Classi difficili: come può aiutarci l’educazione emotiva? Lo SPECIALE con Stefano Rossi
HTML-код
- Опубликовано: 14 окт 2024
- Secondo appuntamento con Stefano Rossi, psicopedagogista, per il ciclo di incontri live denominato “La scuola ferita: pensieri e strumenti per insegnare oggi”. Lunedì 10 gennaio alle ore 21 si parlerà di classi difficili ed educazione emotiva.
Ascolto in differita e provo ugualmente a porre una domanda con la speranza di poter avere una risposta da parte di Stefano. Nella "pausa dei sentimenti", se richiesto dai ragazzi, è opportuno che si metta in gioco anche l'adulto esprimendo i propri sentimenti? Chiedo perché mi è capitato a volte che gli alunni in situazioni analoghe chiedessero anche a me di esprimere me stessa, non so se per curiosità, per avere riferimenti o solo per coinvolgermi ... Grazie
Teoricamente sembra facile, l'esperienza diretta è un'altra. Arrivano dalle famiglie come dei selvaggi, dei primitivi, mancano delle più elementari regole di convivenza civile. A 13 anni non sanno allacciarsi le scarpe, non sanno leggere l'orologio, non capiscono quello che leggono e ascoltano. Possiamo provare mille strategie ma le due uniche direttrici sono:1) educazione e responsabilità dei genitori 2) Stop all'overdose da cellulari e tik tok. La malattia si previene...
E classi meno numerose ,nonché presenza di insegnante di sostegno e Oepa nei casi previsti
Pienamente d'accordo
se,bra bello, ma se poi i compagni rispondono con una risata o uno sfottò al compagno che eseterna i propri sentimenti? che si fa?
Dato che Rossi propone questo momento in classe proprio per allenare l'empatia degli alunni, io rigirerei la questione a chi ha preso in giro colui che ha confidato i suoi sentimenti, con il famoso metodo socratico delle domande... "Immagina di provare una certa emozione, e un tuo compagno ride di te: come ti senti? Come ti sentiresti se, invece, quel tuo compagno ti dicesse una parola di conforto, o ti desse un segno di affetto?"... Non so se farei bene, ma è l'unica cosa che mi viene in mente, perché limitarsi a rimproverarlo davanti a tutti non so se otterrebbe il risultato di farlo meditare sul suo comportamento...
@@sgiulizm9077 GRAZIE
Ribadisco la straordinaria efficacia delle parole di Rossi e la contemporaneamente straordinaria inadeguatezza del suo interlocutore: non sa parlare, non si ascolta...🙉
Molto difficile.
Io lavoro in una classe del genere