I'm German, from Berlin. In the early 80s my guitar teacher taught me Joao's music at the age of 14 onwards. He was a hippie, but a strict and demanding teacher. He always wanted me to sing to the Bossa songs with the lyrics in Portugese. He used to write down the words below the chords. I'm still thankful for all he did to me.
I'm a brazilian living in Berlin (soon I'll come back). I also do that with old german songs. João is everyday stuff for me. I loved to read your comment.
An amazing teacher, for you a magical experience... I adore the work of João Gilberto ❣ Today is his birthday and I celbrate it by listening to his fantastic emotional music❣🎊🎊🎊🎊🎊 A party❣ Our life is a party❣🎉🎉🎉 Vamos festejar agora❣❣❣🇧🇷❤
December of 1964, I have just turned 14, my older brother comes home from school in Barcelona for the Holidays. He brings with him this record, and my life is changed for ever
Comecei ouvi as canções dele ontem, 06/07/25, pois pela primeira vez eu senti curiosidade para ouvir as canções desse homem, e gostei do jeito manso que ele toca e canta. E hoje é o segundo dia que continuo ouvindo as músicas dele.
Apprendo la notizia da una mia nipote, docente di italiano in Francia che dal giornale Franceinfo mi invia la pagina “culture” con l’annuncio: «Le musicien brésilien João Gilberto, légende de la bossa nova, est mort à l'âge de 88 ans». Cioè, João Gilberto ha smesso di cantare Garota de Ipanema, per sempre... E mi messaggia: «appena ho letto, ho pensato a te!». E grazie. Se chiedi di lui a un giovane non ancora cinquantenne, ti risponde: «E… chi è?». «Lo conosci… lo conosci: non immagini quante volte lo hai sentito. Conosci ogni sua canzone, ma non sai che è lui che canta… che suona». Sicché ti viene spontaneo pensare che bisogna diventare vecchi per avere memoria, saper spicciare i ricordi e imparare a intrecciarne il senso. João Gilberto l’ho conosciuto che vestiva in bianco e nero: un signore serio e garbato che ci veniva presentato da nostra sorella tv, quella che non era ancora andata sulla luna, sei anni prima dello sbarco, accomodato su uno sgabello in grigio e grigio, a intonare con la sua sola chitarra grigia, che poi scoprimmo essere invece rosso scuro, Chega de Saudade, Samba de uma nota; canzoni piene di colore, e note, che decretarono istantaneamente chi era o sarebbe diventato chitarrista, e chi no, per via dell’inciso di quest’ultima, che a differenza della strofa impostata sempre sulla stessa nota, ne aveva invece seimila: e tutti quelli che scampaneavano una chitarra ci si provavano, sbagliando e sbagliando, e ricominciando, milioni di volte facendo e rifacendo l’inciso: una rivoluzione. João Gilberto ci portò la bossa nova e noi la accogliemmo a braccia aperte, come quelli nati negli anni ’30 accolsero nel dopoguerra il boogie boogie . Aveva ritmo, la bossa nova, e sentimento, sapeva di romantico, come la musica napoletana alla Calise, ma anche di ben suonato e ritmato come il jazz americano. E quel tempo in cinque battute, alternando due pari a tre dispari, ci faceva impazzire per riuscire a carpire il segreto del battere e del levare, accomunati e contrapposti in un crescendo inafferrabile di ritmo e note in contrappunto, che sono poi il motivo che ci fa godere incondizionatamente della bellezza e piacevolezza dei concerti brandeburghesi di J. S. Bach. Soddisfaceva la nostra voglia di uscire dagli spazi delle abituali nenie dialettali, impostate immancabilmente sui modi minori alla "Amaro è ó bene", e ci faceva allargare i confini della fantasia che manco l’atlante di geografia ci poteva. Improvvisamente uscivamo dai garage e dalle cantine della retorica musicale e culturale; ci sentivamo tutti brasiliani senza sapere una sola parola di portoghese né un solo accordo a quattro note, figuriamoci poi cantare come loro, con la loro "batida". João Gilberto ci insegnò a osare in musica e per converso divenne la metafora di un gusto, raffinato ma non elitario, aristocratico ma non sprezzante, elegante ma non liccato, di cui molti sono stati feriti a morte, facendone uno stile di vita. Con la sua musica, questo brasiliano sensibilissimo, che cantava con un fil di voce, come da noi faceva Sergio Bruni, ci insegnò a cantare sussurrando, anche a chi non aveva la voce di Claudio Villa, ci invogliava a mostrare la nostra parte sensibile nascosta negli orpelli del non si dice e dei non si fa; e gli accordi che usava non li sapeva nessuno: chi aveva un buon orecchio se li trovava d'istinto, gli altri zaffavano a furia di fa maggiore sol minore e do7, e basta, vai avanti così... E la Ragazza di Ipanema passava, e si suonava, non con il suo "doce balanço" ma sculettando come una dei Quartieri Spagnoli a Mondragone. Ci ha insegnato a godere la buona musica, João, e distinguerla da quella brutta andando fuori moda, fuori stagione e fuori tempo massimo, ma certe canzoni di Tom Jobim, il più grande autore di musica popolare del secolo scorso, come Wave, Meditaçao, É luxo so - che è però di Ary Barroso, cronista sportivo passato alla musica e che fu poi l'autore di Brazil…- che pure i miei figli ascoltano, non sono soldi di spicciolo nel portamonete dell’emotività: appena le senti le riconosci. E le cerchi disperatamente, quando a Dubai entri in alberghi, resort, spa che fanno del lusso, del confort e del relax, la loro migliore offerta e in tanto agio e piacere ti aspetteresti una musica consona all'ambiente, e chi più della bossanova di João Gilberto? Invece sei costretto a subire musica sciatta, ossessiva, ripetitiva, fastidiosamente sgrammofonata da casse che manco al luna park perché lasciata in mano agli indoasiatici, i quali in quanto a evoluzione musicale stanno al sesto millennio avanti Cristo: per loro e i sontuosi sceicchi arabi, che non sanno manco chi è Joao Gilberto, alla stregua dei nostri non cinquantenni, conoscere la musica e il talento di certi artisti di cultura euro-occidentale, sarebbe come mettersi improvvisamente a cantare la Marsigliese o aver partecipato alla Rivoluzione francese. João ha dedicato una vita alla bossa nova, e io una vita per capirla e impararne a suonare qualche pezzo. Olà, Joao…
A los nueve años de edad (1967), oí, por primera vez, Chega de Saudade (Joäo y Astrud Gilberto y Stan Getz), en mi pueblo natal (Montalbán, Carabobo, Venezuela). El encanto que me produjo aquélla melodía fue inexplicable. No hallaba cómo ni qué preguntarle a alguien lo que había oído porque a nada de lo que había escuchado antes se me parecía. Pasaron unos años, hasta que una amiga, cuando yo tenía ya catorce, me regaló un cassette con el album Diez Años de Bossa Nova. Fui entendiendo mejor lo que había impresionado mi gusto incipiente por la música brasileña. Hoy, ya es un matrimonio indisoluble entre esa música irrepetible y quien escribe.
Que belleza es la bossa, envidio a mis irmāos brasileiros, de una manera positiva, por tan bella creación que se derrite en mis oidos, que alegra mi alma , obrigado Brasil , mouitos beijos de un chileno.
Claves is the rhythm of the universe and bongo is the free soul dancing to that rhythm. But Bossa Nova? That is the Dance Eternal on claves and it frees the soul to engage its heart in the affairs of the human sphere. So much "saudade" in my heart for Brazil and its beautiful people and language and sense of life. When my Argentinian Doctor and mother's employer brought this album back from Argentina it changed my life. He had been a research doctor in Argentina and then Peron's Consul to Britain from 1946 until Peron's fall. He could not go home. And so came to the US to start over as a Doctor where he did the "labs" at his own expense in his office every Saturday.
Baseado nas minhas pesquisas e no que tenho ouvido, acho que todos os cantores que surgiram, após a bossa nova, devem agradecer a João Gilberto pelo direito de cantar livremente, não estando mais sujeito aos rígidos padrões da tradição musical brasileira, sem tirar o mérito dos pioneiros. Dedico todo meu respeito e carinho aos vozeirões dos anos 30, 40 e início dos anos 50!
My father inadvertently turned me on to Bossa in 1963. The infectious nature of this wonderful mash up of native Brazilian music and American jazz is always as fresh as the breezes on Corcovado. Take a breath and absorb the magic. Oh! My name is Jim, I'm 66 now and a Los Angeles native.
This is some of the most beautiful music in the world. I am so fortunate that I was born in Buenos Aires in '62 and my parents bought and listened to Brazilian vinyl records of all these incredible artists from the 60's and 70's. Sophisticated, beautiful music which can only be from Brazil. I absolutely love it! Thank you so much for the upload! And I can hear it is from a vinyl record.
João Legend Gilberto, Criador da bossa nova!!! Até mesmo Miles Davis quis ver esse Baianinho tocar em NY, que servistes de inspiração mais tarde! BRAVO Brasil
1. Samba da minha terra - (Dorival Caymmi) - 00:00 2. O barquinho - (Roberto Menescal, Ronaldo Boscoli) - 02:24 3. Bolinha de papel - (Geraldo Pereira) - 04:53 4. Saudade da Bahia - (Dorival Caymmi) - 06:19 5. A primeira vez - (Bide, Marçal) - 08:37 6. O amor em paz - (Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) - 10:33 7. Você e eu - (Carlos Lyra, Vinicius de Moraes) - 12:57 8. Trem de ferro (Trenzinho) - (Lauro Maia) - 15:26 9. Coisa mais linda - (Carlos Lyra, Vinicius de Moraes) - 17:18 10. Presente de Natal - (Nelcy Noronha) - 20:13 11. Insensatez - (Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) - 22:08 12. Este seu olhar - (Antonio Carlos Jobim) - 24:32
Con éste album descubrí de manera sublime la Bosa Nova a mis 16 años,y fue amor y locura de una vez ,y luego Caetano,Maria Bethania,Gal,Gil,Chico,Milton,etccc...gracias Joao Gilberto por tanta pasión y melancolía enamorada....😎🙏🌻🍁🌹🍂saludos dwse Chile...🇧🇷🇨🇱
@@blancoarnau Alguien dijo del Brasil que los excelentes músicos están allí,pero lo que falta es el público.Coincido.Aquí en Argentina sucede lo mismo.
I'm German, from Berlin. In the early 80s my guitar teacher taught me Joao's music at the age of 14 onwards. He was a hippie, but a strict and demanding teacher. He always wanted me to sing to the Bossa songs with the lyrics in Portugese. He used to write down the words below the chords. I'm still thankful for all he did to me.
Nice
Sir nice time
I'm a brazilian living in Berlin (soon I'll come back). I also do that with old german songs. João is everyday stuff for me. I loved to read your comment.
It’s important to study the original lyrics as a student. Metaphors get lost in translation far too often
An amazing teacher, for you a magical experience... I adore the work of João Gilberto ❣ Today is his birthday and I celbrate it by listening to his fantastic emotional music❣🎊🎊🎊🎊🎊 A party❣ Our life is a party❣🎉🎉🎉 Vamos festejar agora❣❣❣🇧🇷❤
December of 1964, I have just turned 14, my older brother comes home from school in Barcelona for the Holidays. He brings with him this record, and my life is changed for ever
Comecei ouvi as canções dele ontem, 06/07/25, pois pela primeira vez eu senti curiosidade para ouvir as canções desse homem, e gostei do jeito manso que ele toca e canta. E hoje é o segundo dia que continuo ouvindo as músicas dele.
Apprendo la notizia da una mia nipote, docente di italiano in Francia che dal giornale Franceinfo mi invia la pagina “culture” con l’annuncio: «Le musicien brésilien João Gilberto, légende de la bossa nova, est mort à l'âge de 88 ans». Cioè, João Gilberto ha smesso di cantare Garota de Ipanema, per sempre...
E mi messaggia: «appena ho letto, ho pensato a te!». E grazie.
Se chiedi di lui a un giovane non ancora cinquantenne, ti risponde: «E… chi è?».
«Lo conosci… lo conosci: non immagini quante volte lo hai sentito. Conosci ogni sua canzone, ma non sai che è lui che canta… che suona». Sicché ti viene spontaneo pensare che bisogna diventare vecchi per avere memoria, saper spicciare i ricordi e imparare a intrecciarne il senso.
João Gilberto l’ho conosciuto che vestiva in bianco e nero: un signore serio e garbato che ci veniva presentato da nostra sorella tv, quella che non era ancora andata sulla luna, sei anni prima dello sbarco, accomodato su uno sgabello in grigio e grigio, a intonare con la sua sola chitarra grigia, che poi scoprimmo essere invece rosso scuro, Chega de Saudade, Samba de uma nota; canzoni piene di colore, e note, che decretarono istantaneamente chi era o sarebbe diventato chitarrista, e chi no, per via dell’inciso di quest’ultima, che a differenza della strofa impostata sempre sulla stessa nota, ne aveva invece seimila: e tutti quelli che scampaneavano una chitarra ci si provavano, sbagliando e sbagliando, e ricominciando, milioni di volte facendo e rifacendo l’inciso: una rivoluzione.
João Gilberto ci portò la bossa nova e noi la accogliemmo a braccia aperte, come quelli nati negli anni ’30 accolsero nel dopoguerra il boogie boogie . Aveva ritmo, la bossa nova, e sentimento, sapeva di romantico, come la musica napoletana alla Calise, ma anche di ben suonato e ritmato come il jazz americano. E quel tempo in cinque battute, alternando due pari a tre dispari, ci faceva impazzire per riuscire a carpire il segreto del battere e del levare, accomunati e contrapposti in un crescendo inafferrabile di ritmo e note in contrappunto, che sono poi il motivo che ci fa godere incondizionatamente della bellezza e piacevolezza dei concerti brandeburghesi di J. S. Bach. Soddisfaceva la nostra voglia di uscire dagli spazi delle abituali nenie dialettali, impostate immancabilmente sui modi minori alla "Amaro è ó bene", e ci faceva allargare i confini della fantasia che manco l’atlante di geografia ci poteva. Improvvisamente uscivamo dai garage e dalle cantine della retorica musicale e culturale; ci sentivamo tutti brasiliani senza sapere una sola parola di portoghese né un solo accordo a quattro note, figuriamoci poi cantare come loro, con la loro "batida".
João Gilberto ci insegnò a osare in musica e per converso divenne la metafora di un gusto, raffinato ma non elitario, aristocratico ma non sprezzante, elegante ma non liccato, di cui molti sono stati feriti a morte, facendone uno stile di vita. Con la sua musica, questo brasiliano sensibilissimo, che cantava con un fil di voce, come da noi faceva Sergio Bruni, ci insegnò a cantare sussurrando, anche a chi non aveva la voce di Claudio Villa, ci invogliava a mostrare la nostra parte sensibile nascosta negli orpelli del non si dice e dei non si fa; e gli accordi che usava non li sapeva nessuno: chi aveva un buon orecchio se li trovava d'istinto, gli altri zaffavano a furia di fa maggiore sol minore e do7, e basta, vai avanti così... E la Ragazza di Ipanema passava, e si suonava, non con il suo "doce balanço" ma sculettando come una dei Quartieri Spagnoli a Mondragone.
Ci ha insegnato a godere la buona musica, João, e distinguerla da quella brutta andando fuori moda, fuori stagione e fuori tempo massimo, ma certe canzoni di Tom Jobim, il più grande autore di musica popolare del secolo scorso, come Wave, Meditaçao, É luxo so - che è però di Ary Barroso, cronista sportivo passato alla musica e che fu poi l'autore di Brazil…- che pure i miei figli ascoltano, non sono soldi di spicciolo nel portamonete dell’emotività: appena le senti le riconosci. E le cerchi disperatamente, quando a Dubai entri in alberghi, resort, spa che fanno del lusso, del confort e del relax, la loro migliore offerta e in tanto agio e piacere ti aspetteresti una musica consona all'ambiente, e chi più della bossanova di João Gilberto? Invece sei costretto a subire musica sciatta, ossessiva, ripetitiva, fastidiosamente sgrammofonata da casse che manco al luna park perché lasciata in mano agli indoasiatici, i quali in quanto a evoluzione musicale stanno al sesto millennio avanti Cristo: per loro e i sontuosi sceicchi arabi, che non sanno manco chi è Joao Gilberto, alla stregua dei nostri non cinquantenni, conoscere la musica e il talento di certi artisti di cultura euro-occidentale, sarebbe come mettersi improvvisamente a cantare la Marsigliese o aver partecipato alla Rivoluzione francese.
João ha dedicato una vita alla bossa nova, e io una vita per capirla e impararne a suonare qualche pezzo.
Olà, Joao…
Gracias Bella Música como Joao Gilberto no hay soy Boliviana pero viví en El Bello Brasil un Abrazo
No ceara curtindo Joãozinho
Este tipo era un Genio
Gracias Bella Música Joao Gilberto
Viva o Brasil!
O barraco e a Bossa Nova ❤❤
Gracias Bella Música me trae Recuerdos cuando vivía en El Hermoso Brasil Soy Boliviana
Patrimonio de el bello Brazil!!! Orgullo de Latinoamerica!!!!!!Obrigada
joãozinho
Viva Brasil!
A los nueve años de edad (1967), oí, por primera vez, Chega de Saudade (Joäo y Astrud Gilberto y Stan Getz), en mi pueblo natal (Montalbán, Carabobo, Venezuela). El encanto que me produjo aquélla melodía fue inexplicable. No hallaba cómo ni qué preguntarle a alguien lo que había oído porque a nada de lo que había escuchado antes se me parecía. Pasaron unos años, hasta que una amiga, cuando yo tenía ya catorce, me regaló un cassette con el album Diez Años de Bossa Nova. Fui entendiendo mejor lo que había impresionado mi gusto incipiente por la música brasileña. Hoy, ya es un matrimonio indisoluble entre esa música irrepetible y quien escribe.
Thank you so much!
Que belleza es la bossa, envidio a mis irmāos brasileiros, de una manera positiva, por tan bella creación que se derrite en mis oidos, que alegra mi alma , obrigado Brasil , mouitos beijos de un chileno.
Ótimas músicas, isso é um LP.
Na voz e ritmo do João......
Se eu escutasse hoje eu não sofria....
João Gilberto é um cantor magnífico❣🇧🇷🎉🎉🎉
thank you so much. this bring me back to my childhood with my late perents.
Esto si es música!! Saludos desde Perú! Me transporta a Brasil!Cuando fui feliz!
Tempo bom que não volta mais saudade.
Esse joão Gilberto é inesquecível grande joão Gilberto
Quanto lo Amo....😌❤
Esse LP, mudou a história da música brasileira......
Jose, thanks for throwing Joao, always from Florida we hear, nós ouvimos!
Increible voz.estilo musical inconfundible.excelente musico.
best album so far
Descubro estas joyas desde hace poco tiempo, qué bella música! Joao Gilberto y toda la generación de Bossa son extraordinarios!
meu filho recém nascido ama!
João Gilberto para sempre
Claves is the rhythm of the universe and bongo is the free soul dancing to that rhythm.
But Bossa Nova? That is the Dance Eternal on claves and it frees the soul to engage its heart in the affairs of the human sphere.
So much "saudade" in my heart for Brazil and its beautiful people and language and sense of life.
When my Argentinian Doctor and mother's employer brought this album back from Argentina it changed my life. He had been a research doctor in Argentina and then Peron's Consul to Britain from 1946 until Peron's fall. He could not go home. And so came to the US to start over as a Doctor where he did the "labs" at his own expense in his office every Saturday.
Muito bom
Спасибо спасибо😘💕
Привет из Улан-Удэ, Сибири,, спасибо огромное.
Viva João Gilberto com sua simplicidade e dignidade!
Joao a une voix si douce et tres charmant. Jai l'aime beaucoup.
Que cd gostosinho de se ouvir
This album will always have a special place in my heart
Bom
Obrigado João Gilberto por tudo o que fizeste. Revolucionou a música brasileira.
Tudo isso é paz ....
Eu te amo João Gilberto ❤️
You Brasilians are very lucky to have the music of Joao Gilberto and the novels of Joao Guimaraes Rosa. "Grande Sertao: Veredas" is my favourite.
Grande Sertão maybe is the best brazilian book ever! It's good to see that you know it! 😊
falou e disse....!!!
There's actually an essay comparing João Gilberto, Guimarães Rosa and Oscar Niemeyer. The 3 of them would be architects of modern Brazil
- A lenda imortal.
Gênio, do nordeste para o mundo.
SIEMPRE ACTUAL, SIEMPRE FASCINANTE Y ROMANTICO. SIEMPRE TE OIGO JOAO GILBERTO, SIEMPRE!!!
Que playlist lindaaa😍😍😍
Sou feliz, cresci ouvindo esse gênio!
Once I loved, So beautiful.
É simples, é clássico! Uns dos maiores cantores do nosso país.
Un genio!!!!!!
Benzinho...❤
Grande!
Baseado nas minhas pesquisas e no que tenho ouvido, acho que todos os cantores que surgiram, após a bossa nova, devem agradecer a João Gilberto pelo direito de cantar livremente, não estando mais sujeito aos rígidos padrões da tradição musical brasileira, sem tirar o mérito dos pioneiros. Dedico todo meu respeito e carinho aos vozeirões dos anos 30, 40 e início dos anos 50!
My father inadvertently turned me on to Bossa in 1963. The infectious nature of this wonderful mash up of native Brazilian music and American jazz is always as fresh as the breezes on Corcovado. Take a breath and absorb the magic. Oh! My name is Jim, I'm 66 now and a Los Angeles native.
João girando na vitrola
Monstro da música ... jamais existiu melhor que esse cara, tá louco ...
Culte !! Toujours aussi rafraîchissant à écouter....Merci José 😉😎
Sem dúvidas é extraordinária a sensibilidade, a musicalidade, de João. A maior jóia rara da MPB em todos os tempos.A música agradece!
Genial e eterno muitas saudades 😢
You ever just wanna sleep with Joao playing his guitar next to you. I miss him man
Big sus but yeah lowkey
João sempre João. ....o pai da bossa
This is some of the most beautiful music in the world. I am so fortunate that I was born in Buenos Aires in '62 and my parents bought and listened to Brazilian vinyl records of all these incredible artists from the 60's and 70's. Sophisticated, beautiful music which can only be from Brazil. I absolutely love it! Thank you so much for the upload! And I can hear it is from a vinyl record.
❤️
Not like the crap that is churned out today in North america
Fala espanhol 😉
I just got hip to Eumir Deodato, that stuff is beyond gold, it's the mythological city of gold (Eldorado?).
Ce musique est tres joli.
Muy lindo disco
melhor musica do mundo
Um dos mais bonitos na discografia linda de João ✨
Show
Sin duda es una leyenda, su voz, su susurro, su suavidad, acompaña, sin estridencias, es sublime y elegante.
Спасибо😘💕😘💕😘💕
Maravilhoso Joãozinho
Joao carinhoso
Abraços do Ceará Paraná Bahia!
Mestre!!!! Imortal ~♡
Procurei palavras pra elogiar "o barquinho", mas não há palavras pra descrever o que sinto...
Obra Prima!!!
Beautiful!
Quem tá ouvindo em dezembro de 2020?
Aí estamos.
Eu já tô em 2021
2023
Esta musica me lleva a un mejor lugar... no puedo desribirlo.. Gracias al gran JOAO Gilberto
Tal cual. no podría describirlo mejor. GRACIAS.
Maravilhoso Joãozinho
Isso sim é que é música.
Que maravilha ouvir essa obra prima num som de vinil. Obrigada!
Isso é MÚSICA e esse é o real, verdadeiro, legítimo cantor-compositor! O resto é... o resto!
Diciembre 2020 , escuchando y relajando desde Argentina 🇦🇷 . Viva la música latinoamericana 🎵 🍷 🍁
João Legend Gilberto, Criador da bossa nova!!!
Até mesmo Miles Davis quis ver esse Baianinho tocar em NY, que servistes de inspiração mais tarde!
BRAVO Brasil
LOVE ❤️🎵🎵🎵🎵
GRACIAS MERCI
E eu tive o privilégio de assistir a alguns shows dele! Memória de bons tempos.
Esas pequeñas cosas
Grandioso, inmortal , universal y màgico.
João é um mago.
O barquinho reminds me the greek islands in summer !
yeah, it is about a littel boat!
Que linda voz de Joao Gilberto y romántica también, hermosa música 👍❤️
ESSE CARA MUDOU MINHA VIDA TENHO 25 ANOS E NENHUM ARTISTA ME IMPACTOU TANTO
❤️
Eu tenho 20 e sinto o mesmo cara!!
Eu tbm
João é gênio.
Eu também amigo
Joaosinho da Patu canta divinamente...
Talento próprio sem se arranjar em outros...pra fazer o que tanto e tão bem soube fazer. This that is wonderful song.
1. Samba da minha terra - (Dorival Caymmi) - 00:00
2. O barquinho - (Roberto Menescal, Ronaldo Boscoli) - 02:24
3. Bolinha de papel - (Geraldo Pereira) - 04:53
4. Saudade da Bahia - (Dorival Caymmi) - 06:19
5. A primeira vez - (Bide, Marçal) - 08:37
6. O amor em paz - (Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) - 10:33
7. Você e eu - (Carlos Lyra, Vinicius de Moraes) - 12:57
8. Trem de ferro (Trenzinho) - (Lauro Maia) - 15:26
9. Coisa mais linda - (Carlos Lyra, Vinicius de Moraes) - 17:18
10. Presente de Natal - (Nelcy Noronha) - 20:13
11. Insensatez - (Antonio Carlos Jobim, Vinicius de Moraes) - 22:08
12. Este seu olhar - (Antonio Carlos Jobim) - 24:32
Te amo!
boa
Thanks
LINDO
Beautifull
Ouvir qualquer música da voz de João Gilberto é refletir a mente, e a imaginação com sua voz e seu violão bem tocado.
Encantadoras músicas brasileiras, na voz de um gênio da música mundial!
Con éste album descubrí de manera sublime la Bosa Nova a mis 16 años,y fue amor y locura de una vez ,y luego Caetano,Maria Bethania,Gal,Gil,Chico,Milton,etccc...gracias Joao Gilberto por tanta pasión y melancolía enamorada....😎🙏🌻🍁🌹🍂saludos dwse Chile...🇧🇷🇨🇱
Misma situación. 🇲🇽
Este tiempo se fue, hoy en Brasil solo hay basura musicales es un terror.
@@cleoribeiro9309 bueno hay de todo
Saludos desde el Brasil.
@@blancoarnau Alguien dijo del Brasil que los excelentes músicos están allí,pero lo que falta es el público.Coincido.Aquí en Argentina sucede lo mismo.
Obrigado por todas as coisas que você fez por nós.
Descanse em paz e deixe que a bossa nova o leve para onde você precisar.
Спасибо большое!!!!
@user-ug8oz1wu9h Deseo que estén bienTODOS ustedes,y que esta guerra termine pronto,MUY pronto para que no mueran más jóvenes.Abrazos desde Argentina.
Esto se llama talento! Joao, grande entre los grandes
El mejor de todos en bossa nova, genio, lo escucho desde los 8 años!!!
Obra prima! ♡♡♡♡♡♡♡♡♡