Al terzo anno di ingegneria civile mi mancavano metà esami ed ero disperato.. in un anno poi li ho passati tutti, mi sono laureato triennale e quest'anno sarò magistrale! Non mollate ragazzi, il sacrificio vale il risultato finale
Mi ero iscritto all'università facoltà di Ingegneria, avendo dato solo sue esami, Analisi 1 e Geometria, in un anno, decisi di ritirarmi, interpretandolo come fallimento. Ho lavorato i due anni successivi e sono arrivato al punto da chiedermi se valesse la pena continuare a fare quello che facevo, così mi è ritornata la voglia di studiare e l'ambizione di cambiare le cose. Così mi sono riscritto ad Ingegneria elettronica e solamente dopo due anni, mi laureo in anticipo la settimana prossima con una media ponderata di 24. Non potrei essere piu orgoglioso di me stesso per aver raggiunto questo traguardo nel tempo che mi prefissai all'atto dell'iscrizione
Buongiorno, ritengo che il video riguardante il metodo di studio possa essere d'aiuto per molte persone (me compreso)...aspetto con ansia. Buona giornata e complimenti per il video.
Grazie Ing Cerroni, questo video è stato davvero utilissimo. Il primo anno per me è stato un disastro: venivo dal classico, non avevo metodo di studio (o almeno non lo avevo per le materie scientifiche) e non riuscivo a motivarmi per niente. Ora sono nella prima sessione del secondo anno e sto cercando di riprendermi, non senza fatica. É dura ma bisogna andare avanti.
Ciao Dario!! Complementi per il canale e sopratutto per la passione che metti in ciò che fai! Ti racconto la mia esperienza sicuramente fuori dall'ordinario. Superiori pessime. I peggiori anni della mia vita. Tanta curiosità per le materie scientifiche ma non abbastanza da sovrastare la voglia di uscire, giocare con gli amici ecc. Scarsissima autodisciplina e problemi caratteriali tipo fiducia in se stessi ed autostima. Sono stato bocciato sia in seconda che in terza che in quarta! TERNO! Rapporto con 2 o 3 prof pessimo che mi ha portato ad avere il vomito per la scuola. In quarta decido di volermi riscattare ed ho una bella lezione. Le persone ti etichettano e spesso lo fanno con il peggio che hanno visto in te. Non riuscivo a migliorare seppur i voti dei compagni cui facevo copiare erano maggiori dei miei. Finisco con l'amaro in gola, lavoro l'estate e decido di non voler vivere col rimorso. Non avevo fiducia in me stesso ma lo sapevo che avrei potuto tirar fuori qualcosa di buono dal sacco. Inizio a 24 anni Ingegneria meccanica. Ho passato anni da soli 2 esami dati ed un anno anche vuoto. Il problema è che non stavo dando per niente il massimo. Per anni ho avuto un periodo di transizione tra la testa di cazzo indisciplinata che ero e quello che avrei voluto essere. Sono partito da non riuscire a seguire 2 ore di fila di lezione ed ora posso stare sui libri mesi senza interruzione passando gli esami se non al primo al secondo colpo. Ora ho 31 anni e sto finendo. Mi dispiace molto non poter continuare perché vorrei iniziare a lavorare in un settore che ho scelto. Sto amando ciò che studio, fa per me! Ho avuto davanti il mio brutto carattere insicuro e precipitoso che mi ha impedito per molto tempo di "mettere la testa apposto" ed iniziare ciò che da piccolino sognavo. Le superiori hanno tirato fuori il peggio di me, Ingegneria il meglio! Mi piacciono le sfide le cose difficile, sapere il perché delle cose!!! Ingegneria ti forma!! Molti ragazzi che la frequentano sono brillanti studiosi fin dal primo giorno e ben venga per loro un percorso breve e relativamente scorrevole. Per tutti gli altri che incontreranno difficoltà credo sia ancora meglio una facoltà simile. La vita è piena di problemi e sviluppare tenacia, determinazione e forza di volontà è un valore aggiunto a tutto quello che possiamo imparare tramite Ingegneria! In bocca al lupo a tutti e BEN VENGANO LE DIFFICOLTà! ;-)
tu mi hai dato la giusta spinta per andare avanti… pensavo di non essere portato ma cazzo a essere sincero sono arrivato fin qua e non posso mollare grazie.
Mi sono iscritto a Ingegneria dei Materiali nel 2016. Primo anno disastroso: passo solo Analisi 1 e Algebra e Geometria iniziale e, dunque, non raggiungo il famoso sbarramento di 28 crediti ( mi slitta tutto quindi di 6 mesi) . Secondo anno, disastro 2.0: passo solo Informatica, Chimica, Meccanica Applicata e Scienze dei materiali, sempre con voti pessimi. Terzo anno: svolta. Conosco per caso 2 persone, un ragazzo e una ragazza che diventano fra i miei più cari amici: grazie al loro sostegno, al terzo anno passo Analisi 2, Disegno, Chimica Organica, Fenomeni di Trasporto, Elettrotecnica, Fibre e Tecnologie, Struttura della Materia e Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici ( con voti decenti). Quarto anno, passo altri 5 esami, la temuta Scienza delle Costruzioni, Fondamenti di Macchine, Materiali Metallici, Materiali Polimerici e Processi di Reimpiego e Valorizzazione ( mi mancano solo Fisica 1 e 2 ora). Cosa voglio dire? Che ci sta abbattersi, ci sta rimanerci male. Al primo anno ho fatto il cazzone: studiavo poco perchè ero succube "dell' HYBRIS" del ho fatto ste cose al liceo e , per questa cosa ne ho pagato le conseguenze. Sono stato depresso per mesi, frustrato ma ne sono comunque uscito, cresciuto e più maturo. Un mio consiglio: ci sta abbattersi, vero, ma provate a guardare indietro: a cosa avete passato e cosa avete maturato e ricordatevi che non per forza dovete affrontare tutto questo da soli! Fate amicizia, cercatevi persone vere che non vi rinfacciano voti, cercate persone che vi diano supporto morale. Ecco, io mi sono sbloccato, devo solo darne più due e fra pochi mesi forse potrò indossare la corona di alloro.
Mi trovo a vedere ora questo video. 23 anni, ho iniziato ingegneria elettronica a 19 e per due volte ho mollato, senza fare la rinuncia agli studi, perchè vedevo gli amici con i soldi e la macchina e sapevo che per studiare ing. avrei dovuto invertirci tanto tempo. La prima volta, dopo il primo anno completamente superato, ho lavorato 2 mesi come programmatore software per poi tornare a studiare. Ho mollato di nuovo alla fine del secondo anno avendo dato solo un esame e ho lavorato un anno in una sala controllo di impianti chimici a turni, per poi rendermi conto che per come sono fatto e per come mi piace conoscere le cose un lavoro da diplomato non mi avrebbe mai permesso di avere la soddisfazione che voglio. Mi ritrovo ora ancora al secondo anno, quando potevo già essere al primo di magistrale, ma finalmente con la testa per prendermi la laurea 💪🏻
Mi sento chiamato in causa dall'esempio di aerospaziale AHAH Sono al terzo anno e mi sto rendendo conto di quanto possa essere bello andando avanti con gli esami. All'inizio con le materie come analisi,chimica e geometria li vedevo come astrazioni assurde. Ma poi andando avanti gli esami sono diventato molto più incentrati sull'aeronautica e sono veramente soddisfatto di aver scelto quello che ho scelto. Ho avuto anche io i miei momenti di alto e basso però dopo averli superati e aver ritrovato la motivazione sono riuscito a superare gli scogli che mi separavano dal passare un esame. Come dice lei secondo me bisogna crederci veramente fino in fondo e questo è l' "unico" metodo.
@@chrisdesimone4321 diciamo che le lezioni sono molte teoriche e si fanno generalmente tre ore di laboratorio a semestre (si un po' pochine). Non per demoralizzarti però fino al terzo anno vedrai poco o nulla di ambito aeronautico. Il tirocinio c'è, però non è obbligatorio (almeno al PoliTo). Se fai il percorso da manutentore aeronautico allora è obbligatorio 😉
Ingegnere, la volevo ringraziare Sono uno studente di Ingegneria del Veicolo al terzo anno e mi ha fatto emozionare con questo video, veramente. I 25 minuti meglio spesi della mia vita, grazie di cuore ❤️
Questo video lo dovrebbero vedere tutti, prendere una decisione ponderata, che essa sia di prendere o lasciare, fa la differenza tra un ragazzino e un adulto. Mi piacerebbe approfondire il discorso sulla competitività, e su come guardare se stessi senza relazionarsi agli altri, io per esempio sento molto questo peso, nonostante al liceo fossi uno abbastanza strafottente sul voto.
Esatto, è proprio così. Io penso però che l'unico momento giusto per decidere veramente e consapevolmente se continuare o lasciare una certa facoltà all'università deve sempre essere un momento positivo e non di crisi. Mollare in un momento negativo e nel pieno delle difficoltà porta solo a scelte inconsapevoli che rischiano di derivare solo dalla frustrazione di non farcela che va ad oscurare ciò che veramente vogliamo. Meglio prendere questo tipo di decisioni in un momento positivo, magari dopo aver superato le difficoltà incontrate, in modo da non lasciare nulla di intentato e avere una visione chiara e non annebbiata dallo sconforto e di quello che stiamo decidendo di fare sia di continuare, di cambiare facoltà oppure di mollare.
Sarebbe ottimo sentire un podcast che parla di lasciare ingegneria mentre vado alle lezioni di ingegneria 😂😂😂😂 a parte gli scherzi sarebbero utilissime anche a me, da ascoltare mentre sei in giro sono 100 volte più comode
Quante cose vere che ha detto, grande Ingegner Cerroni! Sono un laureato triennale in ingegneria informatica ed è stata durissima, adesso mi ritrovo a frequentare il corso di laurea magistrale. Sarà pure dura ma certe soddisfazioni non hanno prezzo
Sono una matricola che frequenta ingegneria informatica presso Uni Roma3,non sono stato sicuro della scelta dell'indirizzo ho dato da meno di una settimana analisi e geometria,la prima attendo a breve il risultato sempre con il coltello tra i denti,non sono un fenomeno e non riesco per il momento a prendere voti alti ma mi piace quello che faccio,mi alzo la mattina con la voglia di andare in biblioteca o all'università a imparare qualcosa di nuovo ma vorrei che questa mio piacere mi dia una soddisfazione con il tempo...Grande ing. Cerroni magari cambio ramo ma non facoltà!!!!
Veramente grazie per questo discorso mi sono iscritto al primo anno e non ho dato neanche un esame ci sto molto male ma lei mi ha tirato su il morale grazie ing. Cerroni
molto interessante, complimenti Ing., sono un padre di uno studente in uscita dallo scientifico e siamo presi dal dubbio della scelta. Il sup video aiuta molto.
Grazie davvero un bellissimo video ..be' io ho 42 anni ma mai mi sarei aspettato del desiderio di frequentare la facoltà di ingegneria elettrica devo dire che mi fa paura la matematica ma dopo questo video la voce del richiamo è aumentata grazie cmq un grande davvero sei
Grazie , sono parole sempre utili da sentirsi dire per rimanere motivati. Ho ripreso da poco, e sto mettendo tutta la volontà per finire , sentire ciò mi ha dato una ulteriore spinta.
Io fin dall'inizio ho avuto dubbi se proseguire o no, perché vedevo tanti sforzi che si concretizzavano in bocciature o voti bassi. Ad esempio con fisica 2 ho studiato due mesi, per passarla con 18, aiutato. Ho sbagliato sul fatto di seguire poco le lezioni e fare tutto da solo. Con questo covid mi sono preso un anno di riflessione. Sono al primo anno fuori corso e sono al 53%
Maestro io la adoro, illumina le menti e contemporaneamente fa davvero ridere con quelle freddure fatte di tanto in tanto e quelle frecciatine verso tutto ciò che non è ingegneria😂😂, un saluto da uno che spera di diventare prima o poi ingegnere elettronico
Io Ingegnere Gestionale alla Federico II, ho impiegato 2 anni per fare Analisi 1 (andando quindi inevitabilmente fuori corso). Poi mi è bastato un anno e mezzo per fare i restanti esami (che avevo comunque seguito mentre cercavo di dare Analisi 1) per laurearmi. L'importante è l'audacia!
Anch'io ho preso tante "bastonate", non tanto per la difficoltà delle materie, quanto per i difetti d'impostazione nel modo di tenere i corsi da parte di molti docenti. Grazie per la solidarietà di questo video
Video stupendo ingegnere....anche io studio ingegneria e so cosa vuol dire dubitare della facoltà pensando se realmente ci piace o meglio ci rende felice. Solo chi studia ingegneria può capire.
Ciao! Grazie innanzitutto per il video! Io sono al primo anno di ing. Gestionale e non avendo ancora metodo di studio non sono riuscito a passare analsi 1,in compenso però ho capito molte cose e mi serve solo tempo, combinato a un metodo di studio Milgliore.. (essendo il programma lungo e combinata con parte di analsi 2). Cio di cui mi sto accorgendo é che l'obbiettivo del mio corso non mi piace, preferirei passare a science statistiche(sapienza). Il tutto si complica dal fatto che sono un fuorisede a Roma e che ho tantissime pressioni (devo prendere le borse di studio, pagare, i genitori ecc.) Ovviamente perderei un po' di tempo, qualche anno ed essendomi iscritto a 22 anni spero non sia troppo tardi. Molti mi fanno pesare il fattore età, ma alla fine ho 22 anni non 60. Questo video sembra fatto su misura per me. Grazie 🙏
Ciao! Devo iscrivermi a gestionale quest'anno, le materie mi piacciono e sono motivato. Volevo chiederti, tanto per sapere, se si tratta di una facoltà molto difficile, se i professori 'iniziano da capo' (ovvio non dalle tabelline, per intenderci) e se la mole di studio è veramente impegnativa come dicono. Ho già un mezza idea per quanto riguarda le risposte, ma non conosco nessuno che ci stia effettivamente dentro. Ti ringrazio in anticipo!
@Gioele Messina Ti ringrazio, non demordere e riuscirai a passarla, comunque come viene detto nel video, soprattutto ad ingegneria ogni materia richiede un po' il suo tipo di studio preciso, auguro buona fortuna anche a te!
Parlo del lontano 2000, quando c'era un pazzoide di professore De Bartolomei che insegnava geometria analitica. Famoso perché era uno scoglio. Un anno decise di fare un esame scritto che dava la possibilità di passare senza fare l'orale. Per cogliere l'occasione e prepararmi all'esame mi devastai di teoria e di esercizi. L'esame era composto da 4 esercizi, di cui uno accessibile e gli altri 3 impossibili, per passare occorreva fare almeno due esercizi corretti, a distanza di anni ricordo che era una matrice 6x6 con due variabili all'interno A e B e chiedeva per quali valori di A e B il determinante poteva assumere valori di una funzione........ una cosa tremenda...... tempo a disposizione 45 minuti. 15 minuti andarono persi perché appena entrò ci chiese "ragazzi disponetevi banchi alterni file alterne", eravamo tutti pallidicci ed impiegammo 15 minuti a capire cosa volesse, poi si incazzo e disse "visto che ci mettete tanto tempo a capire come disporvi invece di un'ora vi concedo 45 minuti, adesso potete disporvi banchi alterni file alterne". Su circa 200 ragazzi passammo in due, io con 19, l'altro con 21 (l'altro ragazzo aveva fatto il primo esercizio come tutti ed un secondo esercizio diverso dal mio). Un mio amico decise di provare l'orale lo stesso e mentre tutti erano fuori dalla porta a guardare lo spettacolo (il professore faceva l'esame nella sua stanza). Prima di entrare mi disse "io me ne sbatto il cazzo e ci provo lo stesso, basta che non mi chieda il teorema spettrale hermitiano". Appena dette il suo libretto al professore inizio a sedersi, mentre si stava sedendo il professore proferì le prime parole "iniziamo dal teorema spettrale hermitiano", il mio amico prese il libretto e uscì dalla stanza senza neanche essersi messo a sedere e senza proferire parola........ nessun'altro entrò. Però si è laureato anche il mio amico (l'anno dopo cambiarono il professore).
Ora magari...sembrerà una bambinata quella che dico, da persona mollacciona ecc...ma è normale questo secondo te? Certo è una storia da raccontare, è un modo di formare le persone ma...perché con questo terrorismo psicologico? Il senso quale sarebbe? Di ""formare"" i ragazzi, o è semplice e puro sadismo? O semplice e pura imposizione della propria autorità? Io credo che l'università sia un luogo dove si va per imparare a fare qualcosa, magari anche concretamente, sin quando non si raggiunge la giusta misura, provando e provando...ma non dovrebbe mai essere stato inteso come un luogo per imporre ai ragazzi un ansia e un panico che spesso sfociano nel patologico magari non è successo a te...spero, ma la realtà è che questa severità militare serve meno di quanto sembri
@@XMarx-it1yj ma potrei raccontarne altre. Il primo professore di analisi matematica apriva il libro degli esercizi, scriveva la funzione (integrale, equazione differenziale o altro) alla lavagna, leggeva il quesito e la sua spiegazione 90 su 100 consisteva in "ma questo è banale si fa in due passaggi" e scriveva subito la soluzione. Un professore di tecnica delle costruzione trattenne per un'ora e mezzo uno studente per ricoprirlo di domande, lo studente rispose abbastanza bene a tutto...... una tortura, qualcuno vedendo la cosa rinunciò alla sessione, lo studende stesso si fece firmare un 23. Durante l'esame di idraulica, mentre uno sutende faceva fatica a svolgere un esercizio, il professore lo metteva in confusione dicendogli "non è che per caso lei ha sbagliato indirizzo di studi o addirittura università? Potrebbe iscriversi a lettere, oppure trovare un lavoro". Siccome per cause di forza maggiore, non potevo seguire tutti i corsi, all'esame di sismica, dopo un esame quasi perfetto il professore mi guardò e disse "lei non ha una faccia conosciuta, durante le lezioni vi ho portato in visita a provare la vibrodina, mi parli di quell'esperienza"..... alla mia scena muta con orgoglio mi rispose "peccato, lei era un 28, ma visto che non sa parlarmi della vibrodina dovrò abbassarle il voto a 24".
@@moffendo3013 e a te tutto questo sembra "giusto"? Non so forse sono io a lagnarmi...ma più che un università mi sembra una base militare più soft... è anche vero che dicono che nel 2000 il VO era veramente un incubo e che ora i prof si siano ammorbiditi...ma comunque bisogna ben distinguere tra severità e vero e proprio sadismo e provocazione Sarà per far far le ossa agli studenti...mah...
Un tema interessante per un video sarebbe anche quello dei voti, della media e del voto finale di laurea (quando accettare, quando rifiutare, il voto è così importante? Etc.)
@@LeoLHC esempio: vuoi fare ingegneria meccanica, composta da una triennale più un corso successivo di due anni di specialistica. In questo caso non devi mai rifiutare voti (nel triennio) perché il voto valido finale sarà solo della specialistica, per questo Chiara ti ha detto di non rifiutare mai i voti che ti vengono assegnati alla triennale
@@raffaelemalocu2618 eh lo so, infatti anche io credo che farò la specialistica (anche io meccanica), ho ricominciato da 0 quest'anno dopo un travaglio familiare che non mi ha permesso di studiare, nel mentre sto anche imparando a programmare (in caso mi andasse male ingegneria, potrei puntare sulla programmazione, che è comunque cultura personale)
Salve ingegnere, complimenti per il bellissimo canale. Sono un ragazzo all'ultimo anno del liceo scientifico e sono indeciso fra ingegneria meccanica e ingegneria elettrica. Visto che ha già fatto il video su elettrica, sarebbe molto interessante se facesse anche quello su meccanica. Buona giornata e grazie in anticipo.
Caro Ing. ha perfettamente ragione non mollare mai: a ingegneria non sono i più bravi che ce la fanno (tranne eccezioni), ma i più determinati. Primo impatto con ingegneria. Allo sportello della segreteria della Sapienza per iscrivermi davanti a me c'era un collega che stava richiedendo il diploma di laurea, si gira e mi dice "Che devi fa?" E io: mi devo iscrivere. E lui: "Mo so cazzi tua". Parole da scolpire nel marmo. Primo esame: Geometria analitica. Fatto scritto perfetto da 30; orale sbaglio a scrivere un segno, la professoressa me lo fa notare e io dico: "scancello subito". Lei mi dice: "Se non sa l'italiano si può pure alzare". Devastato! Ritorno al successivo appello parlo italiano correttissimo e prendo 30. Più avanti Calcolatori Elettronici esame mostruoso solo scritto in cui si deve svolgere un programma in Assembler 8086 , un esercizio di logica formale e rispondere a domande che vanno dal funzionamento delle stampanti a getto d'inchiostro al ciclo d'isteresi delle memorie a nuclei di ferrite(Il motivo? Sono le memorie che erano sullo shuttle ed erano immuni ai raggi gamma) passando per le varie architetture dei calcolatori e la matematica logica e binaria. Il segreto per passare l'esame? Iscrivere un sacco di nomi falsi alle prenotazioni. Infatti raddoppiando il nome degli iscritti si poteva guadagnare anche mezzora in più di tempo dato che il professore faceva trovare già il foglio del compito sul banco, quindi se uno era abbastanza fortunato poteva entrare con largo anticipo rispetto a molti altri ed iniziare lo svolgimento dell'esame. Il bello che il professore imperturbabile all'appello leggeva nomi improbabili come Otone Erminio , Forte Piano, Falcao Paulo Roberto, Maradona Diego Armando, Tanto Merode, ecc. Chiedeva se era presente o assente e lo eliminava dalla lista e così passavano i minuti. Riuscì a prendere un 25. Dovetti scrivere un codice di una rubrica telefonica. In Assembler! Una follia! Molto più avanti Ricerca Operativa sempre compito da 30, ma avevo sbagliato a copiare un numero dell'esercizio del simplesso. Non so perché il professore invece di dare i fogli aveva scritto gli esercizi alla lavagna e io da lontano (aula immensa con centinaia di persone) avevo scritto 0 al posto di 1. Svolgo tutto perfettamente e lui mi mette 1 a questo esercizio che ne valeva 6 di punti. Gli spiego in tutti i modi che è solo un refuso, ma ho svolto correttamente tutto l'algoritmo e quindi ho più che dimostrato di conoscere l'argomento. Niente lui mi mostra il risultato sul suo foglietto e dice: "Vede? Non combaciano". Mi interroga l'assistente e mi chiede gli argomenti più difficili: geometrie di Weyl, problemi NP complessi, macchine di Turing, Teoria della computazione, ecc. Rispondo a tutto e l'assistente mi assegna 30 e lode e discute con il professore. Il titolare però è inamovibile e mi concede solo un 26. Molto tempo dopo mi ritrovo a fare Ottimizzazione (in pratica ricerca operativa su sistemi non lineari), torno persino dalle vacanze per darlo in pieno luglio con 40° C all'ombra. Scopro che il titolare del corso non c'è e l'esame è affidato indovinate a chi? A quello di ricerca operativa! Mi siedo di fronte a lui perché l'esame è solo orale. Forse mi riconosce e mi chiede il teorema più difficile del corso; dopo tre quattro fogli di dimostrazione arrivo alla fine pensando di averlo passato, invece mi chiede anche la dimostrazione del corollario che era l'unica cosa che non mi ero ripassato! Mi manda via senza farmi neanche un'altra domanda! Ritorno a settembre con il titolare e prendo 30 e lode. Terzultimo esame: Teoria dei Segnali esame difficilissimo già iniziato a studiare tre volte e poi abbandonato. Provo a darlo perché ormai vedo la fine del tunnel. Assurdi esercizi sulle convoluzioni e sulle catene di Markov. Prendo un voto bassino e quindi dico al professore che vorrei riprovare al prossimo appello (siamo alla fine e sto cominciando a guardare la media), ma lui insiste di provare l'orale. Dubito vista la difficoltà degli argomenti, ma lui è tutto sorridente per cui mi convince, invece... Mi chiede una dimostrazione difficilissima e lunghissima e alla fine dopo buoni dieci minuti di passaggi non riesco ad andare più avanti. Risultato un 19 che metto in cascina. Ultimo esame Controlli Automatici con alcuni esercizi praticamente impossibili (nel tempo assegnato dall'esame) da fare senza la leggendaria calcolatrice HP che non ho. Fortunatamente conosco un collega che me la presta (e non è banale visto che volendo attualizzare il prezzo di allora sarebbe costata sui 300 euro) e riesco a passare l'esame alla prima botta con un 26.
Ciao Ingegnere mi è piaciuto moltissimo questo argomento, grazie 😊 pure io ho attraversato un brutto periodo di ansia e stress e stanchezza però piano piano sono riuscito a riprendermi perché amo troppo le materie scientifiche e adesso sono arrivato praticamente alla fine... purtroppo ho perso una sessione e più però la cosa più importante e non arrendersi mai se una cosa piace e la si studia con PASSIONE!!!!
Se vi può essere d'aiuto la mia esperienza è quella di aver mollato ingegneria aerospaziale a pisa, adesso dopo due anni sono in pari (al momento) a padova nella stessa facoltà. Consapevoli e motivati di quello che si vuole diventare anche studiando a volte materie di cui non abbiamo il minimo interesse. Never give up. 🔥🔥🔥
@@LeoLHC non conosco alcun atleta o persona di successo che senza mettersi a testa bassa sia arrivata a livelli che è adesso... quindi il talento non esiste! come esseri umani siamo tutti uguali... e il duro lavoro fidati che se lo metti dentro prima o poi ti premia
Elia Elle chiaro che potresti essere AVVANTAGGIATO fisicamente se pensi ad esempio a Michael Phelps; ma il talento secondo me viene confuso col fatto che fin da piccoli praticando sempre uno sport, per esempio, si crea una mentalità fuori dal comune, questo non è talento questo è mettersi in gioco fin da piccoli
“What separates the talented individual from the successful one is a lot of hard work.” - Stephen King Sono d'accordo con LeoLHC questa frase è stupida e retorica spicciola. Preferisco molto questa di Stephen King: in sostanza il talento esiste eccome, il punto è che se non ci metti il duro lavoro e non lo coltivi non vai da nessuna parte.
Fare un confronto tra facoltà è sempre difficile e la difficoltà aumenta se consideriamo che una laurea triennale in ingegneria edile è molto diversa da ingegneria fisica, ingegneria matematica, navale o elettronica. Lo stesso vale per i cdl magistrali, offerti che spaziano da ingegneria edile architettura ad ingegneria matematica passando per physics of complex systems che è basato sulla fisica teorica. Oggi, scrivere "ingegneria" ha poco senso. Detto questo ritengo che una laurea ingegneristica sia più difficile di una in matematica, fisica o chimica. Non per una maggiore quantità di esami o per la natura degli argomenti da studiare ma per il fatto che l'ingegnere dovrà affrontare esami teorici ed esami pratici, in cui si affrontano problemi reali con numerosi vincoli in più. Questa abilità di ragionare in modo teorico e pratico passando per scale differenti è una marcia in più e viene apprezzata molto dalla aziende. E lo sosteneva anche Dirac...ingegnere elettrico e premio Nobel per la fisica.
Sarei curiosa di sapere su cosa si basa per affermare che matematica e fisica sono più semplici di ingegneria. Per altro la difficoltà di un cdl dipende molto da dove si frequenta e dalle capacità individuali. Quindi sarei contenta di capire perché lei affermi questo
Ciao, bel video. Mi piacerebbe facessi un video in cui analizzi in modo oggettivo, legato comunque alla tua esperienza, sull'importanza della media universitaria e sulle possibilità che una media alta offre. Ho concluso il primo anno della triennale dando tutti gli esami entro luglio, ma ho riscontrato di far fatica ad alzare i voti che prendo in esame, nonostante magari ritengo di aver compreso davvero la materia. Tiro avanti senza ridare esame eccessivamente perché voglio laurearmi il più giusto possibile, ma volevo sapere cosa può comportare essere appena al di sopra della media necessaria per la magistrale (circa 23 con 22 di soglia minima)
Salve ingnere, sto guardando adesso il suo video in seguito ad una bocciatura pesante che é stata un fulmine a ciel sereno, sono ormai al secondo anno e il primo ho passato due esami ( premetto che vengo da una scuola commerciale, non voglio che sia una scusa e non mi piace cercarne, ma la matematica lì é pari a 0, manca infatti tutta la trigonometria, logaritmi e altri argomenti di matematica di base che ho dovuto recuperare nel corso dell'anno assieme a tutto il resto del programma) e ho deciso di proseguire ugualmente. Vorrei un consiglio da parte sua che sicuramente ha la pelle più dura della mia, ciò che studio non lo studio malvolentieri, ma non so se é il caso di cambiare dati gli scarsi risultati, la sessione é quasi finita ed io non ho ancora passato nulla (rimarrei indietro quindi di 8 esami su 10, escludendo inglese e mat. Di base ovviamente) e non so proprio come comportarmi, Grande ing. in ogni caso Per gli aiuti pratici e morali che ci sta dando continuamente. kING Cerroni
Per quanto riguarda la parte finale del video: ingegnere il punto è che senza laurea il lavoro lo trovi difficilmente a meno che non hai anche altre skills
Sono d'accordo con ingegneria sia molto dura, ma non sono d'accordo quando viene confrontata con altri corsi universitari. Ogni corso universitario ha le sue difficoltà, in ogni corso di laurea ci sono esami sia esami orali che scritti oppure orali e pratici. È sbagliato confrontare le lauree perché ogni laurea è a se. Il credo che tutto si può affrontare mettendo insieme la giusta combinazione tra voglia di fare e curiosità. Un bravo avvocato non potrebbe iscriversi a ingegneria perché non portato, un bravo ingegnere non può iscriversi a legge perché non portato. È solo un esempio ma potrei farne mille.
Bisogna essere appassionati a quello che si fa più è alta la passione e la curiosità e la voglia di riuscire più si riusciranno a scalare le difficoltà. Comunque sia un esame scritto è direttamente connesso all'esame orale. Esempio non puoi svolgere esercizi per il calcolo integrale se non hai studiato le teoria.
Carissimo ing. Grazie per il bellissimo video. Io frequentai ing. Per l'ambiente e il territorio nel 1991. Zero esami al primo semestre ed andai a lavorare. Dopo un anno la scuola diretta a fini speciali di durata biennale, a Lecco, divenne Diploma Universitario triennale. Mi iscrissi a Ing. Logistica e produzione e completai gli studi in 3anni +6 mesi di tesi. Oggi desidererei fare qualche esame per prendere la laurea triennale in un altro indirizzo (civile, perchè arrivo da geom), oppure una specialistica. Mi ricordo che studiavo sempre. Sono una capra, ma molto perseverante. Un consiglio per me? Grazieeee! Giacomo
min 11:27 - hahahaha, ho visto mollare la facoltà d'architettura molti ingegneri tronfi della propria materia, ma che non capivano nulla di un'altra discipline. devo ammettere che il sadico che era in me godeva nel vederli non capire il loro limite
comunque, ad integrazione da quanto scritto, salvo alcune cose che personalmente ho affrontato in modo e con spirito differente, ho apprezzato il video e i concetti che ci stanno dietro
Che tristezza fare 5 anni di ingegneria senza esserne portati. Sputare sangue per ore e ore chinato sui libri, per 5 anni, per poi alla fine avere un pezzo di carta che oggi vale relativamente poco, per finire a fare un lavoro pagato come un operaio, per cui bastano le conoscenze di 3^ superiore.
Passare da Ingegneria a Matematica/Fisica, vuol dire scendere ai piani bassi? Ingegnere, mi permetta, almeno quando registra il caffè non lo prenda corretto ;)
Salve Marcello, mi permetto di farle solo un appunto, saltando inutili lodi, dal momento che non ha bisogno. In particolare in riferimento al minuto 11:12. Premetto che non conosco tutte le realtà presenti nel panorama universitario italiano, ma le posso dire che il corso di laurea in matematica è nettamente più difficile di qualsiasi ingegneria, e glielo dico da studente che ha seguito per due anni il CdL in matematica e che dopo ha cambiato, ed ora sta concludendo una magistrale di stampo ingegneristico. La mia esperienza è limitata ad alcune università del Nord Italia, più una in UK. Ci sono senza dubbio CdL in matematica piuttosto facili, mi ricordo ancora lo stupore nel vedere l'esame di Geometria dell'Università di Bari, tuttavia credo loro siano un'eccezione. Ora nel percorso di ingegneria informatica che sto seguendo non vi è nulla di anche solo paragonabile alla difficoltà della topologia o della geometria differenziale. Non si vuole sminuire la difficoltà della facoltà d'ingegneria, tuttavia è sempre bene mettere le cose nella giusta prospettiva. Io comunque sono dell'idea che affrontare un corso di studi anche solo in minima parte per la gloria della sua difficoltà sia profondamente sciocco. Nella mia esperienza in UK mi sono reso conto di quanto là le cose siano più facili, ma di quanti sbocchi lavorativi in più abbiano. Ero sotto il dipartimento di matematica ed è strano a dirsi ma erano più "pratici" i loro matematici dei nostri ingegneri. Ho seguito corsi estremamente pratici (principalmente usando computer) che un nostro ingegnere si sogna, e ho solo visto da fuori la ricchezza dei laboratori delle loro ingegnerie, immagino il piacere di chi usasse tali strumenti. Noi d'altra parte siamo ancora fermi a questo piacere malsano per la difficoltà priva di utilità, ovviamente riferito a coloro i quali non ambisco ad un PhD ed a proseguire nell'ambito della ricerca. Però chissà perché anche se i nostri studenti di matematica studiano già al secondo anno geometria proiettiva, mentre in Francia è un corso da PhD, non abbiamo i loro stessi risultati nella ricerca (2 medaglie Fields contro 15). Forse perché il nostro approccio è inutilmente troppo teorico? Per concludere, consiglio personale, fate almeno un'esperienza all'estero nel vostro ciclo di studi, affrontandola in modo serio si intende. Vi potrebbe dare competenze che qui in Italia purtroppo nessuno offre, senza contare l'arricchimento personale che un'esperienza del genere dà. La saluto ingegner, non mi dispiacerebbe esponesse il suo punto di vista sulla questione esperienze all'estero in una delle sue pause caffè, credo che gioverebbe sicuramente al target di studenti a cui parla.
Io sto studiando ingegneria in Germania da 5 anni... Mamma mia che stress. Qui c'è la regola dei 3 tentativi, ovvero: se non si passa un esame per tre volte si viene ESPULSI dall'università. La zattera è sempre più in bilico, speriamo di restare a galla!
Capisco gli esami di ingegneria che non sono piacevoli...ma il paragone con privato porta a sminuire una materia che vi assicuro non semplice da assimilare😹 fatto sta, buona fortuna a tutti, studenti di ingegneria e non! 🤟🏻
*Gli ingegneri non si vantano* Penso che il contenuto del video sia di incoraggiamento ma mi faccia esprimere un concetto. Caro ingegnere, *non crede che sta un pochino elogiando* troppo la sua facoltà? Esami più difficili, non scendere ai piani bassi : Secondo lei è questo il grande trucco per avere successo nella vita? Secondo me no, e se mette da parte il classico orgoglio da ingegnere, magari, lo potrà notare anche lei. Tenevo solo a chiarirlo io prima che lo facesse qualcuno di basso rango come ad esempio : un matematico, un fisico, un informatico, un biologo o chiunque altro fuori dall'ambito ingegneristico. Buona Domenica.
Da studente di ingegneria informatica sono d'accordo con te, non definirei matematica e fisica come piani bassi soprattutto a volte per la difficoltà concettuale di certe formule/concetti/dimostrazioni, che sinceramente nel mio corso di studi non ho incontrato.
@Elia Elle Il problema é che è una frase sbagliata ahaha, Fisica e matematica non sono più facili di ingegneria é questo il punto, ti può sembrare così perché a ingegneria la fisica veramente difficile non la vedi nemmeno ma non significa che non esista.
@@Alex-kj8bs Ancora con questa storia? Te l'ho già detto nell'altro commento. 1) Non è vero, non ci sono facoltà facili e difficili in assoluto 2) Se pur ce ne fossero, questo non implicherebbe che qualcuno avrà più successo nella vita facendo facoltà "più difficili Gne Gne Gne..."
In realtà matematici e fisici sono di rango ""superiore"" ragionando in questi termini XD perché sono facoltà parecchio astratte e toste...Ing è si difficile perché le materie son tutte diverse e difficili...ma i livelli di astrazione non arrivano alle altre 2 Detto da una persona che frequenta una facoltà ritenuta sicuramente "insulsa" e che vorrebbe cambiare con altre 2 che lo sono ancora di più XD Mario...tu cosa frequenti? Immagino Sia una di quelle da te citate
Tu credi veramente che Fisica sia più facile di ingegneria? Studiare meccanica quantistica, meccanica quantistica relativistica, termodinamica statistica, relatività generale? Credi che studiare le teorie più difficili che siano mai state pensate sia più facile di capire come funziona un macchinario? Secondo te perché tutte le persone più intelligenti mai nate si sono dedicate alla Fisica o alla matematica? E poi vabbè, si sa che tutto quello che voi studiate è praticamente una semplificazione di quello che é la fisica. Finché parli di Biologia ecc ci può anche stare ma non ti devi permettere di nominare la Fisica e la Matematica.
@@Alex-kj8bs stai calmo, sono ingegnere anche io ma ho storto subito il naso a quella frase. Credo che l'ingegnere cerroni si sia espresso male, quello che avrebbe forse voluto dire (e non so se sono d'accordo) è che le facoltà di ingegneria sono spesso trasformate in inferni in terra a causa dell'attitudine dei professori. Ingegneria riceve in media più iscrizioni e gli studenti sono in media forse più motivati dal soldo che dalla passione, combinando questi due fattori è presto spiegato il perché della alta difficoltà di studiare ingegneria. In conclusione quindi potrebbe e ripeto potrebbe risultare più ostico studiare ingegneria, il percorso e l'università ti stanno forse più col fiato sul collo e la sensazione che hai è di essere veramente solamente il tuo numero di matricola. Ciao
@@Alex-kj8bs Secondo me semplicemente varia da Ateneo ad ateneo, magari in un Ateneo X determinata facoltà scientifica (matematica/fisica/chimica) è trattata meglio rispetto ad ingegneria, oppure viceversa, ad esempio nel mio ateneo (Catania) fisica e astronomia si può dire abbia più riguardi e sia un po' più pretenziosa rispetto ad ingegneria dove vado io. Magari invece ingegneria per come è trattata al Politecnico non riesce ad essere eguagliata da qualunque altro esame di qualsiasi altra facoltà, dipende quindi. Fatto sta che stiamo comunque parlando di dislivelli minimi, sono tutte facoltà pesanti.
@@morpheus-caffeine Su questo posso essere d'accordo, sappiamo benissimo che le opportunità disponibili per I Fisici sono inferiori rispetto a quelle per gli ingegneri, questo comporta che qualunque studente che si iscriva a Fisica (o matematica) lo faccia esclusivamente per un forte interesse nella materia che ti può aiutare ad affrontare con serenità il corso il laurea.
Penso che abbia tirato di più in ballo il prestigio sociale del titolo (ammetterai che socialmente parlando è più elevato essere ing rispetto che fisico/matematico), quindi un ragazzo delle superiori, che non può classificare le facoltà in base alla difficoltà, perché non la conosce, potrebbe orientare la sua scelta proprio sulla base del prestigio sociale che la laurea in ingegneria può dare rispetto alle altre
Ciao, daccordo su tutto. Cosa ne pensi delle università telematiche e fare ingegneria(industriale o civile) con esse? Sono valide quanto quelle tradizionali a frequenza in aula? Esempio Pegaso, Unicusano, Marconi, Uninettuno, Ecampus. Potrebbe essere guardato con sospetto ed essere una discriminante ad un eventuale colloquio di lavoro? Puoi farne un video, per favore. Grazie.
Ciao, io sono iscritto alla telematica di gestionale uninettuno, e avendo frequentato il politecnico ti posso garantire che gli esami scritti presentano lo stesso grado di difficoltà. Se vogliamo il vantaggio è che sono solo scritti, anziché scritto +orale come al politecnico. So di altre telematiche che fanno gli esami con i quiz...per cui diventa praticamente lavoro di memoria piuttosto che di ragionamento. Infatti il giudizio di accreditamento su uninettuno è B 6.72, mentre unipegaso sta a C 5, idem unimarconi. Per dare un termine di paragone la migliore in Italia è l università di Trento con A 7.55, mentre il politecnico di Bari sta B 6.02 Comprendi bene quale università è seria e quale invece ti laurei con meno fatica.
Credo che l'Ingegnere intenda che attualmente, L'Ingegneria a livello lavorativo offre moltissime possibilità e sbocchi (+93% occupazione dopo 1 anno dalla laurea). Inoltre, gli ingegneri, hanno mediamente lo stipendio più alto di tutte le altre professioni (Economia, medicina, matematica, fisica, chimica ecc...). Tralasciando il fatto che se una persona è brava o "fenomeno" può guadagnare anche 10 volte di più rispetto a qualsiasi professione. Ma qui si parla di livello "medio" di "persone normali" non geni; e statisticamente l'ingegneria per una persona "normale" vince a livello professionale rispetto ad altre professioni. Puoi trovare, in qualsiasi sito di statistica i dati precisi ed ufficiali.
Ho deciso di lasciare ingegneria un paio di mesi fa. Ero al 3 anno fuori corso con 10 esami fatti. Ho preso questa decisione dopo aver fatto ben 6 volte l'esame di metodi matematici. Ogni volta che riprovavo a farlo, meno capivo quella materia. Inoltre si sono aggiunti altri problemi in famiglia e per questo ho deciso di lasciare tutto. Forse me ne pentirò ma io non ho più voglia di studiare.
Al terzo anno di ingegneria civile mi mancavano metà esami ed ero disperato.. in un anno poi li ho passati tutti, mi sono laureato triennale e quest'anno sarò magistrale! Non mollate ragazzi, il sacrificio vale il risultato finale
Cosa è cambiato?
@@osamabinladen6070 ora lavoro come p.iva e dopo 5 anni di gavetta mi porto a casa i soldi e le soddisfazioni.. ma resta sempre dura
@@giopa1992 in bocca al lupo allora ;)
Mi ero iscritto all'università facoltà di Ingegneria, avendo dato solo sue esami, Analisi 1 e Geometria, in un anno, decisi di ritirarmi, interpretandolo come fallimento.
Ho lavorato i due anni successivi e sono arrivato al punto da chiedermi se valesse la pena continuare a fare quello che facevo, così mi è ritornata la voglia di studiare e l'ambizione di cambiare le cose.
Così mi sono riscritto ad Ingegneria elettronica e solamente dopo due anni, mi laureo in anticipo la settimana prossima con una media ponderata di 24. Non potrei essere piu orgoglioso di me stesso per aver raggiunto questo traguardo nel tempo che mi prefissai all'atto dell'iscrizione
Luca Grande
Grande Luca
Bravo
Grande.
i miei più sentiti complimenti!!!
Questo video motiverà centinaia di studenti a non mollare
Buongiorno, ritengo che il video riguardante il metodo di studio possa essere d'aiuto per molte persone (me compreso)...aspetto con ansia.
Buona giornata e complimenti per il video.
Grazie ingegnere mi ha dato la carica per studiare . Non vedo l' ora che lei faccia un video sul metodo di studio.
Ne ha già fatto uno, più o meno: ruclips.net/video/u14zjmcsQpQ/видео.html
Grazie Ing Cerroni, questo video è stato davvero utilissimo. Il primo anno per me è stato un disastro: venivo dal classico, non avevo metodo di studio (o almeno non lo avevo per le materie scientifiche) e non riuscivo a motivarmi per niente. Ora sono nella prima sessione del secondo anno e sto cercando di riprendermi, non senza fatica. É dura ma bisogna andare avanti.
Come va adesso?
@@kurutakurapika1096 molto meglio ma un anno fuoricorso non me lo leva nessuno
@@chiarastella1762 Sono felice che le cose vadano meglio! ❤
Ciao Dario!! Complementi per il canale e sopratutto per la passione che metti in ciò che fai! Ti racconto la mia esperienza sicuramente fuori dall'ordinario. Superiori pessime. I peggiori anni della mia vita. Tanta curiosità per le materie scientifiche ma non abbastanza da sovrastare la voglia di uscire, giocare con gli amici ecc. Scarsissima autodisciplina e problemi caratteriali tipo fiducia in se stessi ed autostima. Sono stato bocciato sia in seconda che in terza che in quarta! TERNO! Rapporto con 2 o 3 prof pessimo che mi ha portato ad avere il vomito per la scuola. In quarta decido di volermi riscattare ed ho una bella lezione. Le persone ti etichettano e spesso lo fanno con il peggio che hanno visto in te. Non riuscivo a migliorare seppur i voti dei compagni cui facevo copiare erano maggiori dei miei. Finisco con l'amaro in gola, lavoro l'estate e decido di non voler vivere col rimorso. Non avevo fiducia in me stesso ma lo sapevo che avrei potuto tirar fuori qualcosa di buono dal sacco. Inizio a 24 anni Ingegneria meccanica. Ho passato anni da soli 2 esami dati ed un anno anche vuoto. Il problema è che non stavo dando per niente il massimo. Per anni ho avuto un periodo di transizione tra la testa di cazzo indisciplinata che ero e quello che avrei voluto essere. Sono partito da non riuscire a seguire 2 ore di fila di lezione ed ora posso stare sui libri mesi senza interruzione passando gli esami se non al primo al secondo colpo. Ora ho 31 anni e sto finendo. Mi dispiace molto non poter continuare perché vorrei iniziare a lavorare in un settore che ho scelto. Sto amando ciò che studio, fa per me! Ho avuto davanti il mio brutto carattere insicuro e precipitoso che mi ha impedito per molto tempo di "mettere la testa apposto" ed iniziare ciò che da piccolino sognavo. Le superiori hanno tirato fuori il peggio di me, Ingegneria il meglio! Mi piacciono le sfide le cose difficile, sapere il perché delle cose!!! Ingegneria ti forma!! Molti ragazzi che la frequentano sono brillanti studiosi fin dal primo giorno e ben venga per loro un percorso breve e relativamente scorrevole. Per tutti gli altri che incontreranno difficoltà credo sia ancora meglio una facoltà simile. La vita è piena di problemi e sviluppare tenacia, determinazione e forza di volontà è un valore aggiunto a tutto quello che possiamo imparare tramite Ingegneria! In bocca al lupo a tutti e BEN VENGANO LE DIFFICOLTà! ;-)
tu mi hai dato la giusta spinta per andare avanti… pensavo di non essere portato ma cazzo a essere sincero sono arrivato fin qua e non posso mollare grazie.
Mi sono iscritto a Ingegneria dei Materiali nel 2016. Primo anno disastroso: passo solo Analisi 1 e Algebra e Geometria iniziale e, dunque, non raggiungo il famoso sbarramento di 28 crediti ( mi slitta tutto quindi di 6 mesi) . Secondo anno, disastro 2.0: passo solo Informatica, Chimica, Meccanica Applicata e Scienze dei materiali, sempre con voti pessimi. Terzo anno: svolta. Conosco per caso 2 persone, un ragazzo e una ragazza che diventano fra i miei più cari amici: grazie al loro sostegno, al terzo anno passo Analisi 2, Disegno, Chimica Organica, Fenomeni di Trasporto, Elettrotecnica, Fibre e Tecnologie, Struttura della Materia e Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici ( con voti decenti). Quarto anno, passo altri 5 esami, la temuta Scienza delle Costruzioni, Fondamenti di Macchine, Materiali Metallici, Materiali Polimerici e Processi di Reimpiego e Valorizzazione ( mi mancano solo Fisica 1 e 2 ora). Cosa voglio dire? Che ci sta abbattersi, ci sta rimanerci male. Al primo anno ho fatto il cazzone: studiavo poco perchè ero succube "dell' HYBRIS" del ho fatto ste cose al liceo e , per questa cosa ne ho pagato le conseguenze. Sono stato depresso per mesi, frustrato ma ne sono comunque uscito, cresciuto e più maturo. Un mio consiglio: ci sta abbattersi, vero, ma provate a guardare indietro: a cosa avete passato e cosa avete maturato e ricordatevi che non per forza dovete affrontare tutto questo da soli! Fate amicizia, cercatevi persone vere che non vi rinfacciano voti, cercate persone che vi diano supporto morale.
Ecco, io mi sono sbloccato, devo solo darne più due e fra pochi mesi forse potrò indossare la corona di alloro.
Auguri!!
Mi trovo a vedere ora questo video.
23 anni, ho iniziato ingegneria elettronica a 19 e per due volte ho mollato, senza fare la rinuncia agli studi, perchè vedevo gli amici con i soldi e la macchina e sapevo che per studiare ing. avrei dovuto invertirci tanto tempo. La prima volta, dopo il primo anno completamente superato, ho lavorato 2 mesi come programmatore software per poi tornare a studiare. Ho mollato di nuovo alla fine del secondo anno avendo dato solo un esame e ho lavorato un anno in una sala controllo di impianti chimici a turni, per poi rendermi conto che per come sono fatto e per come mi piace conoscere le cose un lavoro da diplomato non mi avrebbe mai permesso di avere la soddisfazione che voglio.
Mi ritrovo ora ancora al secondo anno, quando potevo già essere al primo di magistrale, ma finalmente con la testa per prendermi la laurea 💪🏻
Mi sento chiamato in causa dall'esempio di aerospaziale AHAH
Sono al terzo anno e mi sto rendendo conto di quanto possa essere bello andando avanti con gli esami.
All'inizio con le materie come analisi,chimica e geometria li vedevo come astrazioni assurde.
Ma poi andando avanti gli esami sono diventato molto più incentrati sull'aeronautica e sono veramente soddisfatto di aver scelto quello che ho scelto.
Ho avuto anche io i miei momenti di alto e basso però dopo averli superati e aver ritrovato la motivazione sono riuscito a superare gli scogli che mi separavano dal passare un esame.
Come dice lei secondo me bisogna crederci veramente fino in fondo e questo è l' "unico" metodo.
Ciaoo! Come ti trovi ad aerospaziale? Le spiegazioni sono accompagnati da esperimenti? Si fa anche tirocinio?
@@chrisdesimone4321 diciamo che le lezioni sono molte teoriche e si fanno generalmente tre ore di laboratorio a semestre (si un po' pochine).
Non per demoralizzarti però fino al terzo anno vedrai poco o nulla di ambito aeronautico.
Il tirocinio c'è, però non è obbligatorio (almeno al PoliTo). Se fai il percorso da manutentore aeronautico allora è obbligatorio 😉
@@metis9597 Ok. Io sono indeciso tra Ingegneria aerospaziale, ingegneria chimica ed ingegneria biomedica 😂
@@chrisdesimone4321 eventualmente dopo il primo anno puoi cambiare orientamento (al PoliTo da quest'anno è più difficile)
Indipendentemente dalla laurea che avete, siete proprio una grande persona Ingegnè...
Ingegnere, la volevo ringraziare
Sono uno studente di Ingegneria del Veicolo al terzo anno e mi ha fatto emozionare con questo video, veramente.
I 25 minuti meglio spesi della mia vita, grazie di cuore ❤️
Questo video lo dovrebbero vedere tutti, prendere una decisione ponderata, che essa sia di prendere o lasciare, fa la differenza tra un ragazzino e un adulto. Mi piacerebbe approfondire il discorso sulla competitività, e su come guardare se stessi senza relazionarsi agli altri, io per esempio sento molto questo peso, nonostante al liceo fossi uno abbastanza strafottente sul voto.
Verissimo anche io tendo sempre a confrontarmi con gli altri e starci male...
Esatto, è proprio così. Io penso però che l'unico momento giusto per decidere veramente e consapevolmente se continuare o lasciare una certa facoltà all'università deve sempre essere un momento positivo e non di crisi. Mollare in un momento negativo e nel pieno delle difficoltà porta solo a scelte inconsapevoli che rischiano di derivare solo dalla frustrazione di non farcela che va ad oscurare ciò che veramente vogliamo. Meglio prendere questo tipo di decisioni in un momento positivo, magari dopo aver superato le difficoltà incontrate, in modo da non lasciare nulla di intentato e avere una visione chiara e non annebbiata dallo sconforto e di quello che stiamo decidendo di fare sia di continuare, di cambiare facoltà oppure di mollare.
Grazie ing. Cerroni per questo video che mi ha permesso di vedere la vita da un'altra prospettiva! La stimo immensamente!
MAGNIFICO credo che sia il miglior video sull'argomento, perchè esprime al meglio la vita di noi studenti di ingegneria ! Grande Ing. Cerroni !
Ingegnere buongiorno, perché non pubblica queste pause caffè come podcast su piattaforme come spotify? Saluti e grazie mille per tutto! ❤️
Sarebbe ottimo sentire un podcast che parla di lasciare ingegneria mentre vado alle lezioni di ingegneria 😂😂😂😂 a parte gli scherzi sarebbero utilissime anche a me, da ascoltare mentre sei in giro sono 100 volte più comode
Quante cose vere che ha detto, grande Ingegner Cerroni! Sono un laureato triennale in ingegneria informatica ed è stata durissima, adesso mi ritrovo a frequentare il corso di laurea magistrale. Sarà pure dura ma certe soddisfazioni non hanno prezzo
Sono una matricola che frequenta ingegneria informatica presso Uni Roma3,non sono stato sicuro della scelta dell'indirizzo ho dato da meno di una settimana analisi e geometria,la prima attendo a breve il risultato sempre con il coltello tra i denti,non sono un fenomeno e non riesco per il momento a prendere voti alti ma mi piace quello che faccio,mi alzo la mattina con la voglia di andare in biblioteca o all'università a imparare qualcosa di nuovo ma vorrei che questa mio piacere mi dia una soddisfazione con il tempo...Grande ing. Cerroni magari cambio ramo ma non facoltà!!!!
Veramente grazie per questo discorso mi sono iscritto al primo anno e non ho dato neanche un esame ci sto molto male ma lei mi ha tirato su il morale grazie ing. Cerroni
Avevo veramente bisogno di questo video. Grazie
Mai mollare ragazzi, non facciamoci travolgere dalle scuse
molto interessante, complimenti Ing., sono un padre di uno studente in uscita dallo scientifico e siamo presi dal dubbio della scelta. Il sup video aiuta molto.
Discorso molto importante che qualunque ragazzo dovrebbe ascoltare prima e dopo l'iscrizione a ingegneria
Grazie davvero un bellissimo video ..be' io ho 42 anni ma mai mi sarei aspettato del desiderio di frequentare la facoltà di ingegneria elettrica devo dire che mi fa paura la matematica ma dopo questo video la voce del richiamo è aumentata grazie cmq un grande davvero sei
Grazie , sono parole sempre utili da sentirsi dire per rimanere motivati. Ho ripreso da poco, e sto mettendo tutta la volontà per finire , sentire ciò mi ha dato una ulteriore spinta.
Io fin dall'inizio ho avuto dubbi se proseguire o no, perché vedevo tanti sforzi che si concretizzavano in bocciature o voti bassi. Ad esempio con fisica 2 ho studiato due mesi, per passarla con 18, aiutato. Ho sbagliato sul fatto di seguire poco le lezioni e fare tutto da solo. Con questo covid mi sono preso un anno di riflessione. Sono al primo anno fuori corso e sono al 53%
è molto incoraggiante trovarsi questo video il giorno prima dell'esame di gestione degli impianti...
Com'è andata alla fine?
@@fatticazzitua1507 fatte li cazzi tua
Maestro io la adoro, illumina le menti e contemporaneamente fa davvero ridere con quelle freddure fatte di tanto in tanto e quelle frecciatine verso tutto ciò che non è ingegneria😂😂, un saluto da uno che spera di diventare prima o poi ingegnere elettronico
Siiii, per favore, domenica prossima il video sul "metodo di studio"!! 😍
Io Ingegnere Gestionale alla Federico II, ho impiegato 2 anni per fare Analisi 1 (andando quindi inevitabilmente fuori corso).
Poi mi è bastato un anno e mezzo per fare i restanti esami (che avevo comunque seguito mentre cercavo di dare Analisi 1) per laurearmi.
L'importante è l'audacia!
Gran bel video, con insegnamenti molto generali, che vanno ben oltre l’uni :)
Anch'io ho preso tante "bastonate", non tanto per la difficoltà delle materie, quanto per i difetti d'impostazione nel modo di tenere i corsi da parte di molti docenti. Grazie per la solidarietà di questo video
Video stupendo ingegnere....anche io studio ingegneria e so cosa vuol dire dubitare della facoltà pensando se realmente ci piace o meglio ci rende felice. Solo chi studia ingegneria può capire.
Ciao! Grazie innanzitutto per il video!
Io sono al primo anno di ing. Gestionale e non avendo ancora metodo di studio non sono riuscito a passare analsi 1,in compenso però ho capito molte cose e mi serve solo tempo, combinato a un metodo di studio Milgliore.. (essendo il programma lungo e combinata con parte di analsi 2).
Cio di cui mi sto accorgendo é che l'obbiettivo del mio corso non mi piace, preferirei passare a science statistiche(sapienza).
Il tutto si complica dal fatto che sono un fuorisede a Roma e che ho tantissime pressioni (devo prendere le borse di studio, pagare, i genitori ecc.)
Ovviamente perderei un po' di tempo, qualche anno ed essendomi iscritto a 22 anni spero non sia troppo tardi.
Molti mi fanno pesare il fattore età, ma alla fine ho 22 anni non 60.
Questo video sembra fatto su misura per me.
Grazie 🙏
Ciao! Devo iscrivermi a gestionale quest'anno, le materie mi piacciono e sono motivato. Volevo chiederti, tanto per sapere, se si tratta di una facoltà molto difficile, se i professori 'iniziano da capo' (ovvio non dalle tabelline, per intenderci) e se la mole di studio è veramente impegnativa come dicono. Ho già un mezza idea per quanto riguarda le risposte, ma non conosco nessuno che ci stia effettivamente dentro.
Ti ringrazio in anticipo!
@@davideludovico5512come sta andando ? Sapresti consigliare a uno che è in dubbio?
Salve Ingegnere, la ringrazio per questo video, domani ho l'esami di analisi 2 e lei mi ha dato una bella carica motivazionale, un saluto!
@Gioele Messina Ti ringrazio, non demordere e riuscirai a passarla, comunque come viene detto nel video, soprattutto ad ingegneria ogni materia richiede un po' il suo tipo di studio preciso, auguro buona fortuna anche a te!
Grazie Ingegnere, un video molto importante per gli studenti di ingegneria e non solo, ha ragione su tutto, soprattutto sulla questione del tempo.
Parlo del lontano 2000, quando c'era un pazzoide di professore De Bartolomei che insegnava geometria analitica. Famoso perché era uno scoglio. Un anno decise di fare un esame scritto che dava la possibilità di passare senza fare l'orale. Per cogliere l'occasione e prepararmi all'esame mi devastai di teoria e di esercizi.
L'esame era composto da 4 esercizi, di cui uno accessibile e gli altri 3 impossibili, per passare occorreva fare almeno due esercizi corretti, a distanza di anni ricordo che era una matrice 6x6 con due variabili all'interno A e B e chiedeva per quali valori di A e B il determinante poteva assumere valori di una funzione........ una cosa tremenda...... tempo a disposizione 45 minuti.
15 minuti andarono persi perché appena entrò ci chiese "ragazzi disponetevi banchi alterni file alterne", eravamo tutti pallidicci ed impiegammo 15 minuti a capire cosa volesse, poi si incazzo e disse "visto che ci mettete tanto tempo a capire come disporvi invece di un'ora vi concedo 45 minuti, adesso potete disporvi banchi alterni file alterne".
Su circa 200 ragazzi passammo in due, io con 19, l'altro con 21 (l'altro ragazzo aveva fatto il primo esercizio come tutti ed un secondo esercizio diverso dal mio).
Un mio amico decise di provare l'orale lo stesso e mentre tutti erano fuori dalla porta a guardare lo spettacolo (il professore faceva l'esame nella sua stanza).
Prima di entrare mi disse "io me ne sbatto il cazzo e ci provo lo stesso, basta che non mi chieda il teorema spettrale hermitiano".
Appena dette il suo libretto al professore inizio a sedersi, mentre si stava sedendo il professore proferì le prime parole "iniziamo dal teorema spettrale hermitiano", il mio amico prese il libretto e uscì dalla stanza senza neanche essersi messo a sedere e senza proferire parola........ nessun'altro entrò. Però si è laureato anche il mio amico (l'anno dopo cambiarono il professore).
Ora magari...sembrerà una bambinata quella che dico, da persona mollacciona ecc...ma è normale questo secondo te?
Certo è una storia da raccontare, è un modo di formare le persone ma...perché con questo terrorismo psicologico? Il senso quale sarebbe? Di ""formare"" i ragazzi, o è semplice e puro sadismo? O semplice e pura imposizione della propria autorità? Io credo che l'università sia un luogo dove si va per imparare a fare qualcosa, magari anche concretamente, sin quando non si raggiunge la giusta misura, provando e provando...ma non dovrebbe mai essere stato inteso come un luogo per imporre ai ragazzi un ansia e un panico che spesso sfociano nel patologico
magari non è successo a te...spero, ma la realtà è che questa severità militare serve meno di quanto sembri
@@XMarx-it1yj ma potrei raccontarne altre. Il primo professore di analisi matematica apriva il libro degli esercizi, scriveva la funzione (integrale, equazione differenziale o altro) alla lavagna, leggeva il quesito e la sua spiegazione 90 su 100 consisteva in "ma questo è banale si fa in due passaggi" e scriveva subito la soluzione. Un professore di tecnica delle costruzione trattenne per un'ora e mezzo uno studente per ricoprirlo di domande, lo studente rispose abbastanza bene a tutto...... una tortura, qualcuno vedendo la cosa rinunciò alla sessione, lo studende stesso si fece firmare un 23.
Durante l'esame di idraulica, mentre uno sutende faceva fatica a svolgere un esercizio, il professore lo metteva in confusione dicendogli "non è che per caso lei ha sbagliato indirizzo di studi o addirittura università? Potrebbe iscriversi a lettere, oppure trovare un lavoro".
Siccome per cause di forza maggiore, non potevo seguire tutti i corsi, all'esame di sismica, dopo un esame quasi perfetto il professore mi guardò e disse "lei non ha una faccia conosciuta, durante le lezioni vi ho portato in visita a provare la vibrodina, mi parli di quell'esperienza"..... alla mia scena muta con orgoglio mi rispose "peccato, lei era un 28, ma visto che non sa parlarmi della vibrodina dovrò abbassarle il voto a 24".
@@moffendo3013 e a te tutto questo sembra "giusto"?
Non so forse sono io a lagnarmi...ma più che un università mi sembra una base militare più soft...
è anche vero che dicono che nel 2000 il VO era veramente un incubo e che ora i prof si siano ammorbiditi...ma comunque bisogna ben distinguere tra severità e vero e proprio sadismo e provocazione
Sarà per far far le ossa agli studenti...mah...
Bellissimo video! Non vedo l'ora di vedere i tuoi consigli sul metodo di studio!
Meravigliosamente Vero.
Un tema interessante per un video sarebbe anche quello dei voti, della media e del voto finale di laurea (quando accettare, quando rifiutare, il voto è così importante? Etc.)
Rifiutare mai, soprattutto in triennale
@@chiarastella1762 ni.
@@LeoLHC esempio: vuoi fare ingegneria meccanica, composta da una triennale più un corso successivo di due anni di specialistica. In questo caso non devi mai rifiutare voti (nel triennio) perché il voto valido finale sarà solo della specialistica, per questo Chiara ti ha detto di non rifiutare mai i voti che ti vengono assegnati alla triennale
@@Marco-sv5zx io sono in meccanica, la triennale non è sufficiente per entrare nel mondo del lavoro, è necessario assolutamente fare la specialistica
@@raffaelemalocu2618 eh lo so, infatti anche io credo che farò la specialistica (anche io meccanica), ho ricominciato da 0 quest'anno dopo un travaglio familiare che non mi ha permesso di studiare, nel mentre sto anche imparando a programmare (in caso mi andasse male ingegneria, potrei puntare sulla programmazione, che è comunque cultura personale)
Grazie, Ingegné. In bocca al lupo anche a lei!
10:10 la cosa che odio di più è la competizione, avere vergogna di ammettere di non essere passato e di sembrare "inferiori" a gli altri
Salve ingegnere, complimenti per il bellissimo canale. Sono un ragazzo all'ultimo anno del liceo scientifico e sono indeciso fra ingegneria meccanica e ingegneria elettrica. Visto che ha già fatto il video su elettrica, sarebbe molto interessante se facesse anche quello su meccanica. Buona giornata e grazie in anticipo.
Caro Ing. ha perfettamente ragione non mollare mai: a ingegneria non sono i più bravi che ce la fanno (tranne eccezioni), ma i più determinati.
Primo impatto con ingegneria. Allo sportello della segreteria della Sapienza per iscrivermi davanti a me c'era un collega che stava richiedendo il diploma di laurea, si gira e mi dice "Che devi fa?" E io: mi devo iscrivere. E lui: "Mo so cazzi tua".
Parole da scolpire nel marmo. Primo esame: Geometria analitica. Fatto scritto perfetto da 30; orale sbaglio a scrivere un segno, la professoressa me lo fa notare e io dico: "scancello subito". Lei mi dice: "Se non sa l'italiano si può pure alzare". Devastato! Ritorno al successivo appello parlo italiano correttissimo e prendo 30.
Più avanti Calcolatori Elettronici esame mostruoso solo scritto in cui si deve svolgere un programma in Assembler 8086 , un esercizio di logica formale e rispondere a domande che vanno dal funzionamento delle stampanti a getto d'inchiostro al ciclo d'isteresi delle memorie a nuclei di ferrite(Il motivo? Sono le memorie che erano sullo shuttle ed erano immuni ai raggi gamma) passando per le varie architetture dei calcolatori e la matematica logica e binaria. Il segreto per passare l'esame? Iscrivere un sacco di nomi falsi alle prenotazioni. Infatti raddoppiando il nome degli iscritti si poteva guadagnare anche mezzora in più di tempo dato che il professore faceva trovare già il foglio del compito sul banco, quindi se uno era abbastanza fortunato poteva entrare con largo anticipo rispetto a molti altri ed iniziare lo svolgimento dell'esame. Il bello che il professore imperturbabile all'appello leggeva nomi improbabili come Otone Erminio , Forte Piano, Falcao Paulo Roberto, Maradona Diego Armando, Tanto Merode, ecc. Chiedeva se era presente o assente e lo eliminava dalla lista e così passavano i minuti. Riuscì a prendere un 25. Dovetti scrivere un codice di una rubrica telefonica. In Assembler! Una follia!
Molto più avanti Ricerca Operativa sempre compito da 30, ma avevo sbagliato a copiare un numero dell'esercizio del simplesso. Non so perché il professore invece di dare i fogli aveva scritto gli esercizi alla lavagna e io da lontano (aula immensa con centinaia di persone) avevo scritto 0 al posto di 1. Svolgo tutto perfettamente e lui mi mette 1 a questo esercizio che ne valeva 6 di punti. Gli spiego in tutti i modi che è solo un refuso, ma ho svolto correttamente tutto l'algoritmo e quindi ho più che dimostrato di conoscere l'argomento. Niente lui mi mostra il risultato sul suo foglietto e dice: "Vede? Non combaciano". Mi interroga l'assistente e mi chiede gli argomenti più difficili: geometrie di Weyl, problemi NP complessi, macchine di Turing, Teoria della computazione, ecc. Rispondo a tutto e l'assistente mi assegna 30 e lode e discute con il professore. Il titolare però è inamovibile e mi concede solo un 26. Molto tempo dopo mi ritrovo a fare Ottimizzazione (in pratica ricerca operativa su sistemi non lineari), torno persino dalle vacanze per darlo in pieno luglio con 40° C all'ombra.
Scopro che il titolare del corso non c'è e l'esame è affidato indovinate a chi? A quello di ricerca operativa! Mi siedo di fronte a lui perché l'esame è solo orale. Forse mi riconosce e mi chiede il teorema più difficile del corso; dopo tre quattro fogli di dimostrazione arrivo alla fine pensando di averlo passato, invece mi chiede anche la dimostrazione del corollario che era l'unica cosa che non mi ero ripassato! Mi manda via senza farmi neanche un'altra domanda! Ritorno a settembre con il titolare e prendo 30 e lode. Terzultimo esame: Teoria dei Segnali esame difficilissimo già iniziato a studiare tre volte e poi abbandonato. Provo a darlo perché ormai vedo la fine del tunnel. Assurdi esercizi sulle convoluzioni e sulle catene di Markov. Prendo un voto bassino e quindi dico al professore che vorrei riprovare al prossimo appello (siamo alla fine e sto cominciando a guardare la media), ma lui insiste di provare l'orale. Dubito vista la difficoltà degli argomenti, ma lui è tutto sorridente per cui mi convince, invece... Mi chiede una dimostrazione difficilissima e lunghissima e alla fine dopo buoni dieci minuti di passaggi non riesco ad andare più avanti. Risultato un 19 che metto in cascina.
Ultimo esame Controlli Automatici con alcuni esercizi praticamente impossibili (nel tempo assegnato dall'esame) da fare senza la leggendaria calcolatrice HP che non ho. Fortunatamente conosco un collega che me la presta (e non è banale visto che volendo attualizzare il prezzo di allora sarebbe costata sui 300 euro) e riesco a passare l'esame alla prima botta con un 26.
sei un eroe
@@heba3407 grazie😀
Grande video, grazie Ingegnere
Che bel video Ingegnere! Complimenti
Grazie mille.
Ciao Ingegnere mi è piaciuto moltissimo questo argomento, grazie 😊 pure io ho attraversato un brutto periodo di ansia e stress e stanchezza però piano piano sono riuscito a riprendermi perché amo troppo le materie scientifiche e adesso sono arrivato praticamente alla fine... purtroppo ho perso una sessione e più però la cosa più importante e non arrendersi mai se una cosa piace e la si studia con PASSIONE!!!!
Fisica e matematica sarebbero piani bassi?
Se vi può essere d'aiuto la mia esperienza è quella di aver mollato ingegneria aerospaziale a pisa, adesso dopo due anni sono in pari (al momento) a padova nella stessa facoltà. Consapevoli e motivati di quello che si vuole diventare anche studiando a volte materie di cui non abbiamo il minimo interesse. Never give up. 🔥🔥🔥
Ingegnere, faccia un video sul metodo di studio.. Grazie
Il talento non esiste... il duro lavoro premia sempre
(come direbbe mcgregor)
False entrambe le affermazioni.
@@LeoLHC non conosco alcun atleta o persona di successo che senza mettersi a testa bassa sia arrivata a livelli che è adesso... quindi il talento non esiste! come esseri umani siamo tutti uguali...
e il duro lavoro fidati che se lo metti dentro prima o poi ti premia
@@ahsuraht208 io conosco un sacco di persone che si allenano più dei campioni e non raggiungono minimamente quei livelli. Il talento esiste.
Elia Elle chiaro che potresti essere AVVANTAGGIATO fisicamente se pensi ad esempio a Michael Phelps; ma il talento secondo me viene confuso col fatto che fin da piccoli praticando sempre uno sport, per esempio, si crea una mentalità fuori dal comune, questo non è talento questo è mettersi in gioco fin da piccoli
“What separates the talented individual from the successful one is a lot of hard work.” - Stephen King
Sono d'accordo con LeoLHC questa frase è stupida e retorica spicciola. Preferisco molto questa di Stephen King: in sostanza il talento esiste eccome, il punto è che se non ci metti il duro lavoro e non lo coltivi non vai da nessuna parte.
A me vien voglia di lasciare adesso... Quando mi manca un solo esame (scienza delle costruzioni)... Ed andrò lo stesso a fare l'esame.
Una cinquantina di volte...al giorno.
Sei un grande davvero
Mi sono iscritto perché ero forzato, venendo dall’istituto Tecnico Industriale
Complimenti è proprio cosí
Fare un confronto tra facoltà è sempre difficile e la difficoltà aumenta se consideriamo che una laurea triennale in ingegneria edile è molto diversa da ingegneria fisica, ingegneria matematica, navale o elettronica. Lo stesso vale per i cdl magistrali, offerti che spaziano da ingegneria edile architettura ad ingegneria matematica passando per physics of complex systems che è basato sulla fisica teorica. Oggi, scrivere "ingegneria" ha poco senso. Detto questo ritengo che una laurea ingegneristica sia più difficile di una in matematica, fisica o chimica. Non per una maggiore quantità di esami o per la natura degli argomenti da studiare ma per il fatto che l'ingegnere dovrà affrontare esami teorici ed esami pratici, in cui si affrontano problemi reali con numerosi vincoli in più. Questa abilità di ragionare in modo teorico e pratico passando per scale differenti è una marcia in più e viene apprezzata molto dalla aziende. E lo sosteneva anche Dirac...ingegnere elettrico e premio Nobel per la fisica.
Sarei curiosa di sapere su cosa si basa per affermare che matematica e fisica sono più semplici di ingegneria. Per altro la difficoltà di un cdl dipende molto da dove si frequenta e dalle capacità individuali. Quindi sarei contenta di capire perché lei affermi questo
Perché ha una marea di sovrastrutture mentali ed è egoriferito
parole sante
tentare di fare ingegneria se non piace è come martellarsi i testicoli con la mazza ferrata
Salve prof fa bene a non tagliare i video, sono più genuini e REAL
UN SALUTO
Grazie
Ingegneria è difficile, ma sarebbe molto più semplice se il futuro dopo la laurea non fosse cosi incerto
Io ho bisogno di lei nella mia vita.
Ciao, bel video. Mi piacerebbe facessi un video in cui analizzi in modo oggettivo, legato comunque alla tua esperienza, sull'importanza della media universitaria e sulle possibilità che una media alta offre. Ho concluso il primo anno della triennale dando tutti gli esami entro luglio, ma ho riscontrato di far fatica ad alzare i voti che prendo in esame, nonostante magari ritengo di aver compreso davvero la materia. Tiro avanti senza ridare esame eccessivamente perché voglio laurearmi il più giusto possibile, ma volevo sapere cosa può comportare essere appena al di sopra della media necessaria per la magistrale (circa 23 con 22 di soglia minima)
Salve ingnere, sto guardando adesso il suo video in seguito ad una bocciatura pesante che é stata un fulmine a ciel sereno, sono ormai al secondo anno e il primo ho passato due esami ( premetto che vengo da una scuola commerciale, non voglio che sia una scusa e non mi piace cercarne, ma la matematica lì é pari a 0, manca infatti tutta la trigonometria, logaritmi e altri argomenti di matematica di base che ho dovuto recuperare nel corso dell'anno assieme a tutto il resto del programma) e ho deciso di proseguire ugualmente. Vorrei un consiglio da parte sua che sicuramente ha la pelle più dura della mia, ciò che studio non lo studio malvolentieri, ma non so se é il caso di cambiare dati gli scarsi risultati, la sessione é quasi finita ed io non ho ancora passato nulla (rimarrei indietro quindi di 8 esami su 10, escludendo inglese e mat. Di base ovviamente) e non so proprio come comportarmi, Grande ing. in ogni caso Per gli aiuti pratici e morali che ci sta dando continuamente. kING Cerroni
Non sapevo che Claudio Bisio avesse un canale RUclips e fosse un ingegnere.
Che bel discorso
Per quanto riguarda la parte finale del video: ingegnere il punto è che senza laurea il lavoro lo trovi difficilmente a meno che non hai anche altre skills
Bellissimo video
Sono d'accordo con ingegneria sia molto dura, ma non sono d'accordo quando viene confrontata con altri corsi universitari. Ogni corso universitario ha le sue difficoltà, in ogni corso di laurea ci sono esami sia esami orali che scritti oppure orali e pratici. È sbagliato confrontare le lauree perché ogni laurea è a se. Il credo che tutto si può affrontare mettendo insieme la giusta combinazione tra voglia di fare e curiosità. Un bravo avvocato non potrebbe iscriversi a ingegneria perché non portato, un bravo ingegnere non può iscriversi a legge perché non portato. È solo un esempio ma potrei farne mille.
Bisogna essere appassionati a quello che si fa più è alta la passione e la curiosità e la voglia di riuscire più si riusciranno a scalare le difficoltà. Comunque sia un esame scritto è direttamente connesso all'esame orale. Esempio non puoi svolgere esercizi per il calcolo integrale se non hai studiato le teoria.
Ingegneria è una facoltà a se, c'è poco da fare.
Ingegnere grazie Mille
Carissimo ing. Grazie per il bellissimo video. Io frequentai ing. Per l'ambiente e il territorio nel 1991. Zero esami al primo semestre ed andai a lavorare. Dopo un anno la scuola diretta a fini speciali di durata biennale, a Lecco, divenne Diploma Universitario triennale. Mi iscrissi a Ing. Logistica e produzione e completai gli studi in 3anni +6 mesi di tesi. Oggi desidererei fare qualche esame per prendere la laurea triennale in un altro indirizzo (civile, perchè arrivo da geom), oppure una specialistica. Mi ricordo che studiavo sempre. Sono una capra, ma molto perseverante. Un consiglio per me? Grazieeee! Giacomo
Ciao, che lavoro fai adesso?
min 11:27 - hahahaha, ho visto mollare la facoltà d'architettura molti ingegneri tronfi della propria materia, ma che non capivano nulla di un'altra discipline. devo ammettere che il sadico che era in me godeva nel vederli non capire il loro limite
comunque, ad integrazione da quanto scritto, salvo alcune cose che personalmente ho affrontato in modo e con spirito differente, ho apprezzato il video e i concetti che ci stanno dietro
Che tristezza fare 5 anni di ingegneria senza esserne portati.
Sputare sangue per ore e ore chinato sui libri, per 5 anni, per poi alla fine avere un pezzo di carta che oggi vale relativamente poco, per finire a fare un lavoro pagato come un operaio, per cui bastano le conoscenze di 3^ superiore.
Passare da Ingegneria a Matematica/Fisica, vuol dire scendere ai piani bassi?
Ingegnere, mi permetta, almeno quando registra il caffè non lo prenda corretto ;)
Dai per cortesia....esiste eccome chi è portato o meno per ingegneria..... Non è corretto dire queste cose.....
Salve Marcello, mi permetto di farle solo un appunto, saltando inutili lodi, dal momento che non ha bisogno.
In particolare in riferimento al minuto 11:12. Premetto che non conosco tutte le realtà presenti nel panorama universitario italiano, ma le posso dire che il corso di laurea in matematica è nettamente più difficile di qualsiasi ingegneria, e glielo dico da studente che ha seguito per due anni il CdL in matematica e che dopo ha cambiato, ed ora sta concludendo una magistrale di stampo ingegneristico. La mia esperienza è limitata ad alcune università del Nord Italia, più una in UK. Ci sono senza dubbio CdL in matematica piuttosto facili, mi ricordo ancora lo stupore nel vedere l'esame di Geometria dell'Università di Bari, tuttavia credo loro siano un'eccezione.
Ora nel percorso di ingegneria informatica che sto seguendo non vi è nulla di anche solo paragonabile alla difficoltà della topologia o della geometria differenziale. Non si vuole sminuire la difficoltà della facoltà d'ingegneria, tuttavia è sempre bene mettere le cose nella giusta prospettiva. Io comunque sono dell'idea che affrontare un corso di studi anche solo in minima parte per la gloria della sua difficoltà sia profondamente sciocco.
Nella mia esperienza in UK mi sono reso conto di quanto là le cose siano più facili, ma di quanti sbocchi lavorativi in più abbiano. Ero sotto il dipartimento di matematica ed è strano a dirsi ma erano più "pratici" i loro matematici dei nostri ingegneri. Ho seguito corsi estremamente pratici (principalmente usando computer) che un nostro ingegnere si sogna, e ho solo visto da fuori la ricchezza dei laboratori delle loro ingegnerie, immagino il piacere di chi usasse tali strumenti.
Noi d'altra parte siamo ancora fermi a questo piacere malsano per la difficoltà priva di utilità, ovviamente riferito a coloro i quali non ambisco ad un PhD ed a proseguire nell'ambito della ricerca.
Però chissà perché anche se i nostri studenti di matematica studiano già al secondo anno geometria proiettiva, mentre in Francia è un corso da PhD, non abbiamo i loro stessi risultati nella ricerca (2 medaglie Fields contro 15). Forse perché il nostro approccio è inutilmente troppo teorico?
Per concludere, consiglio personale, fate almeno un'esperienza all'estero nel vostro ciclo di studi, affrontandola in modo serio si intende. Vi potrebbe dare competenze che qui in Italia purtroppo nessuno offre, senza contare l'arricchimento personale che un'esperienza del genere dà.
La saluto ingegner, non mi dispiacerebbe esponesse il suo punto di vista sulla questione esperienze all'estero in una delle sue pause caffè, credo che gioverebbe sicuramente al target di studenti a cui parla.
Io sto studiando ingegneria in Germania da 5 anni... Mamma mia che stress. Qui c'è la regola dei 3 tentativi, ovvero: se non si passa un esame per tre volte si viene ESPULSI dall'università.
La zattera è sempre più in bilico, speriamo di restare a galla!
Vincenzo M Espulsi dopo 3 tentativi è da pazzi
Mi piace questa regola..incentiva a studiare
Come ti trovi in Germania e con la lingua tedesca?! Perché in futuro dovrei andarci anche io
Bellissimo video❤️❤️❤️
Capisco gli esami di ingegneria che non sono piacevoli...ma il paragone con privato porta a sminuire una materia che vi assicuro non semplice da assimilare😹 fatto sta, buona fortuna a tutti, studenti di ingegneria e non! 🤟🏻
Eppure giuristi ed economisti raggiungono l'apice della società politica, gli altri invece...
Ti voglio bene 🤗 ingegnere.
10:59, Fisica e Matematica sarebbero "piani bassi"? Ma seriamente? Lol.
Sto video è una seduta dallo psicologo
Salve ingegnere, potresti fare un video dove parli dei vantaggi relativi ad avere l'abilitazione alla professione?
Hope for the best, plan for the worst
può fare un commento sulla facoltà di architettura e la figura dell architetto?
Tu ci sei rimasto
Ingegnere la prossima puntata ci può parlare dell importanza della media? Grazie?
Grande ingegnere.Bisogna essere combattivi non cedere.
11:00 Piani bassi Fisica e Matematica?? 😂...
*Gli ingegneri non si vantano*
Penso che il contenuto del video sia di incoraggiamento ma mi faccia esprimere un concetto.
Caro ingegnere, *non crede che sta un pochino elogiando* troppo la sua facoltà?
Esami più difficili, non scendere ai piani bassi : Secondo lei è questo il grande trucco per avere successo nella vita?
Secondo me no, e se mette da parte il classico orgoglio da ingegnere, magari, lo potrà notare anche lei.
Tenevo solo a chiarirlo io prima che lo facesse qualcuno di basso rango come ad esempio : un matematico, un fisico, un informatico, un biologo o chiunque altro fuori dall'ambito ingegneristico.
Buona Domenica.
Da studente di ingegneria informatica sono d'accordo con te, non definirei matematica e fisica come piani bassi soprattutto a volte per la difficoltà concettuale di certe formule/concetti/dimostrazioni, che sinceramente nel mio corso di studi non ho incontrato.
@Elia Elle Il problema é che è una frase sbagliata ahaha, Fisica e matematica non sono più facili di ingegneria é questo il punto, ti può sembrare così perché a ingegneria la fisica veramente difficile non la vedi nemmeno ma non significa che non esista.
@Elia Elle Come al solito non ci avete capito una ceppa del commento che ho fatto.
@@Alex-kj8bs Ancora con questa storia?
Te l'ho già detto nell'altro commento.
1) Non è vero, non ci sono facoltà facili e difficili in assoluto
2) Se pur ce ne fossero, questo non implicherebbe che qualcuno avrà più successo nella vita facendo facoltà "più difficili Gne Gne Gne..."
In realtà matematici e fisici sono di rango ""superiore"" ragionando in questi termini XD perché sono facoltà parecchio astratte e toste...Ing è si difficile perché le materie son tutte diverse e difficili...ma i livelli di astrazione non arrivano alle altre 2
Detto da una persona che frequenta una facoltà ritenuta sicuramente "insulsa" e che vorrebbe cambiare con altre 2 che lo sono ancora di più XD
Mario...tu cosa frequenti? Immagino Sia una di quelle da te citate
Tu credi veramente che Fisica sia più facile di ingegneria? Studiare meccanica quantistica, meccanica quantistica relativistica, termodinamica statistica, relatività generale? Credi che studiare le teorie più difficili che siano mai state pensate sia più facile di capire come funziona un macchinario? Secondo te perché tutte le persone più intelligenti mai nate si sono dedicate alla Fisica o alla matematica? E poi vabbè, si sa che tutto quello che voi studiate è praticamente una semplificazione di quello che é la fisica. Finché parli di Biologia ecc ci può anche stare ma non ti devi permettere di nominare la Fisica e la Matematica.
Voglio una risposta!
@@Alex-kj8bs stai calmo, sono ingegnere anche io ma ho storto subito il naso a quella frase. Credo che l'ingegnere cerroni si sia espresso male, quello che avrebbe forse voluto dire (e non so se sono d'accordo) è che le facoltà di ingegneria sono spesso trasformate in inferni in terra a causa dell'attitudine dei professori. Ingegneria riceve in media più iscrizioni e gli studenti sono in media forse più motivati dal soldo che dalla passione, combinando questi due fattori è presto spiegato il perché della alta difficoltà di studiare ingegneria. In conclusione quindi potrebbe e ripeto potrebbe risultare più ostico studiare ingegneria, il percorso e l'università ti stanno forse più col fiato sul collo e la sensazione che hai è di essere veramente solamente il tuo numero di matricola. Ciao
@@Alex-kj8bs Secondo me semplicemente varia da Ateneo ad ateneo, magari in un Ateneo X determinata facoltà scientifica (matematica/fisica/chimica) è trattata meglio rispetto ad ingegneria, oppure viceversa, ad esempio nel mio ateneo (Catania) fisica e astronomia si può dire abbia più riguardi e sia un po' più pretenziosa rispetto ad ingegneria dove vado io. Magari invece ingegneria per come è trattata al Politecnico non riesce ad essere eguagliata da qualunque altro esame di qualsiasi altra facoltà, dipende quindi. Fatto sta che stiamo comunque parlando di dislivelli minimi, sono tutte facoltà pesanti.
@@morpheus-caffeine Su questo posso essere d'accordo, sappiamo benissimo che le opportunità disponibili per I Fisici sono inferiori rispetto a quelle per gli ingegneri, questo comporta che qualunque studente che si iscriva a Fisica (o matematica) lo faccia esclusivamente per un forte interesse nella materia che ti può aiutare ad affrontare con serenità il corso il laurea.
Penso che abbia tirato di più in ballo il prestigio sociale del titolo (ammetterai che socialmente parlando è più elevato essere ing rispetto che fisico/matematico), quindi un ragazzo delle superiori, che non può classificare le facoltà in base alla difficoltà, perché non la conosce, potrebbe orientare la sua scelta proprio sulla base del prestigio sociale che la laurea in ingegneria può dare rispetto alle altre
Ciao, daccordo su tutto.
Cosa ne pensi delle università telematiche e fare ingegneria(industriale o civile) con esse? Sono valide quanto quelle tradizionali a frequenza in aula? Esempio Pegaso, Unicusano, Marconi, Uninettuno, Ecampus. Potrebbe essere guardato con sospetto ed essere una discriminante ad un eventuale colloquio di lavoro? Puoi farne un video, per favore.
Grazie.
Ciao, io sono iscritto alla telematica di gestionale uninettuno, e avendo frequentato il politecnico ti posso garantire che gli esami scritti presentano lo stesso grado di difficoltà. Se vogliamo il vantaggio è che sono solo scritti, anziché scritto +orale come al politecnico. So di altre telematiche che fanno gli esami con i quiz...per cui diventa praticamente lavoro di memoria piuttosto che di ragionamento.
Infatti il giudizio di accreditamento su uninettuno è B 6.72, mentre unipegaso sta a C 5, idem unimarconi.
Per dare un termine di paragone la migliore in Italia è l università di Trento con A 7.55, mentre il politecnico di Bari sta B 6.02
Comprendi bene quale università è seria e quale invece ti laurei con meno fatica.
fisica e matematica piani bassi?
Credo che l'Ingegnere intenda che attualmente, L'Ingegneria a livello lavorativo offre moltissime possibilità e sbocchi (+93% occupazione dopo 1 anno dalla laurea). Inoltre, gli ingegneri, hanno mediamente lo stipendio più alto di tutte le altre professioni (Economia, medicina, matematica, fisica, chimica ecc...).
Tralasciando il fatto che se una persona è brava o "fenomeno" può guadagnare anche 10 volte di più rispetto a qualsiasi professione.
Ma qui si parla di livello "medio" di "persone normali" non geni; e statisticamente l'ingegneria per una persona "normale" vince a livello professionale rispetto ad altre professioni.
Puoi trovare, in qualsiasi sito di statistica i dati precisi ed ufficiali.
Ho deciso di lasciare ingegneria un paio di mesi fa. Ero al 3 anno fuori corso con 10 esami fatti. Ho preso questa decisione dopo aver fatto ben 6 volte l'esame di metodi matematici. Ogni volta che riprovavo a farlo, meno capivo quella materia. Inoltre si sono aggiunti altri problemi in famiglia e per questo ho deciso di lasciare tutto. Forse me ne pentirò ma io non ho più voglia di studiare.
😪
Scusami ma che liceo hai fatto?
ingegneria è praticamente il vietnam 😂