Salve, molto interessante il video in oggetto. Ho questa domanda: bilancio per un'azienda (agraria) che consegna in settembre l'uva alla cantina (soc. coop.) a cui è associata. La cooperativa paga l'uva l'anno successivo a quello della consegnain tre acconti: il primo a febbraio/marzo, il secondo a maggio/giugno e il terzo ad agosto. Domanda: a fine anno (assestamento) è giusto registrare il valore dell'uva consegnato alla cantina (valore stimato) alla voce "fatture da emettere"!? Grazie di nuovo !
@@pamelafrezzaformazione Grazie per l'interessamento ma nel documento lincato non ho trovato risposta alla mia specifica domanda. L'unico manuale che conosco e che parla di contabilità agraria e in particolare di P.D. nelle azienda agrarie è di Aldo Delpari (contabilità agraria e tecnica amministrativa - calderini edagricole) ma è un po' datato. In quel manuale i conferimenti alle cooperative a fine anno sono gestiti con i seguenti conti: prodotti vendibili e rimanenze finali prodotti vendibili). Saluti e grazie di nuovo
Salve avrei una domanda, al 28 dicembre, quando viene registrata la fattura da ricevere, come si fa a sapere se il documento arriverà prima o dopo il 16 del mese successivo?
Certo. Nel caso per esempio dell esercizio nel video, se registro al 31/12 un acquisto di merce con fattura da ricevere compreso di iva, L iva registrata al 31/12 in questo articolo può essere liquidata come iva di dicembre quando poi vado a registrare la liquidazione iva?
Mi scusi ma dal 2019 non ~ cambiata la normativa relativa le fatture da ricevere? Nel senso che se la fattura arriva prima del 16 cmq l'iva va rilevata al momento del ricevimento della fattura e non in sede di rilevazione delle fatture da emettere
Nella sua domanda mi parla di fatture da ricevere e poi da emettere. La regola è la seguente: La regola generale è che la detrazione può avvenire entro il termine ultimo di presentazione della dichiarazione IVA dell’anno in cui l’operazione è avvenuta. Detto questo è concessa, comunque, ai soggetti passivi IVA la possibilità di “retro-imputare” l’imposta dovuta sulle fatture ricevute entro il 15 del mese. In particolare, il soggetto passivo che ha ricevuto ed annotato, entro il 15 del mese successivo, fatture relative ad operazioni effettuate nel mese precedente, può esercitare il diritto alla detrazione con riferimento alla liquidazione periodica del mese precedente. Facciamo un esempio pratico. Un soggetto che ha ricevuto ed annotato entro il 15 febbraio una fattura relativa ad una operazione effettuata nel mese di gennaio ha diritto di esercitare il diritto alla detrazione con riferimento al mese di gennaio. Questa norma, quindi, consente di traslare la detrazione al mese di effettuazione dell’operazione. Veda questo link caso n 6 in fondo: fiscomania.com/detrazione-IVA-e-fatture/ 👍👍👍👍👍 L'esercizio svolto è di tipo scolastico non per professionisti del settore 👍👍👍👍👍👍
Si si.. Io mi riferivo alle fatture a Cavallo d'anno. Per queste dal 2019 la normativa è cambiata. Per cui se prendiamo il mese di dicembre (a Cavallo di anno) e supponiamo che la fattura di un operazione avvenuta a dicembre pervenga e venga annotata il 3 gennaio. In questo caso la detrazione verrà effettuata con riferimento al mese di gennaio e non di dicembre. La regola che dice lei si applica nei mesi normali classici ma non più a cavallo d'anno. Questo intendevo.
Buongiorno Prof. se il momento impositivo dei beni mobili è alla spedizione (se vendo), per i beni immobili quando è? Sia nei casi di acquisto e vendita. Al momento del passaggio di proprietà? Della fattura? Grazie Mille :)
Per i beni immobili al momento di stipula dell'atto notarile di trasferimento, in ogni caso, se prima del verificarsi dell'evento sopra indicato, viene emessa fattura o viene pagato il corrispettivo, l’operazione si considera effettuata al momento della fatturazione o del pagamento.
La scrittura che si farà il 10 gennaio dell'anno successivo sarà la seguente: fatture da ricevere in dare e debiti verso fornitori in avere, e successivamente quando pagheremo debiti verso fornitori in dare e banca o cassa in avere
Il conto economico contiene i costi ed i ricavi riferiti al periodo amministrativo da gennaio a dicembre . Quindi se si riceve una fattura con data dell'anno successivo ma riferita ad un costo dell'anno n allora al 31 di dicembre bisogna fare una scrittura di assestamento per inserire il costo nell'anno giusto di riferimento. facciamo un esempio: a gennaio 2021 ricevi una fattura per l'affitto del fabbricato aziendale del mese di dicembre 2020, in questo caso al 31-12-2020 farai una scrittura mettendo in dare il costo affitti passivi e in avere la voce fatture da ricevere debito stato patrimoniale passivo. Per quanto riguarda l'Iva se la fattura la registri prima del 16 gennaio 2021 nella registrazione al 31 di dicembre 2020 devi inserire anche in dare la voce IVA a credito
In realtà,per quanto riguarda il diritto alla detrazione dell' Iva alla fonte, per quelle a cavallo dell' anno,dipende dalla data di ricezione della fattura che,se avvenuta nell' anno x+1 nonostante la data di emissione sia 31/12/n, occorre inserirla nella liquidazione Iva del mese di Gennaio anno x+1.
Utilissimo, complimenti per la chiarezza! Una domanda, se per errore si avesse registrato una fattura ricevuta entro il 16/01 solo per il costo senza appunto registrare anche l'iva a credito cosa comporta?
Nulla di grave. È possibile portare in detrazione l'IVA indicandola direttamente in dichiarazione IVA nel quadro VF riepilogativo degli acquisti. A presto
Somma delle: - rimanenze finali A € - Costo complessivo dei beni ammortizzabili B € - Quote di ammortamento relative al complesso dei beni ammortizzabili C € - Altri cespiti o beni patrimoniali (c/c aziendali, partecipazioni, ecc.) D € = Patrimonio netto A+B-C+D
@@pamelafrezzaformazione GRAZIE. se non ci sono rimanenze finali, non ci sono ammortamenti perchè i cespiti sono già stati ammortizzati al 100% non ci sono altri beni, allora cosa resta ? solo la giacenza media del C/C ? quel dato devo prendere ?
Bisognerà porre particolare attenzione alla data di ricezione dei documenti (tracciata dal sistema di interscambio - SDI in maniera puntuale) a cavallo d’anno in quanto per determinare il corretto periodo di detrazione dell’imposta sarà necessario fare riferimento all’anno di ricezione degli stessi e quindi distinguere le fatture ricevute entro il 31/12/2023 da quelle ricevute successivamente indipendentemente dalla data di emissione
ATTENZIONE! Mi sa che c'è un ERRORE: l'art. 19 del decreto Iva non permette la detrazione dell'Iva di una fattura ricevuta, benché datata anno precedente, che sia arrivata l'anno successivo.
Per poter capire quando si può detrarre l’Iva di fatture ricevute a gennaio, ma riferite a operazioni dell’anno precedente, è necessario prima analizzare i diversi casi. Nei seguenti esempi verranno utilizzati gli anni 2021 e 2022, per indicare i due anni su cui le fatture si trovano “a cavallo”. caso uno: una fattura ricevuta a dicembre 2021 e registrata a dicembre 2021, quindi prima dello scadere dell’anno, in questa situazione rientra nella liquidazione dell’Iva di dicembre; caso due: fattura datata dicembre 2021, e ricevuta a dicembre 2021, ma registrata a gennaio 2022, come nel caso in cui fosse una fattura datata 30 dicembre e ricevuta il 31, ma registrata il 5 gennaio, in questo caso la detrazione può essere operata nella dichiarazione Iva 2022 relativa al periodo d’imposta 2021; caso tre: una fattura datata dicembre 2021, ma ricevuta e registrata a gennaio 2022, qui la detrazione dell’Iva può avvenire nella liquidazione Iva relativa al mese di gennaio o comunque al primo trimestre dell’anno; caso quattro: fattura datata e ricevuta a dicembre 2021 e registrata dopo la scadenza di invio della dichiarazione annuale Iva 2022, in questo caso specifico la detrazione può avvenire attraverso la dichiarazione Iva annuale relativa al periodo d’imposta 2021 utilizzando la dichiarazione Iva annuale integrativa; caso cinque: una fattura datata a dicembre 2021, ricevuta a gennaio 2022, ma registrata dopo la scadenza di invio della dichiarazione annuale Iva 2022 riferita al 2021, in questa situazione la detrazione può essere operata nella liquidazione relativa al mese o trimestre di registrazione e tale importo rientrerà nella dichiarazione annuale Iva 2023, relativa al periodo di imposta 2022. Come si può evincere molto dipende dal momento in cui la fattura viene registrata e non solo quando viene inviata o quando è stata datata. Questo significa che in caso di dubbi è necessario analizzare ogni fattura nello specifico per capire a quale situazione si riferisce.
@@pamelafrezzaformazione A maggior ragione le faccio notare che nel video, al primo esempio, lei parla di una fattura relativa al 2021 ma ARRIVATA e registrata nel 2022 quindi siamo nel "caso 3" da lei elencato nella risposta qui sopra. A differenza di quello che dice nel video, e cioè che conta la data del DDT quindi la data in cui entra la merce nel magazzino, la data che in realtà conta è solamente quella di arrivo della fattura. Nel suo esempio è il 10 gennaio 2022 perciò l'iva non può essere detratta nel 2021 in nessun caso. Oltretutto nel caso 3 da lei scrittomi qui su non è corretto dire "la fattura PUÒ essere detratta nel 2022", non è a nostra discrezionalità scegliere se detrarla nel 2021 o nel 2022 bensì vige un obbligo di essere detratta nel 2022 e quindi DEVE essere detratta.
Grazie Prof. È molto chiara e precisa nelle spiegazioni e i suoi video sono davvero utili
Grazie mille per i complimenti 👍👍👍
Grazie dottoressa x la sua chiarezza e precisione nell'esporre questi esercizi.
Grazie a lei per la visione del video 👍
Spiegazione eccellente! Grazie
Grazie mille 👍 👍
Scritture di completamento, bel video, interessante, complimenti.
Grazie mille per i complimenti
@@pamelafrezzaformazione Meritatissimi, trovo molto interessante! ti seguo volentieri non si finisce mai di imparare :)
Grazie Prof. Brillante spiegazione
Grazie mille per i complimenti
Salve, molto interessante il video in oggetto. Ho questa domanda: bilancio per un'azienda (agraria) che consegna in settembre l'uva alla cantina (soc. coop.) a cui è associata. La cooperativa paga l'uva l'anno successivo a quello della consegnain tre acconti: il primo a febbraio/marzo, il secondo a maggio/giugno e il terzo ad agosto. Domanda: a fine anno (assestamento) è giusto registrare il valore dell'uva consegnato alla cantina (valore stimato) alla voce "fatture da emettere"!? Grazie di nuovo !
provi a vedere questo link mariasassicv.weebly.com/uploads/3/0/7/9/30793207/parte_3_slide_1-42__2_.pdf
@@pamelafrezzaformazione Grazie per l'interessamento ma nel documento lincato non ho trovato risposta alla mia specifica domanda. L'unico manuale che conosco e che parla di contabilità agraria e in particolare di P.D. nelle azienda agrarie è di Aldo Delpari (contabilità agraria e tecnica amministrativa - calderini edagricole) ma è un po' datato. In quel manuale i conferimenti alle cooperative a fine anno sono gestiti con i seguenti conti: prodotti vendibili e rimanenze finali prodotti vendibili). Saluti e grazie di nuovo
Salve avrei una domanda, al 28 dicembre, quando viene registrata la fattura da ricevere, come si fa a sapere se il documento arriverà prima o dopo il 16 del mese successivo?
Perché nella pratica amministrativo contabile solitamente le registrazioni delle fatture vengono effettuate nei primi 15 giorni del mese successivo
Buongiorno, vorrei chiedere se L iva registrata il 31/12 può essere liquidata sempre al 31/12 come iva di dicembre
Può spiegare meglio il concetto?
Certo. Nel caso per esempio dell esercizio nel video, se registro al 31/12 un acquisto di merce con fattura da ricevere compreso di iva, L iva registrata al 31/12 in questo articolo può essere liquidata come iva di dicembre quando poi vado a registrare la liquidazione iva?
È corretto
Mi scusi ma dal 2019 non ~ cambiata la normativa relativa le fatture da ricevere? Nel senso che se la fattura arriva prima del 16 cmq l'iva va rilevata al momento del ricevimento della fattura e non in sede di rilevazione delle fatture da emettere
Nella sua domanda mi parla di fatture da ricevere e poi da emettere. La regola è la seguente:
La regola generale è che la detrazione può avvenire entro il termine ultimo di presentazione della dichiarazione IVA dell’anno in cui l’operazione è avvenuta. Detto questo è concessa, comunque, ai soggetti passivi IVA la possibilità di “retro-imputare” l’imposta dovuta sulle fatture ricevute entro il 15 del mese.
In particolare, il soggetto passivo che ha ricevuto ed annotato, entro il 15 del mese successivo, fatture relative ad operazioni effettuate nel mese precedente, può esercitare il diritto alla detrazione con riferimento alla liquidazione periodica del mese precedente.
Facciamo un esempio pratico. Un soggetto che ha ricevuto ed annotato entro il 15 febbraio una fattura relativa ad una operazione effettuata nel mese di gennaio ha diritto di esercitare il diritto alla detrazione con riferimento al mese di gennaio.
Questa norma, quindi, consente di traslare la detrazione al mese di effettuazione dell’operazione.
Veda questo link caso n 6 in fondo:
fiscomania.com/detrazione-IVA-e-fatture/
👍👍👍👍👍
L'esercizio svolto è di tipo scolastico non per professionisti del settore
👍👍👍👍👍👍
Si si.. Io mi riferivo alle fatture a Cavallo d'anno. Per queste dal 2019 la normativa è cambiata. Per cui se prendiamo il mese di dicembre (a Cavallo di anno) e supponiamo che la fattura di un operazione avvenuta a dicembre pervenga e venga annotata il 3 gennaio. In questo caso la detrazione verrà effettuata con riferimento al mese di gennaio e non di dicembre. La regola che dice lei si applica nei mesi normali classici ma non più a cavallo d'anno. Questo intendevo.
@@cabiriascoppetta6513 concordo con te.. infatti non capisco il concetto espresso nel video che può indurre in errore
Buongiorno Prof. se il momento impositivo dei beni mobili è alla spedizione (se vendo), per i beni immobili quando è? Sia nei casi di acquisto e vendita. Al momento del passaggio di proprietà? Della fattura? Grazie Mille :)
Per i beni immobili al momento di stipula dell'atto notarile di trasferimento, in ogni caso, se prima del verificarsi dell'evento sopra indicato, viene emessa fattura o viene pagato il corrispettivo, l’operazione si considera effettuata al momento della fatturazione o del pagamento.
@@pamelafrezzaformazione grazie
@@pamelafrezzaformazione non so inserirle sulla partita doppia
Salve ottimo video, ma non ho capito una cosa, nel primo caso il debito verso fornitori poi non lo pago con cassa o banca, e se si quando?
La scrittura che si farà il 10 gennaio dell'anno successivo sarà la seguente: fatture da ricevere in dare e debiti verso fornitori in avere, e successivamente quando pagheremo debiti verso fornitori in dare e banca o cassa in avere
Scusi Prof. Quando deve essere registrato un “costo per fatture da ricevere” e perche?
Il conto economico contiene i costi ed i ricavi riferiti al periodo amministrativo da gennaio a dicembre . Quindi se si riceve una fattura con data dell'anno successivo ma riferita ad un costo dell'anno n allora al 31 di dicembre bisogna fare una scrittura di assestamento per inserire il costo nell'anno giusto di riferimento. facciamo un esempio: a gennaio 2021 ricevi una fattura per l'affitto del fabbricato aziendale del mese di dicembre 2020, in questo caso al 31-12-2020 farai una scrittura mettendo in dare il costo affitti passivi e in avere la voce fatture da ricevere debito stato patrimoniale passivo. Per quanto riguarda l'Iva se la fattura la registri prima del 16 gennaio 2021 nella registrazione al 31 di dicembre 2020 devi inserire anche in dare la voce IVA a credito
Scusi Prof. Frezza, volevo chiederle se sono stabiliti dei limiti di tempo entro cui la fattura passiva deve pervenire al destinatario.
Buonasera il compratore deve emettere autofattura se entro 4 mesi non riceve la fattura
@@pamelafrezzaformazione Grazie per la risposta !
In realtà,per quanto riguarda il diritto alla detrazione dell' Iva alla fonte, per quelle a cavallo dell' anno,dipende dalla data di ricezione della fattura che,se avvenuta nell' anno x+1 nonostante la data di emissione sia 31/12/n, occorre inserirla nella liquidazione Iva del mese di Gennaio anno x+1.
Esattamente identificativo sdi. L'esercizio è di tipo scolastico rimando ad un mio commento al video
Utilissimo, complimenti per la chiarezza! Una domanda, se per errore si avesse registrato una fattura ricevuta entro il 16/01 solo per il costo senza appunto registrare anche l'iva a credito cosa comporta?
Nulla di grave. È possibile portare in detrazione l'IVA indicandola direttamente in dichiarazione IVA nel quadro VF riepilogativo degli acquisti. A presto
Dottoressa, ha un video dove spiega la determinazione del patrimonio netto per una semplificata ? Grazie
Buon lavoro !
AE
Somma delle:
- rimanenze finali A €
- Costo complessivo dei beni ammortizzabili B €
- Quote di ammortamento relative al complesso dei beni ammortizzabili
C €
- Altri cespiti o beni patrimoniali
(c/c aziendali, partecipazioni, ecc.)
D €
= Patrimonio netto A+B-C+D
@@pamelafrezzaformazione GRAZIE. se non ci sono rimanenze finali, non ci sono ammortamenti perchè i cespiti sono già stati ammortizzati al 100% non ci sono altri beni, allora cosa resta ? solo la giacenza media del C/C ? quel dato devo prendere ?
Non importa che i cespiti siano interamente ammortizzati rilevano comunque perché presenti in azienda, quindi li deve sommare al c/c
@@pamelafrezzaformazione ok quelli più la giacenza media quindi dico bene ?
grazie
@@pamelafrezzaformazione mi scusi...ma il fondo di ammortamento è pari al valore attivo perchè li devo sommare ? grazie
per favore mi dice come si registra una nota credito da ricevere dell'anno precedente?
Mi indichi l'anno di riferimento dei documenti e l'anno di registrazione
A parte l'iva che va portata in detrazione a gennaio n+1 il resto va benissimo
Bisognerà porre particolare attenzione alla data di ricezione dei documenti (tracciata dal sistema di interscambio - SDI in maniera puntuale) a cavallo d’anno in quanto per determinare il corretto periodo di detrazione dell’imposta sarà necessario fare riferimento all’anno di ricezione degli stessi e quindi distinguere le fatture ricevute entro il 31/12/2023 da quelle ricevute successivamente indipendentemente dalla data di emissione
ATTENZIONE!
Mi sa che c'è un ERRORE:
l'art. 19 del decreto Iva non permette la detrazione dell'Iva di una fattura ricevuta, benché datata anno precedente, che sia arrivata l'anno successivo.
Per poter capire quando si può detrarre l’Iva di fatture ricevute a gennaio, ma riferite a operazioni dell’anno precedente, è necessario prima analizzare i diversi casi. Nei seguenti esempi verranno utilizzati gli anni 2021 e 2022, per indicare i due anni su cui le fatture si trovano “a cavallo”.
caso uno: una fattura ricevuta a dicembre 2021 e registrata a dicembre 2021, quindi prima dello scadere dell’anno, in questa situazione rientra nella liquidazione dell’Iva di dicembre;
caso due: fattura datata dicembre 2021, e ricevuta a dicembre 2021, ma registrata a gennaio 2022, come nel caso in cui fosse una fattura datata 30 dicembre e ricevuta il 31, ma registrata il 5 gennaio, in questo caso la detrazione può essere operata nella dichiarazione Iva 2022 relativa al periodo d’imposta 2021;
caso tre: una fattura datata dicembre 2021, ma ricevuta e registrata a gennaio 2022, qui la detrazione dell’Iva può avvenire nella liquidazione Iva relativa al mese di gennaio o comunque al primo trimestre dell’anno;
caso quattro: fattura datata e ricevuta a dicembre 2021 e registrata dopo la scadenza di invio della dichiarazione annuale Iva 2022, in questo caso specifico la detrazione può avvenire attraverso la dichiarazione Iva annuale relativa al periodo d’imposta 2021 utilizzando la dichiarazione Iva annuale integrativa;
caso cinque: una fattura datata a dicembre 2021, ricevuta a gennaio 2022, ma registrata dopo la scadenza di invio della dichiarazione annuale Iva 2022 riferita al 2021, in questa situazione la detrazione può essere operata nella liquidazione relativa al mese o trimestre di registrazione e tale importo rientrerà nella dichiarazione annuale Iva 2023, relativa al periodo di imposta 2022.
Come si può evincere molto dipende dal momento in cui la fattura viene registrata e non solo quando viene inviata o quando è stata datata. Questo significa che in caso di dubbi è necessario analizzare ogni fattura nello specifico per capire a quale situazione si riferisce.
@@pamelafrezzaformazione A maggior ragione le faccio notare che nel video, al primo esempio, lei parla di una fattura relativa al 2021 ma ARRIVATA e registrata nel 2022 quindi siamo nel "caso 3" da lei elencato nella risposta qui sopra.
A differenza di quello che dice nel video, e cioè che conta la data del DDT quindi la data in cui entra la merce nel magazzino, la data che in realtà conta è solamente quella di arrivo della fattura.
Nel suo esempio è il 10 gennaio 2022 perciò l'iva non può essere detratta nel 2021 in nessun caso.
Oltretutto nel caso 3 da lei scrittomi qui su non è corretto dire "la fattura PUÒ essere detratta nel 2022", non è a nostra discrezionalità scegliere se detrarla nel 2021 o nel 2022 bensì vige un obbligo di essere detratta nel 2022 e quindi DEVE essere detratta.
Anch'io 11:17 so che le fatture datate es. dic. 2021 e ricevute/scaricate dal cassetto fiscsle il 2/1/
l'Iva è di competenza anno n+1