In generale preferisco dare la possibilità che il party si divida dopo che un po' i pg si sono conosciuti. Se un personaggio prende e se ne va all'inizio della seconda sessione diventerà più difficile che si crei qualche legame, inoltre a mio parere far accadere troppe cose che li portino a riunirsi continuamente fa diventare il tutto un po' una commedia. Meglio cercare di tenere unito il party, metterli in situazioni in cui debbano discutere e, una volta che si conoscono un po', dargli la possibilità di dividersi
Nel nostro gruppo abbiamo diviso al party ad un certo punto della storia (Il motivo è che siamo passati da 5 a 8 giocatori e che di Master ne abbiamo due per fortuna) ci si rincontra con tutto il party solo delle riunioni pre-quest o o in occasioni particolari, insomma con i giusti mezzi e preparazione si può fare altrimenti la vedo un po' dura. poi ci sta anche il conflitto nel party ma questo può portare a situazioni un po' complicate da giocare, per esempio un membro del nostro party ha deciso di interpretare il ruolo di un killer psicopatico che cerca il potere, eppur essendo stato beccato abbiamo dovuto tirare un po' la cinghia per tenerlo col un gruppo anche se il personaggio doveva morire alla sua cattura, ed in generale in questo gruppo quasi nessuno dei nostri pg si fida uno dell'altro e questo almeno secondo me è un po' difficile da giocare avvolte. Insomma non dico essere tutti amiconi ma almeno avere lo stesso obiettivo in comune per non rendere troppo pesante il gioco non mi parebbe una brutta cosa
Sicuramente il motivo per cui diversi personaggi abbiano la necessità di collaborare è la parte più importante della storia da cui si generano conflitti o amicizie ma anche scene divertenti come con un guerriero fissato con il culto del sole e uno studioso scettico che cerca di fargli capire in tutti i modi che quella è solo una grossa palla di fuoco e che non gli interessa se alzi le mani al cielo... in qualsiasi caso i motivi per restare o andarsene ci sono sempre, magari un giocatore può anche decidere di andarsene continuamente e il master potrebbe sempre rimettergli il gruppo sulla sua strada come fosse destino, in questo caso la responsabilità della narrazione rimane solo sul DM
Felice a proposito dell'argomento cosa hai pensato, quando nella campagna di Arwassa, Lutoris Ponzi alias Michele ha ucciso William Argento alias Lagu? In quel caso credo che la trama ne abbia beneficiato anche se credo non c'erano i presupposti per il gesto di Lutoris. In secondo luogo come hai fatto a gestire l'incontrollabile e fuori controllo Damiano che in quella campagna era un giocatore solitario??
Domanda leggermente off topic, dato la grande capacità di discernimento delle regole e di building, amplierete la rubrica al futuro Farsight, manuale italiano di fantascienza (per maggiori c’è la pagina kickstarter conclusa egregiamente? Dopo Cthulhu e Vampire sarebbe una grande aggiunta
Mamma mia che discorso mega stratificato che hai tirato fuori ... mi sono spaventato solo nel pensare a tutte le cose che potrei scrivere per argomentare la mia posizione e ho deciso di non farlo. sarebbe un gigawalltext xD Ma, diciamo, che sono grossomodo concorde con quello che affermi nel video. Diciamo a livello di principio anche se su alcune cose ci si potrebbe discutere per ore ed ore ... se mi viene la scimmia e trovo 2 ore libere magari faccio un altro commento con il walltext 😅
Però c'è da dire che è giusto che ci si deve conosce ma il party è un party, dove io giocatore metto la mia vita in pericolo e vorrei che chi mi guardasse le spalle me le guardi e non sia una minaccia alla mia vita, altrimenti bisognerebbe killare continuamente membri del party fino all'esclusione del/dei giocatori perché ci sono persone che per megalomania giocano in solitaria. Poi a rotazione oggi tradisce uno poi tradisce l'altro e nel party vi si trova sempre uno che mette i bastoni tra le ruote al gruppo, rendendo il gioco poco piacevole in cui oltre ai nemici ti devi guardare le spalle "dall'amico"
nel mio party abbiamo vissuto proprio situazioni simili, diciamo che dovremmo essere un party neutrale tendente al buono ma uno di noi doveva fare il paladino eretico che ammazza le donne con cui va a letto a caso e pure dopo essere stato catturato siamo stati costretti a farlo evadere perchè lui "vede delle cose " che ci servono, magari a qualcuno piace anche ma diciamo che è anche questo giocatore a divertirsi troppo a fare minchiate...
In generale preferisco dare la possibilità che il party si divida dopo che un po' i pg si sono conosciuti.
Se un personaggio prende e se ne va all'inizio della seconda sessione diventerà più difficile che si crei qualche legame, inoltre a mio parere far accadere troppe cose che li portino a riunirsi continuamente fa diventare il tutto un po' una commedia.
Meglio cercare di tenere unito il party, metterli in situazioni in cui debbano discutere e, una volta che si conoscono un po', dargli la possibilità di dividersi
Nel nostro gruppo abbiamo diviso al party ad un certo punto della storia (Il motivo è che siamo passati da 5 a 8 giocatori e che di Master ne abbiamo due per fortuna) ci si rincontra con tutto il party solo delle riunioni pre-quest o o in occasioni particolari, insomma con i giusti mezzi e preparazione si può fare altrimenti la vedo un po' dura.
poi ci sta anche il conflitto nel party ma questo può portare a situazioni un po' complicate da giocare, per esempio un membro del nostro party ha deciso di interpretare il ruolo di un killer psicopatico che cerca il potere, eppur essendo stato beccato abbiamo dovuto tirare un po' la cinghia per tenerlo col un gruppo anche se il personaggio doveva morire alla sua cattura, ed in generale in questo gruppo quasi nessuno dei nostri pg si fida uno dell'altro e questo almeno secondo me è un po' difficile da giocare avvolte.
Insomma non dico essere tutti amiconi ma almeno avere lo stesso obiettivo in comune per non rendere troppo pesante il gioco non mi parebbe una brutta cosa
Sicuramente il motivo per cui diversi personaggi abbiano la necessità di collaborare è la parte più importante della storia da cui si generano conflitti o amicizie ma anche scene divertenti come con un guerriero fissato con il culto del sole e uno studioso scettico che cerca di fargli capire in tutti i modi che quella è solo una grossa palla di fuoco e che non gli interessa se alzi le mani al cielo... in qualsiasi caso i motivi per restare o andarsene ci sono sempre, magari un giocatore può anche decidere di andarsene continuamente e il master potrebbe sempre rimettergli il gruppo sulla sua strada come fosse destino, in questo caso la responsabilità della narrazione rimane solo sul DM
Esattamente 💪
Felice a proposito dell'argomento cosa hai pensato, quando nella campagna di Arwassa, Lutoris Ponzi alias Michele ha ucciso William Argento alias Lagu? In quel caso credo che la trama ne abbia beneficiato anche se credo non c'erano i presupposti per il gesto di Lutoris. In secondo luogo come hai fatto a gestire l'incontrollabile e fuori controllo Damiano che in quella campagna era un giocatore solitario??
Domanda leggermente off topic, dato la grande capacità di discernimento delle regole e di building, amplierete la rubrica al futuro Farsight, manuale italiano di fantascienza (per maggiori c’è la pagina kickstarter conclusa egregiamente? Dopo Cthulhu e Vampire sarebbe una grande aggiunta
Mamma mia che discorso mega stratificato che hai tirato fuori ... mi sono spaventato solo nel pensare a tutte le cose che potrei scrivere per argomentare la mia posizione e ho deciso di non farlo. sarebbe un gigawalltext xD
Ma, diciamo, che sono grossomodo concorde con quello che affermi nel video. Diciamo a livello di principio anche se su alcune cose ci si potrebbe discutere per ore ed ore ... se mi viene la scimmia e trovo 2 ore libere magari faccio un altro commento con il walltext 😅
Però c'è da dire che è giusto che ci si deve conosce ma il party è un party, dove io giocatore metto la mia vita in pericolo e vorrei che chi mi guardasse le spalle me le guardi e non sia una minaccia alla mia vita, altrimenti bisognerebbe killare continuamente membri del party fino all'esclusione del/dei giocatori perché ci sono persone che per megalomania giocano in solitaria. Poi a rotazione oggi tradisce uno poi tradisce l'altro e nel party vi si trova sempre uno che mette i bastoni tra le ruote al gruppo, rendendo il gioco poco piacevole in cui oltre ai nemici ti devi guardare le spalle "dall'amico"
nel mio party abbiamo vissuto proprio situazioni simili, diciamo che dovremmo essere un party neutrale tendente al buono ma uno di noi doveva fare il paladino eretico che ammazza le donne con cui va a letto a caso e pure dopo essere stato catturato siamo stati costretti a farlo evadere perchè lui "vede delle cose " che ci servono, magari a qualcuno piace anche ma diciamo che è anche questo giocatore a divertirsi troppo a fare minchiate...
cheddire...
Ahahahahah ❤️