17 - CORSO DI APICOLTURA BIOLOGICA - Asphodel Honey - con il maestro Stefano Furini Lezione 6 Parte1

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 10 дек 2024

Комментарии • 17

  • @iswara108enricochiarucci5
    @iswara108enricochiarucci5 8 месяцев назад +1

    Grazie tantissimo per condividere la sua sapienza!. Avrei una domanda, sto per iniziare la pratica apistica a brevissimo, ho appena terminato un corso introduttivo..., gia mi sono attrezzato con alcune arnia da 6 favi(nido) i nuclei arriveranno presto, lavorare con 5 favi piu telaino trappola potrebbe essere pratico? pro e contro ... Grazie ancora

    • @asphodelhoney7655
      @asphodelhoney7655  8 месяцев назад

      Buongiorno, lavorare con famiglie strette su 5 telaini è complicato e richiede molta esperienza inoltre, potrebbe diventare un problema se ci dovesse essere un periodo prolungato di maltempo( ormai sempre più frequenti) perchè dovresti alimentarle costantemente. Diventerebbe anche complicato contenere la febbre sciamatoria che, se mal gestita, rischierebbe di compromettere il raccolto( se le famiglie entrano in febbre riducono,e di molto, la loro attività). Secondo la mia esperianza ,le arnie da 8 telaini, sono le più adatte allo scopo perchè sono sufficientemente duttili per gestire le api a seconda delle situazioni che si vengono a creare durante l'allevamento. Oltre alla dimensione dell'arnia ti consiglio di porre molta attenzione alle caratteristiche genetiche delle api che allevi e che devi costantemente migliorare facendo una selezione massale all'interno dei tuoi apiari ( il telaino trappola ti può aiutare molto nella selezione dei fuchi, consentendo ai migliori di nascere copiosamente e di saturare il territorio con l'intento di aumentare le probabilità che le tue regine vergini possano essere fecondate da loro). Ovviamente , anche le caratteristiche genetiche delle regine sono importanti ma allo stesso tempo molto più difficili da individuare e trasmettere . Individuare in una regina madre una bassa indole sciamatoria, una buona tenuta del favo ,una buona igienicità , una buona capacità di salire a melario, e una buona docilità richiede molto tempo ed esperienza oltre che grandi competenze. Inizialmente ,potresti affidarti ad un buon produttore di regine ( io prediligo la Ligustica) e successivamente cercare ,con molto lavoro e pazienza, di allevare delle regine madri con le caratteristiche sopra indicate( il tutto ha senso se intendi sviluppare una tua azienda apistica). In ultima battuta, vantaggi nell'allevare le tue famiglie in arnie da 6, anche durante la stagione primaverile , ritengo, che non ce ne siano. ( diverso è il discorso della produzioni di nuclei da vendere o come rimonta interna)

    • @iswara108enricochiarucci5
      @iswara108enricochiarucci5 8 месяцев назад

      Grazie tantissimo, ha risposto su tutti i fronti maestro. Si in effetti mi sento un dilettante allo sbaraglio, domenica prendero' i primi nuclei e dal primo capitato aggiungerei... Si mi sembra di capire che il telaino trappola non e' per le arnie da 6. Comunque qui in zona molti apicoltori usano arnie da 6, sembra che ci siano due scuole 😂 o da 12 o da 6...Spero di avere u n po' di fortuna quest'anno... sicuramente il prossimo anno adottero' arnie da 8 come lei sempre consiglia nei suoi video anche di "capire" quelle da 6 . Se ha qualche altro consiglio da darmi apprezzerei molto
      @@asphodelhoney7655

  • @Mieli_Macagno_Civitavecchia
    @Mieli_Macagno_Civitavecchia 10 месяцев назад +1

    Al Minuto 59 si dice che bisogna stringere e non lasciare i telaini sottratti dalla camera di covata dopo il diaframma...
    A me capita sempre che costruiscano favi naturali appesi all' escludi regina
    Come avviate a quest' inconveniente ?
    Grazie

    • @asphodelhoney7655
      @asphodelhoney7655  10 месяцев назад

      Buonasera, se li costruiscono appena posiziona il melario con l'escludiregina, per facilitare la salita delle api, ed eliminare il problema, potrebbe togliere l'escludi regina per alcuni giorni( quanto basta per consentire alle api di presidiare velocemente il melario e riempire ,per un 20/30%, i telaini centrali ) e, stando attento che la regina non salga, riposizionarlo poco dopo. In questo modo si stimolano le api a continuare a riempire e a presidiare i telaini a loro disposizione e a non interessarsi dello spazio lasciato a lato del diaframma ( se i telaini da melario non sono costruiti i tempi di posa dell'escludiregina si dilatano in base alla forza della famiglia, alle condizioni meteo e alla disponibilità di nettare).Anche la genetica incide sulla capacità e sulla rapidità di salire a melario riducendo di molto il rischio che costruiscano a lato. In questo caso, deve utilizzare regine con tali caratteristiche. Tenere troppo strette le famiglie ( io lavoro su 7 ma anche 6 telaini nido, scelta dettata dalla forza della famiglia, della disponibilità di nettare e dalle condizioni meteo ma agisco rapidamente nel caso dovesse servire spazio) e ritardare il posizionamento del melario può facilitare la costruzione dei favi a lato ( in quel caso, può posizionare il melario senza escludi regina per alcuni giorni e ,successivamente, per recuperare quanto raccolto dalle api nei favi costruiti, li può mettere sotto il tetto dell'arnia, aprendo il disco a 4 posizioni, ma stando attento che lo stesso sia chiuso bene per evitare possibili saccheggi) Altra soluzione potrebbe essere quella di mettere 2 diaframmi , uno vicino all'altro, e creare una zona poco confortevole per le api forzandole a salire a melario e a non costruire a lato. Se invece costruiscono a lato, quando la famiglia non necessita di melario, il problema è solo dettato dall'aver ritardato l' inserimento di ultriori telaini per dare spazio alla famiglia.

  • @marziodecrema6129
    @marziodecrema6129 7 месяцев назад

    Buongiorno, innanzitutto grazie mille per la condivisione...
    Volevo sapere... Che cosa ne faccio dei Telaini di covata opercolata che tolgo per stringere ed ed evitare che sciamano..? Anche ammettendo il caso che io non voglio fare nuovi nuclei..
    Vi ringrazio anticipatamente
    Cordiali saluti Marzio

    • @asphodelhoney7655
      @asphodelhoney7655  7 месяцев назад +1

      Buongiorno,i telaini di covata che sottrai alle famiglie per contenere la febbre sciamatoria sono una risorsa importante da utilizzare per vari scopi. Il primo, è quello della formazione di nuove famiglie da vendere o da utizzare per la rimonta interna , il secondo, è quello della formazione di nuclei adibiti alla fecondazione di nuove regine da utilizzare per la sostituzione di quelle esaurite ,o con problemi ,presenti nei tuoi apiari( la disponibilità di regine performanti e di giovane età è una importante risorsa). Il terzo, è quello di avere delle giovani api ( con un bassissimo livello di infestazione da varroa perchè facilmente eliminabile dopo averle fatte nascere e averle trattate con acido ossalico gocciolato) da utilizzare per rinforzare le famiglie deboli. In ultima battuta, dopo molti anni passati a lavorare a stretto contatto con questo meraviglioso imenottero posso affermare ,senza ombra di dubbio, che avere in azienda dei nuclei sempre pronti per poter gestire al meglio tutte le problematiche che si presentano durante la gestione della propria azienda è assolutamente indispensabile ed economicamente molto conveniente

    • @marziodecrema6129
      @marziodecrema6129 7 месяцев назад

      @@asphodelhoney7655 👍👍 buongiorno, grazie mille, per la risposta, di tutte le varie possibilità che ho per gestire una risorsa così importante, io ho appena iniziato ma ne farò tesoro, e grazie ancora per tutto il sapere che state trasmettendo attraverso tutti i video.. 🙏🙏👍👍👍

  • @edotoller6628
    @edotoller6628 7 месяцев назад

    Allieve parlate píu forte quando fatte domande come il signor Stefano grazie

  • @patrizioaspari
    @patrizioaspari 10 месяцев назад

    Buongiorno, l'acido lattico spruzzato a trattamento della varroa: quale è il dosaggio per il ciclo completo (6x) ? Complimenti e grazie per la condivisione molto preziosa.

    • @asphodelhoney7655
      @asphodelhoney7655  10 месяцев назад +1

      Buonasera Patrizio,
      l'acido lattico spruzzato ha un'efficacia del 90/92% nei confronti della varroa foretica ed è ben tollerato dalle api( non è invasivo come l'ossalico) ma è laborioso da somministrare dato che ,per essere efficace, deve essere nebulizzato sul maggior numero di api possibile cercando di non somministrarlo alla regina ed evitando di colpire la covata( potrebbe compromettere la covata non ancora opercolata) e quindi, tenendo l'erogatore obliquo rispetto alla covata stessa. Per essere efficace deve essere somministrato 5 o meglio ancora 6 volte a distanza di 4/5 giorni un trattamento dall'altro per poter coprire almeno 1 ciclo di sviluppo della covata da operaia ed eventualmente da fuco( 21/24 giorni). Il rapporto tra l'acido lattico e l'acqua ( meglio se distillata) è di 1 a 5, 10 ml di acido l. e 50 ml di acqua.
      E' sicuramente un' alternativa valida ad altri prodotti per combattere la varroa specialmente se nelle famiglie è già presente della covata e se non si vuole procedere con il blocco di covata o all'asportazione della covata stessa.Lo si può usare anche durante la formazione di nuclei( se si utilizzano api di diverse famiglie) o se si devono riunire famiglie deboli o orfane a quelle forti( si evitano problemi di accettazione e di conflitto tra le api)
      Spero di esserti stato utile
      Stefano

    • @patrizioaspari
      @patrizioaspari 10 месяцев назад

      Grazie per la risposta molto completa, mi manca la concentrazione dell'acido lattico così diluito, che presumo sia del 15%. Sul mercato si trova l'acido lattico a diverse concentrazioni. lei diluendo 1a5 parte da un concentrato acquistato di quanto? 85% ? Grazie mille per le preziosi lezioni online. Patrizio

    • @asphodelhoney7655
      @asphodelhoney7655  10 месяцев назад

      Ciao Patrizio ,
      L'acido lattico deve avere una concentrazione dell' 85% per essere utilizzato in rapporto 1di lattico e 5 di acqua .

    • @patrizioaspari
      @patrizioaspari 10 месяцев назад

      Grazie mille! Un saluto dalla Svizzera.

    • @claudiaispas3918
      @claudiaispas3918 10 месяцев назад

      Buona sera , sento sempre nominare telaino trappola, ogni quanto tempo si deve togliere la covata da fuco , quanti cicli ? Grazie. Complimenti per i video