Coraggioso Heinz, lo apprezzo molto, è riuscito a sopravvivere ad una condizione impossibile.. Ma Primo Levi per me non è stato un debole. semplicemente la terribile esperienza gli ha tolto la volontà di vivere, e la sua credibilità non solo non è stata scalfita, tutt'altro, con il suo libro ne ha lasciato una traccia indelebile, tanto è vero che io, nata in Italia nel '43, ci ho creduto, mi sono fatta da subito l'idea di quanto sia stata terribile. C'è chi ha perso la fede, proprio per aver vissuto e creduto in tale terribile esperienza. Un incerto futuro premio in Paradiso può compensare un presente orribile? Secondo me non ha senso
Primo Levi non si è tolto la vita. Altri fonti, molto più veritiere, dicono altro. Lui è stato soltanto il primo a parlare e solo pochi lo hanno davvero ascoltato
Coraggioso Heinz, lo apprezzo molto, è riuscito a sopravvivere ad una condizione impossibile.. Ma Primo Levi per me non è stato un debole. semplicemente la terribile esperienza gli ha tolto la volontà di vivere, e la sua credibilità non solo non è stata scalfita, tutt'altro, con il suo libro ne ha lasciato una traccia indelebile, tanto è vero che io, nata in Italia nel '43, ci ho creduto, mi sono fatta da subito l'idea di quanto sia stata terribile. C'è chi ha perso la fede, proprio per aver vissuto e creduto in tale terribile esperienza. Un incerto futuro premio in Paradiso può compensare un presente orribile? Secondo me non ha senso
Primo Levi non si è tolto la vita. Altri fonti, molto più veritiere, dicono altro.
Lui è stato soltanto il primo a parlare e solo pochi lo hanno davvero ascoltato