Ipse dixit Nell'ambito della Bassa Scolastica (il periodo d'oro della filosofia medievale, coincidente con il XIII sec.) Tommaso d'Aquino fornì un apporto originale e determinante per la riscoperta e la rivalutazione, sia pure in un'ottica teologica cristiana, del pensiero di Aristotele di fronte alla preponderante tradizione segnata dal neoplatonismo. Tommaso si sforzò di conciliare il razionalismo di Aristotele con il cristianesimo. In particolare, di fronte all'avanzata dell'aristotelismo di origine araba, che sembrava mettere in discussione i capisaldi della fede in Cristo, Tommaso dimostrò che non c'era nulla di cui temere, in quanto le verità razionali non contrastano affatto con le verità rivelate da Cristo, essendo entrambe emanate da Dio. Per Tommaso non c'è contraddizione tra fede e ragione: infatti, la filosofia può approdare alle medesime verità racchiuse nella Bibbia. Non a caso, grazie alla ragione Aristotele riuscì ad elaborare un ricco e prezioso sistema di conoscenze e di teorie universali, valide e facilmente assimilabili dalla teologia cristiana. Ad esempio, il passaggio dalla potenza all'atto è una scala in senso ascendente, che va dalle piante agli animali, e poi agli uomini, fino agli angeli e a Dio. Il quale, essendo il motore immobile dell'universo, ne governa i fenomeni naturali. Le entità e le intelligenze degli angeli possiedono una conoscenza di tipo intuitivo, che è superiore e che permette loro di cogliere in modo immediato ciò a cui noi, gli esseri umani, dobbiamo e possiamo arrivare soltanto attraverso l'esercizio della ragione. Questa interpretazione dell'aristotelismo, definita "tomismo", influenzò in modo duraturo la filosofia dei secoli seguenti, fino ad arrivare ai giorni nostri. In particolare, tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, nell'ordine religioso dei Domenicani si formò una scuola tomistica che nella nota disputa sugli "universali" prese le distanze sia dallo scotismo che dal nominalismo. Per l'affermazione del tomismo come dottrina ufficiale della teologia cattolica ebbero un ruolo determinante il Concilio di Trento e l'enciclica papale "Aeterni Patris", che fu scritta da Leone XIII e risale al 1879. Soprattutto in Svizzera si sviluppò una corrente molto originale del tomismo, che esercitò una vasta influenza fino al Concilio Vaticano II, non solo rispetto al cattolicesimo elvetico, favorendo il dialogo tra la tradizione tomista e la filosofia a noi contemporanea e persino il confronto critico e scientifico con il marxismo.
Interessante la sua affermazione sulla scuola tomista svizzera. Non 'cè da stupirsi che la "Luce dellla Chiesa", come la chiamò sant'Alberto Magno, suo padre spirituale, sia brillata nel Paese europeo che vanta tristemente una media di Logge Massoniche sataniste in rapporto alla popolazione che è quadrupla rispetto al resto del continente. Una nazione, la svizzera, che spita anche un'eorica comunità cristiana, sopravvissuta fr amille difficioltà e discirminazione, che fu incoraggiata da san Pio X, se non erro nei miei ricordi. Formidabili sono le collezioni di manoscritti medievali detenute dalla Biblioteca di san Gallo e dalle biblioteche universitaria di Bellinzona, Ginevra e Berna, solo parzialmente aperte al pubblico e divulgate da siti come e-anuscripta.ch ed e-rara.ch. Notoriamente, gli specialisti devono ancora recarsi fiscamente sul posto per poter studiare i testi originali proibiti. La creazione di tali collezioni non deve sorprendere. La Svizzera è stato fino a ieri il Paese dei conti deposito e delle cassette di sicurezza. Chiunque avesse un bene-rifugio, come un'opera di arte miniata che ala valore dell'oro e del manuatto aggiungeva anche il valore storico inestimabile dei testi riportati, in quale Stato li avrebbe mai depositati se non nel paese col migliore esercito d'Europa e che è polticamente e militarmente NEUTRALE da sette secoli? la stessa sorte toccò a quasiasi tesoro stimato di valoe inestimabile per l'umanità. Come i manoscritti di Monte Cassino. Oggi parlavano a radio maria anche dei 117 dipinti commissionati dal notaio Lorenzo Galletti pe la Cattedrale di san Nicola, distrutti durante il bombardamento. I manoscritti di san Tommaso, devoto di san Nicola, furono imbarcati nel solito treno.
Molto utile grazie
Grazie mille a te per il commento e per aver guardato il video 🙏
Ti auguro una splendida serata.
Ipse dixit
Nell'ambito della Bassa Scolastica (il periodo d'oro della filosofia medievale, coincidente con il XIII sec.) Tommaso d'Aquino fornì un apporto originale e determinante per la riscoperta e la rivalutazione, sia pure in un'ottica teologica cristiana, del pensiero di Aristotele di fronte alla preponderante tradizione segnata dal neoplatonismo. Tommaso si sforzò di conciliare il razionalismo di Aristotele con il cristianesimo. In particolare, di fronte all'avanzata dell'aristotelismo di origine araba, che sembrava mettere in discussione i capisaldi della fede in Cristo, Tommaso dimostrò che non c'era nulla di cui temere, in quanto le verità razionali non contrastano affatto con le verità rivelate da Cristo, essendo entrambe emanate da Dio. Per Tommaso non c'è contraddizione tra fede e ragione: infatti, la filosofia può approdare alle medesime verità racchiuse nella Bibbia. Non a caso, grazie alla ragione Aristotele riuscì ad elaborare un ricco e prezioso sistema di conoscenze e di teorie universali, valide e facilmente assimilabili dalla teologia cristiana. Ad esempio, il passaggio dalla potenza all'atto è una scala in senso ascendente, che va dalle piante agli animali, e poi agli uomini, fino agli angeli e a Dio. Il quale, essendo il motore immobile dell'universo, ne governa i fenomeni naturali. Le entità e le intelligenze degli angeli possiedono una conoscenza di tipo intuitivo, che è superiore e che permette loro di cogliere in modo immediato ciò a cui noi, gli esseri umani, dobbiamo e possiamo arrivare soltanto attraverso l'esercizio della ragione. Questa interpretazione dell'aristotelismo, definita "tomismo", influenzò in modo duraturo la filosofia dei secoli seguenti, fino ad arrivare ai giorni nostri. In particolare, tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, nell'ordine religioso dei Domenicani si formò una scuola tomistica che nella nota disputa sugli "universali" prese le distanze sia dallo scotismo che dal nominalismo. Per l'affermazione del tomismo come dottrina ufficiale della teologia cattolica ebbero un ruolo determinante il Concilio di Trento e l'enciclica papale "Aeterni Patris", che fu scritta da Leone XIII e risale al 1879. Soprattutto in Svizzera si sviluppò una corrente molto originale del tomismo, che esercitò una vasta influenza fino al Concilio Vaticano II, non solo rispetto al cattolicesimo elvetico, favorendo il dialogo tra la tradizione tomista e la filosofia a noi contemporanea e persino il confronto critico e scientifico con il marxismo.
Interessante la sua affermazione sulla scuola tomista svizzera. Non 'cè da stupirsi che la "Luce dellla Chiesa", come la chiamò sant'Alberto Magno, suo padre spirituale, sia brillata nel Paese europeo che vanta tristemente una media di Logge Massoniche sataniste in rapporto alla popolazione che è quadrupla rispetto al resto del continente.
Una nazione, la svizzera, che spita anche un'eorica comunità cristiana, sopravvissuta fr amille difficioltà e discirminazione, che fu incoraggiata da san Pio X, se non erro nei miei ricordi. Formidabili sono le collezioni di manoscritti medievali detenute dalla Biblioteca di san Gallo e dalle biblioteche universitaria di Bellinzona, Ginevra e Berna, solo parzialmente aperte al pubblico e divulgate da siti come e-anuscripta.ch ed e-rara.ch. Notoriamente, gli specialisti devono ancora recarsi fiscamente sul posto per poter studiare i testi originali proibiti.
La creazione di tali collezioni non deve sorprendere. La Svizzera è stato fino a ieri il Paese dei conti deposito e delle cassette di sicurezza. Chiunque avesse un bene-rifugio, come un'opera di arte miniata che ala valore dell'oro e del manuatto aggiungeva anche il valore storico inestimabile dei testi riportati, in quale Stato li avrebbe mai depositati se non nel paese col migliore esercito d'Europa e che è polticamente e militarmente NEUTRALE da sette secoli? la stessa sorte toccò a quasiasi tesoro stimato di valoe inestimabile per l'umanità. Come i manoscritti di Monte Cassino.
Oggi parlavano a radio maria anche dei 117 dipinti commissionati dal notaio Lorenzo Galletti pe la Cattedrale di san Nicola, distrutti durante il bombardamento. I manoscritti di san Tommaso, devoto di san Nicola, furono imbarcati nel solito treno.
Bello.
La musica di sottofondo però dá noia.
Grazie del commento 👍
Vero. Negli ultimi video non la metto più.
Buona serata.
Viva la figa
🤣