Fammi sapere se hai mai usato una Red Komodo X e cosa ne pensi? Hai sognato anche te di comprarla o magari hai deciso di comprarla? E se ne hai una alza la mano che facciamo un video assieme e la confrontiamo con la Sony FX3 o FX6! *mi sono accorto scrivendo i capitoli che al minuto 06:28 ho detto flickering, ma ho sbagliato termine ed intendevo banding nell'immagine... Ecco cosa succede a non preparare i video e vuotare tutto quello che penso a ruota libera 😅 Sorry viewers!
@@giuseppe_scarangelli ciao, grazie! Io ho a7sIII (ha il viewfinder che mi piace ma se non ti serve FX3 ha audio migliore con la maniglia e l’audio input) e FX6 (che a dire la verità uso pochissimo, ha lo stesso sensore ma molto più scomoda da mettere su un gimbal, sto pensando di downgrade ad una FX30, quando ci metti una cage, v-lock battery, monitor esterno e matte box fa lo stesso effetto wow ma a una frazione della spesa) però dipende tutto da cosa ti serve. A me non serve audio in camera (se registro ho microfoni esterni). E avendo già delle matte boxes con filtri non trovo l’ND interno essenziale. Oltretutto mi piace usare ottiche particolari, roba vecchia, che è molto piccola e ci sta bene per peso e look una matte box di fronte. Cosa vorresti/dovresti farci?
Bel video! Sono uno studente che è entrato nel mondo del film/video making da un anno solo, e contenuti sinceri come questi li apprezzo un sacco! Continua così. Io sto dando il massimo per raggiungere i miei obiettivi, ma ancora devo capire bene sul cosa specializzarmi (Pre produzione/produzione oppure post produzione - colorist/editor ,ecc..) Per ora sto studiando il tutto per avere una base di conoscenze. Che consiglio daresti a un ragazzo che ha appena iniziato?
@@ccek3923 Grande! Guarda una versione veloce: prova, fai progetti personali e scopri cosa ti piace fare. E una versione lunga: un decalogo di consigli che mi sarebbero serviti quando ero te… così su due piedi e di cuore: 1) Nessuno nasce già bravo. Io ero te o peggio di te, basta solo che ci credi, ci lavori, non smetti mai di imparare. 2) Come lo sport devi dire si alle cose che non sai fare. Se fai sempre la stessa cosa ad un certo punto stai solo ripetendo e non incrementando la tua esperienza. Avrai solo un anno di esperienza ripetuto molte volte. 3) Fai cose che non sai fare, mira al 15%-30% più difficili di quello che sai fare ed impara finché le fai (se ti lanci in progetti troppo oltre sarà frustrante, se sono troppo facili sarà noioso) 4) In una carriera creativa ti esponi a frustrazione, a forte autocritica. Se tu non fossi autocritico non potresti essere creativo. Tatuati nella mente: c’è un gap tra quello che te ritieni sia bello e vorresti creare e quello che sai fare, e che non colmerai mai questo gap. Il tuo giudizio di cosa è bello si evolverà sempre e sarà purtroppo sempre un passo avanti alle tue abilità. Quindi quando guardi i lavori appena fatti non fartela prendere troppo a male se vedi le imperfezioni e non ti piacciono già più. Il tuo giudizio è già oltre. Andavano bene quando li facevi con le abilità che avevi. Anche i più grandi sono insicuri, e critici di quello che hanno fatto in passato. Ma soprattutto quando sei soddisfatto al 95% fai uscire e passa al prossimo progetto. Tanto non arriverai mai al 100%. 5) per il punto 4, crea un metodo di debriefing che faccia tre cose: - identifica cosa hai fatto bene e datti una bella pacca sulla spalla. - identifica cosa puoi fare meglio la prossima volta. - trova qualcosa che hai sbagliato, e semplicemente fai qualcos’altro la prossima volta, magari porterà ad altri errori ma almeno non gli stessi. 6) non affezionarti troppo alle cose che fai, nel 98% dei casi i tuoi clienti avranno gusti meno raffinati dei tuoi e vorranno, tra due cose, quella che a te non piace. Ad esempio tra due color sceglieranno quella che a te non piace fare o meno all’avanguardia. Non prendertela sul personale. 7) Non cadere nell’errore di pensare che “mi piace” sia sinonimo di “bellezza”. La bellezza è innegabile e qualcosa può essere oggettivamente bello, fatto bene e di valore e non piacermi perché non è nelle mie corde. Ti chiederanno di creare cose che non ti piacciono (a livello estetico non etico) puoi comunque creare qualcosa di bello che non ti piace ma che serve al tuo cliente. 8) fai sempre progetti personali, prova, crea, perché così farai anche quello che ti piace on your own terms. 9) Fissati un obiettivo da raggiungere, fai un piano di come arrivarci. E datti delle scadenze. Fai qualcosa per quel piano ogni giorno. Puoi sgarrare una volta, ma mai due volte di seguito. Ma adotta uno spirito taoista, succederanno due cose, il piano dovrà cambiare e quando raggiungerai il tuo scopo, avrai di sicuro già un altro obiettivo. Il bello non è all’arrivo ma il viaggio per arrivarci. Ci sono solo due tipi di cose nella vita, cose sotto il tuo controllo, che puoi cambiare, e cose che non puoi controllare. Non perdere tempo sulle seconde. 10) Ascolta i consigli e poi fai di testa tua. Sei te il limite di te stesso. Soprattutto il mondo non è ne meritocratico ne aristocratico, un consiglio ha il valore solo relativo all’esperienza in quel campo che la persona che lo da, possiede. E non cambia il giudizio che tu hai per quella persona. Ti diranno che non funzionerà, che non sei bravo, di fare diversamente. Chiediti se loro sono già arrivati dove vuoi arrivare o se non ne sanno nulla. Ascolta se gli ammiri in quel dato campo, e non darci peso se non ne sanno nulla. Ma non giudicarli, la natura umana è progettata per trovare i problemi, e magari non vorrebbero vederti in difficoltà e ti stanno consigliando perché ti vogliono bene e hanno loro paura per te. E comunque sappi che non è una vita noiosa, ogni tanto fermati e guardati attorno, identifica le cose di cui sei grato 🤙🏻 sennò va a finire che farai cose fighissime senza godertele 😉
Il tuo è stato il ragionamento che mi ha portato ad acquistare un Canon C70, che ha a mio avviso molte skill in più, come i filtri ND integrati e possibilità di registrare a 120 fps. E poi se sai usare bene il Davinci non penso che si noti una gran differenza nell'immagine finale.
@@antoniocorvasce8778 più comoda anche quando sei da solo, files più piccoli, autofocus molto migliore e fa comunque la sua figura. Non spendi niente di filtri ND e di sicuro il 99% dei clienti non distinguerebbe mai i files finali da una Red KX 👍🏻 condivido la tua scelta… però devo ammettere che a livello artistico e di cuore ancora sto pensando seriamente a KX+BlazarRemus vs Pixis+BlazarRemus vs aspettare dicembre per vedere come saranno i nuovi anamorfici Blazar con autofocus per Sony…. Comunque un bel momento per fare il nostro lavoro 🤙🏻
@@DavideZerilli Anche io vorrei comprare la KX per queste ragioni, ma we will see. Io al momento mi sono comprato tre lenti DZOfilm: 12-25, 20-55 e 50-125. Lavoro solo in manuale e mi aiuto con peaking della macchina che vedo sul mio Atomos Shinobi. L'iso nativo è 800 e lavoro col C-Log3 che mi rende molto versatile il tutto. Ottima macchina e onestamente grande versatilità.
@@antoniocorvasce8778 Grande, beh penso che non troveresti grande differenza ad avere una KX, la differenza sono indubbiamente lenti ed illuminazione.. poi è un po’ come un chitarrista bravo, può cambiare chitarra per avere una sfumatura differente ma tra chitarre premium sarà sempre un sound fantastico 😉
Fammi sapere se hai mai usato una Red Komodo X e cosa ne pensi? Hai sognato anche te di comprarla o magari hai deciso di comprarla? E se ne hai una alza la mano che facciamo un video assieme e la confrontiamo con la Sony FX3 o FX6!
*mi sono accorto scrivendo i capitoli che al minuto 06:28 ho detto flickering, ma ho sbagliato termine ed intendevo banding nell'immagine... Ecco cosa succede a non preparare i video e vuotare tutto quello che penso a ruota libera 😅 Sorry viewers!
Ciao Davide, review molto molto critica e di aiuto! Grazie :) che Sony usi per lo più ? Sono attualmente in fase di ricerche di mercato/acquisto
@@giuseppe_scarangelli ciao, grazie! Io ho a7sIII (ha il viewfinder che mi piace ma se non ti serve FX3 ha audio migliore con la maniglia e l’audio input) e FX6 (che a dire la verità uso pochissimo, ha lo stesso sensore ma molto più scomoda da mettere su un gimbal, sto pensando di downgrade ad una FX30, quando ci metti una cage, v-lock battery, monitor esterno e matte box fa lo stesso effetto wow ma a una frazione della spesa) però dipende tutto da cosa ti serve. A me non serve audio in camera (se registro ho microfoni esterni). E avendo già delle matte boxes con filtri non trovo l’ND interno essenziale. Oltretutto mi piace usare ottiche particolari, roba vecchia, che è molto piccola e ci sta bene per peso e look una matte box di fronte. Cosa vorresti/dovresti farci?
Bel video! Sono uno studente che è entrato nel mondo del film/video making da un anno solo, e contenuti sinceri come questi li apprezzo un sacco! Continua così. Io sto dando il massimo per raggiungere i miei obiettivi, ma ancora devo capire bene sul cosa specializzarmi (Pre produzione/produzione oppure post produzione - colorist/editor ,ecc..) Per ora sto studiando il tutto per avere una base di conoscenze. Che consiglio daresti a un ragazzo che ha appena iniziato?
@@ccek3923 Grande! Guarda una versione veloce: prova, fai progetti personali e scopri cosa ti piace fare.
E una versione lunga: un decalogo di consigli che mi sarebbero serviti quando ero te… così su due piedi e di cuore:
1) Nessuno nasce già bravo. Io ero te o peggio di te, basta solo che ci credi, ci lavori, non smetti mai di imparare.
2) Come lo sport devi dire si alle cose che non sai fare. Se fai sempre la stessa cosa ad un certo punto stai solo ripetendo e non incrementando la tua esperienza. Avrai solo un anno di esperienza ripetuto molte volte.
3) Fai cose che non sai fare, mira al 15%-30% più difficili di quello che sai fare ed impara finché le fai (se ti lanci in progetti troppo oltre sarà frustrante, se sono troppo facili sarà noioso)
4) In una carriera creativa ti esponi a frustrazione, a forte autocritica. Se tu non fossi autocritico non potresti essere creativo. Tatuati nella mente:
c’è un gap tra quello che te ritieni sia bello e vorresti creare e quello che sai fare, e che non colmerai mai questo gap.
Il tuo giudizio di cosa è bello si evolverà sempre e sarà purtroppo sempre un passo avanti alle tue abilità. Quindi quando guardi i lavori appena fatti non fartela prendere troppo a male se vedi le imperfezioni e non ti piacciono già più. Il tuo giudizio è già oltre. Andavano bene quando li facevi con le abilità che avevi. Anche i più grandi sono insicuri, e critici di quello che hanno fatto in passato. Ma soprattutto quando sei soddisfatto al 95% fai uscire e passa al prossimo progetto. Tanto non arriverai mai al 100%.
5) per il punto 4, crea un metodo di debriefing che faccia tre cose: - identifica cosa hai fatto bene e datti una bella pacca sulla spalla. - identifica cosa puoi fare meglio la prossima volta. - trova qualcosa che hai sbagliato, e semplicemente fai qualcos’altro la prossima volta, magari porterà ad altri errori ma almeno non gli stessi.
6) non affezionarti troppo alle cose che fai, nel 98% dei casi i tuoi clienti avranno gusti meno raffinati dei tuoi e vorranno, tra due cose, quella che a te non piace. Ad esempio tra due color sceglieranno quella che a te non piace fare o meno all’avanguardia. Non prendertela sul personale.
7) Non cadere nell’errore di pensare che “mi piace” sia sinonimo di “bellezza”. La bellezza è innegabile e qualcosa può essere oggettivamente bello, fatto bene e di valore e non piacermi perché non è nelle mie corde. Ti chiederanno di creare cose che non ti piacciono (a livello estetico non etico) puoi comunque creare qualcosa di bello che non ti piace ma che serve al tuo cliente.
8) fai sempre progetti personali, prova, crea, perché così farai anche quello che ti piace on your own terms.
9) Fissati un obiettivo da raggiungere, fai un piano di come arrivarci. E datti delle scadenze. Fai qualcosa per quel piano ogni giorno. Puoi sgarrare una volta, ma mai due volte di seguito. Ma adotta uno spirito taoista, succederanno due cose, il piano dovrà cambiare e quando raggiungerai il tuo scopo, avrai di sicuro già un altro obiettivo. Il bello non è all’arrivo ma il viaggio per arrivarci. Ci sono solo due tipi di cose nella vita, cose sotto il tuo controllo, che puoi cambiare, e cose che non puoi controllare. Non perdere tempo sulle seconde.
10) Ascolta i consigli e poi fai di testa tua. Sei te il limite di te stesso. Soprattutto il mondo non è ne meritocratico ne aristocratico, un consiglio ha il valore solo relativo all’esperienza in quel campo che la persona che lo da, possiede. E non cambia il giudizio che tu hai per quella persona. Ti diranno che non funzionerà, che non sei bravo, di fare diversamente. Chiediti se loro sono già arrivati dove vuoi arrivare o se non ne sanno nulla. Ascolta se gli ammiri in quel dato campo, e non darci peso se non ne sanno nulla. Ma non giudicarli, la natura umana è progettata per trovare i problemi, e magari non vorrebbero vederti in difficoltà e ti stanno consigliando perché ti vogliono bene e hanno loro paura per te.
E comunque sappi che non è una vita noiosa, ogni tanto fermati e guardati attorno, identifica le cose di cui sei grato 🤙🏻 sennò va a finire che farai cose fighissime senza godertele 😉
@@DavideZerilli grazie mille per il bellissimo messaggio, mi servirà ❤️💪🏼
Il tuo è stato il ragionamento che mi ha portato ad acquistare un Canon C70, che ha a mio avviso molte skill in più, come i filtri ND integrati e possibilità di registrare a 120 fps. E poi se sai usare bene il Davinci non penso che si noti una gran differenza nell'immagine finale.
@@antoniocorvasce8778 più comoda anche quando sei da solo, files più piccoli, autofocus molto migliore e fa comunque la sua figura. Non spendi niente di filtri ND e di sicuro il 99% dei clienti non distinguerebbe mai i files finali da una Red KX 👍🏻 condivido la tua scelta… però devo ammettere che a livello artistico e di cuore ancora sto pensando seriamente a KX+BlazarRemus vs Pixis+BlazarRemus vs aspettare dicembre per vedere come saranno i nuovi anamorfici Blazar con autofocus per Sony…. Comunque un bel momento per fare il nostro lavoro 🤙🏻
@@DavideZerilli Anche io vorrei comprare la KX per queste ragioni, ma we will see. Io al momento mi sono comprato tre lenti DZOfilm: 12-25, 20-55 e 50-125. Lavoro solo in manuale e mi aiuto con peaking della macchina che vedo sul mio Atomos Shinobi. L'iso nativo è 800 e lavoro col C-Log3 che mi rende molto versatile il tutto. Ottima macchina e onestamente grande versatilità.
@@antoniocorvasce8778 Grande, beh penso che non troveresti grande differenza ad avere una KX, la differenza sono indubbiamente lenti ed illuminazione.. poi è un po’ come un chitarrista bravo, può cambiare chitarra per avere una sfumatura differente ma tra chitarre premium sarà sempre un sound fantastico 😉
@@DavideZerilli è esattamente il mio pensiero. Apprezzo molto il tuo lavoro Davide, continua cosi. 💪