Crimini & Delitti (pt.3) - Omicidio in quinta C
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- Опубликовано: 11 сен 2024
- #museostorico #historylab #crimini #delitti
CRIMINI & DELITTI
puntata 3
OMICIDIO IN QUINTA C
La sera del 10 aprile 1991 una ragazza di 18 anni viene uccisa brutalmente nell'androne della sua casa. A colpirla a morte è il fidanzato che poi si costituisce. Entrambi frequentavano la Quinta C del liceo Galilei di Trento. É l'ennesimo caso di femminicidio. Ripercorriamo questa vicenda con l'aiuto del Colonnello dei Carabinieri Simone Salotti e con il giudice Carlo Ancona.
Un programma di: Paolo Tessadri
Ospiti di puntata: Simone Salotti e Carlo Ancona
Regia di: Marco Benvenuti
Fotografia di: Roberto Dellandrea e Matteo Biasi
Post produzione di: Federica Forti
Coordinamento di produzione: Matteo Gentilini
Una realizzazione: Motion Studio
Una produzione: Fondazione Museo storico del Trentino
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Complimenti per la narrazione: chiara, pacata e coinvolgente
Che tristezza, ero una ragazzina e questo caso me lo ricordo benissimo!
Anch'io avevo 15 anni ma me lo ricordo molto bene, purtroppo come vediamo in questi giorni non è cambiato niente.
il primo caso? troppi ce ne sono stati, purtroppo! Pensiamo a Maria Goretti, che era più piccola, 12 anni... E il Circeo? Lascio da parte apposta i "delitti d'onore" e quelli nell'ambito in genere di coppia, mi attengo solo a quelli in cui il legame reciproco non c''è mai stato e la vittima, donna, ragazza e addirittura bambina ha respinto fin da principio l'idea sia della relazione che del rapporto intimo diciamo occasionale
Scusate. Vorrei. Sapere. Chi aperto quella. Live in cui. Dicono chatta pubblicamente come. Maria. Stefania. Soprattutto. Quello del video. Dell uccisione di trevigiano oggi. 19. 12. 2023 vorrei sapere. Chi usa il mio nome per farlo. Perché mi informerò chi sia. Senza mio permesso
Capisco la "fede incrollabile" ma questa belva si é preso solo 10 anni grazie a quel perdono! Un individuo simile, re-immesso nella società rimane un pericolo per altre donne che lo dovessero respingere o lasciare!
E' il fratello di Massimo che ti scrive. Ovviamente tu puoi avere i tuoi pareri e giudizi, ma ti assicuro che le vere belve sono altra cosa. E non e' grazie al perdono che la pena e' stata "leggera", (in realta' erano 13 anni e non 10, errore dei giornalisti) ma perche' sono state riconosciute le attenuanti del caso e la giovane eta'. L' individuo in questione, durante il carcere si e' laureato a pieni voti, fiino ad oggi ha sempre lavorato diligentemente e con successo, ha trovato una compagna con la quale si e' sposato e con la quale vivono tuttora in perfetta armonia, da 20 anni ormai. Tutto questo per confutare la tua tesi. Dall'esterno e' facile dare giudizi, ma non si puo' capire veramente una situazione tanto tragica e difficile come questa, sia per il diretto interessato e sia per tutti quelli che gli sono stati vicini, familiari e non. E' doveroso ovviamente ricordare il dolore e la perdita della famiglia a cui e' stata portata via una figlia, e noi come famiglia questo non lo dimenticheremo mai. Saluti cari.
Qualcuno conosce il motivo per il quale si è suicidato Giovanni Nadalini studente dell 'Arcivescovile nel 94?
non lo troverai mai sui giornali, è vietato pubblicare le motivazioni per evitare suicidi di emulazione
10 anni? Cosa c'entra il perdono della famiglia con la giustizia? Premeditazione, quindi niente rito abbreviato. Con tutto il rispetto, ma questo giudice non ha reso giustizia ad Andreina, l' assassino ha vissuto, Andreina no. È stata uccisa 2 volte.