Credo che la cosa piu' difficile sia saper affrontare l'argomento del proprio oppositore valorizzandone premesse e conclusioni. Non si tratta solo di un gigantesco problema psicologico, ma anche di padroneggiare le tecniche di analisi e di ricostruzione degli argomenti, il che non si impara ne' a scuola, ne' con l'esperienza. Purtroppo bisogna sudare su corsi ad hoc. Ottimo come sempre Massimo Pigliucci, che ci induce alla katalepsis stoica senza indurci mai alla catalessi comunemente intesa. Anzi! ;-)
Eccellente discorso. Mi pare che ci sia una possibile seconda parte per questo percorso intellettuale. Sebbene Massimo Pigliucci parla della dimensione ettica della conoscenza, c'è anche una conseguenza politica oppure sociologica: la difficoltà propia di praticare queste virtù rende impossibile di verificare direttamente ipotesi riguardanti a diversi campi, tranne che la propia specialità. Questo, combinato con la virtù della umiltà obbliga a fare silenzio. Dal altro lato chi non praticano queste virtù facilmente possono, utilizzando la forza dei numeri, imporre una certa idea, non correttamente verificata, specialmente tra le persone communi che non hanno padronanza de la scienza né la filosofia. Le rette sociali e mezzi di comunicazione ripetono questi messaggi, per la sua popolarità, e così le virtù ettiche degli scettico possono diventare debolezze quando si tratta di diffondere un giusto metodo di pensiero e agire.
Non mi risulta che la vicenda di Boghossian sia andata così, temo che Pigliucci abbia costruito uno Strawman argument. In particolare hanno prodotto 20 paper, non uno solo. Di quei 20, 4 furono pubblicati, e altri tre furono accettati ma non pubblicati.
Tutto bello e giusto. Un piccolo appunto. Il " nemico" tutti questi scrupoli, queste domande , questi crucci etici non se ne fa . E vive benissimo lo stesso . Citando de Andre' " e mentre gli usi questa premura Questo si volta, ti vede , ha paura Ed imbracciata l'artiglieria Non ti ricambia la.cortesia..." Ma forse proprio questa è " la.differenza "
Grazie ,oggi finalmente apro la finestra della comprensione con mio marito
Grazie mille
Che dire di questo intervento?
Ben fatto, Glorioso.
Almeno dimostro di averlo guardato.
:D
Credo che la cosa piu' difficile sia saper affrontare l'argomento del proprio oppositore valorizzandone premesse e conclusioni. Non si tratta solo di un gigantesco problema psicologico, ma anche di padroneggiare le tecniche di analisi e di ricostruzione degli argomenti, il che non si impara ne' a scuola, ne' con l'esperienza. Purtroppo bisogna sudare su corsi ad hoc. Ottimo come sempre Massimo Pigliucci, che ci induce alla katalepsis stoica senza indurci mai alla catalessi comunemente intesa. Anzi! ;-)
intervento bellissimo
è vero la maggior parte delle volte sappiamo per sentito dire 23:58
Eccellente discorso. Mi pare che ci sia una possibile seconda parte per questo percorso intellettuale. Sebbene Massimo Pigliucci parla della dimensione ettica della conoscenza, c'è anche una conseguenza politica oppure sociologica: la difficoltà propia di praticare queste virtù rende impossibile di verificare direttamente ipotesi riguardanti a diversi campi, tranne che la propia specialità. Questo, combinato con la virtù della umiltà obbliga a fare silenzio. Dal altro lato chi non praticano queste virtù facilmente possono, utilizzando la forza dei numeri, imporre una certa idea, non correttamente verificata, specialmente tra le persone communi che non hanno padronanza de la scienza né la filosofia. Le rette sociali e mezzi di comunicazione ripetono questi messaggi, per la sua popolarità, e così le virtù ettiche degli scettico possono diventare debolezze quando si tratta di diffondere un giusto metodo di pensiero e agire.
Non mi risulta che la vicenda di Boghossian sia andata così, temo che Pigliucci abbia costruito uno Strawman argument. In particolare hanno prodotto 20 paper, non uno solo. Di quei 20, 4 furono pubblicati, e altri tre furono accettati ma non pubblicati.
Tutto bello e giusto.
Un piccolo appunto.
Il " nemico" tutti questi scrupoli, queste domande , questi crucci etici non se ne fa .
E vive benissimo lo stesso .
Citando de Andre'
" e mentre gli usi questa premura
Questo si volta, ti vede , ha paura
Ed imbracciata l'artiglieria
Non ti ricambia la.cortesia..."
Ma forse proprio questa è " la.differenza "