Buongiorno professore, sono una studentessa di Storia e ci tengo a dirle che seguendo tutte le sue lezioni ho preso un bel 30 all'esame di filosofia, ma non è questo l'importante. La cosa importante è che lei mi ha avvicinata con passione ai più grandi intellettuali della storia del pensiero rendendoli non solo delle figure su un pezzo di carta, ma delle persone. Grazie a lei adesso sono convinta al 100% di voler insegnare, perché voglio cercare di essere almeno la metà di quello che lei è per noi, che alla fine siamo tutti suoi studenti. Purtroppo noi ragazzi oggi siamo tanto scoraggiati, però è in persone come lei che abbiamo il nostro faro. Grazie davvero.
la ringrazio! ho preso 30 all'esame di storia moderna perché è piaciuto molto come ho spiegato le cause della rivoluzione industriale, ho utilizzato il suo video, peccato non stia all'università meriterebbe di stare lì! grazie ancora ^^
Che felicità! Io credevo che avevi dimenticato questo corso tanto utile e necessario per tutti noi. Per favore, segue svolgendo questo contenuto. Ti saluta uno che non solo impara di filosofia e istoria con te, ma anche impara la bellissima lingua italiana ascoltandoti ogni giorno. Dalla Colombia, un grande abbraccio.
Complimenti per i video e per quella meraviglia di figlia che ha rubato all'istante tutta la scena. Da quando è apparsa lei, non ho capito più cosa stava dicendo ...😅
Sarebbe molto interessante continuare questo bel corso con una o più lezioni sui modelli pedagogici moderni e contemporanei, in particolare quelli dei totalitarismi del XX secolo. Mettendoli a confronto con quelli già discussi
L’educazione statale, il ruolo dello Stato nella formazione della persona. A prescindere dal metodo proposto da Senofonte, l’idea che lo Stato si faccia cario dell’educazione dei suoi cittadini è qualcosa che oggi andrebbe recuperata. I privati hanno sempre un fine personale per questo io ne ho diffidenza.
Dopo un paio di post visceralmente pacifisti ci voleva assolutamente un post militarista. Mentre ascoltavo il programma scolastico dei giovani persiani, tutto teso all'indurimento del fisico e del carattere degli allievi, mi è venuto spontaneo gridare: Ma questa è Sparta! In realtà in questo campo gli Spartani erano molto meglio dei Persiani e lo dimostrarono in svariate occasioni. Mi stupisce l'ammirazione per quel tipo di educazione bellicista da parte di Senofonte, che invece ho ammirato molto come condottiero di eserciti in ritirata. Con un'educazione di quel tipo, quasi da agente del KGB, Ciro non poteva che diventare un imperialista sanguinario e meritò la fine che fece. La regina Tomiri, dopo aver sconfitto l'esercito degli invasori tagliò la testa di Putin e la immerse in un otre di sangue, dicendogli: "Satia te sanguine, quem sitisti".
Bisogna fare attenzione a fare parallelismi troppo marcati tra mondo antico e mondo moderno. Lo Stato antico era la collettività, l'insieme dei cittadini e soltanto dopo le istituzioni. Lo Stato moderno invece si regge anche su un forte impianto ideologico dovuto all'evoluzione del pensiero politico dal '700 in poi e all'idea di nazione moderna, che ben poco pregnava la mente di un greco. Definire la paideia proposta da Senofonte un'educazione da KGB, istituzione fortemente ideologizzata all'interno di uno Stato-nazione retto su principi fortemente ideologici, è tutt'altro che azzeccato. Senofonte, piuttosto, da filospartano ammirava il rigore, la disciplina e soprattutto la legge aristocratica di Sparta e si ispirava ai suoi princìpi. Ma tra Sparta e l'URSS di strada ce n'è molta, sia dal punto di vista concettuale, sia da quello pratico. Non ha senso parlare di militarismo e pacifismo nel mondo antico, perché la guerra, che aveva connotazioni ben diverse da quelle moderne (stagionale, fatta di singoli grandi scontri campali tra eserciti semi-professionali), era vista come uno strumento diplomatico come un altro, da tutti e non solo gli aristocratici (che anzi nella Guerra del Peloponneso erano quelli che meno l'avrebbero voluta, vedi Cimone e la teoria della doppia egemonia). Senofonte poi certo è conosciuto per la sua Anabasi, ma sono decisamente le sue qualità da letterato e storico a prevalere su quelle di comandante militare (di cui ha spesso taciuto i difetti più evidenti).
@@lorisducly6567 Hai ragione. Lo dice anche Guicciardini: “È grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola; perché quasi tutte hanno distinzione e eccezione per la varietà delle circunstanze, le quali non si possono fermare con una medesima misura: e queste distinzione e eccezione non si truovano scritte in su' libri, ma bisogna le insegni la discrezione.” In realtà il riferimento al KGB è chiaramente una distopia che a me è servita per preparare il lettore all'entrata in scena di Putin. Non ritengo che il KGB possa essere veramente associato all'educazione di Ciro. Anzi, siccome ho citato anche Sparta, è forse più plausibile che l'esecrabile agoghé a cui erano sottoposti i giovani spartiati e l'orrenda pratica della crypteia possano essere considerati il corso di studi più simile all'addestramento di un agente segreto con licenza di uccidere. In questo momento io parlo solo di Ucraina, Russia e Putin. Perciò ho ascoltato con intenso fastidio la descrizione di Ciro: Il modello perfetto di uomo, uomo moderato, monarca lungimirante, l'uomo forte, dotato di una grandezza tale da diventare un vero modello formativo ed esemplare. Con parole molto simili a queste viene descritto Vladimir Putin ai ragazzi della IunArmia, l'organizzazione paramilitare giovanile russa, e probabilmente a tutti gli analfabeti di ritorno sparsi nell'immensa steppa russa. Trovo stupefacente che Saudino, che solo ieri parlava di pace e deprecava lo spreco di enormi risorse per gli armamenti, oggi si dilunghi senza rabbrividire e anzi con apparente compiacimento sulle virtù di un uomo che se avesse ucciso pochi uomini sarebbe considerato un feroce assassino ma che siccome ha aggredito e massacrato interi popoli si fregia del titolo di grande re. Ma che cos'è quest'insistenza sulla presunta decadenza delle polis greche che il reazionario Senofonte vorrebbe arrestare importando in Grecia il modello asiatico? Mi sembra di sentire gli echi della dottrina neo-eurasiatica di Dugin e Kirill, che vedono l'Occidente come il regno della corruzione, della degenerazione, e si stanno servendo di Putin come strumento della Provvidenza per venire a redimerci. Se non ci basta il modesto Senofonte, c'è anche la figura autorevole di Aristotele, che fu precettore di Alessandro, a dimostrarci quanto possa essere dannosa l'influenza dei filosofi sull'educazione dei giovani.
Buongiorno professore, sono una studentessa di Storia e ci tengo a dirle che seguendo tutte le sue lezioni ho preso un bel 30 all'esame di filosofia, ma non è questo l'importante. La cosa importante è che lei mi ha avvicinata con passione ai più grandi intellettuali della storia del pensiero rendendoli non solo delle figure su un pezzo di carta, ma delle persone. Grazie a lei adesso sono convinta al 100% di voler insegnare, perché voglio cercare di essere almeno la metà di quello che lei è per noi, che alla fine siamo tutti suoi studenti. Purtroppo noi ragazzi oggi siamo tanto scoraggiati, però è in persone come lei che abbiamo il nostro faro. Grazie davvero.
la ringrazio! ho preso 30 all'esame di storia moderna perché è piaciuto molto come ho spiegato le cause della rivoluzione industriale, ho utilizzato il suo video, peccato non stia all'università meriterebbe di stare lì! grazie ancora ^^
Grazie per il bel momento familiare.... Bravo!
Che felicità! Io credevo che avevi dimenticato questo corso tanto utile e necessario per tutti noi. Per favore, segue svolgendo questo contenuto. Ti saluta uno che non solo impara di filosofia e istoria con te, ma anche impara la bellissima lingua italiana ascoltandoti ogni giorno. Dalla Colombia, un grande abbraccio.
Sei adorabile, un professore di filosofia esemplare. Grazie per i tuoi video, molto belli 😉
Complimenti per i video e per quella meraviglia di figlia che ha rubato all'istante tutta la scena. Da quando è apparsa lei, non ho capito più cosa stava dicendo ...😅
Super 👍
Il Prof. andrebbe protetto dal wwf....Ai miei tempi era pieno di Saudini ma oggi è rimasto da solo direi...Un Genio assoluto
Sarebbe molto interessante continuare questo bel corso con una o più lezioni sui modelli pedagogici moderni e contemporanei, in particolare quelli dei totalitarismi del XX secolo. Mettendoli a confronto con quelli già discussi
Guardando questo suo video, mi è tornato alla mente l'incipit del film «300» di Zack Snyder.
Sei un modello da imitare
No no per carità 😂
L’educazione statale, il ruolo dello Stato nella formazione della persona. A prescindere dal metodo proposto da Senofonte, l’idea che lo Stato si faccia cario dell’educazione dei suoi cittadini è qualcosa che oggi andrebbe recuperata. I privati hanno sempre un fine personale per questo io ne ho diffidenza.
...che Bellissima Presenza...grazie e complimenti.......Ripudio la guerra
Grazie prof
Buongiorno 🙂 ho seguito tutti i video fino al numero 14 ma ora non riesco a trovare il resto, da Aristotele in poi sempre dedicato alla pedagogia.
Ahah che tenerezza la piccola dea della saggezza!
Per favore potrebbe dirmi da dove ha preso il passo che ha letto? Urgente!
Applicabile al 1000% oggi.
Buongiorno Prof.
Ho una richiesta off topic, quella di trovare su barbasofhia una sua lezione su Simone Weil
Bello quando parli di severità con la tua bimba in braccio e poi la convinci senza reprimerla!
Dopo un paio di post visceralmente pacifisti ci voleva assolutamente un post militarista. Mentre ascoltavo il programma scolastico dei giovani persiani, tutto teso all'indurimento del fisico e del carattere degli allievi, mi è venuto spontaneo gridare: Ma questa è Sparta! In realtà in questo campo gli Spartani erano molto meglio dei Persiani e lo dimostrarono in svariate occasioni. Mi stupisce l'ammirazione per quel tipo di educazione bellicista da parte di Senofonte, che invece ho ammirato molto come condottiero di eserciti in ritirata. Con un'educazione di quel tipo, quasi da agente del KGB, Ciro non poteva che diventare un imperialista sanguinario e meritò la fine che fece. La regina Tomiri, dopo aver sconfitto l'esercito degli invasori tagliò la testa di Putin e la immerse in un otre di sangue, dicendogli: "Satia te sanguine, quem sitisti".
Bisogna fare attenzione a fare parallelismi troppo marcati tra mondo antico e mondo moderno. Lo Stato antico era la collettività, l'insieme dei cittadini e soltanto dopo le istituzioni. Lo Stato moderno invece si regge anche su un forte impianto ideologico dovuto all'evoluzione del pensiero politico dal '700 in poi e all'idea di nazione moderna, che ben poco pregnava la mente di un greco. Definire la paideia proposta da Senofonte un'educazione da KGB, istituzione fortemente ideologizzata all'interno di uno Stato-nazione retto su principi fortemente ideologici, è tutt'altro che azzeccato. Senofonte, piuttosto, da filospartano ammirava il rigore, la disciplina e soprattutto la legge aristocratica di Sparta e si ispirava ai suoi princìpi. Ma tra Sparta e l'URSS di strada ce n'è molta, sia dal punto di vista concettuale, sia da quello pratico. Non ha senso parlare di militarismo e pacifismo nel mondo antico, perché la guerra, che aveva connotazioni ben diverse da quelle moderne (stagionale, fatta di singoli grandi scontri campali tra eserciti semi-professionali), era vista come uno strumento diplomatico come un altro, da tutti e non solo gli aristocratici (che anzi nella Guerra del Peloponneso erano quelli che meno l'avrebbero voluta, vedi Cimone e la teoria della doppia egemonia). Senofonte poi certo è conosciuto per la sua Anabasi, ma sono decisamente le sue qualità da letterato e storico a prevalere su quelle di comandante militare (di cui ha spesso taciuto i difetti più evidenti).
@@lorisducly6567 Hai ragione. Lo dice anche Guicciardini: “È grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola; perché quasi tutte hanno distinzione e eccezione per la varietà delle circunstanze, le quali non si possono fermare con una medesima misura: e queste distinzione e eccezione non si truovano scritte in su' libri, ma bisogna le insegni la discrezione.”
In realtà il riferimento al KGB è chiaramente una distopia che a me è servita per preparare il lettore all'entrata in scena di Putin. Non ritengo che il KGB possa essere veramente associato all'educazione di Ciro. Anzi, siccome ho citato anche Sparta, è forse più plausibile che l'esecrabile agoghé a cui erano sottoposti i giovani spartiati e l'orrenda pratica della crypteia possano essere considerati il corso di studi più simile all'addestramento di un agente segreto con licenza di uccidere.
In questo momento io parlo solo di Ucraina, Russia e Putin. Perciò ho ascoltato con intenso fastidio la descrizione di Ciro: Il modello perfetto di uomo, uomo moderato, monarca lungimirante, l'uomo forte, dotato di una grandezza tale da diventare un vero modello formativo ed esemplare.
Con parole molto simili a queste viene descritto Vladimir Putin ai ragazzi della IunArmia, l'organizzazione paramilitare giovanile russa, e probabilmente a tutti gli analfabeti di ritorno sparsi nell'immensa steppa russa.
Trovo stupefacente che Saudino, che solo ieri parlava di pace e deprecava lo spreco di enormi risorse per gli armamenti, oggi si dilunghi senza rabbrividire e anzi con apparente compiacimento sulle virtù di un uomo che se avesse ucciso pochi uomini sarebbe considerato un feroce assassino ma che siccome ha aggredito e massacrato interi popoli si fregia del titolo di grande re.
Ma che cos'è quest'insistenza sulla presunta decadenza delle polis greche che il reazionario Senofonte vorrebbe arrestare importando in Grecia il modello asiatico? Mi sembra di sentire gli echi della dottrina neo-eurasiatica di Dugin e Kirill, che vedono l'Occidente come il regno della corruzione, della degenerazione, e si stanno servendo di Putin come strumento della Provvidenza per venire a redimerci.
Se non ci basta il modesto Senofonte, c'è anche la figura autorevole di Aristotele, che fu precettore di Alessandro, a dimostrarci quanto possa essere dannosa l'influenza dei filosofi sull'educazione dei giovani.
👍.
La bambina ha rubato la scena professore 🥰che carina!
Toglimi una curiosità: la parola con cui Senofonte denomina "lo stato"? Se dicesse "polis" la questione s'imbroglierenbe assai. Insomma vorrei capire
Per Saudino.. Sarebbe interessante un analisi di questa filosofia pedagogica...ruclips.net/video/tfU_4vD4YcU/видео.html
Senofonte aveva ragione