Noi viviamo in Germania. Qui i bambini devono fare i compiti da soli e noi genitori siamo invitati a non correggerli. Oggi il mio bambino di 8 anni ha fatto i compiti con l'amichetta. Doveva ricopiare un testo con le dovute correzioni...ha fatto un disastro. Non ho potuto fare a meno di invitarlo a correggere il testo, spiegadogli le due regole principali che necessitavano di maggiore attenzione. Dopo aver finito mi ha proposto di controllare nuovamente e lì mi sono resa conto di aver installato purtroppo in lui l'insicurezza,che in genere con i compiti non ha. Ci sono giorni che mi impedisce di guardare i compiti. Io lo accetto perché è bravo, sveglio, intelligente e volenteroso. Io credo che comunque occorre essere presenti. Forse la prossima volta anziché rifargli fare l'esercizio, gli spiegherò le regole ma occorre intervenire un minimo.. Faccio una grande fatica a non correggere gli errori.. Come si deve fare per non rischiare di creare delle lacune didattiche?
Brava dottoressa grazie per i consigli , la seguo su RUclips .sono un mamma di 2 bambine 9 e 11 anni, e la grande mi dà d fare iniziata rispondere , e ribellarsi
Buongiorno Ines, si a 11 anni inizia l'età della ribellione, ai genitori spetta essere tanto pazienti, empatici, comprensivi ma anche fermi. Il mio video corso, se hai voglia di studiare e allenarti con della buona comunicazione, ti da molti consigli utili sia per la piccola che per la grande. Se lo desideri lo trovi qui: www.educarefacile.it/ buon tutto!
Cara Cristina, sono ungherese Ti seguo dall Ungheria e rimango sempre a bocca aperta dai tuoi raggionamenti che ci dai. Grazie tanto! Molto utile. Anch io penso cosí. Che dici di chiedere un insegnante, di dare un paio di extra lezioni al bambino?
Sì, giusto ma se il bambino non studia volentieri, credo che si debba cercare il vero problema che può essere all’esterno dell’ ambito scolastico o spesso all’interno. Indubbiamente ogni bambino è diverso ed è giusto che imparino ad essere autonomi. Però io ricordo che prima la scuola era diversa, le maestre erano diverse e anche noi ( oggi mamme), eravamo delle bambine più sicure e indipendenti. Oggi ciò non accade perché le maestre corrono con il programma e non controllano che abbiano fatto i compiti assegnati o che abbiano veramente fatto proprio un argomento. . Questo credo.
Condivido il tuo punto di vista. Cercare la causa della mancanza di autonomia è il primo step come ho più volte detto in altri video e nei miei corsi. E' cambiata la scuola (che ha moltissime pecche e aspetti negativi) così come è cambiata la famiglia... per questo è necessario non guardare al solo problema ma andare dritti verso la soluzione perchè i bambini hanno diritto ad una infanzia più serena e una vita più felice. Grazie per la tua opinione.
Buongiorno Cristina io ho ascoltato il tuo video e ti faccio una domanda...ho un figlio iperattivo non grave ma con comportamenti oppositivi e con fatica nell'apprendimento scolastico...frequenta il doposcuola e anche li le ragazze che lo seguono fanno fatica ...domande : dovrebbero non stare vicino a lui x fare i compiti? E andare impreparato a scuola x capire che deve fare da solo? X quello che dici tu? Come posso accordarmi con le ragazze del doposcuola? Scusami il dilungo e grazie se vorrai darmi un consiglio 😊
Rita cara, hai scritto il commento solo un giorno fa, sono molto impegnata al lavoro e non sono mica Amazon :-) che risponde in 24 ore! :-) Per rispondere alla tua domanda vorrei sapere quanti anni ha tuo figlio, in che senso lo definisci iperattivo e poi dovrei conoscere le educatrici che lo accompagnano e conoscere il loro metodo...insomma non facile rispondere alla tua domanda, provo a farlo dando delle linee guida generali. I bambini normali sono vivaci. Spesso oggi purtroppo molti bambini vengono definiti iperattivi quando non lo sono, sono solo vivaci, agitati, forse stressati e spesso purtroppo lo stress e l'ansia derivano proprio dalla famiglia (ma anche dalla scuola), non dico sia il tuo caso ovviamente, ma generalmente è così. Dunque il primo modo per guidare tuo figlio è lavorare in casa su una maggiore serenità, equilibrio emotivo, calma, concentrazione... quello che impara in casa il bambino sarà il suo punto di riferimento per tutta la vita. Grazie per la tua domanda, ti auguro il meglio.
@@EducareFacile chiedo scusa x la mia fretta ...ha 11 anni e abbiamo fatto i test appositi con risultati di iperattività con fatica a concentrarsi e distrazione facile ...
Ciao Cristina molto illuminante il tuo video grazie di cuore. Mio figlio andrà in quinta elementare volevo chiederti se lo posso aiutare a ripetere la lezione o anche quello lo deve fare in autonomia. Bello il tuo centro io sono lontana 1000 km☺️🥰
Ciao! Certo che si aiutalo! Fagli ripetere ad alta voce assicurandoti che abbia compreso il senso e non solo imparato a memoria ;-) ma se pian piano lo lasci di tanto in tanto a ripetere da solo ...sempre ad alta voce, così può ascoltare la sua voce, gli fa benissimo, perchè lo abitui all'autonomia. Tutti i passaggi meglio farli in modo graduale e senza traumi :-) a volte con te, a volte senza di te, così diventa un ripetere completo. buon tutto!
Cara Cristina, purtroppo noi abbiamo una situazione diversa, il bambino ha l'adhd con difficoltà di mantenimento della concentrazione per lungo tempo e con iperattività,stiamo facendo un percorso per esaltare la sua autostima ma deve essere seguito durante i compiti perché spesso il suo cervello non vede le cose che il nostro cervello vede .. dobbiamo quindi dargli quel input per fargli capire i compiti sia che siano problemi matematici sia di studio italiano ecc ...ti assicuro che è davvero difficile abbiamo un pdp che spesso è disatteso...non è facile mantenere sempre la calma.... quando non riesce a capire le reazioni sono dì frustrazione e rabbia.... siamo preoccupati per le medie.... comunque seguo sempre i video e consigli per migliorare come papà.
Caro papà, grazie per avermi scritto. Hai tutta la mia comprensione e stima. So che non è affatto facile ma sono certa che con un papà premuroso e attento come te andrà sempre meglio. Quanti anni ha il bambino? Come si chiama? Te lo chiedo perchè sto realizzando le prime meditazioni personalizzate per bambini, un audio meraviglioso di pochi minuti per armonizzare le loro emozioni, potenziare l'autostima e nutrirli di fiducia, amore, stima, concentrazione, calma, capacità. Sono degli audio meravigliosi. Mia figlia proprio l'altro giorno li ha ascoltati per la prima volta e mi ha detto: mamma è la meditazione più bella che abbiamo mai sentito... era emozionata e felice. Potremmo provare a far fare al tuo piccolo questo tipo di esercizio, potrebbe dargli un beneficio immenso. Spero di poterti aiutare, un abbraccio.
@@EducareFacile Buongiorno Cristina, ho letto solo oggi la sua risposta, me ne scuso, Mattia ha 10 anni stiamo finendo la quinta e l'anno prossimo inizieremo le medie... sarei interessato agli audio ne abbiamo già uno della Dottoressa che lo segue e con lui è molto efficace. Grazie buona giornata
Buongiorno Cristina il problema è quando hai un figlio con grave ADHD vale lo stesso? Mio figlio di 13 anni saprebbe essere autonomo ma la sua testa vola via ogni due per tre e se non gli ricordo di studiare che il tempo passa e non lo incalzo purtroppo va a scuola completamente impreparato
Ti capisco ... i bambini ADHD sono bambini unici e speciali, hanno il loro modo di acquisire le informazioni e necessitano di un aiuto per essere guidati...ma sempre con l'obiettivo di aumentare la loro autonomia. Ti suggerisco se puoi di farti aiutare da personale specializzato che sa come motivare il bambino per fare tu meno fatica e per alleggerire anche lui... vi auguro il meglio, grazie per il tuo messaggio.
Carissima Cristina, mi chiamo Annamaria e sono felice di averti incontrato, anche se solo virtualmente. Sto ascoltando tutti i tuoi video per i quali ti ringrazio dal cuore. Sono mamma di una ragazza di quasi 17 anni e di un bambino di quasi 9 anni; la loro crescita serena e armonica è la mia priorità nella vita e col tuo aiuto sono certa migliorerò in tutti quei comportamenti scorretti che ho tenuto finora con loro. Volevo chiederti se esiste la possibilità di parlarti telefonicamente. Peccato tu sia così lontana dalla mia città.. Vivo in provincia di Genova.. Per ora, ti saluto e resto in attesa di ricevere la gentile risposta.
Buongiorno Anna Maria, grazie per le tue parole gentili. Il mio mestiere è quello di fare consulenze e coaching. Quello che posso offrirti è di fare una consulenza telefonica gratuita con uno dei miei collaboratori (tutti coach) la puoi prenotare qui: www.metodoincima.it/coaching/ se poi hai il desiderio di andare avanti puoi prenotare attraverso una mio collaboratore un coaching con me. Buon fine settimana.
Io condivido questo atteggiamento verso l'autonomia, tuttavia mi ritrovo a spiegare a mia figlia i compiti che deve fare (e questo è normale perché fa la prima elementare) e poi a controllarglieli quando ha finito facendole notare eventuali errori. Probabilmente non voglio che vada a scuola con i compiti errati perché questo lederebbe indirettamente anche la mia immagine, che da sempre aspira alla perfezione (sic!). Suggeriresti di non controllare nulla ed eventualmente lasciare che siano i maestri a correggerla? Grazie
Ciao Manuela, grazie per il tuo commento utile a tutti. Attenzione perchè una mamma che tende alla perfezione cade facilmente nella trappola di insegnare ai suoi figli ad essere perfetti, rigidi, perfezionisti, e per un bambino è davvero una vita troppo difficile che lede la sua autostima e blocca le sue emozioni...attenzione :-) E' normalissimo in prima elementare aiutarla a capire cosa deve fare (anche in seconda può accadere, non ci sono regole ferme... ogni bambino ha i suoi tempi e ritmi di apprendimento da rispettare) se desideri alleggerirti e alleggerirla evitando il 'controllo' lasciando che siano le maestre a intervenire, faresti qualcosa di buono per te e per lei, lei sentirebbe maggiore fiducia da parte tua e meno pressioni e questo le gioverebbe. Ma se proprio non puoi e non vuoi fare a meno di 'controllare' fallo almeno in modo più giocoso e leggero ... soprattutto per te :-) se hai bisogno di un confronto con un coach che ti aiuti a capire meglio queste dinamiche, ti suggerisco una consulenza telefonica gratuita con un coach del mio team, la prenoti qui: www.metodoincima.it/coaching/ un abbraccio
Noi viviamo in Germania. Qui i bambini devono fare i compiti da soli e noi genitori siamo invitati a non correggerli.
Oggi il mio bambino di 8 anni ha fatto i compiti con l'amichetta. Doveva ricopiare un testo con le dovute correzioni...ha fatto un disastro. Non ho potuto fare a meno di invitarlo a correggere il testo, spiegadogli le due regole principali che necessitavano di maggiore attenzione. Dopo aver finito mi ha proposto di controllare nuovamente e lì mi sono resa conto di aver installato purtroppo in lui l'insicurezza,che in genere con i compiti non ha. Ci sono giorni che mi impedisce di guardare i compiti. Io lo accetto perché è bravo, sveglio, intelligente e volenteroso.
Io credo che comunque occorre essere presenti. Forse la prossima volta anziché rifargli fare l'esercizio, gli spiegherò le regole ma occorre intervenire un minimo..
Faccio una grande fatica a non correggere gli errori.. Come si deve fare per non rischiare di creare delle lacune didattiche?
Brava dottoressa grazie per i consigli , la seguo su RUclips .sono un mamma di 2 bambine 9 e 11 anni, e la grande mi dà d fare iniziata rispondere , e ribellarsi
Buongiorno Ines, si a 11 anni inizia l'età della ribellione, ai genitori spetta essere tanto pazienti, empatici, comprensivi ma anche fermi. Il mio video corso, se hai voglia di studiare e allenarti con della buona comunicazione, ti da molti consigli utili sia per la piccola che per la grande. Se lo desideri lo trovi qui: www.educarefacile.it/ buon tutto!
Cara Cristina, sono ungherese Ti seguo dall Ungheria e rimango sempre a bocca aperta dai tuoi raggionamenti che ci dai. Grazie tanto! Molto utile. Anch io penso cosí. Che dici di chiedere un insegnante, di dare un paio di extra lezioni al bambino?
Sì, giusto ma se il bambino non studia volentieri, credo che si debba cercare il vero problema che può essere all’esterno dell’ ambito scolastico o spesso all’interno. Indubbiamente ogni bambino è diverso ed è giusto che imparino ad essere autonomi. Però io ricordo che prima la scuola era diversa, le maestre erano diverse e anche noi ( oggi mamme), eravamo delle bambine più sicure e indipendenti. Oggi ciò non accade perché le maestre corrono con il programma e non controllano che abbiano fatto i compiti assegnati o che abbiano veramente fatto proprio un argomento. . Questo credo.
Condivido il tuo punto di vista. Cercare la causa della mancanza di autonomia è il primo step come ho più volte detto in altri video e nei miei corsi. E' cambiata la scuola (che ha moltissime pecche e aspetti negativi) così come è cambiata la famiglia... per questo è necessario non guardare al solo problema ma andare dritti verso la soluzione perchè i bambini hanno diritto ad una infanzia più serena e una vita più felice. Grazie per la tua opinione.
Buongiorno Cristina io ho ascoltato il tuo video e ti faccio una domanda...ho un figlio iperattivo non grave ma con comportamenti oppositivi e con fatica nell'apprendimento scolastico...frequenta il doposcuola e anche li le ragazze che lo seguono fanno fatica ...domande : dovrebbero non stare vicino a lui x fare i compiti? E andare impreparato a scuola x capire che deve fare da solo? X quello che dici tu? Come posso accordarmi con le ragazze del doposcuola? Scusami il dilungo e grazie se vorrai darmi un consiglio 😊
Mi sarebbe piaciuto avere una risposta...fate questi video e poi se qualcuno chiede un consiglio non c'è risposta mah
Rita cara, hai scritto il commento solo un giorno fa, sono molto impegnata al lavoro e non sono mica Amazon :-) che risponde in 24 ore! :-) Per rispondere alla tua domanda vorrei sapere quanti anni ha tuo figlio, in che senso lo definisci iperattivo e poi dovrei conoscere le educatrici che lo accompagnano e conoscere il loro metodo...insomma non facile rispondere alla tua domanda, provo a farlo dando delle linee guida generali. I bambini normali sono vivaci. Spesso oggi purtroppo molti bambini vengono definiti iperattivi quando non lo sono, sono solo vivaci, agitati, forse stressati e spesso purtroppo lo stress e l'ansia derivano proprio dalla famiglia (ma anche dalla scuola), non dico sia il tuo caso ovviamente, ma generalmente è così. Dunque il primo modo per guidare tuo figlio è lavorare in casa su una maggiore serenità, equilibrio emotivo, calma, concentrazione... quello che impara in casa il bambino sarà il suo punto di riferimento per tutta la vita. Grazie per la tua domanda, ti auguro il meglio.
@@EducareFacile chiedo scusa x la mia fretta ...ha 11 anni e abbiamo fatto i test appositi con risultati di iperattività con fatica a concentrarsi e distrazione facile ...
Ciao Cristina molto illuminante il tuo video grazie di cuore. Mio figlio andrà in quinta elementare volevo chiederti se lo posso aiutare a ripetere la lezione o anche quello lo deve fare in autonomia. Bello il tuo centro io sono lontana 1000 km☺️🥰
Ciao! Certo che si aiutalo! Fagli ripetere ad alta voce assicurandoti che abbia compreso il senso e non solo imparato a memoria ;-) ma se pian piano lo lasci di tanto in tanto a ripetere da solo ...sempre ad alta voce, così può ascoltare la sua voce, gli fa benissimo, perchè lo abitui all'autonomia. Tutti i passaggi meglio farli in modo graduale e senza traumi :-) a volte con te, a volte senza di te, così diventa un ripetere completo. buon tutto!
@@EducareFacile grazie mille🥰
Cara Cristina, purtroppo noi abbiamo una situazione diversa, il bambino ha l'adhd con difficoltà di mantenimento della concentrazione per lungo tempo e con iperattività,stiamo facendo un percorso per esaltare la sua autostima ma deve essere seguito durante i compiti perché spesso il suo cervello non vede le cose che il nostro cervello vede .. dobbiamo quindi dargli quel input per fargli capire i compiti sia che siano problemi matematici sia di studio italiano ecc ...ti assicuro che è davvero difficile abbiamo un pdp che spesso è disatteso...non è facile mantenere sempre la calma.... quando non riesce a capire le reazioni sono dì frustrazione e rabbia.... siamo preoccupati per le medie.... comunque seguo sempre i video e consigli per migliorare come papà.
Caro papà, grazie per avermi scritto. Hai tutta la mia comprensione e stima. So che non è affatto facile ma sono certa che con un papà premuroso e attento come te andrà sempre meglio. Quanti anni ha il bambino? Come si chiama? Te lo chiedo perchè sto realizzando le prime meditazioni personalizzate per bambini, un audio meraviglioso di pochi minuti per armonizzare le loro emozioni, potenziare l'autostima e nutrirli di fiducia, amore, stima, concentrazione, calma, capacità. Sono degli audio meravigliosi. Mia figlia proprio l'altro giorno li ha ascoltati per la prima volta e mi ha detto: mamma è la meditazione più bella che abbiamo mai sentito... era emozionata e felice. Potremmo provare a far fare al tuo piccolo questo tipo di esercizio, potrebbe dargli un beneficio immenso. Spero di poterti aiutare, un abbraccio.
@@EducareFacile Buongiorno Cristina, ho letto solo oggi la sua risposta, me ne scuso, Mattia ha 10 anni stiamo finendo la quinta e l'anno prossimo inizieremo le medie... sarei interessato agli audio ne abbiamo già uno della Dottoressa che lo segue e con lui è molto efficace. Grazie buona giornata
Buongiorno Cristina il problema è quando hai un figlio con grave ADHD vale lo stesso? Mio figlio di 13 anni saprebbe essere autonomo ma la sua testa vola via ogni due per tre e se non gli ricordo di studiare che il tempo passa e non lo incalzo purtroppo va a scuola completamente impreparato
Ti capisco ... i bambini ADHD sono bambini unici e speciali, hanno il loro modo di acquisire le informazioni e necessitano di un aiuto per essere guidati...ma sempre con l'obiettivo di aumentare la loro autonomia. Ti suggerisco se puoi di farti aiutare da personale specializzato che sa come motivare il bambino per fare tu meno fatica e per alleggerire anche lui... vi auguro il meglio, grazie per il tuo messaggio.
@@EducareFacile grazie di cuore per la tua risposta peccato non ci sia undici e lode a Milano ☺️
Carissima Cristina, mi chiamo Annamaria e sono felice di averti incontrato, anche se solo virtualmente.
Sto ascoltando tutti i tuoi video per i quali ti ringrazio dal cuore. Sono mamma di una ragazza di quasi 17 anni e di un bambino di quasi 9 anni; la loro crescita serena e armonica è la mia priorità nella vita e col tuo aiuto sono certa migliorerò in tutti quei comportamenti scorretti che ho tenuto finora con loro.
Volevo chiederti se esiste la possibilità di parlarti telefonicamente. Peccato tu sia così lontana dalla mia città.. Vivo in provincia di Genova..
Per ora, ti saluto e resto in attesa di ricevere la gentile risposta.
Buongiorno Anna Maria, grazie per le tue parole gentili. Il mio mestiere è quello di fare consulenze e coaching. Quello che posso offrirti è di fare una consulenza telefonica gratuita con uno dei miei collaboratori (tutti coach) la puoi prenotare qui: www.metodoincima.it/coaching/ se poi hai il desiderio di andare avanti puoi prenotare attraverso una mio collaboratore un coaching con me. Buon fine settimana.
Io condivido questo atteggiamento verso l'autonomia, tuttavia mi ritrovo a spiegare a mia figlia i compiti che deve fare (e questo è normale perché fa la prima elementare) e poi a controllarglieli quando ha finito facendole notare eventuali errori. Probabilmente non voglio che vada a scuola con i compiti errati perché questo lederebbe indirettamente anche la mia immagine, che da sempre aspira alla perfezione (sic!). Suggeriresti di non controllare nulla ed eventualmente lasciare che siano i maestri a correggerla? Grazie
Ciao Manuela, grazie per il tuo commento utile a tutti. Attenzione perchè una mamma che tende alla perfezione cade facilmente nella trappola di insegnare ai suoi figli ad essere perfetti, rigidi, perfezionisti, e per un bambino è davvero una vita troppo difficile che lede la sua autostima e blocca le sue emozioni...attenzione :-) E' normalissimo in prima elementare aiutarla a capire cosa deve fare (anche in seconda può accadere, non ci sono regole ferme... ogni bambino ha i suoi tempi e ritmi di apprendimento da rispettare) se desideri alleggerirti e alleggerirla evitando il 'controllo' lasciando che siano le maestre a intervenire, faresti qualcosa di buono per te e per lei, lei sentirebbe maggiore fiducia da parte tua e meno pressioni e questo le gioverebbe. Ma se proprio non puoi e non vuoi fare a meno di 'controllare' fallo almeno in modo più giocoso e leggero ... soprattutto per te :-) se hai bisogno di un confronto con un coach che ti aiuti a capire meglio queste dinamiche, ti suggerisco una consulenza telefonica gratuita con un coach del mio team, la prenoti qui: www.metodoincima.it/coaching/ un abbraccio
In questa storia rivivo la stessa identica cosa con mio figlio di 5 elementare
si, è così per molti bambini di diverse età...
Mi dispiace ma non sono per niente d accordo