PRIGIONIA DI ALEKOS

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
  • La vita, il carattere libertario, creativo di Alexandros ‘Alekos’ Panagulis e la sua lotta impari contro la dittatura dei colonnelli nella Grecia degli anni Settanta.
    Dopo due anni di assenza dal palcoscenico, Giancarlo Cauteruccio dirige "Prigionia di Alekos" di Sergio Casesi, il testo vincitore del Premio Pergola per la nuova drammaturgia. In prima nazionale al Teatro Niccolini di Firenze dal 10 al 18 febbraio con Fulvio Cauteruccio, Roberto Visconti, Domenico Cucinotta, Carlo Sciaccaluga, Francesco Argirò. Una produzione Fondazione Teatro della Toscana.
    Nel suo libro "Un Uomo" Oriana Fallaci dimostra che la libertà di un solo individuo può inceppare il sistema, far saltare le certezze di un regime totalitario, smascherare e forse superare, le miserie degli uomini di regime. In "Prigionia di Alekos" l’immaginario di Panagulis viene messo in scena prendendo il sopravvento sulla realtà che pure c’è e si fa sentire attraverso la tortura, la privazione, l’incubo e l’umiliazione.
    Hanno così spazio Dalì, uomo/scarafaggio e amico fidato, un indovino cieco, un moderno Tiresia stanco e deluso, i carcerieri, fino a Caronte per la catabasi dell’eroe. È la volontà dell’immaginazione che si vuole inscenare, lo spazio della fantasia, del sogno e della speranza di Alekos Panagulis. Perché l’eros della creazione è sempre eversivo, libertario, rivoluzionario.
    Musica di scena e fisarmonica dal vivo Francesco Gesualdi, voce off di Claudia Ludovica Marino, musiche del M° Ivan Fedele, scene di André Benaim, costumi e immagini di Massimo Bevilacqua, colonna sonora di Giancarlo Cauteruccio, elaborazioni video di Alessio Bianciardi, ricerche iconografiche di Anna Giusi Lufrano, direttore di scena Emiliano Gisolfi, capo elettricista Loris Giancola, fonica Pietro Sciagrà, sarta Augustina Gadea, assistente alla regia Francesca Caruso in stage per Master-Università “La Sapienza” di Roma.
    a cura di Matteo Brighenti

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