Ciao Sara. Sei talmente brava a spiegare con simpatia e competenza che mi hai fatto risvegliare questa passione che avevo da ragazzo.Percio' dovrò mettere mani al portafogli e ricomprare i chimici. Forse ti dovrò chiedere consigli su dove acquistarli a prezzi umani. Buona vita.Claudio
Wow! Fantastico! Sono contenta! Nelle descrizioni del video puoi trovare un link dove spesso faccio i miei acquisti a prezzi onesti (del momento attuale). 🙏🏼
Complimenti bravissima davvero. Credo che il primo episodio per chi è davvero a digiuno di fotografia sia davvero fantastico e da divulgare al meglio. Secondo e terzo li ho trovati interessantissimi. A mio avviso sei talmente tanto brava e preparata che puoi fare a meno di tanti "effetti simpatici"
Ottimo e molto gradevole come sempre. Non mi convincono però le dita passate sulla pellicola. La gelatina bagnata è così delicata che non mi sembra prudente. Meglio sgrullare energicamente la spirale dopo il risciacquo (col metodo Ilford 5-10-20 si risparmia un sacco di acqua) e poi immergerla nella soluzione acqua demineralizzata + imbibente), due minuti, altra energica sgrullata e appendere.
Si, metodo classico sempre buono il tuo, grazie. Io ho voluto semplificare il processo per il video eliminando l’imbibente e passando delicatamente le dita sulla pellicola dato che le mie mani sono piuttosto lisce e posso tranquillamente operare cosi. Certo il mio metodo non è per tutti i tipi di mano. 🙏🏼😊
Sei bravissima, preparatissima e simpaticissima (oh, quanti “issima”!), però nella grafica dei 20 gradi C hai invertito il cerchietto apicale con la C (😂 tutto questo perché non ho il simbolo nella tastiera… 😮) A 56 anni sto riprendendo ad imparare sviluppo e stampa, vista la passione riemersa, grazie a te. Sto trattando l’acquisto di un ingranditore con attrezzatura completa. Altro spazio eroso al mio garage pieno di giochi per bambini adulti curiosi. Ad maiora.
Complimenti e grazie per il tutorial passo passo, chiaro e semplice, ideale per dummies come me! E come tale sfrutto l'occasione e faccio una domanda a chi ne sa più di me: mentre lo sviluppo è monouso, mi pare di capire che arresto e fissaggio possono essere riutilizzati, ma per esperienza quante pellicole possono essere processate con lo stesso volume di soluzione ( sempre parlando dei chimici ilford e nella configurazione tank, visti nel video)?
Ciao Attilio! Grazie mille, sono contenta che questo video ti sia tornato buono 😊 La tua domanda sarà sicuramente utile anche ad altre persone: il rivelatore ilfosol3 si butta una volta usato, mentre ilfostop in teoria anche diluito andrebbe sempre bene (io lo cambio quando da arancio diventa grigino) e il rapid fixer diluito 1+4 come da istruzioni IlFord basterebbe per 24 pellicole. Io però usandolo anche per la carta non supero mai le 15. Buoni sviluppi!!!
@@SaraApostoli grazie mille per l'utilissimo chiarimento! Potrà sembrare banale ma è un'informazione fondamentale e che onestamente non ho trovato altrove! Dunque, sempre a vantaggio di chi come me è allo sbaraglio e vuole iniziare magari cimentandosi con poche pellicole, dovendo fare anche 2 conti dal punto di vista economico, si potrebbe ipotizzare che dovendo sviluppare ad esempio 4 rullini 135 (o come nel mio caso 2 rulli da 120) naturalmente sempre restando nell'arco temporale del decadimento dei chimici diluiti, si potrebbe acquistare un Ilford Simplicity kit (che ha confezioni monodose di ilfosol3, ilfostop, rapid fixer e ilfotol) e aggiungere solo una ulteriore confezione di sviluppo sempre monodose, senza riacquistare l'intero kit o le bottiglie da 500ml, contenendo i costi ed evitando sprechi... Gusto?
@@aaa-attilio direi che è un’ottima idea acquistare i monodose se si pensa di sviluppare poco e di rado. Magari in proporzione costano un po’ di più ma stai sereno sugli sprechi 🙏🏼😊
Un altro trucco senza il lentino è l'utilizzo del 50mm della macchina fotografica solo che bisogna mettere contro luce il tutto... Comunque da purista che scatta solo analogico mi stai aiutando un sacco ti ringrazio delle perle preziose che proferisci
Ciao Sara, ti ringrazio per questi fantastici tutorial. Ti ho già scritto poco tempo indietro per parlarti della mia nuova avventura in camera oscura che partirà da Settembre con il mio Durst M700. Ti chiedo un aiuto perché ho fatto il mio primo errore da digitalista distratta! 😭 Ho inserito la pellicola ILFORD fp4 e ho dimenticato di impostare gli ISO, scattando le prime 8 foto con l'impostazione precedente che era 200 iso. Poi presa dal panico ( sapevo che si poteva lasciare così per tutto il rullino) ho aggiornato gli ISO come da pellicola 125 ISO. Come mi conviene sviluppare ora il rullino, per i 200 o i 125? Tenuto conto che anche se perdo le prime otto non ha importanza, ma ce n'è sicuramente una tra le restanti 27 scattate a 125 che mi dispiacerebbe perdere! Scusami per questo poema e grazie infinite per una eventuale risposta.
Una alternativa alle bottiglie a soffietto, (che non amo perché nel soffietto si annidano residui chimici difficili da togliere che poi sporcano la nuova soluzione) è spruzzare nelle bottiglie dei chimici un po' di gas con una bomboletta per la ricarica degli accendini e tappare subito. Il butano è più pesante dall'aria e forma uno strato che impedisce l'ossidazione. Esiste anche un prodotto spray apposito di qualche azienda fotografica, ma le bombolette azzurre per gli accendini costano meno e funzionano ugualmente. 😉
Ciao Sara complimenti per i tuoi video, molto chiari ed esaustivi 😊 ho una domanda da porti: con la tank per un solo rullino, se dovessi sviluppare 4/6 rulli 35mm uno dopo l'altro con il c41, posso usare gli stessi chimici o dovrei prepararli nuovi per ogni rullo? Grazie 😊
Ciao! Grazie mille!! 🙏🏼 Il kit colore C41 ti permette con la diluizione di sviluppare circa fino a 12 pellicole 35mm. Perciò direi che per 4/6 pellicole fatte di seguito non dovresti avere problemi. Domanda: non riesci ad usare una tank più grande vero?
Al minuto 17 dici che quando la pellicola conserva i numerini ai lati della pellicola, ma il fotogramma è completamente trasparente significa che non è stato scattato nulla. Qual' è il motivo? Ho fatto sviluppare il mio primo rullino e ho 5 fotogrammi (non consecutivi) trasparenti. Grazie❤ sei una grande!
Ciao! Se ci sono solo 5 scatti trasparenti significa che sono stati sottoesposti in fase di scatto. Quello che dicevo al minuto 17 riguarda l’intera pellicola. Spero di esserti stata d’aiuto! 😊
Ottimo video complimenti 👍👍👍👍ma i chimici raddoppiano i rullini?😁😁😁 All'inizio del video dentro la tank c'era un rullo solo e poi magicamente se ne trovano 2!!!😁😁😁😁. Scherzo😇😇😇ma non esiste un modo per poter vedere al buio quando si estrae la pellicola dal rullo e metterla nella spirale? Anche se guidata mi sembra particolarmente difficile, soprattutto per un novizio, effettuare questa operazione....anche perché non sai se è stata riposta bene... Quelle lampade rosse che si vedono nei film di una volta servono a qualcosa?
Ahahahah...visto che magie? :D Purtroppo Fabio, non esiste un modo sicuro per vedere dove metti le mani durante la fase di caricatura della pellicola nella tank, che va fatta completamente al buio...è un pò macchinoso e difficile all'inizio, ma puoi fare delle prove con una vecchia pellicola prima di caricarne una buona...le lampade rosse servono solo in fase di stampa. La pellicola è sensibile anche allo spettro della luce rossa! Vai a vedere il video numero 3, dedicato alla stampa, che trovi sul mio canale...lì spiego un pò la questione...anche se sempre e solo base base base :D. Gli approfondimenti analogici arriveranno presto!
Simpatico il modo di presentare la tecnica da camera oscura. Però, perché non ha citato il "prebagno" (consiste nel immergere la pellicola in un bagno di semplice acqua prima di effettuare lo sviluppo in modo da rigonfiare la gelatina e renderla subito pronta ad adsorbire il rivelatore ma anche utile ad eliminare lo strato antihalo delle pellicole) e al termine del processo del passaggio con l'imbibente (Wet Agent - Indispensabile diluirlo con una acqua distillata presa in farmacia non quella per i ferri da stiro dei supermercati e in particolare non con l’acqua del rubinetto. Il suo scopo è quello di lavare via l’acqua “normale”, soprattutto far sì che non rimangano tracce di calcare sul negativo.) Poi perché i calcoli dei liquidi sono stati fatti per 500cL se la tank per un rullo 135 va da 300mL a 360mL (Paterson vs AP)?
Ciao Maurizio, grazie per le tue utili precisazioni. I tre video che ci sono sul canale, come puoi notare dal titolo, sono corsi molto basici, volti a spiegare solo il necessario per iniziare a lavorare con l'analogico. Essere così specifica avrebbe allungato troppo dei video di per sé già molto lunghi. Nella lista delle cose da fare in futuro però ci saranno una serie di video con delle specifiche che riguarderanno sia lo sviluppo che la stampa, dove citerò anche le tecniche che hai menzionato. Per quanto riguarda la preparazione dei chimici nella tank, hai ragione, per un rullo da 35mm bastano 300 ml, 500 sono pensati per 2 rulli. Nel video mi resi conto troppo tardi di non aver precisato questa cosa, ma poi lo spiegai in uno dei commenti che puoi trovare qui sotto. Un abbraccio.
@@SaraApostoli Vero che i video lunghi perdono di interesse (come si sa l'attenzione dura al massimo 20 minuti) ma invece di fare una cosa come dici "basica" però incompleta, non sarebbe stato meglio dividere in 2 parti il processo? Mio personale parere, poi indubbio ciascuno fa ciò che vuole. Ma siccome presenti le cose in modo simpatico, scommetto che seguire i tuoi video resterebbe piacevole anche oltre i 20 minuti. Ricambio l'abbraccio
Buongiorno Cosimo! Grazie mille! Presto mi attiverò con nuovi contenuti, che avranno a che fare anche con il colore :-) (e su tuo suggerimento, vedrò di approfondire la fase dello scatto).
Non ho capito una cosa, ma dopo aver shakerato posso versare nel bicchiere con ghiaccio ed ombrellino, o aspetto qualche minuto? Sul serio, sei molto brava nel comunicare, ci starebbe un bel seguito di gente che ti adora come gli umani fanno coi gatti (per questo gattolicesimo), ma forse non hai molto tempo da dedicare alla cosa. Intanto grazie, hai fatto cultura, non sapevo come si sviluppasse, adesso lo so (almeno nella teoria) ed ho anche sorriso durante l'apprendimento.
Ciao posso farti un paio di domande per favore? - lo sviluppo con i chimici va fatto al buio? L’inserimento nella tank - i chimici usati per sviluppare si possono usare per stampare?
@@GiuliaFeliciani al buio solo il caricamento della tank. Il rivelatore che uso nel video non si può usare per la stampa, ma stop e fissatore si. Ad ogni modo nel video spiego per bene tutti i passaggi se hai pazienza di vederlo. 🤗
Ciao Sara, ho una domanda: se uso una tank da 500ml con 1 solo rullino da 35mm, posso usare 250ml di reagenti? O va comunque riempita per tutta la sua capacitá?
Ciao Lorenzo! Grazie per la domanda! La risposta è sì, puoi. Anzi devi, se vuoi risparmiare. L'importante è che il volume non scenda sotto i 250ml. :-)
@@SaraApostoli ciao ragazzi. Mi permetto di precisare che per uno sviluppo di una sola pellicola 135 con tank paterson (usata nel video) sono necessari 300 ml di soluzione e non 250. Così è scritto. Pace e luce a tutti.
@@WillieSojourner grazie Felice per la precisazione! In effetti data la conformazione della tank e delle spirali, meglio abbondare per evitare le famose strisce non sviluppate sul rullo! :-)
Scusa, ma se aggiungi 450 ml di acqua ai 50 del liquido fai una diluizione 1+9, cioè 1 a 10. Non uno a 9. In effetti nelle istruzioni c’è scritto 1+9. Certo il video é volutamente di base, ma credo che potrebbe generare confusione. Ma tutto molto bello.
Hai ragione. La diluizione è 1+9 e non 1 a 9. Mi spiace di aver sbagliato a parlare e spero che dal video si capiscano comunque i quantitativi da usare. Ti ringrazio per il tuo commento. :-)
Due cose non sono chiare1) la temperatura è quella ambiente o è data dalla reazione chimica? Nel secondo caso come stabilizzarla/variarla? 2) i chimici nella tank vanno versati al buio? O la tank è fatta in modo che è possibile operare in luce? Grazie.
Buongiorno Massimiliano, 1- la temperatura dei chimici liquidi dev’essere di circa 20 gradi (con una possibile variazione di un paio di gradi). Non è data dalla reazione chimica, ma va misurata prima perché lo sviluppo avvenga nel migliore dei modi. Se il chimico ha 10 gradi va scaldato a bagnomaria. Se ne ha 30 va raffreddato in bagnomaria ghiacciato. 2- i chimici vanno versati alla luce. La tank è a tenuta di luce quando è chiusa. L’unica operazione da fare al buio completo è il caricamento della pellicola. Spero sia tutto più chiaro ora, buona giornata! 🤗
Buongiorno Antonio, la temperatura di 20 gradi non è necessaria come dici tu, ma se è possibile averla costante è meglio anche nel processo in bianco e nero. Per quanto riguarda il lavaggio con il metodo IlFord, sicuramente è un alternativa a quello che ho proposto. :-)
@@SaraApostoli durante il processo di sviluppo bisogna essere rigorosi con la temperatura, soprattutto durante lo sviluppo, bagno di arresto e fissaggio anche variando qualche grado non cambia nulla (diverso se fai c41 in cui le temperature devono essere precise al 100%).Il lavaggio, ilford o acqua corrente, puoi farla con semplice acqua fredda del rubinetto senza controllare la temperatura tanto l'emulsione ormai è fissata.
@@somewhereontwowheels io preferisco fare un lavaggio con acqua a temperatura ambiente perchè ho avuto piegamenti della pellicola sia con acqua troppo calda, che con acqua troppo fredda. Perciò quando posso controllo che non ci siano troppe variazioni. :-)
@@SaraApostoli l’inizio del rullino tanto non farà mai foto e lo puoi inserire sia al buio che alla luce io lo metto alla luce poi vado al buio e continuo. (Senza aprire il rullino ) poi la parte finale che non posso togliere dal rullino la tAglio con la forbice è un altra parete che non farà mai foto l’inizio e la fine non farà mai foto e in più il rullino è dotato di apposite gomme per per non farlo rovinare. Il rullino lo inserisci Nella fotocamera anche quando c’è la luce
Volevo ulterioriormente scusarmi... Mi avevani infastidito i tuoi effetti... Invece ho rivalutato il tutto, perché seguendo nuovamente i tuoi video mi sono accorto che hai reso meno noiososi argomenti che altri possono esserlo... Mi piacerebbe parlarti a voce... Ma per correttezza aspetto, che tu decida di... Farlo un saluto brava e grazie... Mi sono anche iscritto... Gianpiero Lucchini 😁
Grazie per l'iscrizione, sono contenta che alla fine si sia capito quale fosse la nostra intenzione. Se hai bisogno di chiedermi qualcosa scrivimi pure una mail. L'indirizzo lo trovi nelle info sotto ai video. 😃
Sei matta, ma è il miglior video che ho mai visto per spiegare l’argomento ❤😂
G R A Z I E E E E E 🙏🏼🫶🏻
Wowwww...ho scoperto il tuo canale oggi e mi sono subito iscritta! Video bellissimi e super chiari!
Super!! Grazie!! 🫶🏻
Ciao Sara. Sei talmente brava a spiegare con simpatia e competenza che mi hai fatto risvegliare questa passione che avevo da ragazzo.Percio' dovrò mettere mani al portafogli e ricomprare i chimici. Forse ti dovrò chiedere consigli su dove acquistarli a prezzi umani. Buona vita.Claudio
Wow! Fantastico! Sono contenta!
Nelle descrizioni del video puoi trovare un link dove spesso faccio i miei acquisti a prezzi onesti (del momento attuale). 🙏🏼
sei quello che è stata Orietta Berti per questo Sanremo 2021!!!! ❤
AHAHAHAHAHA FANTASTICO!
Muchas Gracias..!!! Muy dinamico el video !!!
Gracias a ti! El intento es enseñar sin aburrir 😆
Complimenti bravissima davvero. Credo che il primo episodio per chi è davvero a digiuno di fotografia sia davvero fantastico e da divulgare al meglio. Secondo e terzo li ho trovati interessantissimi. A mio avviso sei talmente tanto brava e preparata che puoi fare a meno di tanti "effetti simpatici"
Grazie mille!! :-)
Ottimo e molto gradevole come sempre. Non mi convincono però le dita passate sulla pellicola. La gelatina bagnata è così delicata che non mi sembra prudente. Meglio sgrullare energicamente la spirale dopo il risciacquo (col metodo Ilford 5-10-20 si risparmia un sacco di acqua) e poi immergerla nella soluzione acqua demineralizzata + imbibente), due minuti, altra energica sgrullata e appendere.
Si, metodo classico sempre buono il tuo, grazie. Io ho voluto semplificare il processo per il video eliminando l’imbibente e passando delicatamente le dita sulla pellicola dato che le mie mani sono piuttosto lisce e posso tranquillamente operare cosi. Certo il mio metodo non è per tutti i tipi di mano. 🙏🏼😊
Magia! Davvero formidabile 🤩
Hey! Grazie!! :-)
Bellissimi video! Adesso però il colore eh!!🤩🤩
:D Grazie! Presto arriveranno anche i video sul colore!
Fai proprio dei bei video, continua così!
Grazissime!! :-)
Molto brava complimenti ...spiegazione a prova di capra!
Grazie mille!! 😊
Sei bravissima, preparatissima e simpaticissima (oh, quanti “issima”!), però nella grafica dei 20 gradi C hai invertito il cerchietto apicale con la C (😂 tutto questo perché non ho il simbolo nella tastiera… 😮) A 56 anni sto riprendendo ad imparare sviluppo e stampa, vista la passione riemersa, grazie a te. Sto trattando l’acquisto di un ingranditore con attrezzatura completa. Altro spazio eroso al mio garage pieno di giochi per bambini adulti curiosi. Ad maiora.
Ma grande!! Sono contenta di aver contribuito al tuo ritorno analogico! In bocca al lupo con gli acquisti 🍀
Sei una grande! Complimenti
Grazie!!!🙏🏼⭐️
Che dire!? Brava e simpatica
Grazie mille!!!
Complimenti e grazie per il tutorial passo passo, chiaro e semplice, ideale per dummies come me! E come tale sfrutto l'occasione e faccio una domanda a chi ne sa più di me: mentre lo sviluppo è monouso, mi pare di capire che arresto e fissaggio possono essere riutilizzati, ma per esperienza quante pellicole possono essere processate con lo stesso volume di soluzione ( sempre parlando dei chimici ilford e nella configurazione tank, visti nel video)?
Ciao Attilio! Grazie mille, sono contenta che questo video ti sia tornato buono 😊
La tua domanda sarà sicuramente utile anche ad altre persone: il rivelatore ilfosol3 si butta una volta usato, mentre ilfostop in teoria anche diluito andrebbe sempre bene (io lo cambio quando da arancio diventa grigino) e il rapid fixer diluito 1+4 come da istruzioni IlFord basterebbe per 24 pellicole. Io però usandolo anche per la carta non supero mai le 15.
Buoni sviluppi!!!
@@SaraApostoli grazie mille per l'utilissimo chiarimento! Potrà sembrare banale ma è un'informazione fondamentale e che onestamente non ho trovato altrove!
Dunque, sempre a vantaggio di chi come me è allo sbaraglio e vuole iniziare magari cimentandosi con poche pellicole, dovendo fare anche 2 conti dal punto di vista economico, si potrebbe ipotizzare che dovendo sviluppare ad esempio 4 rullini 135 (o come nel mio caso 2 rulli da 120) naturalmente sempre restando nell'arco temporale del decadimento dei chimici diluiti, si potrebbe acquistare un Ilford Simplicity kit (che ha confezioni monodose di ilfosol3, ilfostop, rapid fixer e ilfotol) e aggiungere solo una ulteriore confezione di sviluppo sempre monodose, senza riacquistare l'intero kit o le bottiglie da 500ml, contenendo i costi ed evitando sprechi... Gusto?
@@aaa-attilio direi che è un’ottima idea acquistare i monodose se si pensa di sviluppare poco e di rado. Magari in proporzione costano un po’ di più ma stai sereno sugli sprechi 🙏🏼😊
video fantastico. complimenti
Obrigada 😊
Un altro trucco senza il lentino è l'utilizzo del 50mm della macchina fotografica solo che bisogna mettere contro luce il tutto... Comunque da purista che scatta solo analogico mi stai aiutando un sacco ti ringrazio delle perle preziose che proferisci
Grazie a te per il trucchetto!!
Sono felice di esserti d’aiuto! ✌🏻✨
Ciao Sara, ti ringrazio per questi fantastici tutorial. Ti ho già scritto poco tempo indietro per parlarti della mia nuova avventura in camera oscura che partirà da Settembre con il mio Durst M700. Ti chiedo un aiuto perché ho fatto il mio primo errore da digitalista distratta! 😭 Ho inserito la pellicola ILFORD fp4 e ho dimenticato di impostare gli ISO, scattando le prime 8 foto con l'impostazione precedente che era 200 iso. Poi presa dal panico ( sapevo che si poteva lasciare così per tutto il rullino) ho aggiornato gli ISO come da pellicola 125 ISO. Come mi conviene sviluppare ora il rullino, per i 200 o i 125? Tenuto conto che anche se perdo le prime otto non ha importanza, ma ce n'è sicuramente una tra le restanti 27 scattate a 125 che mi dispiacerebbe perdere! Scusami per questo poema e grazie infinite per una eventuale risposta.
Una alternativa alle bottiglie a soffietto, (che non amo perché nel soffietto si annidano residui chimici difficili da togliere che poi sporcano la nuova soluzione) è spruzzare nelle bottiglie dei chimici un po' di gas con una bomboletta per la ricarica degli accendini e tappare subito. Il butano è più pesante dall'aria e forma uno strato che impedisce l'ossidazione. Esiste anche un prodotto spray apposito di qualche azienda fotografica, ma le bombolette azzurre per gli accendini costano meno e funzionano ugualmente. 😉
Grazie per il consiglio Luca 🙏🏼
Proverò!
Ottimi e dinamici tutorial 🙂👍
Hey! Grazie!! 😃
Bellissimo video, bravissima 😎
Ciao Sara complimenti per i tuoi video, molto chiari ed esaustivi 😊 ho una domanda da porti: con la tank per un solo rullino, se dovessi sviluppare 4/6 rulli 35mm uno dopo l'altro con il c41, posso usare gli stessi chimici o dovrei prepararli nuovi per ogni rullo? Grazie 😊
Ciao! Grazie mille!! 🙏🏼
Il kit colore C41 ti permette con la diluizione di sviluppare circa fino a 12 pellicole 35mm. Perciò direi che per 4/6 pellicole fatte di seguito non dovresti avere problemi. Domanda: non riesci ad usare una tank più grande vero?
@@SaraApostoli al momento ho solo la tank per un rullo però a questo punto ne acquisterò una da 2 😅! Ti ringrazio
@@federicoventroni4118 se fai tutto a mano libera, anche una da tre! Più comodo!
bravissima!!!
Grazie :-)
Al minuto 17 dici che quando la pellicola conserva i numerini ai lati della pellicola, ma il fotogramma è completamente trasparente significa che non è stato scattato nulla. Qual' è il motivo? Ho fatto sviluppare il mio primo rullino e ho 5 fotogrammi (non consecutivi) trasparenti. Grazie❤ sei una grande!
Ciao! Se ci sono solo 5 scatti trasparenti significa che sono stati sottoesposti in fase di scatto. Quello che dicevo al minuto 17 riguarda l’intera pellicola. Spero di esserti stata d’aiuto! 😊
Ma io ti adoroooooo!!!!
Ottimo video complimenti 👍👍👍👍ma i chimici raddoppiano i rullini?😁😁😁 All'inizio del video dentro la tank c'era un rullo solo e poi magicamente se ne trovano 2!!!😁😁😁😁. Scherzo😇😇😇ma non esiste un modo per poter vedere al buio quando si estrae la pellicola dal rullo e metterla nella spirale? Anche se guidata mi sembra particolarmente difficile, soprattutto per un novizio, effettuare questa operazione....anche perché non sai se è stata riposta bene... Quelle lampade rosse che si vedono nei film di una volta servono a qualcosa?
Ahahahah...visto che magie? :D
Purtroppo Fabio, non esiste un modo sicuro per vedere dove metti le mani durante la fase di caricatura della pellicola nella tank, che va fatta completamente al buio...è un pò macchinoso e difficile all'inizio, ma puoi fare delle prove con una vecchia pellicola prima di caricarne una buona...le lampade rosse servono solo in fase di stampa. La pellicola è sensibile anche allo spettro della luce rossa! Vai a vedere il video numero 3, dedicato alla stampa, che trovi sul mio canale...lì spiego un pò la questione...anche se sempre e solo base base base :D.
Gli approfondimenti analogici arriveranno presto!
Simpatico il modo di presentare la tecnica da camera oscura. Però, perché non ha citato il "prebagno" (consiste nel immergere la pellicola in un bagno di semplice acqua prima di effettuare lo sviluppo in modo da rigonfiare la gelatina e renderla subito pronta ad adsorbire il rivelatore ma anche utile ad eliminare lo strato antihalo delle pellicole) e al termine del processo del passaggio con l'imbibente (Wet Agent - Indispensabile diluirlo con una acqua distillata presa in farmacia non quella per i ferri da stiro dei supermercati e in particolare non con l’acqua del rubinetto. Il suo scopo è quello di lavare via l’acqua “normale”, soprattutto far sì che non rimangano tracce di calcare sul negativo.) Poi perché i calcoli dei liquidi sono stati fatti per 500cL se la tank per un rullo 135 va da 300mL a 360mL (Paterson vs AP)?
Ciao Maurizio, grazie per le tue utili precisazioni. I tre video che ci sono sul canale, come puoi notare dal titolo, sono corsi molto basici, volti a spiegare solo il necessario per iniziare a lavorare con l'analogico. Essere così specifica avrebbe allungato troppo dei video di per sé già molto lunghi. Nella lista delle cose da fare in futuro però ci saranno una serie di video con delle specifiche che riguarderanno sia lo sviluppo che la stampa, dove citerò anche le tecniche che hai menzionato. Per quanto riguarda la preparazione dei chimici nella tank, hai ragione, per un rullo da 35mm bastano 300 ml, 500 sono pensati per 2 rulli. Nel video mi resi conto troppo tardi di non aver precisato questa cosa, ma poi lo spiegai in uno dei commenti che puoi trovare qui sotto. Un abbraccio.
@@SaraApostoli Vero che i video lunghi perdono di interesse (come si sa l'attenzione dura al massimo 20 minuti) ma invece di fare una cosa come dici "basica" però incompleta, non sarebbe stato meglio dividere in 2 parti il processo? Mio personale parere, poi indubbio ciascuno fa ciò che vuole. Ma siccome presenti le cose in modo simpatico, scommetto che seguire i tuoi video resterebbe piacevole anche oltre i 20 minuti. Ricambio l'abbraccio
@@MaurizioMoscatelli-photo grazie mille per il tuo feedback. Ne terrò conto per i prossimi video. :-)
Sarebbe interessante vedere anche dei Tutorial anche per il colore. O altri più incentrati su scatto e obiettivi. Comunque complimenti
Buongiorno Cosimo! Grazie mille! Presto mi attiverò con nuovi contenuti, che avranno a che fare anche con il colore :-) (e su tuo suggerimento, vedrò di approfondire la fase dello scatto).
Ilfosol 3 va bene anche per pellicola ilford fp4 plus bianco e nero?
Certo Jessica! E' la stessa pellicola che utilizzo nel video 🙂
Vai serena e buoni sviluppi!
Grazie di cuore, mi/ci hai lasciato un grande aiuto; ti auguro un buon proseguimento! 🙏🏼
Non ho capito una cosa, ma dopo aver shakerato posso versare nel bicchiere con ghiaccio ed ombrellino, o aspetto qualche minuto?
Sul serio, sei molto brava nel comunicare, ci starebbe un bel seguito di gente che ti adora come gli umani fanno coi gatti (per questo gattolicesimo), ma forse non hai molto tempo da dedicare alla cosa. Intanto grazie, hai fatto cultura, non sapevo come si sviluppasse, adesso lo so (almeno nella teoria) ed ho anche sorriso durante l'apprendimento.
MA TOP! Evviva!! Buoni cocktails! 🤭
Ciao posso farti un paio di domande per favore?
- lo sviluppo con i chimici va fatto al buio? L’inserimento nella tank
- i chimici usati per sviluppare si possono usare per stampare?
@@GiuliaFeliciani al buio solo il caricamento della tank.
Il rivelatore che uso nel video non si può usare per la stampa, ma stop e fissatore si. Ad ogni modo nel video spiego per bene tutti i passaggi se hai pazienza di vederlo. 🤗
@ si sì visto!
Una domanda di conferma per me più che altro.
Grazie!
Ciao Sara, ho una domanda: se uso una tank da 500ml con 1 solo rullino da 35mm, posso usare 250ml di reagenti? O va comunque riempita per tutta la sua capacitá?
Ciao Lorenzo! Grazie per la domanda! La risposta è sì, puoi. Anzi devi, se vuoi risparmiare. L'importante è che il volume non scenda sotto i 250ml. :-)
@@SaraApostoli ciao ragazzi. Mi permetto di precisare che per uno sviluppo di una sola pellicola 135 con tank paterson (usata nel video) sono necessari 300 ml di soluzione e non 250. Così è scritto. Pace e luce a tutti.
@@WillieSojourner grazie Felice per la precisazione! In effetti data la conformazione della tank e delle spirali, meglio abbondare per evitare le famose strisce non sviluppate sul rullo! :-)
Scusa, ma se aggiungi 450 ml di acqua ai 50 del liquido fai una diluizione 1+9, cioè 1 a 10. Non uno a 9. In effetti nelle istruzioni c’è scritto 1+9. Certo il video é volutamente di base, ma credo che potrebbe generare confusione. Ma tutto molto bello.
Hai ragione. La diluizione è 1+9 e non 1 a 9. Mi spiace di aver sbagliato a parlare e spero che dal video si capiscano comunque i quantitativi da usare. Ti ringrazio per il tuo commento. :-)
Due cose non sono chiare1) la temperatura è quella ambiente o è data dalla reazione chimica? Nel secondo caso come stabilizzarla/variarla? 2) i chimici nella tank vanno versati al buio? O la tank è fatta in modo che è possibile operare in luce? Grazie.
Buongiorno Massimiliano,
1- la temperatura dei chimici liquidi dev’essere di circa 20 gradi (con una possibile variazione di un paio di gradi). Non è data dalla reazione chimica, ma va misurata prima perché lo sviluppo avvenga nel migliore dei modi. Se il chimico ha 10 gradi va scaldato a bagnomaria. Se ne ha 30 va raffreddato in bagnomaria ghiacciato.
2- i chimici vanno versati alla luce. La tank è a tenuta di luce quando è chiusa. L’unica operazione da fare al buio completo è il caricamento della pellicola.
Spero sia tutto più chiaro ora, buona giornata! 🤗
@@SaraApostoli grazie mille 🤗
il lavaggio conviene metodo ilford e non credo sia necessario avere i 20 gradi
Buongiorno Antonio, la temperatura di 20 gradi non è necessaria come dici tu, ma se è possibile averla costante è meglio anche nel processo in bianco e nero. Per quanto riguarda il lavaggio con il metodo IlFord, sicuramente è un alternativa a quello che ho proposto. :-)
@@SaraApostoli durante il processo è d'obbligo per il lavaggio non servono i 20 gradi
@@somewhereontwowheels non capisco cosa intendi Antonio...puoi spiegarti meglio per favore?
@@SaraApostoli durante il processo di sviluppo bisogna essere rigorosi con la temperatura, soprattutto durante lo sviluppo, bagno di arresto e fissaggio anche variando qualche grado non cambia nulla (diverso se fai c41 in cui le temperature devono essere precise al 100%).Il lavaggio, ilford o acqua corrente, puoi farla con semplice acqua fredda del rubinetto senza controllare la temperatura tanto l'emulsione ormai è fissata.
@@somewhereontwowheels io preferisco fare un lavaggio con acqua a temperatura ambiente perchè ho avuto piegamenti della pellicola sia con acqua troppo calda, che con acqua troppo fredda. Perciò quando posso controllo che non ci siano troppe variazioni. :-)
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Non ho capito 😅
@@SaraApostoli l’inizio del rullino tanto non farà mai foto e lo puoi inserire sia al buio che alla luce io lo metto alla luce poi vado al buio e continuo. (Senza aprire il rullino ) poi la parte finale che non posso togliere dal rullino la tAglio con la forbice è un altra parete che non farà mai foto l’inizio e la fine non farà mai foto e in più il rullino è dotato di apposite gomme per per non farlo rovinare. Il rullino lo inserisci Nella fotocamera anche quando c’è la luce
@@leuz3139 quindi se ho ben capito usi un estrattore di pellicola? 🤗
@@SaraApostoli no lo lascio chiuso il rullino
Volevo ulterioriormente scusarmi... Mi avevani infastidito i tuoi effetti... Invece ho rivalutato il tutto, perché seguendo nuovamente i tuoi video mi sono accorto che hai reso meno noiososi argomenti che altri possono esserlo... Mi piacerebbe parlarti a voce... Ma per correttezza aspetto, che tu decida di... Farlo un saluto brava e grazie... Mi sono anche iscritto... Gianpiero Lucchini 😁
Grazie per l'iscrizione, sono contenta che alla fine si sia capito quale fosse la nostra intenzione. Se hai bisogno di chiedermi qualcosa scrivimi pure una mail. L'indirizzo lo trovi nelle info sotto ai video. 😃