Ablazione della fibrillazione atriale, gestione di casi complessi

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Massimo Mantica
    Responsabile Centro aritmie ed elettrofisiologia cardiaca
    IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, Milano
    La fibrillazione atriale ha un grosso impatto sulla popolazione anche giovane e viene trattata sia con approccio farmacologico o, più efficacemente, mediante intervento di ablazione transcatetere. Nella maggior parte dei casi non ci sono specifiche e critiche difficoltà, ma casi particolari possono essere rappresentati da quei pazienti che abbiano sostenuto in passato un intervento per la chiusura di difetti, di vario genere, del setto interatriale. Le sonde impiegate per la procedura di ablazione, infatti, attraversano il setto interatriale e questa manovra può essere difficoltosa per questi soggetti il cui difetto viene di solito corretto tramite il posizionamento, non reversibile, di occlusori metallici, la cui presenza rende particolarmente complesso eseguire una procedura di ablazione, poichè l’occlusore non consente di passare attraverso il setto. La procedura adottata dal dottor Massimo Mantica - responsabile del Centro aritmie ed elettrofisiologia cardiaca dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio - ha permesso di attraversare l’occlusore con una sonda appuntita e di portare correttamente a termine l’ablazione. In Italia questo intervento non è mai stato descritto ed esistono pochi casi nel mondo.
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