Sarebbe importante inquadrare meglio il ciclo della carne - e di tutti i derivati dello sfruttamento animale- e l'ecologia in generale in modo politico, come fatto di giustizia sociale. Mangiare meno carne significa uccidere un po' meno, atto che fra l'altro non coincide con l'amore qui citato per gli esseri senzienti ( diversamente, a questo punto decadrebbe anche la spiritualità percepita riguardo agli elementi naturali, agli ecosistemi e al pianeta in generale). Rifarsi oggi, nel mondo occidentale, a modi di vivere e pensare di alcuni gruppi tribali del presente o del passato rischia di diventare facile giustificazione per continuare ad appropriarsi dei corpi dei non umani. Diminuire il consumo di carne: di quanto? In che modo? È davvero pensabile mettere in atto un controllo simile su se stessi e sui violenti metodi produttivi ( capitalistici)? Non ha più senso, anziché parlare di amore ( sentimento nobile ma soggettivo) parlare di rispetto totale e di reale minimo impatto? Nessun approccio ecologico, neppure il più superficiale, può lasciare come opzionale i diritti degli animali non umani e il rovesciamento dell'attuale sistema. Che gli altri esseri senzienti siano o meno simpatici, amati, utili, il punto è un altro: la loro soggettività e la loro volontà di vivere liberamente e pienamente. Consumare i loro corpi non è giusto, innanzitutto, e poi non ci serve. La zootecnia, come pure il più piccolo allevamento estensivo, comportano coercizione, sfruttamento e morte, e un' incongruenza di utilizzo/spreco di risorse. Possiamo e dobbiamo includere al primo posto l'abolizione totale dell'uso di corpi altrui se vogliamo parlare di ecologia, di rispetto e di solidarietà. Non si tratta di estremismo ma di una radicalità imprescindibile, che rifiuta i compromessi di comodo perché davvero vuole intraprendere un cambiamento. Occorre considerare che non soltanto i popoli nativi non sono necessariamente l'esempio per una vita perfetta ( perché dovremmo seguirli pedissequamente anziché coglierne solo alcuni aspetti positivi?). Occorre considerare anche la realtà in cui viviamo, il drammatico incremento demografico umano, il messaggio e l' impostazione che vogliamo dare alle decisioni future. Sette miliardi di umani devono decrescere al meglio e da subito e devono mutare profondamente nei confronti del resto dell'esistente.
Cosa cazzo c'entra un cumulo raffazzonato di demagogia confusa, come il movimento 5stronzi, con un radicale ripensamento dello stile di vita in base al livello ultracomplesso di danni causati dal nostro modello di sviluppo ? Evidentemente non hai capito granchè di questo video...
Grazie ♥️
Da diffondere, grazie
grazie.. svilupperemo in futuro
Per quale motivo una associazione di pensiero si ritrova a fare crowdfunding e ricevere denuncia
Anche noi nel nostro piccolo ci siamo interessati del tema ruclips.net/video/mspNT1-lczk/видео.htmlsi=0QaSnTRkeEjkLc5A
Sarebbe importante inquadrare meglio il ciclo della carne - e di tutti i derivati dello sfruttamento animale- e l'ecologia in generale in modo politico, come fatto di giustizia sociale. Mangiare meno carne significa uccidere un po' meno, atto che fra l'altro non coincide con l'amore qui citato per gli esseri senzienti ( diversamente, a questo punto decadrebbe anche la spiritualità percepita riguardo agli elementi naturali, agli ecosistemi e al pianeta in generale). Rifarsi oggi, nel mondo occidentale, a modi di vivere e pensare di alcuni gruppi tribali del presente o del passato rischia di diventare facile giustificazione per continuare ad appropriarsi dei corpi dei non umani. Diminuire il consumo di carne: di quanto? In che modo? È davvero pensabile mettere in atto un controllo simile su se stessi e sui violenti metodi produttivi ( capitalistici)? Non ha più senso, anziché parlare di amore ( sentimento nobile ma soggettivo) parlare di rispetto totale e di reale minimo impatto? Nessun approccio ecologico, neppure il più superficiale, può lasciare come opzionale i diritti degli animali non umani e il rovesciamento dell'attuale sistema. Che gli altri esseri senzienti siano o meno simpatici, amati, utili, il punto è un altro: la loro soggettività e la loro volontà di vivere liberamente e pienamente. Consumare i loro corpi non è giusto, innanzitutto, e poi non ci serve. La zootecnia, come pure il più piccolo allevamento estensivo, comportano coercizione, sfruttamento e morte, e un' incongruenza di utilizzo/spreco di risorse. Possiamo e dobbiamo includere al primo posto l'abolizione totale dell'uso di corpi altrui se vogliamo parlare di ecologia, di rispetto e di solidarietà.
Non si tratta di estremismo ma di una radicalità imprescindibile, che rifiuta i compromessi di comodo perché davvero vuole intraprendere un cambiamento. Occorre considerare che non soltanto i popoli nativi non sono necessariamente l'esempio per una vita perfetta ( perché dovremmo seguirli pedissequamente anziché coglierne solo alcuni aspetti positivi?). Occorre considerare anche la realtà in cui viviamo, il drammatico incremento demografico umano, il messaggio e l' impostazione che vogliamo dare alle decisioni future. Sette miliardi di umani devono decrescere al meglio e da subito e devono mutare profondamente nei confronti del resto dell'esistente.
Concordo con te. Ecoliga è solo all base della eliminazione della carne derivati. E si tutto ciò che è superfluo. Come la ricchezza
Ho ascoltato i primi 13minuti e non sentito5altro che roba inutile.. Scusate eh
Dura 2 ore ma sei scemo
Fa molto movimenti 5 stelle
Cosa cazzo c'entra un cumulo raffazzonato di demagogia confusa, come il movimento 5stronzi, con un radicale ripensamento dello stile di vita in base al livello ultracomplesso di danni causati dal nostro modello di sviluppo ?
Evidentemente non hai capito granchè di questo video...
@@flaviomartignoni9524 c'entra c'entra