Il sentire di dover "esserci" agli eventi commerciali è diventato un modo per sentirsi parte di un qualcosa di collettivo a cui non si può mancare. Per niente la tendenza è quella di farsi i selfie e pubblicare stories su instagram per ogni cosa degna di attenzione: il bene di consumo per eccellenza di oggi è l'individuo stesso che pubblicizza se stesso, l'essere è diventato ciò che riesci a dimostrare agli altri di avere o le esperienze che si vivono non tanto per l'esperienza in sé ma per sbandierarla al mondo intero....basta pensare al fenomeno del turismo dei selfie..
@@xXxNecromancerxXx direi più il consumismo. Capitalisti ne vedo pochi, c'è solo gente che arranca per far "vedere" il suo finto benestare anche debitandosi.
@@OttimoBarani è un discorso più generale. Prendi come esempio Netflix, la cultura pop, la cultura del benessere: queste aziende alimentano il capitalismo culturale/esperienziale generando prodotti di consumo culturali come film/fumetti/corsi fitness. Ci sono sempre stati, questo è chiaro, ma oggi c'è una grande intensificazione soprattutto nell'offerta. Ci sono molti più film, fumetti, serie TV di quante ne potremmo mai fare esperienza in una vita intera, che torna appunto a quello che affermi: un consumo smodato e spesso acritico.
@@xXxNecromancerxXx ovviamente, ma mi riferivo al fatto che molte persone al giorno d'oggi non consumano per una reale necessità o per un arricchimento personale, ma solo per far vedere esternamente quello che sta facendo, sentendosi parte elevata confronto altri esseri. Sono d'accordo che con te che al giorno d'oggi siamo invasi da un surplus di cose ma resta il fatto che molte persone non comprendano veramente l'arricchimento che esse potrebbero portare limitandosi solo ad una "storia" da condividere sui social per farsi "vedere" migliori rispetto ad altri.
Che poi il consumo nel mio caso è anche il consumo di un sacco di video su RUclips, musica o serie tv, che spesso guardo tanto per... Mi manca tanto riuscire a stare seduto su una poltrona e non fare niente. Grazie della lezione e grazie Bauman. p.s. mi è presa una voglia di mcdonald ora....
Ho 62 anni e da decenni ho cercato di combattere il consumismo. Eppure mi rendo perfettamente conto che nella nostra società c'è un consumismo anche per i non consumisti. Ad esempio io sono appassionato di libri per cui ne possiedo migliaia, gli armadi sono comunque pieni di vestiti, possiedo più gadget elettronici di quanti me ne servirebbero e via discorrendo. E' veramente una lotta costante e il rendersi almeno consapevoli è comunque un primo passo
Grazie prof. Penso che la stessa e identica cosa si possa dire in meritio al film della Cortellesi. Consumismo cinematografico, tutti dobbiamo andare al cinema a vedere questo capolavoro assoluto, così giudicsto dalla nostra coscienza già prima di averlo visto. E fuori le sale dove proiettano quest' ultima commercialata code interminabili mentre per Loach, Kaurismaki, Giorgio Diritti pochissimi spettatori.
Buonasera, prof. Metto le mani avanti... Anch'io sono un consumatore e vado da McDonald's (sebbene molto sporadicamente). La mia grande passione (sin da quando ero un bambino) è stata il cinema, poi sono venuti l'interesse per le culture straniere e l'amore per l'arte in generale (compresi i videogiochi). Fin da piccolo ho sempre posseduto molti film in DVD, ma col passare degli anni gran parte di quei film non li apprezzavo più. Complice il fatto che ho attraversato un periodo da incubo (dai 9 ai 14 anni), ho intrapreso un percorso di scoperta di me stesso e (tra le altre cose) ho ripulito la mia collezione. Da allora ho sempre messo al primo posto la qualità (non solo in fatto di cinema), e sebbene la mia collezione sia ancora enorme, gran parte di quelle opere sono capolavori (o comunque dei film godibili). Basti pensare che possiedo tutti i film di Miyazaki (non che sia rilevante). Quando compro, lo faccio come premio per me stesso (quando supero un esame all'università ad esempio) e oggi come domani metterò sempre la qualità in cima. P.S: sono un ragazzo del 2002.
Prendere consapevolezza attraverso istruzione e cultura penso siano le prime armi da utilizzare per contenere questo consumismo sfrenato e prender consapevolezza. Grazie del video!
Complimenti per il video e fortunati gli studenti che hanno lei come prof! Far leggere Bauman non è da tutti! Ho 35 anni e anch'io sono perennemente in lotta contro il consumismo. La strada da percorrere è senz'altro ancora lunga, un primo passo è intanto chiedersi cosa è superfluo e cosa essenziale. Evitare come la peste tutti i centri commerciali, la domenica in primis. Socrate, trovandosi in mezzo ai mercati, affermava: "Di quante cose non ho bisogno!" Indossava sempre lo stesso saio....un grandissimo esempio direi!
Complimenti professore questo video dovrebbe essere proposto in tutte le Scuole, Istituti professionali e Università. Inoltre divulgarlo in tutti i telegiornali nazionali. Grazie mille.
una bella e veritiera riflessione. Oggi più che mai solo il pensiero critico ci può salvare, nemmeno la bellezza ci salverà attanagliata come è dal consumo stesso.
Buongiorno Professore, se l'appagamento veloce produce gente che non guarda ciò che davvero vuole, se ci si affida a cose e simboli di per sé vuoti, si produrrà individui senza volontà e curiosità che sarà triste e perduta dentro il labirinto in cui vivono. Partecipazione e comunità sono, secondo me, la risposta a questo mondo sempre più vuoto di valori.
Se si vuole pubblicizzare un libro lo si può fare tranquillamente senza usare i ragazzini che vanno a mangiare un panino come se l'associazione tra pubblicità e questo argomento nel video fossero casuali
Buongiorno Professore Saudino. Condivido come sempre le sue posizioni...in questo caso specialmente. Su RUclips Professore sono già presenti annunci ,bisogna non caderci perché non è vero che se consumi sei felice anzi sei più povero nell'anima e in ambito economico e statale. I capitalisti più credenti e il capitalismo in generale si ingrassa sulle nostre tasche. Io essendo giovane trovo veramente stupido e da "poveracci" per la coda che hanno fatto fuori dal McDonald's per un box menù da 3€,mi immagino di qualità sarà mai stato quel cibo già scadente ,ingrassante e cancerogeno di suo. Purtroppo siamo in una società capitalistica Professore Saudino. Come diceva Marx ,non solo in ambito lavorativo e/o non,siamo merce,che in questo come in molti altri casi si vende al miglior offerente. Il capitalismo e la tendenza al gregge ci rende sempre più "massa" omogenea,senza testa,dedita solo a curare le apparenze,borghese e avida che nell' avido trova il suo nido. Mi vergogno di essere giovane e mi vergogno di molti giovani che anche pensano "alle unghie",a ballare,alle scemenze che vedono sui cellulari,alla PlayStation,alla stupidità,alla violenza,al non prendere mai posizione e mai seri. “Quanto meno mangi, bevi, compri libri, vai a teatro, al ballo e all'osteria, quanto meno pensi, ami, fai teorie, canti, dipingi, verseggi, ecc., tanto più risparmi, tanto più grande diventa il tuo tesoro, il tuo capitale. Quanto meno tu sei, quanto meno realizzi la tua vita, tanto più hai; quanto più grande è la tua vita alienata, tanto più accumuli del tuo essere estraniato.” Karl Marx Le auguro una splendida giornata Professore e scusi il mio "eccessivo"(😅) marxismo. La ammiro e la stimo❤.
Ah, comunque (un dettaglio rispetto al discorso generale) si può disattivare la pubblicità nei propri video su RUclips, se non erro. Chiaro che poi diminuisce la monetizzazione.
Concordo, a proposito ad esempio di cibo basta anche solo imparare a cucinare qualcosa di abbastanza buono per differenziare tra consumo quantitativo e qualitativo. Io sono comunque molto più preoccupato dalla situazione in Israele circa 16000 morti (70% donne e bambini) e se ne parla veramente poco perché ovviamente è Israele, nonostante da anni tantissimi israeliti han fatto di tutto per evitare esiti simili. Se è vero (fonte ONU) che i morti in Ucraina hanno causato 10000 morti (sempre tanti) dall'inizio del conflitto con molto più seguito a causa di schieramento, è grave, molto molto grave
Bellissima analisi prof. Fa riflettere. Io, conoscendomi, avrei preferito (e preferisco) pagarlo a prezzo pieno pur di non fare quelle code, perdendo tempo che non recupererò mai più… per un panino del Mc.
Grazie prof, le faccio una domanda: e per chi è bulimico di saggezza e/o di filosofia? Quando disperatamente si passa da Platone a Khaldun, Avicenna, Spinoza, Erasmo da Rotterdam, Leibniz, Hobbes, Adam Smith, Pareto, Macchiavelli, Schmitt, Popper, Bauman, Preve, e molti altri, ingordamente e avidamente, ma senza riuscire a saziarsi se non fino al successivo "si,ma..." ? Si sazierà mai la nostra bulimia? Troveremo mai la saggezza? Un paradigma autentico e rispettoso di vivere in comunità? Un abbraccio
@@elenabho6234 la risposta è importante, non chi la da. Capisco infatti chi si dedica alla fede. Accettando, calmano la brama di sapere. Ti ringrazio per il suggerimento, ma temo che le donne purtroppo in filosofia non abbiano detto molto fino ad ora. Forse in futuro.
Faccio parte del sistema come tutti e non sono mai stato un estremista del "consumo". Le cose per me sono cambiate in meglio dopo aver vissuto un lutto importante e essere rimasto in una stanza a dover decidere cosa tenere e cosa buttare.
Il consumismo forse è uno dei tentativi di connetterci al mondo circostante, siamo esseri sociali, forse l'importante sarebbe ripensare ciascuno un modo più sostenibile ed efficace di soddisfare quotidianamente questa esigenza umana di relazione, che può prendere tante forme, anche capire il mondo circostante. Complimenti!
Sono una vecchia signora... Nata nel 1964....noi ragazze degli anni settanta volevamo essere magre. Non c'erano alcolici alle feste, ballavamo tantissimo, anche e soprattutto nelle case. Spostavamo i mobili Alla sera chitarra sulla spiaggia, nessuno pensava a bere e mangiare. Avevo 20 quando sono usciti i fast food in Italia. Ormai ero troppo vecchia, avevo bisogno di viaggiare... Desiderio di teatro, cinema... Avere ed essere di Eric Fromm era la nostra Bibbia. Ci facevamo i maglioni da sole e parlavamo di arcolaio di Gandhi. Ho imparato poi a cucire e fare vestiti da sola. Risultato : ho viaggiato, ho nuotato nel mare della spiaggia libera... E ora a 58 anni compiuti peso 52 chili scarsi per 160 cm, mi faccio golfini, ho i fuseau e i leggings taglia 42 e sono contenta di me. Se ho un lusso é ogni tanto la consulenza di un bravo psicotutto.... Fa venire la pelle bella. 😂😂😂😂
@@cristinamoriggi2013 I favolosi 80's dei paninari col Moncler del Burghy di SanBabila contro i panzerottiani col Parka militare del Leonka. I favolosi 80's della superficialità dell'edonismo berlusconiano. Quello che, si narra, ha portato alla catastrofe.
@mariasilviatesi Simpaticamente, in merito a ciò che Lei ha scritto: "e ogni tanto la consulenza di un bravo psicotutto ......"fa venire la pelle bella" Si narra, invece, sia l'effetto benefico-estetico procurato dal "trombamico". Cordiali saluti e 🎄
È mera dipendenza fisica come il fumo il gioco d'azzardo patologico sesso ecc... all' interno delle carni MC ci sono delle sostanze che creano dipendenza quindi ovvio che senti il bisogno di tornarci...
Condivido tutto. Un solo consiglio, per essere ancora più efficace nei suoi ragionamenti. Provi a guardare in camera, dov'è l'obiettivo del suo smartphone o della sua videocamera e non lo schermo del suo dispositivo. Così sarà ancora più credibile perché guarderà tutti noi negli occhi! Un umile consiglio. Alla prossima
'La gatta sul tetto che scotta", 1958. La scena in cantina tra Burl Ives e Paul Newman tra le migliaia di oggetti "inutili" comprati compulsivamente durante il viaggio in Europa di cui lo stesso Ives afferma essere stata una idiozia.
@@brandon0099 soprattutto quando Volontè elenca tutti gli oggetti "cavolatine" con relativa memoria sul prezzo pagato corrispondente a un tot di ore lavorate in straordinario. Scena fantastica, divertentissima ma drammatica nel significato.
sì, più di così è difficile fare in una scena, pensavo giusto a quella. Per uno come me che ha lavorato anni in un supermercato (sempre di notte) non è neanche drammatica perché si sta in entrambe le parti allo stesso tempo. Non solo stai nella cognizione di spesa relativa al salario ma pure nella cognizione relativa all'andamento dei prezzi nell'economia reale, ovviamente non ci si deve pensare altrimenti altroché film. @@ipazia4287
P.S. considera che ad oggi il lavoro straordinario non solo non è ancora stato abilito ma è addirittura sovratassato. Cioé la repubblichetta stessa fa esattamente l'opposto di cosa è sancito nella Costituzione @@ipazia4287
Professore, grazie mille per il suo impegno costante nel criticare gli aspetti più nefasti del capitalismo che, in situazioni come quelle da lei descritte, dimostra (semmai ve ne fosse bisogno) la su natura metafisica prima che economica. Il capitalismo è una religione, un'ideologia, un meccanismo basato su credenze appunto metafisiche, oserei direi su presupposti fideistici (mi fa sempre sorridere in questo senso il termine "mano invisibile del mercato"). Mi permetto però di muoverle una critica prettamente filosofica: la critica alla società dei consumi che lei muove, per quanto corretta, si abbevera a una fonte avvelenata alla sorgente, ossia il neomarxismo francofortese (Adorno, Horkheimer, etc). La Scuola di Francoforte, il "Grand Hotel Abisso" della filosofia novecentesca, muove critiche alle iniquità della società di massa ma, come soluzione, propone un marxismo culturale che rimuove totalmente il cuore del pensiero marxiano ossia l'aspetto economico. Si sceglie un "Marx decaffeinato" dalla lotta di classe e dalle istanze rivoluzionarie nel tentativo (appunto fallito e i nostri tempi lo dimostrano) di credere ingenuamente che l'uguaglianza possa nascere e prosperare su basi culturali. Il consumismo sfrenato, la polarizzazione sempre più acuta della ricchezza e l'accettazione di forme di moderna schiavitù salariale dimostrano come quelle dei francofortesi fossero nel migliore dei casi delle ingenuità quando non delle sciocchezze dettate dall'essere comodamente seduti su cattedre prestigiose nell'assolata California a parlare sull'orlo di un abisso del quale non potevano vedere il fondo. Ma noi che quell'abisso iniziamo a conoscerlo bene perché il suo buio inizia ad avvolgerci dobbiamo avere il coraggio di rimettere la questione economica e la lotta di classe, quella vera, quella rivoluzionaria, al centro dell'agenda politica della nostra comunità. Una cultura realmente ugualitaria può fiorire solo se si emancipano le classi meno abbienti in termini economici. Altrimenti la reificazione, la nostra trasformazione in merci in una società di merci non avrà mai fine. Altrimenti non solo la critica verso il capitalismo è inefficace ma si diventa anche complici delle sue prevaricazioni là dove non si propone altra soluzione se non una sorta di resistenza passiva, un solipsismo che non sposta di una virgola gli equilibri della società. Un caro saluto.
La metafisica spiega benissimo anche il capitalismo. Se spieghiamo solo le cose in termini economici non abbiamo capito nulla della vita. Tanto più che il professore parla di consumismo come mezzo per riempire un vuoto.Di che vuoto si tratta?
Tutto questo per me deriva come ha detto lei dalla mancanza di istituzioni e comunità certe proprio come ha detto Bauman nella teorizzazione della società liquida
@@carmelocaruso4550ci sta comunque visto che ha Cuba hanno auto di 70 e + anni e un tassista in Grecia ha raggiunto un milione di km con la stessa macchina e motore
@@carmelocaruso4550io ho un auto del 2005 ma con molti meno km perché la uso poco, comunque non ha senso cambiare macchina a meno che non si passa a una alimentazione superiore come GPL o elettrica
Bauman, geniale askenazita. "Fare della morale è un fatto assolutamente e totalmente individuale e libero poiché non può esistere un terzo che mi dice se la mia azione sia morale oppure no."
E tutto un po’ più semplice di così a mio avviso I ragazzi IN coda da McDonald non hanno lavoro cultura background ne particolari interessi passati o futuri Non hanno vuoti particolari ma vivono nel vuoto e ci galleggiano dentro e non vogliono sapere cosa c è fuori dal loro microcosmo sono assolutamente privi di curiosità La società che vera’ sarà tutta o quasi tutta così e sinceramente non so nemmeno dire se si troveranno male Il loro non sapere globale forse potrebbe persino farli vivere meglio
Trasformare gli uomini in avidi consumatori ottusi di beni e servizi come nuova tecnica di controllo delle masse?...non vorrei sembrare complottista forse è solo immaginazione o un effetto non voluto della nostra società.
Per tutti quelli che dicono che il capitalismo è il miglior sistema che possa esistere! Mi viene da piangere dopo sto video... e non sono lacrime di gioia
considerando una paga minima oraria a 7 euro .....reputando fare la coda un lavoro si calcola il costo di quel panino euro 24 .....21 per il lavoro 3 per il costo del panino , tralascio le spese mediche eventuali future se un soggetto si abitua a questi comportamenti
E in effetti, usando il pensiero critico: la stragrande maggioranza di quei giovani avevano in tasca un cellulare da 1.000 € su per giù... (Saranno stati pochi quelli che davvero avevano bisogno di risparmiare 3 o 4 €...) Intanto hanno perso sul serio 3 ore della loro vita, che non gli verranno restituite... 😢 È la consapevolezza che manca, per poter scegliere...
Buongiorno libro top video interessantissimo. Personalmente compro solo cio che mi serve, pochissimo da Amazon(quello che nn trovo in giro). È comodo xò zio Mc è zio Mc😅
Quanto è legato al consumo come identità e quanto al consumo come possibilità economica? Direi che è inutile lamentare che la fila non fosse davanti a una pasta e fagioli a 12€ se è un costo superiore alla capacità di spesa di molti giovani con stipendi bassi o inesistenti.
Probabilmente ci saranno stati anche adulti, ma la massa critica era di ragazzini poco più che bimbi di 13 ai 17. Dubito che si tratti di una questione di stipendio, più che altro è un fenomeno sempre accaduto ma con la tecnologia si è accentuato molto di più, il fatto non è il prezzo economico ma l'evento in se, pieno di ragazzini che fanno tutti la stessa cosa perché vedono farla ad altri e per non sentirsi tagliati " fuori " dall'evento che probabilmente sarà oggetto di discussione per un mese intero dalla quinta elementare per i più piccini alle superiori per i più grandi. I ragazzi soprattutto in quest'epoca sono estremamente suggestionabili, non hanno ancora la capacità critica di valutare 3 ore perse per una fila per un panino che verrà mangiato in piedi in mezzo a decine di persone
Questo è il modo attraverso cui la Tecnica recluta i suoi funzionari. Se i consumi si fermassero, la Tecnica non avrebbe più possibilità di auto potenziarsi.
Macché Schopenhauer d'Egitto. I ragazzi fanno la fila per un hamburger a 3 € poiché costa meno di 5 ed i soldini nelle loro tasche sono contati. Non credo che un figlio della borghesia si metta in fila ore ed ore per un hamburger a basso costo, se non per empatia nei confronti di compagne o compagni. Come paradosso ci sono le file ai negozi per l'ultima generazione di cellulare di ragazzi che possono spendere 800 - 1000 € per un tale oggetto, però questi o sono lavoratori già di loro o figli di papà. Pochi i figli d'operai o disoccupati e d'impiegati che spendono tali cifre.
Ti sembra una giustificazioni per stare ammassati in fila da 3 ore senza nemmeno respirare tra un po? Come valutano il loro tempo e la qualita di esso?? Se non ho soldi uso il mio pensiero critico mangio a casa se voglio invito anche gli amici. Di alternative intelligenti ce ne sono. Ma si vede che nessuno gli insegna niente a questi ragazzi dei tecnici o professionali, i genitori hanno la stessa formamentis e a scuola gli insegnanti non osano neancge insegnarli un po di cultura!
Nota positiva. I ragazzi in coda al McDonald's del Vaticano saranno pure benedetti. 2016, APSA Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica del patrimonio immobiliare del Vaticano, è proprietaria del Palazzo che annovera tra gli illustri condomini anche il locale da 500 m² affittato a McDonald's a 1 passo dal sacro colonnato.
Ci sono migliaia di persone che vivono fuori dal coro di pecore, fortunatamente. Chi si illude che siamo tutti vittime del consumismo, è perché non ha gli attributi per tirarsi fuori. L'unica strada per conto mio, è nel cercare di riempire il vuoto con la ricerca di noi stessi, attraverso la spiritualità, e la CULTURA.
Caro professore, cominciamo dalla scuola primaria, insegno arte in una classe, con una confezione di pasta da modellare finta argilla abbiamo realizzato un lavoro da portare a casa a Natale per 3 bambini, quindi 6 confezioni per tutta la classe, quello che è avanzato ho detto ai ragazzi di metterlo subito in frigorifero per usarlo poi liberamente a casa. Invece vedo di tutto : compriamo pennarelli brillanti, colle lucenti, cartoncini di ogni tipo, stoffe, fogli di plastica colorata, comprare, comprare, comprare, fin dalla prima elementare.... E poi il premio non è dire:come siamo stati ragazzi, che bello avete fatto, ma... Festa con caramelle.... Cioccolatini. Quando ero bambina, nel mio catechismo in pieno Vaticano II, in avvento ogni giorno si rinuncia a alle 10 lire del chewing gum e si mettevano in un sacchetto che si consegnava poi per i bambini che non avevano niente, e a Genova io ricordo ancora bambini nei vicoli che veramente avevano bisogno anche di un etto di zucchero. Oggi invece C'è IL CALENDARIO DELL AVVENTO IN CUI I BAMBINI MANGIANO un cioccolatino al giorno... Non rinunciano a niente, non provano nessuna gioia di dare, Mangiano di più, non di meno.... Diamo loro sempre di più.... Io sono contraria... I colleghi mi guardano come se venissi da Marte.... Almeno ho potuto educare i miei figli come pensavo io... Già tanto....
Buonasera. A proposito di Vaticano: se la santa holding internazionale anzichè arraffare da secoli senza soluzione di continuità (gettito 8Xmille incluso) vendesse tutte le sue stratosferiche ricchezze, Lei avrebbe potuto tenersi la miseria delle 10lire/giorno senza rinunciare ad un appagante chewing-gum felice di constatare, nel contempo, zero povertà tra la gente di Genova e nel MONDO !
Fonte 2014: Alteia (portale news-informazione cattolica), Direttore Musei Vaticani: 2014, Come risponde alle persone che dicono che il Papa dovrebbe vendere i tesori come questi dei Musei Vaticani per donare i soldi ai poveri? Se il Papa (Ratzinger) vendesse le opere dei Musei Vaticani il risultato sarebbe che i poveri sarebbero più poveri di quanto non lo siano oggi, perché *le masse che entrano nei Musei Vaticani hanno dalla Chiesa la carità della bellezza,* *che è la forma di carità più bella che ci sia.* La Chiesa ha raccolto per loro queste opere attraverso i secoli. La carità della bellezza, questo è il nostro mestiere e il nostro compito. E’ un bene intangibile, che non si consuma ed è per gli uomini e le donne di oggi e che devono ancora nascere. Per quanto sopra, alla signora delle 10Lire, posso dire che i poveri possono risolvere i loro problemi guardano la bellezza delle opere d'arte del vaticano.
Hanno fatto la fila perche' potevano mangiare qualcosa a tre euro, e la fila di tre ore non la vedono come una scocciatura, ma una occasione per stare insieme. Sono "gli anni delle immense compagnie", come cantavano gli 883. E poi, in tre ore di coda con tanti altri ragazzi, la possibilita' statistica di "cuccare" cresce notevolmente. Con tutto il rispetto per Bauman, ma forse qui, il filosofo o sociologo piu' adatto e' Max Pezzali.
Di questi tempi il consumo sembra il senso della vita: ma la generazione Z in particolare,cosa dovrebbe fare per dare un valore/una direzione diversa alla propria esperienza sulla terra ? C'è un "modello"(non mi piace usare questo termine) di vita da seguire fuori dal consunismo/pre consunistico? A volte mi capita di pensare a che senso diedero alla vita i nostri nonni o bisnonni all'alba di tutto ciò.
Prof, le racconto questo: prima del covid, una prof venne da me mentre lavoravo in una pizzera al trancio in un centro commerciale per chiedermi se poteva raccogliere gli scontrini dal bidone dietro il banco per vincere a un concorso tra le scuole con la partecipazione del centro commerciale. Non ci sono parole per commentare, non le trovo per descrivere l'amarezza
Secondo me questo commento è lasciato a metà, mi spiego meglio. Perché la prof voleva quegli scontrini? Se avesse vinto la sua scuola avrebbe ricevuto materiale scolastico regalato dal centro commerciale in questione? Avrebbe ricevuto un buono spesa per migliorare le attrezzature elettroniche con le quali avrebbe potuto migliorare l’insegnamento per i suoi alunni? Perché la gara tra scuole con gli scontrini effettivamente mi sa di consumismo all’ennesima potenza, ma che scontrini rientravano nella gara? Tutti? Anche quelli di Zara? O solo quelli di librerie, supermercati e ristoranti? Cioè le variabili sono talmente tante che onestamente non capisco a cosa punta il tuo commento. Ovviamente se poi mi spieghi i dettagli posso rivedere le mie posizioni☺️
@@TizianaLim non si può vedere una insegnante rovistare nell'immondizia per raccogliere scontrini. i premi erano roba che si prende in cartoleria. I soldi spesi dai genitori per far vincere quella roba li potevano spendere per acquistarla direttamente senza concorso. invece così vedi questi insegnanti raccogliere scontrini di altri (illecitamente perchè ovviamente non rientrava nel concorso) per il solo gusto di competere con altri. siamo alla follia, il docente perde autorevolezza
Non ci sono i piccioli caro professore. È chiaro che i giovani facciano la fila..per una gustosa schifezza. Vanno li e se la contano anche un po' in un ambiente colorato e abbastanza pulito e comodo al caldo e al fresco a seconda della stagione.
Chiedo venia per la curiosità. Nella barzelletta popolare polacca c'è la figura allegorica del sempliciotto "Father Ragausky" ? (+/- equivalente a quella sui Carabinieri). Grazie.
@@ipazia4287 più che altro qui vengono prese di mira le ragazze bionde quando si tratta di barzellette...ma credo sia una tradizione di tutto il nord Europa.
Grazie. p.s..: Ti ho posto la domanda per "chiudere un vecchio puzzle". Durante un happening-Lobby a NYC del GOP (Partito Repubblicano, ero stata invitata dalla multinazionale per la quale lavoravo in Italia) un manager mi raccontò quantità di candide barzellette sul "Polish Father Ragausky" (risate a crepapelle) e non ne capivo il motivo del dileggio verso i polacchi.
@@ipazia4287 sulla filosofia ti segnalo anche il profilo di Ermanno Ferretti. Un professore di storia e filosofia del liceo di Rovigo. Ha pubblicato più di mille video.
La faccio molto semplice: ci pagassero 12 euro/h andremmo a mangiare in trattoria. Quei 3 euro, costo del panino, erano la mia paga oraria questa estate
Buongiorno. Io credo che le moltitudini che prendono d'assalto centri commerciali, ristoranti ecc. siano abbastanza felici. A me va bene che ci vadano anche se a dire il vero non ci sono pressoché mai andato. In primo luogo va bene perché contribuiscono a valorizzare alcune delle mie azioni e a procurare ricchi dividendi. Poi andando non affollano i luoghi dove mi piace andare per fare alcune di quelle cose che mi rendono moderatamente felice. E affollarle le rende per me meno belle. Dico fare in quanto non si possono comperare ma si possono solo fare in prima persona se no non mi danno soddisfazione. Anche se costano poco o nulla. Il mondo non so se è bello -che ne pensano a Gaza o in Nagorno Karababak?- ma per fortuna è vario! Grazie
Secondo me invece è semplice emulazione , lo fanno tutti lo faccio anch'io anche se magari il MC mi fa schifo, il motivo probabilmente è per stare in gruppo ed essere accettato dal gruppo. In poche parole per stare bene . I ragazzi sono più sensibili a queste dinamiche lo siamo stati tutti.
@b8mau Nessun pericolo ! Anche il PD (della Schlein) se ne sta alla larga dai libri rossi falce&martello. Nella "rossa" Bologna, la askenazita-americana-italosvizzera piace fare una ricca💰 colazione nei coffee shop della multinazionale-capitalista-consumistica americana Starbucks (Bucks PAROLA CHE SIGNIFICA Dollari. Falsamente hanno inteso alludere al nome di Starbuck personaggio del Moby Dick di Melville e ci hanno aggiunto la S. Nel logo di Starbucks c'è la sirena a doppia coda simbolo di falsità e doppiezza)
Prof...non c'è nessuna differenza tra fare la coda per un Mac a 3 euri o fare la coda per andare al mare o sciare o per entrare in un ristorante da 500 Eur.. anzi il Mac è più innocuo
A me manca il Saudino dei primi anni. Io mi sono innamorata della filosofia grazie a Lei e con i suoi video ho contaggiato anche molti miei amici. Ora io lo ascolto e spesso lo vedo anche in qualche trasmissione televisiva... Prof! Mi manca la sua perfetta, empatica e trascinante esposizione della filosofia e le sue argute, ma paccate osservazioni sociali. In questo video e anche in altri, mi sembra che si stia allineando ai tolk. La mia stima rimane immutata, ma trovo che il suo ego è cambiato..... Negativo? Non lo so!
C'è gente che pensa che i ragazzi prendano un menu a 3€ per il trend, e non perché costa 3€. Io da giovane quando voglio uscire coi miei amici vado al mc o a qualche altro fast food perché è l'unica opzione economica. Adesso mi dica lei se un giovane può permettersi una cena da 25+€ ogni volta che esce... Prima di accusare tutti di consumismo, chiediamoci perché quelle code non le vediamo davanti ai normali ristoranti
Sì, è vero. Personalmente preferisco prendere un kebab o della pizza al taglio perché a parità di prezzo sfamano di più. Comunque mi sembra che la generazione dal 2000 in poi sia più restia a spendere soldi sul cibo. Qui in Molise i ragazzi più giovani di me mangiano molto meno spesso fuori casa. Forse è solo una mia impressione.
Oramai il mcdonald non è più così economico. Se uno vuole davvero prendersi un cibo economico va da un kebabbaro che paghi quasi sempre meno attualmente.
Non vanno solo perché costa poco ma anche perché così facendo si identificano in una comunità, sennò se fosse solo per il prezzo non pubblicavano foto su Instagram nel quale si vede che mangiano al McDonald
Esiste un "consumo" ed un "consumismo". Avere tre o quattro smartphone è "consumo". Serve ad affrontare le normali esigenze della vita (telefono lavoro/vita-privata) ed a compensare la normale obsolescenza tecnica degli oggetti in un mondo che cambia. Avere 600 carte di qualche gioco da tavolo di moda è "consumismo" (*non* "collezionismo"). Serve a darci l'impressione di aver potuto godere/gustare la nostra (piccola) parte della "torta" che è questa nostra vita. Un esempio ancora più chiaro di consumismo è la diffusa mania per i viaggi. Anche in questo caso, viaggiare serve soprattutto a darci l'impressione di esserci potuti concedere qualcosa di speciale (anche se, spesso, non saremmo in grado di dire perché). È questa nostra "fame" per la "nostra fetta di torta" che noi chiamiamo "consumismo".
Dipende dalla motivazione che ci sta dietro all'acquisto di essi. Pure io mi circondo di libri, ma non sono un bibliomane che li acquista solo per l'atto di acquistarli e accumularli. Li leggo e non sento di chiamare ciò consumismo
Le file nei musei e in libreria quelle sono le uniche file che hanno senso. Ma siamo nella società dell'avere e non dell'essere, dell'effimero della vacuità. Come la riempi la vacuità? Con la gratificazione effimera che non lascia traccia . Società compulsiva.,sazia , annoiata depressa e disperata. Sono ciò che ho...che tristezza.E pensare che se svegliate il demone dormiente dentro di voi , allora troverete la felicità...e non avrete più bisogno di consumare.Il consumo vi consuma.
Sicuramente meglio, ma sul fatto che che sia sano non ci metterei la mano sul fuoco a giudicare dalle condizioni pessime in cui alcuni allevamenti versano.
Che bello fare leggere agli studenti autori che gli facciano odiare il mondo in cui vivono. Si vede che lei si sente alienato e impossibilitato ad essere felice, io sarò Zarathustra o avrò un qi basso ma non noto tutto ciò e lo trovo non propositivo alla discussione.
Tuttavia di Bauman apprezzo questo: "Fare della morale è un fatto assolutamente e totalmente individuale e libero poiché non può esistere un terzo che mi dice se la mia azione sia morale oppure no."
I giornalisti "boomer" bistrattano noi ragazzi per la mancanza di valori. Ma chi prima di noi ha negato ogni valore e ci ha poi insegnato a non averne? Quale generazione? Quale generazione ha sostituito politica, religione, filosofia, morale e comunità con il consumo? Di certo non noi che siamo nati in un mondo già così
Il sentire di dover "esserci" agli eventi commerciali è diventato un modo per sentirsi parte di un qualcosa di collettivo a cui non si può mancare. Per niente la tendenza è quella di farsi i selfie e pubblicare stories su instagram per ogni cosa degna di attenzione: il bene di consumo per eccellenza di oggi è l'individuo stesso che pubblicizza se stesso, l'essere è diventato ciò che riesci a dimostrare agli altri di avere o le esperienze che si vivono non tanto per l'esperienza in sé ma per sbandierarla al mondo intero....basta pensare al fenomeno del turismo dei selfie..
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Confermo e sottoscrivo. Il capitalismo di oggi è basato sostanzialmente sulle esperienze e sul consumo di esse (capitalismo esperienziale).
@@xXxNecromancerxXx direi più il consumismo. Capitalisti ne vedo pochi, c'è solo gente che arranca per far "vedere" il suo finto benestare anche debitandosi.
@@OttimoBarani è un discorso più generale. Prendi come esempio Netflix, la cultura pop, la cultura del benessere: queste aziende alimentano il capitalismo culturale/esperienziale generando prodotti di consumo culturali come film/fumetti/corsi fitness. Ci sono sempre stati, questo è chiaro, ma oggi c'è una grande intensificazione soprattutto nell'offerta. Ci sono molti più film, fumetti, serie TV di quante ne potremmo mai fare esperienza in una vita intera, che torna appunto a quello che affermi: un consumo smodato e spesso acritico.
@@xXxNecromancerxXx ovviamente, ma mi riferivo al fatto che molte persone al giorno d'oggi non consumano per una reale necessità o per un arricchimento personale, ma solo per far vedere esternamente quello che sta facendo, sentendosi parte elevata confronto altri esseri. Sono d'accordo che con te che al giorno d'oggi siamo invasi da un surplus di cose ma resta il fatto che molte persone non comprendano veramente l'arricchimento che esse potrebbero portare limitandosi solo ad una "storia" da condividere sui social per farsi "vedere" migliori rispetto ad altri.
Quanto vorrei aver avuto un Professore come Lei. Grazie per quello che fa.
Che poi il consumo nel mio caso è anche il consumo di un sacco di video su RUclips, musica o serie tv, che spesso guardo tanto per... Mi manca tanto riuscire a stare seduto su una poltrona e non fare niente. Grazie della lezione e grazie Bauman.
p.s. mi è presa una voglia di mcdonald ora....
Si anche consumo parecchi video e altri media interessanti visto che oltre a essere belli e interessanti sono anche gratis
Lo devi boicottare per protestare contro Israele dai le basi almeno...
@@ماهر-ل1طanche, ben detto
@MrMannyson13000 A guardare le serie televisive si perde tempo.
Ho 62 anni e da decenni ho cercato di combattere il consumismo. Eppure mi rendo perfettamente conto che nella nostra società c'è un consumismo anche per i non consumisti. Ad esempio io sono appassionato di libri per cui ne possiedo migliaia, gli armadi sono comunque pieni di vestiti, possiedo più gadget elettronici di quanti me ne servirebbero e via discorrendo. E' veramente una lotta costante e il rendersi almeno consapevoli è comunque un primo passo
Grazie prof. Penso che la stessa e identica cosa si possa dire in meritio al film della Cortellesi. Consumismo cinematografico, tutti dobbiamo andare al cinema a vedere questo capolavoro assoluto, così giudicsto dalla nostra coscienza già prima di averlo visto. E fuori le sale dove proiettano quest' ultima commercialata code interminabili mentre per Loach, Kaurismaki, Giorgio Diritti pochissimi spettatori.
Buonasera, prof. Metto le mani avanti... Anch'io sono un consumatore e vado da McDonald's (sebbene molto sporadicamente). La mia grande passione (sin da quando ero un bambino) è stata il cinema, poi sono venuti l'interesse per le culture straniere e l'amore per l'arte in generale (compresi i videogiochi). Fin da piccolo ho sempre posseduto molti film in DVD, ma col passare degli anni gran parte di quei film non li apprezzavo più. Complice il fatto che ho attraversato un periodo da incubo (dai 9 ai 14 anni), ho intrapreso un percorso di scoperta di me stesso e (tra le altre cose) ho ripulito la mia collezione. Da allora ho sempre messo al primo posto la qualità (non solo in fatto di cinema), e sebbene la mia collezione sia ancora enorme, gran parte di quelle opere sono capolavori (o comunque dei film godibili). Basti pensare che possiedo tutti i film di Miyazaki (non che sia rilevante). Quando compro, lo faccio come premio per me stesso (quando supero un esame all'università ad esempio) e oggi come domani metterò sempre la qualità in cima. P.S: sono un ragazzo del 2002.
Prendere consapevolezza attraverso istruzione e cultura penso siano le prime armi da utilizzare per contenere questo consumismo sfrenato e prender consapevolezza. Grazie del video!
Complimenti per il video e fortunati gli studenti che hanno lei come prof! Far leggere Bauman non è da tutti! Ho 35 anni e anch'io sono perennemente in lotta contro il consumismo. La strada da percorrere è senz'altro ancora lunga, un primo passo è intanto chiedersi cosa è superfluo e cosa essenziale. Evitare come la peste tutti i centri commerciali, la domenica in primis. Socrate, trovandosi in mezzo ai mercati, affermava: "Di quante cose non ho bisogno!" Indossava sempre lo stesso saio....un grandissimo esempio direi!
Lei é un filosofo ammirevole se lo faccia dire.
Lho scoperto da poco e non posso fare a meno di lei
Complimenti professore questo video dovrebbe essere proposto in tutte le Scuole, Istituti professionali e Università. Inoltre divulgarlo in tutti i telegiornali nazionali. Grazie mille.
Le persone come Lei sono PATRIMONIO DELL'UMANITÀ . Grazie prof. E grazie Bauman.❤
Matteo, grazie. Bellissimo questo tuo video. 😊
Grazie, che gioia far parte all analisi continua del drama sociale che viviamo. Sei un apri menti! Tanta stima per la voglia e l energia di esserci!
una bella e veritiera riflessione. Oggi più che mai solo il pensiero critico ci può salvare, nemmeno la bellezza ci salverà attanagliata come è dal consumo stesso.
Buongiorno Professore,
se l'appagamento veloce produce gente che non guarda ciò che davvero vuole, se ci si affida a cose e simboli di per sé vuoti, si produrrà individui senza volontà e curiosità che sarà triste e perduta dentro il labirinto in cui vivono. Partecipazione e comunità sono, secondo me, la risposta a questo mondo sempre più vuoto di valori.
Se si vuole pubblicizzare un libro lo si può fare tranquillamente senza usare i ragazzini che vanno a mangiare un panino come se l'associazione tra pubblicità e questo argomento nel video fossero casuali
perché mai dovrebbe pubblicizzare il libro? Ti supplico di pensare@@dr.sranamore
Buongiorno Professore Saudino.
Condivido come sempre le sue posizioni...in questo caso specialmente.
Su RUclips Professore sono già presenti annunci ,bisogna non caderci perché non è vero che se consumi sei felice anzi sei più povero nell'anima e in ambito economico e statale.
I capitalisti più credenti e il capitalismo in generale si ingrassa sulle nostre tasche.
Io essendo giovane trovo veramente stupido e da "poveracci" per la coda che hanno fatto fuori dal McDonald's per un box menù da 3€,mi immagino di qualità sarà mai stato quel cibo già scadente ,ingrassante e cancerogeno di suo.
Purtroppo siamo in una società capitalistica Professore Saudino.
Come diceva Marx ,non solo in ambito lavorativo e/o non,siamo merce,che in questo come in molti altri casi si vende al miglior offerente.
Il capitalismo e la tendenza al gregge ci rende sempre più "massa" omogenea,senza testa,dedita solo a curare le apparenze,borghese e avida che nell' avido trova il suo nido.
Mi vergogno di essere giovane e mi vergogno di molti giovani che anche pensano "alle unghie",a ballare,alle scemenze che vedono sui cellulari,alla PlayStation,alla stupidità,alla violenza,al non prendere mai posizione e mai seri.
“Quanto meno mangi, bevi, compri libri, vai a teatro, al ballo e all'osteria, quanto meno pensi, ami, fai teorie, canti, dipingi, verseggi, ecc., tanto più risparmi, tanto più grande diventa il tuo tesoro, il tuo capitale. Quanto meno tu sei, quanto meno realizzi la tua vita, tanto più hai; quanto più grande è la tua vita alienata, tanto più accumuli del tuo essere estraniato.” Karl Marx
Le auguro una splendida giornata Professore e scusi il mio "eccessivo"(😅) marxismo.
La ammiro e la stimo❤.
Ah, comunque (un dettaglio rispetto al discorso generale) si può disattivare la pubblicità nei propri video su RUclips, se non erro. Chiaro che poi diminuisce la monetizzazione.
Concordo, a proposito ad esempio di cibo basta anche solo imparare a cucinare qualcosa di abbastanza buono per differenziare tra consumo quantitativo e qualitativo. Io sono comunque molto più preoccupato dalla situazione in Israele circa 16000 morti (70% donne e bambini) e se ne parla veramente poco perché ovviamente è Israele, nonostante da anni tantissimi israeliti han fatto di tutto per evitare esiti simili. Se è vero (fonte ONU) che i morti in Ucraina hanno causato 10000 morti (sempre tanti) dall'inizio del conflitto con molto più seguito a causa di schieramento, è grave, molto molto grave
Questo si che è un gran video
Grande prof Saudino e grande Bauman ❤
Bellissima analisi prof. Fa riflettere. Io, conoscendomi, avrei preferito (e preferisco) pagarlo a prezzo pieno pur di non fare quelle code, perdendo tempo che non recupererò mai più… per un panino del Mc.
Grazie prof, le faccio una domanda: e per chi è bulimico di saggezza e/o di filosofia? Quando disperatamente si passa da Platone a Khaldun, Avicenna, Spinoza, Erasmo da Rotterdam, Leibniz, Hobbes, Adam Smith, Pareto, Macchiavelli, Schmitt, Popper, Bauman, Preve, e molti altri, ingordamente e avidamente, ma senza riuscire a saziarsi se non fino al successivo "si,ma..." ? Si sazierà mai la nostra bulimia? Troveremo mai la saggezza? Un paradigma autentico e rispettoso di vivere in comunità? Un abbraccio
Eh sì… commento spaventosamente saggio.
Ti consiglio di leggere qualche autrice donna, se sei avido di saggezza allora suggerisco ampliare le proprie prospettive con "nuovi" punti di vista
I libri hanno una loro utilità ma tutto quello che ti serve è già "dentro di te" anzi è il tuo essere stesso.
@@elenabho6234ci sono filosofi donne ?
@@elenabho6234 la risposta è importante, non chi la da. Capisco infatti chi si dedica alla fede. Accettando, calmano la brama di sapere. Ti ringrazio per il suggerimento, ma temo che le donne purtroppo in filosofia non abbiano detto molto fino ad ora. Forse in futuro.
Faccio parte del sistema come tutti e non sono mai stato un estremista del "consumo". Le cose per me sono cambiate in meglio dopo aver vissuto un lutto importante e essere rimasto in una stanza a dover decidere cosa tenere e cosa buttare.
Ragazzi qui siamo al toooopppp...grande professore...
Meno male che sono fuori da tutta questa follia grazie prof
Grandiosa la battuta su consumi e progetti nella scuola!!
Il consumismo forse è uno dei tentativi di connetterci al mondo circostante, siamo esseri sociali, forse l'importante sarebbe ripensare ciascuno un modo più sostenibile ed efficace di soddisfare quotidianamente questa esigenza umana di relazione, che può prendere tante forme, anche capire il mondo circostante. Complimenti!
Sono una vecchia signora... Nata nel 1964....noi ragazze degli anni settanta volevamo essere magre. Non c'erano alcolici alle feste, ballavamo tantissimo, anche e soprattutto nelle case. Spostavamo i mobili
Alla sera chitarra sulla spiaggia, nessuno pensava a bere e mangiare. Avevo 20 quando sono usciti i fast food in Italia. Ormai ero troppo vecchia, avevo bisogno di viaggiare... Desiderio di teatro, cinema... Avere ed essere di Eric Fromm era la nostra Bibbia. Ci facevamo i maglioni da sole e parlavamo di arcolaio di Gandhi. Ho imparato poi a cucire e fare vestiti da sola. Risultato : ho viaggiato, ho nuotato nel mare della spiaggia libera... E ora a 58 anni compiuti peso 52 chili scarsi per 160 cm, mi faccio golfini, ho i fuseau e i leggings taglia 42 e sono contenta di me. Se ho un lusso é ogni tanto la consulenza di un bravo psicotutto.... Fa venire la pelle bella. 😂😂😂😂
A che feste andavi? Ho la tua stessa età e alle feste c’erano alcolici, hashish e LSD. Oltre alla buona musica e del sano sesso.
@@sonnyboy5566appunto. Non è che negli anni 80 eravamo santi...anzi. imperava la superficialità.
@@cristinamoriggi2013 I favolosi 80's dei paninari col Moncler del Burghy di SanBabila contro i panzerottiani col Parka militare del Leonka.
I favolosi 80's della superficialità dell'edonismo berlusconiano. Quello che, si narra, ha portato alla catastrofe.
@mariasilviatesi
Simpaticamente, in merito a ciò che Lei ha scritto:
"e ogni tanto la consulenza di un bravo psicotutto ......"fa venire la pelle bella"
Si narra, invece, sia l'effetto benefico-estetico procurato dal "trombamico".
Cordiali saluti e 🎄
@@cristinamoriggi2013 forse fra i paninari.
grazie prof
Grazie per avermi fatto conoscere questo libro, che sicuramente acquisterò.
Bene , è esattamente lo scopo del video pubblicizzare il libro.
È mera dipendenza fisica come il fumo il gioco d'azzardo patologico sesso ecc... all' interno delle carni MC ci sono delle sostanze che creano dipendenza quindi ovvio che senti il bisogno di tornarci...
Condivido tutto. Un solo consiglio, per essere ancora più efficace nei suoi ragionamenti. Provi a guardare in camera, dov'è l'obiettivo del suo smartphone o della sua videocamera e non lo schermo del suo dispositivo. Così sarà ancora più credibile perché guarderà tutti noi negli occhi! Un umile consiglio. Alla prossima
'La gatta sul tetto che scotta", 1958.
La scena in cantina tra Burl Ives e Paul Newman tra le migliaia di oggetti "inutili" comprati compulsivamente durante il viaggio in Europa di cui lo stesso Ives afferma essere stata una idiozia.
c'é una bella scena anche in "La classe operaia va in paradiso" ma in fin dei conti si parla sempre di alienazione da capitale, plusvalore ecc...
@@brandon0099 soprattutto quando Volontè elenca tutti gli oggetti "cavolatine" con relativa memoria sul prezzo pagato corrispondente a un tot di ore lavorate in straordinario.
Scena fantastica, divertentissima ma drammatica nel significato.
sì, più di così è difficile fare in una scena, pensavo giusto a quella. Per uno come me che ha lavorato anni in un supermercato (sempre di notte) non è neanche drammatica perché si sta in entrambe le parti allo stesso tempo. Non solo stai nella cognizione di spesa relativa al salario ma pure nella cognizione relativa all'andamento dei prezzi nell'economia reale, ovviamente non ci si deve pensare altrimenti altroché film. @@ipazia4287
P.S. considera che ad oggi il lavoro straordinario non solo non è ancora stato abilito ma è addirittura sovratassato. Cioé la repubblichetta stessa fa esattamente l'opposto di cosa è sancito nella Costituzione @@ipazia4287
Grande Bauman!
In che mondo infernale viviamo. Guidato da passioni razionalizzate.
"Anni persi a fare finta di sfogliare libri di Bauman al centro commerciale." -Stanis- Sole vento vino
Professore, grazie mille per il suo impegno costante nel criticare gli aspetti più nefasti del capitalismo che, in situazioni come quelle da lei descritte, dimostra (semmai ve ne fosse bisogno) la su natura metafisica prima che economica. Il capitalismo è una religione, un'ideologia, un meccanismo basato su credenze appunto metafisiche, oserei direi su presupposti fideistici (mi fa sempre sorridere in questo senso il termine "mano invisibile del mercato"). Mi permetto però di muoverle una critica prettamente filosofica: la critica alla società dei consumi che lei muove, per quanto corretta, si abbevera a una fonte avvelenata alla sorgente, ossia il neomarxismo francofortese (Adorno, Horkheimer, etc). La Scuola di Francoforte, il "Grand Hotel Abisso" della filosofia novecentesca, muove critiche alle iniquità della società di massa ma, come soluzione, propone un marxismo culturale che rimuove totalmente il cuore del pensiero marxiano ossia l'aspetto economico. Si sceglie un "Marx decaffeinato" dalla lotta di classe e dalle istanze rivoluzionarie nel tentativo (appunto fallito e i nostri tempi lo dimostrano) di credere ingenuamente che l'uguaglianza possa nascere e prosperare su basi culturali. Il consumismo sfrenato, la polarizzazione sempre più acuta della ricchezza e l'accettazione di forme di moderna schiavitù salariale dimostrano come quelle dei francofortesi fossero nel migliore dei casi delle ingenuità quando non delle sciocchezze dettate dall'essere comodamente seduti su cattedre prestigiose nell'assolata California a parlare sull'orlo di un abisso del quale non potevano vedere il fondo. Ma noi che quell'abisso iniziamo a conoscerlo bene perché il suo buio inizia ad avvolgerci dobbiamo avere il coraggio di rimettere la questione economica e la lotta di classe, quella vera, quella rivoluzionaria, al centro dell'agenda politica della nostra comunità. Una cultura realmente ugualitaria può fiorire solo se si emancipano le classi meno abbienti in termini economici. Altrimenti la reificazione, la nostra trasformazione in merci in una società di merci non avrà mai fine. Altrimenti non solo la critica verso il capitalismo è inefficace ma si diventa anche complici delle sue prevaricazioni là dove non si propone altra soluzione se non una sorta di resistenza passiva, un solipsismo che non sposta di una virgola gli equilibri della società. Un caro saluto.
La metafisica spiega benissimo anche il capitalismo. Se spieghiamo solo le cose in termini economici non abbiamo capito nulla della vita. Tanto più che il professore parla di consumismo come mezzo per riempire un vuoto.Di che vuoto si tratta?
Ti riferisci anche a Marcuse, perché Marcuse qualcosa sì, l'aveva capita
Buongiorno , invece io mi limito a complimentarmi con lei per la lucida e approfondita esposizione .
Già , nessuno parla più di lotta di classe...
Tutto questo per me deriva come ha detto lei dalla mancanza di istituzioni e comunità certe proprio come ha detto Bauman nella teorizzazione della società liquida
Grazie condivido. Ho una macchina di 537, oo km, non la cambierò mai fino a quando non si romperà il motore, di questo ne sono orgoglioso.
537 mila km intendi?
@@Andrearuch97 esattamente è una fiat punto del 2006
@@carmelocaruso4550ci sta comunque visto che ha Cuba hanno auto di 70 e + anni e un tassista in Grecia ha raggiunto un milione di km con la stessa macchina e motore
Grazie per lincoraggiamento
@@carmelocaruso4550io ho un auto del 2005 ma con molti meno km perché la uso poco, comunque non ha senso cambiare macchina a meno che non si passa a una alimentazione superiore come GPL o elettrica
Bauman, geniale askenazita.
"Fare della morale è un fatto assolutamente e totalmente individuale e libero poiché non può esistere un terzo che mi dice se la mia azione sia morale oppure no."
Ti dimentichi che esiste l'etica... A Bauman ti devi solo che inchinare per il suo genio
inkinati alla tua defycyenza !@@artax5005 capito 'na cippa tu neh ?
Ipazia4287 che aspetta l'occasione migliore per il commento antisemita del giorno sarà tipo:
E tutto un po’ più semplice di così a mio avviso
I ragazzi IN coda da McDonald non hanno lavoro cultura background ne particolari interessi passati o futuri
Non hanno vuoti particolari ma vivono nel vuoto e ci galleggiano dentro e non vogliono sapere cosa c è fuori dal loro microcosmo sono assolutamente privi di curiosità
La società che vera’ sarà tutta o quasi tutta così e sinceramente non so nemmeno dire se si troveranno male
Il loro non sapere globale forse potrebbe persino farli vivere meglio
Professore molto interessante questa rubrica su Zygmunt Bauman, per caso ha già trattato Memorie di Classe?
Esatto, è proprio la qualità che conta.
Trasformare gli uomini in avidi consumatori ottusi di beni e servizi come nuova tecnica di controllo delle masse?...non vorrei sembrare complottista forse è solo immaginazione o un effetto non voluto della nostra società.
Buongiorno 🦉
complimenti
Tutto questo perché abbiamo rinunciato a curare la nostra parte spirituale a vantaggio esclusivo dell'apparire.
Per tutti quelli che dicono che il capitalismo è il miglior sistema che possa esistere! Mi viene da piangere dopo sto video... e non sono lacrime di gioia
Non è il miglior sistema economico ma ad oggi non esistono alternative
considerando una paga minima oraria a 7 euro .....reputando fare la coda un lavoro si calcola il costo di quel panino euro 24 .....21 per il lavoro 3 per il costo del panino , tralascio le spese mediche eventuali future se un soggetto si abitua a questi comportamenti
Senza parole
E in effetti, usando il pensiero critico: la stragrande maggioranza di quei giovani avevano in tasca un cellulare da 1.000 € su per giù... (Saranno stati pochi quelli che davvero avevano bisogno di risparmiare 3 o 4 €...) Intanto hanno perso sul serio 3 ore della loro vita, che non gli verranno restituite... 😢 È la consapevolezza che manca, per poter scegliere...
Dubito visto che gli android costano in media 250 euro
Buongiorno libro top video interessantissimo. Personalmente compro solo cio che mi serve, pochissimo da Amazon(quello che nn trovo in giro). È comodo xò zio Mc è zio Mc😅
Applausi
subito dopo una pubblicità ha detto che a breve ne sarebbe partita una, lei è un chiaroveggente è evidente😂😂
Quanto è legato al consumo come identità e quanto al consumo come possibilità economica? Direi che è inutile lamentare che la fila non fosse davanti a una pasta e fagioli a 12€ se è un costo superiore alla capacità di spesa di molti giovani con stipendi bassi o inesistenti.
Probabilmente ci saranno stati anche adulti, ma la massa critica era di ragazzini poco più che bimbi di 13 ai 17. Dubito che si tratti di una questione di stipendio, più che altro è un fenomeno sempre accaduto ma con la tecnologia si è accentuato molto di più, il fatto non è il prezzo economico ma l'evento in se, pieno di ragazzini che fanno tutti la stessa cosa perché vedono farla ad altri e per non sentirsi tagliati " fuori " dall'evento che probabilmente sarà oggetto di discussione per un mese intero dalla quinta elementare per i più piccini alle superiori per i più grandi. I ragazzi soprattutto in quest'epoca sono estremamente suggestionabili, non hanno ancora la capacità critica di valutare 3 ore perse per una fila per un panino che verrà mangiato in piedi in mezzo a decine di persone
Bestemmio se dico che quelle code mi hanno ricordato gli operai a testa basta di Metropolis? 😅
Questo è il modo attraverso cui la Tecnica recluta i suoi funzionari. Se i consumi si fermassero, la Tecnica non avrebbe più possibilità di auto potenziarsi.
Macché Schopenhauer d'Egitto. I ragazzi fanno la fila per un hamburger a 3 € poiché costa meno di 5 ed i soldini nelle loro tasche sono contati. Non credo che un figlio della borghesia si metta in fila ore ed ore per un hamburger a basso costo, se non per empatia nei confronti di compagne o compagni. Come paradosso ci sono le file ai negozi per l'ultima generazione di cellulare di ragazzi che possono spendere 800 - 1000 € per un tale oggetto, però questi o sono lavoratori già di loro o figli di papà. Pochi i figli d'operai o disoccupati e d'impiegati che spendono tali cifre.
Ti sembra una giustificazioni per stare ammassati in fila da 3 ore senza nemmeno respirare tra un po?
Come valutano il loro tempo e la qualita di esso??
Se non ho soldi uso il mio pensiero critico mangio a casa se voglio invito anche gli amici. Di alternative intelligenti ce ne sono.
Ma si vede che nessuno gli insegna niente a questi ragazzi dei tecnici o professionali, i genitori hanno la stessa formamentis e a scuola gli insegnanti non osano neancge insegnarli un po di cultura!
Nota positiva.
I ragazzi in coda al McDonald's del Vaticano saranno pure benedetti.
2016, APSA Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica del patrimonio immobiliare del Vaticano, è proprietaria del Palazzo che annovera tra gli illustri condomini anche il locale da 500 m² affittato a McDonald's a 1 passo dal sacro colonnato.
errata corrige: illustri inquilini (non condomini)
Nessuno è fuori da questo circolo vizioso, chi dice di esserlo, ne è ancora più succube.
Pertanto, implicitamente, lo è anche 🦉 nonostante il post di accusa.
"Annamo bene, proprio bene !" (cit.)
Ci sono migliaia di persone che vivono fuori dal coro di pecore, fortunatamente. Chi si illude che siamo tutti vittime del consumismo, è perché non ha gli attributi per tirarsi fuori. L'unica strada per conto mio, è nel cercare di riempire il vuoto con la ricerca di noi stessi, attraverso la spiritualità, e la CULTURA.
Caro professore, cominciamo dalla scuola primaria, insegno arte in una classe, con una confezione di pasta da modellare finta argilla abbiamo realizzato un lavoro da portare a casa a Natale per 3 bambini, quindi 6 confezioni per tutta la classe, quello che è avanzato ho detto ai ragazzi di metterlo subito in frigorifero per usarlo poi liberamente a casa. Invece vedo di tutto : compriamo pennarelli brillanti, colle lucenti, cartoncini di ogni tipo, stoffe, fogli di plastica colorata, comprare, comprare, comprare, fin dalla prima elementare.... E poi il premio non è dire:come siamo stati ragazzi, che bello avete fatto, ma... Festa con caramelle.... Cioccolatini. Quando ero bambina, nel mio catechismo in pieno Vaticano II, in avvento ogni giorno si rinuncia a alle 10 lire del chewing gum e si mettevano in un sacchetto che si consegnava poi per i bambini che non avevano niente, e a Genova io ricordo ancora bambini nei vicoli che veramente avevano bisogno anche di un etto di zucchero. Oggi invece C'è IL CALENDARIO DELL AVVENTO IN CUI I BAMBINI MANGIANO un cioccolatino al giorno... Non rinunciano a niente, non provano nessuna gioia di dare, Mangiano di più, non di meno.... Diamo loro sempre di più.... Io sono contraria... I colleghi mi guardano come se venissi da Marte.... Almeno ho potuto educare i miei figli come pensavo io... Già tanto....
Buonasera.
A proposito di Vaticano:
se la santa holding internazionale anzichè arraffare da secoli senza soluzione di continuità (gettito 8Xmille incluso) vendesse tutte le sue stratosferiche ricchezze, Lei avrebbe potuto tenersi la miseria delle 10lire/giorno senza rinunciare ad un appagante chewing-gum felice di constatare, nel contempo, zero povertà tra la gente di Genova e nel MONDO !
E i suoi figli educati "secondo come la pensavo io" non hanno dato il loro consenso per nascere.
Vaticano, solo il deposito aurifero vale oltre 3.500 miliardi di euro, secondo valutazione Confinvest del novembre 2021
Fonte 2014: Alteia (portale news-informazione cattolica), Direttore Musei Vaticani:
2014, Come risponde alle persone che dicono che il Papa dovrebbe vendere i tesori come questi dei Musei Vaticani per donare i soldi ai poveri?
Se il Papa (Ratzinger) vendesse le opere dei Musei Vaticani il risultato sarebbe che i poveri sarebbero più poveri di quanto non lo siano oggi, perché
*le masse che entrano nei Musei Vaticani hanno dalla Chiesa la carità della bellezza,* *che è la forma di carità più bella che ci sia.*
La Chiesa ha raccolto per loro queste opere attraverso i secoli. La carità della bellezza, questo è il nostro mestiere e il nostro compito. E’ un bene intangibile, che non si consuma ed è per gli uomini e le donne di oggi e che devono ancora nascere.
Per quanto sopra, alla signora delle 10Lire, posso dire che i poveri possono risolvere i loro problemi guardano la bellezza delle opere d'arte del vaticano.
Hanno fatto la fila perche' potevano mangiare qualcosa a tre euro, e la fila di tre ore non la vedono come una scocciatura, ma una occasione per stare insieme. Sono "gli anni delle immense compagnie", come cantavano gli 883. E poi, in tre ore di coda con tanti altri ragazzi, la possibilita' statistica di "cuccare" cresce notevolmente. Con tutto il rispetto per Bauman, ma forse qui, il filosofo o sociologo piu' adatto e' Max Pezzali.
Allegra spiegazione alternativa. Molto bene.
In coda conviviale in alternativa a: "quì seduto in una stanza"
(col PC)
E mentre ascolto o meglio, consumo il tuo discorso, ascolto la pubblicità. Ecco ci sei arrivato, dopo la pubblicità.
Di questi tempi il consumo sembra il senso della vita: ma la generazione Z in particolare,cosa dovrebbe fare per dare un valore/una direzione diversa alla propria esperienza sulla terra ? C'è un "modello"(non mi piace usare questo termine) di vita da seguire fuori dal consunismo/pre consunistico? A volte mi capita di pensare a che senso diedero alla vita i nostri nonni o bisnonni all'alba di tutto ciò.
Buongiorno prof , una semplice domanda: lei è nella "squadra "Schopenhauer oppure discepolo di Hegel? ..ho ascoltato un suo interessante podcast.
"Avere o essere" libro di Erich Fromm a questo proposito
siamo scimmie in bei vestiti e, molto spesso, neanche quello...
Prof, le racconto questo:
prima del covid, una prof venne da me mentre lavoravo in una pizzera al trancio in un centro commerciale per chiedermi se poteva raccogliere gli scontrini dal bidone dietro il banco per vincere a un concorso tra le scuole con la partecipazione del centro commerciale. Non ci sono parole per commentare, non le trovo per descrivere l'amarezza
Secondo me questo commento è lasciato a metà, mi spiego meglio. Perché la prof voleva quegli scontrini? Se avesse vinto la sua scuola avrebbe ricevuto materiale scolastico regalato dal centro commerciale in questione? Avrebbe ricevuto un buono spesa per migliorare le attrezzature elettroniche con le quali avrebbe potuto migliorare l’insegnamento per i suoi alunni? Perché la gara tra scuole con gli scontrini effettivamente mi sa di consumismo all’ennesima potenza, ma che scontrini rientravano nella gara? Tutti? Anche quelli di Zara? O solo quelli di librerie, supermercati e ristoranti? Cioè le variabili sono talmente tante che onestamente non capisco a cosa punta il tuo commento. Ovviamente se poi mi spieghi i dettagli posso rivedere le mie posizioni☺️
@@TizianaLim non si può vedere una insegnante rovistare nell'immondizia per raccogliere scontrini. i premi erano roba che si prende in cartoleria. I soldi spesi dai genitori per far vincere quella roba li potevano spendere per acquistarla direttamente senza concorso. invece così vedi questi insegnanti raccogliere scontrini di altri (illecitamente perchè ovviamente non rientrava nel concorso) per il solo gusto di competere con altri. siamo alla follia, il docente perde autorevolezza
Non ci sono i piccioli caro professore. È chiaro che i giovani facciano la fila..per una gustosa schifezza. Vanno li e se la contano anche un po' in un ambiente colorato e abbastanza pulito e comodo al caldo e al fresco a seconda della stagione.
Vivo in Polonia da vent'anni e, se Bauman è uno specialista delle code, è perché in Polonia la gente ama stoicamente fare le code.
Chiedo venia per la curiosità.
Nella barzelletta popolare polacca c'è la figura allegorica del sempliciotto "Father Ragausky" ? (+/- equivalente a quella sui Carabinieri). Grazie.
@@ipazia4287 più che altro qui vengono prese di mira le ragazze bionde quando si tratta di barzellette...ma credo sia una tradizione di tutto il nord Europa.
Grazie.
p.s..:
Ti ho posto la domanda per "chiudere un vecchio puzzle".
Durante un happening-Lobby a NYC del GOP (Partito Repubblicano, ero stata invitata dalla multinazionale per la quale lavoravo in Italia) un manager mi raccontò quantità di candide barzellette sul "Polish Father Ragausky" (risate a crepapelle) e non ne capivo il motivo del dileggio verso i polacchi.
Forse intendeva farne un'allegoria su Wojtyla.
@@ipazia4287 sulla filosofia ti segnalo anche il profilo di Ermanno Ferretti. Un professore di storia e filosofia del liceo di Rovigo. Ha pubblicato più di mille video.
La faccio molto semplice: ci pagassero 12 euro/h andremmo a mangiare in trattoria. Quei 3 euro, costo del panino, erano la mia paga oraria questa estate
Mentre ascoltavo le sue parole mi è apparsa la pubblicità di Shein 😅
Buongiorno.
Io credo che le moltitudini che prendono d'assalto centri commerciali, ristoranti ecc. siano abbastanza felici.
A me va bene che ci vadano anche se a dire il vero non ci sono pressoché mai andato.
In primo luogo va bene perché contribuiscono a valorizzare alcune delle mie azioni e a procurare ricchi dividendi.
Poi andando non affollano i luoghi dove mi piace andare per fare alcune di quelle cose che mi rendono moderatamente felice. E affollarle le rende per me meno belle. Dico fare in quanto non si possono comperare ma si possono solo fare in prima persona se no non mi danno soddisfazione. Anche se costano poco o nulla.
Il mondo non so se è bello -che ne pensano a Gaza o in Nagorno Karababak?- ma per fortuna è vario!
Grazie
Hintermann/sarcasmo/stocks/ricchi dividendi = Nomen omen.
Secondo me invece è semplice emulazione , lo fanno tutti lo faccio anch'io anche se magari il MC mi fa schifo, il motivo probabilmente è per stare in gruppo ed essere accettato dal gruppo. In poche parole per stare bene .
I ragazzi sono più sensibili a queste dinamiche lo siamo stati tutti.
Pasolini aveva previsto tutto
In Occidente è così ma il resto del mondo ha bisogno di "beni essenziali" quali cibo e acqua.. vedi striscia di Gaza
"Cosa c'è dietro questo meccanismo.."
A scimitá 'ngap! (Napoletano)
Ma se si comprano tanti libri sul consumismo, non si entra in un cortocircuito ?
Non è quello , il consumismo è consumare senza senso e perché vieni indotto a fare ciò, non sapete nemmeno il significato delle parole
@b8mau Nessun pericolo ! Anche il PD (della Schlein) se ne sta alla larga dai libri rossi falce&martello.
Nella "rossa" Bologna, la askenazita-americana-italosvizzera piace fare una ricca💰 colazione nei coffee shop della multinazionale-capitalista-consumistica americana Starbucks (Bucks PAROLA CHE SIGNIFICA Dollari. Falsamente hanno inteso alludere al nome di Starbuck personaggio del Moby Dick di Melville e ci hanno aggiunto la S.
Nel logo di Starbucks c'è la sirena a doppia coda simbolo
di falsità e doppiezza)
Siamo spacciati?
Prof...non c'è nessuna differenza tra fare la coda per un Mac a 3 euri o fare la coda per andare al mare o sciare o per entrare in un ristorante da 500 Eur.. anzi il Mac è più innocuo
Condivido pienamente...ma se ti sentisse Il Prof.Michele Boldrin 😂😂😂😂😂,per lui Bauman è 💩💩💩
A me manca il Saudino dei primi anni.
Io mi sono innamorata della filosofia grazie a Lei e con i suoi video ho contaggiato anche molti miei amici.
Ora io lo ascolto e spesso lo vedo anche in qualche trasmissione televisiva...
Prof! Mi manca la sua perfetta, empatica e trascinante esposizione della filosofia e le sue argute, ma paccate osservazioni sociali. In questo video e anche in altri, mi sembra che si stia allineando ai tolk.
La mia stima rimane immutata, ma trovo che il suo ego è cambiato.....
Negativo? Non lo so!
Forse, prima era più “nostro”, più “intimo”: ora è di “tutti” e si, probabilmente anche lui è cambiato.
C'è gente che pensa che i ragazzi prendano un menu a 3€ per il trend, e non perché costa 3€. Io da giovane quando voglio uscire coi miei amici vado al mc o a qualche altro fast food perché è l'unica opzione economica. Adesso mi dica lei se un giovane può permettersi una cena da 25+€ ogni volta che esce...
Prima di accusare tutti di consumismo, chiediamoci perché quelle code non le vediamo davanti ai normali ristoranti
Può anche essere ma a quel punto puoi andare benissimo nei takeway indiani o cinesi che mangi meglio allo stesso prezzo
Sì, è vero. Personalmente preferisco prendere un kebab o della pizza al taglio perché a parità di prezzo sfamano di più. Comunque mi sembra che la generazione dal 2000 in poi sia più restia a spendere soldi sul cibo. Qui in Molise i ragazzi più giovani di me mangiano molto meno spesso fuori casa. Forse è solo una mia impressione.
Oramai il mcdonald non è più così economico. Se uno vuole davvero prendersi un cibo economico va da un kebabbaro che paghi quasi sempre meno attualmente.
Il MC costa tanto
Non vanno solo perché costa poco ma anche perché così facendo si identificano in una comunità, sennò se fosse solo per il prezzo non pubblicavano foto su Instagram nel quale si vede che mangiano al McDonald
Lei pensi che io non vado da McDonald's da quando avevo 6 anni. E l'unica volta che ci andai mangiai solo patatine.
Hai dimenticato di specificare che hai 6 anni e un mese 😂😂😂
@@giovanniluminoso1224 25. Mi dispiace.
@@marioserraghini2119 certo , scherzavo un pò
Esiste un "consumo" ed un "consumismo". Avere tre o quattro smartphone è "consumo". Serve ad affrontare le normali esigenze della vita (telefono lavoro/vita-privata) ed a compensare la normale obsolescenza tecnica degli oggetti in un mondo che cambia. Avere 600 carte di qualche gioco da tavolo di moda è "consumismo" (*non* "collezionismo"). Serve a darci l'impressione di aver potuto godere/gustare la nostra (piccola) parte della "torta" che è questa nostra vita. Un esempio ancora più chiaro di consumismo è la diffusa mania per i viaggi. Anche in questo caso, viaggiare serve soprattutto a darci l'impressione di esserci potuti concedere qualcosa di speciale (anche se, spesso, non saremmo in grado di dire perché). È questa nostra "fame" per la "nostra fetta di torta" che noi chiamiamo "consumismo".
Acquistare dischi, libri, dvd, oggetti da collezione, viaggi... è considerabile consumismo?
Bella domanda
Dipende dalla motivazione che ci sta dietro all'acquisto di essi. Pure io mi circondo di libri, ma non sono un bibliomane che li acquista solo per l'atto di acquistarli e accumularli. Li leggo e non sento di chiamare ciò consumismo
Solo una parola.
T R I S T E Z Z A
Preferirei pagarlo il doppio e mangiarlo da solo ma sarò strano io 😅😂!
è come se avessero detto "vediamo chi ha un quoziente intellettivo inferiore a 40"
È naturale che poi ci ritroviamo la classe politica che ci ritroviamo
Le file nei musei e in libreria quelle sono le uniche file che hanno senso. Ma siamo nella società dell'avere e non dell'essere, dell'effimero della vacuità. Come la riempi la vacuità? Con la gratificazione effimera che non lascia traccia . Società compulsiva.,sazia , annoiata depressa e disperata. Sono ciò che ho...che tristezza.E pensare che se svegliate il demone dormiente dentro di voi , allora troverete la felicità...e non avrete più bisogno di consumare.Il consumo vi consuma.
Mai messo piede in un MacDonald! In compenso, sono attratto da librerie e biblioteche...
Riassumendo:
ConSUM
Ma con 3 euro un bel (sano) panino al prosciutto crudo (senza fila) no??🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Sicuramente meglio, ma sul fatto che che sia sano non ci metterei la mano sul fuoco a giudicare dalle condizioni pessime in cui alcuni allevamenti versano.
@@artax5005 Capisco la tua obiezione ma allora non abbiamo difesa,a meno che mangiamo SOLO quello che produciamo noi!🤷♂️
L'iperMondo genera i suoi mostri. Iper tutto, iper lavoro, iper consumo, iper solitudine
❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Che bello fare leggere agli studenti autori che gli facciano odiare il mondo in cui vivono. Si vede che lei si sente alienato e impossibilitato ad essere felice, io sarò Zarathustra o avrò un qi basso ma non noto tutto ciò e lo trovo non propositivo alla discussione.
Commento interessante
Esce nettamente dallo standard (e mi rammarico di non esserci arrivata in autonomia).
Tuttavia di Bauman apprezzo questo:
"Fare della morale è un fatto assolutamente e totalmente individuale e libero poiché non può esistere un terzo che mi dice se la mia azione sia morale oppure no."
Siamo nel pieno nichilismo!
Abbassare l'Uomo alla materia è la legge segreta, nuova, implacabile...
LF Celine
Saremo già una società distopica???
I giornalisti "boomer" bistrattano noi ragazzi per la mancanza di valori. Ma chi prima di noi ha negato ogni valore e ci ha poi insegnato a non averne? Quale generazione? Quale generazione ha sostituito politica, religione, filosofia, morale e comunità con il consumo? Di certo non noi che siamo nati in un mondo già così
il tuo valore è molestare, tallonare. mavaaccaghérrr
@@ipazia4287 no grazie non sono israeliano
mavaaaccaghèrrr twice !