Caro Padre Giorgio Maria, non ti conoscevo ma la Provvidenza ha voluto questo bellincontro. Ti sto seguendo nelle tue sentenze con impegno, ascoltando anche i tuoi suggerimenti prendendo appunti e mi accorgo con conforto e gioia che grazie a Dio, vivo le mie giornate come suggerisci aiutando anche amici o chi mi sta vicino nel discernimento in questa confusione. Non ho mai abbandonato la Santa messa e i Santi Sacramenti anche quando in famiglia andavo solo a messa adesso viene mia moglie e prego che vengano i miei figli che affido sempre nelle mie preghiere. Che il buon Dio ti benedica e ti custodisca nel Santo sacerdozio. Grazie.
Anch'io sono atea e l'ascolto tutte le sere💜 In un mondo al rovescio il suo amore va oltre i confini del fedele contro ateo. Basta fare le cose contro qualcosa o qualcuno. C'è bisogno di unione, di amore ma soprattutto di tanta umanità
Caro padre Giorgio, ho seguito la diretta ieri sera, ho ascoltato e riascoltato oggi tante volte,tutto ciò che ha detto è prondamente vero.Testimonze simili a quella che ha letto ne ho sentite diverse.....ho dedicato piu di 30 anni alla chiesa, in questi anni mi sono occupata anche di giovani.....adesso non posso più farlo fisicamente, ma non nego l'ascolto a chi ne ha bisogno.Ho sempre amato Gesù Cristo e la chiesa non l'abbandonero' mai! Lei è un vero sacerdote e vero figlio della chiesa.Padre è molto importante che lei ci ha detto la verità, togliendo a molte anime la sofferenza del senso di colpa per i dubbi che avevano .
Caro Padre lei è molto chiaro e onesto intellettualmente purtroppo ci sono tanti che non vogliono accettare il loro errore perché sono o in malafede o non vogliono comprendere. Il logos non è per tutti. Grazie sempre mi dispiace per due sere di sentirla in differita ma l’importante è ascoltarla e’ sempre una grande grazia che Dio ci dona. Che Dio la benedica sempre 🙏🙏💖💖
Caro Padre Giorgio pur non condividendo alcuni punti apprezzo moltissimo le sue imperdibili argomentazioni e i modi con cui vengono esposte. Le manifesto tutta la mia solidarietà per gli attacchi, la rozza maleducazione, la mancanza di rispetto ma anche al silenzio emarginante di cui è fatto oggetto.
Purtroppo le strade sono due: o questi "esperti" non conoscono i fondamenti di ciò che hanno studiato o sono in malafede. In entrambi i casi, c'è da piangere
Anche, ma l'incompetenza alligna in entrambi i fronti. Soprattutto, c'è da piangere per l'ignoranza biparizan sui fatti dogmatici: senza, ben difficilmente ci saremmo ridotti a questo punto.
@@mauriliopiazza3735 Sì...cè questa tendenza...diciamo pure che la verità è il modo per non cercarla è profuso a ogni piè sospinto ...da molti è molti anni...
Sia lodato Gesù Cristo! Mi dispiace non aver partecipato alla diretta, ma avevo un impegno. Una abbraccio a padre Giorgio e a tutti . A domani se Dio vuole.💖🙏
Caro Padre ,Lei è come il Re Davide davanti al gigante Golia. Il Signore e la Vergine Maria che oggi veneriamo ,come la Vergine di Guadalupe ,la difendano da ogni insidia e attacco. Preghiamo tanto per lei.
Caro e reverendo padre Giorgio Maria, io la seguo quotidianamente (compatibilmente agli spazi orari che mi sono concessi) e, per aver mancato qualche appuntamento, le avevo scritto in relazione alla Sentenza Nº 39, senza averne risposta. Un suo seguace ha ribattutto che lei aveva già risposto, in merito... Ma io non la avevo seguita, in quell'occasione. Dunque, un ascoltatore non può fare lo stizzito, perché è a lei che m'ero rivolto e non ad altri... E, mentre la ascolto il giorno dopo, ne approfitto per umilmente dirle che il nostro don (Minutella, ça va sans dire...) da oltre otto anni combatte nel bel mezzo di un deserto, solo anzi unico da allora e per alcuni anni, così come ancora fa: per questo urla. È persona temperamentosa e il suo urlo è di dolore. Urlava anche Giovanni Battista e urlavano pure eminenti e/o semplici personaggi dell'antico Testamento. Sicché don Alessandro Maria è giustificato, anche perché rivolto ai sordi e ai lontani, per esortare cuori e anime sconcertati da questo vuoto petrino pneumatico e luciferino ... don Minutella non urla certo per aggredire. Quanti se ne dolgono, significa che hanno delle sensibilità eritematose. Bene, desidero dirle questo: la Chiesa di cui lei parla, padre Giorgio Maria, talvolta mi... costringe a vederla, ad intenderla, come luogo fisico: fatto di pietra, cemento, acciaio e vetro. Don Alessandro Maria Minutella parla della Vera Chiesa di Cristo, assediata e fatta capitolare dalla Mafia di San Gallo, ad opera della massoneria vaticana e dei poteri forti ed occulti sia d'Oltreoceano sia europei e (ahinoi!) italiani. Ora, nella chiesa occupata dalla pachamama osannata da stregoni e dal coisiddetto papa Francesco in San Pietro con preti, frati francescani e cardinali, tutti costoro pochi attimi prima, assieme ad indios e "uomini della medicina" l'avevano adorata nei giardini vaticani dopo che il presule argentino Bergoglio aveva sradicato la vigna dell'unico e vero papa, Sua Santità Benedetto XVIº, per piantumarvi in suo luogo l'alberello caro alla divinità (amazzonica e luciferina) pachamama. Le chiedo perciò, caro e reverendo padre: di quale chiesa parla lei, se è stata vilipesa, oltraggiata, occupata e sfigurata nella sua essenza cattolica da neoprotestanti apostati, eretici e idolatri!?!?!? Questa non è più la Chiesa, "una santa, cattolica e apostolica", ma poggia solo sulle stesse strutture murarie, depredate con la menzogna e con l'inganno da una manovra subdola, ingannevole e da un conclave ed un'elezione apparentemente legali ma, in realtà, falsi e marci fino al midollo : è la falsa chiesa di cui parlava San Pio da Pietrelcina a padre Gabriele Amorth nel 1960 ("...presto, Gabriele, in Vaticano si insedierà una falsa chiesa...")! Voglio qui significarle che ho piacere che anche lei, ora - sulla falsariga di quanto da anni fa il nostro don Minutella assieme al Sodalizio sacerdotale Mariano - guardi a spazi da trovare (come agriturismi ed altro) per riunire la sua spettabile e costituenda comunità. Spero e prego che non scatti però anche per voi la persecuzione vaticana e mediatica che da anni subiscono i nostri sacerdoti: ultimo dei quali, don Ramon Guidetti che, proprio oggi, si incontra con fra' Celestino della Croce e don Alessandro Maria Minutella a Montecatini. Basta con le separazioni. Aldilà di fattori caratteriali e di indirizzi mutati in corso d'opera (qui non mi riferisco a lei né a don Cornet, ché siete uomini/ministri di Dio), ma a quanti meriterebbero molto di più dal popolo cattolico, se solo avessero un minore quid di culto della personalità. Questa frammentazione che Vi divide, frammenta e... sterilizza (temo...), impedisce l'unità d'intenti che oggi non sarebbe opportuna ma addirittura obbligatoria, anzi "via maestra" da seguire e difendere. Mi capisce, caro padre Giorgio Maria? In questo momento la frammentazione fa sorridere e gratifica la parte che ha poi permesso a pastori evangelici di profanare la prima vera sede di Pietro, in Roma, con tanto di bis!!! E quello che succede anche a Voi, santi sacerdoti della Chiesa cattolica, castra il cuore e svilisce l'anima! Mentre un profanatore e violentatore di suore come padre Rubnick gira impunito e protetto da chi occupa le sedi un tempo appartenenti alla Vera Chiesa di Cristo e ne abusa l'uso (perdoni il bisticcio), le profana e dissacra! No, non si può - fino a quando questa banda armata (anche del Codex) e luciferina occuperà Vaticano e chiese - andare alla Santa Messa detta da costoro. Io ho un'anima sola e non la consegnerò al nemico. Proprio come lei, mio caro padre, fa (e la ammiro!!!) con il Leone di Giuda. Spero mi voglia comprendere, quando dico che "non entro nelle chiese occupate, così come occupato è il trono di Pietro". E che faccio? Prima di entrare lì devo biascicare fra me e me: "Ma tanto io non sono in comunione con papa Francesco!". Questa sarebbe schizofrenia anzi follia totale, cuore tiepido di chi accetta di vivacchiare, purché sia lasciato non vivere ma sopravvivere. Sopravvivere, sì, ma immerso nei liquami di questa vergogna che da quasi 12 anni ci sprofonda nello sconcerto e ci tiene nel dolore. Un dolore però che non ci piega, anzi "rafforza i cuori impavidi" in quanto amanti "todo modo" di nostro Signore Gesù Cristo. Che Dio la benedica, padre Giorgio Maria, e le dia forza, capacità e mezzi per contribuire a riunire davvero il corpo sacerdotale di nostro Signore. Laudetur Jesus Christus.
Caro padre Giorgio, grazie per tutto quello che fa per la chiesa ma non c'è SORDO DI COLUI CHE NON VUOLE SENTIRE!!!LA professoressa la sa bene la VERITÀ ma purè di mantenere la sua poltrona ha svenduto GESÙ .
No, questo è non soltanto ingeneroso, è una sparata arbitraria. Prima di tutto, Lei non conosce la persona; secondo, non c'è ragione di concludere così in base ai suoi scritti. È vero, nel suo articolo del 31.10 ci sono evidenti forzature, ma ci sono anche argomenti validi. Anche p. Giorgio fa diverse forzature e ha i suoi punti validi. Semmai, come p. Giorgio crede di aver dimostrato qualcosa ma resta inconcludente, così la prof. Boni. Nessuno dei due si rende conto che diventare papa o cessare di esserlo esige un giudizio infallible della Chiesa. Se p. Giorgio ragionasse su questo, cioè sui fatti dogmatici, che Ratzinger stesso nella Nota del 1998 insegna che appartengono alle verità infallibili protette dal §2 del Can. 750, allora vedrebbe che non c'è nessuna possibilità di fondare su un giudizio infallible la tesi che Benedetto XVI sia rimasto papa fino alla morte. È vero, l'adesione pacifica universale della Chiesa non è un criterio valido, e p. Giorgio la elimina per una ragione parzialmente valida, che però contemporaneamente fa fuori il suo "papa dubius, papa nullus" - e non se n'è accorto! Lui ci ricorda che nella storia ci sono stati papi validi senza adesione universale, ma "senza adesione universale" equivale a "in presenza di dubbi" e perfino di negazioni! Sapendo questo, e sapendo quanto insegna Ratzinger nella Nota del '98, cioè che la legittimità dell'elezione papale è verità infallibile appartenente al §2 del Can. 750 in qualità di fatto dogmatico, a chi tocca nella Chiesa costituire il giudizio infallibile in questione? Esclusivamente ad eletto ed elettori, in unanime consenso, una volta per sempre. Allo stesso modo, a chi tocca costituire il giudizio infallibile che un papa ha rinunciato validamente al munus? Esclusivamente al papa rinunciante e ai diretti destinatari del suo atto di rinuncia, in unanime consenso, una volta per sempre. I cardinali da soli non possono giudicare infallibilmente niente, anzi: non esiste forma di giudizio infallible della Chiesa senza il papa, senza comunione con lui e senza accordo con lui su quel dato punto da giudicare - unica eccezione: la constatazione di morte del papa regnante. L'unica situazione in cui i cardinali erano insieme al papa a giudicare qualcosa sulla Declaratio è stata nel concistoro dell'11 febbraio 2013: hanno capito rinuncia valida al papato; il papa, che ha visto e sentito, non li ha corretti. Adesso p. Giorgio, con Cionci & C., vorrebbe sollecitare i superstiti cardinali di creazione woytiliana e ratzingeriana a credere di essere senza papa e a giudicare che Benedetto XVI non aveva validamente rinunciato al papato: a che pro? Cioè, con quale pretesa di infallibilità, se devono credere di essere senza papa? Oltretutto, secondo questa idea, proprio loro avrebbero errato in fatto dogmatico già due volte: al concistoro della Declaratio e all'elezione di Francesco: e adesso chi o che cosa potrebbe mai garantire infallibilmente alla Chiesa che non erreranno anche la terza volta, la quarta, la quinta o l'ennesima? E se non possono stabilire infallibilmente questo, come potrebbero mai eleggere validamente un loro papa? Sarebbe lo stesso errore catastrofico degli elettori di Urbano VI: 5 mesi dopo hanno avuto un ripensamento, si sono appartati e hanno eletto il loro Clemente VII, antipapa, e così è cominciato il più grande scisma della storia della Chiesa d'Occidente, durato 40 anni. Sarebbe questa assurdità la "via canonica" d p. Giorgio? La Chiesa è indefettibile, ma se questa follia si concretizza, causerà comunque un immane patatrac. Contestare la validità della rinuncia di Benedetto XVI al papato è un vicolo cieco e un cane che si morde la coda. E una tesi ridotta all'assurdo è dimostrata falsa.
mariadilecce8122.... tempo al tempo la verità verrà a galla ed è giusto contestare la validità delle dimissioni di Papa Benedetto perché è lampante che siano invalide, lo dice il diritto canonico.. punto
Si, ma la tesi di P. Farè e Cionci consiste proprio nel fatto che l'11 febbraio 2013, Papa Benedetto XVI non avesse affatto intenzione di 'correggere' i cardinali, anzi, l'esatto opposto! La declaratio, così come è stata redatta e letta di fronte ai cardinali attesta, secondo P. Farè e Cionci, che Papa Benedetto XVI non volesse in realtà dimettersi. Quindi, ovviamente, non aveva alcun interesse a 'correggere' i cardinali. Quindi, nemmeno, si può invocare l'infallibilità della Chiesa in questo caso, in quanto le volontà del Papa erano soltanto, volutamente, 'apparenti'. Questa è la tesi esposta. Almeno, per come l'ho intesa io. Sui motivi poi che abbiano indotto il Papa ad agire così, non mi esprimo. Difficile, secondo me, fare ipotesi.
Che sprofondi nella vergogna, la Prof. Boni !!! Inqualificabile. La Nuova Bussola Quotidiana con questa questione è veramente caduta a terra. Ho perso la mia considerazione per loro. Finita.
Buongiorno, commento in differita e ridomando al caro padre se ha ritenuto auspicabile un contatto col dott. Valli per un eventuale confronto con la dottoressa Boni, estensivo eventualmente anche a chi competente in materia.
Padre Giorgio, non basta prendere due proposizioni da due testi diversi per sostenere che uno studioso si contraddica su un determinato tema, soprattutto se il tema è complesso come quello delle dimissioni di un papa. Bisogna confrontare le tesi dei testi nella loro interezza e non le singole proposizioni delle tesi per rintracciare una eventuale contraddizione.
Caro padre Giorgio devo scusarmi per un errore, non so come è successo ...... avrò toccato qualche tasto sbagliato il commento che ho inviato riguarda la sentenza di giono 12. Ho ritenuto giusto specificare 🙏
Gli esperti dicono la verità. P. Faré non è un esperto in materia canonistica, ED È ANDATO FUORI STRADA, COME HO AMPIAMENTE MOSTRATO NEI MIEI VIDEO. MUNUS = MINISTERIUM COME SI LEGGE IN PASTOR BONUS N. 1 E LUMEN GENTIUM N. 24
Sbagliato, mi spieghi allora perché nella traduzione tedesca della declaratio hanno voluto deliberatamente invertire i due termini che nella lingua tedesca son ben distinti. Non si usa il maiuscolo è da maleducati.
Nemo propheta in patria est. No, c'è il pensiero unico dominante. Nessun confronto su alcun tema. Non sia mai che il profano si metta a ragionare a quale narrazione aderire o a discernere da sé la verità delle cose. Non si stupisca, padre! Continui sulla sua strada...
Padre Faré se don Minutella da solo non avesse gridato prendendosi addosso tutti i colpi e non avesse formato alla teologia tante persone che ora dimostrano la loro comprensione di cose profonde, e se il dott.Cionci non avesse preso mille iniziative rinunciando alla propria vita perché la Magna Questio fosse conosciuta forse ora lei non sarebbe qui. Questo lo dico non per fare l'apologia di qualcuno ma perché la preghiera in questo tempo è fondamentale per arrivare all'' azione . Lei è un religioso contemplativo per cui non è il suo carisma ne ha altri, però in questo momento testimoniare la Verità è fondamentale e irrinunciabile, la Verità va gridata dai tetti.Anche il senso di partecipare ai confronti pubblici è questo anche se secondo me sarebbe il dott.Cionci piu titolato perché è difficile presentare un sacerdote su un palco senza che sembri qualcos altro da quello che è...
Vi ricordate ai tempi del Covid, alcuni personaggi ,pontIficavano con più veemenza quando arrivava il "bonifico", ora senza offesa , mi sia concesso, pensare che anche questa prof. di bonifici ne percepisca in abbondanza....
C è tanta accidia e le persone non voglio faticare a leggere.. preferiscono di gran lunga sentire, nemmeno ascoltare, ..e se ci sono urla e bagarre ancora meglio..
Non perdo mai nessuna parola pronunciata da lei, carissimo padre Giorgio, tanto è chiaro. Il suo amore per la Chiesa è prorompente. Grazie
Caro Padre Giorgio Maria, non ti conoscevo ma la Provvidenza ha voluto questo bellincontro.
Ti sto seguendo nelle tue sentenze con impegno, ascoltando anche i tuoi suggerimenti prendendo appunti e mi accorgo con conforto e gioia che grazie a Dio, vivo le mie giornate come suggerisci aiutando anche amici o chi mi sta vicino nel discernimento in questa confusione.
Non ho mai abbandonato la Santa messa e i Santi Sacramenti anche quando in famiglia andavo solo a messa adesso viene mia moglie e prego che vengano i miei figli che affido sempre nelle mie preghiere.
Che il buon Dio ti benedica e ti custodisca nel Santo sacerdozio. Grazie.
Per quanto mi sta donando con i suoi incontri: conoscenza, arricchimento nella fede e forza, Le dico grazie, Grazie, GRAZIE.
Grazie ! ⛪🙏💕💕💕
Anch'io sono atea e l'ascolto tutte le sere💜 In un mondo al rovescio il suo amore va oltre i confini del fedele contro ateo. Basta fare le cose contro qualcosa o qualcuno. C'è bisogno di unione, di amore ma soprattutto di tanta umanità
Chi sta con la VERITA' è illuminato da essa, perché è la stessa Luce creatrice !
Caro padre Giorgio, ho seguito la diretta ieri sera, ho ascoltato e riascoltato oggi tante volte,tutto ciò che ha detto è prondamente vero.Testimonze simili a quella che ha letto ne ho sentite diverse.....ho dedicato piu di 30 anni alla chiesa, in questi anni mi sono occupata anche di giovani.....adesso non posso più farlo fisicamente, ma non nego l'ascolto a chi ne ha bisogno.Ho sempre amato Gesù Cristo e la chiesa non l'abbandonero' mai! Lei è un vero sacerdote e vero figlio della chiesa.Padre è molto importante che lei ci ha detto la verità, togliendo a molte anime la sofferenza del senso di colpa per i dubbi che avevano .
Prego per lei come per gli altri sacerdoti.
Caro Padre lei è molto chiaro e onesto intellettualmente purtroppo ci sono tanti che non vogliono accettare il loro errore perché sono o in malafede o non vogliono comprendere. Il logos non è per tutti. Grazie sempre mi dispiace per due sere di sentirla in differita ma l’importante è ascoltarla e’ sempre una grande grazia che Dio ci dona. Che Dio la benedica sempre 🙏🙏💖💖
Lei è chiarissimo anche per noi che non siamo teologi nè professori di diritto canonico come la prof.ssa Boni.
Caro Padre Giorgio pur non condividendo alcuni punti apprezzo moltissimo le sue imperdibili argomentazioni e i modi con cui vengono esposte. Le manifesto tutta la mia solidarietà per gli attacchi, la rozza maleducazione, la mancanza di rispetto ma anche al silenzio emarginante di cui è fatto oggetto.
si smascherano da soli, con le loro stesse parole.
Ottimo e abbondante!👍
Purtroppo le strade sono due: o questi "esperti" non conoscono i fondamenti di ciò che hanno studiato o sono in malafede. In entrambi i casi, c'è da piangere
Anche, ma l'incompetenza alligna in entrambi i fronti. Soprattutto, c'è da piangere per l'ignoranza biparizan sui fatti dogmatici: senza, ben difficilmente ci saremmo ridotti a questo punto.
@@mauriliopiazza3735
Sì...cè questa tendenza...diciamo pure che la verità è il modo per non cercarla è profuso a ogni piè sospinto ...da molti è molti anni...
Con ritardo ma sto ascoltando grazie Padre Giorgio ❤
Sia lodato Gesù Cristo! Mi dispiace non aver partecipato alla diretta, ma avevo un impegno. Una abbraccio a padre Giorgio e a tutti . A domani se Dio vuole.💖🙏
Non finirò mai di ringraziarla Padre Giorgio Maria
Padre ignori chi la contesta noi abbiamo rispetto per lei e la stiamo le idee dei contestatori non ci scafisconoj.
Caro Andre che gioia sentirti 🙏🏼
Caro Padre ,Lei è come il Re Davide davanti al gigante Golia. Il Signore e la Vergine Maria che oggi veneriamo ,come la Vergine di Guadalupe ,la difendano da ogni insidia e attacco. Preghiamo tanto per lei.
Ave Maria 🙏🏼 buonasera …in differita
Caro e reverendo padre Giorgio Maria, io la seguo quotidianamente (compatibilmente agli spazi orari che mi sono concessi) e, per aver mancato qualche appuntamento, le avevo scritto in relazione alla Sentenza Nº 39, senza averne risposta.
Un suo seguace ha ribattutto che lei aveva già risposto, in merito... Ma io non la avevo seguita, in quell'occasione. Dunque, un ascoltatore non può fare lo stizzito, perché è a lei che m'ero rivolto e non ad altri...
E, mentre la ascolto il giorno dopo, ne approfitto per umilmente dirle che il nostro don (Minutella, ça va sans dire...) da oltre otto anni combatte nel bel mezzo di un deserto, solo anzi unico da allora e per alcuni anni, così come ancora fa: per questo urla. È persona temperamentosa e il suo urlo è di dolore. Urlava anche Giovanni Battista e urlavano pure eminenti e/o semplici personaggi dell'antico Testamento.
Sicché don Alessandro Maria è giustificato, anche perché rivolto ai sordi e ai lontani, per esortare cuori e anime sconcertati da questo vuoto petrino pneumatico e luciferino ... don Minutella non urla certo per aggredire. Quanti se ne dolgono, significa che hanno delle sensibilità eritematose.
Bene, desidero dirle questo: la Chiesa di cui lei parla, padre Giorgio Maria, talvolta mi... costringe a vederla, ad intenderla, come luogo fisico: fatto di pietra, cemento, acciaio e vetro.
Don Alessandro Maria Minutella parla della Vera Chiesa di Cristo, assediata e fatta capitolare dalla Mafia di San Gallo, ad opera della massoneria vaticana e dei poteri forti ed occulti sia d'Oltreoceano sia europei e (ahinoi!) italiani.
Ora, nella chiesa occupata dalla pachamama osannata da stregoni e dal coisiddetto papa Francesco in San Pietro con preti, frati francescani e cardinali, tutti costoro pochi attimi prima, assieme ad indios e "uomini della medicina" l'avevano adorata nei giardini vaticani dopo che il presule argentino Bergoglio aveva sradicato la vigna dell'unico e vero papa, Sua Santità Benedetto XVIº, per piantumarvi in suo luogo l'alberello caro alla divinità (amazzonica e luciferina) pachamama. Le chiedo perciò, caro e reverendo padre: di quale chiesa parla lei, se è stata vilipesa, oltraggiata, occupata e sfigurata nella sua essenza cattolica da neoprotestanti apostati, eretici e idolatri!?!?!?
Questa non è più la Chiesa, "una santa, cattolica e apostolica", ma poggia solo sulle stesse strutture murarie, depredate con la menzogna e con l'inganno da una manovra subdola, ingannevole e da un conclave ed un'elezione apparentemente legali ma, in realtà, falsi e marci fino al midollo
: è la falsa chiesa di cui parlava San Pio da Pietrelcina a padre Gabriele Amorth nel 1960 ("...presto, Gabriele, in Vaticano si insedierà una falsa chiesa...")!
Voglio qui significarle che ho piacere che anche lei, ora - sulla falsariga di quanto da anni fa il nostro don Minutella assieme al Sodalizio sacerdotale Mariano - guardi a spazi da trovare (come agriturismi ed altro) per riunire la sua spettabile e costituenda comunità.
Spero e prego che non scatti però anche per voi la persecuzione vaticana e mediatica che da anni subiscono i nostri sacerdoti: ultimo dei quali, don Ramon Guidetti che, proprio oggi, si incontra con fra' Celestino della Croce e don Alessandro Maria Minutella a Montecatini.
Basta con le separazioni. Aldilà di fattori caratteriali e di indirizzi mutati in corso d'opera (qui non mi riferisco a lei né a don Cornet, ché siete uomini/ministri di Dio), ma a quanti meriterebbero molto di più dal popolo cattolico, se solo avessero un minore quid di culto della personalità.
Questa frammentazione che Vi divide, frammenta e... sterilizza (temo...), impedisce l'unità d'intenti che oggi non sarebbe opportuna ma addirittura obbligatoria, anzi "via maestra" da seguire e difendere.
Mi capisce, caro padre Giorgio Maria?
In questo momento la frammentazione fa sorridere e gratifica la parte che ha poi permesso a pastori evangelici di profanare la prima vera sede di Pietro, in Roma, con tanto di bis!!!
E quello che succede anche a Voi, santi sacerdoti della Chiesa cattolica, castra il cuore e svilisce l'anima! Mentre un profanatore e violentatore di suore come padre Rubnick gira impunito e protetto da chi occupa le sedi un tempo appartenenti alla Vera Chiesa di Cristo e ne abusa l'uso (perdoni il bisticcio), le profana e dissacra!
No, non si può - fino a quando questa banda armata (anche del Codex) e luciferina occuperà Vaticano e chiese - andare alla Santa Messa detta da costoro.
Io ho un'anima sola e non la consegnerò al nemico. Proprio come lei, mio caro padre, fa (e la ammiro!!!) con il Leone di Giuda.
Spero mi voglia comprendere, quando dico che "non entro nelle chiese occupate, così come occupato è il trono di Pietro".
E che faccio? Prima di entrare lì devo biascicare fra me e me: "Ma tanto io non sono in comunione con papa Francesco!".
Questa sarebbe schizofrenia anzi follia totale, cuore tiepido di chi accetta di vivacchiare, purché sia lasciato non vivere ma sopravvivere.
Sopravvivere, sì, ma immerso nei liquami di questa vergogna che da quasi 12 anni ci sprofonda nello sconcerto e ci tiene nel dolore.
Un dolore però che non ci piega, anzi "rafforza i cuori impavidi" in quanto amanti "todo modo" di nostro Signore Gesù Cristo.
Che Dio la benedica, padre Giorgio Maria, e le dia forza, capacità e mezzi per contribuire a riunire davvero il corpo sacerdotale di nostro Signore.
Laudetur Jesus Christus.
Non so perché, ma mi sembra di sentire il rumore delle unghie della Dottoressa Boni sui vetri
😂😂😅
@ 😉
Caro padre Giorgio, grazie per tutto quello che fa per la chiesa ma non c'è SORDO DI COLUI CHE NON VUOLE SENTIRE!!!LA professoressa la sa bene la VERITÀ ma purè di mantenere la sua poltrona ha svenduto GESÙ .
No, questo è non soltanto ingeneroso, è una sparata arbitraria. Prima di tutto, Lei non conosce la persona; secondo, non c'è ragione di concludere così in base ai suoi scritti. È vero, nel suo articolo del 31.10 ci sono evidenti forzature, ma ci sono anche argomenti validi. Anche p. Giorgio fa diverse forzature e ha i suoi punti validi. Semmai, come p. Giorgio crede di aver dimostrato qualcosa ma resta inconcludente, così la prof. Boni.
Nessuno dei due si rende conto che diventare papa o cessare di esserlo esige un giudizio infallible della Chiesa.
Se p. Giorgio ragionasse su questo, cioè sui fatti dogmatici, che Ratzinger stesso nella Nota del 1998 insegna che appartengono alle verità infallibili protette dal §2 del Can. 750, allora vedrebbe che non c'è nessuna possibilità di fondare su un giudizio infallible la tesi che Benedetto XVI sia rimasto papa fino alla morte.
È vero, l'adesione pacifica universale della Chiesa non è un criterio valido, e p. Giorgio la elimina per una ragione parzialmente valida, che però contemporaneamente fa fuori il suo "papa dubius, papa nullus" - e non se n'è accorto!
Lui ci ricorda che nella storia ci sono stati papi validi senza adesione universale, ma "senza adesione universale" equivale a "in presenza di dubbi" e perfino di negazioni!
Sapendo questo, e sapendo quanto insegna Ratzinger nella Nota del '98, cioè che la legittimità dell'elezione papale è verità infallibile appartenente al §2 del Can. 750 in qualità di fatto dogmatico, a chi tocca nella Chiesa costituire il giudizio infallibile in questione? Esclusivamente ad eletto ed elettori, in unanime consenso, una volta per sempre.
Allo stesso modo, a chi tocca costituire il giudizio infallibile che un papa ha rinunciato validamente al munus? Esclusivamente al papa rinunciante e ai diretti destinatari del suo atto di rinuncia, in unanime consenso, una volta per sempre.
I cardinali da soli non possono giudicare infallibilmente niente, anzi: non esiste forma di giudizio infallible della Chiesa senza il papa, senza comunione con lui e senza accordo con lui su quel dato punto da giudicare - unica eccezione: la constatazione di morte del papa regnante.
L'unica situazione in cui i cardinali erano insieme al papa a giudicare qualcosa sulla Declaratio è stata nel concistoro dell'11 febbraio 2013: hanno capito rinuncia valida al papato; il papa, che ha visto e sentito, non li ha corretti.
Adesso p. Giorgio, con Cionci & C., vorrebbe sollecitare i superstiti cardinali di creazione woytiliana e ratzingeriana a credere di essere senza papa e a giudicare che Benedetto XVI non aveva validamente rinunciato al papato: a che pro? Cioè, con quale pretesa di infallibilità, se devono credere di essere senza papa? Oltretutto, secondo questa idea, proprio loro avrebbero errato in fatto dogmatico già due volte: al concistoro della Declaratio e all'elezione di Francesco: e adesso chi o che cosa potrebbe mai garantire infallibilmente alla Chiesa che non erreranno anche la terza volta, la quarta, la quinta o l'ennesima? E se non possono stabilire infallibilmente questo, come potrebbero mai eleggere validamente un loro papa?
Sarebbe lo stesso errore catastrofico degli elettori di Urbano VI: 5 mesi dopo hanno avuto un ripensamento, si sono appartati e hanno eletto il loro Clemente VII, antipapa, e così è cominciato il più grande scisma della storia della Chiesa d'Occidente, durato 40 anni. Sarebbe questa assurdità la "via canonica" d p. Giorgio? La Chiesa è indefettibile, ma se questa follia si concretizza, causerà comunque un immane patatrac.
Contestare la validità della rinuncia di Benedetto XVI al papato è un vicolo cieco e un cane che si morde la coda. E una tesi ridotta all'assurdo è dimostrata falsa.
mariadilecce8122.... tempo al tempo la verità verrà a galla ed è giusto contestare la validità delle dimissioni di Papa Benedetto perché è lampante che siano invalide, lo dice il diritto canonico.. punto
Si, ma la tesi di P. Farè e Cionci consiste proprio nel fatto che l'11 febbraio 2013, Papa Benedetto XVI non avesse affatto intenzione di 'correggere' i cardinali, anzi, l'esatto opposto!
La declaratio, così come è stata redatta e letta di fronte ai cardinali attesta, secondo P. Farè e Cionci, che Papa Benedetto XVI non volesse in realtà dimettersi. Quindi, ovviamente, non aveva alcun interesse a 'correggere' i cardinali. Quindi, nemmeno, si può invocare l'infallibilità della Chiesa in questo caso, in quanto le volontà del Papa erano soltanto, volutamente, 'apparenti'. Questa è la tesi esposta. Almeno, per come l'ho intesa io.
Sui motivi poi che abbiano indotto il Papa ad agire così, non mi esprimo. Difficile, secondo me, fare ipotesi.
Stasera l'ascolto in differita
❤❤❤❤❤❤
Che sprofondi nella vergogna, la Prof. Boni !!! Inqualificabile.
La Nuova Bussola Quotidiana con questa questione è veramente caduta a terra.
Ho perso la mia considerazione per loro.
Finita.
Passeranno alla storia come coloro che non lessero il libro del profeta Geremia.
Mi sembra un po’ stanco e un po’ avvilito. Mi dispiace e prego per lei
Dottoressa ora RISPONDA!
CHE figura ci fa anche in ambito accademico?
Questi tipi di "dottoresse" sono talmente piene del proprio IO che solo Dio🙏le può redimere!
Davvero sembra scritto da qualcun' altro ...qualcuno cui non si poteva impedirlo nè replicare...visto che finora la dottoressa non lha fatto...
Buongiorno, commento in differita e ridomando al caro padre se ha ritenuto auspicabile un contatto col dott. Valli per un eventuale confronto con la dottoressa Boni, estensivo eventualmente anche a chi competente in materia.
Io ci sono sempre Padre solo che non mi vede collegata perché la guardo sulla smart TV, grazie
Ma che professoressa è una che smentisce se stessa 🤣
Padre Giorgio, non basta prendere due proposizioni da due testi diversi per sostenere che uno studioso si contraddica su un determinato tema, soprattutto se il tema è complesso come quello delle dimissioni di un papa. Bisogna confrontare le tesi dei testi nella loro interezza e non le singole proposizioni delle tesi per rintracciare una eventuale contraddizione.
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Dove "insegna" sta tizia che vado a lezione
Caro padre Giorgio devo scusarmi per un errore, non so come è successo ...... avrò toccato qualche tasto sbagliato il commento che ho inviato riguarda la sentenza di giono 12. Ho ritenuto giusto specificare 🙏
Gli esperti dicono la verità. P. Faré non è un esperto in materia canonistica, ED È ANDATO FUORI STRADA, COME HO AMPIAMENTE MOSTRATO NEI MIEI VIDEO. MUNUS = MINISTERIUM COME SI LEGGE IN PASTOR BONUS N. 1 E LUMEN GENTIUM N. 24
Sbagliato, mi spieghi allora perché nella traduzione tedesca della declaratio hanno voluto deliberatamente invertire i due termini che nella lingua tedesca son ben distinti. Non si usa il maiuscolo è da maleducati.
@MPrandini-n6x, quindi "sbagliate" sarebbero la lumen gentium e la pastor bonus? Ma per favore, su.
@@maurorossi4203 non ho detto questo
@MPrandini-n6x , appunto, quindi Don Tullio ha ragione.
@@maurorossi4203 Don Tullio ha torto si legga il libro di don Fernando Maria Cornet
Nemo propheta in patria est.
No, c'è il pensiero unico dominante. Nessun confronto su alcun tema. Non sia mai che il profano si metta a ragionare a quale narrazione aderire o a discernere da sé la verità delle cose.
Non si stupisca, padre! Continui sulla sua strada...
E Minus zitto 😄
Padre Faré se don Minutella da solo non avesse gridato prendendosi addosso tutti i colpi e non avesse formato alla teologia tante persone che ora dimostrano la loro comprensione di cose profonde, e se il dott.Cionci non avesse preso mille iniziative rinunciando alla propria vita perché la Magna Questio fosse conosciuta forse ora lei non sarebbe qui. Questo lo dico non per fare l'apologia di qualcuno ma perché la preghiera in questo tempo è fondamentale per arrivare all'' azione . Lei è un religioso contemplativo per cui non è il suo carisma ne ha altri, però in questo momento testimoniare la Verità è fondamentale e irrinunciabile, la Verità va gridata dai tetti.Anche il senso di partecipare ai confronti pubblici è questo anche se secondo me sarebbe il dott.Cionci piu titolato perché è difficile presentare un sacerdote su un palco senza che sembri qualcos altro da quello che è...
❤
Vi ricordate ai tempi del Covid, alcuni personaggi ,pontIficavano con più veemenza quando arrivava il "bonifico", ora senza offesa , mi sia concesso, pensare che anche questa prof. di bonifici ne percepisca in abbondanza....
C è tanta accidia e le persone non voglio faticare a leggere.. preferiscono di gran lunga sentire, nemmeno ascoltare, ..e se ci sono urla e bagarre ancora meglio..
anzichè perdere tempo ad attaccare tutto e tutti, ti converrebbe valutare un percorso di riconciliazione con la Chiesa
Chi è attaccato è Padre Giorgio Maria e sia più rispettoso