Ciao Francesco, da programmatore "classico" sono molto interessato ai computer quantistici e nello specifico a comprendere come si programmano. Devo dire che l'argomento non è così semplice (premetto che non ho mai studiato fisica, né la meccanica quantistica e tutto quello che ho appreso su tale argomento deriva dalla visione di video o dalla lettura di articoli). Prima di tutto ti faccio i complimenti perché sei il primo che vedo mettere in pratica realmente la programmazione di un computer quantistico. Non mancherò di acquistare i tuoi(vostri) due libri sull'argomento, per cercare di capirne di più. Fatto questo ampio preambolo vorrei porti un quesito: è necessario o propedeutico studiare della matematica avanzata per riuscire poi a realizzare algoritmi quantistici? Grazie ancora! Alessio
Ciao, cerco di essere il più chiaro possibile. Scrivere programmi quantistici, cioè trasformzioni dei qubits richiede una buona conoscenza del calcolo matriciale (meglio se si ha una idea di cosa è un tensore, almeno al livello in cui li spiego nei miei libri) ma nulla di più. Se invece vuoi capire l'hardware quantistico, allora serve tutta la meccanica quantistica!
Salve professore. Innanzitutto mi complimento perché i suoi video sono i primi che vedo che, personalmente, danno una idea pratica di cosa sia il quantum computing. Sono molto interessato alla computazione parallela e, da quanto ho intuito seguendo i suoi video, sembra che questa sia perlomeno una delle "promesse" di questa nuova tecnologia. E' corretto? Se è corretto la seconda domanda è : studiati bene i suoi due libri secondo lei abilitano a iniziare perlomeno a "balbettare" qualche algoritmo quantico su casi pratici? Mi sarebbe sufficiente poter scrivere un algoritmo "scolastico" che applica la stessa funzione in parallelo sullo stesso set di dati. Grazie e un saluto
Buongiorno, mi scuso ma ho visto il commento solo ora. Il parallelimsmo quantistico è una forma diversa di parallelismo rispetto alla computazione classica. Per non lasciare il quesito senza risposta anticipo il punto più importante: nel parallelismo quantistico si possono analizzare 2^n scenari simultaneamente, ma solo eseguendo 2^n misure se ne avrebbe un vantaggio! Sicuramemente la lettura di "Introduzione all'informatica quantistica" la condurrà ad un primo algoritmo in cui sfrutterà corettamente il parallelismo quantistico
Un'altra domanda che vorrei porti: il futuro lavoro di programmatore di computer quantistici in che direzione andrà? Non credo nella direzione dello sviluppo di gestionali aziendali, di applicazioni web et similia. Anzi mi sembra di aver capito che applicazioni del genere non potrebbero essere sviluppate su computer quantistici, oppure ho capito male?
Potrebbero, anzi, però la tendenza (attuale) sembrq quella di usare alcuni algoritmi quantistici integrandoli ad algoritmi classici usando librerie come Pennylane. Ne parlerò in modo approfondito nei prossimi libri. Comunque grosse previsioni è presto per farle... vediamo!
@@francescomichelesisini Hai ragione, non si sa mai quello che potrebbe uscirne fuori, così come non si sapeva per i computer normali quale sarebbe stato il futuro.
Buongiorno professore, io vorrei acquistare entrambi i libri, ma sul sito Amazon dice che non sono disponibili, mi può consigliare un altro sito per acquistarli? Sono molto interessato all'argomento e vorrei studiarlo dai suoi libri
Buongiorno, ecco il libro attualmente in vendita: www.amazon.it/Qubits-azione-operazioni-dellinformatica-quantistica/dp/8893644185/ Segua il mio nuovo progetto dal C al QASM, molto intuitivo e pratico, qui su youtube e su github github.com/francescosisini/QuantumSim
Chiarissimo !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Francesco, da programmatore "classico" sono molto interessato ai computer quantistici e nello specifico a comprendere come si programmano. Devo dire che l'argomento non è così semplice (premetto che non ho mai studiato fisica, né la meccanica quantistica e tutto quello che ho appreso su tale argomento deriva dalla visione di video o dalla lettura di articoli).
Prima di tutto ti faccio i complimenti perché sei il primo che vedo mettere in pratica realmente la programmazione di un computer quantistico. Non mancherò di acquistare i tuoi(vostri) due libri sull'argomento, per cercare di capirne di più.
Fatto questo ampio preambolo vorrei porti un quesito: è necessario o propedeutico studiare della matematica avanzata per riuscire poi a realizzare algoritmi quantistici? Grazie ancora! Alessio
Ciao, cerco di essere il più chiaro possibile. Scrivere programmi quantistici, cioè trasformzioni dei qubits richiede una buona conoscenza del calcolo matriciale (meglio se si ha una idea di cosa è un tensore, almeno al livello in cui li spiego nei miei libri) ma nulla di più. Se invece vuoi capire l'hardware quantistico, allora serve tutta la meccanica quantistica!
@@francescomichelesisini grazie per la risposta, ho acquistato i tuoi(vostri) due libri. Intanto mi studio il calcolo matriciale.
@@ALieNinRoMe Ottimo, ti consiglierei di iniziare da "Informatica quantistica", poi passare a "Qubits"
Salve professore. Innanzitutto mi complimento perché i suoi video sono i primi che vedo che, personalmente, danno una idea pratica di cosa sia il quantum computing.
Sono molto interessato alla computazione parallela e, da quanto ho intuito seguendo i suoi video, sembra che questa sia perlomeno una delle "promesse" di questa nuova tecnologia.
E' corretto? Se è corretto la seconda domanda è : studiati bene i suoi due libri secondo lei abilitano a iniziare perlomeno a "balbettare" qualche algoritmo quantico su casi pratici?
Mi sarebbe sufficiente poter scrivere un algoritmo "scolastico" che applica la stessa funzione in parallelo sullo stesso set di dati.
Grazie e un saluto
Buongiorno, mi scuso ma ho visto il commento solo ora. Il parallelimsmo quantistico è una forma diversa di parallelismo rispetto alla computazione classica. Per non lasciare il quesito senza risposta anticipo il punto più importante: nel parallelismo quantistico si possono analizzare 2^n scenari simultaneamente, ma solo eseguendo 2^n misure se ne avrebbe un vantaggio! Sicuramemente la lettura di "Introduzione all'informatica quantistica" la condurrà ad un primo algoritmo in cui sfrutterà corettamente il parallelismo quantistico
Argomento interessantissimo, ma il volume della voce è molto molto basso.
Un'altra domanda che vorrei porti: il futuro lavoro di programmatore di computer quantistici in che direzione andrà? Non credo nella direzione dello sviluppo di gestionali aziendali, di applicazioni web et similia. Anzi mi sembra di aver capito che applicazioni del genere non potrebbero essere sviluppate su computer quantistici, oppure ho capito male?
Potrebbero, anzi, però la tendenza (attuale) sembrq quella di usare alcuni algoritmi quantistici integrandoli ad algoritmi classici usando librerie come Pennylane. Ne parlerò in modo approfondito nei prossimi libri. Comunque grosse previsioni è presto per farle... vediamo!
@@francescomichelesisini Hai ragione, non si sa mai quello che potrebbe uscirne fuori, così come non si sapeva per i computer normali quale sarebbe stato il futuro.
Buongiorno professore, io vorrei acquistare entrambi i libri, ma sul sito Amazon dice che non sono disponibili, mi può consigliare un altro sito per acquistarli? Sono molto interessato all'argomento e vorrei studiarlo dai suoi libri
Buongiorno, ecco il libro attualmente in vendita:
www.amazon.it/Qubits-azione-operazioni-dellinformatica-quantistica/dp/8893644185/
Segua il mio nuovo progetto dal C al QASM, molto intuitivo e pratico, qui su youtube e su github github.com/francescosisini/QuantumSim
@@francescomichelesisini Si, va bene, ma io sono interessato a quei due libri, può gentilmente rispondermi a come posso acquistarli? Grazie mille
@@salvatorecarleo1368 quelli non sono più disponibili, ma quello che le ho indicato in buona sostanza li riassume
@@francescomichelesisini va benissimo, allora acquisterò questo, la ringrazio per il tempo che ha speso nei miei confronti.