E' fantastica, regia pazzesca così' come gli attori. Lasciamo ai giornalisti venduti e ai critici frustrati il misero compito di scandagliare eventuali inesattezze storiche. Questa serie è un capolavoro moderno.
@ Edulcorata non saprei dire, almeno non nel senso che intendo io, perchè poi sa essere anche molto cruda e violenta. Di sicuro ti tiene attaccato alla poltrona, poche pause, ritmo sempre elevato e colonna sonora elettronica incalzante e perfettamente funzionale. Arte pura, complimenti a Joe Wright, a prescindere dagli orientamenti politici.
Il fascistometro della Murgia è stato a mio avviso male interpretato io ho fatto il test, sai cos'è uscito? che potrei essere un fascista a quale domande ho dato esito positivo? Nessuno, credo a mio avviso che quello che volessere dire la Murgia è che in ognuno di noi, anche il più partigiano o il più liberale, c'è il seme della dittatura.
Vabbe' che gli squadristi non fossero delle cime, ma da qui ad affermare che non ci fu un ordine ce ne vuole. Mussolini stesso se ne prese la responsabilità. Scurati voleva attirare un po' l attenzione o si aspettava di trovare la richiesta scritta e firmata dell'omicidio?
L’interpretazione di Scurati è dettagliata e molto plausibile. Dire che il rapimento e l’omicidio (come sostengono alcuni) sono legati esclusivamente al Re è un’ipotesi da scartare. Probabilmente c’era anche la mano della Corona, ma tutte le strade possibili portano al fascismo. Nel processo del 47 Dumini confessò che l’ordine di eseguire l’omicidio gli venne dato da Rossi e Marinelli, più stretti collaboratori del Duce. Inoltre, c’è da dire che anche il ritrovamento del cadavere, come Scurati sostiene, fu pilotato. Matteotti fu pugnalato, ne siamo certi per via della confessione di Albino Volpi e della moglie, sempre nel processo del 47. Eppure secondo la prima autopsia non c’erano segni di arma da taglio sul cadavere. Infatti nel primo processo-farsa del 26 la storia raccontata dagli assassini fu tutt’altra: Matteotti mori per una colluttazione in seguito alle percosse poiché soffriva già di tubercolosi. Quindi, il ritrovamento fu sicuramente pilotato per potere sviare in qualche modo le indagini. Una volta ritrovato il cadavere non fu portato a Roma, ma rimase nel cimitero di Riano ; il funerale fu fatto non a Roma, ma a Fratta Polesine, su volontà espressa dal Duce, per sviare l’attenzione che il ritrovamento aveva procurato. Quando Velia, la moglie di Matteotti, morì nel 38 dopo un intervento chirurgico, il Duce disse (e questo lo annotò Galeazzo Ciano nel suo diario): “i miei nemici finiscono in galera, oppure sotto i ferri chirurgici”. Lei stessa era stata continuamente sorvegliata dalla polizia fascista dopo la morte di Giacomo, mentre si trovava a Fratta Polesine con i figli.
Non c'è nessuna interpretazione. Ci sono decine di ricerche storiche, la più famosa quella del prof. Mauro Canali, che dimostrano, dati alla mano, come Matteotti venne assassinato n. 1) per aver denunciato i brogli delle elezioni del 1924 (i fascisti davanti i seggi intimorivano gli elettori e inoltre li andavano a prendere a casa minacciandoli e picchiandoli) e, n. 2) per aver scoperto e denunciato le tangenti (lui che era molto bravo a leggere i bilanci) che Mussolini aveva preso dalla Sinclair Oil. Basta con questo tentativo di riscrittura della storia. La storia di Matteotti è chiara da decenni.
Lei decontestualizza frasi in modo deliberato! La frase che lei cita non significa quel che lei dica! Intendeva che sarebbero finiti in ospedale (una dimostrazione di forza, punto!) Quanto alla questione Matteotti nello specifico: lo stesso figlio in “quei vent’anni” afferma che Mussolini non avesse alcun interesse a far assassinare il padre, anzi che la cosa, oltre a farlo vacillare, gli fece sfumare il progetto di pacificazione con i socialisti! Nicolino Bombacci (cofondatore del PCd’I) ancora durante la RSI, in cui si ritrovò al fianco di Mussolini, cercò, tra le altre cose, fino alla fine di ricostruire i veri fatti. Non ci riuscì, ma è plausibile la tesi del figlio dell’onorevole Socialista, ovvero la mano della corona a causa delle prove raccolte nello scandalo della Sinclair Oil. Questo se si voglia cercare di fare ricostruzione storica e non di fare pseudopolitica!
@@alfonsosenatore5820 quindi nessuno è intellettualmente onesto e dice solo cosa è nel suo interesse?!?! Guarda che non siamo proprio tutti come Meloni o Salvini.
La nostra storia passata fascista che racconta molto bene Scurati.fa " schifo ". Chiedo scusa per il termine usato ma non ci sono parole migliori.per descrivere il ventennio e l omicidio di Matteotti. Grazie
Matteotti circolava e circola ancora ,Mussolini UCCIDENDO MATTEOTTI XToglierlo di mezzo lo arreso immortale come FALCONE E BORSELLINO. Le sinistre se non vinceva la DX si sono ricordati dopo 80 anni .anche scurati aleggia .ma i grandi,come MATTEOTTI, FALCONE E BORSELLINO BORSELLINO NON HANNO BISOGNO DEI VARI scurati loro dal cielo splendono di luce propria
Quante ve ne inventate pur di sollevare dalle responsabilità il pelatone. Insieme a Matteotti ce ne furono tante di vittime tra i dissidenti comunque, e il mandante non fu la fata turchina. Matteotti giorno per giorno svergognava il governo sui brogli e sulle ingiustizie, per questo venne ucciso.
@@kurtgodel28 fenomeno, persino il figlio di Matteotti in varie interviste lo afferma. Ci sono una marea di storici che affermano questa tesi. Se leggete I libri mainstream da bambini delle elementari ed ascoltate la vulgata che ogni male d'italia é a capo di Mussolini e del Fascismo siamo messi male. Nessuno dice che Mussolini era un Santo ed il Fascismo una dittatura soft ma almeno ascoltate varie fonti.
@@kurtgodel28 capisco che sei il sinistrato da centro sociale ma leggere ed approfondire mio caro e non fermarsi alla vernice superficiale. Te lo dice uno che va a "trovare" Lenin ogni anno. 😉
@@oldpatriot9294 esiste un dettagliato libro di Mauro Canali che ricostruisce le implicazioni della corte: i Savoia non si smentiscono mai: solo denaro!
Grazie Scurati la storia d Italia in questo film fatto dal regista perfettamente senza filtri come era la violenza fascista che ancora ricordiamo ,dai racconti dei nostri nonni ....
"Racconta un pezzo di storia", come può fare chi scrive "romanzi storici". Infatti non sa che il regime fascista è finito nel 1943, con l'arresto di M. e la repentina "conversione" di milioni di italiani, mentre le Fosse Ardeatine, la deportazione degli ebrei e le altre efferatezze avvennero nel 1944. Ignora inoltre che il mandante del rapimento di Matteotti fu il Re (lo ha sempre sostenuto il figlio !) , ed è falso che M. avesse i suoi documenti nel cassetto, quando promise alla moglie di ritrovare il marito.
Fu chiaramente un omicidio accidentale ma ciò non giustifica o rende meno grave quello che successe: se l'operazione fosse riuscita come ipoteticamente inteso, allora il risultato sarebbe stato sulla soglia di quello Gobetti: morire solo dopo alle violenze subite, non sul colpo
Come tutti i grandi omicidi, come Aldo Moro. È molto difficile che il colpevole sia il nemico giurato della vittima in questi casi. Molto spesso il mandante ha stretto la mano alla vittima poche ore prima della sua morte
Matteotti, esponente della loggia massonica THE UNICORN AND THE LION, era un terminale della BRITISH PETROLEUM (BP) avversaria inglese della SINCLAIR EXPLORATION COMPANY statunitense, e viene prelevato dalla Ceka duminiana per essere interrogato in ordine ai viaggi in Francia dello stesso Matteotti collegati ai suoi stretti rapporti col fuoruscitismo antifascista responsabile della morte per omicidio del giornalista fascista NICOLA BONSERVIZI, capo dei Fasci all'estero il 26 marzo 1924, morto per mano antifascista.
Matteo Matteotti da Wikipedia: In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno[5], inoltre, condivise le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell'omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente per non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico[6]. Giacomo Matteotti sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell'omicidio, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair.
8:22 un telegramma pubblicato il 19 settembre del ’24 su “L’impero”, un giornale fascista dell’epoca. Il telegramma dice testualmente: “Eccellenza, sento che per me questo è il momento più propizio per dichiarare una fede nutrita e servita sempre in silenzio. Se l’Eccellenza Vostra mi stima degno di entrare nel Pnf pregerò come massimo onore tenervi il posto del più umile e obbediente gregario. Con devozione intera, Luigi Pirandello”.
Alle superiori ero bravo a fare le imitazioni dei prof e me le chiedevano in continuazione dicendomi : sei pure meglio dell’originale anche perché puoi dire cose che quello non direbbe mai
Matteo Matteotti da Wikipedia: In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno[5], inoltre, condivise le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell'omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente per non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico[6]. Giacomo Matteotti sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell'omicidio, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair.
@@corrado1211 seguendo la logica della stronzata che hai detto si può dire che il bolscevichismo ha salvato i paesi dai regimi dittatoriali di destra (li ha salvati a suon di stronzate da sinistra). Il Fascismo ha salvato l'Italia dal bolscevichismo scegliendo di far morire l'allora 2% della popolazione italiana; il gran consiglio degli idioti fascisti con a capo il mentecatto Mussolini ha attivamente fatto morire 450-460 mila italiani (eravamo in 40 milioni allora). Il fascismo non ha salvato proprio un cazzo di niente
Silvestrì fu il giornalista del "Corriere" che lo "inventò". La grande borghesia italiana era terrorizzata dal programma socialista di Mussolini e dal tentativo (che stava riuscendo) di Mussolini di fare un governo di coalizione con i Socialisti. Per questo Silvestri fu il più feroce accusatore, salvo poi, durante la RSI andare dal Duce e chiedere di perdonarlo. Dopo la guerra, con il nuovo processo contro Dumini, Silvestri si presentò per testimoniare la verità di tutta la faccenda, la sua testimonianza non fu accettata. La morte di Matteotti DOVEVA restare il marchio d'infamia di Mussolini, questo era ciò che chiedeva il PCI, di cui già allora, la Magistratura era fedele esecutrice. Ma abbiamo le testimonianze del figlio e della moglie del lieder socialista, che furono ricevuti dal Duce a Palazzo Venezia, e già in quella occasione dichiararono di non credere affatto al suo coinvolgimento. Loro già conoscevano il vero mandante e il perchè.
Quando Purgatori chiede a Scurati delle donne di Mussolini, lo scrittore cita solo Margherita Sarfatti. Purgatori aveva parlato di 2-3 donne, aspettandosi che Scurati citasse Angelica Balabanoff. Invece l'ha omessa, come nella sua serie di libri. Come mai?
Non è così. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti. Le bestie? Sono i comunisti e gli anarchici di sinistra.
Non è come racconta Scurati. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
@panettonenatalizio4112ma quale massoneria, che come minimo non sai nemmeno che cos'è. I fascisti avevano tutti gli interessi e lo hanno compiuto loro (rivendicandolo anche), per quale motivo non dovrebbe essere stata iniziativa fascista
Io non honvissuto il fascismo e non posso giudicare ma i traumi non metali me li fanno venire questi incapaci ladri che hanno portato il paese al disastro sociale ed economico lei forse e contento di vivere nel liquame in cui questa democrazia ha ridotto il paese
@@corrado1211 Salvò ???🤌🤌Ma vi siete fatti proprio un bel film di fantascienza....Salvò soltanto i proprietari terrieri e gli industriali dal bolscevismo!!! Ma vedete che c'avete nella crapa il nulla cosmico infarcito di cazzate del Ventennio. Mi dica pure che mussolini ha fatto anche cose buone?!? Si studi un pi la stiria dello squadristi, dei vari ras , di quello che aveva in mente mussolini e poi mi dirà se sarà ancora fascista ! Se lo vuol sapere non sono di sinistra
No, Mussolini disse solo ai suoi che quel Matteotti era insopportabile e non lo poteva più soffrire, era un ostacolo. Gli sgherri di Dumini volevano dare a Matteotti una sonora bastonatura, ma nella macchina calcarono la mano e Matteotti morì. Ho intervistato il figlio di Dumini.
Può anche darsi che i fatti siano andati come dice lei. In quel periodo molti seguaci del duce si sentivano in dovere di "rieducare" e punire chiunque non fosse d'accordo con lui. Anche senza essere incaricati da nessuno. Fatto sta che era il clima e il regime a favorire questi episodi di aggressività e violenza.
@@GiuliaCarta-i5m Su questo non c'è il minimo dubbio, l'aria che tirava era quella. Ma resta una certa differenza fra ordinare una bastonatura o un olio di ricino e accoppare qualcuno. E lo dico da antifascista, figlio di un antifascista che finì in galera nel 1940 per le sue idee.
"Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di questa assemblea, ed al cospetto di tutto il popolo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto."
Tutti fatti reali, peccato che poi li metta sotto una lente che piace a lui. Sul fascismo al potere dà la colpa alla sola classe liberale (che ha colpe), ma la maggioranza parlamentare alla camera era di socialisti e popolari, i quali non riuscirono ad accordarsi per un governo per le divisioni tra socialisti massimalisti e riformisti. Sull'Aventino parla dei soli partiti progressisti, quando ad esso aderirono i gruppi liberali e popolari ed anche una minoranza dei liberali eletti nel listone fascista. Purtroppo fu un errore in genere lasciare tutta la camera in mano ai fascisti , che legiferarono indisturbati con le prime leggi liberticide, fino al discorso del manipolo di bivacchi e non il repubblicanesimo degli aventiniani.
Scurati... Personaggio non proprio per bene ma piuttosto servo di una certa pseudo sinistra. Quanto invece manca Andrea Purgatori , persona per bene e gran giornalista d'inchiesta...una perdita davvero incolmabile.
@@rosauraadragna5407 proprio per il fatto che lo può fare dimostra che la democrazia e la libertà non sono estinte con il risultato elettorale del 2022
Lo disse per mettere una pezza a questa sciocchezza… Ma non del delitto Matteotti, in generale, del fascismo e delle accuse. Era un prestigiatore come oratore Mussolini
Aldo Moro fu rapito e poi ucciso dopo un paio di mesi e nessuno delle Br sedeva in parlamento, Matteotti fu eliminato da chi era in parlamento ed anzi se lo rivendico pure, quindi ricordi male
Scurati e un grande scrittore spero abbia scritto anche cosa ha fatto mussolini per il popolo italiano. 8 ore lavorative al giorno pensioni scuola pubblica opere pubbliche che adesso con mezzi all avanguardia ci sogniamo aumento del PIL mai visto in Italia e tantissime altre cose valide. A fatto degli errori e si scrive solo quello
@@salvatoreandaloro5245 ma fu lui il primo ad approvarle, poi del loro regolamento se ne occupó il governo Luzzati. Resta il fatto che il sistema pensionistico non fu farina del sacco di mussolini
Nel mio piccolo,mi rifaccio alla Storia di Italia di Montanelli e alla monumentale opera del De Felice.Scurati sicuramente avrà preso spunto da molta bibliografia sul tema,ma credo che non possa aggiungere niente di nuovo,tutto qui; naturalmente la mia opinione può essere opinabile.
@@arcangelobarone7848 Allora vorrà significare che Scurati l' ha ripresa dal Montanelli paro paro. Ci saranno allora,dei riferimenti bibliografici immagino,nel suo libro.
@@MrRenix1990 Cerca di stare calmo comunistoide. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
Il Fascismo è l'unico argomento in cui tutti sono 'esperti': giornalisti, scrittori, comici ecc. Tranne gli storici di professione. Mi duole riportarvi sulla Terra: il suo romanzo non rende Scurati un esperto di Fascismo né lo rende competente a parlarne..
Eh si…. Mussoli ha speso tutto per Il merdaio Italia Che era prima….ed ha fatto uno stato…. I socialisti hanno distrutto mezza Europa ( patto di Varsavia) …. X nn parlare della URSS….
Peccato che la storiella raccontata da Scurati contrasti con la realtà dei fatti accertata, tra l'altro, dallo stesso figlio di Giacomo Matteotti, Matteo.
@@walterangelucci9039 E non credo proprio. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
RENZO DE FELICE E' STATO UN GRANDE STORICO DEL FASCISMO. UNA GRANDE COLLANA. Scurati è solo uno scrittore di parte è solo solo che trova ampio spazio sulla tv sinistrorsa.
Mercoledi 28 agosto a santomenna provincia di salerno in piazza ore 20 e 30 : "petrolio delitto matteotti" il processo. Regia luigidi majo. Entrata libera
Non si spiega come mai i rapitori non abbiano neppure una pala per scavare la fossa. Anche un bambino capirebbe che ciò è dovuto al fatto che volevano solo rapirlo e NON ucciderlo !
@@lupostorico4891 Non è così. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
@@panettonenatalizio4112 “mughini che cosa fa? Perché quest’uomo è ancora libero di circolare?”… oltre a questa richiesta diretta del duce, c’è l’assunzione della responsabilità di quanto avvenuto da parte dello stesso diretto interessato alla Camera nel gennaio del 1925. “Se il fascismo è stata una semplice associazione a delinquere, ebbene io sono il capo di questa associazione a delinquere…”. In pratica lui si è assunto la responsabilità politica di quanto accaduto e voi nostalgici, (vergognandovi nel profondo per avere finalmente fatto luce sul fatto che il vostro beniamino altro non era che uno squallido delinquente che faceva un uso strumentale e politico della violenza) gliela volete togliere questa responsabilità… complimenti per lo zelo… È chiaro che non ha commissionato di persona un omicidio politico, così come è altrettanto chiaro che nemmeno quella banda di assassini voleva uccidere Giacomo Matteotti… Lui ha “semplicemente” ordinato una bastonatura, poi a quegli avanzi di galera, di cui si serviva per il lavoro sporco, gli è scappata la mano. “Non coprivano ruoli di primo piano”… per cortesia, evita di fare il finto ingenuo. Quella era una squadra di criminali assoldata (nel senso che era a libro paga) dal partito “a nero” appunto per svolgere aggressioni di ogni tipo tenendo fuori il capoccione da qualsiasi legame diretto. Era chiamata la ceka fascista. Complimenti per la difesa d’ufficio.
@@lupostorico4891 Assolutamente falso! Questa è la storiella diffusa dalla stampa, socialista e liberale, di quel periodo e poi dagli storici sinistroidi dopo il 1945. C'è stata una Ceka in Russia che giustiziò dalle 150 mila alle 160 mila persone in base a quanto attestano le statistiche ufficiali. Una Ceka che in Russia ha esercitato, sistematicamente, il terrore su tutte le classi borghesi e sui singoli membri della borghesia. Ma la Ceka Italiana NON è mai esistita. Inoltre come giustamente disse Mussolini in un discorso che tenne alla Camera dei Deputati, il 3 gennaio 1925, sarebbe stato assurdo che lui avesse ordinato un'aggressione alla 10 del mattino, in Via Francesco Crispi a Roma, dopo la dissertazione più pacificatrice pronunciata, da lui stesso, dall'inizio del Governo Fascista. Al contrario continue erano le rappresaglie e le violenze contro i Fascisti da parte dei comunisti e dei socialisti. Il Fascismo non è stata un'associazione a delinquere. E' stato un regime voluto dagli Italiani. Inoltre coloro che si ritirarono sull'Aventino, così chiamato per un'illusoria analogia con un episodio accaduto nell' Antica Roma e cioè dove si ritiravano i plebei nei periodi di acuto conflitto con i patrizi, fu ridotto ad una grottesca parodia con cui si riunivano uomini delle più diverse tendenze politiche. Andavano dai socialisti ai liberali, dai democratico-massoni ai popolari. Abusarono della Libertà di stampa e della Libertà di riunione per distruggere la vita Italiana. Con il loro atteggiamento causarono disordini, violenze e scontri (con tanto di esplosioni). Diversi partiti all'estero diedero aiuti ai socialisti Italiani per fare in modo che fosse rovesciato un Governo eletto Democraticamente in Italia. Era, evidente, che all'estero ci fosse un antifascismo che univa i partiti, che si definivano Democratici in Italia, attraverso un filo massonico. Un filo massonico che non accettava un Governo eletto dagli Italiani, attraverso LIBERE Elezioni politiche, e che andava contro le loro subdole volontà.
@@joedylan9267 Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
Dobbiamo anche dire che mussolini era partito bene poi amico di 😮ITLER mezzo pazzo I suoi uomini si sono tolti i sassolini nelle scarpe quando ha capito che ITLER ERAMEZZO PAZZO voleva lasciarlo ma ha avuto paura pure lui ecco tutto in poche parole 😢😢😢😢
Quanto mi manchi Andrea Purgatori.
Eri e sei uno dei più grandi giornalisti in Italia.
Che perdita immensa per tutti noi.
Non esiste più nessuno come lui...
Una vita dedicata all' informazione di parte e alla propaganda pro sinistra
@@paolofadda6332che cazzo dici? Rispetta i morti ignorante
@@paolofadda6332tu sei quello intelligente in famiglia vero?
@@paolofadda6332 No, nessuna propaganda, solo la verità dei fatti.
Quanto manca un grande del giornalismo come Purgatori… 😢❤
Scrivo dal futuro: per ora molto bella la serie
E' fantastica, regia pazzesca così' come gli attori. Lasciamo ai giornalisti venduti e ai critici frustrati il misero compito di scandagliare eventuali inesattezze storiche. Questa serie è un capolavoro moderno.
Non male un po edulcorata😊
@ Edulcorata non saprei dire, almeno non nel senso che intendo io, perchè poi sa essere anche molto cruda e violenta. Di sicuro ti tiene attaccato alla poltrona, poche pause, ritmo sempre elevato e colonna sonora elettronica incalzante e perfettamente funzionale. Arte pura, complimenti a Joe Wright, a prescindere dagli orientamenti politici.
@@loicorradoma per cortesia…
@ E vabbè, mica pretendo che debba piacere a tutti, eh
Grazie per questa interessante intervista.
Questi sono i veri giornalisti che raccontano la vera storia..non il.Fascistometro della Murgia
La Murgia non fa libri di storia (che appunto dovrebbero essere fatti da storici, Scurati fa un romanzo pure bello, ma pieno di sfondoni storici!!)
Il fascistometro della Murgia è stato a mio avviso male interpretato io ho fatto il test, sai cos'è uscito? che potrei essere un fascista a quale domande ho dato esito positivo? Nessuno, credo a mio avviso che quello che volessere dire la Murgia è che in ognuno di noi, anche il più partigiano o il più liberale, c'è il seme della dittatura.
Vabbe' che gli squadristi non fossero delle cime, ma da qui ad affermare che non ci fu un ordine ce ne vuole. Mussolini stesso se ne prese la responsabilità. Scurati voleva attirare un po' l attenzione o si aspettava di trovare la richiesta scritta e firmata dell'omicidio?
@@pierodaugusta5802 Mussolini se ne vantò, anche se magari non era stato lui.
@@pierodaugusta5802 È come quando si compie un attentao e l'Isis lo rivendica.
Grandissimo Purgatori.
Pur avendo idee.. diverse da Matteotti.. sono sempre stato molto orgoglioso di essere polesano.. ad abitare vicinio al paese di Matteotti..
L’interpretazione di Scurati è dettagliata e molto plausibile. Dire che il rapimento e l’omicidio (come sostengono alcuni) sono legati esclusivamente al Re è un’ipotesi da scartare. Probabilmente c’era anche la mano della Corona, ma tutte le strade possibili portano al fascismo. Nel processo del 47 Dumini confessò che l’ordine di eseguire l’omicidio gli venne dato da Rossi e Marinelli, più stretti collaboratori del Duce. Inoltre, c’è da dire che anche il ritrovamento del cadavere, come Scurati sostiene, fu pilotato. Matteotti fu pugnalato, ne siamo certi per via della confessione di Albino Volpi e della moglie, sempre nel processo del 47. Eppure secondo la prima autopsia non c’erano segni di arma da taglio sul cadavere. Infatti nel primo processo-farsa del 26 la storia raccontata dagli assassini fu tutt’altra: Matteotti mori per una colluttazione in seguito alle percosse poiché soffriva già di tubercolosi. Quindi, il ritrovamento fu sicuramente pilotato per potere sviare in qualche modo le indagini. Una volta ritrovato il cadavere non fu portato a Roma, ma rimase nel cimitero di Riano ; il funerale fu fatto non a Roma, ma a Fratta Polesine, su volontà espressa dal Duce, per sviare l’attenzione che il ritrovamento aveva procurato. Quando Velia, la moglie di Matteotti, morì nel 38 dopo un intervento chirurgico, il Duce disse (e questo lo annotò Galeazzo Ciano nel suo diario): “i miei nemici finiscono in galera, oppure sotto i ferri chirurgici”. Lei stessa era stata continuamente sorvegliata dalla polizia fascista dopo la morte di Giacomo, mentre si trovava a Fratta Polesine con i figli.
Non c'è nessuna interpretazione. Ci sono decine di ricerche storiche, la più famosa quella del prof. Mauro Canali, che dimostrano, dati alla mano, come Matteotti venne assassinato
n. 1) per aver denunciato i brogli delle elezioni del 1924 (i fascisti davanti i seggi intimorivano gli elettori e inoltre li andavano a prendere a casa minacciandoli e picchiandoli) e,
n. 2) per aver scoperto e denunciato le tangenti (lui che era molto bravo a leggere i bilanci) che Mussolini aveva preso dalla Sinclair Oil.
Basta con questo tentativo di riscrittura della storia.
La storia di Matteotti è chiara da decenni.
Lei decontestualizza frasi in modo deliberato! La frase che lei cita non significa quel che lei dica! Intendeva che sarebbero finiti in ospedale (una dimostrazione di forza, punto!)
Quanto alla questione Matteotti nello specifico: lo stesso figlio in “quei vent’anni” afferma che Mussolini non avesse alcun interesse a far assassinare il padre, anzi che la cosa, oltre a farlo vacillare, gli fece sfumare il progetto di pacificazione con i socialisti!
Nicolino Bombacci (cofondatore del PCd’I) ancora durante la RSI, in cui si ritrovò al fianco di Mussolini, cercò, tra le altre cose, fino alla fine di ricostruire i veri fatti. Non ci riuscì, ma è plausibile la tesi del figlio dell’onorevole Socialista, ovvero la mano della corona a causa delle prove raccolte nello scandalo della Sinclair Oil. Questo se si voglia cercare di fare ricostruzione storica e non di fare pseudopolitica!
La cosa pazzesca è che una emittente privata faccia servizio pubblico, istruzione!
Urbano Cairo che interessi ha?
@@alfonsosenatore5820 quindi nessuno è intellettualmente onesto e dice solo cosa è nel suo interesse?!?! Guarda che non siamo proprio tutti come Meloni o Salvini.
Ahahahah
@@amos498 😂😂😂😂😂
@@davidesperanza5413Per fortuna non siamo nemmeno tutti come Schlein,Fratoianni e compagni ammiccommiooo.
La nostra storia passata fascista che racconta molto bene Scurati.fa
" schifo ".
Chiedo scusa per il termine usato ma non ci sono parole migliori.per descrivere il ventennio e l omicidio di Matteotti.
Grazie
Hai detto molto molto bene !!!!!!
Pienamente d' accordo.
Bravo, i fascisti sono la feccia del mondo!
Fai schifo te fascista
Matteotti circolava e circola ancora ,Mussolini UCCIDENDO MATTEOTTI XToglierlo di mezzo lo arreso immortale come FALCONE E BORSELLINO. Le sinistre se non vinceva la DX si sono ricordati dopo 80 anni .anche scurati aleggia .ma i grandi,come MATTEOTTI, FALCONE E BORSELLINO BORSELLINO NON HANNO BISOGNO DEI VARI scurati loro dal cielo splendono di luce propria
Peccato che il figlio di Giacomo Matteotti , Matteo , credeva che il mandante dell' omicidio del padre fu re Vittorio Emanuele lll .
Quante ve ne inventate pur di sollevare dalle responsabilità il pelatone. Insieme a Matteotti ce ne furono tante di vittime tra i dissidenti comunque, e il mandante non fu la fata turchina. Matteotti giorno per giorno svergognava il governo sui brogli e sulle ingiustizie, per questo venne ucciso.
Era stato il Re.
@@impero1936Non lo sanno gli storici e lo sai tu. Ok.
@@kurtgodel28 fenomeno, persino il figlio di Matteotti in varie interviste lo afferma. Ci sono una marea di storici che affermano questa tesi. Se leggete I libri mainstream da bambini delle elementari ed ascoltate la vulgata che ogni male d'italia é a capo di Mussolini e del Fascismo siamo messi male.
Nessuno dice che Mussolini era un Santo ed il Fascismo una dittatura soft ma almeno ascoltate varie fonti.
@@kurtgodel28 capisco che sei il sinistrato da centro sociale ma leggere ed approfondire mio caro e non fermarsi alla vernice superficiale.
Te lo dice uno che va a "trovare" Lenin ogni anno. 😉
Il tono di voce da terrore dei squadristi .... si spegnevano le luci e ci si nascondeva per paura ,era un modo di vivere normalmente nel terrore .....
Ignorante impara a scrivere in italiano corretto analfabeta ebete
Innegabile riconoscere come Mussolini consenta ancora a tanti italiani, senza arte né parte, di svolgere un lavoro
a Mussolini, Matteotti li diede più fastidio da morto che da vivo.
infatti rimane e rimarrà sempre un mistero anche il coinvolgimento del re per il caso della sinclair oil
@@oldpatriot9294 altri parlavano del gioco d'azzardo.
@@carlopiane106 di questo non ero informato riesci a mandarmi un link sull argomento?
Stefano Steo gli*
@@oldpatriot9294 esiste un dettagliato libro di Mauro Canali che ricostruisce le implicazioni della corte: i Savoia non si smentiscono mai: solo denaro!
Grazie Scurati la storia d Italia in questo film fatto dal regista perfettamente senza filtri come era la violenza fascista che ancora ricordiamo ,dai racconti dei nostri nonni ....
Non apprezzo Scurati ma qui racconta bene un pezzo di storia italiana
"Racconta un pezzo di storia", come può fare chi scrive "romanzi storici".
Infatti non sa che il regime fascista è finito nel 1943, con l'arresto di M. e la repentina "conversione" di milioni di italiani, mentre le Fosse Ardeatine, la deportazione degli ebrei e le altre efferatezze avvennero nel 1944.
Ignora inoltre che il mandante del rapimento di Matteotti fu il Re (lo ha sempre sostenuto il figlio !) , ed è falso che M. avesse i suoi documenti nel cassetto, quando promise alla moglie di ritrovare il marito.
Lui è uno storico, e mi sembra anche abbastanza bravo. Il problema è quando poi trasla la storia nella politica.
Scusami e perché non lo apprezzi
@@mariobulgarini6649Sarebbe? Lui aveva fatto un monologo contro il fascismo e glielo hanno censurato
@@mariobulgarini6649 no, Scurati non è uno storico. Nessuno storico lo considera un collega, è un semplice giornalista e romanziera
Fu chiaramente un omicidio accidentale ma ciò non giustifica o rende meno grave quello che successe: se l'operazione fosse riuscita come ipoteticamente inteso, allora il risultato sarebbe stato sulla soglia di quello Gobetti: morire solo dopo alle violenze subite, non sul colpo
Lo disse lo stesso Matteo Matteotti (figlio di Giacomo Matteotti) che dietro questo delitto c' era la mano della corona ...
Il Re fece uccidere anche Ettore Muti.
Come tutti i grandi omicidi, come Aldo Moro. È molto difficile che il colpevole sia il nemico giurato della vittima in questi casi. Molto spesso il mandante ha stretto la mano alla vittima poche ore prima della sua morte
Ma perché non parlate dell'indagine che fece Matteotti sugli esponenti della General Oil Corporation?
Ne parlano, non hai visto il video?
Matteotti, esponente della loggia massonica THE UNICORN AND THE LION, era un terminale della BRITISH PETROLEUM (BP) avversaria inglese della SINCLAIR EXPLORATION COMPANY statunitense, e viene prelevato dalla Ceka duminiana per essere interrogato in ordine ai viaggi in Francia dello stesso Matteotti collegati ai suoi stretti rapporti col fuoruscitismo antifascista responsabile della morte per omicidio del giornalista fascista NICOLA BONSERVIZI, capo dei Fasci all'estero il 26 marzo 1924, morto per mano antifascista.
Matteo Matteotti da Wikipedia: In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno[5], inoltre, condivise le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell'omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente per non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico[6]. Giacomo Matteotti sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell'omicidio, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair.
Bravissimo 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻🔝🔝👊🏻
Eh già 6:29
8:22 un telegramma pubblicato il 19 settembre del ’24 su “L’impero”, un giornale fascista dell’epoca. Il telegramma dice testualmente: “Eccellenza, sento che per me questo è il momento più propizio per dichiarare una fede nutrita e servita sempre in silenzio. Se l’Eccellenza Vostra mi stima degno di entrare nel Pnf pregerò come massimo onore tenervi il posto del più umile e obbediente gregario. Con devozione intera, Luigi Pirandello”.
Pirlandello, in questo caso.....
Mussolini?
Prima chiedere a Londra .....👈
Come per Regeni
Purgatori mi manca....
Alle superiori ero bravo a fare le imitazioni dei prof e me le chiedevano in continuazione dicendomi : sei pure meglio dell’originale anche perché puoi dire cose che quello non direbbe mai
Chiedete alla Standard oil chi ha ucciso Matteotti
Pensavo di chiederlo alla Ferrero
Matteo Matteotti da Wikipedia: In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno[5], inoltre, condivise le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell'omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente per non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico[6]. Giacomo Matteotti sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell'omicidio, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair.
@@mottipiero alla Meloni, scommetto che ne parlerebbe volentieri.
@@davidesperanza5413Il Fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹✋️✋️✋️✋️✋️🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@@corrado1211 seguendo la logica della stronzata che hai detto si può dire che il bolscevichismo ha salvato i paesi dai regimi dittatoriali di destra (li ha salvati a suon di stronzate da sinistra). Il Fascismo ha salvato l'Italia dal bolscevichismo scegliendo di far morire l'allora 2% della popolazione italiana; il gran consiglio degli idioti fascisti con a capo il mentecatto Mussolini ha attivamente fatto morire 450-460 mila italiani (eravamo in 40 milioni allora). Il fascismo non ha salvato proprio un cazzo di niente
Leggettevi Carlo Silvestri, spiega perfettamente il delitto Matteotti.
Silvestrì fu il giornalista del "Corriere" che lo "inventò". La grande borghesia italiana era terrorizzata dal programma socialista di Mussolini e dal tentativo (che stava riuscendo) di Mussolini di fare un governo di coalizione con i Socialisti. Per questo Silvestri fu il più feroce accusatore, salvo poi, durante la RSI andare dal Duce e chiedere di perdonarlo. Dopo la guerra, con il nuovo processo contro Dumini, Silvestri si presentò per testimoniare la verità di tutta la faccenda, la sua testimonianza non fu accettata. La morte di Matteotti DOVEVA restare il marchio d'infamia di Mussolini, questo era ciò che chiedeva il PCI, di cui già allora, la Magistratura era fedele esecutrice. Ma abbiamo le testimonianze del figlio e della moglie del lieder socialista, che furono ricevuti dal Duce a Palazzo Venezia, e già in quella occasione dichiararono di non credere affatto al suo coinvolgimento. Loro già conoscevano il vero mandante e il perchè.
Anche io credo che Matteotti avesse scoperto molto di più, oltre i brogli e il caso Sinclair.
@@raulcesari4115il mandante era mussolini. Inutile che lo neghi, tirannide
Quando Purgatori chiede a Scurati delle donne di Mussolini, lo scrittore cita solo Margherita Sarfatti. Purgatori aveva parlato di 2-3 donne, aspettandosi che Scurati citasse Angelica Balabanoff. Invece l'ha omessa, come nella sua serie di libri. Come mai?
Neanche le bestie sono come furono i fascisti.
Non è così. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti. Le bestie? Sono i comunisti e gli anarchici di sinistra.
Grande Scurati
Dibattito storiografico ancora aperto .Speriamo che venga presto fuori la verità.
Eccellente Scurati
Non è come racconta Scurati. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
@panettonenatalizio4112ma quale massoneria, che come minimo non sai nemmeno che cos'è. I fascisti avevano tutti gli interessi e lo hanno compiuto loro (rivendicandolo anche), per quale motivo non dovrebbe essere stata iniziativa fascista
Punta intera?
E ci sono ancora soggetti che si professano fasci . Ma che traumi hanno avuto da bambini
Io non honvissuto il fascismo e non posso giudicare ma i traumi non metali me li fanno venire questi incapaci ladri che hanno portato il paese al disastro sociale ed economico lei forse e contento di vivere nel liquame in cui questa democrazia ha ridotto il paese
@@angelocarone8905meglio la peggiore delle democrazie/Stati di diritto che la “migliore” delle tirannie
Il Fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹✋️✋️✋️✋️✋️🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@@corrado1211 Salvò ???🤌🤌Ma vi siete fatti proprio un bel film di fantascienza....Salvò soltanto i proprietari terrieri e gli industriali dal bolscevismo!!! Ma vedete che c'avete nella crapa il nulla cosmico infarcito di cazzate del Ventennio. Mi dica pure che mussolini ha fatto anche cose buone?!? Si studi un pi la stiria dello squadristi, dei vari ras , di quello che aveva in mente mussolini e poi mi dirà se sarà ancora fascista ! Se lo vuol sapere non sono di sinistra
Tutta merda destra e sinistra dovrebbe esserci solo un governo liberale @@corrado1211
No, Mussolini disse solo ai suoi che quel Matteotti era insopportabile e non lo poteva più soffrire, era un ostacolo. Gli sgherri di Dumini volevano dare a Matteotti una sonora bastonatura, ma nella macchina calcarono la mano e Matteotti morì. Ho intervistato il figlio di Dumini.
Può anche darsi che i fatti siano andati come dice lei. In quel periodo molti seguaci del duce si sentivano in dovere di "rieducare" e punire chiunque non fosse d'accordo con lui. Anche senza essere incaricati da nessuno. Fatto sta che era il clima e il regime a favorire questi episodi di aggressività e violenza.
@@GiuliaCarta-i5m Su questo non c'è il minimo dubbio, l'aria che tirava era quella. Ma resta una certa differenza fra ordinare una bastonatura o un olio di ricino e accoppare qualcuno. E lo dico da antifascista, figlio di un antifascista che finì in galera nel 1940 per le sue idee.
@@GiuliaCarta-i5m Sul clima di violenza non posso che darLe ragione. Nel "biennio rosso" ci furono scontri sanguinosi da una parte e dall'altra.
Fascisti criminali
@@normanbates429 Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Matteotti.
Il 10 giugno 2024 al teatro Golden : "petrolio. Delitto Matteotti". Il processo. A cura di Luigi dimajo
È piuttosto chiaro che non lo fosse… e per più di un motivo!
"Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di questa assemblea, ed al cospetto di tutto il popolo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto."
Tutti fatti reali, peccato che poi li metta sotto una lente che piace a lui. Sul fascismo al potere dà la colpa alla sola classe liberale (che ha colpe), ma la maggioranza parlamentare alla camera era di socialisti e popolari, i quali non riuscirono ad accordarsi per un governo per le divisioni tra socialisti massimalisti e riformisti. Sull'Aventino parla dei soli partiti progressisti, quando ad esso aderirono i gruppi liberali e popolari ed anche una minoranza dei liberali eletti nel listone fascista. Purtroppo fu un errore in genere lasciare tutta la camera in mano ai fascisti , che legiferarono indisturbati con le prime leggi liberticide, fino al discorso del manipolo di bivacchi e non il repubblicanesimo degli aventiniani.
Sono anch'io del medesimo avviso di Michele Bettini, la dinamica stessa dell'epispdio fa a mio avviso decisamente propendere in tal senso.
Diciamo che fare diventare nolti si dice che o e plausibile che e esattamente un lavoro romanzato a proprio piacimento piu che storico.
E' stat0 il re 😊
Penso di no. Era furbo. Nel film si vede che gli squadristi della prima ora avevano mano libera senza autorizzazione di B.M.
Creare dei martiri è sempre controproducente.
Scurati... Personaggio non proprio per bene ma piuttosto servo di una certa pseudo sinistra. Quanto invece manca Andrea Purgatori , persona per bene e gran giornalista d'inchiesta...una perdita davvero incolmabile.
Purtroppo il fascismo sta ritornando e sicuramente con il premierato ,la costituzione verrà modificata e tutto verrà deciso dalla premier 😢
Ma magari tornasse. Non mi illudere
Ancora con ste fregnacce della democrazia in pericolo e della deriva autoritaria, commento ridicolo
@francescoferrari4248 ognuno è libero di esprimere le proprie idee
@ certo, dal momento che siamo in democrazia a dispetto di quel che vorrebbe far credere la gente che scrive questi “illuminati” commenti
@@rosauraadragna5407 proprio per il fatto che lo può fare dimostra che la democrazia e la libertà non sono estinte con il risultato elettorale del 2022
grande scurati grande bortone ❤❤❤❤❤❤
Scurati risulta che la testa di bronzo:il mostro ha dichiarato che se ne assumeva piena responsabilità del delitto del povero Grande Matteotti.....
Lo disse per mettere una pezza a questa sciocchezza… Ma non del delitto Matteotti, in generale, del fascismo e delle accuse. Era un prestigiatore come oratore Mussolini
Mi ricorda un Po quello che è successo al povero Aldo Moro
Aldo Moro fu rapito e poi ucciso dopo un paio di mesi e nessuno delle Br sedeva in parlamento, Matteotti fu eliminato da chi era in parlamento ed anzi se lo rivendico pure, quindi ricordi male
Scurati e un grande scrittore spero abbia scritto anche cosa ha fatto mussolini per il popolo italiano. 8 ore lavorative al giorno pensioni scuola pubblica opere pubbliche che adesso con mezzi all avanguardia ci sogniamo aumento del PIL mai visto in Italia e tantissime altre cose valide. A fatto degli errori e si scrive solo quello
Le pensioni furono inventate da Francesco Crispi a fine 800
@@MrRenix1990 Erano facoltative e non previste con un regolamento specifico.
@@salvatoreandaloro5245 ma fu lui il primo ad approvarle, poi del loro regolamento se ne occupó il governo Luzzati.
Resta il fatto che il sistema pensionistico non fu farina del sacco di mussolini
Un grande scrittore...? Insomma, è uno che vende discretamente bene.
@@peppop1809perché, tu vendi di più??
E il reuccio non mosse un dito
Nel mio piccolo,mi rifaccio alla Storia di Italia di Montanelli e alla monumentale opera del De Felice.Scurati sicuramente avrà preso spunto da molta bibliografia sul tema,ma credo che non possa aggiungere niente di nuovo,tutto qui; naturalmente la mia opinione può essere opinabile.
Le ŕoyalti ai savoja i poź
Zi di kirkuk.X
La sua versione è pari pari quella di montanelli se ci pensi
Lo sai sì che loro fanno parte della sua bibliografia per M?
@@arcangelobarone7848 Allora vorrà significare che Scurati l' ha ripresa dal Montanelli paro paro.
Ci saranno allora,dei riferimenti bibliografici immagino,nel suo libro.
@@alessandrodaltoso più che altro penso che abbiano anche le stesse fonti...
Povero Scurati! Vive in uno stato confusionale irreversibile.
Poveri negazionisti del fascismo, vivono in un mondo tutto loro
Semplicemente non c'è uno stralcio di prova..
Le prove ci sono eccome, porco fascio
@@MrRenix1990 Cerca di stare calmo comunistoide. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
@@panettonenatalizio4112comunistoide a chi? Togliattiano senza il dono della sintesi??
@@panettonenatalizio4112W le armi all’Ucraina! Progozhin incenerito!!!
@@MrRenix1990 Certamente l'Ucrania deve essere aiutata da Noi Occidentali. Su questo sono d'accordissimo con lei.
L'ho registrata!
Bello saperlo, mi farò aperitivi e canterò
La storia puo' essere vista da piu' punti.
No, la storia è una sola, è la memoria che è diversa, ognuno ha la sua.
E vero che sarà una trilogia?
a pordenonelegge ha detto che inizialmente dovevano essere 3 ma saranno molto probabilmente 5
@@emanueleturchet3424 fonte?
@@nemoutisniemand2935 fonte l’intervista sua a Pordenone legge la trovi su facebook
Non è chiaro se Scurati sa qualcosa di storia
Basti sapere che è amico di quell'imbecille di parenzo...
@@FessicchiosergioW Parenzo! Porco mauro da Mantova che è morto
😂😂😂😂😂 certamente non lo ha fatto per iscritto
Memo male che è finito appeso a testa in giù
Può essere.
Il Fascismo è l'unico argomento in cui tutti sono 'esperti': giornalisti, scrittori, comici ecc. Tranne gli storici di professione. Mi duole riportarvi sulla Terra: il suo romanzo non rende Scurati un esperto di Fascismo né lo rende competente a parlarne..
Sto Scurati la dice lunga sul livello attuale del premio Strega
Cioè un premio ambizioso e credibile? Concordo!
@@MrRenix1990😂😂😂😂😂 Fino agli anni 70 concordo...
@@lorenzomarchi6635 oltre gli anni 70 concordo ancora di più. Il fascismo era una tirannia a tutti gli effetti, un male assoluto
@@MrRenix1990 Basta dire male del fascismo per scrivere un bel libro? Non credo proprio... E d'altronde i libri decenti non li scrive più nessuno.
@@lorenzomarchi6635si invece! Quello di Scurati è un libro magistrale! Parlare male di OGNI tirannia è un dovere/diritto irrinunciabile
Andrea ❤❤
E Giolitti che fece?
🎉
La verità non la detta nemmeno lui
Il Fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹✋️✋️✋️✋️✋️🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹.
Eh si…. Mussoli ha speso tutto per Il merdaio Italia Che era prima….ed ha fatto uno stato…. I socialisti hanno distrutto mezza Europa ( patto di Varsavia) …. X nn parlare della URSS….
Mussolini fece bene a CREPARE!!! 🚽🚽🚽🚽🚽🚽
@@MrRenix1990 Taci zecca rossa.
@@panettonenatalizio4112taci merda fascista
@@MrRenix1990 Porti rispetto maleducato tarpano represso.
Non ho mai dato nessun ordine!
Lo sappiamo Benny, ora torna a dormire
Impiccati
Sì certo certo, torni a dormire a testa in giù.
L’importante è godersi le immagini del porco di predappio appeso a piazzale Loreto!!! Godo ogni volta come un riccio
Peccato che la storiella raccontata da Scurati contrasti con la realtà dei fatti accertata, tra l'altro, dallo stesso figlio di Giacomo Matteotti, Matteo.
Scurati ha ragione invece
Quelle del figlio sono illazioni; è molto più accurata e credibile la ricostruzione di Scurati
@@walterangelucci9039 E non credo proprio. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
ah certo è tutta colpa di marineli...
L'avvocato di avola burkstaller
Io ho letto i due bellissimi
RENZO DE FELICE E' STATO UN GRANDE STORICO DEL FASCISMO. UNA GRANDE COLLANA. Scurati è solo uno scrittore di parte è solo solo che trova ampio spazio sulla tv sinistrorsa.
Mercoledi 28 agosto a santomenna provincia di salerno in piazza ore 20 e 30 : "petrolio delitto matteotti" il processo. Regia luigidi majo. Entrata libera
Arditi? Bah!
Flatus Vocis
quanto speculare su questa storia
probabilmente non è certezza 🤣
Ma, che sei uno storico?? Lascia questo agli storici. Questi ragionamenti cosa c'entrano con la politica attuale??
Bravissimi
Non si spiega come mai i rapitori non abbiano neppure una pala per scavare la fossa.
Anche un bambino capirebbe che ciò è dovuto al fatto che volevano solo rapirlo e NON ucciderlo !
Come se fosse una cosa normale bastonare e rapire un oppositore politico.
@@lupostorico4891 Non è così. Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
@@panettonenatalizio4112 “mughini che cosa fa? Perché quest’uomo è ancora libero di circolare?”… oltre a questa richiesta diretta del duce, c’è l’assunzione della responsabilità di quanto avvenuto da parte dello stesso diretto interessato alla Camera nel gennaio del 1925. “Se il fascismo è stata una semplice associazione a delinquere, ebbene io sono il capo di questa associazione a delinquere…”. In pratica lui si è assunto la responsabilità politica di quanto accaduto e voi nostalgici, (vergognandovi nel profondo per avere finalmente fatto luce sul fatto che il vostro beniamino altro non era che uno squallido delinquente che faceva un uso strumentale e politico della violenza) gliela volete togliere questa responsabilità… complimenti per lo zelo… È chiaro che non ha commissionato di persona un omicidio politico, così come è altrettanto chiaro che nemmeno quella banda di assassini voleva uccidere Giacomo Matteotti… Lui ha “semplicemente” ordinato una bastonatura, poi a quegli avanzi di galera, di cui si serviva per il lavoro sporco, gli è scappata la mano. “Non coprivano ruoli di primo piano”… per cortesia, evita di fare il finto ingenuo. Quella era una squadra di criminali assoldata (nel senso che era a libro paga) dal partito “a nero” appunto per svolgere aggressioni di ogni tipo tenendo fuori il capoccione da qualsiasi legame diretto. Era chiamata la ceka fascista. Complimenti per la difesa d’ufficio.
@@lupostorico4891 Assolutamente falso! Questa è la storiella diffusa dalla stampa, socialista e liberale, di quel periodo e poi dagli storici sinistroidi dopo il 1945. C'è stata una Ceka in Russia che giustiziò dalle 150 mila alle 160 mila persone in base a quanto attestano le statistiche ufficiali. Una Ceka che in Russia ha esercitato, sistematicamente, il terrore su tutte le classi borghesi e sui singoli membri della borghesia. Ma la Ceka Italiana NON è mai esistita. Inoltre come giustamente disse Mussolini in un discorso che tenne alla Camera dei Deputati, il 3 gennaio 1925, sarebbe stato assurdo che lui avesse ordinato un'aggressione alla 10 del mattino, in Via Francesco Crispi a Roma, dopo la dissertazione più pacificatrice pronunciata, da lui stesso, dall'inizio del Governo Fascista. Al contrario continue erano le rappresaglie e le violenze contro i Fascisti da parte dei comunisti e dei socialisti. Il Fascismo non è stata un'associazione a delinquere. E' stato un regime voluto dagli Italiani. Inoltre coloro che si ritirarono sull'Aventino, così chiamato per un'illusoria analogia con un episodio accaduto nell' Antica Roma e cioè dove si ritiravano i plebei nei periodi di acuto conflitto con i patrizi, fu ridotto ad una grottesca parodia con cui si riunivano uomini delle più diverse tendenze politiche. Andavano dai socialisti ai liberali, dai democratico-massoni ai popolari. Abusarono della Libertà di stampa e della Libertà di riunione per distruggere la vita Italiana. Con il loro atteggiamento causarono disordini, violenze e scontri (con tanto di esplosioni). Diversi partiti all'estero diedero aiuti ai socialisti Italiani per fare in modo che fosse rovesciato un Governo eletto Democraticamente in Italia. Era, evidente, che all'estero ci fosse un antifascismo che univa i partiti, che si definivano Democratici in Italia, attraverso un filo massonico. Un filo massonico che non accettava un Governo eletto dagli Italiani, attraverso LIBERE Elezioni politiche, e che andava contro le loro subdole volontà.
ORDINE emilio de bono SSI
Solo balle sapete romanzare
Grande Benito Mussolini sia benedetto dove riposa
Siano benedette le vittime del fascismo (frutto delle masturbazioni mentali dell’agitatore di Predappio)
Ammazza...ma sta messo proprio male lei...
All'inferno?
Benedetto sia il laccio col quale hanno appeso lui e la sua troia: a p.le Loreto c'è ancora posto per la feccia fascista!
Siano benedette le vittime dei campi di concentramento fascisti di Modena e della Jugoslavia.
Dove sta la bottiglieria?
Bravo, ci vada ad ubriacarsi e a piangere perchè hanno appeso a testa in giu il coniglio pelato per cui ancora sbavate!
Non state a sentire questo poveretto. Poveretto storicamente. Il suo libro non lo vorrei neanche realato.
Invece lo stiamo a sentire eccome alla facciazza tua e di tutti i tirannidi, TIÈ
Brucia la verità eh, fasciommerda?
Certo, concordo con lei: non sapendo leggere e ignorando totalmente la storia, cosa dovrebbe farsene?!?
@@joedylan9267 Mussolini non c'entrava nulla con l'omicidio di Giacomo Matteotti. Perfino il figlio, Matteo Matteotti, intervenne sull'argomento dicendo che l'omicidio del padre non fu deciso dal Governo Fascista. Il figlio era anch'egli socialista, come il padre, oltre che parlamentare e ministro durante la prima Repubblica. In un articolo, di Antonio Landolfi, dal titolo “La Massoneria e il delitto Matteotti: un’altra verità” pubblicato sul quotidiano del Partito Socialista Italiano, “l’Avanti!”, scritto il 27 luglio 1985, fu evidenziato quello che il figlio di Matteotti aveva indicato nel suo libro. Il figlio fece presente che l’assassinio di Giacomo Matteotti non fu un delitto politico bensì affaristico. Mussolini, infatti, pur non stimando Matteotti non aveva alcun interesse a farlo uccidere. Sotto il suo omicidio c’era lo scandalo del petrolio che coinvolgeva la Casa Reale. Matteo Matteotti raccontò che, all'epoca del delitto, i giornali avevano parlato che suo padre avrebbe dovuto denunciare uno scandalo legato al petrolio su cui aveva raccolto una, inconfutabile, documentazione. Questi documenti, attendibili ed incontrovertibili, erano nella cartella che aveva con sé quando fu rapito. L’assassinio dell’esponente socialista, insomma, fu deciso da ambienti affaristico - massonici milanesi. In altri termini sarebbe stata la Massoneria a far uccidere Matteotti per addossare la responsabilità a Mussolini e conseguentemente costringerlo alle dimissioni. Ciò che fu vomitevole, in tutta questa tristissima storia, fu l'atteggiamento delle opposizioni politiche (non solo i socialisti ma anche i popolari ed i liberali) che si gettarono sul cadavere di Matteotti per avvelenare la vita politica Italiana e gettare calunnie sul Fascismo sia in Italia che all'estero. Il Governo, presieduto da Benito Mussolini, in realtà diede ordine di iniziare le indagini mettendo al lavoro il prefetto, il Capo della Polizia di Roma, il Segretario degli Interni Finzi ed il Capo Ufficio Stampa Cesare Rossi. Si scoprì, dopo poco tempo, che gli esecutori materiali erano alcune persone che provenivano dal gruppo Fascista ma che non avevano nessuna responsabilità di Governo o di altro tipo. Erano, in altre parole, fascisti con ruoli, molto, marginali e che probabilmente erano stati avvicinati dalla banda affaristico-massonica milanese facendo loro credere che era necessario eliminare Giacomo Matteotti per motivi politici. Mussolini, tuttavia, prese nei loro confronti dei provvedimenti rigidi nonostante fossero fascisti.
Il revisionismo è fuorviante...
a te non é chiaro niente.............................
Dobbiamo anche dire che mussolini era partito bene poi amico di 😮ITLER mezzo pazzo I suoi uomini si sono tolti i sassolini nelle scarpe quando ha capito che ITLER ERAMEZZO PAZZO voleva lasciarlo ma ha avuto paura pure lui ecco tutto in poche parole 😢😢😢😢
Incommentabile
Appunto, faccia il favore e stia zitto, che è meglio!
Ancora con mussolini?
A quando ci parli della schiavitù nell'antica Roma?
Stretta attualità
Tu sai tutto di queste storie e sei sicuro di essere nel giusto ma permetti che un po abbia dei dubbi ...lo fai per soldi ho già eri ricco di tuo
E lei è ignorante per scelta o le è morta la maestra di grammatica alle elementari?
Kkml
Certo che questo pseudo scrittore ne ha di fantasia.
Magari fosse solo fantasia, è la realtà
Forse Matteotti inciampò e finì in un fosso accidentalmente. E una ventata lo coprì di terra. Si...dev'essere andata proprio così...
Mai quanto lei ne ha di ignoranza e totale incapacità di argomentazione🤣
Ridicolo 😂😂😂 nuovo sponsor del Pd....e suo per la vendita dei suoi libri...
Ridicolo per?Per aver raccontato la storia secondo i fatti?🤣
Che c'entra il PD, qui si parla delle responsabilità del tuo papy a testa in giù e dei Savoia.
Argomenti? =0 Quindi si stia zitto ed eviti battutine da bimbominkia.
@@francescofaraldo4301 Ma quali fatti? La storia è un'altra. Mussolini non c'entrava nulla con il delitto Matteotti.
@@gattomisterioso5414mussolini c’entrava eccome, dette lui l’ordine
I soliti ciarlatani che saltano fuori in certi momenti
Stra baggianate invece…
Ha parlato Mack Smith: ci illumini con la sua sapienza🤣
Il Fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹✋️✋️✋️✋️✋️🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Si certo, ha salvato l'Italia facendo morire il 2% degli allora 40 milioni di italiani. Scrivete senza conoscere quel che è successo
@@davidesperanza5413 Il comunismo ha mietuto, molto, più vittime.
@@panettonenatalizio4112e che ha ispirato sia mussolini che hitler
@@MrRenix1990 Non direi. Mussolini ha dato vita ad un regime non paragonabile, nemmeno minimamente, alle dittature rosse.
@@panettonenatalizio4112ci si è ispirato infatti, partendo dal controllo della Chiesa e della Magistratura
clara manca manca purgatore❤❤❤❤❤❤❤❤