Tanti ricordi.Credo sia la migliore e fedele,x quanto possibile,trasposizione del romanzo.Desideravo tanto rivederla .Grazie a chi l'ha reso possibile.
Eleganza bravura, straordinario buon gusto! Quanto.ci.mancano queste cose! Grazie GRANDISSIMI attori e grazie anche al.bellissimo commento.musicale che sa adeguarsi ad ogni situazione teatrale!..
Grazie a chi ha pubblicato questo bellissimo sceneggiato. Attori di grande prestigio l'hanno interpretato al loro meglio. Quando la TV era anche uno strumento educativo e formativo. io sono cresciuto con questi grandi sceneggiati e rivederli è anche un'emozione molto bella. Oggi tutto è finito, tutto è all'insegna della finzione, dei falsi miti, della distruzione dei valori. Grazie ancora.
commovente, grandi attori bellissime scene e costumi, stupende musiche....quando guardo all'italia di oggi mi sento male al pensiero di quel che abbiamo perduto
Proprio qualche giorno fa,il 14 marzo, è mancato Riccardo Garrone, che quelli della mia generazione ricordano con un sorriso per essere stato San Pietro negli spot della Lavazza…ma quando ho visto Luigi Vampa in questo sceneggiato, l'ho subito riconosciuto!Un altro grande che se ne va…grazie margrant per averci fatto conoscere (o ritrovare) un grande classico della letteratura e della tv!
avevo 8 anni quando lo trasmettevano in tv mi piaceva cosi tanto!!! me le son riviste tutte su RUclips .... un po pallose😂 ma ci sta!! la tv di allora era tutta un'altra cosa da quella di oggi! nostalgia!!!!!
Bellissimo sceneggiato televisivo , belle musiche ,costumi ,recitazione ... Non fedelissimo al libro ma comunque un lavoro fatto bene . Chissà come mai al giorno d' oggi non riescono a fare lavori del genere , forse questioni di budget, forse di volontà, di capacità.
grandissimi attori grande regia un "cult" della televisione italiana grazie a tutti. Andrea Giordana poco più che debuttante divenne una icona....figlio d'arte di Claudio Gora e Marina Berti, non avremmo dubitato sul suo futuro...Riccardo Garrone splendido nel ruolo del brigante...Terrani unico grande caratterista e via con tutti gli altri....10 e lode
Per quanto appassionata di Dumas penso che questo sceneggiato sia persino migliore del libro. Più sintetico, più efficace, meno retorico. E sono sbalordita dalla qualità straordinaria degli attori. Persino nelle piccolissime parti, poco più che comparse, attori straordinari anche se non, come avrebbero dovuto essere, famosi
@@MarzioLolliGhetti-ITN Ma nei telefilm "I misteri di Murdoch" nella terza stagione appare il suo nome, quindi non lavora più? Ah, indimenticabile Maximilien e Valentine che pare scesa da un ritratto dell'ottocento....Saluti carissimi.
Grazie a Dio c'è la seconda parte del libro "La mano dei morti" in cui viene raccontato come la vita di Edmond con Haydee in coppia non funzioni perché non può dimenticare Mercedes, e infine torna a Parigi, dove muore gettandosi sulla tomba di Mercedes e urlando il suo nome. Questa è la prova inconfutabile di chi era l'amore della sua vita, Mercedes Igualada.
"La mano dei morti" è stata scritta da Alfredo Possolo Hogan non è un'opera canonica. Alexandre Dumas non ha mai scritto un sequel. Haydee è il vero amore di Edmond, il capitolo 112 lo mostra quando dice il suo nome in un villaggio catalano.
@@ekaterinaalexandrovnashche3416 Eppure puoi trovare "La mano dei morti" in qualsiasi libreria firmata da Alexandre Dumas, questo significa che l'opera è all'interno del suo corpus letterario ed è canonica. C'è da comprare anche su Amazon. La descrizione che fa quando Edmond muore è davvero triste e cupa, ecco perché preferisco la fine dei film in cui il conteggio ritorna con Mercedes. E dove sta con Haydee, seguire la fine del romanzo originale non è male, ma non penso che abbia trovato felicità con chiunque non appartenesse al suo passato. Questa è la vita reale.
Non sarebbe molto diverso con Victor Hugo. "Come Cromwell, anche lord Clancharlie aveva commesso errori e sregolatezze. Gli si conosceva un figlio naturale, un maschio. Questi era nato in Inghilterra mentre suo padre partiva per l'esilio, proprio quando finiva la repubblica. Perciò non aveva mai visto suo padre. Il bastardo di lord Clancharlie era cresciuto come paggio alla corte di Carlo II. Lo chiamavano lord David Dirry-Moir; era lord di cortesia, poiché sua madre era una dama di qualità. Questa signora, mentre lord Clancharlie si ritirava come un orso in Svizzera, decise, essendo bella, di smettere il ritegno, e si fece perdonare quel primo e rozzo amante con un secondo, incontestabilmente più docile e persino realista, dal momento che si trattava del re. Per un po' fu l'amante di Carlo II, abbastanza perché sua maestà, lusingato di aver ripreso quella bella donna alla repubblica, concedesse al piccolo lord David, figlio della sua conquista, un incarico di guardia d'onore. " - L'uomo che ride - Victor Hugo "A voler dar credito a quei racconti, senza dubbio molto azzardati, verso la fine della sua vita lord Clancharlie avrebbe avuto una tale recrudescenza di repubblicanesimo, che era arrivato al punto, si diceva, di sposare, per una curiosa testardaggine da esiliato, la figlia di un regicida, e se ne precisava il nome: Ann Bradshaw, morta anche lei ma, si diceva, non prima di aver messo al mondo un bambino, un maschio che, se tutti i dettagli erano esatti, sarebbe stato il figlio legittimo e l'erede legale di lord Clancharlie. Quelle dicerie, molto vaghe, sembravano pettegolezzi più che fatti. Ciò che accadeva in Svizzera era per l'Inghilterra di allora simile a ciò che accade in Cina per l'Inghilterra di oggi. Lord Clancharlie al momento del suo matrimonio avrebbe avuto cinquantanove anni, sessanta alla nascita del figlio, e sarebbe morto pochissimo tempo dopo, lasciando quel bambino orfano di padre e di madre. " - L'uomo che ride - Victor Hugo
@@ekaterinaalexandrovnashche3416 Oh" "L´homme qui rit". Poco apprezzato ai suoi tempi, Victor Hugo era innamorato di questo scritto sopra tutti gli altri. Vorrei essere venuto a scrivere" l'aristocrazia" e "Monarchy", la sua continuazione. "Esistono due tipi di dramma: il dramma che può essere eseguito e il dramma che non può essere eseguito. Quest'ultimo partecipa all'epopea. Come la natura umana, mescola altri personaggi: le forze, gli elementi, l'infinito, l'ignoto. Essendo più grande, è più libero. Se viene chiesto all'autore di questo libro perché ha scritto "L'uomo che ride", risponderà che, come filosofo, ha voluto affermare l'anima e la coscienza; Come storico, voleva rivelare fatti monarchici poco noti e informare la democrazia, e che, come poeta, voleva scrivere un dramma. Nelle intenzioni dell'autore, questo libro è un dramma. Il dramma dell'anima". Victor Hugo. Vedo il parallelismo, lo trovo molto intelligente. Dumas con Enrique III divenne parte della commedia francese, e quindi insieme a Victor Hugo divenne il leader del movimento. Nel libro VI Ursus segue Gwynplaine nella cella. Edmond- Abate Faria Gwynplaine nel suo discorso. Alla House of Lords (Libro IX) - ·Ci saranno sempre labbra che dicono una cosa mentre il cuore ne dice un'altra· (Alexandre Dumas) (Edmond nel Conte di Monte Cristo e in "La Mano dei Morti" se può essere concesso come appartenente al corpus ).
Leggi l'articolo. Ha protestato per la pubblicazione del libro avvenuta senza il suo permesso. Dumas non è mai piaciuto il libro e non lo ha mai considerato un sequel. www.pastichesdumas.com/php/fiche.php?code=MaoFinado
Non si possono certo far confronti tra un prodotto di quegli anni posati e sobri che erano gli anni '60 in Italia e un film di fine anni '90, dove i gusti del pubblico erano già orientati verso un maggior dinamismo sensoriale. Certo che la fiction con Depardieu comunica più intensità, ma perché l'industria televisiva era già nell'ottica della resa cinematografica, che coinvolge lo spettatore a 360 gradi; una volta, invece, specialmente da noi, vigeva uno soprattutto stampo teatrale e l'intensità scaturiva unicamente dal viso e dalle parole degli attori; la telecamera e le musiche facevano solo da sfondo... Non è il caso di lanciare un'accusa di inefficacia per questo motivo, a meno che non si tratti di un confronto tra due film degli stessi anni
si giusto io trovo gli sceneggiati vecchi molto belli in quanto a dialoghi e trame, sopratutto interpretazioni, ma poco dinamismo, infatti guardo anche telefilm di stampo cinematografico di azione pura in cui l'adrenalina diventa a livelli alti e coinvolgenti, cosa che non era prerogativa di tutti i prodotti per la tv degli anni 60 e anche in parte anni 70...
IL CONTE DI MONTECRISTO INTERPRETATO DA GIORDANA RIDUCEVA LA MIA FAMIGLIA AD UN MUTISMO PATOLOGICO.NON UN RUMORE DI PIATTI O D'ALTRO,EPPURE ERAVAMO IN OTTO IN FAMIGLIA. SUBLIME ALMENO COSI' RICORDO.
Mi meraviglio che Edmo Fenoglio, che di solito si attiene al testo, al contrario di altri registi francesi, abbia alterato il personaggio di Noirtier...
Come che c'entra? Il "lieto fine" dello sceneggiato con Depardieu snatura un po' tutto il significato secondo me, lui che torna con Mercedes come se tutto questo non fosse mai avvenuto... È comunque Giordana per me non è male.
Edmond nei panni di Ulisse dopo diversi ostacoli e avversità ritorna al suo vero amore, haydee che impersona Penelope e abbandona la Mercedes che impersona Elena di Troia. Trova un rifugio sicuro ed elettricità per chi ama e ritorna ad Haydee dopo la fine della sua vendetta mentre Ulisse torna a Penelope dopo la guerra e le avversità. Mercedes non è Penelope per riconquistare Edmond. ruclips.net/video/xK5eTjQB6MM/видео.html
Commento di Stevenson (Isola del Tesoro): "La prima parte di Montecristo, fino alla scoperta del tesoro, è un pezzo perfetto di racconto a effetto; non c'è mai stato un uomo che abbia partecipato a queste commoventi avventure senza un fremito, eppure Faria è un personaggio di cartapesta e Dantès poco più di un nome. Il seguito non è che il dilungarsi di un errore, cupo, sanguinoso, innaturale e stupido; ma quanto a questi primi capitoli, non credo esista un altro volume nel quale si possa respirare la stessa inconfondibile atmosfera di romanzo." Non fa una piega.
Il libro è una storia di vendetta ispirata alla vita di Pierre Picaud, Robert Louis Stvenson ha creato false aspettative. Il conte di Montecristo è una storia oscura come Notre Dame de Paris di Victor Hugo e Cime tempestose di Emily Bronte.
È veramente incredibile, se il finale non vi piace scrivetevi un romanzo su misura. Questo capolavoro così deve finire. Certo la morale odierna, ammesso ne esista ancora una di morale, è veramente precipitata in basso. C'è gente che scava pure come forsennati. Se non vi piace, ecco guardatevi pure i manga del menga. Pure la vita di Gesù di questi tempi non vi piace come finisce, ma neanche come comincia. Grazie mille per averlo caricato, non ci speravo quasi più. Tempo fa lo cercai e non so bene perché, ma ne trovavo solo pochi minuti. Bellissimo, lo riguardero'
Pensi che le persone si separino da 24 anni, i tuoi sentimenti non cambiano? Non è solo questione di moralità, ma i sentimenti umani cambiano. Il finale Edmond e Mercedes è artificiale Il finale era più realistico.
Già. Ma cosa c'entra? Vuoi mettere un grande come Depardieu con un freddo manichino come il troppo giovane Luca Giordana? Ciò che conta è come viene sviluppato nel film il disegno di vendetta. Il quale nel film francese è raccontato e sviluppato in modo molto più dettagliato,articolato, intelligente, intenso, efficace,potente,coinvolgente.Così da rendere piena la soddisfazione degli spettatori. Per cui l'autore si può anche permettere la libertà di derogare al finale del romanzo.
Veramente non la vedo affatto così: ho letto e meditato il libro molto attentamente, preso visione di tutti i film ed, indubbiamente, l'attore che meglio ha vestito i panni di Edmond Dantés è stato Andrea Giordana, sia quanto a modi, sia quanto a fisionomia. Il film con Depardieu è sicuramente bellissimo, ma non è molto calzante un conte di Montecristo col caschetto biondo e corpulento che, al termine del film, ritorna felicemente con Mercedes e si gode la sua vendetta. Il finale del libro, come quello di questo sceneggiato, è assolutamente anti idillico (un po' come quello de "I Promessi Sposi") e vede Mercedes restare sola a Marsiglia ed il conte partire sul suo panfilo insieme ad Haydée, che tuttavia non sarà la sua donna. Quanto al disegno di vendetta, il film con Giordana è molto più fedele al libro anche nell'esposizione, in cui si lascia molto spazio all'intuito del/dello lettore/spettatore.
angelo balzano si chiama Andrea, e certo Depardieu è straordinario e mi è piaciuto molto quello sceneggiato. Ma anche questo è bello e ha la giusta fine, tutti puniti, anche Mercedes
Se fosse stato sceneggiato in una serie invece di un film credo che Jim Caviezel batterebbe tutti, per quanto Andrea Giordana qui è fenomenale, e contare che era agli esordi e senza esperienza!
Non mi pronuncio sulla qualità degli attori, chi sia meglio o peggio, o sul loro aspetto fisico (cosa che trovo comunque di secondaria importanza), ma nel caso di una storia come quella di Montecristo non è accettabile a mio avviso alcun finale se non quello previsto da Dumas. Un finale in cui il conte torna con Mercedes snatura e contrasta tutta la morale della storia, per una lettura alla "il buono si vendica come è giusto che sia e alla fine ne esce vincitore e ottiene il premio". Cosa che è assolutamente contraria al messaggio di questa storia. Trovo, oltretutto, aberrante questa tendenza della cinematografia recente di consegnare all'eroe di turno la donna alla fine del film come, appunto, premio. Ma in ogni caso, la morale della storia di Montecristo è che la vendetta non è giusta né buona e non è di certo il mezzo per la felicità. È un messaggio molto forte che forse viene oggi ritenuto poco appetibile per il pubblico, purtroppo. Il Conte non è "il buono", seppure di certo vittima della (in)giustizia umana, e deve rimettersi alla sua natura fallibile, facendo i conti con le conseguenze proprie azioni, così come tutti i personaggi che popolano questa storia. Nel finale "scompare" così come era arrivato, cercando di fare più bene possibile ai due giovani per rimediare al male che si è reso conto di avere compiuto (pur essendo nel giusto, ripeto), e ricercando un po' di serenità accanto a Haydée, che rappresenta lungo tutto il romanzo il suo unico rifugio dal dolore. Edmond Dantès è nel giusto, ma non è un eroe. Questo libro non si conclude con un trionfo, ma con il silenzio di chi ha bisogno di riposare e risanarsi (in parallelo alla prospettiva di felicità futura dei due giovani, s'intende). Penso che dalla pellicola con Depardieu (come anche altri adattamenti recenti) questo non trapeli affatto e anzi, si diffonda un messaggio tossico (quello della giustizia della vendetta) diametralmente opposto all'ideale centrale del romanzo.
Tanti ricordi.Credo sia la migliore e fedele,x quanto possibile,trasposizione del romanzo.Desideravo tanto rivederla .Grazie a chi l'ha reso possibile.
Grazie di cuore. È uno sceneggiato meraviglioso! ❤
Bellissima miniserie televisiva, grazie x averla caricata 👍
Che nostalgia questi meravigliosi capolavori Grazie per avermi dato modo di rivederli
Eleganza bravura, straordinario buon gusto! Quanto.ci.mancano queste cose! Grazie GRANDISSIMI attori e grazie anche al.bellissimo commento.musicale che sa adeguarsi ad ogni situazione teatrale!..
ATTORI FANTASTICI PER UN GRANDIOSO SCENEGGIATO ❣❣ANDREA GIORDANA INSUPERABILE❣🌹🌹
quando la televisione non era fantascienza ed era un piacere guardarla.....
Grazie a chi ha pubblicato questo bellissimo sceneggiato. Attori di grande prestigio l'hanno interpretato al loro meglio. Quando la TV era anche uno strumento educativo e formativo. io sono cresciuto con questi grandi sceneggiati e rivederli è anche un'emozione molto bella. Oggi tutto è finito, tutto è all'insegna della finzione, dei falsi miti, della distruzione dei valori. Grazie ancora.
Condivido il tuo concetto..amico.😎
BEL FILM , MA C'È DI MEGLIO ....😎
@@andreagarau7273 non è un film...
Sai quanti edmundo Dantes con altri nomi ci sono ci saranno e ci sono stati in questo... Mondo.....
Il miglior Conte di Montecristo mai visto!!!!!
commovente, grandi attori bellissime scene e costumi, stupende musiche....quando guardo all'italia di oggi mi sento male al pensiero di quel che abbiamo perduto
Fenomenale,e attori d'altri tempi.grazie a chi lo ha pubblicato!
Che spettacolo di film...
Uno sceneggiato UNICO!
Proprio qualche giorno fa,il 14 marzo, è mancato Riccardo Garrone, che quelli della mia generazione ricordano con un sorriso per essere stato San Pietro negli spot della Lavazza…ma quando ho visto Luigi Vampa in questo sceneggiato, l'ho subito riconosciuto!Un altro grande che se ne va…grazie margrant per averci fatto conoscere (o ritrovare) un grande classico della letteratura e della tv!
M
Quanti attori formidabili, bellissimo sceneggiato , Andrea giordana attorniato da attori che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano .
Ho rivisto con piacere, mi ricorda la gioventù, quando la TV era una dei pochi passatempi e la sera eravamo tutti ammutoliti a vederla.
jhon willer come è vero amico...come è vero....
Questa serie è fantastica. Gli attori, la regia, la storia, fantastico.
avevo 8 anni quando lo trasmettevano in tv
mi piaceva cosi tanto!!!
me le son riviste tutte su RUclips .... un po pallose😂 ma ci sta!! la tv di allora era tutta un'altra cosa da quella di oggi!
nostalgia!!!!!
Bellissimo sceneggiato televisivo , belle musiche ,costumi ,recitazione ... Non fedelissimo al libro ma comunque un lavoro fatto bene . Chissà come mai al giorno d' oggi non riescono a fare lavori del genere , forse questioni di budget, forse di volontà, di capacità.
stupendo sceneggiato grazie
grandissimi attori grande regia un "cult" della televisione italiana grazie a tutti. Andrea Giordana poco più che debuttante divenne una icona....figlio d'arte di Claudio Gora e Marina Berti, non avremmo dubitato sul suo futuro...Riccardo Garrone splendido nel ruolo del brigante...Terrani unico grande caratterista e via con tutti gli altri....10 e lode
.....i bei ricordi come il ricordo che avevo di questo sceneggiato non vengono mai meno......
Classe91( non fate caso al nickname), appassionata di dumas da sempre e sono contenta di aver visto questo sceneggiato!
Grazie per la condivisione!
Infinite Grazie.
Per quanto appassionata di Dumas penso che questo sceneggiato sia persino migliore del libro. Più sintetico, più efficace, meno retorico. E sono sbalordita dalla qualità straordinaria degli attori. Persino nelle piccolissime parti, poco più che comparse, attori straordinari anche se non, come avrebbero dovuto essere, famosi
Breathtaking movie. Much better than the recent ones...
Замечательный фильм! Я рада, что увидела.
Attendere e sperare...attendere e sperare.
Bellissimo ,sempre.
la recitazione di fosco giachetti eccelsa ed interessante quella di lino capolicchio
ma che capolavori!
Qui Un giovane e brillante Giorgio Favretto nel ruolo di Maximilien ! Bravo Zio !
Bravo e bello ma ora quali attori doppia?
Ma ora e in pensione !
@@MarzioLolliGhetti-ITN Ma nei telefilm "I misteri di Murdoch" nella terza stagione appare il suo nome, quindi non lavora più? Ah, indimenticabile Maximilien e Valentine che pare scesa da un ritratto dell'ottocento....Saluti carissimi.
grazie grazie
Grandissimo Enzo Tarascio.
Grazie a Dio c'è la seconda parte del libro "La mano dei morti" in cui viene raccontato come la vita di Edmond con Haydee in coppia non funzioni perché non può dimenticare Mercedes, e infine torna a Parigi, dove muore gettandosi sulla tomba di Mercedes e urlando il suo nome.
Questa è la prova inconfutabile di chi era l'amore della sua vita, Mercedes Igualada.
"La mano dei morti" è stata scritta da Alfredo Possolo Hogan non è un'opera canonica.
Alexandre Dumas non ha mai scritto un sequel.
Haydee è il vero amore di Edmond, il capitolo 112 lo mostra quando dice il suo nome in un villaggio catalano.
@@ekaterinaalexandrovnashche3416 Eppure puoi trovare "La mano dei morti" in qualsiasi libreria firmata da Alexandre Dumas, questo significa che l'opera è all'interno del suo corpus letterario ed è canonica. C'è da comprare anche su Amazon.
La descrizione che fa quando Edmond muore è davvero triste e cupa, ecco perché preferisco la fine dei film in cui il conteggio ritorna con Mercedes.
E dove sta con Haydee, seguire la fine del romanzo originale non è male, ma non penso che abbia trovato felicità con chiunque non appartenesse al suo passato. Questa è la vita reale.
Non sarebbe molto diverso con Victor Hugo.
"Come Cromwell, anche lord Clancharlie aveva commesso errori e sregolatezze. Gli si conosceva un figlio naturale, un maschio. Questi era nato in Inghilterra mentre suo padre partiva per l'esilio, proprio quando finiva la repubblica. Perciò non aveva mai visto suo padre. Il bastardo di lord Clancharlie era cresciuto come paggio alla corte di Carlo II. Lo chiamavano lord David Dirry-Moir; era lord di cortesia, poiché sua madre era una dama di qualità. Questa signora, mentre lord Clancharlie si ritirava come un orso in Svizzera, decise, essendo bella, di smettere il ritegno, e si fece perdonare quel primo e rozzo amante con un secondo, incontestabilmente più docile e persino realista, dal momento che si trattava del re. Per un po' fu l'amante di Carlo II, abbastanza perché sua maestà, lusingato di aver ripreso quella bella donna alla repubblica, concedesse al piccolo lord David, figlio della sua conquista, un incarico di guardia d'onore. " - L'uomo che ride - Victor Hugo
"A voler dar credito a quei racconti, senza dubbio molto azzardati, verso la fine della sua vita lord Clancharlie avrebbe avuto una tale recrudescenza di repubblicanesimo, che era arrivato al punto, si diceva, di sposare, per una curiosa testardaggine da esiliato, la figlia di un regicida, e se ne precisava il nome: Ann Bradshaw, morta anche lei ma, si diceva, non prima di aver messo al mondo un bambino, un maschio che, se tutti i dettagli erano esatti, sarebbe stato il figlio legittimo e l'erede legale di lord Clancharlie. Quelle dicerie, molto vaghe, sembravano pettegolezzi più che fatti. Ciò che accadeva in Svizzera era per l'Inghilterra di allora simile a ciò che accade in Cina per l'Inghilterra di oggi. Lord Clancharlie al momento del suo matrimonio avrebbe avuto cinquantanove anni, sessanta alla nascita del figlio, e sarebbe morto pochissimo tempo dopo, lasciando quel bambino orfano di padre e di madre. " - L'uomo che ride - Victor Hugo
@@ekaterinaalexandrovnashche3416 Oh" "L´homme qui rit". Poco apprezzato ai suoi tempi, Victor Hugo era innamorato di questo scritto sopra tutti gli altri.
Vorrei essere venuto a scrivere" l'aristocrazia" e "Monarchy", la sua continuazione.
"Esistono due tipi di dramma: il dramma che può essere eseguito e il dramma che non può essere eseguito. Quest'ultimo partecipa all'epopea. Come la natura umana, mescola altri personaggi: le forze, gli elementi, l'infinito, l'ignoto. Essendo più grande, è più libero. Se viene chiesto all'autore di questo libro perché ha scritto "L'uomo che ride", risponderà che, come filosofo, ha voluto affermare l'anima e la coscienza; Come storico, voleva rivelare fatti monarchici poco noti e informare la democrazia, e che, come poeta, voleva scrivere un dramma. Nelle intenzioni dell'autore, questo libro è un dramma. Il dramma dell'anima". Victor Hugo.
Vedo il parallelismo, lo trovo molto intelligente.
Dumas con Enrique III divenne parte della commedia francese, e quindi insieme a Victor Hugo divenne il leader del movimento.
Nel libro VI Ursus segue Gwynplaine nella cella.
Edmond- Abate Faria
Gwynplaine nel suo discorso. Alla House of Lords (Libro IX) -
·Ci saranno sempre labbra che dicono una cosa mentre il cuore ne dice un'altra· (Alexandre Dumas)
(Edmond nel Conte di Monte Cristo e in "La Mano dei Morti" se può essere concesso come appartenente al corpus ).
Leggi l'articolo. Ha protestato per la pubblicazione del libro avvenuta senza il suo permesso.
Dumas non è mai piaciuto il libro e non lo ha mai considerato un sequel.
www.pastichesdumas.com/php/fiche.php?code=MaoFinado
I veri complimenti vanno al regista edmo fenoglio
Non si possono certo far confronti tra un prodotto di quegli anni posati e sobri che erano gli anni '60 in Italia e un film di fine anni '90, dove i gusti del pubblico erano già orientati verso un maggior dinamismo sensoriale. Certo che la fiction con Depardieu comunica più intensità, ma perché l'industria televisiva era già nell'ottica della resa cinematografica, che coinvolge lo spettatore a 360 gradi; una volta, invece, specialmente da noi, vigeva uno soprattutto stampo teatrale e l'intensità scaturiva unicamente dal viso e dalle parole degli attori; la telecamera e le musiche facevano solo da sfondo... Non è il caso di lanciare un'accusa di inefficacia per questo motivo, a meno che non si tratti di un confronto tra due film degli stessi anni
si giusto io trovo gli sceneggiati vecchi molto belli in quanto a dialoghi e trame, sopratutto interpretazioni, ma poco dinamismo, infatti guardo anche telefilm di stampo cinematografico di azione pura in cui l'adrenalina diventa a livelli alti e coinvolgenti, cosa che non era prerogativa di tutti i prodotti per la tv degli anni 60 e anche in parte anni 70...
La versione con Depardieu è scritta molto male e piena di difetti nella personalità del Conte.
La versione francese del 1979 è la migliore.
Ogni libro ha il suo significato e senso. Non è compito dello sceneggiatore modificarlo. Stai solo travisando il messaggio del libro.
Spettacolare
IL CONTE DI MONTECRISTO INTERPRETATO DA GIORDANA RIDUCEVA LA MIA FAMIGLIA AD UN MUTISMO PATOLOGICO.NON UN RUMORE DI PIATTI O D'ALTRO,EPPURE ERAVAMO IN OTTO IN FAMIGLIA. SUBLIME ALMENO COSI' RICORDO.
Q
È vero!!!Guai a parlare mentre era in onda ....ricordo come fosse adesso l'atmosfera in casa...quasi una chiesa
La versione più fedele del romanzo
Attendere e Sperare...Attendere e Sperare...
grazie
Mi meraviglio che Edmo Fenoglio, che di solito si attiene al testo, al contrario di altri registi francesi, abbia alterato il personaggio di Noirtier...
Bravo anche Achille Millo.
fantastica
io sto vedendo il cartone animato su man-ga non lo avevo mai visto ne a film , e ne a cartoni animati
Le faccione in primo piano....La lentezza catatonica...
Ma Noirtier non doveva comunicare solo attraverso le palpebre?
Effettivamente si, come nel libro, trovi questa corrispondenza nella serie televisiva "Le Comte de Montecristo" del 1998 con Depardieu e la Muti...
Andrea Giordana sembra un vaso di terra cotta insieme ad altri vasi di ferro.Interpretazione e recitazione da teatrino delle suore!
Esatto, qui il finale è troppo frettoloso ... E dov' è l'hashish per il buon Morrel? Censurato?
peccato così bella e appassionante, che non continua è bellissima
attendere e sperare......
Come che c'entra? Il "lieto fine" dello sceneggiato con Depardieu snatura un po' tutto il significato secondo me, lui che torna con Mercedes come se tutto questo non fosse mai avvenuto... È comunque Giordana per me non è male.
Edmond nei panni di Ulisse dopo diversi ostacoli e avversità ritorna al suo vero amore, haydee che impersona Penelope e abbandona la Mercedes che impersona Elena di Troia. Trova un rifugio sicuro ed elettricità per chi ama e ritorna ad Haydee dopo la fine della sua vendetta mentre Ulisse torna a Penelope dopo la guerra e le avversità.
Mercedes non è Penelope per riconquistare Edmond.
ruclips.net/video/xK5eTjQB6MM/видео.html
En tres bon film en peu emouvent
Addio vecchia Mercedes...ora sei rottamata...
Commento di Stevenson (Isola del Tesoro): "La prima parte di Montecristo, fino alla scoperta del tesoro, è un pezzo perfetto di racconto a effetto; non c'è mai stato un uomo che abbia partecipato a queste commoventi avventure senza un fremito, eppure Faria è un personaggio di cartapesta e Dantès poco più di un nome. Il seguito non è che il dilungarsi di un errore, cupo, sanguinoso, innaturale e stupido; ma quanto a questi primi capitoli, non credo esista un altro volume nel quale si possa respirare la stessa inconfondibile atmosfera di romanzo." Non fa una piega.
Il libro è una storia di vendetta ispirata alla vita di Pierre Picaud, Robert Louis Stvenson ha creato false aspettative.
Il conte di Montecristo è una storia oscura come Notre Dame de Paris di Victor Hugo e Cime tempestose di Emily Bronte.
Puede verte C.de Montecristo en castellano
è molto migliore ma il finale non rispetta il libro
Il conte INNAMMORATO di Haydee' e non più di Mercedes
No, il Conte innamorato per sempre di Mercedes❤
Acqua tofana aaargh
Maledetta acwua tofana...
Fin
trasposizione molto simile al libro, ma cm x il libro il finale no me gusta!
È veramente incredibile, se il finale non vi piace scrivetevi un romanzo su misura. Questo capolavoro così deve finire. Certo la morale odierna, ammesso ne esista ancora una di morale, è veramente precipitata in basso. C'è gente che scava pure come forsennati. Se non vi piace, ecco guardatevi pure i manga del menga. Pure la vita di Gesù di questi tempi non vi piace come finisce, ma neanche come comincia. Grazie mille per averlo caricato, non ci speravo quasi più. Tempo fa lo cercai e non so bene perché, ma ne trovavo solo pochi minuti. Bellissimo, lo riguardero'
Pensi che le persone si separino da 24 anni, i tuoi sentimenti non cambiano? Non è solo questione di moralità, ma i sentimenti umani cambiano. Il finale Edmond e Mercedes è artificiale
Il finale era più realistico.
È stato il finale migliore.
Edmond rimase con qualcuno come lui che lo comprendeva meglio di un vecchio amore in una relazione idealizzata.
Ogni libro ha il suo significato e senso. Non è compito dello sceneggiatore modificarlo. Stai solo travisando il messaggio del libro.
Già.
Ma cosa c'entra?
Vuoi mettere un grande come Depardieu con un freddo manichino come il troppo giovane Luca Giordana?
Ciò che conta è come viene sviluppato nel film il disegno di vendetta. Il quale nel film francese è raccontato e sviluppato in modo molto più dettagliato,articolato, intelligente, intenso, efficace,potente,coinvolgente.Così da rendere piena la soddisfazione degli spettatori. Per cui l'autore si può anche permettere la libertà di derogare al finale del romanzo.
Veramente non la vedo affatto così: ho letto e meditato il libro molto attentamente, preso visione di tutti i film ed, indubbiamente, l'attore che meglio ha vestito i panni di Edmond Dantés è stato Andrea Giordana, sia quanto a modi, sia quanto a fisionomia. Il film con Depardieu è sicuramente bellissimo, ma non è molto calzante un conte di Montecristo col caschetto biondo e corpulento che, al termine del film, ritorna felicemente con Mercedes e si gode la sua vendetta. Il finale del libro, come quello di questo sceneggiato, è assolutamente anti idillico (un po' come quello de "I Promessi Sposi") e vede Mercedes restare sola a Marsiglia ed il conte partire sul suo panfilo insieme ad Haydée, che tuttavia non sarà la sua donna. Quanto al disegno di vendetta, il film con Giordana è molto più fedele al libro anche nell'esposizione, in cui si lascia molto spazio all'intuito del/dello lettore/spettatore.
angelo balzano si chiama Andrea, e certo Depardieu è straordinario e mi è piaciuto molto quello sceneggiato. Ma anche questo è bello e ha la giusta fine, tutti puniti, anche Mercedes
Se fosse stato sceneggiato in una serie invece di un film credo che Jim Caviezel batterebbe tutti, per quanto Andrea Giordana qui è fenomenale, e contare che era agli esordi e senza esperienza!
Non mi pronuncio sulla qualità degli attori, chi sia meglio o peggio, o sul loro aspetto fisico (cosa che trovo comunque di secondaria importanza), ma nel caso di una storia come quella di Montecristo non è accettabile a mio avviso alcun finale se non quello previsto da Dumas. Un finale in cui il conte torna con Mercedes snatura e contrasta tutta la morale della storia, per una lettura alla "il buono si vendica come è giusto che sia e alla fine ne esce vincitore e ottiene il premio". Cosa che è assolutamente contraria al messaggio di questa storia. Trovo, oltretutto, aberrante questa tendenza della cinematografia recente di consegnare all'eroe di turno la donna alla fine del film come, appunto, premio. Ma in ogni caso, la morale della storia di Montecristo è che la vendetta non è giusta né buona e non è di certo il mezzo per la felicità. È un messaggio molto forte che forse viene oggi ritenuto poco appetibile per il pubblico, purtroppo. Il Conte non è "il buono", seppure di certo vittima della (in)giustizia umana, e deve rimettersi alla sua natura fallibile, facendo i conti con le conseguenze proprie azioni, così come tutti i personaggi che popolano questa storia. Nel finale "scompare" così come era arrivato, cercando di fare più bene possibile ai due giovani per rimediare al male che si è reso conto di avere compiuto (pur essendo nel giusto, ripeto), e ricercando un po' di serenità accanto a Haydée, che rappresenta lungo tutto il romanzo il suo unico rifugio dal dolore. Edmond Dantès è nel giusto, ma non è un eroe. Questo libro non si conclude con un trionfo, ma con il silenzio di chi ha bisogno di riposare e risanarsi (in parallelo alla prospettiva di felicità futura dei due giovani, s'intende). Penso che dalla pellicola con Depardieu (come anche altri adattamenti recenti) questo non trapeli affatto e anzi, si diffonda un messaggio tossico (quello della giustizia della vendetta) diametralmente opposto all'ideale centrale del romanzo.
@@dungeonext La versione del 2002, se fosse una serie, sarebbe comunque stupida spazzatura.
Il film con Depardieu è molto ma molto migliore, ben più intenso,drammatico ed efficace.
Questa versione è poca cosa, sfigura al confronto.
La versione con Depardieu è scritta molto male e piena di difetti nella personalità del Conte.
La versione di Depardieu è una fanfiction
@Fernando Dumas El final del libro donde Maximilien pensó que bebió veneno pero se despierta junto al Valentine vivo.