Spettacolo....avessi avuto lei come professore di matematica e fisica ....mi sarei laureato probabilmente saluti bellissmo video complimenti davvero sinceri buona giornata continui cosi
Se oltre alla Relatività vi interessa anche la MECCANICA QUANTISTICA non perdetevi la mia playlist: MQ1 - spettro del corpo nero ruclips.net/video/8WckSuPBiU8/видео.html MQ2 - effetto fotoelettrico ruclips.net/video/iylcY7KiBFc/видео.html MQ3 - effetto Compton ruclips.net/video/9OwyhPQS0_U/видео.html MQ4 - moto browniano ruclips.net/video/BIyl1YVUroI/видео.html MQ5 - la quantizzazione della carica elettrica ruclips.net/video/OP_sLqCy0VA/видео.html MQ6 - l'atomo di Bohr ruclips.net/video/l4GmhdMCMmY/видео.html MQ7 - Esperimento di Franck ed Hertz ruclips.net/video/zaDEZBVU5gk/видео.html MQ8 - La pazza ipotesi di Louis de Broglie ruclips.net/video/3t-k3Bn9yXs/видео.html MQ9 - Esperimento di Davisson e Germer ruclips.net/video/XbxaGzFxjSk/видео.html MQ10 - l'Equazione di Schrödinger ruclips.net/video/vZt3yH6xF-0/видео.html MQ10/1 - Ricavare l'Equazione di Schrödinger ruclips.net/video/tau8wTJFxnA/видео.html MQ11 - Principio di indeterminazione di Heisenberg ruclips.net/video/9XdvlA83q-I/видео.html MQ12 - Esperimento di Mach Zehnder ruclips.net/video/nofH1PMmJg0/видео.html
L'ho studiata nei corsi di fisica all'università, ma fa sempre piacere sentirla, specialmente in un modo comprensibile anche a chi non ha seguito tali corsi. 😊 Spero possa portare anche dei video riguardanti l'antimateria, la materia oscura e le radiazioni di fondo. 😊 Davvero un bel canale, dico sul serio ❤️
Interessante questo video e, con un'esposizione semplice e con dimostrazione matematica hai fatto chiarezza sulla domanda che ti era stata posta. Complimenti e grazie.
Indubbiamente sei un grande divulgatore e meriteresti (e sarebbe un bene per chi dovesse seguirti) una platea meno confinata di quella che consente you tube o qualunque altra piattaforma social. Sull’argomento trattato in questo video però, non essendo un fisico, mi sfugge il significato fisico della trattazione che, matematicamente, è chiarissima. Ps forse la Fisica raggiungerà il suo apice quando RS e RG saranno unificate in un’unica grande teoria!
Anche nell'elettromagnetismo classico è previsto che un'onda elettromagnetica abbia energia e quantità di moto. L'energia dell'onda e.m. è espressa in termini di densità di energia del campo elettrico e del campo magnetico.
@@ValerioPattaro giusto ma parliamo sempre di concetti matematici che sicuramente derivano da fenomeni fisici. Credo che la chiave per capire fisicamente il problema risiede nel significato fisico della formula E=hf. In particolare: cosa è fisicamente la costante di Plank “h” e perché l’energia è proporzionale alla frequenza. Perdonami se forse sono banale ma mi piacerebbe avere una risposta a queste domande. Comunque grazie 1000
" Profe", cosa dire di piu'.......vorrei ascoltarla,e seguirla per ore, senza stancarmi mai, col "limite" dell'inchiostro della mia biro........GRAZIE MILLE!
Certo Prof, non solo prendo appunti, trascrivo tutto in " bella copia" alla fine, in modo di avere un piccolo "vade mecum" per me,e per i miei nipotini per quando a scuola ne avranno bisogno! Spero non Le dispiaccia, ma lei e' talmente bravo e chiaro, che e' un peccato lasciare perdere il tutto, e dispedere tanta " genialita'". A presto, e grazie di core ! Felix
Domanda importante: 7:10 circa, formule non invarianti 8:45 circa, formula invariante Se l'invarianza dipende solo dalla presenza esplicita di v, nella seconda la p è comunque funzione di v: perchè sarebbe invariante (la E resta funzione di p)? Il valore della quantità di moto non dipende dal sistema di riferimento (dovrebbe invece)? Mi piacerebbe avere un chiarimento sul merito.
E e p separatamente non sono invarianti, ma la somma E2+p2c2 lo è. Infatti nel video si dimostra che tale somma è uguale a m2c4 che ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento.
@@ValerioPattaro ok, ma la p di quella espressione è derivata dalla formula con la v per oggetti che non siano fotoni (dimostrazione a 8:27 circa). La somma lo è, chiaro, ma è essa l'invariante. Nella slide successiva si separa la E e si dice che essa è invariante (valida in ogni sistema di riferimento). La mia non è una critica, ma sola curiosità di capire la logica di quelle affermazioni.
Sempre chiaro e interessante, grazie! Per i suoi lettori curiosi e per lei se amano riflettere su alcune inconsistenze della QED e amano leggere senza fretta suggerisco il libro gratuito Onlyspacetime di J.A. Macken, e la sua biografia, non suggerisco i paper che mi paiono troppo sintetici per capirli, basta inserire il nome del libro. Ovviamente non è tutto oro colato quello che dice ma pone una visione nuova e interessante che potrebbe portare a sviluppi interessanti. A me è parsa molto interessante la spiegazione dell'inerzia e la constatazione che ogni reazione chimica, anche poco energetica come quelle biologiche, genera fotoni specifici.
Ottimo ...anche perché hai dimostrato il tutto senza derivate e integrali.Bravo . Siccome mi hai detto che il consumo dell' astronave dipende dall' energia cinetica, ti chiedo se l' enegia cinetica K= moc^ 2( gamma- 1) é invariante nel sistema rifto in quiete con quello in moto. Non ci levo le gambe. Ti ringrazio, un saluto.
Perché ...ragionando " a spanne", essendo v costante nei due sistemi rifto, per l' osservatore in quiete, l' astonave percorre x= gamma tau v...e quello in moto tau v. Sembrerebbe servisse il consumo calcolato dall' astronave. Non riesco a collegare energia cinetica con questo " ragionamento". Sbaglio senz' altro qualcosa di importante. Dicami tu...denghiú. Scusa se ti importuno cosí a lungo. Un nuo vo saluto..
L'energia cinetica non è invariante. Per i consumi (immagindo che non ci siano attriti) devi calcolare la variazione di energia cinetica in un certo sistema di riferimento. Poi dividi per l'efficienza del motore e hai il consumo.
@@ValerioPattaro " L' energia cinetica non é invariante". E questo taglia la testa al toro. Tutto chiaro! Grazie Valerio...grazie ancora e buon lavoro!
Ottimo video, chiarisce tanti dubbi, Prof, potrebbe consigliare qualche testo di matematica che aiuti a chi è un pò a digiuno? grazie per il suo grandioso lavoro.
Ottima esposizione, molto utile per mettere in evidenza aspetti che spesso nella divulgazione vengono trascurati. Da profano però mi rimane un dubbio circa il come la quantità di moto p rientri nella formula di calcolo dell' energia invariante rispetto al sistema di riferimento, dal momento che è definita a partire dalla massa e dalla velocità (anche nella formulazione relativistica). In altri termini: qual è il senso fisico da attribuire alla "quantità di moto" riferita a particelle a massa nulla e velocità pari a c? Mi sono perso qualche passaggio probabilmente... Grazie e complimenti per il canale!
Si, esatto Che da un punto di vista fisico significa che osservatori inerziali con velocità diverse misurano la stessa quantità. Ad eaempio l'intervallo di tempo non è un invariante
La radice quadrata di E^2, dovendo assumere sia valore positivo che negativo, pone un ulteriore problema vero Prof?☺️ Quando hai tempo e voglia facci una lezione sull’equazione di Dirac 😉
@@ValerioPattaro Cioè il valore negativo di -sqrt sarebbe l'energia dell'antimateria? Forse l'ha gia spiegata in qualche suo video, in tal caso gradirei il link. Grazie
@@ValerioPattaro Buongiorno Professore, partendo dalla relatività ristretta in cui si considera sia che l'oggetto stia fermo e sia che l'oggetto si muova la formula è: E2=(M*C2)2+(C*P)2 e quindi l'energia di un fotone è data da c volte la sua quantità di moto, ovvero, E=c*p. Quello che non riesco ad inquadrare è la quantità di moto. Mi corregga gentilmente. Dunque, per ottenere la quantità di moto p, si moltiplica la sua massa per la sua velocità, ovvero, p=m*c, eh ma cosi facendo non torniamo allo zero visto che m è uguale a zero ? Mi scuso per la banalità a cui però non riesco a dare una spiegazione. Grazie
Buonasera e' una spiegazione semplice e comprensibile per una giusta diffusione della fisica . Tuttavia se non si ricorre allo sviluppo della forma E=mc^2 attraverso la serie di Taylor distinguendo mo come massa a riposo da m come massa in movimento la formula E^2 = p^2 c^2 + m^2c^4 contunia a non essere applicabile se m=0 e non m0=0 , perche' nella formula p = mv o p=mc , p dipende dalla massa e se non si specifica bene cosa di intende per massa , anche in questo caso il risultato e' 0
Salve prof, Scusi la domanda, ma se per un fotone E=pc e p=gammamv, non sorge il problema di quella m in p per il fotone? Problema che non esiste in plank E=hf. Cioè capisco il passaggio formale ai fini dell'eq di de broglie, ma nel calcolo come si supera il fatto che m(fotone)=0 ? La mia domanda si riferisce ovviamente anche all'eq generale dell'energia relativistica E^2=p^2c^2+m^2c^4 e quindi vorrei partire da qui. Grazie della risposte e complimenti vivissimi per il suo canale al quale sono iscritto da 2 anni.
@@ValerioPattaro Quindi la qdm p e l'en pc di un fotone si calcolerebbero secondo l'em classico come p ed E di un treno d'onda? Cosi vanno intese anche nell'eq generale relativistica o anche quella vale solo per particelle massive? Mi pareva valesse anche per il fotone.
@@ValerioPattaro Ordunque E=pc vale anche per un fotone o no? Mi pareva di sì dal grafo triangolare dell'energia. Scusi ma nel video non è chiarito come calcolare quella p per un fotone. Comunque sarebbe bello un prossimo video su de broglie.
Ciao. Video ben fatto. Complimenti. Una domanda. Dallo scontro delle particelle o dal decadimento delle particelle risultati in altro tipo di materia avviene emissione di onde gravitazionali? (anche se a bassissima intensità e quindi difficilmente rilevabili?) Grazie.
Ciao. Si. Mi domandavo se ci fosse qualche modello che dimostrasse a livello teorico che si formano anche quando le masse sono piccole ma la velocità è alta. tipo negli accelleratori di particelle.
Ciao Valerio e grazie come sempre per la perizia dei tuoi video. Affermi che E=mc², ossia la celebra equazione di Einstein, rappresenta l'energia a riposo del corpo considerato. I alcuni testi e altri video si afferma che E=mc² rappresenta l'energia totale dell'oggetto. Ossia la somma della sua energia a riposo e della sua energia cinetica dovuta alla velocità v. Qual'è la corretta interpretazione? Grazie 😊
Buongiorno, Le chiedo un breve chiarimento sulla slide del minuto 17.40, dove leggo "E=p c" per calcolare l'energia di un fotone. Il termine "p", la quantità di moto, come è calcolata ? Perché se fosse calcolata come prodotto della massa per la velocità, non possiamo applicarla dato che parliamo di fotoni con massa =0.... Grazie in anticipo per la risposta
Valerio non capisco un paio di cose e vorrei capire. Premetto che non sono un laureato in materie scientifiche ma sono commercialista e seguo il tuo canale perchè mi era rimasta la passione dal liceo scientifico e sono passati 40 anni ormai da quegli studi per cui mi scuso per i miei dubbi. Non capisco l'origine della equazione E^2/c^2-p^2. Inoltre dici che ai fotoni poichè non hanno massa ma solo energia si può applicare solo p . Ma p non è m*v? nella formula della quantità di moto non è presente la massa? grazie
Aggiungo al commento qui sotto che, in base alla teoria citata, la massa altro non sarebbe che una forma geometrica della vibrazione fondamentale. Nell'onda elettromagnetica la vibrazione è di tipo rettilineo e il fotone rappresenta l'unità vibrazionale minima quantizzata, mentre nella forma circolare tale vibrazione di "ammassa" in un punto creando quella enorme concentrazione energetica che chiamiamo comunemente massa. L'essenza è sempre la stessa, cambia la forma.
Buongiorno prof, a 11:00 non si è risolta la situazione comunque o io non ho capito, perché ok E=pc ma per un fotone la p classicamente è mv e non va bene, mentre relativisticamente vale mγv e si ritorna al problema precedente per cui siccome v=c allora γ non può essere calcolato perché il denominatore è 0. Quindi rimane sempre questo problema per cui se l'energia di un fotone è la quantità di moto per la velocità allora come calcoli la quantità di moto? Invece a 17:28 si ok se m=0 allora v=c ma E non lo definisci quindi hai 0/INDF=0 invece che 0/INDF=INDF e non è che ha senso una cosa del genere, invertire una formula per cambiare il risultato, quella formula non vale per v=c quindi tutte le manipolazioni algebriche valgono meno rispetto al dominio e infatti l'errore è che 0 fratto indefinito faccia 0 e non è così. Infine a 19:45 ma com'è possibile che con delle manipolazioni si estendano le condizioni di esistenza delle equazioni? Dovrebbero essere le estensioni che le estendono e non le manipolazioni. Dopodiché avendo λ=h/p allora p≠0 ma rimane il problema precedente che se v=c allora p non esiste. (La sintesi di tutte queste 3 domande è questa quantità di moto che non capisco come calcolarla per far si che esista e che non sia indefinita)
@@ValerioPattaro no prof non ha senso così, se bisogna calcolare E e si sa che E=pc e serve sapere p non ha senso dire di calcolare p come E/c perché bisogna sapere quanto vale E ed è lì il problema. Facendo con hf/c ok si risolve la situazione ma allora p si calcola solo così per i fotoni, non con mγv, perciò la f è sempre la stessa perché la velocità è sempre c. Rimarrebbe da capire h perciò ok ora mi informo per questa costante di Planck, grazie
Caro Valerio. Scusami per la domanda da ignorante. Parlando di Massa, può esistere una massa a riposo? Se gli atomi e i loro componenti si immobilizzassero, la massa rimarrebbe? Ricordo vagamente che esiste il concetto di massa inerziale.
Buongiorno professore. Ho fatto due conti e mi risulta che ad 1kg di materia corrispondano 21.5 megatoni di energia, è corretto oppure ho cannato alla grande?
Prof. Grazie per la spiegazione ma non mi è chiaro comunque perché se E=pc e p dipende dalla massa allora per un fotone verrebbe ancora E=0...in cosa sbaglio?
Più che altro effettivamente fa confondere il fatto che l'eguaglianza dell'invarianza discende da definizione di E e p che si basano sulla massa. Secondo me sarebbe stato meglio evidenziare pcquadro come termine cinetico generale
Molto chiaro. Ma ho un problema che mi attanaglia. La frequenza e la velocità sono legate al tempo, che non è indipendente da sistemi di riferimento. Cosa c'è che non capisco? (molto lo so) Grazie e complimenti
La velocità della luce è la stessa in tutti i sistemi di riferimento: 299.792.458 metri al secondo. Per capire meglio questa cosa che sembra assurda potresti seguire la mia playlist sulla relatività. ruclips.net/p/PLM3M-5ytwzzPnbs_0K3OrTxkqNVeL9bxq
A questa domanda si può dare una risposta precisa: il secondo è attualmente definito come la durata di 9.192.631.770 oscillazioni della radiazione emessa dal cesio 133 in una specifica transizione energetica
Una domanda, forse banale, ma non mi viene in mente il motivo... Se la massa è nulla allora E= pc... Ma se p = mv/ sqrt(1-v^2/c^2) il valore di p non è 0? Forse commetto io un errore ma giuro che non mi sovviene... 🙂
@@ValerioPattaro temo che sull'argomento parto da troppo lontano...devo dare una rinfrescata a qualche nozione per capire meglio 🙂grazie cmq per la tua risposta...
Il Ministro Gelmini aveva una teoria tutta sua riguardo al CERN collegato al Gran Sasso. Forse aveva pensato anche ad un magazzino in cui stoccare le nuove particelle 🤣🤣🤣
Il fotone si comporta sia come onda che come particella. Gli acceleratori di particelle certo che sono state praticate attraverso energia elettrica esterna.
Al minuto 11.00 ricavi E=pc per particelle a massa nulla come i fotoni. Ma non era anche p=mv ? Quindi se m=0 sembra che si abbia E=pc=mv.c=0 . Quindi la contraddizione iniziale sembra rimanere.
@@ValerioPattaro Buon pomeriggio. Non capisco allora come si possa definire la quantità di moto per un fotone, visto che ha massa zero...anche a me sembra che la contraddizione rimanga.
Forse la questione si chiarisce eguagliando le due relazioni (valide per il fotone) : E=pc E=hf da cui si ricava pc=hf . Quindi la quantità di moto del fotone risulta: p=hf/c > 0
"Albert 2017 molto sicuro" quale è la massa di un un onda acustica? (forse i fononi hanno massa ma negativa!) Il fotone non vibra per lui il tempo è fermo, siamo noi che interpretiamo l'onda e m che passa come vibrazione. Michelson & Morley hanno dimostrato che non puoi rilevare la tua velocità rispetto all' "etere" non che l'etere non esiste, d'altra parte sembra ovvio che sia necessario un mezzo entro cui i disturbi e m si propaghino come pensava Maxwell (eresia! eresia!) La distribuzione delle frequenze di Plank (zpe) fa sì che non possiamo rilevare la ns velocità rispetto ad esso per cui nella nostra realtà è c = cost e relative conseguenze relativistiche.
@@ValerioPattaro Ah ok, è proprio il punto della formula che abbiamo ricavato? Esplicitando p si vede proprio come essa non dipenda solo dalla massa? Mi ero confuso guardando la formula generale della quantità di moto che ha la massa a numeratore
Non mi è chiaro un passaggio, quando disegni il triangolo un lato fa riferimento alla quantità di moto. La quantità di moto è definita come m*v, ma se il fotone non ha massa la quantità di moto sarebbe zero 🤔. Grazie per o video sempre interessanti
La relatività ristretta descrive come si comporta la materia a distanze prossime alla velocità della luce, quindi ad alte velocità, la relatività generale è una teoria della gravità, riscrive completamente la gravità, dopo aver compreso cosa succede ad alte velocità Einstein volle capire anche come funzionasse la gravità, ma la teoria della gravitazione universale di Newton tratta la forza come una forza e basta, non si sa com'è generata ne da cosa dipende, Einstein ci mise 10 anni a sviluppare la teoria della relatività generale... quando Einstein uscì con la sua teoria della relatività generale inizialmente fu deriso, ma lui portò le prove e il momento opportuno per verificarle su durante un'eclissi, ci vollero mesi e mesi per ottenere i dati, ma sin da subito era chiaro che Einstein aveva ragione, bisogna comunque dire che i fisici ci stavano arrivando, se non ci fosse stato Einstein, qualcuno ci sarebbe arrivato...
ancora non capisco, la quantità di moto di un fotone quant’é? Se applico la formula relativistica col gamma ho al numeratore 0 (mv) e al denominatore 0, quindi forma indeterminata. Pertanto E=pc (che vale per i fotoni come asserito nel video) non di può applicare, perché p è indefinito. Altra cosa: p dipende dalla velocità, che a sua volta dipende dal sistema di riferimento, pertanto anche p dipende dal sistema di riferimento. Allora perché E=pc è invariante se c’è p che dipende dal sistema di riferimento? Sono confuso 🥴
Rispondo alle tue due domande: La quantità di moto di un fotone si calcola costante di Plank diviso lunghezza d'onda del fotone (ultima formula del video). Oppure energia del fotone diviso velocità della luce. La velocità del fotone non dipende dal sistema di riferimento, ma è sempre c.
Io non vedo una contraddizione. La "massa" del fotone è quella che si otterrebbe dalla sua conversione in una particella (ammessa un'efficienza del 100%).
Sarò imbranato ma non ho capito. La quantità di moto ha comunque al suo interno la grandezza massa. Poi ad un certo punto me la fa sparire! Non capisco. Forse sarebbe stato meglio correlare la quantità di moto a HF per eliminare la grandezza massa dalle formule.
2:32 quindi se il mio telefono con cui sto guardando questo video si trasformasse in energia e esplodesse l onda d urto arriverebbe pure a casa tua e ucciderebbe pure te oltre che me?
Eccezionale, peccato non avere le competenze e l'intelligenza per apprezzare tutto questo. È come perdere Bach, gli Impressionisti, Jim Morrison, Scorsese, Marylin...
Però salti i passaggi nelle formule, Valeriè.. saltà i passaggi va bene per chi le formule già le conosce.. se voi fa capì er calcolo a tutti tocca che i passaggi li metti tutti ..eh .. :D
Mi dispiace ma la cosa è molto più semplice. Quando si dice "energia" bisogna sempre specificare di cosa, nel caso della formula di Einstein è energia interna di un sistema di particelle. L'energia è definita proprio in modo da cambiare forma ma conservarsi sempre, una somma costante che si ripartisce su diversi addendi. Non può "trasformarsi" in massa o viceversa, non ha proprio senso come concetto. La formula di Einstein ci sta dicendo che la resistenza che un sistema di particelle oppone al moto (massa) è proporzionale alla sua energia interna. Quello che succede al massimo è che l'energia interna di un sistema di particelle si trasforma in energia cinetica (o termica, a seconda dei punti di vista) o viceverza e in conseguenza di ciò diminuisce o aumenta proporzionalmente anche la massa. Invece l'energia di un fotone è un'altra cosa. Il fotone è un sistema di particelle? No, e quindi dove sta il problema? Il fatto è che si crede ci sia una generica "energia" invece che "energia di ...". Basta specificare che in una formula compare quest'ultima e non compare mai una generica "energia".
L'energia può trasformarsi in massa e la massa in energia. In particolare nei processi di annichilazione il 100% della massa si trasforma in energia e viceversa nella produzione di coppie di particelle.
Beh, questo non è possibile, dico che una penna da un kilogrammo, o qualsiasi altra massa da in 1 kg, si trasformi in energia, violerebbe il 2º principio della termodinamica, si può definire in tanti modi tra cui che "tutto il calore non può essere trasformato in lavoro", le trasformazioni della massa in energia ci sono sempre, ma non tutta la massa viene trasformata in energia, nel nostro corpo, continuamente le nostre cellule trasformano energia in massa, ma la massa che viene trasformata in energia non è neanche lo 1 permille... ma che dico... non è neanche 1 ppm di tutta la massa... tutta la massa non può essere trasformata in energia, questa è anche la ragione perché è così difficile dimagrire, 1 mole di ATP contiene approssimativamente 7,3 kcal, trasformare 1 kg di grasso in ATP richiede un grande lavoro, e ovviamente quando dimagriamo di un kilogrammo non significa certo che tutta la massa di un 1 kg l'abbiamo convertita in energia, no, è molto più semplice, nella cellula avvengono reazioni chimiche, abbiamo trasformato quel kilogrammo di grasso in altro...
Prof dico questo e tolgo il disturbo IN REALTÀ NON SORPASSERETTE MAIIII LA VELOCITA DELLA LUCE Per che la luce fa parte di noi La luce È TEMPO E SPAZIO (MATERIA) al max potete sorpassare una sequenza di percezione E come dire ...cerchiamo di sorpassare un cerchio (che e luce ..esiste grazie ad essa)andando dello stesso cerchio a varie velocità Cosa sorpassi?sequenze di percezione giusto?
@@fuji_films la luce e em di varia intensità e lo spazio tempo e in questo universo per quanto volete c'è dapartuto anche se non percepita ..per la velocità alta
E Chi Lo dice? Solo perche Non si riesce a misurare, Non vuol dire che Non abbia massa. Non si riesce a misurare la massa perche ancora c e ne di strada da fare nella vostra conoscenza della fisica quantica. Vi faccio un esempio: a che velocita passa la Materia attraverso un buco Nero? Risposta dal 99% dei fisici, all orizzonte degli eventi la materia rallenta all infinito. Peró, prima o poi passa o no? Non Lo so.dicono i fisici Passa passa, solo che ancora Non riuscite a dimostrarlo, ma mai ci riuscirete. È cosi il fotone. Il fotone è talmente piccolo da attraversare le dimensioni, di cui Non avete proprio la piu lontana idea di cosa siano. LA mente umana, almeno per adesso, Non puo concepire cosa sia un altra dimensione, ma anche perche Non c e nulla di reale a cui si possa associare. La mente viaggia anche nella fantasia, ma una fantasia reale, percui, come si puo immaginare di pesare un fotone ? Potreste immaginare cosa c e al confine Dell universo ? Qualcosa c e perche si vede, qualcosa di astratto, forse che adesso Non esiste piu, perche a noi Arriva il riflesso, pero è o era reale, una Stella è reale ed ha una massa, cosi pure il fotone. Chi vi dice che il fotone Non sia una Stella come il nostro sole, nel suo universo, nella sua dimensione ?
Professore, lei va troppo veloce. Trovo sia molto virtuoso e chiaro, ma deve comprendere che il discente necessita di elaborare la concatenazione di concetti. Poco importa che il video sia gestibile. Il suo è un errore importante. Lo corregga; e diverrà un grande.
Non è così corretto dire che "i fotoni non hanno massa", non hanno massa nel senso in cui noi intendiamo massa cioè la "massa ordinaria", i fotoni sono bosoni e i bosoni possono non manifestare massa, la massa è una proprietà della materia e i bosoni possono non manifestarla, ma non è che "non hanno massa", ci sono bosoni che hanno massa nulla
Un fotone in una ipotetica scatolina riflettente ha massa hv/c2, ed ha la stessa inerzia e la stessa frequenza di De Broglie di quella massa spostata a velicità V. Veda quando scritto poco fa.
Ma come il fotone non ha Massa 😳???? Noooo Tutto in questo universo ha Massa per che la definizione di massa ..sono le cose che occupano uno spazio e lo spazio di questo universo non ha vuoto /i per qui il tutto ha Massa
@@ValerioPattaro però...prof .una cosa bella ..e interessante e cosa e reale della descrizione di Massa Gli spiego un po'...nella nostra modalità di vedere le cose ciò che descriviamo reale per che vediamo quello tipo ..ess.un kg di zucchero sta in un sacchetto predisposto ...al supermercato..abituati così sappiamo che può stato ciò e non 5kg Nella quantica e un po' diversa la cosa per che si può espandere una massa per far stare un altra senza modificare la forma visiva l unica cosa che cambia e la velocità del tempo che la massa 1trascore nella massa 2 Per cui una massa e ferma in un altra ?noooo E lo scorrere del tempo che determina l.incidenza della permanenza massa 1 influenzata dal contenimento trascorso nel tempo di massa due contenitore Scusa ma il mio cervello su ste cose corre veloce e non riesco a stargli dietro a scrivere sempre 🙈
@@ValerioPattaro guardi meglio che certe risposte ..e scoperte stiano la ancora un po' ..sono solo ricordi..prima si risolvono le guerre e come vivere da anime /creazione da umani in pace ..prima si parte altrimenti avverrà un altro crollo nel andazzo ..me sa prima del previsto stavolta...
Il fotone in realtà ha massa > 0 (prove sperimentali e teoretiche) In realtà la massa “a riposo” del fotone non può in alcun modo essere = 0, come dimostrato da innumerevoli test sperimentali, oltre che da ben precise considerazioni teoretiche. A questo proposito, proprio due “padri” della meccanica quantistica come Schrödinger e De Broglie (che Lei stesso cita), erano convinti che il fotone avesse massa > 0. Ma vediamo in sintesi le prove che documentano come la massa del fotone sia positiva. a) Proprio partendo dall’eq. di De Broglie: λ = h/p, risulta subito evidente che se il fotone avesse realmente massa = 0, allora la sua lunghezza d’onda sarebbe infinita (?!?), in pratica sarebbe una retta, e non più un’onda, ciò che è evidentemente impossibile. b) Ma poiché il fotone è una particella che oscilla, come tutte le particelle deve necessariamente avere massa positiva, per quanto piccola. c) Nello studio del 2004 dei ricercatori cinesi ed americani - che le allego - sono elencati (v. p. 123) nella tavola alcuni dei principali lavori sperimentali (oltre 20) sulla massa del fotone, tra cui quello di De Broglie del 1940 (massa = 8 x 10^ -40 g); quello di Bass e Schrödinger del 1955 ( 2 x 10^ -47); di Yamaguchi del 1959 ( 4 x 10^ -55); ecc., fino agli ultimi di Accioli e Paszko del 2004 (10^ -40). d) La massa del fotone si può anche ricavare partendo dal quanto d’azione e dalla costante di Planck, ovvero ½ 6.62 . 10^ -34 joule. s, e dividendo per c^2 , e otteniamo: (3.31 . 10^-34 kg. m^2/s^-1)/(9. 10^16 m^2.s^-1) = 3.67 . 10^ -51 kg = 3.67 . 10^-48 g che in effetti è il valore “medio” della massa del fotone, come riscontrato da tutti gli esperimenti citati. e) Un’altra prova della positività della massa del fotone deriva dall’eq. degli oscillatori armonici smorzati: (v. a p. 5 del mio studio sugli esperimenti di Lene Hau). Poiché Lene Hau nel 2000 e nel 2001 all’Università di Harvard ha dimostrato che una sorgente di luce laser può essere rallentata, e poi fermata e fatta ripartire, e quindi segue le regole degli oscillatori smorzati, nel primo termine dell’eq. abbiamo e^ -b/2m, quindi se la massa del fotone fosse davvero 0, allora l’eq. diverrebbe e^ - infinito, cioè tenderebbe a 0, quindi l’oscillatore rimarrebbe immobile. In conclusione, vale per il fotone ciò che si è scoperto per il neutrino: si pensava che non avesse massa, e invece ce l’ha eccome, non esiste ente fisico nell’Universo che non sia dotato di massa ed energia, per quanto piccole. E poco male se il modello standard è sbagliato, ormai lo sanno tutti. Cordiali saluti. Alberto Miatello (Como)
@@ValerioPattaro FALSO! NON in base alle conoscenze "attuali" la massa del fotone ERA 0 in base alle conoscenze di Einstein nel 1905. Lei mi commenti gli esperimenti di LENE HAU (che ha rallentato e fermato i fotoni), degli stessi SCHODINGER di DE BROGLIE, ecc. Anziché ripetere in modo conformista le formulette standard dei soliti manualini, provi magari ad aggiornarsi, e a guardare cosa fanno i VERI FISICI sperimentali nel mondo. In base alle conoscenze attuali, magari provi a capire che DE BROGLIE - anche nel suo tempo - e SCHRODINGER - anche nel suo tempo - NON credevano affatto che il fotone avesse massa 0. Lei mi ha deluso Pattaro. Avrebbe fatto una figura migliore ammettendo di essersi SBAGLIATO. Invece vuole fare il professorino, e vuole parlare di cose che conosce poco e male.
Grazie. Come sempre, le spiegazioni su questo canale superano qualitativamente di molto, le spiegazioni fatte su altri canali.
Spettacolo....avessi avuto lei come professore di matematica e fisica ....mi sarei laureato probabilmente saluti bellissmo video complimenti davvero sinceri buona giornata continui cosi
Splendida dimostrazione e splendida grafica.
Bravo!
Massima stima per il Professore !
Magari avessi avuto un docente come lei !
Grazie
Esposizione molto chiara e "semplice"; su di un argomento spesso non sempre correttamente interpretato. Complimenti.
Che spettacolo Valerio !!! Grazie ! Un abbraccio. Pasquale
Se oltre alla Relatività vi interessa anche la MECCANICA QUANTISTICA non perdetevi la mia playlist:
MQ1 - spettro del corpo nero ruclips.net/video/8WckSuPBiU8/видео.html
MQ2 - effetto fotoelettrico ruclips.net/video/iylcY7KiBFc/видео.html
MQ3 - effetto Compton ruclips.net/video/9OwyhPQS0_U/видео.html
MQ4 - moto browniano ruclips.net/video/BIyl1YVUroI/видео.html
MQ5 - la quantizzazione della carica elettrica ruclips.net/video/OP_sLqCy0VA/видео.html
MQ6 - l'atomo di Bohr ruclips.net/video/l4GmhdMCMmY/видео.html
MQ7 - Esperimento di Franck ed Hertz ruclips.net/video/zaDEZBVU5gk/видео.html
MQ8 - La pazza ipotesi di Louis de Broglie ruclips.net/video/3t-k3Bn9yXs/видео.html
MQ9 - Esperimento di Davisson e Germer ruclips.net/video/XbxaGzFxjSk/видео.html
MQ10 - l'Equazione di Schrödinger ruclips.net/video/vZt3yH6xF-0/видео.html
MQ10/1 - Ricavare l'Equazione di Schrödinger ruclips.net/video/tau8wTJFxnA/видео.html
MQ11 - Principio di indeterminazione di Heisenberg ruclips.net/video/9XdvlA83q-I/видео.html
MQ12 - Esperimento di Mach Zehnder ruclips.net/video/nofH1PMmJg0/видео.html
Ottima capacità di comunicazione. Straordinaria chiarezza.
L'ho studiata nei corsi di fisica all'università, ma fa sempre piacere sentirla, specialmente in un modo comprensibile anche a chi non ha seguito tali corsi. 😊 Spero possa portare anche dei video riguardanti l'antimateria, la materia oscura e le radiazioni di fondo. 😊 Davvero un bel canale, dico sul serio ❤️
Materia oscura già c'è:
ruclips.net/video/ON8UNXMDRfc/видео.html
Davvero bravo !! Lla parte geometrica illuminante
Interessante questo video e, con un'esposizione semplice e con dimostrazione matematica hai fatto chiarezza sulla domanda che ti era stata posta. Complimenti e grazie.
Bellissimo video, ci vorrebbe la seconda puntata su De Broglie😉
Stupenda lezione GRAZIE PROFESSORE..❤👍
Video spettacolare. Complimenti prof
Indubbiamente sei un grande divulgatore e meriteresti (e sarebbe un bene per chi dovesse seguirti) una platea meno confinata di quella che consente you tube o qualunque altra piattaforma social. Sull’argomento trattato in questo video però, non essendo un fisico, mi sfugge il significato fisico della trattazione che, matematicamente, è chiarissima. Ps forse la Fisica raggiungerà il suo apice quando RS e RG saranno unificate in un’unica grande teoria!
Anche nell'elettromagnetismo classico è previsto che un'onda elettromagnetica abbia energia e quantità di moto.
L'energia dell'onda e.m. è espressa in termini di densità di energia del campo elettrico e del campo magnetico.
@@ValerioPattaro giusto ma parliamo sempre di concetti matematici che sicuramente derivano da fenomeni fisici. Credo che la chiave per capire fisicamente il problema risiede nel significato fisico della formula E=hf. In particolare: cosa è fisicamente la costante di Plank “h” e perché l’energia è proporzionale alla frequenza. Perdonami se forse sono banale ma mi piacerebbe avere una risposta a queste domande. Comunque grazie 1000
" Profe", cosa dire di piu'.......vorrei ascoltarla,e seguirla per ore, senza stancarmi mai, col "limite" dell'inchiostro della mia biro........GRAZIE MILLE!
Prendi appunti?
Certo Prof, non solo prendo appunti, trascrivo tutto in " bella copia" alla fine, in modo di avere un piccolo "vade mecum" per me,e per i miei nipotini per quando a scuola ne avranno bisogno! Spero non Le dispiaccia, ma lei e' talmente bravo e chiaro, che e' un peccato lasciare perdere il tutto, e dispedere tanta " genialita'". A presto, e grazie di core ! Felix
Grazie.
Spiegazione esaustiva!!
Grazie mille prof.
👍👍
Magistral comme toujours. Votre chaîne est positivement exceptionnelle.
C.est vraie 🙂
E en plus j.aime pars'que lui te repond
@@gheneaveronica6962 Esatto !
Domanda importante:
7:10 circa, formule non invarianti
8:45 circa, formula invariante
Se l'invarianza dipende solo dalla presenza esplicita di v, nella seconda la p è comunque funzione di v: perchè sarebbe invariante (la E resta funzione di p)? Il valore della quantità di moto non dipende dal sistema di riferimento (dovrebbe invece)?
Mi piacerebbe avere un chiarimento sul merito.
E e p separatamente non sono invarianti, ma la somma E2+p2c2 lo è. Infatti nel video si dimostra che tale somma è uguale a m2c4 che ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento.
@@ValerioPattaro ok, ma la p di quella espressione è derivata dalla formula con la v per oggetti che non siano fotoni (dimostrazione a 8:27 circa). La somma lo è, chiaro, ma è essa l'invariante. Nella slide successiva si separa la E e si dice che essa è invariante (valida in ogni sistema di riferimento).
La mia non è una critica, ma sola curiosità di capire la logica di quelle affermazioni.
Figurati, mi fa piacere che chiedi.
Per dirla in parole semplici quella formula è corretta in qualunque Sistema di riferimento.
Sempre chiaro e interessante, grazie! Per i suoi lettori curiosi e per lei se amano riflettere su alcune inconsistenze della QED e amano leggere senza fretta suggerisco il libro gratuito Onlyspacetime di J.A. Macken, e la sua biografia, non suggerisco i paper che mi paiono troppo sintetici per capirli, basta inserire il nome del libro. Ovviamente non è tutto oro colato quello che dice ma pone una visione nuova e interessante che potrebbe portare a sviluppi interessanti. A me è parsa molto interessante la spiegazione dell'inerzia e la constatazione che ogni reazione chimica, anche poco energetica come quelle biologiche, genera fotoni specifici.
Grazie per il consiglio
Grazie a lei per i suoi video, il libro è ovviamente un pò eretico ma non stupido, saluti @@ValerioPattaro
Non lo conosco.
Sempre magnifico!! Grazie 👍🙏
Chiarissimo! Grazie!
Finalmente, grazie a questo video, la cosa mi si chiarisce !
Bellissima lezione. Complimenti !
Davvero interessante. Grazie
Una lezione esemplare! 👏🏻👏🏻
Grande Professore 👋👋👋
Bella spiegazione
Ottimo ...anche perché hai dimostrato il tutto senza derivate e integrali.Bravo .
Siccome mi hai detto che il consumo dell' astronave dipende dall' energia cinetica, ti chiedo se l' enegia cinetica
K= moc^ 2( gamma- 1) é invariante nel sistema rifto in quiete con quello in moto.
Non ci levo le gambe. Ti ringrazio, un saluto.
Perché ...ragionando " a spanne", essendo v costante nei due sistemi rifto, per l' osservatore in quiete, l' astonave percorre x= gamma tau v...e quello in moto tau v.
Sembrerebbe servisse il consumo calcolato dall' astronave. Non riesco a collegare energia cinetica con questo " ragionamento".
Sbaglio senz' altro qualcosa di importante. Dicami tu...denghiú. Scusa se ti importuno cosí a lungo. Un nuo vo saluto..
L'energia cinetica non è invariante.
Per i consumi (immagindo che non ci siano attriti) devi calcolare la variazione di energia cinetica in un certo sistema di riferimento. Poi dividi per l'efficienza del motore e hai il consumo.
@@ValerioPattaro " L' energia cinetica non é invariante". E questo taglia la testa al toro.
Tutto chiaro!
Grazie Valerio...grazie ancora e buon lavoro!
Lezione super chiara come sempre :)
Chiarissimo!
Ottimo video, chiarisce tanti dubbi, Prof, potrebbe consigliare qualche testo di matematica che aiuti a chi è un pò a digiuno? grazie per il suo grandioso lavoro.
Quelli delle superiori vanno bene tutti. Prova a vedere il sito della Zanichelli, ad esempio.
@@ValerioPattaro perfetto grazie ancora
Bello, complimenti.
Ottima esposizione, molto utile per mettere in evidenza aspetti che spesso nella divulgazione vengono trascurati. Da profano però mi rimane un dubbio circa il come la quantità di moto p rientri nella formula di calcolo dell' energia invariante rispetto al sistema di riferimento, dal momento che è definita a partire dalla massa e dalla velocità (anche nella formulazione relativistica). In altri termini: qual è il senso fisico da attribuire alla "quantità di moto" riferita a particelle a massa nulla e velocità pari a c? Mi sono perso qualche passaggio probabilmente...
Grazie e complimenti per il canale!
È una quantità che si conserva negli urti. È una conseguenza del principio di azione e reazione.
Ben spiegato. L' espressione "relativisticamente invariante" equivale a " invariante per trasformazioni di Lorents"?
Si, esatto Che da un punto di vista fisico significa che osservatori inerziali con velocità diverse misurano la stessa quantità.
Ad eaempio l'intervallo di tempo non è un invariante
La radice quadrata di E^2, dovendo assumere sia valore positivo che negativo, pone un ulteriore problema vero Prof?☺️
Quando hai tempo e voglia facci una lezione sull’equazione di Dirac 😉
L'antimateria 👍
@@ValerioPattaro
Cioè il valore negativo di -sqrt sarebbe l'energia dell'antimateria?
Forse l'ha gia spiegata in qualche suo video, in tal caso gradirei il link. Grazie
@@ValerioPattaro Buongiorno Professore, partendo dalla relatività ristretta in cui si considera sia che l'oggetto stia fermo e sia che l'oggetto si muova la formula è: E2=(M*C2)2+(C*P)2 e quindi l'energia di un fotone è data da c volte la sua quantità di moto, ovvero, E=c*p. Quello che non riesco ad inquadrare è la quantità di moto. Mi corregga gentilmente. Dunque, per ottenere la quantità di moto p, si moltiplica la sua massa per la sua velocità, ovvero, p=m*c, eh ma cosi facendo non torniamo allo zero visto che m è uguale a zero ? Mi scuso per la banalità a cui però non riesco a dare una spiegazione. Grazie
Like sempre in anticipo e non me ne pento mai!
Buonasera e' una spiegazione semplice e comprensibile per una giusta diffusione della fisica . Tuttavia se non si ricorre allo sviluppo della forma E=mc^2 attraverso la serie di Taylor distinguendo mo come massa a riposo da m come massa in movimento la formula E^2 = p^2 c^2 + m^2c^4 contunia a non essere applicabile se m=0 e non m0=0 , perche' nella formula p = mv o p=mc , p dipende dalla massa e se non si specifica bene cosa di intende per massa , anche in questo caso il risultato e' 0
Il fotone non ha massa ma ha quantità di moto.
Salve prof,
Scusi la domanda, ma se per un fotone E=pc e p=gammamv, non sorge il problema di quella m in p per il fotone?
Problema che non esiste in plank E=hf. Cioè capisco il passaggio formale ai fini dell'eq di de broglie, ma nel calcolo come si supera il fatto che m(fotone)=0 ?
La mia domanda si riferisce ovviamente anche all'eq generale dell'energia relativistica E^2=p^2c^2+m^2c^4 e quindi vorrei partire da qui.
Grazie della risposte e complimenti vivissimi per il suo canale al quale sono iscritto da 2 anni.
P=gammamv vale solo per particelle dotate di massa, non per il fotone.
@@ValerioPattaro
Quindi la qdm p e l'en pc di un fotone si calcolerebbero secondo l'em classico come p ed E di un treno d'onda? Cosi vanno intese anche nell'eq generale relativistica o anche quella vale solo per particelle massive? Mi pareva valesse anche per il fotone.
Gamma non è definito per particelle che viaggiano alla velocità della luce.
@@ValerioPattaro
Ordunque E=pc vale anche per un fotone o no? Mi pareva di sì dal grafo triangolare dell'energia.
Scusi ma nel video non è chiarito come calcolare quella p per un fotone.
Comunque sarebbe bello un prossimo video su de broglie.
Per il fotone m=0 quindi il secondo membro della somma sparisce
sei un mito!! spero farai mille altri video
Ciao. Video ben fatto. Complimenti. Una domanda. Dallo scontro delle particelle o dal decadimento delle particelle risultati in altro tipo di materia avviene emissione di onde gravitazionali? (anche se a bassissima intensità e quindi difficilmente rilevabili?) Grazie.
Le onde gravitazionali sono generate quando enormi masse variano in modo repentino.
Ciao. Si. Mi domandavo se ci fosse qualche modello che dimostrasse a livello teorico che si formano anche quando le masse sono piccole ma la velocità è alta. tipo negli accelleratori di particelle.
Ciao Valerio e grazie come sempre per la perizia dei tuoi video.
Affermi che E=mc², ossia la celebra equazione di Einstein, rappresenta l'energia a riposo del corpo considerato.
I alcuni testi e altri video si afferma che E=mc² rappresenta l'energia totale dell'oggetto. Ossia la somma della sua energia a riposo e della sua energia cinetica dovuta alla velocità v. Qual'è la corretta interpretazione?
Grazie 😊
Forse quei testi chiamano m0 la massa mentre m è m0*gamma
Altra considerazione che nasce dalla formula dell'energia è che può essere sia positiva che negativa
Buongiorno, Le chiedo un breve chiarimento sulla slide del minuto 17.40, dove leggo "E=p c" per calcolare l'energia di un fotone. Il termine "p", la quantità di moto, come è calcolata ? Perché se fosse calcolata come prodotto della massa per la velocità, non possiamo applicarla dato che parliamo di fotoni con massa =0....
Grazie in anticipo per la risposta
P=E/c=hf/c
Mi piacerebbe che fai un video sull"amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni, cioè sui laser
Valerio non capisco un paio di cose e vorrei capire. Premetto che non sono un laureato in materie scientifiche ma sono commercialista e seguo il tuo canale perchè mi era rimasta la passione dal liceo scientifico e sono passati 40 anni ormai da quegli studi per cui mi scuso per i miei dubbi. Non capisco l'origine della equazione E^2/c^2-p^2. Inoltre dici che ai fotoni poichè non hanno massa ma solo energia si può applicare solo p . Ma p non è m*v? nella formula della quantità di moto non è presente la massa? grazie
P=mv è una formula valida per particelle non relativistiche
Aggiungo al commento qui sotto che, in base alla teoria citata, la massa altro non sarebbe che una forma geometrica della vibrazione fondamentale. Nell'onda elettromagnetica la vibrazione è di tipo rettilineo e il fotone rappresenta l'unità vibrazionale minima quantizzata, mentre nella forma circolare tale vibrazione di "ammassa" in un punto creando quella enorme concentrazione energetica che chiamiamo comunemente massa. L'essenza è sempre la stessa, cambia la forma.
Grazie Prof, 11:16 è sbagliata la formula in alto immagino?
Perché pensi sia sbagliata?
Buongiorno prof, a 11:00 non si è risolta la situazione comunque o io non ho capito, perché ok E=pc ma per un fotone la p classicamente è mv e non va bene, mentre relativisticamente vale mγv e si ritorna al problema precedente per cui siccome v=c allora γ non può essere calcolato perché il denominatore è 0. Quindi rimane sempre questo problema per cui se l'energia di un fotone è la quantità di moto per la velocità allora come calcoli la quantità di moto?
Invece a 17:28 si ok se m=0 allora v=c ma E non lo definisci quindi hai 0/INDF=0 invece che 0/INDF=INDF e non è che ha senso una cosa del genere, invertire una formula per cambiare il risultato, quella formula non vale per v=c quindi tutte le manipolazioni algebriche valgono meno rispetto al dominio e infatti l'errore è che 0 fratto indefinito faccia 0 e non è così.
Infine a 19:45 ma com'è possibile che con delle manipolazioni si estendano le condizioni di esistenza delle equazioni? Dovrebbero essere le estensioni che le estendono e non le manipolazioni. Dopodiché avendo λ=h/p allora p≠0 ma rimane il problema precedente che se v=c allora p non esiste.
(La sintesi di tutte queste 3 domande è questa quantità di moto che non capisco come calcolarla per far si che esista e che non sia indefinita)
La calcoli con p=E/c=hf/c
@@ValerioPattaro no prof non ha senso così, se bisogna calcolare E e si sa che E=pc e serve sapere p non ha senso dire di calcolare p come E/c perché bisogna sapere quanto vale E ed è lì il problema. Facendo con hf/c ok si risolve la situazione ma allora p si calcola solo così per i fotoni, non con mγv, perciò la f è sempre la stessa perché la velocità è sempre c. Rimarrebbe da capire h perciò ok ora mi informo per questa costante di Planck, grazie
Esatto, senza E=hf non si va da nessuna parte coi fotoni.
Come si spiega il fatto che secondo la TRG la luce risenta della gravità (vedi red-shift gravitazionale e lenti gravitazionali)??
La luce segue la curvatura dello spaziotempo
Caro Valerio. Scusami per la domanda da ignorante. Parlando di Massa, può esistere una massa a riposo? Se gli atomi e i loro componenti si immobilizzassero, la massa rimarrebbe? Ricordo vagamente che esiste il concetto di massa inerziale.
Ma massa è una proprietà delle particelle. Ogni particella libera ha una massa specifica di quella particella
@@ValerioPattaro Grazie mille Valerio per la tua graditissima risposta.
Buongiorno professore. Ho fatto due conti e mi risulta che ad 1kg di materia corrispondano 21.5 megatoni di energia, è corretto oppure ho cannato alla grande?
Non ricordo quanti joule sono 1 ton (tonnellata di tritolo).
Moltiplica 21.500.000 per quel numero e vedi se viene 9 con 16 zeri.
Prof. Grazie per la spiegazione ma non mi è chiaro comunque perché se E=pc e p dipende dalla massa allora per un fotone verrebbe ancora E=0...in cosa sbaglio?
Che anche particelle senza massa hanno quantità di moto
Più che altro effettivamente fa confondere il fatto che l'eguaglianza dell'invarianza discende da definizione di E e p che si basano sulla massa. Secondo me sarebbe stato meglio evidenziare pcquadro come termine cinetico generale
Mi piacerebbe sapere quale è la pronuncia corretta del nome di De Broglie. Perché l'ho sentito pronunciare sia De Brogl che De Broglì.
Check this out
www.comesipronuncia.it/
Molto chiaro. Ma ho un problema che mi attanaglia. La frequenza e la velocità sono legate al tempo, che non è indipendente da sistemi di riferimento. Cosa c'è che non capisco? (molto lo so) Grazie e complimenti
La velocità della luce è la stessa in tutti i sistemi di riferimento:
299.792.458 metri al secondo.
Per capire meglio questa cosa che sembra assurda potresti seguire la mia playlist sulla relatività.
ruclips.net/p/PLM3M-5ytwzzPnbs_0K3OrTxkqNVeL9bxq
@@ValerioPattaro Non voglio importunarla prof.,tuttavia ribadisco. Come definiamo il secondo? questo è il mio problema .Grazie
A questa domanda si può dare una risposta precisa: il secondo è attualmente definito come la durata di 9.192.631.770 oscillazioni della radiazione emessa dal cesio 133 in una specifica transizione energetica
Una domanda, forse banale, ma non mi viene in mente il motivo...
Se la massa è nulla allora E= pc...
Ma se p = mv/ sqrt(1-v^2/c^2) il valore di p non è 0?
Forse commetto io un errore ma giuro che non mi sovviene... 🙂
Verrebbe 0/0 che è indefinito.
Infatti, come spiego nel video, tale formula è applicabile solamente a particelle con massa diversa da zero.
@@ValerioPattaro temo che sull'argomento parto da troppo lontano...devo dare una rinfrescata a qualche nozione per capire meglio 🙂grazie cmq per la tua risposta...
Il Ministro Gelmini aveva una teoria tutta sua riguardo al CERN collegato al Gran Sasso. Forse aveva pensato anche ad un magazzino in cui stoccare le nuove particelle 🤣🤣🤣
😂😂
@@ValerioPattaro 😁😁😁
Il fotone si comporta sia come onda che come particella. Gli acceleratori di particelle certo che sono state praticate attraverso energia elettrica esterna.
Scusa sempre l'ignoranza, ma se resta p*c, come calcoliamo p? Se usiamo la formula originale c'è sempre dentro la massa e siamo punto e a capo.
Ok ho letto nei commenti la spiegazione p=hf/c. Grazie
Al minuto 11.00 ricavi E=pc per particelle a massa nulla come i fotoni. Ma non era anche p=mv ?
Quindi se m=0 sembra che si abbia E=pc=mv.c=0 . Quindi la contraddizione iniziale sembra rimanere.
p=mv vale solamente per particelle dotate di massa che si muovono a bassa velocità.
@@ValerioPattaro Buon pomeriggio. Non capisco allora come si possa definire la quantità di moto per un fotone, visto che ha massa zero...anche a me sembra che la contraddizione rimanga.
Forse la questione si chiarisce eguagliando le due relazioni (valide per il fotone) : E=pc E=hf da cui si ricava pc=hf . Quindi la quantità di moto del fotone risulta:
p=hf/c > 0
Sì, ne parlo alla fine del video.
IN SITUAZIONI PARTICOLARI !
"Albert 2017 molto sicuro" quale è la massa di un un onda acustica? (forse i fononi hanno massa ma negativa!) Il fotone non vibra per lui il tempo è fermo, siamo noi che interpretiamo l'onda e m che passa come vibrazione. Michelson & Morley hanno dimostrato che non puoi rilevare la tua velocità rispetto all' "etere" non che l'etere non esiste, d'altra parte sembra ovvio che sia necessario un mezzo entro cui i disturbi e m si propaghino come pensava Maxwell (eresia! eresia!) La distribuzione delle frequenze di Plank (zpe) fa sì che non possiamo rilevare la ns velocità rispetto ad esso per cui nella nostra realtà è c = cost e relative conseguenze relativistiche.
Non ricordo i Fononi,poco importa.
Ma in E=pc , la quantità di moto non dipende anch'essa dalla massa?
La quantità di moto del fotone non dipende dalla massa, che non ha, ma dalla sua energia
@@ValerioPattaro Ah ok, è proprio il punto della formula che abbiamo ricavato? Esplicitando p si vede proprio come essa non dipenda solo dalla massa?
Mi ero confuso guardando la formula generale della quantità di moto che ha la massa a numeratore
Chuck Norris può dividere per zero 😁
Mi scusi professore ma se p=mv quando m=0 non è anche 0 p ?
No, p è diverso da zero. Prova a leggere altri commenti, ho già risposto alcune volte alla medesima domanda.
Tutto molto bello ma visto che p=mv non si torna al problema iniziale in cui m=0 annulla E ?
p=mv vale solamente per particelle dotate di massa che si muovono a bassa velocità.
Ed esiste una quantità di moto associata alle onde ? Voglio dire .... fisicamente che senso ha ?
Prova a cercare "pressione di radiazione" oppure "vele solari".
Per massa a riposo, intendi la massa inerziale? Cioè quella che sta in quiete? Chiedo perché non sono addentrato nell'argomento!
Sì
@@ValerioPattaro pur essendo solo un cugino matematico, ma almeno mi ci raccapezzo ancora, nonostante gli anni.
Non mi è chiaro un passaggio, quando disegni il triangolo un lato fa riferimento alla quantità di moto. La quantità di moto è definita come m*v, ma se il fotone non ha massa la quantità di moto sarebbe zero 🤔. Grazie per o video sempre interessanti
Quella formula vale sono per corpi che hanno una massa
@@ValerioPattaro si chiaro, ma allora come si ricava la quantità di moto di un fotone
@@n3m3si51 nel video è detto chiaramente: E/c
La relatività ristretta descrive come si comporta la materia a distanze prossime alla velocità della luce, quindi ad alte velocità, la relatività generale è una teoria della gravità, riscrive completamente la gravità, dopo aver compreso cosa succede ad alte velocità Einstein volle capire anche come funzionasse la gravità, ma la teoria della gravitazione universale di Newton tratta la forza come una forza e basta, non si sa com'è generata ne da cosa dipende, Einstein ci mise 10 anni a sviluppare la teoria della relatività generale... quando Einstein uscì con la sua teoria della relatività generale inizialmente fu deriso, ma lui portò le prove e il momento opportuno per verificarle su durante un'eclissi, ci vollero mesi e mesi per ottenere i dati, ma sin da subito era chiaro che Einstein aveva ragione, bisogna comunque dire che i fisici ci stavano arrivando, se non ci fosse stato Einstein, qualcuno ci sarebbe arrivato...
Forse!
ancora non capisco, la quantità di moto di un fotone quant’é? Se applico la formula relativistica col gamma ho al numeratore 0 (mv) e al denominatore 0, quindi forma indeterminata. Pertanto E=pc (che vale per i fotoni come asserito nel video) non di può applicare, perché p è indefinito. Altra cosa: p dipende dalla velocità, che a sua volta dipende dal sistema di riferimento, pertanto anche p dipende dal sistema di riferimento. Allora perché E=pc è invariante se c’è p che dipende dal sistema di riferimento? Sono confuso 🥴
Rispondo alle tue due domande:
La quantità di moto di un fotone si calcola costante di Plank diviso lunghezza d'onda del fotone (ultima formula del video). Oppure energia del fotone diviso velocità della luce.
La velocità del fotone non dipende dal sistema di riferimento, ma è sempre c.
Ora è più chiaro, grazie!!
E=pc se m=0. Ma p dipende da m. Come si concilia?
L'ho spiegato nel video
p=h/lambda
Avete interpretato bene la prima formula????sicuri????
Io non vedo una contraddizione. La "massa" del fotone è quella che si otterrebbe dalla sua conversione in una particella (ammessa un'efficienza del 100%).
In un certo senso sì, però il fotone non ha massa.
Sarò imbranato ma non ho capito. La quantità di moto ha comunque al suo interno la grandezza massa. Poi ad un certo punto me la fa sparire! Non capisco. Forse sarebbe stato meglio correlare la quantità di moto a HF per eliminare la grandezza massa dalle formule.
2:32 quindi se il mio telefono con cui sto guardando questo video si trasformasse in energia e esplodesse l onda d urto arriverebbe pure a casa tua e ucciderebbe pure te oltre che me?
Spero di no
Eccezionale, peccato non avere le competenze e l'intelligenza per apprezzare tutto questo. È come perdere Bach, gli Impressionisti, Jim Morrison, Scorsese, Marylin...
Un po' alla volta..
Però salti i passaggi nelle formule, Valeriè.. saltà i passaggi va bene per chi le formule già le conosce.. se voi fa capì er calcolo a tutti tocca che i passaggi li metti tutti ..eh .. :D
Mi dispiace ma la cosa è molto più semplice. Quando si dice "energia" bisogna sempre specificare di cosa, nel caso della formula di Einstein è energia interna di un sistema di particelle.
L'energia è definita proprio in modo da cambiare forma ma conservarsi sempre, una somma costante che si ripartisce su diversi addendi. Non può "trasformarsi" in massa o viceversa, non ha proprio senso come concetto.
La formula di Einstein ci sta dicendo che la resistenza che un sistema di particelle oppone al moto (massa) è proporzionale alla sua energia interna.
Quello che succede al massimo è che l'energia interna di un sistema di particelle si trasforma in energia cinetica (o termica, a seconda dei punti di vista) o viceverza e in conseguenza di ciò diminuisce o aumenta proporzionalmente anche la massa.
Invece l'energia di un fotone è un'altra cosa. Il fotone è un sistema di particelle? No, e quindi dove sta il problema?
Il fatto è che si crede ci sia una generica "energia" invece che "energia di ...". Basta specificare che in una formula compare quest'ultima e non compare mai una generica "energia".
L'energia può trasformarsi in massa e la massa in energia.
In particolare nei processi di annichilazione il 100% della massa si trasforma in energia e viceversa nella produzione di coppie di particelle.
Beh, questo non è possibile, dico che una penna da un kilogrammo, o qualsiasi altra massa da in 1 kg, si trasformi in energia, violerebbe il 2º principio della termodinamica, si può definire in tanti modi tra cui che "tutto il calore non può essere trasformato in lavoro", le trasformazioni della massa in energia ci sono sempre, ma non tutta la massa viene trasformata in energia, nel nostro corpo, continuamente le nostre cellule trasformano energia in massa, ma la massa che viene trasformata in energia non è neanche lo 1 permille... ma che dico... non è neanche 1 ppm di tutta la massa... tutta la massa non può essere trasformata in energia, questa è anche la ragione perché è così difficile dimagrire, 1 mole di ATP contiene approssimativamente 7,3 kcal, trasformare 1 kg di grasso in ATP richiede un grande lavoro, e ovviamente quando dimagriamo di un kilogrammo non significa certo che tutta la massa di un 1 kg l'abbiamo convertita in energia, no, è molto più semplice, nella cellula avvengono reazioni chimiche, abbiamo trasformato quel kilogrammo di grasso in altro...
Naltro GPT!
Prof dico questo e tolgo il disturbo
IN REALTÀ NON SORPASSERETTE MAIIII LA VELOCITA DELLA LUCE
Per che la luce fa parte di noi
La luce È TEMPO E SPAZIO (MATERIA)
al max potete sorpassare una sequenza di percezione
E come dire ...cerchiamo di sorpassare un cerchio (che e luce ..esiste grazie ad essa)andando dello stesso cerchio a varie velocità
Cosa sorpassi?sequenze di percezione giusto?
Eh?
@@fuji_films la luce e em di varia intensità e lo spazio tempo e in questo universo per quanto volete c'è dapartuto anche se non percepita ..per la velocità alta
Tipico GPT-3 in loop!
Non ha Massa😳
Secondo me si e pure peso
Sul discorso peso...e per definizione e in base alla interazione fra l.ogetto in questione forza sua e ambiente che gli determina la massa
E Chi Lo dice?
Solo perche Non si riesce a misurare, Non vuol dire che Non abbia massa.
Non si riesce a misurare la massa perche ancora c e ne di strada da fare nella vostra conoscenza della fisica quantica.
Vi faccio un esempio: a che velocita passa la Materia attraverso un buco Nero?
Risposta dal 99% dei fisici, all orizzonte degli eventi la materia rallenta all infinito.
Peró, prima o poi passa o no? Non Lo so.dicono i fisici
Passa passa, solo che ancora Non riuscite a dimostrarlo, ma mai ci riuscirete.
È cosi il fotone.
Il fotone è talmente piccolo da attraversare le dimensioni, di cui Non avete proprio la piu lontana idea di cosa siano.
LA mente umana, almeno per adesso, Non puo concepire cosa sia un altra dimensione, ma anche perche Non c e nulla di reale a cui si possa associare. La mente viaggia anche nella fantasia, ma una fantasia reale, percui, come si puo immaginare di pesare un fotone ?
Potreste immaginare cosa c e al confine Dell universo ? Qualcosa c e perche si vede, qualcosa di astratto, forse che adesso Non esiste piu, perche a noi Arriva il riflesso, pero è o era reale, una Stella è reale ed ha una massa, cosi pure il fotone.
Chi vi dice che il fotone Non sia una Stella come il nostro sole, nel suo universo, nella sua dimensione ?
Di invariante e solo il concetto ...descrizione
Professore, lei va troppo veloce.
Trovo sia molto virtuoso e chiaro, ma deve comprendere che il discente necessita di elaborare la concatenazione di concetti.
Poco importa che il video sia gestibile.
Il suo è un errore importante.
Lo corregga; e diverrà un grande.
Grazie del feedback.
Suggerisco però di guardare i video precedenti della playlist F5. Questo è già avanzato.
ruclips.net/p/PLM3M-5ytwzzPnbs_0K3OrTxkqNVeL9bxq
Non è così corretto dire che "i fotoni non hanno massa", non hanno massa nel senso in cui noi intendiamo massa cioè la "massa ordinaria", i fotoni sono bosoni e i bosoni possono non manifestare massa, la massa è una proprietà della materia e i bosoni possono non manifestarla, ma non è che "non hanno massa", ci sono bosoni che hanno massa nulla
Un fotone in una ipotetica scatolina riflettente ha massa hv/c2, ed ha la stessa inerzia e la stessa frequenza di De Broglie di quella massa spostata a velicità V. Veda quando scritto poco fa.
Si ma p^2 =m^2× v^2. La massa la facciamo uscire dalla porta e rientra .....
p=mv vale solamente per particelle dotate di massa che si muovono a bassa velocità.
Ma come il fotone non ha Massa 😳????
Noooo
Tutto in questo universo ha Massa per che la definizione di massa ..sono le cose che occupano uno spazio e lo spazio di questo universo non ha vuoto /i per qui il tutto ha Massa
No massa, no party
@@ValerioPattaro oh.... bravviiiii 👍👍👍👍
@@ValerioPattaro però...prof .una cosa bella ..e interessante e cosa e reale della descrizione di Massa
Gli spiego un po'...nella nostra modalità di vedere le cose ciò che descriviamo reale per che vediamo quello tipo ..ess.un kg di zucchero sta in un sacchetto predisposto ...al supermercato..abituati così sappiamo che può stato ciò e non 5kg
Nella quantica e un po' diversa la cosa per che si può espandere una massa per far stare un altra senza modificare la forma visiva l unica cosa che cambia e la velocità del tempo che la massa 1trascore nella massa 2
Per cui una massa e ferma in un altra ?noooo
E lo scorrere del tempo che determina l.incidenza della permanenza massa 1 influenzata dal contenimento trascorso nel tempo di massa due contenitore
Scusa ma il mio cervello su ste cose corre veloce e non riesco a stargli dietro a scrivere sempre 🙈
@@ValerioPattaro guardi meglio che certe risposte ..e scoperte stiano la ancora un po' ..sono solo ricordi..prima si risolvono le guerre e come vivere da anime /creazione da umani in pace ..prima si parte altrimenti avverrà un altro crollo nel andazzo ..me sa prima del previsto stavolta...
Te si massa brava!
Il fotone in realtà ha massa > 0 (prove sperimentali e teoretiche)
In realtà la massa “a riposo” del fotone non può in alcun modo essere = 0, come dimostrato da innumerevoli test sperimentali, oltre che da ben precise considerazioni teoretiche.
A questo proposito, proprio due “padri” della meccanica quantistica come Schrödinger e De Broglie (che Lei stesso cita), erano convinti che il fotone avesse massa > 0.
Ma vediamo in sintesi le prove che documentano come la massa del fotone sia positiva.
a) Proprio partendo dall’eq. di De Broglie: λ = h/p, risulta subito evidente che se il fotone avesse realmente massa = 0, allora la sua lunghezza d’onda sarebbe infinita (?!?), in pratica sarebbe una retta, e non più un’onda, ciò che è evidentemente impossibile.
b) Ma poiché il fotone è una particella che oscilla, come tutte le particelle deve necessariamente avere massa positiva, per quanto piccola.
c) Nello studio del 2004 dei ricercatori cinesi ed americani - che le allego - sono elencati (v. p. 123) nella tavola alcuni dei principali lavori sperimentali (oltre 20) sulla massa del fotone, tra cui quello di De Broglie del 1940 (massa = 8 x 10^ -40 g); quello di Bass e Schrödinger del 1955 ( 2 x 10^ -47); di Yamaguchi del 1959 ( 4 x 10^ -55); ecc., fino agli ultimi di Accioli e Paszko del 2004 (10^ -40).
d) La massa del fotone si può anche ricavare partendo dal quanto d’azione e dalla costante di Planck, ovvero ½ 6.62 . 10^ -34 joule. s, e dividendo per c^2 , e otteniamo: (3.31 . 10^-34 kg. m^2/s^-1)/(9. 10^16 m^2.s^-1) = 3.67 . 10^ -51 kg = 3.67 . 10^-48 g che in effetti è il valore “medio” della massa del fotone, come riscontrato da tutti gli esperimenti citati.
e) Un’altra prova della positività della massa del fotone deriva dall’eq. degli oscillatori armonici smorzati: (v. a p. 5 del mio studio sugli esperimenti di Lene Hau). Poiché Lene Hau nel 2000 e nel 2001 all’Università di Harvard ha dimostrato che una sorgente di luce laser può essere rallentata, e poi fermata e fatta ripartire, e quindi segue le regole degli oscillatori smorzati, nel primo termine dell’eq. abbiamo e^ -b/2m, quindi se la massa del fotone fosse davvero 0, allora l’eq. diverrebbe e^ - infinito, cioè tenderebbe a 0, quindi l’oscillatore rimarrebbe immobile.
In conclusione, vale per il fotone ciò che si è scoperto per il neutrino: si pensava che non avesse massa, e invece ce l’ha eccome, non esiste ente fisico nell’Universo che non sia dotato di massa ed energia, per quanto piccole.
E poco male se il modello standard è sbagliato, ormai lo sanno tutti.
Cordiali saluti.
Alberto Miatello (Como)
Ribadisco che in base alle conoscenze attuali la massa del fotone è zero. E su questo non ci sono molti dubbi.
@@ValerioPattaro FALSO! NON in base alle conoscenze "attuali" la massa del fotone ERA 0 in base alle conoscenze di Einstein nel 1905. Lei mi commenti gli esperimenti di LENE HAU (che ha rallentato e fermato i fotoni), degli stessi SCHODINGER di DE BROGLIE, ecc. Anziché ripetere in modo conformista le formulette standard dei soliti manualini, provi magari ad aggiornarsi, e a guardare cosa fanno i VERI FISICI sperimentali nel mondo. In base alle conoscenze attuali, magari provi a capire che DE BROGLIE - anche nel suo tempo - e SCHRODINGER - anche nel suo tempo - NON credevano affatto che il fotone avesse massa 0. Lei mi ha deluso Pattaro. Avrebbe fatto una figura migliore ammettendo di essersi SBAGLIATO. Invece vuole fare il professorino, e vuole parlare di cose che conosce poco e male.
Chi non dubita mai di niente non ha capito niente (Voltaire)
@@Albert-ct6tt naltro GPT-3 ...
Grazie.
Grazie a te 🤩