Ciao Stefano, d’accordissimo sull’essere “acqua”. Io ti riporto la mia esperienza dal mondo dell’equitazione, ma ritengo siano tanti gli sports in cui “meno e’ più” o come dicono gli amici inglesi “less is more”. È indubbiamente una questione di sensibilità e negli anni ho potuto constatare quanto il motociclista come il cavaliere debbano ricercare la leggerezza e di non infastidire la bestia. Per la maggior parte la moto andrebbe bene da sola, il nostro compito è proprio quello di adattarci come se fossimo acqua ed intervenire il minimo indispensabile. Per questo le volte in cui non ci si sente in sintonia con il proprio mezzo è meglio non forzare, quello che non va, al 99% siamo noi.
Io usavo il controsterzo senza nemmeno accorgermene, grazie al tuo video ho capito che invece è una caratteristica di guida e a me mi è sempre venuto naturale controsterzare durante una curva. E' leggero ovviamente ma io proprio spingo con i polsi in direzione opposta il manubrio e sento che sto puntando lo sterzo in direzione nell'altra direzione a dove sto andando.
Tutti i motociclisti ed anche i ciclisti fanno il controsterzo quando sono in piega,solo che pochi lo sanno. Io l'ho Imparato in un aula durante un corso di curve teorico quando l'insegnate ci chiese a tutti i presenti "una diecina circa" di simulare una curva a destra,eravamo tutti con i pugni rivolti verso destra...Una volta risaliti in moto abbiamo tutti capito e apprezzato l'importanza di essere coscienti di quel gesto.Infatti, chissá quanti si fossero salvati la pelle,dopo essersi accorti di essere entrati troppo veloci in curva, invece di frenare d'istinto,avessero dato quel colpettino in piu sul manubrio...
Mi piace il tuo modo pacato dettagliato appassionato nel trattare temi sulla guida riguardo la sicurezza la tecnica ed anche la percezione di piacere nel capire la moto, pero' guardando diversi filmati, faccio fatica a capire le tue spiegazioni strettamente dal punto di vista tecnico. Io non mi ripetuto proprio un gran motociclistica quindi non mi azzardo a ribattere temi tecnici che non conosco ma se una cosa non mi e' chiara qualsiasi argomento sia mi viene il proposito di confrontarmi con chi puo' insegnarmi ed in quel momento non mi ha convinto. Parli di controsterzo , nel video 291 hai fatto notare come pigiando gia' solo con un dito il manubrio, la moto tende ad andare verso il lato in cui si pigia inclinandosi. In questo caso dove e' il conrosterzo ? mi sembra una semplice correzione di traiettoria dovuta alla deviazione che si provoca sbilanciando lo forze in movimento verso il lato voluto!!. in quest altro video dove hai messo la camera con un segnale che evidenzia il movimento dello sterzo rispetto l andatura lineare si nota un iniziale tendenza a virare verso il lato opposto e poi la lancetta si muove secondo la normale curvatura dello sterzo in riferimento alla curva . per fare cio , cioe inclinae prima lo sterzo da una parte e poi dall altra non hai detto come fare . Non puo' essere certo pigiando sul manubrio a dx che la moto va un pelo a sn e poi s inclina a dx , e poi comunque questo non si potrebbe definire ''CONTROSTERZO''.. O NO ?
Esoterismo, acqua, mistero, Bruce Lee......ma de che stai a parlà? Stavolta ti sei un po’ incartato. Comunque apprezzo l’impegno per spiegare cose difficili da spiegare ma molto naturali da eseguire per chi è motociclista
La moto girerebbe lievemente anche senza l'effetto giroscopico quando butti il peso da una parte e inclini questo perché anche con lo sterzo bloccato al centro la gomma che appoggia sul lato interno curva 'frena' per attrito e frena anche perché deve girare di più avendo un raggio effettivo minore (le gomme non sono piatte) .... mentre il lato opposto (che non appoggia a terra del tutto) 'spinge' avendo più inerzia. Questo giusto per rompere i coglixni.....quindi si dovrebbe controsterzare per rimanere in 'linea' comunque, anche se non ci fosse l'effetto giruscopico che alla fine è 'causato' da una legge che rispettano tutte le cose , non solo quelle che si muovono in moto circolare.....tutte le cose si oppongono alle variazioni di moto, qualsiasi tipo sia, cambiano solo nomi e formule ma i principi sono gli stessi..niente di magico.
Ciao. Non poteva essere più centrato il paragone che hai fatto. Io praticando entrambi, posso sottoscrivere ogni parola di quello che hai detto. Ti dirò di più, per imparare ad andare in moto, ho cercato di sfruttare i principi della tecnica, soprattutto del pugilato, il quale è basato totalmente, sugli equilibri degli spostamenti in tutte le direzioni. Hai parlato giustamente di Bruce Lee, che ovviamente è stato uno dei precursori e divulgatori delle arti marziali, anche se non è mai stato un combattente. Ma per capire meglio o approfondire i tuoi concetti, bisogna guardare soprattutto un pugile: l’enorme Mike Tyson. Un artista delle capacità di adattamento del corpo umano. Ricordiamo che Mike, pur essendo un peso massimo, era alto solamente 1,78 m, e si mangiava vivi pugili di 2 m é oltre, unicamente grazie alle sue doti inimitabili, di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. E comunque anche guardando lo stesso Marc Márquez il concetto da te espresso balza agli occhi all’istante. Comunque, un’altra cosa che secondo me molta gente sottovaluta put non essendo di certo un motociclista esperto, é che ho capito grazie alle arti marziali, é che per andare in moto bisogna essere un atleta. Io guido una moto da strada, ma immagino che con l’enduro, sia altrettanto rilevante questo aspetto se non di più. Grazie e un saluto.
Caro Stefano, chi sono stati i maestri di guida con i quali ti sei perfezionato? Raccontaci , se hai piacere in un video, il tuo percorso da amatore sino a divenire istruttore. Ciao
Io ancora non l'ho capita e un po' che vado in scooter e poi in moto. Io per girare a sx giro la ruota verso sinistra. Sicuro che mi sbaglio ma non capisco.
io credo che non stia cercando di inventarsi nulla, vuole far capire a tutti con termini semplici come funzionano le leggi fisiche sulla moto...infatti lo chiama controsterzo per essere comprensibile se poi la vogliamo mettere con termini fisici non è altro che “l’effetto giroscopico”
Leggo i commenti di altri che sicuramente ne sanno più di me. A me piace come spieghi, come colleghi altre cose a questo ambito e ovviamente poi, proverò da me. Ciao
Non capisco quanto bisogna spingere il manubrio per fare il controsterzo: 1 mm?, 1 cm? Giusto per avere un idea. Ho paura di spingere troppo e fare un ribaltone senza precedenti..!!
l'esempio dell' acqua rende perfetto il concetto. Complimenti !!!
Ciao Stefano, d’accordissimo sull’essere “acqua”. Io ti riporto la mia esperienza dal mondo dell’equitazione, ma ritengo siano tanti gli sports in cui “meno e’ più” o come dicono gli amici inglesi “less is more”. È indubbiamente una questione di sensibilità e negli anni ho potuto constatare quanto il motociclista come il cavaliere debbano ricercare la leggerezza e di non infastidire la bestia. Per la maggior parte la moto andrebbe bene da sola, il nostro compito è proprio quello di adattarci come se fossimo acqua ed intervenire il minimo indispensabile. Per questo le volte in cui non ci si sente in sintonia con il proprio mezzo è meglio non forzare, quello che non va, al 99% siamo noi.
Questa filosofia dell'acqua è veramente chiarificatrice grazie.... Sei un insegnante meraviglioso e molto molto competente
Bravo Stefano!...ottimo divulgatore!...competente e concreto!
Be water my friend😉
Io usavo il controsterzo senza nemmeno accorgermene, grazie al tuo video ho capito che invece è una caratteristica di guida e a me mi è sempre venuto naturale controsterzare durante una curva. E' leggero ovviamente ma io proprio spingo con i polsi in direzione opposta il manubrio e sento che sto puntando lo sterzo in direzione nell'altra direzione a dove sto andando.
Tutti i motociclisti ed anche i ciclisti fanno il controsterzo quando sono in piega,solo che pochi lo sanno. Io l'ho Imparato in un aula durante un corso di curve teorico quando l'insegnate ci chiese a tutti i presenti "una diecina circa" di simulare una curva a destra,eravamo tutti con i pugni rivolti verso destra...Una volta risaliti in moto abbiamo tutti capito e apprezzato l'importanza di essere coscienti di quel gesto.Infatti, chissá quanti si fossero salvati la pelle,dopo essersi accorti di essere entrati troppo veloci in curva, invece di frenare d'istinto,avessero dato quel colpettino in piu sul manubrio...
sante parole Stefano, dopo 50anni di moto, apprendo adesso nuove linee guida, bravo continua così, ciaoo
Da neofita, qualche incidente in questi 50 anni? Vorrei approcciarmi a questo mondo ma il timore di farsi male c'è
"forze che non si capiscono... forze misteriose" qualsiasi fisico: "effetto giroscopico" xDDD
Bravo, ci ho messo un po’ a capire ma alla fine ho capito! grazie! 😉👍
Mi piace il tuo modo pacato dettagliato appassionato nel trattare temi sulla guida riguardo la sicurezza la tecnica ed anche la percezione di piacere nel capire la moto, pero' guardando diversi filmati, faccio fatica a capire le tue spiegazioni strettamente dal punto di vista tecnico. Io non mi ripetuto proprio un gran motociclistica quindi non mi azzardo a ribattere temi tecnici che non conosco ma se una cosa non mi e' chiara qualsiasi argomento sia mi viene il proposito di confrontarmi con chi puo' insegnarmi ed in quel momento non mi ha convinto.
Parli di controsterzo , nel video 291 hai fatto notare come pigiando gia' solo con un dito il manubrio, la moto tende ad andare verso il lato in cui si pigia inclinandosi. In questo caso dove e' il conrosterzo ? mi sembra una semplice correzione di traiettoria dovuta alla deviazione che si provoca sbilanciando lo forze in movimento verso il lato voluto!!. in quest altro video dove hai messo la camera con un segnale che evidenzia il movimento dello sterzo rispetto l andatura lineare si nota un iniziale tendenza a virare verso il lato opposto e poi la lancetta si muove secondo la normale curvatura dello sterzo in riferimento alla curva . per fare cio , cioe inclinae prima lo sterzo da una parte e poi dall altra non hai detto come fare . Non puo' essere certo pigiando sul manubrio a dx che la moto va un pelo a sn e poi s inclina a dx , e poi comunque questo non si potrebbe definire ''CONTROSTERZO''.. O NO ?
Esoterismo, acqua, mistero, Bruce Lee......ma de che stai a parlà? Stavolta ti sei un po’ incartato. Comunque apprezzo l’impegno per spiegare cose difficili da spiegare ma molto naturali da eseguire per chi è motociclista
Comunque un simpatico.
Art Attack 😁
La moto girerebbe lievemente anche senza l'effetto giroscopico quando butti il peso da una parte e inclini questo perché anche con lo sterzo bloccato al centro la gomma che appoggia sul lato interno curva 'frena' per attrito e frena anche perché deve girare di più avendo un raggio effettivo minore (le gomme non sono piatte) .... mentre il lato opposto (che non appoggia a terra del tutto) 'spinge' avendo più inerzia.
Questo giusto per rompere i coglixni.....quindi si dovrebbe controsterzare per rimanere in 'linea' comunque, anche se non ci fosse l'effetto giruscopico che alla fine è 'causato' da una legge che rispettano tutte le cose , non solo quelle che si muovono in moto circolare.....tutte le cose si oppongono alle variazioni di moto, qualsiasi tipo sia, cambiano solo nomi e formule ma i principi sono gli stessi..niente di magico.
Scusa ma è normale se io spingo a destra la moto si piega sulla destra si vede proprio quando spingi..a basse velocità in prima invece non funziona
Ciao. Non poteva essere più centrato il paragone che hai fatto. Io praticando entrambi, posso sottoscrivere ogni parola di quello che hai detto. Ti dirò di più, per imparare ad andare in moto, ho cercato di sfruttare i principi della tecnica, soprattutto del pugilato, il quale è basato totalmente, sugli equilibri degli spostamenti in tutte le direzioni. Hai parlato giustamente di Bruce Lee, che ovviamente è stato uno dei precursori e divulgatori delle arti marziali, anche se non è mai stato un combattente. Ma per capire meglio o approfondire i tuoi concetti, bisogna guardare soprattutto un pugile: l’enorme Mike Tyson. Un artista delle capacità di adattamento del corpo umano. Ricordiamo che Mike, pur essendo un peso massimo, era alto solamente 1,78 m, e si mangiava vivi pugili di 2 m é oltre, unicamente grazie alle sue doti inimitabili, di trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. E comunque anche guardando lo stesso Marc Márquez il concetto da te espresso balza agli occhi all’istante. Comunque, un’altra cosa che secondo me molta gente sottovaluta put non essendo di certo un motociclista esperto, é che ho capito grazie alle arti marziali, é che per andare in moto bisogna essere un atleta. Io guido una moto da strada, ma immagino che con l’enduro, sia altrettanto rilevante questo aspetto se non di più. Grazie e un saluto.
Stanno arrivando i leoni da tastiera!!
Caro Stefano, chi sono stati i maestri di guida con i quali ti sei perfezionato? Raccontaci , se hai piacere in un video, il tuo percorso da amatore sino a divenire istruttore. Ciao
Farò un video al riguardo. 👍😀
onestamente: tanti anni che vado in moto e 'sta cosa non la sapevo. Ma neanche c'ho capito nulla....
“Delle forze che non si capiscono, che sono molto misteriose”??! ROTFL
ma il controsterzo è automatico, non mi sembra di doverlo fare appositamente
Io ancora non l'ho capita e un po' che vado in scooter e poi in moto. Io per girare a sx giro la ruota verso sinistra. Sicuro che mi sbaglio ma non capisco.
Non devi girare ma spingere il manubrio dal lato in cui vuoi curvare
Guidare senza mani e facilissimo per chiunque
Grazie del video......ma quando c'e il passeggero dobbiamo sempre muoverci molto sulla moto?
Ancora di più. 😀
io credo che non stia cercando di inventarsi nulla, vuole far capire a tutti con termini semplici come funzionano le leggi fisiche sulla moto...infatti lo chiama controsterzo per essere comprensibile se poi la vogliamo mettere con termini fisici non è altro che “l’effetto giroscopico”
Leggo i commenti di altri che sicuramente ne sanno più di me. A me piace come spieghi, come colleghi altre cose a questo ambito e ovviamente poi, proverò da me. Ciao
Perle di saggezza....👍🏻
Non capisco quanto bisogna spingere il manubrio per fare il controsterzo: 1 mm?, 1 cm? Giusto per avere un idea. Ho paura di spingere troppo e fare un ribaltone senza precedenti..!!
Prova con il metro
Chiamasi cinematica
Dai! Non c'è nulla di esoterico ci sono soltanto le leggi della fisica.