INCI, scadenza, sicurezza: tutto quello che mi chiedete sempre
HTML-код
- Опубликовано: 5 сен 2024
- Un video di servizio: che cosa sono i cosmetici? Quando scadono? Che cos'è l'INCI? Come si valuta la sicurezza? Lo metto lì per tutte le volte che "ma quindi i cosmeceutici?"
Lo so che non leggete mai le descrizioni, ma vi lascio qui il link al mio ultimo libro da cui ho estratto le grafiche bellissime che vedete in questo video: amzn.eu/d/bmMRnrv
Qui trovate il regolamento 1223/2009: eur-lex.europa...
I miei social:
Instagram:
Instagram: / divagatrice
TikTok: vm.tiktok.com/...
Il mio podcast per Il Post "Ci vuole una scienza":
open.spotify.c...
Montaggio di Elena Mascolo
Questo è un servizio pubblico per non farci fregare e utilizzare più consapevolmente i nostri soldi! Grazie e complimenti 👏💯
Questo video dovrebbe essere fatto girare nelle scuole. Complimenti per la chiarezza della spiegazione
Complimenti, spiegazioni alla portata di tutti. Non ci si sente stupidi e fai davvero venire il desiderio di approfondire! 👏👏
Bravissima come sempre, nei tuoi video si apre un mondo di informazioni e conoscenza per noi. Aspetto il prossimo video.
Buongiorno. Sai che sono farmacista e che è pressoché impossibile a volte spiegare questa cosa? C'è una sfiducia infinita tra i clienti a causa dell'informazione fatta male e poi ci sono i potery forty. A volte mi stanco a spiegare che è inutile far passare davanti ai miei occhi il barcode su yuka per smentirmi.........
Se scritto 73057 è tra 73000 e 73999 un colore indigoide che va dalla tinta della perduta ricetta della porpora fenicia all'indaco e credo anche ci stia la tinta di rosso che caratterizza lo sfondo dei testi delle copertine dei video qui. Serendipty? Grazie per le domande che invita a porsi e le risposte che invita a cercare in questo e negli altri video e grazie per il metodo, che cerco sempre di imparare. Contenuti super, fuori parametro. Complimenti alla sempre ineccepibile Doc Beatrice Mautino, che mi insegna sempre molto, ad ogni contenuto. C'è ancora molta campagna da seminare con il suo lavoro. Way to go!Complimenti ad Elena Mascolo per il montaggio video etc e non solo qui.
ma grazie! E viva Elena che potrebbe anche aver messo le scritte di quel colore di proposito :)
Grazie. Potrebbero essere degli easter egg, come potrebbero non esserlo. Potrebbero essercene altri? Mistero 😎
Mi permetto di puntualizzare sul fatto che il PAO compare anche insieme alla clessidra. Perché senza significherebbe poter usare il prodotto aperto fino a scadenza. Invece la clessidra indica la scadenza da chiuso, il PAO da aperto. A parte questo grazie come sempre 😊
Wow, video definitivo su cosa è un cosmetico secondo la legge. Alcuni dettagli non li conoscevo, grazie dello spiegone 🥰
Forse per deformazione professionale (tecnico di laboratorio sui materiali edili) sarebbe interessante un approfondimento sulla filiera dei controlli da parte di terzi, dei prodotti commercializzati. Esistono dei controlli a campione, a valle della produzione? O sui singoli ingredienti? Chi li fa?
Io credo che il tuo ultimo libro sia un grande manuale da portare sempre con se, per non farsi fregare. Grande Beatrice
Grazie ☺️
@@divagatrice grazie a te, ho fatto pure uno short a riguardo qui su youtube
Bravissima come sempre ❤ grazie per questi video fantastici, utili e piacevoli.
La più bella affermazione per me rimane sempre: igienizzante, sopra le confezioni di sapone. E grazie al piffero, sei un sapone! 🤣. Sarebbe bello un video dove svisceri e smascheri le frasi che scrivono sui flaconi di saponi e altro. C'è il mio capo che continua a comprare il sapone "con antibatterico a base di te verde" e lui è convinto che il te verde renda antibatterico quel sapone al pari di un prodotto con scritto "presidio medico chirurgico"
Grazie per questo video, l'informazione è importantissima. Un po mi vergogno ma confesso che aprivo lo Shampoo per sentire il profumo non avevo mai pensato fosse sbagliato, ignoranza mia fino adesso. Le aziende dovrebbero mettere un sigillo! 😊
Molte aziende lo mettono!
certa gente li apre comunque anche con il sigillo purtroppo.
simonegodoi ciao, purtroppo aprire le confezioni e poi riporle sullo scaffale è malcostume di moltissimi italiani !!
Sono qui in terrazza a prendere il primo caffè e mi rendo conto, con un po' di vergogna, che quasi ci avevo creduto alla cosmeceutica... Immagino che quindi anche la nutriceutica sia solo fuffa. Per quanto riguarda gli ingredienti invece sono un po' piú sveglia: il caro "castor oíl" ci hai insegnato da tempo che non ha niente a che fare con il simpatico peloso, peccato che ancora oggi ci sia un sacco di gente che non l'ha capito. Buona giornata Super Bea e come sempre muchísimas gracias 🏝️
Certo, anche per la nutraceutica. Esistono gli alimenti
@silviagomera2355... Prima di tutto lei sta citando la NUTRACEUTICA e non la nutriceutica. Seconda cosa credo sia il caso di documentarsi e approfondire quest'argomento (prima di dire che "sia solo fuffa"in quanto essa è una branca della farmacologia riconosciuta da quest'ultima, non per niente esistono corsi di laurea che approfondiscono questa branca. Credo sia il caso di concentrarsi sul tema del video cosi da non cadere in affermazioni qualunquiste e prive di fondatezza scientifica.
Buonaserata Mauro
@@mauro4962 domanda: i nutraceutici sono registrati come alimenti o come medicinali?
registrati dove ? se sottointenda ad esempio un ente come EFSA chiaramente alimenti. Ma non capisco quale sia la sua domanda essendo che qui si sta parlando di cosmetica e la signora qui sopra ha definito i NUTRACEUTICI "fuffa" @@divagatrice
@@mauro4962 registrati al commercio… sono alimenti o medicinali?
Ti prego, un video sui sieri ciglia! Che non ne posso più di sentire che fanno crescere le ciglia!
Nel mio libro, quello linkato in descrizione trovi un capitoletto sui sieri ciglia :)
@@divagatrice Comprato (e letto) appena uscito 😊 era per spammarlo sotto i video di queste persone che gridano al miracolo 🙈
È una battaglia persa. Come il rosmarino per i capelli.
Ci crederanno sempre. Passa oltre.
Cosa intendi tu per "far crescere le ciglia"? Far crescere nel senso di creare ciglia dove non ci sono, no.
Per quanto mi riguarda però, io da tempo uso un siero per ciglia e devo dire che le mie ciglia più "belle" e più lunghe. Qualcuna spesso mi chiede che mascara uso o se ho le ciglia finte..
Non parlo di qualcosa di miracoloso sia chiaro, però un miglioramento c'è stato. Parlo per stessa ovviamente.
@@valerymalone8537 Guarda, se una ha le ciglia molto corte, miracoli non ce ne sono. L'unica soluzione sarebbe farsi applicare le extension. Così come i per i capelli. Se vuoi passare da una lunghezza alle spalle a metà schiena e magari in pochi mesi, non c'è rosmarino o ricino che tenga. Ti devi mettere le extension .
Sempre sul pezzo, grazie gentile Beatrice 😊
La durata del Pao diventa molto relativa se consideriamo che al supermercato tra deodoranti, bagnoschiuma e shampoo tutti annusano e quindi aprono la confezione. Quindi già di base dovrebbero chiudere con una linguetta il prodotto, altrimenti non mettere nemmeno il simbolo in mesi.
Ottimo video, esaustivo come sempre. Io lo raccomando alle mie amiche da sempre: seguite una routine di skincare quotidiana ma non spendete dei capitali in creme e cosmetici. Ora gli farò vedere i tuoi video per convincerle.
Bravissima! Grazie per le info. Mentre ascoltavo il video mi sono venute in mente le "boiate" che dicono sui cosmetici nelle recensioni false su Amazon. Altra considerazione: il marketing ha fatto danni enormi e solo disinformazione.
Ti seguo ormai da un po' e quindi immaginavo già che fosse così. 😊
Ciao Beatrice🎉finalmente qualcosa di molto buono questa mattina ❤
Buongiorno Beatrice, video molto chiaro come sempre!! Parlando di sicurezza dei prodotti, tu hai chiarito che i prodotti venduti su suolo europeo sono tutti sicuri. Mi chiedo però come valutare i prodotti prodotti (scusa il gioco di parole) al di fuori dell'Europa ma che possono essere acquistati dai consumatori europei attraverso, ad esempio, il canale internet; penso a tutti i prodotti di skincare coreana tanto di moda. In questi casi la sicurezza dei prodotti è comunque garantita o non è possibile fare controlli? Grazie mille! Buona giornata
Se sono comprati regolarmente devono sottostare alle regole europee a prescindere da dove sono prodotti. Se sono comprati irregolarmente... beh, mi chiedo perché farlo.
Ciao Beatrice, ci puoi spiegare anche la faccenda del "non testato sugli animali" ma ti vengono comunque a dire "si ma la marca XYZ se vende in Cina è obbligata a testare sugli animali, quindi non la devi comprare"? E' vero? Come funziona la questione test sugli animali?
Grazie per i video
ne parlo del video della settimana prossima
Buongiorno Beatrice, grazie per i tuoi video davvero utili e interessanti. Da tempo sono alla ricerca di un video scientifico che faccia chiarezza sulla presunta pericolosità dei profumi. Sono davvero degli interferenti endocrini? Possono essere usati in gravidanza? Un utilizzo quotidiano favorisce l'insorgere dei tumori? Poiché amo moltissimo i profumi e ne faccio uso, troverei davvero utilissimo un video a essi dedicato.
i profumi sono cosmetici, quindi vale tutto quello che ho detto qui. Devono essere sicuri e devono rispettare il regolamento 1223/2009
Grazie mille!
Grazie ❤ sto iniziando a condividere i tuoi video con mia figlia di 13 anni 😊
Buongiorno Beatrice grazie sempre per i tuoi video ,sempre illuminanti e che ci rendono più consapevoli 🙏🙏🙏
Sei eccezionale! Non sai quante volte mi trovo tra gli scaffali dei supermercati a dispensare sin troppo spontaneamente e divulgare i tuoi consigli. Praticamente a chiunque ho consigliato i tuoi libri! Hai risvegliato in me tutta una parte chimica sopita, inattesa e un po' tiranneggiata da quella umanistica (sono un'insegnante, tua coetanea...) che mi farebbe venir voglia di riscrivermi a qualche corso universitario. Conservo tutte le ultime scatoline delle creme viso (dai tre agli ottanta euro) "impallandomi", dopo cena , a scrivere sulla tovaglieatta con fare certosino, tutta la lista degli ingredienti. Quasi meditativo...se non altro per l'esercizio liberatorio di scrittura!
Un ennesimo grazie! 😊 Valeria (Pesaro)
Ti seguo sempre con immenso piacere,sei bravissima!
Grazie Beatrice, molto interessante
Sei il 🔝 Beatrice!👏🏻❤️
Bellissimo video, come sempre
Grazie mille Beatrice delle tue preziose informazioni!
Grazie, esaustiva al massimo. Video top.
Ciao Beatrice, sempre grazie...ti ammiro!
Alla prossima👋😘
Lavoro fantastico, grazie❤
Molto interessante! Sempre chiara nell'esposizione, grazie.
È un super servizio pubblico questo😅❤
Grazie per questo interessante video!
Video interessantissimo! Mi chiedevo dove si posizionassero prodotti a base di retinolo, retinoidi, sono cosmetici? Vorrei capirne di più sugli effetti di sulla pelle, ma non riesco a trovare fonti affidabili e so che tu in caso saresti una sicurezza
Sono cosmetici a meno che non si tratti di medicinali (ma in quel caso te ne accorgi. Hanno il foglietto illustrativo con l’indicazione della posologia e degli effetti collaterali). Nel mio libro c’è un capitolo dedicato
Amo questa donna.. si può dire ? ❤
Beatrice Ministra dell'istruzione !
Bea,mi chiedo nei mercati all'aperto come possono esistere i cosmetici tenuti al caldo o al freddo ..con sbalzi di temperatura notevole.
Ste persone che li vendono non vengono controllati?
Io da farmacista non ho mai acquistato nulla nei mercati all'aperto. In farmacia vige l'obbligo (con tanto di logger delle temperature)di mantenere costante la temperatura e comunque non sotto e non sopra (il max è 25°). Alcune farmacie se ne fregano ma quanto meno sono farmacie fisiche e puoi renderti conto di cosa succede. L'on line invece è un mercato selvaggio. Rischi che ti arrivi qualcosa di andato a male soprattutto nei famosi prodotti ECOBIO che hanno conservanti che conservano poco.
@@marlasinger1su questo argomento dell'online mi trovi d'accordo, io acquisto molto nelle farmacie però molto spesso mi è capitato che ad esempio dei fermenti lattici la farmacia "fisica" li vendeva a €18,20 mentre acquistandoli nella farmacia online (che aveva anche il negozio fisico) li pagavo 12. Proprio in questi giorni Ho acquistato un integratore con vitamine e proteine comprandone quattro pacchi ad €8 l'uno mentre la farmacia principale della mia città li vende a ben 17,99 quindi c'è un grosso risparmio!
Io aggiungo l'acqua a shampoo e bagnoschiuma quando sono praticamente alla fine così consumo tutto il prodotto perché ne rimane tanto attaccato alla confezione
Io apprezzo quando le bottiglie hanno una forma che permettono di tenerle sotto sopra (nel mio immaginario, dovrebbe essere una prescrizione di legge 😂).
Si consuma tutto il prodotto e non si annacqua nulla.
Grazie per la precisione, come sempre
Purtroppo nei supermercati succede spesso il fatto di aprire i prodotti,non capisco perché le aziende non utilizzino dei sigilli in modo da dare indietro quelli manomessi .forse non conviene?😅
quando noi addetti del supermercato lo facciamo presente,spesso ci sentiamo dire "di farci gli affari nostri" (per dirla in maniera piú cortese)
Probabilmente molti non li mettono per risparmiare il più possibile sul prezzo dell'imballaggio, poi sempre più aziende stanno adottando la filosofia del " plastic free" per ridurre sempre di più i sigilli di plastica dai packaging dei prodotti. In alcuni supermercati trovi i tester, tutti quelli che lo vogliono provare aprono solo quello e secondo me è la soluzione più conveniente per i i supermercati. Purtroppo però i prodotti messi a disposizione sono pochi, giusto qualche deodorante e il make-up più costoso. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di mettere una persona fissa che controlla solo il corridoio del reparto bellezza e cura della persona
Ciao Beatrice come sempre video molto utile e dovrebbero esserci più Beatrici Mautino nel mondo! Una domanda la commissione europea di cui parli analizza anche i prodotti stranieri venduti all’estero? Mi spiego ora c’è il boom dei cosmetici coreani supponendo che io compro online un marchio coreano venduto solo in Corea…può essere che all’interno ci sono ingredienti approvati in Corea ma non in Europa?
La commissione non analizza, impone delle regole per i prodotti venduti in Europa. Se tu compri un prodotto venduto solo in Corea significa che aderirà alle regole coreane. Devi andare a cercarle e vedere che cosa dicono
Beatrice io ti stimo molto ma ti prego butta quel ring luminoso che ti hanno spacciato per illuminazione corretta da video e prendi due luci meno frontali (softbox? costano due soldi!)
TVB!!
Se avessi letto il post che ho scritto nella sezione community sapresti che ho deciso di comprare delle luci nuove. Non tanto perché non mi piaccia la ringlight (mi piace), ma per evitare commenti come questo. Ciao
@@divagatriceNon sapevo neanche esistesse una sezione community, perdono!
Lo dicevo ovviamente come consiglio con affetto e stima: quella illuminazione non ti rende giustizia!
Immagino, ma il tuo commento era spiacevole. Quel "ti hanno spacciato" come se io non sapessi quello che faccio. Quel riferimento ai "due soldi" come se non cambiassi luci per questioni economiche. E anche il "rendere giustizia" come se la giustizia arrivasse dall'essere illuminata bene e non dall'essere pagata per il lavoro che faccio. Accetto sempre con piacere i suggerimenti. Il tuo non lo era.
Io ti adoro !@@divagatrice
Che dire… grazie x le utilissime informazioni. Attendo il prossimo video.
Sempre molto utile grazie ☺️
Da beauty content creator e lettrice dei tuoi libri, video molto ma molto interessante. ☺ Ma quindi i prodotti i bomboletta, setting spray makeup inclusi, non scadono mai? 🧐
No, anche se poi le caratteristiche cambieranno prima o poi
Grazie❤ Apprezzo tutti i tuoi video
Grazie per tutte le informazioni che ci da😊
Esplicativa ed esaustiva 😍 grazie
Ciao Bea, grazie mille 😊
Grazie Beatrice, chiarissima come sempre. Un quesito: gli integratori anche quelli per la pelle sono definiti nutriceutici. Marketing???
Gli integratori sono alimenti, cibo. Quindi si, il discorso è simile. C’è un video qui sul canale. Cercalo
No per questo argomento assolutamente non mi trovo d'accordo. Per quanto riguarda gli integratori e il discorso è un pochino più complesso è ampio definirli "marketing" non è corretto ed è troppo riduttivo! Se pensiamo a quelli che aiutano a compensare una carenza alimentare non risolvibile con l'alimentazione, oppure gli integratori per chi ha i calcoli alla cistifellea ho gli integratori per le donne incinte è solo marketing? Anni fa sono arrivata a pesare 37 kg, alta 1,68, non riuscivo nemmeno a fare 21 scalini da sola per andare in bagno e un integratore mi ha salvata, mi ha ridato il mio peso e mi ha stimolato l'appetito, quindi definirli solo marketing come un insieme di strategie per capire ed invogliare i consumatori ad acquistare avendo come finalità soltanto il maggior profitto possibile secondo me non è corretto. Facendo passare questo messaggio c'è il rischio che i benefici e l'importanza dei prodotti vengano sminuiti dalle persone
Grazie, davvero molto utile, risolve molti dubbi
Buongiorno. Una cosa non mi è chiara: si testano gli ingredienti e se un ingrediente viene classificato come non sicuro si mette allegato e se ne vieta l'uso (e fin qui ok) oppure si ritira dal commercio se era già in uso. Ma come faceva ad essere usato se non era dimostrato prima che era sicuro? Allora vuol dire che io posso usare un ingrediente non testato in un cosmetico, a patto che non sia (già) nella lista di quelli vietati?
Ci sono ingredienti “storici” che si usano da ben prima che fosse obbligatorio dimostrare la sicurezza e che magari vengono ridimensionati o vietati quando si scopre che non sono sicuri (l’hennè continua a essere usato ma la sua sicurezza non è stata dimostrata, tant’è che non si può usare il lawsone come colorante in altre preparazioni). Può poi sucdeeere che alcune cose vengano vietate, vedi il Lilial (ho fatto un video anche su questo).
Ciao Beatrice! Una crema viso certificata BIO significa che non contiene filmogeni, siliconi e sostanze occlusive? Grazie ❤
No. Anche perché al momento non esiste la certificazione bio per i cosmetici. Ci sono molte certificazioni diverse, ognuna con le sue regole.
Comunque, se si parla di occlusivi vincono cose tipo l’olio di cocco
@@divagatrice le certificazioni ECOCERT, AIAB e simili?
Sì, ognuno fa storia a sé
@@divagatrice faranno anche storia a se però petrolati ( paraffine, peg e molte sostanze chimiche come i filtri solari) e siliconi non mi pare siano ammessi ne da ICEA ne da AIAB e ECOCERT !!
Grazie mille.Ti seguo da sempre e sei bravissima …una domanda: le matite occhi e labbra spesso non hanno scatola e non hanno inci.Poi sulla scadenza,sul pao…io al lavoro (sono cuoca nel ristorante di famiglia) non mi trucco mai,amo farlo quando esco,per cui ho una marea di cosmetici che consumo mai…😅 e continuo a usare ben oltre la scadenza.Li controllo,vedo se si sono alterati,altrimenti continuo a usarli,anche perché mi spiace buttarli se sono ancora in condizioni ottimali!
Se non hanno la scatola hanno un'etichetta adesiva che riporta l'Inci
Capisco il problema dell'apertura di certe confezioni in negozio, però devo anche dire che non comprerò mai un sapone, uno shampoo, un detersivo ecc. senza sapere che odore ha fidandomi delle definizioni fantasiose sulle confezioni. Soprattutto considerando le profumazioni improbabili o addirittura sgradevoli che spesso hanno. La scelleratezza è necessaria in questo caso.
Mah, no. È un approccio poco rispettoso nei confronti degli altri. Se una persona davanti a te aprisse una vaschetta di gelato e ci infilasse un dito dentro per assaggiarlo prima di comprarlo cosa penseresti?
È anche poco rispettoso obbligarmi a comprare uno shampoo a scatola chiusa e che poi non uso perché l'odore non mi piace, visto che comunque lo devo pagare. Ci vorrebbero i tester come in profumeria.
@@RoiSoleilXIVsono d’accordo con te
@@divagatrice poi finisce come nel mio lavoro che tutti aprono le confezioni per annusare e poi quando le trovano tutte aperte si lamentano e mi chiedono se ne ho di chiuse. Se evitassero di aprirle le troverebbero chiuse ma no, prima la botte piena e poi pure la moglie urbiaca
@@Nikena4e non so che tipo di confezioni siano, ma se hanno il sigillo è ovvio che non le aprirei. Solitamente gli shampoo, i bagnoschiuma e molti detersivi e ammorbidenti si possono aprire e richiudere senza lasciare traccia.
ciao Beatrice,ho una domanda: omettere sulla confezione e sul prodotto e addirittura sul sito web la quantità, o il netto, è legale?
Trovi la risposta nel regolamento 1223/2009. Articolo 19: "il contenuto nominale al momento del confezionamento,
espresso in peso o in volume, fatta eccezione per gli imballaggi con un contenuto inferiore a 5 g o a 5 ml, i campioni gratuiti e le monodosi; per quanto riguarda gli imballaggi preconfezionati, che vengono solitamente commercializzati per insieme di pezzi e per i quali l’indicazione del peso o del volume non ha alcun rilievo, il contenuto può non essere indicato, purché sull’imballaggio venga menzionato il numero di pezzi. Questa indicazione non è necessaria qualora il numero di pezzi sia facile da determinare dall’esterno o qualora il prodotto venga solitamente commercializzato solo ad unità"
Sui prodotti a volte non li trovi Perché facevano parte magari di una confezione Multipla che è stata sciolta per venderli singolarmente, sulla confezione non mi è mai capitato, mentre ho notato che alcuni siti web non mettono la quantità quando il prodotto è più piccolo della confezione abituale così le persone vedono il prezzo inferiore, pensano sia la quantità normale e vengono tratte in inganno perché non notano che nella descrizione manca e acquistano.
L'accenno alle tinte per capelli usate per fare le lentiggini, e tutte le creator: 👁️👄👁️
Grazie sempre interessante
L'adoro pues quítate info che mi aprono la mente. Grazie
Ottimo video come sempre👏👏👏👏👏👏👏
Domanda: le creme topiche anti acne vendute senza ricetta in farmacia sono cosmetici o medicinali? Tipo Roche Posay e varii acidi salicilici. Probabilmente saranno cosmetici ma è molto ingannevole la cosa. Tra l'altro ti danno anche il gentalyn beta, che è cortisone, ormai senza ricetta. Basta vendere.
Grazie. Ciao.
Dipende. Se sono medicinali hanno il foglietto illustrativo, l’indicazione del principio attivo, eccetera. Sono proprio cose diverse e immediate
@@divagatrice grazie!
Il video lo sto iniziando ma è un sollievo. Anche perché non ho idea di cosa si intenda per cosmeceutici 😂
Sempre esaustiva!
grazie per questo video. non tutto si sapeva, anziii.
Grazie dottoressa per aver fatto notare di non aprire i prodotti per la questione del pao così a caso. Sono anni che dico alla gente di non farlo😢
Brava e autorevole
Ma quindi "dermatologicamente testato" che significa esattamente? E' come dire che piace agli unicorni rosa? Utilissimo video, grazie!
Significa che sono stati effettuati test su volontari per determinare la risposta della pelle. Viene fatto un patch test con il prodotto e se non sono presenti arrossamenti o irritazioni allora è tutto ok. La dichiarazione finale viene stabilita da un medico dermatologo.
Chiarissima grazie! 👏
Odio chi apre i cosmetici nei negozi -.-...ecco perche, spesso, preferisco acquistare online!!!
Grazie per questo video utilissimo
Lo slogan televisivo di una crema idratante tra le più diffuse recita: “Per una pelle visibilmente sana”. Finora io avevo inteso così: rende la pelle sana, IN MODO VISIBILE.
Alla luce di quanto da lei esposto, invece, si dovrebbe intendere così : per una pelle DALL’ASPETTO più sano?
Oddio, quella del Pao è stata illuminante... Se becco qualcuno che annusa gli shampoo stappati glieli faccio bere 😈😎
Grazie, video utilissimo 🤩
Fossero solo gli shampoo mai visto uno stand essence? Ste orde di ragazzine che aprono tutto mi costringono sempre a comprare online quei prodotti che ritengo validi per me perché immancabilmente li trovo aperti.
Certamente... Rispondevo al video, ma sottintendevo un discorso più ampio.
Purtroppo non solo ragazzine... Io vedo anche parecchi adulti (i classici che poi aprono tutto quello che si può aprire: balsami, ammorbidenti, ecc..). È vero che non è molto risaputa questa cosa, si pensa sia valido solo per gli alimenti, però anche andare ad aprire tutte le confezioni... Forse sarebbe bene se le aziende mettessero dei sigilli.
Mi interessa molto sapere del.. "dermatologicamente testato".... Spero non venga fuori che non sia vero. Aspetto il tuo prossimo video.
È vero, ma significa solo che hanno verificato su alcune persone (ne bastano due) che non provoca irritazioni
@@divagatrice Certo, ovviamente, il fatto che sia testato su (faccio per dire) un campione di 1000 persone, non vuol dire che io non possa avere qualche tipo di reazione. (1000 sono tanti ma non tutti.) grazie.
Buon giorno grazie di questi video che sono una specie di riassunto di informazione che dovremmo già conoscere in qualità di consumatori consapevoli ( ma che poi le donne di paciugoni soprattutto con i trucchi li fanno eh! ).
Una domanda sulla differenza della data di scadenza del prodotto a confezione integra/chiusa e quella del pao ( la data di scadenza del prodotto che parte DAL momento in cui si apre ).
Faccio esempi pratici proprio perché li ho appena acquistati su internet.
Gli acquisti online mi piacciono perché mi permettono di acquistare prodotti che non vengono venduti nei canali fisici tradizionali ( nella grande e piccola distribuzione ) in Italia e posso provare cosmetici così come cibi o varianti di prodotti che da noi non vengono venduti ma magari in Francia o Germania o Inghilterra si; premetto che acquisto sempre prodotti comunque venduti nell’Unione europea e che quindi devono rispondere alle regole comunitarie.
Recentemente ho acquistato un dentifricio che non viene più venduto regolarmente in Italia perché mi ero sempre trovata bene, prodotto da Uniliver, lo Zendium.
La confezione riporta il pao di 6 mesi, quindi il prodotto dura 6 mesi da quando lo apro, mentre nella parte superiore del tubo si trova impressa la data di scadenza a prodotto integro/chiuso.
Era così anche sulle confezioni “italiane” ( ne ho conservata una ).
Domanda.
Perché nella stragrande maggioranza dei dentifrici ( ho controllato quelli che ho utilizzato negli anni ), così come anche delle creme da viso o per le mani, al di là del produttore e degli ingredienti, può essere di una marca famosa come di un marchio di nicchia, può essere commerciale come bio/eco/vegan/cruelty free e via dicendo, viene riportata solamente la data del pao e NON la data di scadenza generica?
Non credo che una qualsiasi crema, shampoo o che altro anche con confezione integra e riposta in cantina ( al buio e a temperatura/umidità costante ), anche con la miglior formulazione, possa durare 10 anni dalla data di acquisto.
Per carità, queste cose non dovrebbero capitare, ma a volte mi lascio prendere la mano dalla offerte e acquisto magari quei tubetti in più di crema per le mani ( o balsamo per capelli ) e me li ritrovo anche per due o tre anni in casa.
Non riesco a capire perché non cia sia un obbligo per legge a riportare la data di scadenza.
Va bene il pao, ma se io apro una confezione di uno shampoo dopo tre anni dal suo acquisto, sarà ancora valido?
Ps: ho rifatto un giro per i vari tigota, acqua e sapone, farmacie, naturasi e altri negozi, e riguardo ai dentifrici la situazione è alquanto variegata……
Alcuni riportano solamente il pao SENZA la data di scadenza ( quindi se acquisto un tubetto e lo apro per usarlo dopo 4 anni va ancora bene? )
Alcuni riportano solamente la data di scadenza SENZA pao ( quindi se acquisto un tubetto che scade tra 3 anni ma lo apro oggi, va ancora bene per tutti e tre gli anni? )
Alcuni, pochi, riportano sia data di scadenza che pao…….
Grazie un bacione😘
L’ho spiegato nel video: la data di scadenza è obbligatoria per i prodotti che hanno una durata inferiore ai tre anni dalla produzione. Per gli altri no.
Quindi, si, se non c’è indicata la data di scadenza significa che il prodotto può essere usato anche oltre i tre anni
Mentre l’assenza di pao è possibile solo per alcune categorie di prodotti (monodose, airless, eccetera)
@@divagatrice Grazie della risposta.
Si si del pao ho capito, ma non capisco perché ANCHE i prodotti che hanno una scadenza superiore ai tre anni non viene segnata una data.
Esempio.
Un negozio ( che sia un negozio classico/fisico o un magazzino che è una vetrina virtuale ) acquista uno shampoo dal grossista ( il quale l’avrà acquistato direttamente dal produttore? Oppure ci sarà stato un altro passaggio? ) che ha una “data” teorica di scadenza di 4 anni.
Magari gli va poco e, soprattutto i flaconi dietro, restano in negozio ( ripeto, anche gli store che sono una vetrina virtuale eh ) per almeno 2 anni.
Io magari, attirata da un megasconto molto attraente ( a volte ho visto sconti su internet veramente da paura! ) me ne piglio un po’ di flaconi, che mi restano 2 anni in casa ( insomma una casistica realistica, può capitare e mi è capitata ), ovvio che l’ultimo che apro sarà veramente prossimo all’ipotetica “data di scadenza” del prodotto stesso.
Che poi sulla confezione ha un pao di 24 mesi…..
Mi piacerebbe che si segnasse sempre e comunque la data di scadenza di un dato prodotto, anche se è molto in là nel tempo.
Mi sembra che sia comunque un segno di garanzia in più per il consumatore.
Alla luce del fatto che oramai acquistiamo appunto da vari siti che avranno stock fisici enormi, dove un prodotto può stazionare lì per molto tempo.
Così come mi piacerebbe che nell’inci dei prodotti fosse precisata la percentuale di ogni singolo componente.
Ho confrontato due creme che hanno un inci praticamente uguale……. Magari però nel prodotto finale una ha più un ingrediente rispetto ad un altro, in percentuale.
Mi piacerebbe una trasparenza TOTALE ( anche perché se in un prodotto con claim miracolosi mi metti come ingrediente l’aqua, e va bene per la formulazione in sé per carità, ma come principi attivi mi metti un zero per cento virgola…… insomma mi sembra poco miracolosa! Magari un altra zitta zitta mi mette almeno un 5/10 per cento per dire dello stesso componente , e’ già meno ingannevole! ).
Chi lo sa magari in un futuro prossimo!
Così come mi piacerebbe che fosse indicata la sostenibilità ambientale di un dato prodotto; esempio, ho due creme che hanno lo stesso inci ( con le medesime o quasi percentuali di ingredienti ), magari un inci bellissimo con una formulazione veramente ben fatta, ma una prende ingredienti che arrivano dall’altra parte del mondo, mentre l’altra li prende sotto casa ( mi viene in mente gli estratti di calendola, c’è l’ho nell’orto e sta crescendo dappertutto! Chissà da dove arriva quelle che mettono nelle creme ).
Io spero sempre in un futuro dove i consumatori sono davvero rispettati e soprattutto vengono informati e desiderano informarsi!
Grazie per le sue informazioni, mi dispiace che venga spesso incompresa, a me piace perché da una visione più ampia riguardo ai temi trattati.
Un bacione😘
io sto usando lo stesso ombretto dal 2013
" a proposito di destinazione d uso:
come alcuni di quelli che non hanno una vita , mi diletto a fare gli esperimenti (utilizzo quasi sempre me come cavia ,eh): pensai:
qual è il detergente corpo più delicato in assoluto al punto che lo si può mettere in bocca a rischio di ingerirne involontariamente piccole quantità e quindi non può essere più dannoso di un sapone che invece no?
quindi
lo usai , più volte, per lavarmici le mani e i piedi (non osai metterlo a contatto con altre mucose che rimandano per similitudine alla bocca chè perdigiorno e pure fifona ,sono):
beh, pulisce, e fa pure un poco di scrub se è di quelli granulosi,
ma
mi irritò il collo dei piedi ( forse perchè ho problemi circolatori e quindi la pelle in situ è più sensibile), quindi smisi.
ne dedussi :
che siamo fatti di un blocco unico solo visti da fuori, ma poi ci sono distretti di noi, magari piccoli , che reagiscono in modo inaspettato e improvviso magari momentaneo , tutto sta a verificare "
il dentifricio
Però il dentifricio non è delicato :)
@@divagatrice l ho capito, fu la commestibilità che mi trasse in inganno. comunque era di quelli a
menta e le altre erbe e il fluoro: proverò con altri e stemperandoli , appena guarisco.
anche perchè ciò che non tollera una parte del mio corpo è facile che sia dannosa anche per il resto anche se su lunga distanza, e quindi potrebbe essere che certe infiammazioni alle tonsille siano una reazione di intolleranza a certo dentifricio , e io subito là a pensare all influenza
Conosco abbastanza bene il settore farmaceutico e le problematiche della stabilità dei farmaci "tradizionali" (quelli con principi attivi di sintesi chimica o di origine vegetale), Quello che mi domando é come viene valutata la stabilità del cosmetico. Immagino che ci si concentri soprattutto sulla sicurezza/qualità di tipo microbiologico che mi parrebbe l'aspetto più critico, penso principlamente ai cosmetici con basi acquose tipo le creme/lozioni per uso topico. Il mio dubbio riguarda la stabilità di quei componenti del cosmetico che hanno una funzione "preservante" (batteriostatici) che potrebbero, nel tempo, degradarsi e perdere la loro efficacia compromettendo quindi la sicurezza microbiologica del cosmetico. Che lei sappia i produttori devono verificare tali aspetti (stabilità chimica + microbiologica) per poter mettere in commercio i cosmetici? Le faccio i miei sinceri complimenti per la chiarezza espositiva e il "taglio" didattico ma mai banale dei suoi video che ho iniziato a seguire e che trovo molto interessanti. Grazie mille.
Si assolutamente il PaO del prodotto cosmetico viene definito dal produttore mediante specifici test e valutazioni. Efficacia del sistema conservante del prodotto;
Risultati dei test di stabilità sul prodotto e di compatibilità prodotto/packaging;
Tipologia di packaging nel quale il prodotto verrà confezionato e tipologia di formulazione. Per determinare l'efficacia del sistema conservante sottopongono il prodotto al challenge test praticamente è una sorta di simulazione dello stess microbiologico al quale il prodotto sarà sottoposto e come riferimento ci sono i dati delle tabelle delle norme europee.
Il Challenge test consiste in una contaminazione artificiale del prodotto finito, mediante inoculo di microrganismi nel cosmetico, seguita da una successiva valutazione della diminuzione della contaminazione stessa, il cui livello deve rientrare nei limiti microbiologici stabiliti dalla norma europea
Mi interessava molto questo argomento perché ho sempre utilizzato cosmetici che contengono la vitamina C e alcune sue forme si degradano molto velocemente, oltre al fatto che sono meno stabili nelle formulazioni con base acquose rispetto agli olii. Non so se ti è mai capitato di acquistare o vedere un prodotto a base di vitamina C che presentava un aspetto marroncino o giallo/ arancio, e succede perché è stato aperto da un po' di tempo e la vitamina C a contatto con l'aria si degrada infatti sono preferibili i packaging di vetro oscurato e che hanno la confezione airless. Io utilizzo un siero con la forma di vitamina C Tetrahexyldecyl Ascorbato in quanto è stabile, liposolubile, penetra in profondità, dando gli stessi benefici di altre forme di vitamina C ma anche in concentrazioni elevate non irrita la pelle come ad esempio l'acido ascorbico, soprattutto quando si utilizzano Alfa o beta idrossiacidi alla sera o forme di vitamina A come retinaldeide, dove la pelle viene stimolata ed esfoliata è nel mio caso con l'acido ascorbico mi sono trovata malissimo perché mi ha irritato i lati della bocca i lati del naso.....
@@francescavolpe8726 Grazie per la risposta! Praticamente sono le stesse procedure che vengono applicate per un farmaco: molto bene!.
@@francescavolpe8726 Io personalmente uso pochi cosmetici (dentrifici e dopobarba) ma ho lavorato per vari anni come chimico analitico su formulazioni di farmaci vitaminici e polivitaminici e, per quanta è la mia esperienza, posso dirti che stabilizzare le formulazioni contenenti vitamine - per garantire molti mesi di stabilità - è davvero una sfida non da poco. La vitamina C poi, essendo un forte antiossidante, tende a degradarsi con estrema facilità soprattutto con la presenza di ossigeno, anche allo stato solido (ovviamente la cinetica è più lenta che in soluzione ma ricordo compresse conservate in tubetto di metallo munito di tappo dessiccante che si degradavano in modo proporzionale alla posizione nel tubetto rispetto alla chiusura, dalla cima dove era più facile il contatto con l'aria e quasi fino al fondo del tubetto!).
Spero a presto 😊
Grazie 😊
Grazie. Grazie. Grazie.
Grazie😊
Beh che non esistano in commercio prodotti con ingredienti non sicuri non è proprio corretto, ad esempio ormai da due anni l' UE ha vietato l'uso di ilial nei cosmetici ( a scopo precauzionale per l' infertilità... ) Eppure ancora ad oggi ci sono stati vari sequestri di prodotti anche di marche conosciute perché la contengono. Anche L'idrochinone è incluso tra le sostanze vietate nei prodotti cosmetici, alla voce 1339 dell'allegato II del regolamento (CE), eppure un anno e mezzo fa mi era stato prescritto da un dermatologo e quando ho fatto presente che è una sostanza vietata mi ha detto di andare in una farmacia che fa preparazioni galeniche e l'avrei ottenuto facilmente. Naturalmente non l'ho utilizzato e dopo una seconda visita da un altro dermatologo e stanca di aver buttato + di €200 (Senza contare i prodotti prescritti nella seconda visita) mi sono documentata e utilizzando i giusti prodotti ho risolto il problema in 3 mesi
Deduco che non hai visto il mio video sul lilial
Il tuo secondo esempio dimostra proprio che il sistema funziona. Non hai trovato in commercio prodotti cosmetici con idrochinone.
Grazie per il video ! ❤ Ma il link al regolamento non è in descrizione 😢
giusto, lo aggiungo. Comunque è questo: eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32009R1223&rid=1
Atmosfera protetta nello shampo?🤔 allora non dovrebbero avere sigilli tipo dentifricio?
No, perché?
Io ho una domanda: qualche azienda che non rispetta i regolamenti e mette ingredienti a caxxo? Ci sarà pure no? Quindi sarebbe importante capire se ci sono I CONTROLLI e quanto siano capillari.
Beh, esistono le forze dell’ordine apposta :)
@@divagatriceMa che tu sappia... i controlli vengono fatti?
@@giulianaframarin8972 certo. Non hai visto il video dove parlo dei cosmetici sequestrati?
@@divagatrice Ehm mi deve essere sfuggito, provvedo subito. Grazie ❣️
Salve ,mi chiedevo chi differenza ci fosse a questo punto tra i cosmetici della farmacia e i restanti supermecato o profumerie che siano ,oltre magari il fattore pelli sensibili e allergiche hanno veramente delle materie di alta qualità x la maggior parte dei prodotti e sara vero che i trasporti dei seguenti seguono iter piu controllati rispetto l ingresso dei negozi ?
Ma no :) la differenza è solo il canale di vendita. Tutti seguono le stesse regole e gli stessi iter
@@divagatrice ok ,ma allora perché alcuni brend specifici farmaceutici vengono consigliati anche dai dermatologi e usati per o pazienti oncologici ?
@@Simonadjdjks ci sono cosmetici pensati apposta per essere compatibili con alcuni tipi di pelle, come quella atopica. Spesso si trovano in farmacia, quindi ci sta che il dermatologo li consigli in quei casi. Se non c'è un problema specifico, non c'è motivo di preferirli ad altri (e comunque, anche quando ci sono problemi specifici possono esistere alternative validissime al supermercato). I dermatologi non è detto che le conoscano. In fondo, i cosmetici non sono medicinali.
@@divagatrice grazie per avermi chiarito un po le idee
Dalla definizione bisogna fermarsi 😊
Ciao Beatrice,grazie come sempre.Vorrei chiederti se i cosmetici coreani rispettano le regole europee
se sono venduti in europa regolarmente, sì (e non è detto che siano prodotti in corea, come dicevo nel video precedente. Potrebbero benissimo essere fatti a bergamo :))
Qualsiasi cosmetico che entra in UE deve assoggettarsi alle regole UE !!
Vale anche per cosmetici che vengono prodotti fuori da UE ?
In termini di sicurezza
Grazie Paola
Se sono venduti nella UE regolarmente devono sottostare alle regole UE
Ciao Béatrice,
Una domanda un po’ fuori tema, qui in Francia un divolgatore (G milgram) ha fatto scattare una grossa polemica con una marca francese molto conosciuta che aveva lanciato una crema viso con tecnologia « quantica » . Ne hai sentito parlare ?
Non solo ne ho sentito parlare, ma ne ho anche parlato contemporaneamente a lui :) L'ho fatto sul mio Instagram. Ne parlerò presto anche qui (anche qui in italia alla fine la pubblicità è stata modificata)
comunque qui da noi i "volgarizzatori" si chiamano "divulgatori" :)
@@divagatrice aaah mannaggia 😅son quasi 20 anni che vivo in Francia e mi sto dimenticando la lingua 😅
Fantastica 😊
il discorso sulla sicurezza dei cosmetici vale anche per quelle aziende che vendono porta a porta?
beh, certo, la legge è uguale per tutti. Poi sta all'azienda scegliere se rispettarla o meno
Una domanda: perchè viene chiamato dentifricio una pasta che non contiene fluoro ed enzimi?
non ho capito... perché non dovrebbe essere chiamata dentifricio?
credevo che un dentifricio, per potere essere chiamato così, dovesse avere un potere lavante enzimatico e contenere fluoro. Grazie per la risposta@@divagatrice
No, si chiama dentifricio quello che si usa per lavare i denti
@@divagatrice 👍
Un video che tratta acido glicolico grazie ❤
È un po’ tanto specifico (nel libro c’è un capitoletto)
Per evitare di aprire le confezioni sarebbe utile forse che le aziende pensassero di inserire negli stand dei mini campioni da poter annusare , testare , provare .
Sarebbe carino
Ci avevo pensato anch'io. Il problema sarebbe che i campioncini finirebbero in cinque minuti (o anche meno), della serie 'chi prima arriva meglio alloggia'.
Mentre, come ha suggerito qualcuno qui nei commenti, sarebbe forse più utile un sigillo, tipo anche etichetta adesiva.
Il primo esempio di chi lo fa che mi viene in mente è "Tesori d'oriente" nei docciaschiuma.
"Tutti gli ingredienti devono essere sicuri" 😁
che cosa non ti è chiaro di quella semplicissima frase?
@@divagatrice era semplicemente per dire che ho visto e apprezzato il messaggio "subliminale" apparso a schermo per mezzo sec.
@@tulipgirl_ aaaaah
Dovevo lavarmi i denti e stavo letteralmente dormendo, ho messo la tinta per capelli al posto del dentifricio, a mia discolpa era entrambi rosa in un tubo di latta
Ci puoi parlare degli interferenti endocrini?
L’ho fatto nei miei libri. Ma vale quello che vale sempre: gli ingredienti autorizzati sono sicuri.
@@divagatrice grazie