Vivendo nel nord est, a non molti km dal suo paese Natale e essendo quasi coetaneo, mi ritrovo in tutto quello che dice del Veneto, dei Veneti, della provincia, come lui ho odiato e ancora odio questa terra,, dove persiste "el mal dea piera" lavorare sodo, per fare la casa e chi non lavorava era un fannullone buono a niente e delinquente. Avevo letto "Un mondo meraviglioso" e visto il film "Primo Amore" poi non l'ho più cercato. A leggere pochi giorni fa della sua morte (suicidio) ci son rimasto male, ma forse, da un personaggio così inquieto, potevamo aspettarcelo! Riposa in pace.
Non odiava il nordest. È quello che conosceva e che poteva usare e ha usato come rampa di lancio per esplorare miserie che sono comuni (altrove manca solo la nebbia). Pensare che Trevisan odiasse la sua terra non gli rende giustizia, non rende giustizia alla sua acutezza, alla sua sensibilità, al suo sguardo penetrante
@@fabiorunner3 diciamo che ho confinato e confino con Vitaliano, sia in vita che in morte, sia in pianura che in valle, aspetto che incuriosisce anche me, peraltro nei suoi scritti ho trovato anche pezzi di storia della mia famiglia, sia dei genitori che dei nonni
@@ironoxid io non ho conosciuto Vitaliano ma ho letto i suoi libri. Soprattutto "Works" mi ci sono ritrovato in quasi tutto quello che ha vissuto. E, visto che abbiamo avuto esperienze simili, non vedo perché non dovrebbero essere simili i sentimenti.
È molto interessante che vengano lette cose simili, che io condivido, sia chiaro, in un contesto sindacale e che venga condiviso su un account della Coop, catena di supermercati. Non trovate?
La figura di Trevisan come artista (di invidiabile talento) insieme ovviamente alla sua opera annega nel cinismo, in un sarcasmo pungente e corrosivo... Meritato anche se vogliamo essere onesti.. tenendo presente della mentalità piccolo-borghese bigotta tipica del Nord-Est. Un grande profeta incompreso. Un grande artista-scienziato intellettualmente onesto anche se forse un po' troppo pessimista.
summa della sua opera, "Works", è un capolavoro. Un enorme perdita che non sia più tra noi.
Vivendo nel nord est, a non molti km dal suo paese Natale e essendo quasi coetaneo, mi ritrovo in tutto quello che dice del Veneto, dei Veneti, della provincia, come lui ho odiato e ancora odio questa terra,, dove persiste "el mal dea piera" lavorare sodo, per fare la casa e chi non lavorava era un fannullone buono a niente e delinquente. Avevo letto "Un mondo meraviglioso" e visto il film "Primo Amore" poi non l'ho più cercato. A leggere pochi giorni fa della sua morte (suicidio) ci son rimasto male, ma forse, da un personaggio così inquieto, potevamo aspettarcelo! Riposa in pace.
Piacere,siamo in due
Non odiava il nordest. È quello che conosceva e che poteva usare e ha usato come rampa di lancio per esplorare miserie che sono comuni (altrove manca solo la nebbia). Pensare che Trevisan odiasse la sua terra non gli rende giustizia, non rende giustizia alla sua acutezza, alla sua sensibilità, al suo sguardo penetrante
@@ironoxid ma tu di dove sei?
@@fabiorunner3 diciamo che ho confinato e confino con Vitaliano, sia in vita che in morte, sia in pianura che in valle, aspetto che incuriosisce anche me, peraltro nei suoi scritti ho trovato anche pezzi di storia della mia famiglia, sia dei genitori che dei nonni
@@ironoxid io non ho conosciuto Vitaliano ma ho letto i suoi libri. Soprattutto "Works" mi ci sono ritrovato in quasi tutto quello che ha vissuto. E, visto che abbiamo avuto esperienze simili, non vedo perché non dovrebbero essere simili i sentimenti.
Grazie, è stato interessante e liberatorio.. l'ascolto.
"Niente ci fa apprezzare la vita come partecipare ad un funerale"
Bello ,si sente che amava T.Bernhard
Il più grande antropologo e sociologo italiano.
Immenso.
Grazie
È molto interessante che vengano lette cose simili, che io condivido, sia chiaro, in un contesto sindacale e che venga condiviso su un account della Coop, catena di supermercati. Non trovate?
Sinceramente no
Un grande
🖤
La figura di Trevisan come artista (di invidiabile talento) insieme ovviamente alla sua opera annega nel cinismo, in un sarcasmo pungente e corrosivo... Meritato anche se vogliamo essere onesti.. tenendo presente della mentalità piccolo-borghese bigotta tipica del Nord-Est. Un grande profeta incompreso. Un grande artista-scienziato intellettualmente onesto anche se forse un po' troppo pessimista.
Sapete da quale suo testo è tratto? Grazie
Un mondo meraviglioso
Works
la mobilità del vuoto
Geniale, secondo me.