E sulle traiettorie di lettura della posizione della biglia avversaria come la mettiamo? Sopratutto quando essa è posizionata in "mare aperto"; quindi non nelle immediatissime vicinanze del castello e neppure a colla sulla lunga. Vorrei tanto che qualche divulgatore di questo meraviglioso gioco prendesse una buona volta in esame le uscite della battente dalla sponda lunga in relazione ai birilli del filotto trasversale; magari dai diversi punti presi sulla retta immaginaria che unisce i diamanti in modo da averne una visione immediata (punto sulla linea dei diamanti ---> baricentro della biglia avversaria ---> particolare birillo sul filotto trasversale: il tutto a formare quella che io chiamo traiettoria di lettura della posizione dell'avversaria) anche restando fermi sulla posizione di tiro senza muoversi nell'andare a controllare l'effettiva uscita dalla mattonella. Ed è proprio la memorizzazione di queste traiettorie che fa valutare al meglio la posizione della biglia avversaria in qualsiasi posizione essa si trovi da a colla sulla lunga fino a stretto/strettissimo ridosso del castello. Chi gioca a biliardo ad un certo livello credo mi abbia ben capito. Ovviamente senza nulla da togliere all'ottimo Cosci.
molto interessante questa porzione di video. In realtà con la bilia a colla sulla lunga più che una bricolla è un gancio, tiro sul quale non ho trovato materiale in merito alle compensazioni relative all'origine della battente. Qui suggerisce un'origine "mobile" a seconda del punto di mira, da provare !
E sulle traiettorie di lettura della posizione della biglia avversaria come la mettiamo? Sopratutto quando essa è posizionata in "mare aperto"; quindi non nelle immediatissime vicinanze del castello e neppure a colla sulla lunga.
Vorrei tanto che qualche divulgatore di questo meraviglioso gioco prendesse una buona volta in esame le uscite della battente dalla sponda lunga in relazione ai birilli del filotto trasversale; magari dai diversi punti presi sulla retta immaginaria che unisce i diamanti in modo da averne una visione immediata (punto sulla linea dei diamanti ---> baricentro della biglia avversaria ---> particolare birillo sul filotto trasversale: il tutto a formare quella che io chiamo traiettoria di lettura della posizione dell'avversaria) anche restando fermi sulla posizione di tiro senza muoversi nell'andare a controllare l'effettiva uscita dalla mattonella. Ed è proprio la memorizzazione di queste traiettorie che fa valutare al meglio la posizione della biglia avversaria in qualsiasi posizione essa si trovi da a colla sulla lunga fino a stretto/strettissimo ridosso del castello. Chi gioca a biliardo ad un certo livello credo mi abbia ben capito.
Ovviamente senza nulla da togliere all'ottimo Cosci.
La prova che hai superato con il simpaticissimo conduttore ti permetterà di raggiungere traguardi ambiziosissimi... 🙋🏻♂️@michele Cosci
molto interessante questa porzione di video. In realtà con la bilia a colla sulla lunga più che una bricolla è un gancio, tiro sul quale non ho trovato materiale in merito alle compensazioni relative all'origine della battente. Qui suggerisce un'origine "mobile" a seconda del punto di mira, da provare !