Sujet passionnant conté par un orateur pétri de civilisation gréco-romaine, dont le vocabulaire et l'expression nous changent agréablement des émissions actuelles. Merci infiniment M. Adam !
Vorrei introdurre in questa interessante lectio una riflessione, spesso assente nella discussione: mondo greco/mondo romano. Inizio da una considerazione tanto evidente quanto poco considerata. La Grecia e la sua cultura in Italia in questo periodo storico (soprattutto nel meridione e in Sicilia) sono endemiche. In particolare Il territorio partenopeo è stato, lo era e lo è in parte ancora terra di civiltà e di cultura greca. Dire che tutto veniva da Roma o da Atene è frutto di letture storiche e considerazioni posteriri che vedevano e/o che avevano bisiogno di vedere una netta alterità, alterità che gli stessi romani non vedevano nè avevno bisogno di vedere. Ad esempio la pittura parietale a fresco di Pompei era in toto farina (prodotto) romana o frutto di sintesi già in atto con l' endemico mondo greco e quindi anche greca? Vorrei chiarire meglio il mio pensiero senza pretesa di definire alcunchè e in definitiva in linea col pensiero della conferenza: Roma nel suo nascere ha avuto come vicina di casa non solo una polis o un semplice emporium, ma la Grecia occidentale e nella sua età acerba e la maturita dell' altra il rapporto si configura non come alterità (totale o prevalente differenzai), ma come un un rapporto quasi filiale: Roma all'inizio della sua formazione fu figlia della Megale Hellas, quasi un allattamento. Per mettere un punto finale certo, il rapporto tra Grecia e Roma fu un rapporto unico e speciale. Grazie e complimenti a Jann-Pierre Adam.
Sujet passionnant conté par un orateur pétri de civilisation gréco-romaine, dont le vocabulaire et l'expression nous changent agréablement des émissions actuelles. Merci infiniment M. Adam !
Merci pour la vidéo
Super 👌
merci
Vorrei introdurre in questa interessante lectio una riflessione, spesso assente nella discussione: mondo greco/mondo romano. Inizio da una considerazione tanto evidente quanto poco considerata. La Grecia e la sua cultura in Italia in questo periodo storico (soprattutto nel meridione e in Sicilia) sono endemiche. In particolare Il territorio partenopeo è stato, lo era e lo è in parte ancora terra di civiltà e di cultura greca. Dire che tutto veniva da Roma o da Atene è frutto di letture storiche e considerazioni posteriri che vedevano e/o che avevano bisiogno di vedere una netta alterità, alterità che gli stessi romani non vedevano nè avevno bisogno di vedere. Ad esempio la pittura parietale a fresco di Pompei era in toto farina (prodotto) romana o frutto di sintesi già in atto con l' endemico mondo greco e quindi anche greca? Vorrei chiarire meglio il mio pensiero senza pretesa di definire alcunchè e in definitiva in linea col pensiero della conferenza: Roma nel suo nascere ha avuto come vicina di casa non solo una polis o un semplice emporium, ma la Grecia occidentale e nella sua età acerba e la maturita dell' altra il rapporto si configura non come alterità (totale o prevalente differenzai), ma come un un rapporto quasi filiale: Roma all'inizio della sua formazione fu figlia della Megale Hellas, quasi un allattamento. Per mettere un punto finale certo, il rapporto tra Grecia e Roma fu un rapporto unico e speciale. Grazie e complimenti a Jann-Pierre Adam.