molto bello questo video. È quasi incredibile quando qualcuno riesce a parlare di 'noi'. È bellissimo riconoscersi nelle parole di qualcuno. E finalmente sentirsi visti per ciò che siamo veramente e non solo 'strani', pecore nere, sempre arrabbiati, musoni, poco stabili e tutto ciò che mi sono sempre sentita dire 'dietro'.
Ho scoperto di essere pas dal libro autobiografico di Federica Bosco. E da lì ho fatto ricerche, letto tanto in proposito e sono arrivata fino a Lei, dottoressa. Non capisco perchè gli psicologi storcano il naso quando si parla di alta sensibilità... la maggior parte di loro non credono nell'esistenza di questo tratto, ma ci liquidano affibbiandoci diagnosi di varie patologie psichiche... bipolarità è, credo, quella più in voga. Grazie dottoressa per il Suo lavoro ... grazie per la Sua "Alta Sensibilità" nel trattare le persone con amore e comprensione il fragile fanciullino che è in ognuno di noi. Un abbraccio grande
È il Cane che si Morde la Coda.....che tristezza 💔 la VITA per me personalmente MERAVIGLIOSA... *VISUALIZZAZIONE PROFONDA* DA CUI NON CONOSCO COME STACCARMENE.....per natura: LIBERA, INDIPENDENTE UN ❤ GRAZIE dalla Sardegna con AMORE🎼🎵🎶
Sempre un piacere ascoltarti, non avevo mai compreso in maniera corretta fino ad ora la causa di tutta la rabbia provata di fronte all'invadenza altrui. Un grazie di cuore ed un abbraccio forte a te e tutte/i Pas! Siamo forti💪💪❤❤
Quante cose vere dici! Un anno fa circa xcaso ho visto un tuo video su you tube e improvvisamente ho capito tante cose di me che prima nn capivo. Mi ritrovo perfettamente nelle cose che dici. Ora sn parecchio in là con gli anni ma meglio tardi che mai. Finalmente ho capito che nn sono strana io, che nn vero che nn sono capace di niente, ma anzi sono una persona speciale dotata di alta sensibilità. Anche io nn mi sentivo capita dalla famiglia e nn riuscivo a relazionarmi come tt gli altri con amici etc e mi sentivo inadeguata, pensavo di essere sbagliata io. Oggi grazie a te sto in pace con me stessa perché mi acetto come sono perché so i tanti motivi del mio percepire in modo più forte tt le emozioni e grazie a te sto molto molto meglio di prima xkè vedevo sempre gli altri meglio di me e pensavo nn valere nulla mentre ora mi riconosco un valore. Grazie Dott.ssa Elena x tt qs bei consigli e racconti che sn sicura fanno bene a molte persone come ne hanno fatto a me. Un affettuoso saluto.
Già, siamo noi che ci 'lasciamo invadere' poiché non abbiamo stabilito i nostri 'confini'.... Verissimo. Ma come iniziare a delineare il nostro spazio sacrosanto e legittimo? La ringrazio molto per aver creato questo canale, non mi sento più sola, anormale e sbagliata 😅❤️
Gentile dottoressa le sue parole sono state come una pugnalata ai miei ricordi. Sono sconvolta nel sentirla parlare di adozione, senso di non appartenenza alla famiglia che non si è mai risolto e le profondissime ferite che credo non si rimargineranno ma in me. Lo stesso vale per la vergogna e l'invadenza subita ma mal sopportata. Troppo troppo dolore continua a regnare in me. Grazie di farmi sentire accomunata ad altri PAS.
Mi riconosco in tutto😔 percepito con la percezione di un PAS quindi in modo molto intenso. Fino a quando non ho iniziato il mio percorso di crescita personale mi vedevo con gli occhi degli altri e questo generava in me tanta confusione, rabbia e un senso profondo di inadeguatezza. Non riuscivo mai a vedermi per ciò che realmente sono, non riuscivo ad accettare la mia diversità, probabilmente per il mix di ferite che ha appena citato. La ringrazio di ❤️ per darci tutte le volte un pó di consapevolezza in più 🥰
Mi riconosco in ciò che dici.Sono cresciuta con quel senso di sentirmi sempre diversa,incompresa ,fuori posto.Mi sono chiesta spesso se appartenessi ad un altro pianeta....ho sempre sentito dentro anche una forte empatia verso il prossimo, percependone i problemi, tanto da farli miei.Questo ha portato ulteriori sofferenze a quelle che già stavo vivendo, di un continuo disagio all adattamento con l l'ambiente e verso gli estranei. L aver scoperto che non sono l'inica a vivere certe sensazioni, ha cambiato la mia vita,anche se l ho imparato di recente...grazie per questi video illuminanti.
Quanta verità! Quanto ho sofferto sentendomi completamente estranea alla mia famiglia! I miei valori sono : amore gratitudine verità e giustizia e ! Grazie Elena 🙏💚
Da piccola pensavo di essere stata adottata...lo chiedevo spesso alla mia mamma, ero terrorizzata al pensiero di non appartenere davvero alla mia famiglia. Cara Dottoressa, seguendo i suoi video ho scoperto un mondo che mi appartiene ma che non conoscevo affatto. Grazie ad un suo video di qualche tempo fa ho acquistato il libro di Elaine Aron - Persone Altamente Sensibili, ho fatto il test di autovalutazione e su 23 domande ho risposto vero a 21. La ferita della vergogna è veramente difficile da superare. Condivido appieno il terrore dell'invasione da parte degli altri. Ed anche il fatto che questi invasori vogliano in qualche modo spegnere la nostra luce speciale. Un caro saluto. ❤
Mamma mia dottoressa le sue parole in questo video risuonano in me , come se riuscissi esattamente a vedere e sentire le mie stesse emozioni riflesse e scritte in uno specchio . 🙏🌸
Cara Elena ...mi ritrovo in tutti i " passaggi " delle ferite che hai descritto con semplicita' e professionalita'....oggi mi chiedo " chi sono io???" e dall' inizio di questo 2021 vado periodicamente da una psicologa ( ho 47 anni e soffro di depressione ....) ; mi sono sempre sentita " diversa" , non capita, considerata " pazza e frustrata sempre in contrasto con tutto e tutti"....ho subito incomprensioni, umiliazioni, ecc....ad oggi non ho sogni , spesso ho avuto ed ho forti contrasti con la " mia dolce meta'( si fa x dire.....) per divergenze di idee e di carattere....grazie x la passione che metti in nel tuo lavoro e nel mettere a nudo noi Pas!!!!
Cara Elena, mi piacerebbe poter dire di aver superato, vicino ai 60 anni, certe ferite dell'infanzia. Ho imparato a conviverci, ma qualche volta spuntano fuori, come se volessero dire "stupida, siamo qui". Mi riconosco nel rifiuto da parte della mia famiglia, nell'impegno per essere accettata, nel dolore di non riuscire. Ora, nel dedicarmi ai deboli dal punto di vista sociale, ritrovo un senso di me e, alleviando una sofferenza altrui, è come se aiutassi la bimba che è in me. Grazie...
Mi rivedo in ogni tua parola....Personalmente non sono riuscita a trovare niente,professioni,persone,situazioni...che potessero darmi il senso dell Appartenenza...Solo Gesù..., e mi sono lasciata "invadere"da Lui completamente,nella mia Rinascita...Non senza una profonda paura,l ennesima, questa volta però trasformata in una gioia esplosiva e creativa....
Io non ho molti ricordi di quando ero piccola. Anche guardando le foto non riesco ad assiciare nessuna sensazione. I ricordi più vividi iniziato dalla terza media, quando ho davvero iniziato a capire di non essere così "normale". Pensavo che fosse semplicemente una fase legata all'adolescenza, tutti si sentono diversi. L'ho pensato per anni ma la sensazione di non fare parte di qualcosa era sempre lì. Ora capisco che non avrei dovuto soffocare quelle emozioni. Mi sono ripetuta e quasi convinta di essere come tutti gli altri, di poter essere fredda ed indiferrenta ogni volta che volevo. Ovviamente questo ha creato una sofferenza continua a cui non sapevo dare una spiegazione. Ora sto imparando con molta fatica a mettere dei paletti e rimanere me stessa senza aspettarmi troppo dalle persone. Questo mi sta letteralmente cambiando la vita. Ora ho dei legami forti con persone a cui tengo molto e so che questi legami sono ricambiati. Ho accettate che le persone amano in modo diverso ed è giusto così.
Cara Dottoressa Elena, questo video è un vero pugno al Cuore per Me💔!!!! Posso dirle che mi riconosco esattamente in tutte le ferite che Lei ha descritto, soprattutto quelle del rifiuto e della non appartenenza!!!! Posso dirle di essermi sentita Sempre "diversa", Sempre "outsider" fin dalla tenera età, sia per la Mia Alta Sensibilità, che molta gente, familiari in particolare, non sono Mai stati in grado di riconoscere e vedere realmente, sia a causa del fatto che fin dalla nascita mi è stata diagnosticata la fibrosi cistica, che ha influenzato pesantemente la mia infanzia e il resto della mia vita, pur non avendo una forma particolarmente grave💔!!!! Inoltre, per un buon quarto di secolo, sono stata una dipendente affettiva cronica: mi sentivo Sempre inadeguata, Sempre "Troppo" in ogni senso, Sempre sbagliata, ero Sempre in cerca di Amore in tutti i posti sbagliati e mi trovavo Sempre a dover fare i conti con un Terribile senso di Vuoto e di Sconfitta, ogni volta che una relazione, di Amore, Amicizia o Lavoro, andava male💔!!!! È solo dal 2017, grazie a un percorso di psicoterapia, che ho cominciato ad aprire gli occhi, volermi più Bene e mettermi al centro delle mie priorità e la Mia Vita è diventata, finalmente, più leggera💖!!!! Sono riuscita ad ottenere Tanto dal giorno in cui ho intrapreso il percorso di psicoterapia e posso dire di essere contenta dei risultati che ho ottenuto finora, ma il Covid, lo scorso anno, ha distrutto molti dei miei piani e progetti, che avevo faticosamente costruito e sono dovuta tornare in Italia, a vivere da mia madre, in un contesto familiare molto tossico😓💔!!!! A volte, fin dall'anno scorso, mi sento invasa, sconfitta e pervasa da un terribile senso di frustrazione e di rabbia, perchè mi sembra che tutti gli sforzi che ho ho fatto fino a oggi siano stati inutili e perchè non sono riuscita ad ottenere quello che volevo, nonostante Io abbia lottato Tantissimo😢💔!!!! A volte, andare avanti è Davvero durissima, ma cerco Sempre di Lottare e non perdere Mai la Speranza🌈💖!!!! Spero Tanto che Lei risponderà al mio commento e Spero Tanto di conoscerla di persona a Roma un giorno💖💟💖!!!! Le auguro una buona serata💖!!!! PS: Sa, dopo Tanto tempo, sono arrivata anche alla conclusione, che sia stata proprio la mia Alta Sensibilità e le ferite che ho ricevuto, ad avermi portata, quasi Sempre, a stare in relazioni di "coppia mista" ed ad essere principalmente attratta da uomini stranieri, asiatici in particolare😉💖!!!! Inoltre, dalla mia stessa esperienza, ho potuto vedere che tante persone PAS, finiscono per stare in relazione con persone straniere e/o di altre culture💖! Sarebbe uno spunto interessante per un video, sul rapporto tra i PAS e la percezione e gestione della propria e altrui diversità💖!!!! A presto🤗💖!!!!
Ricordo benissimo quel dubbio che avevo da bambina sui miei genitori, credevo di essere stata adottata, non li sentivo adeguati, erano così distanti da me. Finalmente dopo questo video ho capito. Grazie dott.ssa in qualche modo adesso la bimba che è in me si e' quietata.
Per l'ennesima volta, confermo con stupore la verità che generosamente ci restituisce da anni di colloqui con altri come noi. Per quanto mi riguarda, sperimento l'incapacità delle persone di seguirci negli spiragli che troviamo per uscire pacificamente da un conflitto. Si perdono, si stancano, s'insospettiscono. Loro vogliono tutto semplice, e quando non capiscono, nel dubbio di certo non ammettono il torto, piuttosto attaccano per principio. Ho fatto passi indietro desolatamente decine di volte. In passato esplodevo in rabbia verbale, poi con gli anni ci ho rinunciato con attenzione e ho raffinato un linguaggio empatico, capace di non sovraccaricare e accompagnare fin dove possibile. Lavorare con gli anziani mo ha aiutato. Sono tentativi, sempre imperfetti, ma stanno dando risultati buoni e nuovi. Questo mi fa felice.
Che bravo Roberto.. Ankio ho provato con gli anziani, il problema si verificava però dall'intrusione nel mio operato da parte della famiglia, nella mancanza d fiducia nei miei confronti, lo stupore che io fossi così bravo ecc.. Ed ho mollato anche lì, lasciandoli anche in condizioni d cui mi vergogno. Una vita la mia fatta d fughe da situazioni d intrusione, sminuizione nei miei confronti, anche verbale, fin da bambino, dove ero sempre troppo, troppo nella vita, troppo con le donne con cui son stato ecc. .. Adesso come diceva la dott.sa nel video la mia rabbia sta implodendo, sono molto sofferente nel corpo, mi ripeto che è un momento ma mi sento in un baratro...
@@davidelaforgia6455 Le auguro sinceramente di potersi risollevare, o riuscire ad accogliere una mano tesa. Essendo lei qui, ha alcune consapevolezze a cui io attribuisco un valore grande. Spero possa riuscire a porsi in condizione di far fiorire questi semi e farsi stupire dalle piccole grandi sorprese che possono ancora portare qualcosa di nuovo e positivo nella sua vita.
@@robertopesenti2418 che splendido commento. Grazie della sua risposta e della comprensione che viene da essa. Si, mi sto facendo aiutare e sto affrontando tutto.. Grazie ancora..
@@davidelaforgia6455 quando ci si confronta con gli altri bisogna farlo gradualmente ( soprattutto quando si lavora con i bambini e gli anziani). È importante che ciò che si dice verbalmente sia comprensibile ma soprattutto CAPITO anche ai familiari. Basta poco per dare fiducia ma è altrettanto vero il contrario !!
@@paolaparodi979 davvero un commento a cui non trovo un senso il suo. Peraltro dice una cosa che può esser vera anche al contrario 🤔 e asserisce d dover essere chiari. Dietro la risposta data al Signor Pesenti c'è un mondo, un universo a cui servirebbe spazio e molto per essere esplicato e descritto ma una cosa la voglio dire subito. A volte essere empatici ed essere sicuri d sé è un grosso problema, avere una visione chiara e netta del da fare, amare col cuore bypassando paure paranoie dinamiche familiari varie ed eventuali...entri come assistente domiciliare e te ne esci come autista psichiatra psicologo, infermiere, oss.. Prima d scrivere dando consiglietti senza sapere o senza un senso compiuto bisognerebbe appunto spiegarsi meglio in modo CHIARO. Odio attaccare o controbattere ma sono stufo appunto d essere frainteso o che la maestrina d turno arrivi a farmi la predichina senza senso, appunto come avevo descritto in commenti precedenti. Forse lavorare con e su se stessi e crearsi una professione a contatto con gli animali, come tanti stanno scegliendo ultimamente da sicuramente più soddisfazione...
Grazie Elena, si "sente" tutto il lavoro e lo scavo, si sente viva la partecipazione e la vicinanza per noi che ascoltiamo. Io volevo fare l'archeologa ( chiaro il nesso) e in risposta mi è stata regalata l'enciclopedia dell'Archeologia. Poi ho studiato da maestra come tutte le donne del mio ramo familiare femminile. Essere ora pedagogista comunque è una risposta positiva. Un enorme grazie, avvolto da un abbraccio. Chiara
Ho scoperto solo da poco che sono una PAS dalla psicologa a cui ho chiesto aiuto due anni fa dopo l’inizio di attacchi di panico. Ho 58 anni e mi sto dando molte risposte che per tutta la mia vita non avevo avuto.
Anch’io ho 58 anni e solo incappando nei video della Dottoressa qualche mese fa, dopo 20 anni di psicoterapia, sto scoprendo di essere PAS in pieno!!!! É stato uno shock ed un sollievo allo stesso tempo
Quante domande ci siamo poste senza avere delle risposte.....quanto dolore ....ma ringraziato sia Dio Padre che da qualche anno ho tutte le risposte....adesso è iniziata la nuova e la vera mia vita
Ciao, mi sento tante ferire, le hai riassunte bene in questi punti che le ho tutte. In base a ciò che hai detto io vivo in un perenne stato di confusione. Grazie 🙏🏻
Centrato tutto. Il mio problema, al momento, é che non ho idea di chi accidenti sono. Vivo nella paura, é la mia padrona, so che tutto quello che faccio é sbagliato a prescindere. So che dentro ho un mostro violento che se mi scappa distrugge tutto quello che gli capita... quando hai detto "meglio questo che andare per strada a uccidere" so perfettamente che non era una battuta. Il mio sogno più grande sarebbe andarmene su un'isola deserta, purtroppo sarebbe inutile, il mio vissuto mi seguirebbe. E hai ragione, abbiamo un giudice interno spietato con noi e super indulgente con gli altri...
Già, grazie dottoressa, mi riconosco in tutto il suo elenco che ha portato alla mia memoria un fatto quasi dimenticato: da adolescente, un ragazzo che sembrava provare interesse per me, ( all’epoca ero carina), ha smesso di colpo di corteggiarmi dopo aver chiesto ad una mia amica se io fossi sana di mente, dato che questa era stata la sua impressione ai primi incontri..., quindi, il “sono strana” mi è rimasto addosso nelle profondità della mia mente..., come pure l’invidia dolorosissima che provavo quando vedevo mie coetanee appartenere a gruppi , associazioni, parentele numerose, tutte situazioni a me sconosciute per quel senso di emarginazione ( forse non era reale, ma io lo vivevo), che tanto mi ha fatto soffrire per tutta la mia lunga vita fino ad oggi... Ormai non lotto più, vivo silenziosamente quel che mi resta, è andata così...
Mai avuto una parola di lode da nessuno, nemmeno dal mio defunto marito, né da mio figlio, né dagli amici, eppure penso di essere stata una donna coraggiosa, forte per necessità, empatica, che ha saputo risolvere anche moltissimo problemi pratici. Mi sono domandata sempre il perché. Pensavo di essere cretina, poi ho scoperto il perché. Pura invidia da parte di tutti. Grazie dott. Elena e grazie alle testimonianze qui riportate
Mi riconosco in buona parte. Sono cresciuto in una famiglia disfunzionale e probabilmente la mia più grande ferita è la sensazione di invisibilità. Comunque la sensibilità se valorizzata e resa consapevole a noi stessi ci rende auto-centrati, e davvero unici, e coraggiosi. Grazie, Elena!
Dottoressa ho appena,scoperto il suo canale e sto piangendo perché finalmente non mi sento più sola, non sono "strana" come mi hanno sempre fatto sentire, ma preziosa
Io ho chiamato mia madre "signora" per mesi, convinta che mi avessero scambiato nella culla. Quella mamma che mi diceva che ero esagerata nei miei pianti e nelle mie risate. Ora sono madre adottiva di una Pas, ho incontrato i suoi video, sto leggendo molto sui Pas e spero di fare certi errori. Grazie Simona.
Sicuramente il bisogno di essere riconosciuti è un bisogno fondamentale ed è vero che a volte ci superadattiamo all'ambiente pur di essere accettati... io ho scelto una attività lavorativa che mi potesse permettere di capire e aiutare gli altri anche per cercare di capire e aiutare me stessa..mi sono occupata di minori e delle loro famiglie per tanti anni..solo che la mia sensibilità e la mia esperienza professionale mi portava a leggere tanti bisogni e problematiche.. che non sempre era facile gestire .Il mio ambito è quello dei servizi sociali ...ho cercato di trovare respiro inserendomi in un diverso contesto lavorativo dove poter portare la mia esperienza...non è facile perché è un mondo che non mi appartiene..ma la mia capacità di affezionarmi alle persone e di cercare di comprendere i loro stati d'animo mi aiuta a superare le difficoltà anche se incontro persone molto diverse da me..È vero che il prezzo che si paga quando si è particolarmente sensibili é di percepire le emozioni e gli stati di animo delle persone che ci circondano in modo particolarmente profondo... e non sempre si può aiutarli ..quando si percepiscono le loro difficoltà ,anche perché non sempre le persone vogliono essere aiutate..anzi spesso riversano su di noi le loro fatiche e frustrazioni .Bisogna pertanto prendere le distanze da quello che si rivela nocivo per noi ..Nel mio caso rimane il mio bisogno di riuscire ad esprimermi in un contesto lavorativo e non ,dove il confronto e la voglia di mettersi in discussione siano viste come un valore aggiunto e non come un limite..e devo dire che anche questo non è semplice..Credo che lavorare con persone altamente sensibili possa essere molto stimolante e possa arricchire la nostra vita.
Grazie come sempre Elena. Mi riconosco in tutto quello che dici. In questo momento sto vivendo in maniera molto sofferta la problematica dell'invasione. Non avendo, come dici te dei confini precisi, io per anni ho sofferto e non sono riuscita a mettere in evidenza con chi mi stava vicino il mio bisogno di tranquillità, per poter addormentarmi. Ho un vicino di casa che ha trattoria, e tiene aperto durante la stagione estiva la sua trattoria fino alle due tre di notte con gente ubriaca e schiamazzi notturni. Per anni ho cercato di sensibilizzare e portare avanti la cosa in famiglia e con il vicinato. Forse non riesco ad essere convincente, in quanto capisco che per me è un bisogno vitale però dentro di me scatta come una molla in cui io non mi riconosco questo bisogno, in quanto non mi sento di esistere e quindi ho meno la forza di esprimere questo bisogno vitale, inoltre mi sento che ho bisogno di essere riconosciuta e vista, per cui mi adatto alla situazione per non essere rifiutata dall'ambiente. Non ho la forza quindi di affermare il mio diritto di tranquillità per poter soddisfare un bisogno importante come è quello del dormire. La situazione si è aggravata, in quanto sta facendo un parcheggio proprio sotto la mia camera da letto, (parcheggio abusivo). Sinceramente, in questo momento sto soffrendo in maniera forte e mi pare che queste ferite stiano in certi momenti esplodendo con estrema sofferenza. Per fortuna che ho vicino a me persone che hanno capito il problema. Ma sento che mi è difficile portare avanti questo bisogno vitale. Mi sento come persa in esso perché non ho un confine.
Dottoressa ha descritto perfettamente le nostre ferite, da quando ascolto i suoi video, scoperti ahimè da poco, ho la sensazione che "qualcuno" mi capisca, che non sono proprio sola. Vorrei chiederle se anche un profondo senso di colpa che ho dall'infanzia può essere letto come una ferita di noi P.A.S. o deriva da altro. La ringrazio per una sua gentile risposta , complimenti per i suoi video che sono un balsamo per la mia anima. Grazie
In questo video mi ci sono ritrovata tanto. Avevo l'impressione di rivivere ciò che ho sempre sentito in me e che anche ora spesso vivo. Trovo sempre molto istruttivo questi video per guardarmi dentro e scoprirmi.. Grazie
Grazie per questo contributo assolutamente prezioso per prendere coscienza delle paure che ci attraversano.... per sviluppare strategie utili alla sopravvivenza e, possibilmente, a un po' di più....
Io vivo una grande frustrazione che contiene tutte le altre ed è il fatto di dare sempre tanto (anche troppo) per il piacere di vedere stare bene gli altri e poi vedere che gli altri non si avvicinano neanche per sbaglio alla mia sensibilità... Ed ecco che magari ti ritrovi a scrivere di notte e di domenica ma se chiedi una sola cosa, di pomeriggio, magari non ricevi una sola risposta oppure parziale. Oppure in famiglia (non vicina, più ampia) sentire uno scollamento di appartenenza... Aver voglia di parlare di sentimenti, paure, speranze e sentir parlare di borse alla moda.
@@DogMusicLife un po' di relax da riprendere le forze e ...si riparte. Abbiamo bisogno di tempo da dedicare a noi stessi : un libro, una musica , un pranzo con cibi prelibati ...
Buongiorno Dott.ssa.mi.ritrovo in tutto quello che ha detto,sento nel profondo la ferita che crea la vergogna.Ora ho sessant'anni ho faticato molto per fare il salto generazionale ed uscire da una famiglia disagiata, sono una psicomotricista relazionale,ma in me continua a vivere un senso di vergogna per quella famiglia che non mi permetteva di giocare perché dovevo controllare le dinamiche malsane che vi si perpetuavano .Il mio mantra è grazie,parola che ripeto in continuazione quasi per farmi perdonare di esistere.Tutto questo lo.pensavo e sentivo anche a sei anni.Grazie e scusate se mi sono dilungata.
Mi riconosco soprattutto nel ruolo di colui che fa di tutto per adattarsi all'ambiente, in modo di piacere alle persone. A volte questo comportamento mi fa assorbire come una spugna gli stati d'animo altrui perdendo il senso di chi sono e di cosa voglio. P.S. lo sto cercando :) Grazie Elena.
Io aggiungo anche la ferita che tutto questo da quando sono adolescente perché da bambina si vedeva meno, tutte le ferite da lei descritte hanno modellato le mie espressioni facciali e la configurazione del mio viso e del mio fisico e lo ha reso "strano", e si vede che io sono "strana", "diversa" e questo non mi aiuta. E spesso mi ferisce vedermi nelle foto, e' come se non mi riconoscessi. Anche il mio aspetto mi tradisce, tante le emozioni stratificate dentro di me. E vengo guardata con curiosità o non piaccio per questo. Ed e' doloroso riconoscerlo. E' una ferita che accetto solo quando sono felice, quando sto bene dentro di me e le tensioni svaniscono e torna un espressione armonica sul mio viso e anche se rimango strana la mia forza interiore fa brillare tutto anche la mia stranezza diventa bella!
Dott. sa Elena, ogni volta lei continua a sorprendermi per i tratti in cui mi riconosco... aspettavo da bambina che miei uscissero di casa per andare a frugare tra i loro documenti convinta che prima o poi avrei trovato il documento di adozione! Anche i tratti somatici così diversi dai miei genitori e da mia sorella mi convincevano di questo .... per non parlare del mio semtirmi invisibile ! quanta sofferenza ho vissuto e solo ora me ne accorgo perché l'ho rimosso .. grazie di cuore per quanto mi si svela di me stessa attraverso le sue riflessioni. 🤗💟 Liviana
Tutto vero Elena, il terrore dell’invasione l’ho provato anche nella sola idea di una scelta. È come se anticipassi ciò che potrebbe accadere. Mi ha fortemente penalizzata; ho provato tanta rabbia e bloccata su molti fronti.
Paura del rifiuto: per avere l'approvaziome dei miei genitori ho messo in secondo piano le mie passioni, sono stata costretta/ non mi sono opposta a fare lo scientifico e poi il Politecnico. Ad oggi non lavoro, i giorni prima della laurea volevo morire e sono triste del mio percorso di vita, che non è stato scelto da me ma portato avanti solo per paura di deludere una madre anaffettiva (molto pretenziosa) e un padre probabilmente pas ma molto rigido dall'educazione ricevuta. Un giorno mi piacerebbe poter affrontare un percorso psicoterapico ma mi mancano i soldi. In realtà sto meglio rispetto a una volta ma alla fine col pensiero ci torno sempre, è brutto avere dei rimpianti, alla fine continuano a schiacciarti verso il basso per quanto, a volte, si riescano a portare con più leggerezza.
Vero !!! Il discorso Dell adozione mia mamma mi ha sempre trattata come una piccola donna e mi creava degli amici immaginari non mi sentivo affatto figlia e mio padre lavorava all'estero ...ho capito è perdonato ma coloro che dovevo idealizzato mi hanno solo creato danno...ti ringrazio man mano che ascolto i suoi video mi si apre sempre una porta nuova
Mi sono ritrovata in tutto quello che hai detto ma solo ora ,in questi ultimi mesi ,ne sono diventata consapevole ,grazie , è già un piccolo passo per imparare a stare meglio con me stessa e con gli altri
Cara dottoressa. quante verità..quante cose potrei raccontare..mi ritrovo assolutamente in tutto ! i miei oramai non ci sono più..! ora sarebbe importante potergli parlare e raccontare quanto dolore inconsapevolmente mi hanno creato..! Ora comunque c'è ancora un po' di rabbia specialmente nei confronti di mia madre..ma a che serve..cerco di ricordarli se possibile con dolcezza quasi cercando de accarezzarli..ovunque essi siano e di scusare le loro imconprension Sarà possibile?
Mi sono sempre chiesto perchè la mia vita - senza praticamente nessun evento drammatico - sia stata da me vissuta come un inferno. Da quando ero bambino ad oggi, a 42 anni. Le cause sono esattamente tutti i punti elencati, senza eccezione alcuna.
Calcola che credo che per natura appunto ci facciamo andare bene tante cose. Io solo con gli anni ho capito, e ancora cerco di capire, le gravi carenze affettive e di comprensione che ci sono state in famiglia. Alla fine non bastano i soldi e una casa per stare bene.
Una persona una volta mi chiese, perché ogni cosa che ti capita la vivi come se fosse una tragedia? Beh ora lo so e spesso mi sento in colpa e ingrata perché non mi manca niente eppure sembra che la testa e il cuore non trovino mai pace
Ciao Elena, sicuramente abbiamo sempre lottato per essere accettati, le mie grandi ferite sono proprio quelle scaturite dalla mia famiglia, adesso i miei genitori non ci sono più, e a parte mio padre che ci trattava allo stesso modo a tutti i figli (3 femmine, 1 maschio), mia madre, scusate il termine è stata una vipera con me, mi ha rovinato la vita dandomi al mio carnefice a 12 anni, ho lottato sempre con lei perché nonostante il suo essere cattivo, ha voluto avere ragione udite udite! Mi ha addossato la colpa a me, ma come si fa, ero appena una bambina, dodici anni signori e signore, da questa convivenza si sarebbe potuto evitare un dopo ancora più atroce, non posso parlarne qui, a distanza di 42 anni mi viene ancora da piangere quando ci penso, non se ne andrà mai più questo forte trauma.. E che dire un bacio a tutte voi e a te Elena che ci capisci, meno male, grazie 🙏
Il senso di non appartenenza è qualcosa che mi porto dietro da sempre, oggi so che una forte passione per il canto fin da piccolissima mi ha dato la possibilità di evadere, il mio tempo libero era dedicato allo studio, questo ha fatto sì che rimanessi lontana dal resto della mia famiglia, da piccola credevo veramente che mi avessero adottata, purtroppo non essendo consapevole ho trascorso la mia vita occupandomi di tutto e tutti come se fosse un dovere. Oggi non vorrei essere diversa, amo la mia umanità, il dolore e la sofferenza non mi hanno cambiata, devo semplicemente accettare che le persone sono quelle che sono che i legami non hanno nulla a che vedere con quelli biologici, ricrearsi per rinascere non abbiamo altra scelta.
Dio utilizza tutto .. questo dono frutto della sofferenza.. puo' essere accettato con le ns ferite per amarLo anche nei fratelli e permette di avere esperienze uniche e sorprendenti di unione in Lui provate e vedrete Dio, il Signore che ci ama incondizionatamente ci dona sempre il centuplo ...
Non si può guarire una ferita né può essere simbolizzata totalmente. Rimane una traccia malinconica indelebile. Questa frase di Massimo Recalcati mi è risuonata sempre fortemente dentro. E ci sto lavorando..
Buongiorno dottoressa mi sembra non abbia mai affrontato il legame e spesso la coesistenza tra individui pas e depressione. Saluti. Cinzia Garofalo Renzoni
Il video della Dott. Trucco è ben spiegato. Per i commenti ho bisogno di fermarmi e riflettere. Nei prossimi giorni scriverò di ulteriori pensieri. Grazie infinite.
Ciao Elena, io avrei da proporti un video. E' giusto continuare ad autoanalizzarsi? Leggendo libri di self help o psicologia, guardando video come questi e ragionando costantemente sul proprio essere. Saluti. A
Salve volevo dirle che ho scoperto di essere un pas e spesso ho bisogno di affetto soprattutto nelle amicizie e relazioni, volevo capire bene la situazione.
Buonasera dott.ssa, mi chiedevo se sia possibile avere più reazioni tra quelle descritte, anche apparentemente in contraddizione tra loro. Ad esempio come reazione al non essere riconosciuti, da una parte provare a farsi sentire di più con reazioni aggressive o polemiche, dall’altra parte nascondersi, celarsi non condividendo più il proprio emotivo.
Vorrei oltre a ringraziarla per avere divulgato tutte queste informazioni preziose , chiederle se c'è una terapia medica o naturale che riesca a far sì che queste persone ( nel caso io ) possono trovare rimedio al malessere che le logora sia mentale che fisico poiché poi si somatizza e questo si sa .Grazie.
Buon giorno Elena. Al tuo elenco mi viene in mente di aggiungere quando una persona non mantiene un segreto su una Confidenza riservata. Piuttosto spiacevole, soprattutto nel periodo infantile
Mio padre e mia Madre vicendevolmente... Una cosa terribile, in età adulta soprattutto, quando cerchi intimità o un rifugio sicuro e nessuno dei due è capace d creare una certa confidenza.. La famiglia biologica contribuisce a diatruggerci lentamente, da lì parte tutto. Sto cercando a 48 anni d sanare accettare le mie radici ma sto assistendo all ennesima situazione a cui mi conformo, mi faccio andare bene ecc ed ho voglia d fuggire, come sempre..
le ho tutte! Sono certa di aver superato quella che mi sembrava la piu tosta, ossia l'invadenza. Lotto da sempre contro le invadenti, appiccicose. La lotta e' soprattutto con me stessa, volevo allontanarle ma ....non ci riuscivo- Con alcune riuscivo subito a fare un passo indietro, altre piu furbe sono riuscite a infilarsi nella mia vita e autonominarsi 'migliore amica'. Mi incastravano facendomi sentire in colpa. Una di questa e' riuscita anche a trasferirsi a casa mia, giorno dopo giorno, mese dopo mese. Finamlmente ho toccato il fondo, l'invadenza ormai aveva preso il sopravvento su di me, che non ero piu nemmeno padrona della mia casa, ero piena di rabbia e mi sentivo impotente, mille pensieri mi soffocavano. Ora dico che e' stato un bene, perche ad un certo punto ho alzato la testa e l'ho cacciata, e dopo di lei un'altra e un'altra ancora ho eliminato queste persone dalla mia vita, ora sono fiera di me (mia madre avrebbe detto che e' successo perche sono scema)fiera dei confini che sono riuscita a segnare
Ne è pieno naturalmente ma è solo una scorza esterna......dentro c’è e sempre ci sarà burro......io ho la fortuna, con il mio lavoro di arrivare sempre al burro.
Diventare rossa per il timore di essere giudicata e arrossire ancora di piu nel sentirmi arrossire.😰 ad accettare questa mia esplosione(o implosione?)ci sono voluti anni di introspezione e l'incontro con mio marito che si è innamorato proprio di questa mia capacità di non nascondere la mia emotività
Parto da una delle ultime affermazioni, cioè quella dell'età. Mi dispiace ma sono pessimista, non ho più voglia di "lottare". Due ferite: la prima essere considerato, a nove anni, da una maestra di scuola elementare, un bambino da scuole differenziali. La seconda, non avere un briciolo di dialogo con la mia ex moglie (30 anni di matrimonio): nemmeno la mia avvocatessa ha capito perchè mi ha lasciato, ed è sorpresa del rancore che mi porta lei, che mi ha lasciato.
Tutte e 5... BINGO! 😂 La peggiore per me... Il senso di non appartenenza... È quella che mi perseguita tutt'ora. Spesso dico... Sono un fiore d'acqua e le mie radici non affondano mai stabilmente. 💚... Ma sono belli anche i fiori d'acqua no?
Ma mi chiedo, l'isolamento è davvero così negativo? Dopo una vita fatta di mancati riconoscimenti, respingimenti affettivi, tradimenti, manipolazioni e comportamenti opportunistici subiti, aggressioni anche fisiche subite da familiari perché appunto siamo 'eccessivi'... Che altra via c'è? Rifugiarsi nei propri spazi, tenendo alla larga gli 'invasori', dai cui siamo strutturalmente incapaci di difenderci, non mi pare una situazione da ritenere negativa.. O no? Io sento moltissimo l'energia delle persone, nel bene e nel male. Perché non accettare serenamente che l'isolamento è un bene?
@@ElenaTruccoPaspeople mi aspettavo qualcosa tipo 'le relazioni sono importanti, bisogna stare con gli altri, vivere isolati non è un bene...' invece mi hai spiazzato. Grazie 😅.
Sono. Ferite. Difficili. Da. Guarire. Ci sono. Giornate. Tristi. E. Altre. Top. Sono. Esposto. O. Al. Difetto. O. Eccesso. Amo. Fare. Le. Cose. Senza. Occhi. Puntati. Mi. Sento. A. Mio. Agio. Che. Ne. Dici. Dott. Ssa. È. Inclusa. In. Noi. Pas... 🤗
La più grande ferita, da sempre è quella di essere descritta e percepita per quella che non sono. La mia grande generosità è stata scambiata per stupidità, la mia schiettezza per arroganza, l'empatia per falsità, l'ironia per superficialità. La grande forza di noi Pas consiste proprio in questo, nel convivere e superare l'enorme invidia e disappunto delle persone circostanti. Chi è pas ha una luce speciale, che mai nessuno potrà spegnere.
Grazie splendida dottoressa ❤️
Angelica condivido ogni tua parola. Ti mando un grande abbraccio e grazie
Cara, mi riconosco completamente in ciò che dici.
Mi sono sempre chiesta il perché intorno a me ci fossero persone che mai mi lodavano, mai un complimento, che tendevano sempre a sminuire il mio operato.
Ma sai cosa mi ha fatto percepire davvero che fosse invidia?
Quel volere fare e avere ciò che avevo io e lo sguardo.
Mamma mia, lo sguardo basso di chi ti scruta e che, in cuor suo, vorrebbe somigliarti o, se non è possibile, spegnere la tua luce.
È verissimo. Io credo che col tempo e Grazie a persone uniche e speciali come la nostra Amica Dottoressa Elena, la nostra stessa xcezione e di tutto ciò che ci circonda cambia in meglio. CORAGGIO
Hai descritto molto bene ciò che anch’io provo. Raramente mi sono sentito percepito dagli altri per come realmente mi sento. Con il tempo mi sono dato questa spiegazione: la generosità di noi PAS è veramente rara, e la maggioranza delle persone, agendo prevalentemente mossa da interessi ed opportunismo, non riesce neppure ad immaginare che si possa invece dare per la semplice gioia di farlo, per la grande empatia che avvertiamo nei confronti di chi, anche per un attimo, percepiamo più bisognoso di noi. Per molti è impossibile credere che si possa mantenere un animo quasi infantile, privo di retropensieri...
Questa è la nostra forza ed anche la causa di molte sofferenze, molte incomprensioni, molte calunnie, molti fallimenti, ma in fondo sappiamo di essere nel giusto, quindi evviva i PAS!
Sono sempre stata molto molto sensibile ...Non sopporto se qualcuno alza il tono della voce, sono altruista, fedele , schietta...ma se mi fanno del male mi chiudo a riccio ed ultimamente me ne hanno fatto tanto al punto di non fidarmi più di nessuno 😥😥😥
Oh Santo cielo....come ha ragione Elena...aver saputo prima di essere una Pas mi sarei risparmiata un sacco di sofferenza ...la sto seguendo ogni giorno...e ogni volta scopro qualcosa di me che non conoscevo....grazie...anche dell abbraccio ..per me è molto importante..non me ricevo mai....
Da quando ho memoria, ho sempre provato stupore e incredulità per il fatto che gli altri, non vedessero cose che a me saltavano all'occhio e che, solitamente riguardavano atteggiamenti, emozioni espresse da altre persone.Avevo la sensazione di vivere in una realtà non condivisa dal resto del mondo. Col tempo ho imparato ad ascoltare la vocina che mi diceva "Lo vedi solo tu. Non dirlo, tanto nessuno ti ascolta". Ma spesso continuo a sentirmi su un altro pianeta ancora oggi che sono più che adulta. Grazie.
Intelligenza emotiva....👍
Mammamia sconvolgente la descrizione per quanto vera grazie dottoressa ti adoro mi fai sentire meno sola
Mi riconosco in tutto quello che ha detto, nel rifiuto, nella diversità, Nell assenza di confini nella speranza di essere visti, ricorsa allo strumento estremo dell anoressia, dalla quale sono cominciata a guarire nel momento in cui mi è stato detto : non c è né siamo accorti...... Grazie infinite per il suo lavoro ❤️
Molto bello questo video. È quasi incredibile quando qualcuno riesce a parlare di 'noi'. È bellissimo riconoscersi nelle parole di qualcuno. E finalmente sentirsi visti per ciò che siamo veramente e non solo 'strani', pecore nere, sempre arrabbiati, musoni, poco stabili e tutto ciò che mi sono sempre sentita dire 'dietro'.
Mi viene in mente un libro " L' Aquila che si credeva un pollo " .......grazie dottoressa
Ho scoperto di essere pas dal libro autobiografico di Federica Bosco. E da lì ho fatto ricerche, letto tanto in proposito e sono arrivata fino a Lei, dottoressa. Non capisco perchè gli psicologi storcano il naso quando si parla di alta sensibilità... la maggior parte di loro non credono nell'esistenza di questo tratto, ma ci liquidano affibbiandoci diagnosi di varie patologie psichiche... bipolarità è, credo, quella più in voga. Grazie dottoressa per il Suo lavoro ... grazie per la Sua "Alta Sensibilità" nel trattare le persone con amore e comprensione il fragile fanciullino che è in ognuno di noi. Un abbraccio grande
Anche per me è stata una sorpresa capire di essere Pas e non semplicemente diversa, e anch'io l'ho scoperto leggendo Federica Bosco...
È il Cane che si Morde la Coda.....che tristezza 💔 la VITA per me personalmente MERAVIGLIOSA... *VISUALIZZAZIONE PROFONDA* DA CUI NON CONOSCO COME STACCARMENE.....per natura: LIBERA, INDIPENDENTE
UN ❤ GRAZIE
dalla Sardegna con AMORE🎼🎵🎶
Sempre un piacere ascoltarti, non avevo mai compreso in maniera corretta fino ad ora la causa di tutta la rabbia provata di fronte all'invadenza altrui.
Un grazie di cuore ed un abbraccio forte a te e tutte/i Pas! Siamo forti💪💪❤❤
Proprio così 🧡 E quel farti sentire "fuori tempo", non conforme...come se tu fossi di un altro pianeta 🙄 Grazie di cuore Dott.ssa 🌸🙏
Come ti capisco....bene ❤️
Ma noi siamo di un altro pianeta!!!!😍
Ogni tuo video, ogni volta che ti ascolto è come se tu avessi le chiavi che aprono le mie porte. Le tue parole mi aiutano a sentirmi migliore 💖
Grazie per questi video...da quando ho scoperto che sono una PAS mi è tutto molto più chiaro....ho sofferto molto ma sono felice di essere come sono
Quante cose vere dici!
Un anno fa circa xcaso ho visto un tuo video su you tube e improvvisamente ho capito tante cose di me che prima nn capivo. Mi ritrovo perfettamente nelle cose che dici. Ora sn parecchio in là con gli anni ma meglio tardi che mai. Finalmente ho capito che nn sono strana io, che nn vero che nn sono capace di niente, ma anzi sono una persona speciale dotata di alta sensibilità. Anche io nn mi sentivo capita dalla famiglia e nn riuscivo a relazionarmi come tt gli altri con amici etc e mi sentivo inadeguata, pensavo di essere sbagliata io. Oggi grazie a te sto in pace con me stessa perché mi acetto come sono perché so i tanti motivi del mio percepire in modo più forte tt le emozioni e grazie a te sto molto molto meglio di prima xkè vedevo sempre gli altri meglio di me e pensavo nn valere nulla mentre ora mi riconosco un valore.
Grazie Dott.ssa Elena x tt qs bei consigli e racconti che sn sicura fanno bene a molte persone come ne hanno fatto a me.
Un affettuoso saluto.
Già, siamo noi che ci 'lasciamo invadere' poiché non abbiamo stabilito i nostri 'confini'.... Verissimo. Ma come iniziare a delineare il nostro spazio sacrosanto e legittimo? La ringrazio molto per aver creato questo canale, non mi sento più sola, anormale e sbagliata 😅❤️
Gentile dottoressa le sue parole sono state come una pugnalata ai miei ricordi. Sono sconvolta nel sentirla parlare di adozione, senso di non appartenenza alla famiglia che non si è mai risolto e le profondissime ferite che credo non si rimargineranno ma in me. Lo stesso vale per la vergogna e l'invadenza subita ma mal sopportata. Troppo troppo dolore continua a regnare in me. Grazie di farmi sentire accomunata ad altri PAS.
Mi riconosco in tutto😔 percepito con la percezione di un PAS quindi in modo molto intenso. Fino a quando non ho iniziato il mio percorso di crescita personale mi vedevo con gli occhi degli altri e questo generava in me tanta confusione, rabbia e un senso profondo di inadeguatezza. Non riuscivo mai a vedermi per ciò che realmente sono, non riuscivo ad accettare la mia diversità, probabilmente per il mix di ferite che ha appena citato. La ringrazio di ❤️ per darci tutte le volte un pó di consapevolezza in più 🥰
Mi riconosco in ciò che dici.Sono cresciuta con quel senso di sentirmi sempre diversa,incompresa ,fuori posto.Mi sono chiesta spesso se appartenessi ad un altro pianeta....ho sempre sentito dentro anche una forte empatia verso il prossimo, percependone i problemi, tanto da farli miei.Questo ha portato ulteriori sofferenze a quelle che già stavo vivendo, di un continuo disagio all adattamento con l l'ambiente e verso gli estranei. L aver scoperto che non sono l'inica a vivere certe sensazioni, ha cambiato la mia vita,anche se l ho imparato di recente...grazie per questi video illuminanti.
Quanta verità! Quanto ho sofferto sentendomi completamente estranea alla mia famiglia! I miei valori sono : amore gratitudine verità e giustizia e ! Grazie Elena 🙏💚
Da piccola pensavo di essere stata adottata...lo chiedevo spesso alla mia mamma, ero terrorizzata al pensiero di non appartenere davvero alla mia famiglia. Cara Dottoressa, seguendo i suoi video ho scoperto un mondo che mi appartiene ma che non conoscevo affatto. Grazie ad un suo video di qualche tempo fa ho acquistato il libro di Elaine Aron - Persone Altamente Sensibili, ho fatto il test di autovalutazione e su 23 domande ho risposto vero a 21. La ferita della vergogna è veramente difficile da superare. Condivido appieno il terrore dell'invasione da parte degli altri. Ed anche il fatto che questi invasori vogliano in qualche modo spegnere la nostra luce speciale. Un caro saluto. ❤
Mamma mia dottoressa le sue parole in questo video risuonano in me , come se riuscissi esattamente a vedere e sentire le mie stesse emozioni riflesse e scritte in uno specchio . 🙏🌸
Cara Elena ...mi ritrovo in tutti i " passaggi " delle ferite che hai descritto con semplicita' e professionalita'....oggi mi chiedo " chi sono io???" e dall' inizio di questo 2021 vado periodicamente da una psicologa ( ho 47 anni e soffro di depressione ....) ; mi sono sempre sentita " diversa" , non capita, considerata " pazza e frustrata sempre in contrasto con tutto e tutti"....ho subito incomprensioni, umiliazioni, ecc....ad oggi non ho sogni , spesso ho avuto ed ho forti contrasti con la " mia dolce meta'( si fa x dire.....) per divergenze di idee e di carattere....grazie x la passione che metti in nel tuo lavoro e nel mettere a nudo noi Pas!!!!
Cara Elena, mi piacerebbe poter dire di aver superato, vicino ai 60 anni, certe ferite dell'infanzia. Ho imparato a conviverci, ma qualche volta spuntano fuori, come se volessero dire "stupida, siamo qui". Mi riconosco nel rifiuto da parte della mia famiglia, nell'impegno per essere accettata, nel dolore di non riuscire. Ora, nel dedicarmi ai deboli dal punto di vista sociale, ritrovo un senso di me e, alleviando una sofferenza altrui, è come se aiutassi la bimba che è in me. Grazie...
Mi rivedo in ogni tua parola....Personalmente non sono riuscita a trovare niente,professioni,persone,situazioni...che potessero darmi il senso dell Appartenenza...Solo Gesù..., e mi sono lasciata "invadere"da Lui completamente,nella mia Rinascita...Non senza una profonda paura,l ennesima, questa volta però trasformata in una gioia esplosiva e creativa....
Io non ho molti ricordi di quando ero piccola. Anche guardando le foto non riesco ad assiciare nessuna sensazione. I ricordi più vividi iniziato dalla terza media, quando ho davvero iniziato a capire di non essere così "normale". Pensavo che fosse semplicemente una fase legata all'adolescenza, tutti si sentono diversi. L'ho pensato per anni ma la sensazione di non fare parte di qualcosa era sempre lì. Ora capisco che non avrei dovuto soffocare quelle emozioni. Mi sono ripetuta e quasi convinta di essere come tutti gli altri, di poter essere fredda ed indiferrenta ogni volta che volevo. Ovviamente questo ha creato una sofferenza continua a cui non sapevo dare una spiegazione. Ora sto imparando con molta fatica a mettere dei paletti e rimanere me stessa senza aspettarmi troppo dalle persone. Questo mi sta letteralmente cambiando la vita. Ora ho dei legami forti con persone a cui tengo molto e so che questi legami sono ricambiati. Ho accettate che le persone amano in modo diverso ed è giusto così.
Grazie moltissimo Dott.ssa Trucco !
Cara Dottoressa Elena, questo video è un vero pugno al Cuore per Me💔!!!! Posso dirle che mi riconosco esattamente in tutte le ferite che Lei ha descritto, soprattutto quelle del rifiuto e della non appartenenza!!!! Posso dirle di essermi sentita Sempre "diversa", Sempre "outsider" fin dalla tenera età, sia per la Mia Alta Sensibilità, che molta gente, familiari in particolare, non sono Mai stati in grado di riconoscere e vedere realmente, sia a causa del fatto che fin dalla nascita mi è stata diagnosticata la fibrosi cistica, che ha influenzato pesantemente la mia infanzia e il resto della mia vita, pur non avendo una forma particolarmente grave💔!!!! Inoltre, per un buon quarto di secolo, sono stata una dipendente affettiva cronica: mi sentivo Sempre inadeguata, Sempre "Troppo" in ogni senso, Sempre sbagliata, ero Sempre in cerca di Amore in tutti i posti sbagliati e mi trovavo Sempre a dover fare i conti con un Terribile senso di Vuoto e di Sconfitta, ogni volta che una relazione, di Amore, Amicizia o Lavoro, andava male💔!!!! È solo dal 2017, grazie a un percorso di psicoterapia, che ho cominciato ad aprire gli occhi, volermi più Bene e mettermi al centro delle mie priorità e la Mia Vita è diventata, finalmente, più leggera💖!!!! Sono riuscita ad ottenere Tanto dal giorno in cui ho intrapreso il percorso di psicoterapia e posso dire di essere contenta dei risultati che ho ottenuto finora, ma il Covid, lo scorso anno, ha distrutto molti dei miei piani e progetti, che avevo faticosamente costruito e sono dovuta tornare in Italia, a vivere da mia madre, in un contesto familiare molto tossico😓💔!!!! A volte, fin dall'anno scorso, mi sento invasa, sconfitta e pervasa da un terribile senso di frustrazione e di rabbia, perchè mi sembra che tutti gli sforzi che ho ho fatto fino a oggi siano stati inutili e perchè non sono riuscita ad ottenere quello che volevo, nonostante Io abbia lottato Tantissimo😢💔!!!! A volte, andare avanti è Davvero durissima, ma cerco Sempre di Lottare e non perdere Mai la Speranza🌈💖!!!! Spero Tanto che Lei risponderà al mio commento e Spero Tanto di conoscerla di persona a Roma un giorno💖💟💖!!!! Le auguro una buona serata💖!!!!
PS: Sa, dopo Tanto tempo, sono arrivata anche alla conclusione, che sia stata proprio la mia Alta Sensibilità e le ferite che ho ricevuto, ad avermi portata, quasi Sempre, a stare in relazioni di "coppia mista" ed ad essere principalmente attratta da uomini stranieri, asiatici in particolare😉💖!!!! Inoltre, dalla mia stessa esperienza, ho potuto vedere che tante persone PAS, finiscono per stare in relazione con persone straniere e/o di altre culture💖! Sarebbe uno spunto interessante per un video, sul rapporto tra i PAS e la percezione e gestione della propria e altrui diversità💖!!!! A presto🤗💖!!!!
Ricordo benissimo quel dubbio che avevo da bambina sui miei genitori, credevo di essere stata adottata, non li sentivo adeguati, erano così distanti da me. Finalmente dopo questo video ho capito. Grazie dott.ssa in qualche modo adesso la bimba che è in me si e' quietata.
Per l'ennesima volta, confermo con stupore la verità che generosamente ci restituisce da anni di colloqui con altri come noi. Per quanto mi riguarda, sperimento l'incapacità delle persone di seguirci negli spiragli che troviamo per uscire pacificamente da un conflitto. Si perdono, si stancano, s'insospettiscono. Loro vogliono tutto semplice, e quando non capiscono, nel dubbio di certo non ammettono il torto, piuttosto attaccano per principio. Ho fatto passi indietro desolatamente decine di volte. In passato esplodevo in rabbia verbale, poi con gli anni ci ho rinunciato con attenzione e ho raffinato un linguaggio empatico, capace di non sovraccaricare e accompagnare fin dove possibile. Lavorare con gli anziani mo ha aiutato. Sono tentativi, sempre imperfetti, ma stanno dando risultati buoni e nuovi. Questo mi fa felice.
Che bravo Roberto.. Ankio ho provato con gli anziani, il problema si verificava però dall'intrusione nel mio operato da parte della famiglia, nella mancanza d fiducia nei miei confronti, lo stupore che io fossi così bravo ecc.. Ed ho mollato anche lì, lasciandoli anche in condizioni d cui mi vergogno. Una vita la mia fatta d fughe da situazioni d intrusione, sminuizione nei miei confronti, anche verbale, fin da bambino, dove ero sempre troppo, troppo nella vita, troppo con le donne con cui son stato ecc. .. Adesso come diceva la dott.sa nel video la mia rabbia sta implodendo, sono molto sofferente nel corpo, mi ripeto che è un momento ma mi sento in un baratro...
@@davidelaforgia6455 Le auguro sinceramente di potersi risollevare, o riuscire ad accogliere una mano tesa. Essendo lei qui, ha alcune consapevolezze a cui io attribuisco un valore grande. Spero possa riuscire a porsi in condizione di far fiorire questi semi e farsi stupire dalle piccole grandi sorprese che possono ancora portare qualcosa di nuovo e positivo nella sua vita.
@@robertopesenti2418 che splendido commento. Grazie della sua risposta e della comprensione che viene da essa. Si, mi sto facendo aiutare e sto affrontando tutto.. Grazie ancora..
@@davidelaforgia6455 quando ci si confronta con gli altri bisogna farlo gradualmente ( soprattutto quando si lavora con i bambini e gli anziani). È importante che ciò che si dice verbalmente sia comprensibile ma soprattutto CAPITO anche ai familiari. Basta poco per dare fiducia ma è altrettanto vero il contrario !!
@@paolaparodi979 davvero un commento a cui non trovo un senso il suo. Peraltro dice una cosa che può esser vera anche al contrario 🤔 e asserisce d dover essere chiari. Dietro la risposta data al Signor Pesenti c'è un mondo, un universo a cui servirebbe spazio e molto per essere esplicato e descritto ma una cosa la voglio dire subito. A volte essere empatici ed essere sicuri d sé è un grosso problema, avere una visione chiara e netta del da fare, amare col cuore bypassando paure paranoie dinamiche familiari varie ed eventuali...entri come assistente domiciliare e te ne esci come autista psichiatra psicologo, infermiere, oss.. Prima d scrivere dando consiglietti senza sapere o senza un senso compiuto bisognerebbe appunto spiegarsi meglio in modo CHIARO. Odio attaccare o controbattere ma sono stufo appunto d essere frainteso o che la maestrina d turno arrivi a farmi la predichina senza senso, appunto come avevo descritto in commenti precedenti. Forse lavorare con e su se stessi e crearsi una professione a contatto con gli animali, come tanti stanno scegliendo ultimamente da sicuramente più soddisfazione...
Grazie Elena, si "sente" tutto il lavoro e lo scavo, si sente viva la partecipazione e la vicinanza per noi che ascoltiamo. Io volevo fare l'archeologa ( chiaro il nesso) e in risposta mi è stata regalata l'enciclopedia dell'Archeologia. Poi ho studiato da maestra come tutte le donne del mio ramo familiare femminile. Essere ora pedagogista comunque è una risposta positiva. Un enorme grazie, avvolto da un abbraccio. Chiara
Ho scoperto solo da poco che sono una PAS dalla psicologa a cui ho chiesto aiuto due anni fa dopo l’inizio di attacchi di panico. Ho 58 anni e mi sto dando molte risposte che per tutta la mia vita non avevo avuto.
Anch’io ho 58 anni e solo incappando nei video della Dottoressa qualche mese fa, dopo 20 anni di psicoterapia, sto scoprendo di essere PAS in pieno!!!! É stato uno shock ed un sollievo allo stesso tempo
Quante domande ci siamo poste senza avere delle risposte.....quanto dolore ....ma ringraziato sia Dio Padre che da qualche anno ho tutte le risposte....adesso è iniziata la nuova e la vera mia vita
Ciao, mi sento tante ferire, le hai riassunte bene in questi punti che le ho tutte. In base a ciò che hai detto io vivo in un perenne stato di confusione. Grazie 🙏🏻
Centrato tutto. Il mio problema, al momento, é che non ho idea di chi accidenti sono. Vivo nella paura, é la mia padrona, so che tutto quello che faccio é sbagliato a prescindere. So che dentro ho un mostro violento che se mi scappa distrugge tutto quello che gli capita... quando hai detto "meglio questo che andare per strada a uccidere" so perfettamente che non era una battuta. Il mio sogno più grande sarebbe andarmene su un'isola deserta, purtroppo sarebbe inutile, il mio vissuto mi seguirebbe.
E hai ragione, abbiamo un giudice interno spietato con noi e super indulgente con gli altri...
Già, grazie dottoressa, mi riconosco in tutto il suo elenco che ha portato alla mia memoria un fatto quasi dimenticato: da adolescente, un ragazzo che sembrava provare interesse per me, ( all’epoca ero carina), ha smesso di colpo di corteggiarmi dopo aver chiesto ad una mia amica se io fossi sana di mente, dato che questa era stata la sua impressione ai primi incontri..., quindi, il “sono strana” mi è rimasto addosso nelle profondità della mia mente..., come pure l’invidia dolorosissima che provavo quando vedevo mie coetanee appartenere a gruppi , associazioni, parentele numerose, tutte situazioni a me sconosciute per quel senso di emarginazione ( forse non era reale, ma io lo vivevo), che tanto mi ha fatto soffrire per tutta la mia lunga vita fino ad oggi...
Ormai non lotto più, vivo silenziosamente quel che mi resta, è andata così...
Episodi come questi sono traumatici a quell'età... Ma la nostra vita è troppo preziosa per farla rovinare da chi non sa nulla di noi...
Mai avuto una parola di lode da nessuno, nemmeno dal mio defunto marito, né da mio figlio, né dagli amici, eppure penso di essere stata una donna coraggiosa, forte per necessità, empatica, che ha saputo risolvere anche moltissimo problemi pratici. Mi sono domandata sempre il perché. Pensavo di essere cretina, poi ho scoperto il perché. Pura invidia da parte di tutti. Grazie dott. Elena e grazie alle testimonianze qui riportate
Cara signora, come ci assomigliamo!!!! Ho 71 anni e la penso esattamente come lei
Grazie di cuore Dott.ssa ❤❤❤
Senso di cronica non appartenenza e di essere "bizzarra" pur provando un forte amore per la parte umana di ognuno
Mi riconosco in buona parte. Sono cresciuto in una famiglia disfunzionale e probabilmente la mia più grande ferita è la sensazione di invisibilità. Comunque la sensibilità se valorizzata e resa consapevole a noi stessi ci rende auto-centrati, e davvero unici, e coraggiosi. Grazie, Elena!
Dottoressa ho appena,scoperto il suo canale e sto piangendo perché finalmente non mi sento più sola, non sono "strana" come mi hanno sempre fatto sentire, ma preziosa
❤️
@@ElenaTruccoPaspeople
🙏🏻
Io ho chiamato mia madre "signora" per mesi, convinta che mi avessero scambiato nella culla. Quella mamma che mi diceva che ero esagerata nei miei pianti e nelle mie risate. Ora sono madre adottiva di una Pas, ho incontrato i suoi video, sto leggendo molto sui Pas e spero di fare certi errori. Grazie Simona.
❤️
Grazie dott.ssa...... Mi riconosco in molti punti.. Soprattutto nel desiderio di isolamento, grazie molte🌹
Sicuramente il bisogno di essere riconosciuti è un bisogno fondamentale ed è vero che a volte ci superadattiamo all'ambiente pur di essere accettati... io ho scelto una attività lavorativa che mi potesse permettere di capire e aiutare gli altri anche per cercare di capire e aiutare me stessa..mi sono occupata di minori e delle loro famiglie per tanti anni..solo che la mia sensibilità e la mia esperienza professionale mi portava a leggere tanti bisogni e problematiche.. che non sempre era facile gestire .Il mio ambito è quello dei servizi sociali ...ho cercato di trovare respiro inserendomi in un diverso contesto lavorativo dove poter portare la mia esperienza...non è facile perché è un mondo che non mi appartiene..ma la mia capacità di affezionarmi alle persone e di cercare di comprendere i loro stati d'animo mi aiuta a superare le difficoltà anche se incontro persone molto diverse da me..È vero che il prezzo che si paga quando si è particolarmente sensibili é di percepire le emozioni e gli stati di animo delle persone che ci circondano in modo particolarmente profondo... e non sempre si può aiutarli ..quando si percepiscono le loro difficoltà ,anche perché non sempre le persone vogliono essere aiutate..anzi spesso riversano su di noi le loro fatiche e frustrazioni .Bisogna pertanto prendere le distanze da quello che si rivela nocivo per noi ..Nel mio caso rimane il mio bisogno di riuscire ad esprimermi in un contesto lavorativo e non ,dove il confronto e la voglia di mettersi in discussione siano viste come un valore aggiunto e non come un limite..e devo dire che anche questo non è semplice..Credo che lavorare con persone altamente sensibili possa essere molto stimolante e possa arricchire la nostra vita.
Peccato sentirsi capiti troppo tardi.E ' molto utile l'aiuto che possono avere le persone dai tuoi insegnamenti.complimenti
Grazie come sempre Elena. Mi riconosco in tutto quello che dici.
In questo momento sto vivendo in maniera molto sofferta la problematica dell'invasione.
Non avendo, come dici te dei confini precisi, io per anni ho sofferto e non sono riuscita a mettere in evidenza con chi mi stava vicino il mio bisogno di tranquillità, per poter addormentarmi.
Ho un vicino di casa che ha trattoria, e tiene aperto durante la stagione estiva la sua trattoria fino alle due tre di notte con gente ubriaca e schiamazzi notturni. Per anni ho cercato di sensibilizzare e portare avanti la cosa in famiglia e con il vicinato.
Forse non riesco ad essere convincente, in quanto capisco che per me è un bisogno vitale però dentro di me scatta come una molla in cui io non mi riconosco questo bisogno, in quanto non mi sento di esistere e quindi ho meno la forza di esprimere questo bisogno vitale, inoltre mi sento che ho bisogno di essere riconosciuta e vista, per cui mi adatto alla situazione per non essere rifiutata dall'ambiente.
Non ho la forza quindi di affermare il mio diritto di tranquillità per poter soddisfare un bisogno importante come è quello del dormire.
La situazione si è aggravata, in quanto sta facendo un parcheggio proprio sotto la mia camera da letto, (parcheggio abusivo). Sinceramente, in questo momento sto soffrendo in maniera forte e mi pare che queste ferite stiano in certi momenti esplodendo con estrema sofferenza. Per fortuna che ho vicino a me persone che hanno capito il problema. Ma sento che mi è difficile portare avanti questo bisogno vitale. Mi sento come persa in esso perché non ho un confine.
Dottoressa ha descritto perfettamente le nostre ferite, da quando ascolto i suoi video, scoperti ahimè da poco, ho la sensazione che "qualcuno" mi capisca, che non sono proprio sola. Vorrei chiederle se anche un profondo senso di colpa che ho dall'infanzia può essere letto come una ferita di noi P.A.S. o deriva da altro. La ringrazio per una sua gentile risposta , complimenti per i suoi video che sono un balsamo per la mia anima. Grazie
In questo video mi ci sono ritrovata tanto. Avevo l'impressione di rivivere ciò che ho sempre sentito in me e che anche ora spesso vivo. Trovo sempre molto istruttivo questi video per guardarmi dentro e scoprirmi.. Grazie
Felice di aver casualmente il suo canale grazie dottoressa
Grazie per questo contributo assolutamente prezioso per prendere coscienza delle paure che ci attraversano.... per sviluppare strategie utili alla sopravvivenza e, possibilmente, a un po' di più....
Il mio obiettivo ora è proteggermi, prendere cura di me, crescere, armonia, benessere. La strada è vivere con gioia.
Complimenti👏👏👏
Io vivo una grande frustrazione che contiene tutte le altre ed è il fatto di dare sempre tanto (anche troppo) per il piacere di vedere stare bene gli altri e poi vedere che gli altri non si avvicinano neanche per sbaglio alla mia sensibilità... Ed ecco che magari ti ritrovi a scrivere di notte e di domenica ma se chiedi una sola cosa, di pomeriggio, magari non ricevi una sola risposta oppure parziale. Oppure in famiglia (non vicina, più ampia) sentire uno scollamento di appartenenza... Aver voglia di parlare di sentimenti, paure, speranze e sentir parlare di borse alla moda.
Buona serata signora Lavinia...Lei è altrove!
@@paolaparodi979 ha centrato il punto.... Un tempo ne ero orgogliosa, ora invece no, sono stanca. Mi piacerebbe atterrare tra miei simili.
@@DogMusicLife un po' di relax da riprendere le forze e ...si riparte. Abbiamo bisogno di tempo da dedicare a noi stessi : un libro, una musica , un pranzo con cibi prelibati ...
Grazie.
Buongiorno Dott.ssa.mi.ritrovo in tutto quello che ha detto,sento nel profondo la ferita che crea la vergogna.Ora ho sessant'anni ho faticato molto per fare il salto generazionale ed uscire da una famiglia disagiata, sono una psicomotricista relazionale,ma in me continua a vivere un senso di vergogna per quella famiglia che non mi permetteva di giocare perché dovevo controllare le dinamiche malsane che vi si perpetuavano .Il mio mantra è grazie,parola che ripeto in continuazione quasi per farmi perdonare di esistere.Tutto questo lo.pensavo e sentivo anche a sei anni.Grazie e scusate se mi sono dilungata.
Mi riconosco soprattutto nel ruolo di colui che fa di tutto per adattarsi all'ambiente, in modo di piacere alle persone. A volte questo comportamento mi fa assorbire come una spugna gli stati d'animo altrui perdendo il senso di chi sono e di cosa voglio. P.S. lo sto cercando :) Grazie Elena.
Grazie
Dottoressa un abbraccio grande lei e’ molto utile lo dico non avendo confini
Io aggiungo anche la ferita che tutto questo da quando sono adolescente perché da bambina si vedeva meno, tutte le ferite da lei descritte hanno modellato le mie espressioni facciali e la configurazione del mio viso e del mio fisico e lo ha reso "strano", e si vede che io sono "strana", "diversa" e questo non mi aiuta. E spesso mi ferisce vedermi nelle foto, e' come se non mi riconoscessi. Anche il mio aspetto mi tradisce, tante le emozioni stratificate dentro di me. E vengo guardata con curiosità o non piaccio per questo. Ed e' doloroso riconoscerlo. E' una ferita che accetto solo quando sono felice, quando sto bene dentro di me e le tensioni svaniscono e torna un espressione armonica sul mio viso e anche se rimango strana la mia forza interiore fa brillare tutto anche la mia stranezza diventa bella!
Dott. sa Elena, ogni volta lei continua a sorprendermi per i tratti in cui mi riconosco... aspettavo da bambina che miei uscissero di casa per andare a frugare tra i loro documenti convinta che prima o poi avrei trovato il documento di adozione! Anche i tratti somatici così diversi dai miei genitori e da mia sorella mi convincevano di questo .... per non parlare del mio semtirmi invisibile ! quanta sofferenza ho vissuto e solo ora me ne accorgo perché l'ho rimosso .. grazie di cuore per quanto mi si svela di me stessa attraverso le sue riflessioni. 🤗💟 Liviana
Grazie, I suoi video mi aiutano
Tutto vero Elena, il terrore dell’invasione l’ho provato anche nella sola idea di una scelta. È come se anticipassi ciò che potrebbe accadere. Mi ha fortemente penalizzata; ho provato tanta rabbia e bloccata su molti fronti.
Paura del rifiuto: per avere l'approvaziome dei miei genitori ho messo in secondo piano le mie passioni, sono stata costretta/ non mi sono opposta a fare lo scientifico e poi il Politecnico. Ad oggi non lavoro, i giorni prima della laurea volevo morire e sono triste del mio percorso di vita, che non è stato scelto da me ma portato avanti solo per paura di deludere una madre anaffettiva (molto pretenziosa) e un padre probabilmente pas ma molto rigido dall'educazione ricevuta. Un giorno mi piacerebbe poter affrontare un percorso psicoterapico ma mi mancano i soldi. In realtà sto meglio rispetto a una volta ma alla fine col pensiero ci torno sempre, è brutto avere dei rimpianti, alla fine continuano a schiacciarti verso il basso per quanto, a volte, si riescano a portare con più leggerezza.
Vero !!! Il discorso Dell adozione mia mamma mi ha sempre trattata come una piccola donna e mi creava degli amici immaginari non mi sentivo affatto figlia e mio padre lavorava all'estero ...ho capito è perdonato ma coloro che dovevo idealizzato mi hanno solo creato danno...ti ringrazio man mano che ascolto i suoi video mi si apre sempre una porta nuova
Mi sono ritrovata in tutto quello che hai detto ma solo ora ,in questi ultimi mesi ,ne sono diventata consapevole ,grazie , è già un piccolo passo per imparare a stare meglio con me stessa e con gli altri
Bravissima!!!!
Cara dottoressa. quante verità..quante cose potrei raccontare..mi ritrovo assolutamente in tutto ! i miei oramai non ci sono più..! ora sarebbe importante potergli parlare e raccontare quanto dolore inconsapevolmente mi hanno creato..! Ora comunque c'è ancora un po' di rabbia specialmente nei confronti di mia madre..ma a che serve..cerco di ricordarli se possibile con dolcezza quasi cercando de accarezzarli..ovunque essi siano e di scusare le loro imconprension Sarà possibile?
Grazie per questo video. Ogni parola importante per me...
Mi sono sempre chiesto perchè la mia vita - senza praticamente nessun evento drammatico - sia stata da me vissuta come un inferno. Da quando ero bambino ad oggi, a 42 anni. Le cause sono esattamente tutti i punti elencati, senza eccezione alcuna.
Calcola che credo che per natura appunto ci facciamo andare bene tante cose. Io solo con gli anni ho capito, e ancora cerco di capire, le gravi carenze affettive e di comprensione che ci sono state in famiglia. Alla fine non bastano i soldi e una casa per stare bene.
Io come Te🥺💖!!!!
Una persona una volta mi chiese, perché ogni cosa che ti capita la vivi come se fosse una tragedia? Beh ora lo so e spesso mi sento in colpa e ingrata perché non mi manca niente eppure sembra che la testa e il cuore non trovino mai pace
Tutto vero, dottoressa. Grazie
Ciao Elena, sicuramente abbiamo sempre lottato per essere accettati, le mie grandi ferite sono proprio quelle scaturite dalla mia famiglia, adesso i miei genitori non ci sono più, e a parte mio padre che ci trattava allo stesso modo a tutti i figli (3 femmine, 1 maschio), mia madre, scusate il termine è stata una vipera con me, mi ha rovinato la vita dandomi al mio carnefice a 12 anni, ho lottato sempre con lei perché nonostante il suo essere cattivo, ha voluto avere ragione udite udite!
Mi ha addossato la colpa a me, ma come si fa, ero appena una bambina, dodici anni signori e signore, da questa convivenza si sarebbe potuto evitare un dopo ancora più atroce, non posso parlarne qui, a distanza di 42 anni mi viene ancora da piangere quando ci penso, non se ne andrà mai più questo forte trauma..
E che dire un bacio a tutte voi e a te Elena che ci capisci, meno male, grazie 🙏
Il senso di non appartenenza è qualcosa che mi porto dietro da sempre, oggi so che una forte passione per il canto fin da piccolissima mi ha dato la possibilità di evadere, il mio tempo libero era dedicato allo studio, questo ha fatto sì che rimanessi lontana dal resto della mia famiglia, da piccola credevo veramente che mi avessero adottata, purtroppo non essendo consapevole ho trascorso la mia vita occupandomi di tutto e tutti come se fosse un dovere. Oggi non vorrei essere diversa, amo la mia umanità, il dolore e la sofferenza non mi hanno cambiata, devo semplicemente accettare che le persone sono quelle che sono che i legami non hanno nulla a che vedere con quelli biologici, ricrearsi per rinascere non abbiamo altra scelta.
Dio utilizza tutto .. questo dono frutto della sofferenza.. puo' essere accettato con le ns ferite per amarLo anche nei fratelli e permette di avere esperienze uniche e sorprendenti di unione in Lui provate e vedrete Dio, il Signore che ci ama incondizionatamente ci dona sempre il centuplo ...
Non si può guarire una ferita né può essere simbolizzata totalmente.
Rimane una traccia malinconica indelebile.
Questa frase di Massimo Recalcati mi è risuonata sempre fortemente dentro.
E ci sto lavorando..
È una frase potentissima, ti ringrazio di averla condivisa.
Mi sapresti dire da che libro o da contesto è presa? Mi piacerebbe molto approfondire
@@jumbolone6877 Grazie!
Credo di averla estrapolata da un suo video su RUclips.
Comunque è una cosa che si può 'sentire' in moltissime persone
Bello questo video Elena brava !!!
le sue parole mi aprono a quella che è ora la mia vera famiglia quella dei PAS
Ti seguo sempre, sappilo. Ti mando un bacio grandissimo
Buongiorno dottoressa mi sembra non abbia mai affrontato il legame e spesso la coesistenza tra individui pas e depressione. Saluti. Cinzia Garofalo Renzoni
"I'm an alien, I'm a legal alien"
I'm a PAS in this world...
Il video della Dott. Trucco è ben spiegato. Per i commenti ho bisogno di fermarmi e riflettere. Nei prossimi giorni scriverò di ulteriori pensieri. Grazie infinite.
Ciao Elena, io avrei da proporti un video. E' giusto continuare ad autoanalizzarsi? Leggendo libri di self help o psicologia, guardando video come questi e ragionando costantemente sul proprio essere. Saluti. A
E' qualche tempo che sto provando vergogna, a volte vorrei davvero scomparire.Grazie
Salve volevo dirle che ho scoperto di essere un pas e spesso ho bisogno di affetto soprattutto nelle amicizie e relazioni, volevo capire bene la situazione.
Buonasera dott.ssa, mi chiedevo se sia possibile avere più reazioni tra quelle descritte, anche apparentemente in contraddizione tra loro. Ad esempio come reazione al non essere riconosciuti, da una parte provare a farsi sentire di più con reazioni aggressive o polemiche, dall’altra parte nascondersi, celarsi non condividendo più il proprio emotivo.
Vorrei oltre a ringraziarla per avere divulgato tutte queste informazioni preziose , chiederle se c'è una terapia medica o naturale che riesca a far sì che queste persone ( nel caso io ) possono trovare rimedio al malessere che le logora sia mentale che fisico poiché poi si somatizza e questo si sa .Grazie.
Bisogna imparare a proteggersi, modi ce ne sono molti dipende da quello che sceglierà lei, io uso il counseling
♥️
Buon giorno Elena. Al tuo elenco mi viene in mente di aggiungere quando una persona non mantiene un segreto su una Confidenza riservata. Piuttosto spiacevole, soprattutto nel periodo infantile
Mio padre e mia Madre vicendevolmente... Una cosa terribile, in età adulta soprattutto, quando cerchi intimità o un rifugio sicuro e nessuno dei due è capace d creare una certa confidenza.. La famiglia biologica contribuisce a diatruggerci lentamente, da lì parte tutto. Sto cercando a 48 anni d sanare accettare le mie radici ma sto assistendo all ennesima situazione a cui mi conformo, mi faccio andare bene ecc ed ho voglia d fuggire, come sempre..
le ho tutte! Sono certa di aver superato quella che mi sembrava la piu tosta, ossia l'invadenza. Lotto da sempre contro le invadenti, appiccicose. La lotta e' soprattutto con me stessa, volevo allontanarle ma ....non ci riuscivo- Con alcune riuscivo subito a fare un passo indietro, altre piu furbe sono riuscite a infilarsi nella mia vita e autonominarsi 'migliore amica'. Mi incastravano facendomi sentire in colpa. Una di questa e' riuscita anche a trasferirsi a casa mia, giorno dopo giorno, mese dopo mese. Finamlmente ho toccato il fondo, l'invadenza ormai aveva preso il sopravvento su di me, che non ero piu nemmeno padrona della mia casa, ero piena di rabbia e mi sentivo impotente, mille pensieri mi soffocavano. Ora dico che e' stato un bene, perche ad un certo punto ho alzato la testa e l'ho cacciata, e dopo di lei un'altra e un'altra ancora ho eliminato queste persone dalla mia vita, ora sono fiera di me (mia madre avrebbe detto che e' successo perche sono scema)fiera dei confini che sono riuscita a segnare
Carissima Dottoressa, avrei una domanda: esistono PAS incattivite dalla vita? La ringrazio e la abbraccio... Col cuore! Massimiliano
Ne è pieno naturalmente ma è solo una scorza esterna......dentro c’è e sempre ci sarà burro......io ho la fortuna, con il mio lavoro di arrivare sempre al burro.
@@ElenaTruccoPaspeople La ringrazio e la abbraccio! La seguo con molta dedizione. Massimiliano
Mio Dio è proprio così 😱
La più grande ferita: il mancato riconoscimento della plusdotazione
Dottoressa, mi ritrovo in TUTTO 🥺
Diventare rossa per il timore di essere giudicata e arrossire ancora di piu nel sentirmi arrossire.😰 ad accettare questa mia esplosione(o implosione?)ci sono voluti anni di introspezione e l'incontro con mio marito che si è innamorato proprio di questa mia capacità di non nascondere la mia emotività
Buongiorno...penso di essere una PAS, aggiungo anche che sono stata dipendente affettiva.
Parto da una delle ultime affermazioni, cioè quella dell'età. Mi dispiace ma sono pessimista, non ho più voglia di "lottare". Due ferite: la prima essere considerato, a nove anni, da una maestra di scuola elementare, un bambino da scuole differenziali. La seconda, non avere un briciolo di dialogo con la mia ex moglie (30 anni di matrimonio): nemmeno la mia avvocatessa ha capito perchè mi ha lasciato, ed è sorpresa del rancore che mi porta lei, che mi ha lasciato.
Sembraa mia storia
La mia ferita più grande è stata quella del rifiuto e di non sentirmi amata per quello che ero da bambina/ragazza.
Tutte e 5... BINGO! 😂
La peggiore per me... Il senso di non appartenenza... È quella che mi perseguita tutt'ora. Spesso dico... Sono un fiore d'acqua e le mie radici non affondano mai stabilmente.
💚... Ma sono belli anche i fiori d'acqua no?
Sono I più belli..
@@marinaorso4604 💚
La frase : sei strana, non sei normale
Ma mi chiedo, l'isolamento è davvero così negativo? Dopo una vita fatta di mancati riconoscimenti, respingimenti affettivi, tradimenti, manipolazioni e comportamenti opportunistici subiti, aggressioni anche fisiche subite da familiari perché appunto siamo 'eccessivi'... Che altra via c'è? Rifugiarsi nei propri spazi, tenendo alla larga gli 'invasori', dai cui siamo strutturalmente incapaci di difenderci, non mi pare una situazione da ritenere negativa.. O no? Io sento moltissimo l'energia delle persone, nel bene e nel male. Perché non accettare serenamente che l'isolamento è un bene?
Io vivo praticamente isolata sempre, a parte i miei moltissimi Pas e ne sono molto felice. Perchè no? Chi può dirci cosa è giusto per noi? Solo noi!!
@@ElenaTruccoPaspeople mi aspettavo qualcosa tipo 'le relazioni sono importanti, bisogna stare con gli altri, vivere isolati non è un bene...' invece mi hai spiazzato. Grazie 😅.
Purtroppo ancora oggi non mi sento l'appartenenza
Sono. Ferite. Difficili. Da. Guarire. Ci sono. Giornate. Tristi. E. Altre. Top. Sono. Esposto. O. Al. Difetto. O. Eccesso. Amo. Fare. Le. Cose. Senza. Occhi. Puntati. Mi. Sento. A. Mio. Agio. Che. Ne. Dici. Dott. Ssa. È. Inclusa. In. Noi. Pas... 🤗
Mia mamma:”Io non so come sei fatta”
Tutte, le ho.. venite a vedere la mia collezione di ferite! 😢