Grazie carissimo Marco! Sei stato super gentile a scrivermi questo messaggio e a guardare questo video 🙏 Non so se te lo ho già chiesto ma se cosi non fosse, per favore iscriviti al canale! Aiutaci a farlo crescere 🙏 Grazie 🙏
Bravo sono d'accordo su quello che hai detto. Nella lotta a terra poi la preparazione fisica è ancora più importante perchè senti ancora di più il peso dell'avversario, ma attenzione tutto il fisico deve essere preparato dalla testa ai piedi e non solo , per dire, le braccia ( che è un pò la parte in cui tanti si concentrano nel rafforzamento), una volta che l'avversario è più forte di te (in senso fisico) con le sole braccia ci fai poco. Pensa che però alcuni ,anche illustri, maestri di lungo corso ritengono che l'arte marziale stessa faccia da preparazione e non serva altro (chiamiamola semplicisticamente ginnastica). Condivido inoltre il porre l'accento sull'importanza delle cadute, la gente pensa che in una situazione di pericolo dare due destri sia sufficiente (manco fossero Tyson) quando invece se vanno per terra sono fregati...in primis da soli perchè chi non sa cadere tende ad appoggiare subito la mano o il gomito e se cadi forte ti fai male, secondo una volta per terra prima che si rialzano devono appoggiarsi a una sedia...e nel frattempo per loro è la fine.Un caro saluto.
Ed il tuo amico Marco Meloni, ti risponde dicendo che a prescindere dalla lunghezza dei tuoi video, il messaggio è sempre di altissimo livello e profondità sublime. La seconda cosa che mi sento di dirti da vecchio appassionato, che più di una volta ha avuto a che fare con gente che aveva l'intenzione di portarsi a casa un pezzetto della mia cotenna, è che sottoscrivo tutte le tue parole, rincarando anche un pochino la dose, dicendo che saper cadere non solo è la prima cosa, ma ha anche un peso enorme nella lotta, enorme, al pari dell'allenamento, e veramente forse più delle tecniche stesse. Se sai cadere, hai vie di uscita inaspettate, hai sempre la possibilità di giocartela anche con chi è palesemente più grosso e forte. Se sai cadere, come giustamente hai detto, mantieni sempre la tua lucidità, sai sempre cosa accade e puoi avere chance in più per dirigere lo scontro su ambienti migliori per te. Se poi sai cadere, sei allenato, e conosci anche poche tecniche ma efficaci e sincere, nulla di mistico o meramente katageiko, ma l'efficacia sta nello sparring, meglio se nel cross training con sparring, così siamo sicuri che l'altro ci vuole sovrastare. Dicevo se sai fare queste tre cose, sei tanto a buon punto, e te la puoi giocare anche di fronte a gente specializzata e forte, come che so i pugili, li tiro sempre in ballo perché a mio avviso sono avversari temibilissimi. Ma adesso, siamo sinceri, quanti sanno cadere veramente? È vero, negli anni novanta, ci allenavamo come matti nelle cadute, dalla sabbia al selciato, passando per l'asfalto, e, nel mio caso anche nelle pinete, mi ricordo le estati a santa Margherita di pula, o a monte Urpinu, perché se sai cadere in un terreno battuto, duro, infestato da radici che sollevano anche l'asfalto, allora sai cadere ovunque. Ma ora chi cade più, soprattutto presi dalla paura di vedere qualcuno che si fa male perché non riflette. Fai bene ad allenare i tuoi ragazzi sull'inoleum, è grandissima scuola, poi loro, naturalmente, vorranno provare l'asfalto, il pavimento di casa, la spiaggia, la ghiaia, tutto il percorso che ai nostri tempi abbiamo fatto anche noi. Non le conto le cadute che ho fatto, e non vedo l'ora di rifare tutto da capo, anche perché son di quelle cose che non si deve smettere mai di fare, e qui la seconda verità assoluta : "le cadute non sono come andare in bicicletta", se smetti per troppo tempo è sicuramente un problema, ed io lo so bene. Un piccolo inciso sulla lotta a terra, detto da un appasionato di lotta in piedi, è un fiore all'occhiello di chiunque, e qui devo tirar le orecchie agli amici della boxe, prima di ogni altra cosa... Date retta ad uno scemo, avete un'arte bellissima e tremendamente efficace, ma, e lo dico a tutti noi, non esiste l'arte er eccellenza, nemmeno l'aikido, delle manchevolezze ce le hanno tutte le arti. Non è mai una questione di Comparare le arti, ma gli artisti, non mi stancherò mai di dirlo. È non mi si dica che lo si è scoperto grazie alle MMA, perché semplicemente non è vero, difatti il grandissimo Maestro Sung Yung, ha detto che è diventato palese grazie alle MMA, ma se vogliamo usare bene la conoscenza, non possiamo non ammettere, che l'allenamento in stili ed arti diverse, ha sempre contraddistinto i grandi esperti della storia. Aveano naturalmente fame di conoscenza, e cercavano di approfondire si il loro stile, ma la loro era una curiosità totale. Osensei, era maestro in tante discipline, come tutti i geni, e non era certo un artista naif, aveva va buttato litri e litri di sangue per imparare. Il conde Koma, ci dice qualcosa? Magari Maeda mitsuyo è più conosciuto, nemmeno? Beh, signori altro grandissimo esempio di cross training, è colui che ha insegnato a Carlos Gracie, fondatore della rinomata famiglia, padre di Helio, uno stile di judo "infarcito" di wrestling e lotta europea, che all'epoca era il salvate e la boxe più che altro, e stiamo parlando di un allievo diretto di Kano Jigoro, che si è girato mezzo mondo per allenarsi con i più grandi. Ma c'è tanto da scoprire se si impara a studiare e a leggere, tante cose che sbugiardano i maestroni delle tecniche morbide, ma all'occorrenza micidiali!!!! Ma micidiali per chi? Per le loro coronarie, che se la vedono assai grigia se provano tre minuti tre di sparring vero e duro. Signori, e lo dico per primi ai fratelli marziali, svegliamoci ed impariamo, impariamo ed alleniamoci, imparaiamo e facciamo sparring, sempre. È sempre con umiltà e voglia di superare i nostri limiti, perché se un boxer ci fa entrare un uno due o un montante, dobbiamo solamente ringraziarlo, e riprovare fino a che non sappiamo come districare la matassa. E chiudo, riprendendo il discorso di prima, amici boxer, thai boxer, kick boxer... Insomma tutti voi he fate del combattimento una vera e propria arte, non disegnate di imparare anche dai marzialisti puri, cadute e lotta in terra, perché questa conoscenza equivale ad oro. Non vi servirà a molto nei vostri sport, ma nella vita tutto è possibile, e non è sempre questione di ring. Apparte che molti pugili hanno scoperto che arti di Aiki, avevano dentro segreti per padroneggiare lo spazio, veramente importanti... Magari è un piccolo sassettino che getto, ma chissà non possa essere di interesse. Non esistono compartimenti stagni nella conoscenza del budoka, che sia esso di filosofia orientale o meno. Scusami se ho divagato.
@@KankukanAiki poco pensiero e pochissimo sapere, ma tanta passione, e quindi perdona gli errori eventuali dell'allievo, correggendo quando occorre, se ti va. Domo gozai mashita... Sensei.
Partiamo per punti. Gettare a terra un avversario è già di per se una tecnica devastante. Cadere sul cemento è devastante se si è preparati. Pochi li sono. Una volta che l'avversario cade preferisco non seguirlo a terra ma rimanere in piedi proprio per i motivi detti da te. Occorre controllare se vi sono complici che possono attaccarci alle spalle. Diciamo che la lotta a terra va praticata e studiata. Io ritengo importante imparare le tecniche di take down del BJJ e del Judo
Chiedersi se la lotta a terra sia importante nella difesa personale e' un po come chiedersi se masticare sia importante per mangiare. Saper lottare per terra e' uno dei pilastri nella difesa personale. Nelle arti di lotta tutto riveste la massima importanza e nulla va tralasciato. Una guerra non si vince solo con i fucili ma neppure solo con le bombe. In guerra si va impiegando una miriade di risorse, fisiche, materiali, strategiche. Allo stesso modo nella difesa personale occorre essere preparati fisicamente, essere a conoscenza delle strategie di lotta, potenziare le armi naturali del nostro corpo etc. Quindi la lotta a terra e' una variante molto più realistica di quanto si creda ed a tetta si va perche si viene sbilanciati o perche decidiamo noi di portare la lotta a terra, soprattutto se l'avversario sa tirare bene con calci e pugni. E, concludendo, ribsdisco un concetto fondamentale del bravo Maestro David, ossia e' necessario saper cadere e saper cadere su ogni tipologia di suolo. Un caro saluto al Maestro ed alla Comunità.
Ottimo come sempre, aggiungerei nel discorso cadute tutta una serie di movimenti e transizioni a terra, che nel systema chiamiamo "low acrobatics". Un saluto
Carissimo Claudio.. un giorno il mondo ritornerà ad essere "piccolo " e magari un giorno ci si incontra e ci si allena assieme! Ne sono certissimo! Per favore,se non lo hai ancora fatto, aiutami anche tu iscrivendoti al canale! Grazie ancora per le tue parole. Mi onora sapere che qualcuno vorrebbe seguire le mie lezioni 🙏
@@KankukanAiki Illustre Maestro, mi sono già iscritto, e La ringrazio delle Sue parole, L'onore sarebbe mio. Di Maestri con il suo carisma ce ne sono pochi. Fino a quando il mondo sarà "piccolo" e mi impegnerò a raggiungerLa, mi accontenterò di seguire le Sue videolezioni. Le auguro ogni bene.
Entrambe amico mio...bisogna anche saper fronteggiare uno che ci sta sopra e pesa molto di più. Ma prima saper contrastare il danno dell'urto da strada..
La lotta a terra è il quesito Amletico dei nostri giorni. Nel passato non veniva neanche presa in considerazione. Anticamente non erano stupidi come i praticanti moderni. In nessuna forma marziale del passato ci sono accenni al coinvolgimento a terra con un avversario. La lotta a terra è una pratica solo moderna e sportiva (Il primo studio di lotta a terra si trova nel Judo di Kano. Nel dojo. Siamo negli anni 20). Che la massa pratica e la ritiene importante perché non è mai stata su un campo di battaglia. Ma pratica solo su una comoda materassina. Neanche sull'asfalto o sullo sterrato pieno di sassi. E quando capita di essere aggrediti da più persone che si fa, ci si mette a terra e si dice: "avanti adesso vi faccio vedere io, sono cintura nera di BJJ?". Finire a terra è l'ultima cosa che una persona coinvolta in una lite deve pensare di fare. Soprattutto se deve affrontare più avversari. Sarebbe massacrata. Non riesco a capire come ci si possa far condizionare dalla moda del momento. Forse perché non c'è una reale esperienza nella strada, ma solo nel dojo o in palestra. Dove tutto è possibile e applicabile. Eppure siamo nell'era di internet. Basta "toccare" un tasto e ritrovarsi in qualsiasi parte del mondo e vedere e informarsi. Invece, paradossalmente, è l'epoca dell'ignoranza. Per i praticanti moderni esistono solo le arti marziali moderne, che però esistono grazie a quelle del passato. E, nel passato non facevano la "lotta a terra". L'Aikido insegna. Ma siccome non fa "spettacolo" e non "mette ko" come la mma, viene snobbato. Ma l'Aikido, e le arti marziali giapponesi dalle quali deriva, è stato creato su esperienze reali, di guerra. Non nelle palestre. E, l'avversario veniva tenuto bloccato a "terra", a faccia in giù, per poi ucciderlo con il pugnale (Tanto). Gli antichi samurai non facevano la "lotta a terra" come la intende il moderno praticante. Anche perché indossava l'armatura. Lo stesso avviene per tutte le arti marziali del passato. Anche il silat prevede un controllo dell'avversario a terra, simile a quello dell'Aikido, proprio perché proviene da esperienze reali. Il controllo sull'avversario avviene senza coinvolgimento fisico. I maestri cinesi hanno risolto il problema con il "radicamento". Sono in grado di diventare pesanti e inamovibili come un albero. Provare a muovere un maestro di Taijiquan è come cercare di sradicare un albero. E ti lancia a 3 metri di distanza. Altro che lotta a terra. Però, i moderni praticanti preferiscono imparare le infinite combinazioni del BJJ, che imparare a radicarsi. Purtroppo, non fa chic, non fa tendenza, non fa moda. Ma la massa è fatta così.
Si, ma... Io a furia di sentire ogni volta che hai qualche grado sopra la cintura nera di judo ad un certo voglio sapere QUANTI!!!!!! :-D ...scherzo... ...o forse no...
Non dico mai i gradi perché sono gradi che non hanno senso in un contesto dove non insegno il Judo. Lascio a chi lo insegna quello di dire i propri gradi e farlo ^_^ Altresì insegno Aikido e Daito Ryu e qua è giusto dire il grado eheh
Questa è serietà grazie maestro di queste perle....
Grazie a te amico mio ^_^
Video eccezionale, interessante ed istruttivo, mi sono iscritto
Grazie di cuore per l'iscrizione! Buon Anno di cuore!
Grande maestro sempre interessanti i tuoi video 🖤🥋
Grazie di cuore Amico mio per aver visto un video molto vecchio 🙏
@@KankukanAiki io vado a guardare anche indietro perché mi piace ciò che insegni…
Grazie di cuore!!!
Grazie dei tuoi buoni consigli, maestro!
Grazie a te amico mio!
Video stupendo!!!! Concordo ogni singola parola dalla prima all'ultima.
Grazie amico mio! Sono felice per questo!!
Bello il discorso sull'invidia,bravo mi piaci anche per il resto.
Grazie di cuore amico mio! Per favore aiutaci anche tu, iscrivendoti al canale! Ogni iscrizione ci aiuta moltissimo!
Ottimo argomento Maestro e soprattutto ben spiegato,bisogna sempre avere la lucidità di osservare tutto ciò che ci circonda....
Grazie carissimo Marco! Sei stato super gentile a scrivermi questo messaggio e a guardare questo video 🙏
Non so se te lo ho già chiesto ma se cosi non fosse, per favore iscriviti al canale! Aiutaci a farlo crescere 🙏
Grazie 🙏
Bravo sono d'accordo su quello che hai detto. Nella lotta a terra poi la preparazione fisica è ancora più importante perchè senti ancora di più il peso dell'avversario, ma attenzione tutto il fisico deve essere preparato dalla testa ai piedi e non solo , per dire, le braccia ( che è un pò la parte in cui tanti si concentrano nel rafforzamento), una volta che l'avversario è più forte di te (in senso fisico) con le sole braccia ci fai poco.
Pensa che però alcuni ,anche illustri, maestri di lungo corso ritengono che l'arte marziale stessa faccia da preparazione e non serva altro (chiamiamola semplicisticamente ginnastica). Condivido inoltre il porre l'accento sull'importanza delle cadute, la gente pensa che in una situazione di pericolo dare due destri sia sufficiente (manco fossero Tyson) quando invece se vanno per terra sono fregati...in primis da soli perchè chi non sa cadere tende ad appoggiare subito la mano o il gomito e se cadi forte ti fai male, secondo una volta per terra prima che si rialzano devono appoggiarsi a una sedia...e nel frattempo per loro è la fine.Un caro saluto.
Grazie amico mio e concordo totalmente con quanto affermi. Purtroppo certi maestroni credono che non cadranno mai.. ma si sbagliano..
Ed il tuo amico Marco Meloni, ti risponde dicendo che a prescindere dalla lunghezza dei tuoi video, il messaggio è sempre di altissimo livello e profondità sublime.
La seconda cosa che mi sento di dirti da vecchio appassionato, che più di una volta ha avuto a che fare con gente che aveva l'intenzione di portarsi a casa un pezzetto della mia cotenna, è che sottoscrivo tutte le tue parole, rincarando anche un pochino la dose, dicendo che saper cadere non solo è la prima cosa, ma ha anche un peso enorme nella lotta, enorme, al pari dell'allenamento, e veramente forse più delle tecniche stesse.
Se sai cadere, hai vie di uscita inaspettate, hai sempre la possibilità di giocartela anche con chi è palesemente più grosso e forte.
Se sai cadere, come giustamente hai detto, mantieni sempre la tua lucidità, sai sempre cosa accade e puoi avere chance in più per dirigere lo scontro su ambienti migliori per te.
Se poi sai cadere, sei allenato, e conosci anche poche tecniche ma efficaci e sincere, nulla di mistico o meramente katageiko, ma l'efficacia sta nello sparring, meglio se nel cross training con sparring, così siamo sicuri che l'altro ci vuole sovrastare. Dicevo se sai fare queste tre cose, sei tanto a buon punto, e te la puoi giocare anche di fronte a gente specializzata e forte, come che so i pugili, li tiro sempre in ballo perché a mio avviso sono avversari temibilissimi.
Ma adesso, siamo sinceri, quanti sanno cadere veramente? È vero, negli anni novanta, ci allenavamo come matti nelle cadute, dalla sabbia al selciato, passando per l'asfalto, e, nel mio caso anche nelle pinete, mi ricordo le estati a santa Margherita di pula, o a monte Urpinu, perché se sai cadere in un terreno battuto, duro, infestato da radici che sollevano anche l'asfalto, allora sai cadere ovunque. Ma ora chi cade più, soprattutto presi dalla paura di vedere qualcuno che si fa male perché non riflette. Fai bene ad allenare i tuoi ragazzi sull'inoleum, è grandissima scuola, poi loro, naturalmente, vorranno provare l'asfalto, il pavimento di casa, la spiaggia, la ghiaia, tutto il percorso che ai nostri tempi abbiamo fatto anche noi.
Non le conto le cadute che ho fatto, e non vedo l'ora di rifare tutto da capo, anche perché son di quelle cose che non si deve smettere mai di fare, e qui la seconda verità assoluta :
"le cadute non sono come andare in bicicletta", se smetti per troppo tempo è sicuramente un problema, ed io lo so bene.
Un piccolo inciso sulla lotta a terra, detto da un appasionato di lotta in piedi, è un fiore all'occhiello di chiunque, e qui devo tirar le orecchie agli amici della boxe, prima di ogni altra cosa... Date retta ad uno scemo, avete un'arte bellissima e tremendamente efficace, ma, e lo dico a tutti noi, non esiste l'arte er eccellenza, nemmeno l'aikido, delle manchevolezze ce le hanno tutte le arti.
Non è mai una questione di Comparare le arti, ma gli artisti, non mi stancherò mai di dirlo.
È non mi si dica che lo si è scoperto grazie alle MMA, perché semplicemente non è vero, difatti il grandissimo Maestro Sung Yung, ha detto che è diventato palese grazie alle MMA, ma se vogliamo usare bene la conoscenza, non possiamo non ammettere, che l'allenamento in stili ed arti diverse, ha sempre contraddistinto i grandi esperti della storia.
Aveano naturalmente fame di conoscenza, e cercavano di approfondire si il loro stile, ma la loro era una curiosità totale. Osensei, era maestro in tante discipline, come tutti i geni, e non era certo un artista naif, aveva va buttato litri e litri di sangue per imparare. Il conde Koma, ci dice qualcosa? Magari Maeda mitsuyo è più conosciuto, nemmeno?
Beh, signori altro grandissimo esempio di cross training, è colui che ha insegnato a Carlos Gracie, fondatore della rinomata famiglia, padre di Helio, uno stile di judo "infarcito" di wrestling e lotta europea, che all'epoca era il salvate e la boxe più che altro, e stiamo parlando di un allievo diretto di Kano Jigoro, che si è girato mezzo mondo per allenarsi con i più grandi.
Ma c'è tanto da scoprire se si impara a studiare e a leggere, tante cose che sbugiardano i maestroni delle tecniche morbide, ma all'occorrenza micidiali!!!! Ma micidiali per chi? Per le loro coronarie, che se la vedono assai grigia se provano tre minuti tre di sparring vero e duro.
Signori, e lo dico per primi ai fratelli marziali, svegliamoci ed impariamo, impariamo ed alleniamoci, imparaiamo e facciamo sparring, sempre.
È sempre con umiltà e voglia di superare i nostri limiti, perché se un boxer ci fa entrare un uno due o un montante, dobbiamo solamente ringraziarlo, e riprovare fino a che non sappiamo come districare la matassa.
E chiudo, riprendendo il discorso di prima, amici boxer, thai boxer, kick boxer... Insomma tutti voi he fate del combattimento una vera e propria arte, non disegnate di imparare anche dai marzialisti puri, cadute e lotta in terra, perché questa conoscenza equivale ad oro. Non vi servirà a molto nei vostri sport, ma nella vita tutto è possibile, e non è sempre questione di ring. Apparte che molti pugili hanno scoperto che arti di Aiki, avevano dentro segreti per padroneggiare lo spazio, veramente importanti... Magari è un piccolo sassettino che getto, ma chissà non possa essere di interesse. Non esistono compartimenti stagni nella conoscenza del budoka, che sia esso di filosofia orientale o meno. Scusami se ho divagato.
Non divaghi mai amico mio..anzi..grazie di aver condiviso come sempre il tuo grande pensiero e sapere 🙏
@@KankukanAiki poco pensiero e pochissimo sapere, ma tanta passione, e quindi perdona gli errori eventuali dell'allievo, correggendo quando occorre, se ti va.
Domo gozai mashita... Sensei.
Domo domo!
Sempre esauriente
Grazie carissimo Giuseppe 🙏
Se non te lo avessi chiesto, per favore amico mio, potresti aiutarmi anche tu, iscrivendoti al canale? Grazie!!
@@KankukanAiki io sono iscritto
Grazie di cuore!!!!
Partiamo per punti. Gettare a terra un avversario è già di per se una tecnica devastante. Cadere sul cemento è devastante se si è preparati. Pochi li sono. Una volta che l'avversario cade preferisco non seguirlo a terra ma rimanere in piedi proprio per i motivi detti da te. Occorre controllare se vi sono complici che possono attaccarci alle spalle. Diciamo che la lotta a terra va praticata e studiata. Io ritengo importante imparare le tecniche di take down del BJJ e del Judo
Amen direi eheheh
Chiedersi se la lotta a terra sia importante nella difesa personale e' un po come chiedersi se masticare sia importante per mangiare. Saper lottare per terra e' uno dei pilastri nella difesa personale. Nelle arti di lotta tutto riveste la massima importanza e nulla va tralasciato. Una guerra non si vince solo con i fucili ma neppure solo con le bombe. In guerra si va impiegando una miriade di risorse, fisiche, materiali, strategiche. Allo stesso modo nella difesa personale occorre essere preparati fisicamente, essere a conoscenza delle strategie di lotta, potenziare le armi naturali del nostro corpo etc. Quindi la lotta a terra e' una variante molto più realistica di quanto si creda ed a tetta si va perche si viene sbilanciati o perche decidiamo noi di portare la lotta a terra, soprattutto se l'avversario sa tirare bene con calci e pugni. E, concludendo, ribsdisco un concetto fondamentale del bravo Maestro David, ossia e' necessario saper cadere e saper cadere su ogni tipologia di suolo. Un caro saluto al Maestro ed alla Comunità.
Un caro saluto a te amico mio🙏🙏🙏
Ottimo come sempre, aggiungerei nel discorso cadute tutta una serie di movimenti e transizioni a terra, che nel systema chiamiamo "low acrobatics". Un saluto
Un saluto a te fratello.. voi avete dei bellissimi studi sui "Low acrobatics".. avrei molto di cui sapere... ed il tuo canale già aiuta molto 🙏
Quanto vorrei che tu fossi il mio maestro!
Carissimo Claudio.. un giorno il mondo ritornerà ad essere "piccolo " e magari un giorno ci si incontra e ci si allena assieme! Ne sono certissimo! Per favore,se non lo hai ancora fatto, aiutami anche tu iscrivendoti al canale! Grazie ancora per le tue parole. Mi onora sapere che qualcuno vorrebbe seguire le mie lezioni 🙏
@@KankukanAiki Illustre Maestro, mi sono già iscritto, e La ringrazio delle Sue parole, L'onore sarebbe mio. Di Maestri con il suo carisma ce ne sono pochi. Fino a quando il mondo sarà "piccolo" e mi impegnerò a raggiungerLa, mi accontenterò di seguire le Sue videolezioni. Le auguro ogni bene.
Sarai sempre il benvenuto nel mio Dojo amico mio. Sempre!
In una rissa penso proprio di no, meglio uno contro uno
Giustissima osservazione che concordo. Grazie di cuore. Per favore aiutami anche tu iscrivendoti al Canale🙏 È gratis ma per me è molto importante 🙏
Sensei vorrei chiederle una cosa,ma nel Kung fu Shaolin c'è il confronto??
Dipende sempre da chi lo pratica. Di sicuro alcuni fanno Sanda e quindi esiste il confronto ^_^
@@KankukanAiki grazie mille Sensei per la risposta, molto gentile 🙃
Di nulla ^_^
Io resto sempre dell'idea che è meglio abituarsi a cadere e rialzarsi il prima possibile...
Entrambe amico mio...bisogna anche saper fronteggiare uno che ci sta sopra e pesa molto di più.
Ma prima saper contrastare il danno dell'urto da strada..
La lotta a terra è il quesito Amletico dei nostri giorni. Nel passato non veniva neanche presa in considerazione. Anticamente non erano stupidi come i praticanti moderni. In nessuna forma marziale del passato ci sono accenni al coinvolgimento a terra con un avversario. La lotta a terra è una pratica solo moderna e sportiva (Il primo studio di lotta a terra si trova nel Judo di Kano. Nel dojo. Siamo negli anni 20).
Che la massa pratica e la ritiene importante perché non è mai stata su un campo di battaglia. Ma pratica solo su una comoda materassina. Neanche sull'asfalto o sullo sterrato pieno di sassi. E quando capita di essere aggrediti da più persone che si fa, ci si mette a terra e si dice: "avanti adesso vi faccio vedere io, sono cintura nera di BJJ?". Finire a terra è l'ultima cosa che una persona coinvolta in una lite deve pensare di fare. Soprattutto se deve affrontare più avversari. Sarebbe massacrata. Non riesco a capire come ci si possa far condizionare dalla moda del momento. Forse perché non c'è una reale esperienza nella strada, ma solo nel dojo o in palestra. Dove tutto è possibile e applicabile. Eppure siamo nell'era di internet. Basta "toccare" un tasto e ritrovarsi in qualsiasi parte del mondo e vedere e informarsi. Invece, paradossalmente, è l'epoca dell'ignoranza. Per i praticanti moderni esistono solo le arti marziali moderne, che però esistono grazie a quelle del passato. E, nel passato non facevano la "lotta a terra". L'Aikido insegna. Ma siccome non fa "spettacolo" e non "mette ko" come la mma, viene snobbato. Ma l'Aikido, e le arti marziali giapponesi dalle quali deriva, è stato creato su esperienze reali, di guerra. Non nelle palestre. E, l'avversario veniva tenuto bloccato a "terra", a faccia in giù, per poi ucciderlo con il pugnale (Tanto). Gli antichi samurai non facevano la "lotta a terra" come la intende il moderno praticante. Anche perché indossava l'armatura. Lo stesso avviene per tutte le arti marziali del passato. Anche il silat prevede un controllo dell'avversario a terra, simile a quello dell'Aikido, proprio perché proviene da esperienze reali. Il controllo sull'avversario avviene senza coinvolgimento fisico. I maestri cinesi hanno risolto il problema con il "radicamento". Sono in grado di diventare pesanti e inamovibili come un albero. Provare a muovere un maestro di Taijiquan è come cercare di sradicare un albero. E ti lancia a 3 metri di distanza. Altro che lotta a terra. Però, i moderni praticanti preferiscono imparare le infinite combinazioni del BJJ, che imparare a radicarsi. Purtroppo, non fa chic, non fa tendenza, non fa moda. Ma la massa è fatta così.
😊😊😊😊😊
Nel karate non ci sono le cadute perché?
In realtà si dovrebbe studiare.. e alcuni lo fanno. Grazie per aver guardato il video. Per favore aiutaci anche tu, iscrivendoti al canale!🙏
le 8 direzioni? Sensei puoi approfondire questo argomento, lo trovo molto interessante
Di sicuro lo approfondiremo. Ho già fatto un video sull'importanza delle 8 direzioni con l'uso della spada. Happo Giri se ti interessa 🙏
@@KankukanAiki lo andrò a rivedere grazie
^_^
Si, ma...
Io a furia di sentire ogni volta che hai qualche grado sopra la cintura nera di judo ad un certo voglio sapere QUANTI!!!!!! :-D
...scherzo... ...o forse no...
Non dico mai i gradi perché sono gradi che non hanno senso in un contesto dove non insegno il Judo. Lascio a chi lo insegna quello di dire i propri gradi e farlo ^_^ Altresì insegno Aikido e Daito Ryu e qua è giusto dire il grado eheh