Salve, ho intenzione di approfittare dell' Ecobonus 110% e chiaramente ho gia fatto redarre l' Ape pre lavori Superbonus. L' Immobile è stato costruito ante '67 con pietra e intonacato. Vivo in zona climatica D, temperatura di progetto 0° e gradi giornalieri 1700 ( Lamporecchio-PT) L' immobile è disposto su 2 livelli, PT. zona giorno e P1° zona notte, 135mq. e 450 mc. L' involucro è riscaldato ora con una caldaia a camera stagna di 24 kw, Immergas zeus maior, radiatori acciaio al PT° e alluminio al P1°. Consumo elettrico annuo 2800kW Consumo annuo metano 1500mc. Non ho intenzione di fare il cappotto. Il termotecnico mi ha detto che se isolassi il solaio del sottotetto e sostituissi gli infissi avrei bisogno per riscaldare l' involucro ex legge 10 di 12kw termici. ( sono tutte cose che farò) Ora viene il punto cruciale: ci sono i guru del tutto elettrico che spingono per la pompa di calore abbinata al fotovoltaico. Poi ci sono gli Ingegneri e altri tecnici che restano sulle difensive proponendo un impianto di riscaldamento ibrido. Io vorrei l' impianto giusto per il mio immobile e basta! Vorrei risparmiare il più possibile e non complicarmi la vita con supercazzole green. Il mio termotecnico inizialmente per l' ibrido poi mi ha suggerito di installare 2 ventilconvettori dell' Innova mod. SL in zona giorno ( PT.) e farli lavorare con la pdc tuttofare (riscaldamento e acs). Per me non si tratta di un capriccio e pertanto a prescindere dal fotovoltaico che installerò con accumulo ( ho 55mq disponibili tetto) vorrei capire quale impianto di riscaldamento data la sua esperienza mi suggerisce alle condizioni suindicate. Non vorrei commettere l' errore di avere un immobile tutto elettrico e poi alla fine dell' anno spendere più degli anni passati con la caldaietta tradizionale. Spero che vorrà darmi un suo preziosa valutazione. Grazie mille!
Salve a Lei , mi spiace se è passato un mese e non ho avuto tempo di leggere i messaggi , di solito rispondo più velocemente alla mail . Comunque leggo che Lei ha un termotecnico quindi per correttezza , la stessa che io mi aspetto da Clienti e Colleghi , la mia riposta deve avere un carattere generico .Generica anche perché nello specifico si può parlare solo fatti i calcoli . Zona Climatica D La pompa di calore può sostituire la caldaia quasi sempre , tuttavia il conto è sempre economico. Ammesso che l'impianto sia adeguabile facilmente, perché pur riducendo la temperatura di mandata , aumento la portata idraulica e quindi aumento la temperatura di ritorno ( ripeto ammesso che l'impianto lo permetta ) ottengo il funzionamento soddisfacente . Rimane la questione acqua calda sanitaria che va affrontata in maniera diversa da quella attuale, e rimane il fatto che la corrente elettrica ha un costo medio nazionale a KWh , più elevato del gas metano , quindi per compensare questo divario devo prestare attenzione alla resa della pompa di calore, che come sappiamo varia in funzione delle condizioni climatiche esterne e della temperatura di mandata . Sono certo da come Lei ha riportato in maniera esemplare il suo caso che Lei sia perfettamente a conoscenza di questi aspetti , a questo punto , sapere mese per mese nella maniera più precisa possibile, quanto sarà l'auto produzione fotovoltaica, è molto importante. Capisce che queste valutazioni da parte di un tecnico impegnano più di una L. 10 , entriamo nel campo di valutazioni tecnico economiche di un intervento. Ne parli con il suo progettista . Leggo che Lei consuma 1500 mc di gas, quindi è una persona che presta attenzione rigorosa , analogamente attenta anche ai consumi elettrici. Io ritengo che il 110 % rischi di falsare le scelte tra quelle che sarebbero ingegneristicamente e quindi energeticamente corrette , rispetto a quelle che faccio in virtù del bonus. Mi scusi mi fermo per non esternare la mia opinione in quanto nel mio lavoro le opinioni non devono influenzare nessuno , se non dopo una verifica matematica e quindi a quel punto non sono più opinioni. In sintesi , la pompa di calore è spesso applicabile anche agli impianti esistenti , tuttavia necessità di una valutazione abbinata all 'impianto fotovoltaico per dare risposta al Cliente se con le tariffe applicate , la spesa in Euro sarà maggiore o inferiore a quella attuale che ritengo non sia altissima in relazione alla metratura del suo fabbricato. Le auguro un ottimo 2021 a Lei ad la suo Tecnico , vi auguro di trovare la soluzione migliore. saluti.
Salve, ho intenzione di approfittare dell' Ecobonus 110% e chiaramente ho gia fatto redarre l' Ape pre lavori Superbonus. L' Immobile è stato costruito ante '67 con pietra e intonacato. Vivo in zona climatica D, temperatura di progetto 0° e gradi giornalieri 1700 ( Lamporecchio-PT)
L' immobile è disposto su 2 livelli, PT. zona giorno e P1° zona notte, 135mq. e 450 mc.
L' involucro è riscaldato ora con una caldaia a camera stagna di 24 kw, Immergas zeus maior, radiatori acciaio al PT° e alluminio al P1°.
Consumo elettrico annuo 2800kW
Consumo annuo metano 1500mc.
Non ho intenzione di fare il cappotto.
Il termotecnico mi ha detto che se isolassi il solaio del sottotetto e sostituissi gli infissi avrei bisogno per riscaldare l' involucro ex legge 10 di 12kw termici.
( sono tutte cose che farò)
Ora viene il punto cruciale:
ci sono i guru del tutto elettrico che spingono per la pompa di calore abbinata al fotovoltaico.
Poi ci sono gli Ingegneri e altri tecnici che restano sulle difensive proponendo un impianto di riscaldamento ibrido.
Io vorrei l' impianto giusto per il mio immobile e basta! Vorrei risparmiare il più possibile e non complicarmi la vita con supercazzole green.
Il mio termotecnico inizialmente per l' ibrido poi mi ha suggerito di installare 2 ventilconvettori dell' Innova mod. SL in zona giorno ( PT.) e farli lavorare con la pdc tuttofare (riscaldamento e acs). Per me non si tratta di un capriccio e pertanto a prescindere dal fotovoltaico che installerò con accumulo ( ho 55mq disponibili tetto) vorrei capire quale impianto di riscaldamento data la sua esperienza mi suggerisce alle condizioni suindicate.
Non vorrei commettere l' errore di avere un immobile tutto elettrico e poi alla fine dell' anno spendere più degli anni passati con la caldaietta tradizionale. Spero che vorrà darmi un suo
preziosa valutazione.
Grazie mille!
Salve a Lei , mi spiace se è passato un mese e non ho avuto tempo di leggere i messaggi , di solito rispondo più velocemente alla mail . Comunque leggo che Lei ha un termotecnico quindi per correttezza , la stessa che io mi aspetto da Clienti e Colleghi , la mia riposta deve avere un carattere generico .Generica anche perché nello specifico si può parlare solo fatti i calcoli . Zona Climatica D La pompa di calore può sostituire la caldaia quasi sempre , tuttavia il conto è sempre economico. Ammesso che l'impianto sia adeguabile facilmente, perché pur riducendo la temperatura di mandata , aumento la portata idraulica e quindi aumento la temperatura di ritorno ( ripeto ammesso che l'impianto lo permetta ) ottengo il funzionamento soddisfacente . Rimane la questione acqua calda sanitaria che va affrontata in maniera diversa da quella attuale, e rimane il fatto che la corrente elettrica ha un costo medio nazionale a KWh , più elevato del gas metano , quindi per compensare questo divario devo prestare attenzione alla resa della pompa di calore, che come sappiamo varia in funzione delle condizioni climatiche esterne e della temperatura di mandata . Sono certo da come Lei ha riportato in maniera esemplare il suo caso che Lei sia perfettamente a conoscenza di questi aspetti , a questo punto , sapere mese per mese nella maniera più precisa possibile, quanto sarà l'auto produzione fotovoltaica, è molto importante. Capisce che queste valutazioni da parte di un tecnico impegnano più di una L. 10 , entriamo nel campo di valutazioni tecnico economiche di un intervento. Ne parli con il suo progettista . Leggo che Lei consuma 1500 mc di gas, quindi è una persona che presta attenzione rigorosa , analogamente attenta anche ai consumi elettrici.
Io ritengo che il 110 % rischi di falsare le scelte tra quelle che sarebbero ingegneristicamente e quindi energeticamente corrette , rispetto a quelle che faccio in virtù del bonus. Mi scusi mi fermo per non esternare la mia opinione in quanto nel mio lavoro le opinioni non devono influenzare nessuno , se non dopo una verifica matematica e quindi a quel punto non sono più opinioni.
In sintesi , la pompa di calore è spesso applicabile anche agli impianti esistenti , tuttavia necessità di una valutazione abbinata all 'impianto fotovoltaico per dare risposta al Cliente se con le tariffe applicate , la spesa in Euro sarà maggiore o inferiore a quella attuale che ritengo non sia altissima in relazione alla metratura del suo fabbricato. Le auguro un ottimo 2021 a Lei ad la suo Tecnico , vi auguro di trovare la soluzione migliore. saluti.