Ma perché le case di produzione e i publisher dovrebbero puntare sulle narrazioni interessanti e ricche? Esce The last of us parte 2 e viene massacrato perché non fa esattamente quello che il pubblico vuole, cioè una storia prevedibile e scontata. E così sempre, se la produzione è importante il pubblico generalista vuole il compitino che rispetta le sue aspettative, altrimenti shitstorm e review bombing
Oltre ai video di Yuri, in classe ho fatto vedere anche Man of Steel, perché è proprio ispirante (ed è piaciuto ☺️). Quest'anno sono in un liceo artistico, e la storia di un creativo è perfetta per loro.
Che feedback hai avuto dagli studenti per i video di Yuri? Quanto ha influito il fatto che magari qualche studente fosse già un gamer o conoscesse i giochi discussi?
@@itreboiz feedback ottimi, mi hanno anche riportato fatti appresi lì durante l'interrogazione; quando non riuscivamo a finire di vederli in classe, tendevano sempre a finirli a casa. E di sicuro i gamer hanno trovato il contesto più vicino a loro, ma la narrazione e drammatizzazione di Yuri hanno funzionato in generale anche con i non gamer 🙂 è il modo di raccontare in sé che funziona, al di là del videogioco
La serie Fallout é una piccola perla, fatta molto bene. Fallout 76 é stato supportato con costanza. Shelter hanno introdotto nuove missioni, personaggi, armi es armature. Proprio in questi giorni ha ricavi di 60-80k $/giorno.
A proposito del discorso su Square e del ricambio generazionale, il director di Rebirth, Hamaguchi, è giovane e a giudicare dal lavoro svolto in questo titolo, molto promettente.
La trama di dragon's dogma 2 è forse la peggiore di qualsiasi gioco che abbia mai giocato, a quel punto non implementarla nemmeno una main quest e vai full sandbox
Ho vista la prima puntata della serie Fallout. È possibile che per “fare figo” si devono creare scene rallenty di violenza con musica anni ‘50 in sottofondo?? Siamo ancora lì? Vabbè 🤷🏼♀️
Per Criptidi straconsiglio di considerare Baroque, gioco assurdo, per certi versi un misto tra Vermis (il fumetto) e Pathologic, con un'estetica davvero unica e un gameplay... Interessante hahahaha
37:40 boh, per me ragnarok è scritto bene e ffxvi è scritto da dio. Mi sembra molto ardito definirli "oggettivamente scritti male". Poi che in generale, dal mercato AAA, escano giusto 2-3 storie ottime all'anno e basta, sono pure d'accordo.
Ragnarok ancora non l'ho recuperato quindi mi astengo, anche se ad istinto e un pò per sentito dire mi aspetto una narrativa in linea al capitolo del 2018, ma con diversi passi falsi. La prendo leggermente lunga. La mia esperienza con FFXVI posso definirla come una delle mie più grandi "delusioni" videoludiche. Questo perchè dal punto di vista strutturale è un gioco arretrato e anche mal pensato, con tante problematiche di game design che non voglio approfondire. La mia percezione è che i difetti ludici del titolo abbiano pregiudicato l'analisi complessiva da parte di molti. Di fronte ad un titolo del genere trovo impossibile non sottolinearne l'estrema polarità qualitativa. Il team di Yoshida è riuscito a creare un prodotto eccelso dal punto di vista del worldbuilding e della messa in scena(cutscene, regia, recitazione). Se queste componenti sono per me palesemente di altissima caratura, sulla narrativa andrebbe fatto un discorso più ampio, in quanto parliamo di un titolo longevo e che cambia diverse volte faccia sotto questo punto di vista. Come detto prima, i difetti ludici e soprattutto il pessimo ritmo hanno macchiato la narrativa e offuscato la vista a molti, ma ritrovo comunque in essa dei difetti evidenti. Nella fase iniziale l'esposizione del worldbuilding non è sempre efficace ad esempio, e in diverse parti emerge un pò di fatica nel portare avanti la caratterizzazione di certi personaggi. Il cambio di "tema" dell'ultimo terzo di gioco poi, non solo l'ho trovato troppo netto, ma anche legato a quello che è forse la parte più debole se analizziamo la scrittura complessiva e di alcuni villain, al netto comunque di scene ben scritte e dall'eccezionale messa in scena e poesia emotiva. Si potrebbe parlare anche di altro, come l'estrema prolissità di diversi dialoghi, specie delle quests secondarie, che hanno tra le altre cose una regia che non regge proprio botta con la main quest. Su questo TW3 ha fatto scuola e rimane un'eccellenza. Al netto di queste critiche, la narrativa di FFXVI è di ottimo livello complessivamente e da un punto di vista personale molti difetti vengono spazzati via dal fatto che ho amato profondamente il mood del gioco, il modo in cui sono affrontate certe tematiche e la recitazione.
@@alfonsobaccaro8879 su ragnarok: ha momenti alti, non raggiunge mai il livello di tensione del primo, che era più oscuro e drammatico, quasi soverchiante in molti aspetti, ma ha comunque un ritmo perfetto, grandi personaggi e dialoghi scritti benissimo, magari ha 2-3 banalità all'interno (più che passi falsi) e ti lascia meno tensione per dare più spazio ad epica e comicità, ma non per questo finisce per essere scritto male ecco, ma vale lo stesso discorso di tanti giochi e anche di ffxvi, che magari ha quelle 2-3 parti non scritte bene o comunque banali, che rischiano di alterare la visione generale di alcune persone, perché giustamente come dici anche tu una cosa va valutata nel suo complesso, e a volte si rischia di spararle molto grosse senza un reale pensiero razionale dietro. FFXVi per me è scritto benissimo dall'inizio alla fine, ha giusto dei problemi di ritmo che sono legati proprio alla struttura del gioco, che praticamnete non esiste, e che a volte si blocca per farti fare un po' di secondarie fatte malissimo mascherate da principali (un po' come nel xiv) per poi ributtarti in un vortice di di boss fight, cutscene, musiche, dialoghi e personaggi davvero pregni di qualità ed emozionanti, oltre che in un combat system che per me funziona alla grande fino alla fine. Il problema è nella narrazione e nel ritmo di certi momenti, più che nella trama o nella sceneggiatura.
@@manuelkuma9661 Sì, concordo. Peccato abbiano scelto questa struttura, un'esperienza più lineare e coraggiosa, ma anche corente verso il genere cui il videogioco punta(action), avrebbe solo che aiutato la progressione. Il combat system è di ottima qualità, il problema è l'enemy design, ci sarebbe voluto più lavoro da quel punto vista per dare una sfida più concreta al giocatore, che è tale "solo" nelle boss fight e pochi altri momenti. Peccato anche per la personalizzazione e tutto il resto, che sono anche loro vittima di un pò di confusione credo, e della struttura di gioco che hanno ideato.
Spero però che mai gli sviluppatori comincino a fare solo open world come piacciono a voi , altrimenti mi sparo . Se penso ad un mondo con solo Zelda ed Elden ring …
@@itreboiz si si dico in generale il pubblico ama questo tipo di giochi . Purtroppo non fanno per me , quindi spero possano continuare ad esserci varie tipologie come è stato finora. Però ogni volta vengono massacrati certi giochi e ho paura che smetteranno di farli
Ma perché le case di produzione e i publisher dovrebbero puntare sulle narrazioni interessanti e ricche? Esce The last of us parte 2 e viene massacrato perché non fa esattamente quello che il pubblico vuole, cioè una storia prevedibile e scontata. E così sempre, se la produzione è importante il pubblico generalista vuole il compitino che rispetta le sue aspettative, altrimenti shitstorm e review bombing
È vero che le nicchie urlano e si vomitano addosso come macachi, ma tlou part 2 ha venduto tipo 10 milioni.
@@edoardosaulino8897 vero, e comunque è stato apprezzato molto, con ottime recensioni e ottimi incassi. quindi si ne è valsa la pena
Oltre ai video di Yuri, in classe ho fatto vedere anche Man of Steel, perché è proprio ispirante (ed è piaciuto ☺️). Quest'anno sono in un liceo artistico, e la storia di un creativo è perfetta per loro.
Che feedback hai avuto dagli studenti per i video di Yuri? Quanto ha influito il fatto che magari qualche studente fosse già un gamer o conoscesse i giochi discussi?
@@itreboiz feedback ottimi, mi hanno anche riportato fatti appresi lì durante l'interrogazione; quando non riuscivamo a finire di vederli in classe, tendevano sempre a finirli a casa. E di sicuro i gamer hanno trovato il contesto più vicino a loro, ma la narrazione e drammatizzazione di Yuri hanno funzionato in generale anche con i non gamer 🙂 è il modo di raccontare in sé che funziona, al di là del videogioco
@@MaxDimeglio addirittura, ottimo. Oltre al modo mi permetto di aggiungere anche la passione ed entusiasmo.
C'è una crisi di autori e sceneggiatori nelle nuove leve anche nel cinema figuriamoci nei videogiochi
La serie Fallout é una piccola perla, fatta molto bene. Fallout 76 é stato supportato con costanza. Shelter hanno introdotto nuove missioni, personaggi, armi es armature. Proprio in questi giorni ha ricavi di 60-80k $/giorno.
A proposito del discorso su Square e del ricambio generazionale, il director di Rebirth, Hamaguchi, è giovane e a giudicare dal lavoro svolto in questo titolo, molto promettente.
La trama di dragon's dogma 2 è forse la peggiore di qualsiasi gioco che abbia mai giocato, a quel punto non implementarla nemmeno una main quest e vai full sandbox
Eh magari, ma poi il pubblico generalista piange
Grande Sori su Sakaguchi.
Alla luce di tutto: Goty a Rebirth sarebbe davvero incredibile
Per me la componente action di Dishonored è una delle più soddisfacenti di sempre.
level deisgn e stealth ai massimi livelli
Botw non ha problemi di ritmo mi dispiace Simone, domani fuori casa mia alle 15:35, fatti trovare da solo
Ho vista la prima puntata della serie Fallout.
È possibile che per “fare figo” si devono creare scene rallenty di violenza con musica anni ‘50 in sottofondo??
Siamo ancora lì? Vabbè 🤷🏼♀️
Ho capito che riprende clichè degli stessi giochi Fallout, ma resto ugualmente un po’ stufa di questi tipi di messa in scena
Bravo bravo bravo, assolutamente d’accordo cn tt qll ke ha detto Vkin
Per Criptidi straconsiglio di considerare Baroque, gioco assurdo, per certi versi un misto tra Vermis (il fumetto) e Pathologic, con un'estetica davvero unica e un gameplay... Interessante hahahaha
37:40 boh, per me ragnarok è scritto bene e ffxvi è scritto da dio. Mi sembra molto ardito definirli "oggettivamente scritti male". Poi che in generale, dal mercato AAA, escano giusto 2-3 storie ottime all'anno e basta, sono pure d'accordo.
Concordo, per me FFXVI narrativamente è forse la cosa migliore uscita lo scorso anno, i suoi problemi sono in altre parti
Ragnarok ancora non l'ho recuperato quindi mi astengo, anche se ad istinto e un pò per sentito dire mi aspetto una narrativa in linea al capitolo del 2018, ma con diversi passi falsi.
La prendo leggermente lunga. La mia esperienza con FFXVI posso definirla come una delle mie più grandi "delusioni" videoludiche. Questo perchè dal punto di vista strutturale è un gioco arretrato e anche mal pensato, con tante problematiche di game design che non voglio approfondire.
La mia percezione è che i difetti ludici del titolo abbiano pregiudicato l'analisi complessiva da parte di molti.
Di fronte ad un titolo del genere trovo impossibile non sottolinearne l'estrema polarità qualitativa.
Il team di Yoshida è riuscito a creare un prodotto eccelso dal punto di vista del worldbuilding e della messa in scena(cutscene, regia, recitazione).
Se queste componenti sono per me palesemente di altissima caratura, sulla narrativa andrebbe fatto un discorso più ampio, in quanto parliamo di un titolo longevo e che cambia diverse volte faccia sotto questo punto di vista.
Come detto prima, i difetti ludici e soprattutto il pessimo ritmo hanno macchiato la narrativa e offuscato la vista a molti, ma ritrovo comunque in essa dei difetti evidenti.
Nella fase iniziale l'esposizione del worldbuilding non è sempre efficace ad esempio, e in diverse parti emerge un pò di fatica nel portare avanti la caratterizzazione di certi personaggi.
Il cambio di "tema" dell'ultimo terzo di gioco poi, non solo l'ho trovato troppo netto, ma anche legato a quello che è forse la parte più debole se analizziamo la scrittura complessiva e di alcuni villain, al netto comunque di scene ben scritte e dall'eccezionale messa in scena e poesia emotiva.
Si potrebbe parlare anche di altro, come l'estrema prolissità di diversi dialoghi, specie delle quests secondarie, che hanno tra le altre cose una regia che non regge proprio botta con la main quest. Su questo TW3 ha fatto scuola e rimane un'eccellenza.
Al netto di queste critiche, la narrativa di FFXVI è di ottimo livello complessivamente e da un punto di vista personale molti difetti vengono spazzati via dal fatto che ho amato profondamente il mood del gioco, il modo in cui sono affrontate certe tematiche e la recitazione.
@@alfonsobaccaro8879 su ragnarok: ha momenti alti, non raggiunge mai il livello di tensione del primo, che era più oscuro e drammatico, quasi soverchiante in molti aspetti, ma ha comunque un ritmo perfetto, grandi personaggi e dialoghi scritti benissimo, magari ha 2-3 banalità all'interno (più che passi falsi) e ti lascia meno tensione per dare più spazio ad epica e comicità, ma non per questo finisce per essere scritto male ecco, ma vale lo stesso discorso di tanti giochi e anche di ffxvi, che magari ha quelle 2-3 parti non scritte bene o comunque banali, che rischiano di alterare la visione generale di alcune persone, perché giustamente come dici anche tu una cosa va valutata nel suo complesso, e a volte si rischia di spararle molto grosse senza un reale pensiero razionale dietro. FFXVi per me è scritto benissimo dall'inizio alla fine, ha giusto dei problemi di ritmo che sono legati proprio alla struttura del gioco, che praticamnete non esiste, e che a volte si blocca per farti fare un po' di secondarie fatte malissimo mascherate da principali (un po' come nel xiv) per poi ributtarti in un vortice di di boss fight, cutscene, musiche, dialoghi e personaggi davvero pregni di qualità ed emozionanti, oltre che in un combat system che per me funziona alla grande fino alla fine. Il problema è nella narrazione e nel ritmo di certi momenti, più che nella trama o nella sceneggiatura.
@@manuelkuma9661 Sì, concordo.
Peccato abbiano scelto questa struttura, un'esperienza più lineare e coraggiosa, ma anche corente verso il genere cui il videogioco punta(action), avrebbe solo che aiutato la progressione.
Il combat system è di ottima qualità, il problema è l'enemy design, ci sarebbe voluto più lavoro da quel punto vista per dare una sfida più concreta al giocatore, che è tale "solo" nelle boss fight e pochi altri momenti.
Peccato anche per la personalizzazione e tutto il resto, che sono anche loro vittima di un pò di confusione credo, e della struttura di gioco che hanno ideato.
Spero però che mai gli sviluppatori comincino a fare solo open world come piacciono a voi , altrimenti mi sparo . Se penso ad un mondo con solo Zelda ed Elden ring …
In realtà Marco e Fra supportano alla grande indie, metroidvania ed anche titoli poco estesi e di breve durata.
@@itreboiz si si dico in generale il pubblico ama questo tipo di giochi . Purtroppo non fanno per me , quindi spero possano continuare ad esserci varie tipologie come è stato finora. Però ogni volta vengono massacrati certi giochi e ho paura che smetteranno di farli