11:06 *ROBY FACCHINETTI* dice: _bisogna pensare, riflettere su questo ultimo atto, su questo nostro traguardo e non posso che tirare le somme e dimostrare un senso di _*_gratitudine nei confronti di tutte quelle persone che hanno fatto parte di questa nostra storia, magari solo per un giorno_*_; e sono tante. Innanzitutto voglio rifare il nome di _*_VALERIO NEGRINI_*_, perché lui è stato il vero protagonista per la nascita dei Pooh e per tutto quello che ci ha lasciato, che ha scritto; e poi vorrei ringraziare STEFANO, DODI, RED, RICCARDO; poi aggiungerei anche _*_MAURO BERTOLI_*_, della primissima formazione, _*_MARIO GORETTI_*_, _*_GILBERTO FAGGIOLI_*_, il primo bassista dei Pooh. Grandissima gratitudine nei confronti del pubblico, straordinario, che non ci ha mai abbandonati ... un pubblico storico che ci segue dal principio, da quarant’anni o da trent’anni ... Grazie. Grazie alla nostra storia, grazie alla nostra musica, grazie a voi giornalisti… anche ai detrattori, a partire da Fegiz in poi (scherzo!) che però ci hanno sempre accompagnati, nel bene e nel male. Grazie, grazie, grazie veramente_. (Estratto dalla conferenza stampa di Milano del 28 settembre 2015)
+hydorvox #ORIONE555 Secondo me Facchinetti sottolinea (a ragione, sostengo io) il ruolo di *VALERIO NEGRINI* quale _Vero Protagonista e Artefice del Progetto_. La *Compagine Orchestrale* denominata *Jaguars* non era un _Complesso_ bensì un _Group_ (locuzione inglese che in italiano trova la sua valenza nel sostantivo _Gruppo_ ovvero _Mucchio_). Nulla a che vedere quindi con la rappresentazione della _band_ come _totalità dinamica_: la somiglianza dei membri di quel primo nucleo (Jaguars) era riconducibile soltanto al desiderio comune di _strimpellare_ insieme. Per trovare tracce del principio di interdipendenza fra i componenti della formazione bisognerà attendere il 1976 quando essa si sarà stabilizzata in un vero e proprio _Complesso Musicale_ ovvero un sistema che presenta proprietà che superano la somma delle proprietà dei singoli componenti (come dire: _il tutto è più della somma delle parti_). Infatti Complesso deriva dal latino *cum plexum*, laddove _plexum_ significa tessuto, trama: quindi più parti ordite fra esse ma inter-dipendenti l’una dall’altra. Concetto assai distante da quello di _Gruppo_ che delinea i singoli componenti di un sistema ammucchiati insieme! Però mi chiedo (e ti chiedo): quando Facchinetti parla di _«gratitudine» nei confronti di tutte quelle persone che hanno fatto parte della storia dei Pooh, «magari solo per un giorno»_ si riferisce anche a *Orlando Piccinelli*, a *Bruno Barraco* (sostituito da Goretti), a *Giancarlo Cantelli* (sostituito da Faggioli) e a *Graziano Giacomoni* (sostituito quasi subito da *Robert Gillot*) ?!??!
+ORIONE555 I "musicisti" che tu hai menzionato facevano parte dei *JAGUARS* (il primo nucleo dei futuri Pooh); su di essi si è stesa l’inesorabile coltre dell’oblio ! Sia come sia, quando più anime si uniscono in una euforia d’intenti, di emozioni e di opere, il loro potenziale si somma generando una _Entità_ che supera la somma delle parti. Tu citi Edgar Morin: «il tutto è più della somma delle parti»; enunciato che rende alla perfezione la filosofia di un *sodalizio artistico* (nel caso in specie il *complesso musicale*) all’interno del quale cambiano i componenti ma prosegue il progetto. L’_Entità_ *POOH* è cambiata ogni qual volta è venuta a modificarsi la formazione della band. Persino quella che si vede in questo video è un’altra _Entità Pooh_ diversa da tutte le precedenti !
+hydorvox Siamo d'accordo: i componenti dei Jaguars erano ragazzotti di provincia che si dilettavano di musica senza pretesa alcuna e quindi sono stati dimenticati. Però tanti fans dei Pooh sostengono che per uno di essi, *MAURO BERTOLI*, dovrebbe essere ritagliato un posto in seno ai festeggiamenti del cinquantennale, visto il suo ruolo di braccio destro di Negrini (che resterà il Grande Assente). Mauro Bertoli (intervistato alcuni mesi fa da Stefano Zanerini per Qui-Bologna-Tv) ha dichiarato che la portante fondamentale per il futuro successo dei Pooh fu la tenacia di Valerio Negrini e il carattere musicale che i Jaguars (e certamente non si riferiva a Piccinelli-Barraco-Costa-Cantelli) avevano accumulato e trasferito nei Pooh allorché questi debuttarono in sala di registrazione; sound apprezzabile nel suono vocale e strumentale che si può ascoltare già nel primo album *Per Quelli Come Noi*. Egli ha detto: _Il nostro carattere è sempre stato quello di lavorare per i Pooh nel senso che i Pooh venivano prima di ogni altra cosa, anche prima di noi stessi; se un elemento, bravo quanto vuoi, non funzionava per il progetto Pooh, questo elemento veniva sostituito. Robert Gillot era un pianista favoloso ma come carattere Pooh non c’era e allora io, allo Sporting Club, presi dentro Facchinetti, perché vidi in lui il tastierista dei Pooh; e, infatti, non mi sono sbagliato_.
Ho 49 anni,seguo i Pooh dal 1979, ho imparato a suonare le loro canzoni alla chitarra, e cantarle insieme ad amici. Ho sofferto sia per l'uscita di Stefano e per la mancanza di Valerio. Oggi ,cosa dire? Accetto questa loro scelta,da fans dei Pooh,credo che dobbiamo essere felici,che tristi,per le meravigliose canzoni e spettacoli che ci hanno offerto in tutti questi anni. Addio cari amici Pooh,e' stato un piacere e un onore essere un vostro fans.Francesco
I Pooh non esistono più la Reunion di grande emozione è durata poco allora già pensavano a come continuare divisi con altri musicisti. Perché non continuare insieme? Non capisco perché
I Pooh sono per SEMPRE ♥️
Ora si'.....avanti insieme per sempre,evento atteso da troppi anni di nuovo insieme
Emozioni non gestibili rimarranno sempre grandi musicisti e nella storia della musica italiana ma che malinconia ascoltare l'ultima notte insieme
11:06 *ROBY FACCHINETTI* dice: _bisogna pensare, riflettere su questo ultimo atto, su questo nostro traguardo e non posso che tirare le somme e dimostrare un senso di _*_gratitudine nei confronti di tutte quelle persone che hanno fatto parte di questa nostra storia, magari solo per un giorno_*_; e sono tante. Innanzitutto voglio rifare il nome di _*_VALERIO NEGRINI_*_, perché lui è stato il vero protagonista per la nascita dei Pooh e per tutto quello che ci ha lasciato, che ha scritto; e poi vorrei ringraziare STEFANO, DODI, RED, RICCARDO; poi aggiungerei anche _*_MAURO BERTOLI_*_, della primissima formazione, _*_MARIO GORETTI_*_, _*_GILBERTO FAGGIOLI_*_, il primo bassista dei Pooh. Grandissima gratitudine nei confronti del pubblico, straordinario, che non ci ha mai abbandonati ... un pubblico storico che ci segue dal principio, da quarant’anni o da trent’anni ... Grazie. Grazie alla nostra storia, grazie alla nostra musica, grazie a voi giornalisti… anche ai detrattori, a partire da Fegiz in poi (scherzo!) che però ci hanno sempre accompagnati, nel bene e nel male. Grazie, grazie, grazie veramente_. (Estratto dalla conferenza stampa di Milano del 28 settembre 2015)
+hydorvox #ORIONE555
Secondo me Facchinetti sottolinea (a ragione, sostengo io) il ruolo di *VALERIO NEGRINI* quale _Vero Protagonista e Artefice del Progetto_. La *Compagine Orchestrale* denominata *Jaguars* non era un _Complesso_ bensì un _Group_ (locuzione inglese che in italiano trova la sua valenza nel sostantivo _Gruppo_ ovvero _Mucchio_). Nulla a che vedere quindi con la rappresentazione della _band_ come _totalità dinamica_: la somiglianza dei membri di quel primo nucleo (Jaguars) era riconducibile soltanto al desiderio comune di _strimpellare_ insieme. Per trovare tracce del principio di interdipendenza fra i componenti della formazione bisognerà attendere il 1976 quando essa si sarà stabilizzata in un vero e proprio _Complesso Musicale_ ovvero un sistema che presenta proprietà che superano la somma delle proprietà dei singoli componenti (come dire: _il tutto è più della somma delle parti_). Infatti Complesso deriva dal latino *cum plexum*, laddove _plexum_ significa tessuto, trama: quindi più parti ordite fra esse ma inter-dipendenti l’una dall’altra. Concetto assai distante da quello di _Gruppo_ che delinea i singoli componenti di un sistema ammucchiati insieme! Però mi chiedo (e ti chiedo): quando Facchinetti parla di _«gratitudine» nei confronti di tutte quelle persone che hanno fatto parte della storia dei Pooh, «magari solo per un giorno»_ si riferisce anche a *Orlando Piccinelli*, a *Bruno Barraco* (sostituito da Goretti), a *Giancarlo Cantelli* (sostituito da Faggioli) e a *Graziano Giacomoni* (sostituito quasi subito da *Robert Gillot*) ?!??!
+ORIONE555
I "musicisti" che tu hai menzionato facevano parte dei *JAGUARS* (il primo nucleo dei futuri Pooh); su di essi si è stesa l’inesorabile coltre dell’oblio ! Sia come sia, quando più anime si uniscono in una euforia d’intenti, di emozioni e di opere, il loro potenziale si somma generando una _Entità_ che supera la somma delle parti. Tu citi Edgar Morin: «il tutto è più della somma delle parti»; enunciato che rende alla perfezione la filosofia di un *sodalizio artistico* (nel caso in specie il *complesso musicale*) all’interno del quale cambiano i componenti ma prosegue il progetto. L’_Entità_ *POOH* è cambiata ogni qual volta è venuta a modificarsi la formazione della band. Persino quella che si vede in questo video è un’altra _Entità Pooh_ diversa da tutte le precedenti !
+hydorvox
Siamo d'accordo: i componenti dei Jaguars erano ragazzotti di provincia che si dilettavano di musica senza pretesa alcuna e quindi sono stati dimenticati. Però tanti fans dei Pooh sostengono che per uno di essi, *MAURO BERTOLI*, dovrebbe essere ritagliato un posto in seno ai festeggiamenti del cinquantennale, visto il suo ruolo di braccio destro di Negrini (che resterà il Grande Assente). Mauro Bertoli (intervistato alcuni mesi fa da Stefano Zanerini per Qui-Bologna-Tv) ha dichiarato che la portante fondamentale per il futuro successo dei Pooh fu la tenacia di Valerio Negrini e il carattere musicale che i Jaguars (e certamente non si riferiva a Piccinelli-Barraco-Costa-Cantelli) avevano accumulato e trasferito nei Pooh allorché questi debuttarono in sala di registrazione; sound apprezzabile nel suono vocale e strumentale che si può ascoltare già nel primo album *Per Quelli Come Noi*. Egli ha detto: _Il nostro carattere è sempre stato quello di lavorare per i Pooh nel senso che i Pooh venivano prima di ogni altra cosa, anche prima di noi stessi; se un elemento, bravo quanto vuoi, non funzionava per il progetto Pooh, questo elemento veniva sostituito. Robert Gillot era un pianista favoloso ma come carattere Pooh non c’era e allora io, allo Sporting Club, presi dentro Facchinetti, perché vidi in lui il tastierista dei Pooh; e, infatti, non mi sono sbagliato_.
Grande Roby , verissimo ! Siete stati grandi !!
Ho 49 anni,seguo i Pooh dal 1979, ho imparato a suonare le loro canzoni alla chitarra, e cantarle insieme ad amici. Ho sofferto sia per l'uscita di Stefano e per la mancanza di Valerio. Oggi ,cosa dire? Accetto questa loro scelta,da fans dei Pooh,credo che dobbiamo essere felici,che tristi,per le meravigliose canzoni e spettacoli che ci hanno offerto in tutti questi anni. Addio cari amici Pooh,e' stato un piacere e un onore essere un vostro fans.Francesco
Grande ragazzi : siete ancora fortissimi assieme voi 5 !
Molto contento del ritorno di Riccardo Fogli alla faccia di chi non lo voleva solo perchè c'è stato 7 anni.
x quello che avete fatto in questi 50 anni anche il papa dovrebbe omaggiarvi al concerto....
I Pooh non esistono più la Reunion di grande emozione è durata poco allora già pensavano a come continuare divisi con altri musicisti. Perché non continuare insieme? Non capisco perché
penso abbiano perso le motivazioni di ripetere sempre se stessi, poveri avranno voglia di altro anche loro immagino
davvero
Mancherete...