Involontariamente o spontaneamente chiamo, erroneamente, il romanzo Trilogia della città di KEI. Il titolo esatto (o meglio, l'adattamento italiano del titolo originale "Trilogie des jumeaux") vuole la KAPPA, dunque Trilogia della città di K. (Kappa). Scusate.
Ciao Roberta. Molto interessante la recensione di questo libro. Non lo conoscevo ne' tantomeno avevo notizie dell'autrice. Cercherò di procurarmelo quanto prima. Ancora complimenti. P.S. mi sono iscritto al tuo canale e continuerò a seguirti. ❤
Personalmente ho trovato interessante la Trilogia della Kristof per le considerazioni sulla capacità consolatoria della scrittura (usata come terapia dai gemelli, da uno in realtà) ma anche sulla pericolosità della stessa. Nelle mani di una narratrice fenomenale come la Kristof la scrittura è strumento in grado di manipolare il lettore, le sue emozioni, la sua certezza nel decifrare quanto viene proposto. SPOILER A mio parere la trilogia va interpretata in questo modo. Il fatto reale è l'uccisione del padre di Lucas e Klaus da parte della loro mamma. Lucas viene ferito e ricoverato in un Centro di riabilitazione. Klaus viene adottato dall'amante del padre. La madre finisce in manicomio. I primi due libri, e la prima parte del terzo, sono scritti da Lucas che elabora la tragedia accaduta, partendo da una negazione del distacco (rimane legato a Klaus al punto d'assumere una voce plurale nel primo romanzo) per poi accettarla, almeno in parte, man mano che cresce (nel secondo libro il bimbo Mathias, alter ego di Lucas, muore, simboleggiando la fine del periodo infantile di Lucas stesso). Nella terza parte i due, Lucas e Klaus, raccontano come realmente hanno vissuto. I due gemelli, che il destino ha separato e tenuto divisi per una vita, non hanno potuto scriversi l'un l'altro, ma grazie alla letteratura, alla scrittura di un libro (tutti, secondo Viktor, personaggio de La Prova, devono scriverne uno per dare senso alla propria esistenza) il loro rapporto si è come mantenuto (Lucas affida i primi due romanzi a Klaus perché li completi: aspetto metanarrativo dell'opera). Il problema però connaturato in ogni opera di finzione è, per l'appunto, essere menzognera. Falsa è la ricostruzione che Lucas fa del proprio vissuto, consegnando a Klaus qualcosa che vero non è. Allo stesso modo Klaus usa la menzogna per negare la propria identità a Lucas. Se la menzogna, innanzitutto verso sé stessi, può aiutare a sopportare una vita terribile, a edulcorarla, non ti permette di sopravvivere a un epilogo che per entrambi non può non essere fatale. FINE SPOILER
Orizzonte di spiriti cangianti/relitti scagliati in cielo e riverberi del fuoco/riflessi di visioni salmodianti danzano nei flutti/carezze di un evento misterioso/Dea della luna
@@RobertaPervinca letto e piaciuto ma ho sbagliato approccio ai 3 libri, da rileggere. Quasi difficile capire se esisteva veramente un fratello gemello.
Involontariamente o spontaneamente chiamo, erroneamente, il romanzo Trilogia della città di KEI. Il titolo esatto (o meglio, l'adattamento italiano del titolo originale "Trilogie des jumeaux") vuole la KAPPA, dunque Trilogia della città di K. (Kappa). Scusate.
Video molto interessante, complimenti!
Grazie! 😊
Ciao Roberta. Molto interessante la recensione di questo libro. Non lo conoscevo ne' tantomeno avevo notizie dell'autrice. Cercherò di procurarmelo quanto prima. Ancora complimenti. P.S. mi sono iscritto al tuo canale e continuerò a seguirti. ❤
Ciao,grazie! ❤️ È un libro sicuramente particolare.
Personalmente ho trovato interessante la Trilogia della Kristof per le considerazioni sulla capacità consolatoria della scrittura (usata come terapia dai gemelli, da uno in realtà) ma anche sulla pericolosità della stessa.
Nelle mani di una narratrice fenomenale come la Kristof la scrittura è strumento in grado di manipolare il lettore, le sue emozioni, la sua certezza nel decifrare quanto viene proposto.
SPOILER
A mio parere la trilogia va interpretata in questo modo.
Il fatto reale è l'uccisione del padre di Lucas e Klaus da parte della loro mamma.
Lucas viene ferito e ricoverato in un Centro di riabilitazione.
Klaus viene adottato dall'amante del padre.
La madre finisce in manicomio.
I primi due libri, e la prima parte del terzo, sono scritti da Lucas che elabora la tragedia accaduta, partendo da una negazione del distacco (rimane legato a Klaus al punto d'assumere una voce plurale nel primo romanzo) per poi accettarla, almeno in parte, man mano che cresce (nel secondo libro il bimbo Mathias, alter ego di Lucas, muore, simboleggiando la fine del periodo infantile di Lucas stesso).
Nella terza parte i due, Lucas e Klaus, raccontano come realmente hanno vissuto.
I due gemelli, che il destino ha separato e tenuto divisi per una vita, non hanno potuto scriversi l'un l'altro, ma grazie alla letteratura, alla scrittura di un libro (tutti, secondo Viktor, personaggio de La Prova, devono scriverne uno per dare senso alla propria esistenza) il loro rapporto si è come mantenuto (Lucas affida i primi due romanzi a Klaus perché li completi: aspetto metanarrativo dell'opera).
Il problema però connaturato in ogni opera di finzione è, per l'appunto, essere menzognera.
Falsa è la ricostruzione che Lucas fa del proprio vissuto, consegnando a Klaus qualcosa che vero non è.
Allo stesso modo Klaus usa la menzogna per negare la propria identità a Lucas.
Se la menzogna, innanzitutto verso sé stessi, può aiutare a sopportare una vita terribile, a edulcorarla, non ti permette di sopravvivere a un epilogo che per entrambi non può non essere fatale.
FINE SPOILER
Grazie per la tua interpretazione!😊
Io l'ho adorato... anche se mi ha spiazzata sul serio! Un libro profondo e sublime, crudele e bellissimo
Concordo!
Orizzonte di spiriti cangianti/relitti scagliati in cielo e riverberi del fuoco/riflessi di visioni salmodianti danzano nei flutti/carezze di un evento misterioso/Dea della luna
Hai degli occhi molto intellettuali, ma anche bellissimi!... 🐰🕯️
❤
Trilogia della città di kappa 😊
Scaricato "sulla fiducia" .... guarderò il video a fine lettura
Fammi sapere poi il tuo parere sul libro a fine lettura! 😊
@@RobertaPervinca letto e piaciuto ma ho sbagliato approccio ai 3 libri, da rileggere. Quasi difficile capire se esisteva veramente un fratello gemello.
Detestabile