Le critiche più GROSSE al mio libro
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- Опубликовано: 25 окт 2023
- Sono passati 6 mesi dall'uscita del libro, è ora di raccogliere le critiche che mi sono state fatte in rete per rispondere e ragionare insieme.
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Eventi:
TRIESTE 29 ottobre, Presentazione del libro "Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?"
12.00, Mondofuturo, Hotel Hilton, in Piazza della Repubblica, 1
PADOVA 2 novembre, Presentazione del libro "Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?"
18.30 a Libreria ItalyPost
VICENZA 7 novembre, Che cos'è la Sostenibilità?
18, centro congressi di Confartigianato Vicenza.
MELZO 20 NOVEMBRE, Journey Through Plantasia
Placard Wind Quintet & Giacomo Moro Mauretto,
21 Teatro Trivulzio
www.teatrotrivulzio.it/spetta...
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EVENTI, DA NOTARE CHE MELZO È IN UNA DATA DIVERSA DA QUELLA SCRITTA NEL VIDEO.
TRIESTE 29 ottobre, Presentazione del libro "Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?"
12.00, Mondofuturo, Hotel Hilton, in Piazza della Repubblica, 1
PADOVA 2 novembre, Presentazione del libro "Se pianto un albero posso mangiare una bistecca?"
18.30 a Libreria ItalyPost
VICENZA 7 novembre, Che cos'è la Sostenibilità?
18, centro congressi di Confartigianato Vicenza.
MELZO 20 NOVEMBRE, Journey Through Plantasia
Placard Wind Quintet & Giacomo Moro Mauretto,
21 Teatro Trivulzio
www.teatrotrivulzio.it/spettacoli/journey-through-plantasia/
Per me la densità (e quindi la lunghezza non eccessiva) del libro è una delle cose che più ho apprezzato!!
Bel video. Apprezzo l'onesta intellettuale e il coraggio di dire che si ha sbagliato/che si possa migliorare/crescere. Sicuramente una ristampa /nuova edizione migliorata verrà fuori molto bene, giovando di questa analisi.
Ho comprato il tuo libro, sono a pagina 134, sto imparando un sacco di cose, mi sta piacendo un sacco e non vedo di imparare altro.
A me è piaciuto tantissimo in tutto, spero ne scriverai altri
Ciao Giacomo, bella idea rispondere alle critiche! Sto ancora leggendo il tuo libro e mi sta piacendo molto perché non è per nulla banale e dice cose che sono controintuitive (so che spesso è così quando si parla di scienza, ma già aprire dicendo che l'impatto della nostra specie non è solo legata alla CO2 o solo alla plastica nei mari, e che a volte bisogna scegliere tra il male minore - bottiglia di vetro più dispendiosa da produrre della bottiglia di plastica, se non ricordo male, ma bottiglia di plastica più dannosa se non riciclata, ecc...).
Non ho letto il libro di Giacomo perciò mi riferisco solo al tuo commento :)
Stiamo attenti! Esiste un tipo di "fare" scienza, basata su dati, statistiche, ipotesi, dove tutto può essere valido a seconda delle intenzioni iniziali. Questo aspetto della scienza non mi piace molto. La scienza che "tenta di dimostrare".
Può solo essere indicativo ma non sempre scientifico. Lo chiamo il "dio-scienza" e la frase tipica è: "ce lo dice la scienza" ed è come andare a sostituire la "certezza di dio" con la "certezza della scienza". Ok concetto da approfondire ma semmai lo riprenderemo più avanti se a qualcuno stuzzica l'idea :D
Ora dove vado a parare? Sul tuo esempio delle bottiglie di vetro che costa maggiormente produrle rispetto a quelle di plastica è un potenziale e rischiosissimo esempio del "dio-scienza" . Dove tutto si può interpretare e tutto si può dire a seconda di come si pone l'argomento e delle premesse e intenzioni.
A questo punto ti rispondo che una bottiglia di vetro la fabbrichi una sola volta ma potenzialmente la riutilizzi per secoli, col vuoto a RENDERE, come si è sempre fatto dall'inizio dei tempi, dove qualsiasi oggetto veniva riutilizzato e il riciclo non era necessario. Cioè l'essere umano ha sempre ragionato sul creare oggetti che sarebbero durati facilmente nel tempo. Nella nostra testa vi era il concetto di lo fabbrico ma questo mi dura sempre.
Allora molto meglio e superiore al riciclo vi è il riutilizzo. Tutti i materiali e i manufatti che si possono riutilizzare sono superiori a quelli che si possono riciclare. Un oggetto di plastica che si può riutilizzare è superiore a uno che è stato concepito già per essere riciclato. Esempio una vaschetta di plastica che resiste alle intemperie è migliore di una di legno. Entrambe sono state costruite per durare ma una è più durevole dell'altra. Non demonizziamo la plastica! Demonizziamo il suo utilizzo e consumo errato come diceva lo stesso Giulio Natta (premio nobel). Anzi evviva la plastica se usata correttamente!
Comunque dicevo teoricamente il vetro non avrebbe nemmeno necessità di essere riciclato se ci si organizzasse al suo riutilizzo. Ancora negli anni '80 era una normalissima pratica quella del vuoto a rendere...con l'entrata in vigore del "business" del riciclo si è preferito entrare nell'ottica del riciclo.
Possiamo discuterne. Bisogna capire dove si guadagna di più se a riciclare o a sterilizzare un oggetto già realizzato! Se si guadagna di più a produrre sempre oggetti nuovi 24h o utilizzare sempre gli stessi e produrli una volta sola.
Dobbiamo proprio fare un passo indietro e ricominciare da come hanno sempre fatto gli esseri umani. Cioè insistere maggiormente sul riutilizzo. Nel libro si parla del Vuoto a Rendere?
Se ne parla nel libro del riutilizzo? Si approfondiscono questi concetti? Si estende l'argomento?
Oppure si cerca il sensazionalismo e la suggestione condita di numeri e di esempi parziali e sbalorditivi dove tutto fa tutto e ce lo facciamo stare e accontentiamo i lettori medi?
Non lo so. Il libro non l'ho letto. Spero di no. Nel libro ha peso il discorso del riutilizzo?
Lo ripeto anche qui, purtroppo essendo dislessico difficilmente riuscirò a leggere il libro e spero tanto nella versione audio che ascolterei sicuramente.
Trovo sia un'ottima idea quella dell'analisi delle critiche raccontate in questo video.
C’è su Storytel!
FANTASTICO! allora lo ascolterò di sicuro. Grazie per l'info!@@EntropyforLife
Mi dispiace non averti lasciato recensioni visto il gran lavoro che ci hai fatto. Comunque il discorso finale sull'efficientamento sarebbe stata bellissima nel libro e avrebbe fatto da trait d'union su molti argomenti trattati. Per il resto io mi unisco a chi dice che la densità è un problema, perché su molti argomenti ci sarebbero stati bene approfondimenti più "numerici" che potessero permettere di fissare i concetti meglio in mente.
Finito di leggere il libro, finalmente posso guardare questo video. Il libro mi è piaciuto, sono d'accordo su tutto quello che c'è scritto (ma lo dico da persona che legge relativamente poco).
La mia critica principale è: seguendo il canale, sapevo già più o meno tutto quello che poi ho letto. Certo, alcuni argomenti sono stati più approfonditi e ho scoperto più cose, però molti video parlano proprio di ciò che tratta il libro.
Forse il dato più rilevante per me è stato quello dei 400 grammi di carne a settimana. È un grande obiettivo che chiunque di noi penso possa raggiungere, io lo sto già facendo.
Per il resto non sono nessuno per dare ulteriori consigli o critiche, in quanto non sono preparato come te. Dico solo che è stato un piacere leggerlo, e non ho fatto così tanta fatica come quando ho letto, ad esempio, "L'Ordine Nascosto" di Sheldrake. Secondo me la semplicità e la schiettezza sono un punto a favore per i libri che trattano temi scientifici. Troppa complessità e periodi troppo lunghi rendono ciò che dovrebbe essere un piacere una sofferenza.
Una richiesta che c'entra poco con il discorso sul libro, però potresti fare un video per quanto riguarda la divulgazione scientifica e l'accettazione delle varie teorie dalla comunità scientifica? Cioè come verificare, non essendo scienziato, se una ricerca magari è già stata smentita e come avviene il processo di accettazione di una ricerca? Me lo sono sempre chiesto e mi piacerebbe saperne di più! Grazie
Ciao Giacomo! Libro davvero piacevole e utile, mi è molto piaciuto e l'ho caldamente consigliato!
Unica critica, che non è una critica ma forse una deformazione professionale in quanto fisico, ogni tanto avrei voluto avere un commento sulle cause fisiche di determinati fenomeni e come viene calcolato l'impatto antropica da un punto di vista modellistico... Ma sono consapevole che in realtà questo avrebbe allontanato molto altro pubblico ahha
Giacomo, ho appena finito il cap. 6 ed è interessantissimo. Il vero difetto non è la lunghezza o la densità, ma il linguaggio. Per i non addetti ai lavori è davvero difficile seguire la lettura quando compare il termine osteitti. È un punto importante della divulgazione sapersi fare comprendere da tutti . I contenuti non devono essere banali, ma il linguaggio va calibrato per poter raggiungere tutti. A parte questo gran libro, complimenti
Vai Giacomo sei bravissimo e intelligente,fai tesoro delle critiche costruttive,e cestina quelli dettati dall' invidia
La densità troppo bassa è uno dei motivi per cui non riesco a studiare dai libri: una pagina per cose che io avrei scritto in massimo mezza. Di quaderno. Lamentarsi che ci siano "troppo poche pagine" per quantità di contenuto mi dà troppo l'impressione di "persona che deve vantarsi di quante pagine ha letto". Anche no, la vita è breve, ottimizziamo.
La vena ironica dipende molto dal tuo obiettivo: più ironico viene più scorrevole per la persona X e per chi già è "d'accordo" ma vuole approfondire, più formale aiuta a penetrare il muro di quelli che se non sei noioso non sei autorevole e potrebbe più facilmente far cambiare idea ad un lettore random che di base non parte affine alle tue idee. (per quanto mi faccia specie scrivere "essere d'accordo" col riconoscere che c'è un problema)
L aspetto densita m interessa come fruitore di video intanto: è come se si dasse per scontato alcuni passaggi. Come saltare lo svolgimento di un espressione: se la faccio per me, alcuni passaggi li tengo nella testa ma se la esprimo ad altri, meglio per esteso. Questo permette di sedimentare i concetti prima come fosse un centro di nucleazione dove i successivi vanno ad attaccarsi. Vabbè, è uscito u frasone ma ci tengo a questo aspetto e se leggerò il libro sono curioso di vedere se ritrovo le stesse impressioni e rafforzo la mia opinione.
Tipo nel video dell estinzione 900000 anni fa "da noi rischiata": il passaggio bam. Cosi chiuso. Io avrei seguito meglio ripetendolo in breve e i troducendo il nuovo.
Se ho detto una cosa intelligente tanto hai capito: non ti serve scrivo di piu 😅
1:20 approccio numerico, è questo quello che mi piace dei tuoi video e dei primi 2 capitoli del tuo libro (ho appena iniziato 😅)
Non ho letto il tuo libro e difficilmente lo leggerò. Mi accontento di seguirti su yt.
Mi piace molto questo modo spassionato di analizzare le critiche.
Grazie Giacomo per questa importante condivisione
Per il problema dei pochi grafici:
si potrebbe inserire un QR con didascalia sulla pagina del libro che inquadrato col cellulare ti manda al grafico?
In questo modo penso si risparmi in spazi e costi di stampa, e il grafico potrebbe essere incredibilmente più dettagliato, colorato, e fornire più informazioni. Magari anche interattivo(?)
Idea niente male
personalmente apprezzo molto la tua onestà intellettuale 🖖
Secondo me è un libro fatto bene, con molti concetti poco conosciuti al grande pubblico e con una buona leggibilità. Secondo me è migliore, sia per leggibilità che per quantità di concetti, rispetto a "Armi, acciaio e malattie" che sto leggendo adesso, che tra l'altro è un libro che tu consigli 😅
Non mi ricordo se l'ho recensito, controllerò e probabilmente darò o 4 o 5 stelle. Spero di vederti in Umbria.
Ok, vogliamo tutti bene a Giacomo e il suo libro è ottimo, ma migliore di Armi acciaio e Malattie (considera anche il periodo) proprio no. Oltretutto sono 2 libri che parlano di cose profondamente diverse.
Ciao Giacomo, anch'io non lo ancora letto ma ho deciso che lo farò quando avrò più tempo per gustarmelo.
Mi sembra di capire che in molti stiamo aspettando l'aggiornamento sulle vendite dopo il famoso video che ave i fatto, spero tu stia solo aspettando un termine preciso tipo un anno dall'uscita.
Vivo all'estero perciò leggo i libri acquistando la versione ebook su Kindle e mi piacerebbe sapere come questo cambia il guadagno per lo scrittore se cambia.
Devo ancora comprare e leggere il tuo libro. Spero che sia asciutto nella forma come dici, perché trovo che alle volte gli autori diventino inutilmente prolissi nei libri di divulgazione.
Complementi per la dedizione che poni nel tuo lavoro.
Sto leggendolo adesso, attendo a questo punto il libro sull'agricoltura bio, essendo agricoltore e in parte critico del biologico mi piacerebbe un tuo parere, della serie: se mangio una pera del Cile biologica in Emilia faccio più o meno danni che se mangio una pera locale non bio? Domanda ovviamente provocatoria ma che impone comunque una serie di riflessioni interessanti
Se posso dire la mia anche io appena ho iniziato il libro dopo le prime pagine lo ho posato , perché non mi aveva fatto una buona impressione . Ho attribuito la cosa ad un mio stato d'animo ed ho deciso di rileggerlo in un secondo momento
Percaso Kindle ti dà la possibilità di analizzare il libro?
Tipo quali sono le parti più sottolineate, lette più velocemente, lette più di frequente, punti in cui le persone si sono arenare ecc...
Chi dice che è troppo denso sarà un lettore di fanfiction, io apprezzo solo densità simili nei saggi
Sembrerà strano ma ho trovato questo video rassicurante perché non è semplice trovare con chi confrontarsi sui libri di saggistica e spesso mi trovo ad avere opinioni critiche su temi che di fatto non conosco se non a livello divulgativo che spesso mi spingono a pensare che sia io a pormi nel modo sbagliato e mi mettono in una situazione di imbarazzo.
In più non sono molto interattivo con i social..
Qui sono emerse pressoché tutti i dubbi che la lettura mi ha suscitato (ad esclusione della mancanza ironia, dei grafici a cui non avevo pensato ma che effettivamente avrebbero aiutato, e delle serie storiche).
Personalmente ho trovato utile lo stile didascalico, ma qui sarà difficile mettere d'accordo tutti.
Solitamente non commento ma devo dire che oltre ad avere apprezzato il tuo libro (in particolare l'ultimo capitolo) apprezzo molto anche questa tua modalità critica di porti a lavoro ultimato (oltre al fatto di monetizzare gli heaters, che mi sembra di gran lunga la risposta migliore).
Non vorrei sembrare lezioso eh, ti assicuro che siamo persone piuttosto differenti e difficilmente ti inviterei a bere una birra fuori se non per il fatto che ti stimo molto come divulgatore.
Rimanendo in tema ambientale, personalmente mi piacerebbe leggere di OGM e agricoltura biologica, convenzionale, intensiva e rigenerativa, delle reali potenzialità dell'aero/idroponica e dell'utilizzo dei pesticidi.
Aggiungo che non sarebbe male accennare al metodo con cui si ricercano informazioni, selezionare le fonti, ricercare paper e confrontare la validita di un paper o di una rivista.
Qui gli esempi sarebbero graditi.
Ho letto il libro qualche mese fa, mi è piaciuto molto è lo consiglio a tutte le persone che vogliano informarsi su ciò che a veramente un impatto ambientale basato su dati e non su opinioni
Visto oggi, mi compro il libro adesso. Ci vediamo dopo.
A me personalmente il 6 capitolo è quello che mi è piaciuto di più, forse perché mi ha insegnato molte cose che non avrei mai immaginato ed era ricco di informazioni ed esempi dettagliati. Quindi il libro nel complesso mi è piaciuto, ma avrei gradito una quantità maggiore di nozioni, mentre il libro punta molto ad insegnarci un “metodo”, cosa assai utile, ma a causa del mio pragmatismo avrei desiderato qualche nozione in più su come mettere in pratica un ambientalismo più efficiente. Comunque credo sia un libro utilissimo, ma il prossimo punterei un po’ di più sulle nozioni e meno sull’ approccio o sul metodo riguardo alle tematiche ambientali. Detto tutto questo l’ ho divorato in una manciata di giorni e lo rileggerò volentieri. 😊
vena comica da approfondire con BarbascuraX e la sua ciurma 😅
Collaborazione. Dal vivo. In uno spettacolo.
Cose di cui non sapevo di avere bisogno.
Buongiorno, sono quello che criticava il capitolo 6, non prendermisul serio, ho solo detto che era pesante rispetto al resto, ma molto interessante.
Ma ho una criticità su questo video. Mancano i numeri delle Vendite ?!
Premessa, sono tra i lettori forti e infatti uso da anni Goodreads. In piu leggo solo saggi (anche in inglese). Lo dico tutt'altro per vantarmi, ma solo per dare contesto della mia inutilissima opinione.
- Densità: non sono d'accordo, il libro l'ho trovato assolutamente equilibrato nelle informazioni, non è nè troppo diluito (come i libri self-help americani) e nè troppo denso come invece ho trovato il l ibro di ZooSparkle che non sono riuscito a finire (e me ne dispiaccio).
- Prima parte: ecco, questo è il lato dolente del libro - e mi pare siamo d'accordo - che fino al famoso 6° capitolo fa fatica a decollare. Tutta la prima parte di spiegazione di cosa sia la Biologia è stata davvero troppo lunga e accademica. Si sarebbe potuto fare 1 capitolo introduttivo per poi far decollare il libro. Intendiamoci, non che sia non sia stata interessante, ma si passa quasi la metà del libro a pensare "Bello, interessante, ma quando mi dici se posso mangiarla 'sta bistecca?).
- Ironia? No grazie. Anche qui, non sono d'accordo col tuo editor. Ho trovato il libro anche da questo punto di vista equilibrato. Essendo scritto in modo semplice (lo dico in senso buono), se ci metti anche le battute finisce per risultare piu indirizzato ad un pubblico ultra giovane che ad uno piu "alto". Per me, e ripeto per me, in divulgazione puoi permetterti qualche battuta ficcante se hai una proprietà di linguaggio di Taleb o Pinker, o Dawkins anche. Anche qui, porto ad esempio il Coccodrillo ha un cuore tenero (giuro non ce l'ho con lui), in cui ho trovato le molte battute sbilanciare ancora di piu il tono del libro.
- Mercadini. Ecco, lui lo adoro e i suoi video sono fantastici, ma non ho amato i suoi libri (ne ho letti un paio), in cui non sono riuscito a ritrovare la geniaità di pensiero che tutti gli riconosciamo. Il mio voto diciamo negativo è proprio perchè sono nella sua bolla. Quindi la tua osservazione sulle bolle puo essere giusta, ma anche inversa.
- Ogm e Nucleare: secondo me ci sta che non siano stati inclusi e lo dico da chi ne è completamente a favore. Ho capito l'intento con il quale è stato scritto il libro e ok, potevano starci, ma anche no. Io non ne ho sentito la mancanza (sarà che successivamente ho letto quello dell'Avvocato).
Comunque, non per piaggeria, ma al tuo libro ho dato 5. (semi cit.)
Ah, mi sono dimenticato di dirte una cosa: adoro il tuo approccio scientifico e l'onestà intellettuale di analizzare le critiche. Complimenti!
Ma le vendite poi sono aumentate o sono rimaste come quando facevi il video? Parlo del saggio, quello in cui parlavi delle vendite e di quanto gli italiani leggono i saggi
25:34
Giacomo non ho letto il tuo libro però vorrei aggiungere almeno due considerazioni riferendomi a questo video :)
Il tema dell'efficientamento dell'agricoltura riducendo il consumo di terreno coltivabile è interessante ma come dici tu va argomentato bene ed è ambiguo (si rischia di correggere un difetto con un altro difetto). Mi limito solo a chiederti se nel libro hai parlato degli orti urbani verticali o comunque di queste strutture dove l'agricoltura viene compiuta stratificata e in altezza e nel caso cosa ne pensi. Ce ne parlerai in un video apposito?
Riguardo la priorità dei problemi da risolvere invece attenzione! Dipende.
Certi problemi vanno risolti oltre una certa gerarchia di importanza e spesso non esistono problemi di serie A e serie B ma sono problemi e basta e vanno comunque risolti.
Bisogna ragionare in macro problemi. Un problema va visto nella sua forma più ampia e risolto alla base.
Nel tuo esempio sulla violenza, la violenza va risolta alla base nel suo totale. Non va divisa in settori o scomparti di comodo e ideologici. Perché? Perché l'atto violento parte sempre da un soggetto violento e ogni soggetto violento è simile all'altro. Noi ci concentreremo e risolveremo le cause prime e non le conseguenze indirette. Appunto la violenza non si esprime a settori ma si esprime ovunque nella società: dai bimbi dell'asilo agli anziani nelle case riposo. Abbiamo poi visto che ognuno può essere violento dai bimbi, ai maschi, alle femmine, agli anziani. Tutti in comune hanno problemi di comportamento e di controllo delle proprie emozioni.
Dopo si potrebbe anche dire che la violenza è una malattia comportamentale e neurologica del soggetto e che può essere curata ed è un dipendenza.
Per cui potremo dire che la violenza produce una scarica potente di adrenalina e i soggetti violenti ne sono dipendenti...ma questo è un altro discorso.
Tuttavia tu potresti parlare della violenza come biologo ed evoluzionista. Basandoti esclusivamente sull'organicità della violenza.
Sì due argomenti interessanti! Uno gli orti verticali e due la relazione tra organismo e violenza (da un punto di vista di un biologo ed evoluzionista).
Avrei anche un terzo argomento...cioè la nascita delle popolazioni stanziali e semi nomadi a partire dai Neanderthal quando capirono che non serviva rincorrere i branchi lungo il mondo intero (l'umanità si è spostata seguendo le mandrie) ma sarebbe bastato attirarli nel proprio territorio tramite incendi mirati e l'uso sistematico della "costruzione di pascoli fertili". Quindi il terzo argomento potrebbe essere la prima antropizzazione da parte dei Neanderthal nel ricreare dei pascoli fertili...
Grazie e buona serata!
mamma come ti affissi ahahahahah
Potresti fare una ristampa, modificando qualche capitolo secondo i feed raccolti
Anche se ti seguo sempre con molto interesse. Il tuo libro non lo comprerò perché l'editore è la Mondadori Gaia Feltrinelli.
A Melzo i temi che tratti saranno gli stessi di quelli che hai affrontato all’Orto Botanico quest’estate?
Il libro era ottimo, me lo Sono letto Tutto di un fiato. Tuttavia sul nucleare starei attento, non so che livello di conoscenze tu abbia, ma é un terreno in cui é davvero facile cadere in errori se non si é davvero Ben informati. Io cerco di saperne di più, leggo molto, e comunque cerco di non esprimere una mia opinione perché so che é un campo immenso. Di Casapound non vedo perché parlarne dato che sono una minoranza sparuta e non hanno alcuna rilevanza (con Tutto il rispetto, cioé poco)
Ti prego, non diluire mai il contenuto! La sintesi è una virtù essenziale per chi ha un messaggio da dare e non vende fumo.
Che i mangiaromanzi si leggessero un po' di articoli scientifici... Si accorgerebbero che molti dei loro amati trattati potrebbero condensarsi un due facciate A4
Personalmente mi trovo d'accordo con la critica del tuo editore, avendo letto il tuo libro subito dopo quelli di Willy (Zoosparkle) e di Adrian (Link4Universe) ho notato parecchio questo aspetto
Interessante questa analisi critica... delle critiche. Non ho ancora letto il tuo libro ma lì in fila insieme ad altri pronto per essere preso in mano.
Non sono d'accordo col tuo editor: poco o nulla di ironia ci vorrebbe. Ormai la si vuole mettere dappertutto, non è il caso secondo me in un saggio divulgativo.
"troppo denso" è esattamente la critica contraria a quella che faccio alla maggior parte dei libri che leggo "troppo pieni di fuffa". :D
Melzo dove?
non si può essere onnisciente, né fare un libro di ventimila pagine 😊
si dice melZo!
Potresti distinguere anche in critica costruttiva e critica distruttiva
23:00 circa.
Ecco, il mio ragionamento base base è: sticazzi se c'è più efficenza negli allevamenti di pesci se quest'ultimi, grazie a questa efficienza, vivono comunque una "non vita", soffrono e borderline vengono torturati. (Non so cosa succede nella maggior parte degli allevamenti di pesci, è un esempio).
Beh, non credo che un pesce viva una vita molto stimolante in natura...
@@matteomastrodomenico1231 beh, sni?
Cioè sicuramente è vero quello che dici (anche se dipende da pesce a pesce).
Ma in generale, secondo me è un ragionamento sbagliato dire "siccome non se la vivono bene in natura, trattiamoli a tratti peggio".
L'esempio dei pesci poi l'ho usato perché li ha usati giacomo in questo minutaggio, ma lo stesso ragionamento si può fare con un gatto. Ovvio che vive male in "natura", ma tra "la natura" e "allevamento intensivo" ce ne è di roba in mezzo.
@@matteomastrodomenico1231 cioè per dire, il polpo è un animale intelligentissimo, ma purtroppo on line si vedono miriadi di video su come vengono cucinati: mentre è vivo gli vengono tagliati i tentacoli e smembrato vivo, tutto nelle grandi distribuzioni.
Oppure come a volte uccidono i pulcini, o allevati i polli a terra (c'è un video su AIA abbastanza orripilante. Sta roba dovrebbe essere illegale, e lo è per certi versi, ma ogni volta non si riesce mai a fare niente concretamente, e ste robe le pensavo ben prima di scegliere di intraprendere una dieta vegana.
@@faber3813 Se non sbaglio l'abbattimento dei pulcini adesso *è* illegale. Il polpo... Rientra tra gli animali che non mangio, sta su un altro livello proprio.
Ma come troppo denso? Per me troppo poco.
Molto apprezzato comunque. L'unica critica è proprio che ne avrei voluto di piu. E grafici.
Ancora non l'ho letto :(
Spero di rimediare presto.
Devo fare due libri. Uno denso per persone stem e uno diluito per gli altri😂
20:30 Tu hai deciso di farti proclamare una fatwa dalle ecofemministe.
una volta già ti avvisai di non toccare mai le questioni "politiche" la scienza e la politica stanno tra loro come l'astrologia sta all'astronomia
dovresti rileggere il tuo libro fra un anno, non ricordandoti che l'hai scritto tu.
Ciao, il libro mi è piaciuto. Se posso farti una critica ai contenuti è il fatto di aver inserito in ogni video per 3 mesi e anche in molte risposte ai commenti su RUclips "Questo lo spiego nel mio libro". Chi è nella tua bolla e vuole supportarti lo ha già fatto e se non lo ha fatto, quasi sicuramente non lo farà per cercarsi un'informazione puntuale, invece inserire pezzi presi dal tuo libro (magari riassunti) per spiegare tutti quei punti in cui hai detto "questo lo spiego nel mio libro" ti avrebbero dato meno un'aria da marchettaro (che non penso tu sia) e avrebbero anche portato valore aggiunto al tuo libro probabilmente.
Il fatto è che i video hanno una probabilità molto più alta di raggiungere persone che non lo seguono: chi lo segue già sa che deve pur campare e che comunque non avrebbe senso inserire nei video degli spiegoni e serie infinite di dati, chi capita per caso magari va ad approfondire.
Considerando che siamo bombardati da pubblicità ovunque, sentire 2 secondi ogni tanto di "questo lo spiego nel mio libro" mi sembra più che accettabile. E per quale motivo qualcuno che cerca di pubblicizzare il suo lavoro dovrebbe essere considerato un "marchettaro"?
@@k1ry4n perché in alcuni casi era proprio una gratuità dove bastava dire "il motivo di questa determinata cosa è X (con breve spiegazione), se volete approfondire nel mio libro c'è una spiegazione più estesa" (come fanno Bressanini e altri con cui collabora, tra l'altro). Il non dare risposta e rimandare al proprio libro l'ho trovato PERSONALMENTE (lo metto in caps perché non è un giudizio oggettivo) assimilabile alle strategie usate dai marchettari dove infilano le loro promozioni ovunque.
@@Comalv Bressanini ha pure lo stipendio da prof universitario + vendite periodiche dei libri passati + ogni tanto lo chiamano in giro + collaborazione con Le Scienze come copertura economica, nel senso, mi pare sistemato. Giacomo gradualmente prova ad espandersi, cosa che richiede un minimo di entrate, anche solo per poter assumere gente che si occupi delle cose tipo editing dandogli modo di concentrarsi sulla stesura, ricerca e anche cercare persone con cui mettersi in contatto (vedi ultimo video).
Essendo i video l'unico mezzo disponibile per promuoversi c'è il rischio che dicendo praticamente tutto il contenuto eccetto i numeri precisi poi l'investimento fatto nello scrivere nemmeno torni indietro, visto il generale "one book one buck" che si può prendere come approssimazione.
Continua ad essere denso.
mi dispiace per l'albero che ha fornito la carta.
E pensa invece all’energia elettrica sprecata per il tuo commento…
Non ho letto il libro anche se vorrei leggerlo, ma vedere le recensioni che a caso dicono "viva gli allevamenti intensivi!" nelle recensioni è veramente snervante, soprattutto da vegani.
Non può esserci solo la questione ambientale e efficienza, non possiamo continuare ad ammassare animali in posti piccolissimi, fargli vivere una vita di merda, e ucciderli ad 1/4 della loro vita.
Poi se geniunamente non frega niente neanche delle condizioni base base di un pollo o di un maiale, beh, scecondo me signifca che si è stronzi e ipocriti.
Leggi il libro dai
@@EntropyforLife non stavo rispondendo a te eh, stavo dicendo che il lettore del libro mi è sembrato superficiale
@@EntropyforLifee purtroppo non ho soldi 😓
@@faber3813 Controlla nelle biblioteche nella tua zona se hanno il libro o semplicemente compila il modulo per consigliarne l'acquisto.
@@thekyuwa non mi viene mai in mente la biblioteca quando si parla di libri nuovi. Darò un'occhiata alle biblioteche vicino a me! Ho la fortuna di averne un bel po'
Lol, utilizzare il metodo americano per allungare il brodo dei libri no ti prego
I libri americani sono tutti così, che esprimono un concetto e lo ripetono *MMILLE* volte uguale per tutto il libro, no basta, ho di meglio da fare, se volevo leggere un romanzo mi leggevo un romanzo.
(ma tipo per dirne una, Spillover è esattamente così, un tomo che poteva diventare un libricino. Interessante ma eccessivamente allungato, la letteratura americana purtroppo fa grande utilizzo di questa tecnica).
Cordialmente
_Un utente che guarda i tuoi video a 2x_
Ni. Generalmente i libri americani che allungano il brodo sono quelli self-help. I saggi "veri" e riconosciuti, sono tutti eccezionalmente calibrati e ben ritmati.
Spillover a me è piaciuto tantissimo.
Simone...
sembri un elfo