Da quando ero ragazzo e tuttora ,sono innamorato di Ernst Haas. Grande interprete della luce e del colore, nonché interprete del panning, ovvero la foto in movimento.
Complimenti. Sempre interessante. Una precisazione. Da Maestri della Fotografia : Fan Ho, nato a Shanghai l’8 ottobre 1931 è stato un fotografo e regista cinese fra i più apprezzati a livello internazionale, è famoso per le sue fotografie che raccontano la Honk Kong degli anni 50 e 60.
A proposito del ritaglio, vorrei solo aggiungere che i formati delle pellicole (e dei sensori) hanno molto a che vedere con le abitudini visuali della cultura che li ha generati, vale a dire quella occidentale. Alla nostra abitudine per proporzioni che devono molto all'uso di formati rettangolari anche per i supporti alla scrittura, corrisponde nelle civiltà asiatiche una forma di comunicazione letteraria e visuale che si basa molto sulla forma del rotolo. Questa eredità culturale gioca il suo ruolo nei tagli dalle proporzioni "estreme" presenti nella produzione di Fan Ho. Che è un vero gigante. Peccato che i suoi libri siano di così difficile reperibilità. Interessantissimo video.
@@Promirrorless il primo punto è davvero molto interessante perché rispecchia a pieno la mia esperienza. Avevo notato anche io questa caratteristica della fotografia e mi fa piacere che non fosse un volo solitario :)
Bellissima riflessione, interessante e stimolante come sempre! Sul crop, che anch'io a volte uso, vorrei aggiungere che non c'è solo la foto scattata alla rinfusa (o con una diversa intenzione) che poi viene "corretta" a posteriori croppando, ma anche la foto scattata già con la precisa intenzione di croppare in un certo modo (magari perché non sei nelle condizioni di comporre come desideri): in questo caso il ritaglio rientra nella composizione e non dovrebbe sconvolgere più di tanto anche i puristi. In ogni caso, credo che se il ritaglio viene utilizzato consapevolmente come strumento espressivo, non ci sia ragione di demonizzarlo 😉
Bel video, ottime riflessioni, interessante il concetto di far comunicare tra loro gli emisferi del cervello (avercelo 😁). Mi piace molto il concetto di porsi dalla parte delle ombre!!! 👍
Grazie Damiano, una riflessione utile e molto interessante, aggiungo una mia considerazione: in architettura la città viene considerata come un organismo vivente in continua trasformazione, in questo senso documentare questo processo ha senso e utilità.
Grazie Damiano per le tue riflessioni mai banali è sempre utili ad aprire la mente. Fan Ho un grande da cui imparare molto e nn mi scandalizzo neanche quando si parla di tagli o ritocchi ricordando sempre che erano effettuati in CO manualmente. Pratiche queste nn facili da mettere in atto che richiedono grande conoscenza e manualità Un saluto
Riflessione super interessante, contenuti come questo se seguiti possono dare davvero molti spunti di riflessione, grazie e continua a sfornare riflessioni come questa che c'è davvero bisogno di educazione fotografica... Lo noto già io che sono pochi anni che ho iniziato ad amare questo meraviglioso mondo (anche grazie a voi del canale)
@@stelucky80 mi manca solo Hong Kong Yesterday, gli altri due che posseggo li acquistai diversi anni fa, trovati su ebay usati ma tenuti in maniera maniacale. Quello che mi manca è stato per molto tempo non reperibile sia nuovo che usato, oggi si trova ma a più di mille euro nuovo, usato non l'ho mai trovato.
Bellissimo video e ottimi consigli, a partire da quello di mettersi dalla parte delle ombre. Avete già fatto una puntata di imparare guardando su questo autore? Perché gli scatti che hai messo mi hanno scioccato e mi piacerebbe una vostra spiegazione sui più significativi
Interessante come sempre… ammetto la mia ignoranza e mi metto subito a studiare… sul discorso orario di scatto, c’è il lavoro di Koudelka su i siti archeologici (visto 2 volte) che è incredibile. Saluti, Stefano
Mancano i bianchi, mancano i neri. È il tripudio dei mezzi toni. Sono più facili da gestire, hai ancora spazio di manovra in post. Poi diventa una questione di carattere, di scelta. Da informatico negli anni ho perso la voglia dei tecnicismi da post produzione. Oggi scatto con l'idea di quello che vedi è quello che hai. Il nero in fotografia o in letteratura sta al silenzio nella musica. Quindi diventa importante pre visualizzare.
Ciao Damiano, complimenti per la stupenda lezione. Ho trovato da più fonti che nella sua foto più famosa "approaching sghadow", l'ombra è stata aggiunta in camera oscura. Cosa ne pensi?
Come non essere d’accordo con te Damiano. Inoltre abbiamo gli stessi gusti: anche per me Fan Ho e Eugene Smith sono probabilmente i 2 maestri che ammiro di più. Senza nulla togliere ai grandi Salgado, Capa, Bresson, Kenna
Ciao Damiano, grazie come sempre per le tue riflessioni fotografiche. Volevo sapere qualche titolo di libro di Fan Ho consiglieresti, visto come dici nei corsi si impara dai grandi maestri. Grazie Andrea
Controluce molto bello soprattutto nel bianco e nero, sicuramente non sopporto più quei ritratti con il soggetto col sole alle spalle dove si va poi a fare un bilanciamento fintissimo del bianco. Problema del controluce o dei toni troppo scuri nel digitale: in stampa si perdono dettagli che a video si vedevano.
In una città che moltiplicava in quegli anni gli abitanti lui riusciva a scattare foto così pulite e libere da elementi inutili. E' stato così potente che lo metto tra i cinque più grandi di sempre.
Ciao Damiano, conoscevo Fan Ho per averlo visto qualche video su RUclips e sono rimasto affascinato dalla sua tecnica e dalle sue foto. Gli spunti che suggerisci sono decisamente interessanti, ma quello che mi ha colpito della tua riflessione è stato il discorso sul taglio delle foto. Come se croppare o tagliare in senso orizzontale o verticale, o lasciar fuori una parte dell'immagine in modo da evidenziare quello che si vuole esprimere, fosse per alcuni un peccato mortale. Francamente non capisco. Sia con la pellicola che con il digitale ho sempre dato un taglio alle foto, in modo da cercare di trasmettere la mia visione dell'immagine. D'accordo, la foto va composta al meglio in fase di scatto, ma oggi con la postproduzione nel digitale si fa molto di più (di peggio mi verrebbe da dire), quindi cosa c'è di tanto strano se si fa un crop o se da un 6x6 si tira fuori una foto verticale o orizzontale?
Bellissimo pezzo, non conoscevo Fan Ho fino a pochi istanti fa. Molto affascinante il suo lavoro, bellissima la tua riflessione.
Da quando ero ragazzo e tuttora ,sono innamorato di Ernst Haas. Grande interprete della luce e del colore, nonché interprete del panning, ovvero la foto in movimento.
grazie Damiano per gli insegnamenti che concedi. Ho scoperto un altro Maestro della Fotografia.
Complimenti. Sempre interessante. Una precisazione. Da Maestri della Fotografia : Fan Ho, nato a Shanghai l’8 ottobre 1931 è stato un fotografo e regista cinese fra i più apprezzati a livello internazionale, è famoso per le sue fotografie che raccontano la Honk Kong degli anni 50 e 60.
Non lo conoscevo, grazie Damiano. Bellissimo video
A proposito del ritaglio, vorrei solo aggiungere che i formati delle pellicole (e dei sensori) hanno molto a che vedere con le abitudini visuali della cultura che li ha generati, vale a dire quella occidentale. Alla nostra abitudine per proporzioni che devono molto all'uso di formati rettangolari anche per i supporti alla scrittura, corrisponde nelle civiltà asiatiche una forma di comunicazione letteraria e visuale che si basa molto sulla forma del rotolo. Questa eredità culturale gioca il suo ruolo nei tagli dalle proporzioni "estreme" presenti nella produzione di Fan Ho. Che è un vero gigante. Peccato che i suoi libri siano di così difficile reperibilità. Interessantissimo video.
Uno dei miei fotografi preferiti. Mi vedrò questo video con estremo piacere, grazie della pubblicazione
Grazie a te Andrea
@@Promirrorless il primo punto è davvero molto interessante perché rispecchia a pieno la mia esperienza. Avevo notato anche io questa caratteristica della fotografia e mi fa piacere che non fosse un volo solitario :)
Bellissima riflessione, interessante e stimolante come sempre! Sul crop, che anch'io a volte uso, vorrei aggiungere che non c'è solo la foto scattata alla rinfusa (o con una diversa intenzione) che poi viene "corretta" a posteriori croppando, ma anche la foto scattata già con la precisa intenzione di croppare in un certo modo (magari perché non sei nelle condizioni di comporre come desideri): in questo caso il ritaglio rientra nella composizione e non dovrebbe sconvolgere più di tanto anche i puristi. In ogni caso, credo che se il ritaglio viene utilizzato consapevolmente come strumento espressivo, non ci sia ragione di demonizzarlo 😉
Bel video, ottime riflessioni, interessante il concetto di far comunicare tra loro gli emisferi del cervello (avercelo 😁).
Mi piace molto il concetto di porsi dalla parte delle ombre!!!
👍
Grazie Damiano, una riflessione utile e molto interessante, aggiungo una mia considerazione: in architettura la città viene considerata come un organismo vivente in continua trasformazione, in questo senso documentare questo processo ha senso e utilità.
Ottima osservazione
Grazie Damiano per le tue riflessioni mai banali è sempre utili ad aprire la mente.
Fan Ho un grande da cui imparare molto e nn mi scandalizzo neanche quando si parla di tagli o ritocchi ricordando sempre che erano effettuati in CO manualmente. Pratiche queste nn facili da mettere in atto che richiedono grande conoscenza e manualità
Un saluto
Grazie Michelino
Riflessione super interessante, contenuti come questo se seguiti possono dare davvero molti spunti di riflessione, grazie e continua a sfornare riflessioni come questa che c'è davvero bisogno di educazione fotografica... Lo noto già io che sono pochi anni che ho iniziato ad amare questo meraviglioso mondo (anche grazie a voi del canale)
Attendevo un tuo video su Fan Ho, tra i miei fotografi preferiti per quanto stile, atmosfera... Sapresti consigliare anche dei libri su di lui?
Sono un fotoamatore e vi ascolto sempre con molta attenzione grazie per i vostri consigli
Grazie Simone
Grazie Damiano per i tanti spunti di riflessione che periodicamente ci dai. C''è sempre da imparare dai grandi fotografi
Grazie Francesco
Video molto interessante, grazie.
Uno dei miei preferiti... 🙏🏻❤️
Grazie per avermi fatto scoprire un fotografo così importante
sei un grande non deludi mai
Grazie. In particolare per avermi fatto conoscere un artista a me ignoto.
Ho un paio di suoi fotolibri, quello che vorrei è introvabile! Il primo in assoluto tra i miei preferiti. Grazie Damiano
Grazie a te
Che fotolibri hai? Non riesco a trovare niente che abbia un prezzo umano... solo pezzi da collezione a 500 o 1000 euro!
@@stelucky80 mi manca solo Hong Kong Yesterday, gli altri due che posseggo li acquistai diversi anni fa, trovati su ebay usati ma tenuti in maniera maniacale. Quello che mi manca è stato per molto tempo non reperibile sia nuovo che usato, oggi si trova ma a più di mille euro nuovo, usato non l'ho mai trovato.
Bellissimo video e ottimi consigli, a partire da quello di mettersi dalla parte delle ombre. Avete già fatto una puntata di imparare guardando su questo autore? Perché gli scatti che hai messo mi hanno scioccato e mi piacerebbe una vostra spiegazione sui più significativi
Interessante come sempre… ammetto la mia ignoranza e mi metto subito a studiare… sul discorso orario di scatto, c’è il lavoro di Koudelka su i siti archeologici (visto 2 volte) che è incredibile.
Saluti,
Stefano
Grazie Stefano
Grazie per questo video, Anche io amo Fan Ho e Smith, mi smuovono...ma hai fatto video riguardo a Smith in passato? Dovrei cercare...
Mancano i bianchi, mancano i neri. È il tripudio dei mezzi toni. Sono più facili da gestire, hai ancora spazio di manovra in post. Poi diventa una questione di carattere, di scelta. Da informatico negli anni ho perso la voglia dei tecnicismi da post produzione. Oggi scatto con l'idea di quello che vedi è quello che hai. Il nero in fotografia o in letteratura sta al silenzio nella musica. Quindi diventa importante pre visualizzare.
Grazie per questo video e per i consigli utili che riportano con i piedi per terra il fotoamatore medio😉
Mi cerco subito questo autore
Grazie Daniele
Ciao Damiano, complimenti per la stupenda lezione. Ho trovato da più fonti che nella sua foto più famosa "approaching sghadow", l'ombra è stata aggiunta in camera oscura. Cosa ne pensi?
Come non essere d’accordo con te Damiano. Inoltre abbiamo gli stessi gusti: anche per me Fan Ho e Eugene Smith sono probabilmente i 2 maestri che ammiro di più. Senza nulla togliere ai grandi Salgado, Capa, Bresson, Kenna
Grazie Fabio
Una riflessione potrebbe essere sulla "Camera chiara" di Barthes. Certamente non facile ma potrebbe interessare moltissime persone e appassionati.
Ciao Damiano, grazie come sempre per le tue riflessioni fotografiche.
Volevo sapere qualche titolo di libro di Fan Ho consiglieresti, visto come dici nei corsi si impara dai grandi maestri.
Grazie
Andrea
Andrea prendi il libro che riesci a trovare perché sono quasi introvabili
Volendo approfondire questo autore, non trovo nulla in vendita. Mi sapete consigliare sono disponibili i suoi libri?
La Rolleiflex è stupenda, anch'io ho un modello F 3,5 Planar.
Super 👍👍
Il 3°, senza dubbio è oro colato. Morirò con la mia amata reflex.
😂😂💪
Controluce molto bello soprattutto nel bianco e nero, sicuramente non sopporto più quei ritratti con il soggetto col sole alle spalle dove si va poi a fare un bilanciamento fintissimo del bianco.
Problema del controluce o dei toni troppo scuri nel digitale: in stampa si perdono dettagli che a video si vedevano.
Daniele capisco il tuo ragionamento è un discorso molto lungo
ho ripreso la fotografia con il digitale, a 33 anni proprio dopo dei problemi....
In una città che moltiplicava in quegli anni gli abitanti lui riusciva a scattare foto così pulite e libere da elementi inutili. E' stato così potente che lo metto tra i cinque più grandi di sempre.
Verissimo Alessandro
Non conoscevo Fan Ho 👍.
Ciao Damiano, conoscevo Fan Ho per averlo visto qualche video su RUclips e sono rimasto affascinato dalla sua tecnica e dalle sue foto. Gli spunti che suggerisci sono decisamente interessanti, ma quello che mi ha colpito della tua riflessione è stato il discorso sul taglio delle foto. Come se croppare o tagliare in senso orizzontale o verticale, o lasciar fuori una parte dell'immagine in modo da evidenziare quello che si vuole esprimere, fosse per alcuni un peccato mortale. Francamente non capisco. Sia con la pellicola che con il digitale ho sempre dato un taglio alle foto, in modo da cercare di trasmettere la mia visione dell'immagine. D'accordo, la foto va composta al meglio in fase di scatto, ma oggi con la postproduzione nel digitale si fa molto di più (di peggio mi verrebbe da dire), quindi cosa c'è di tanto strano se si fa un crop o se da un 6x6 si tira fuori una foto verticale o orizzontale?
Per me niente di male
Da vecchio ex fotografo analogico appoggio appieno la tua crociata contro l HDR esagerato e la cartonizzazione dei colori.
il 6x6 per me un formato perfetto...ritornare dal Kiev 60/Pentacon 6 alla Contax 167 e stato straniante ti devo dire...
Vi toccherà fare una puntata di “Imparare guardando” dedicata a Fan Ho da almeno un’ora. ☺️