Indagini - Roma, 7 agosto 1990 - Prima parte

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 5 сен 2024
  • Il 7 agosto 1990 in via Poma, a Roma, nel quartiere Prati, una ragazza di vent’anni venne assassinata con 29 colpi di quello che il medico legale definì «un mezzo da punta e taglio con peculiarità bitagliente ma non dotata di particolare azione recidente e penetrata segnatamente in virtù della sua estremità aguzza». Il medico disse che poteva trattarsi di un tagliacarte ma sull’arma non c’è mai stata alcuna certezza.
    La ragazza si chiamava Simonetta Cesaroni. Quel giorno era in un ufficio dell’AIAG, Associazione italiana alberghi della gioventù. Stava lavorando al computer: doveva inserire alcuni dati contabili.
    Per il suo omicidio venne indagato e arrestato il portiere dello stabile in cui si trovava l’ufficio, Pietrino Vanacore. Fu rilasciato qualche giorno dopo: contro di lui non c’era nessuna prova concreta. Il suo nome però tornò più volte, negli anni, durante le indagini. Due anni dopo a essere indagato fu il nipote di un inquilino della palazzina in cui era avvenuto l’omicidio. Anche lui fu scagionato. Vent’anni più tardi a essere processato fu il ragazzo che, all’epoca era fidanzato con Simonetta Cesaroni: Raniero Busco. Venne condannato in primo grado e poi assolto in appello e in cassazione.
    Il colpevole dell’omicidio di Simonetta Cesaroni non è mai stato individuato e il caso di via Poma è il cold case più famoso della storia italiana.
    Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi.

Комментарии • 21

  • @Davidon589
    @Davidon589 11 месяцев назад +10

    IL portiere Vanacore sapeva di sicuro qualcosa

  • @silviomassi7471
    @silviomassi7471 11 месяцев назад +11

    Volponi quando arriva Paola già sapeva qualcosa.

    • @stefania419
      @stefania419 3 месяца назад

      Tutti sapevano, tutti.

  • @user-ev9ul1ie9b
    @user-ev9ul1ie9b 3 месяца назад +3

    Non è che prima di allora non abbiano mai risolto omicidi. Dell'omicidio di Simonetta mi restano due terribili sensazioni. Che gli investigatori avessero caldo e voglia di andare in ferie, e che nel nostro paese, la legge non è uguale per tutti.

  • @maryjcant
    @maryjcant Месяц назад +1

    Ma scusate, in un contesto come quello una poliziotta come fa a pensare di disegnare cose a caso? Forse è una polemica stupida, ma non mi capacito

  • @silviomassi7471
    @silviomassi7471 9 месяцев назад +2

    La furia omicida è stata scatenata da una ferita che Simonetta per difendersi aveva inferto all’assassino nel momento in cui la colpi con lo schiaffo che probabilmente la stordì facendola cadere a terra. Una delle tante ipotesi.

  • @odinaodi
    @odinaodi 11 месяцев назад +2

    La telefonata al 113 non la fa Paola, ma il suo fidanzato Antonello.

  • @silviomassi7471
    @silviomassi7471 11 месяцев назад +3

    Il corpo doveva sparire da quegli uffici.

    • @francadaccriscio7381
      @francadaccriscio7381 11 месяцев назад +2

      Non credo, penso che l'ufficio sia stato ripulito perché c'erano i segni lasciate dai piedi dell'assassino, le orme. Anche scrivania e sedia è stata ripulita

    • @ondaanomalaable
      @ondaanomalaable 5 месяцев назад

      Lo credo anch'io, altrimenti perché perdere tempo a pulire in maniera così accurata (anche se, come poi si è visto, imperfetta). Per qualche misteriosa ragione l'assassino ha poi rinunciato a questo proposito.
      Se invece vi fosse riuscito si sarebbe parlato di Simonetta Cesaroni scomparsa, forse viva chissà dove, e non uccisa.
      Riguardo il disegno sapevo fosse opera di un'agente di Polizia, la quale si guardò bene dal farsi avanti per evitare una montagna di grattacapi. Mi sono sempre chiesto quel disegno e quella frase quale senso potessero avere.

  • @Ekphrasys
    @Ekphrasys Год назад +1

    mai pensato che quelle foto avrebbe dovuto riconsegnarle all'ex fidanzato?

    • @giuliag.cancellieri9072
      @giuliag.cancellieri9072 Год назад +1

      NO, perché lei stava con il suo ex quando aveva 16 anni, quindi ben 4 anni prima. Secondo me non è rilevante il perché avesse quelle foto con se... Semplicemente ci era affezionata e le aveva con se... Anche io tengo sempre vicino oggetti a me cari. Le ragioni le so solo io ed il resto della popolazione è ignaro di tali motivi.

    • @Ekphrasys
      @Ekphrasys Год назад +2

      @@giuliag.cancellieri9072 si, ma se non erro erano negativi. O diapositive . 🤔

    • @giuliag.cancellieri9072
      @giuliag.cancellieri9072 Год назад +1

      Non cambia molto... non credi?@@Ekphrasys

    • @silviomassi7471
      @silviomassi7471 11 месяцев назад +2

      Cambia perché i negativi sono per ristampare la foto

    • @silviomassi7471
      @silviomassi7471 11 месяцев назад +1

      Da quanto risulta dalle carte nessuno poteva entrare se Simonetta non apriva. Quindi persona che Simonetta conosceva e/o non poteva rifiutarsi di far entrare. Non sono molti i soggetti.