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Il cielo del mese di maggio 2024

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  • Опубликовано: 29 апр 2024
  • A cura di Fabrizio Villa
    Nel 1933 a Chicago venne messa in opera un’incredibile idea. A 100 anni dalla nascita della città e a 40 anni dalla precedente esposizione mondiale di Chicago, i riflettori della Century of progress Exposition vennero accesi da una stella. La luce dell’astro venne focalizzata su una cella fotoelettrica e dall’osservatorio di Yerkes propagò un segnale elettrico che accese l’illuminazione dell’esposizione. L’insolito rituale fu messo in opera dall’idea che la luce della stella Arturo supposta partita 40 anni prima in occasione di una precedente fiera potesse precisamente raggiungere quella del 1933 ed essere così convogliata in cavi dall’osservatorio fino alla grande città. Da allora nulla è più come prima. A parte la stella Arturo. Forse.
    Arturo, il guardiano dell’Orsa, stella principale della costellazione del Boote, il bifolco, il bovaro, è ben riconoscibile in cielo e ben visibile in questo mese perché in maggio culmina al meridiano intorno a mezzanotte. Basta prolungare le tre stelle del timone del grande carro e arrivare fino ad una stella brillante e di un bel colore arancione. È lei, Arturo, la quarta stella più luminosa di tutto il cielo, la seconda del cielo boreale dopo Sirio e addirittura la stella più luminosa con declinazione positiva. È una gigante rossa 200 volte più luminosa del Sole e piuttosto vicina, 37 anni luce in realtà (anziché 40 come ipotizzato all’inizio del secolo scorso), ma nonostante questo è una stella piuttosto insolita. È una stella variabile ma non si conosce la causa della sua variabilità su lungo periodo anche se uno studio del 2008 ipotizza sia dovuta al ciclo magnetico della stella. Probabilmente è una stella doppia ma ancora non è certo e forse le oscillazioni della sua posizione sono dovute ad un pianeta di tipo gioviano. Inoltre, il suo moto proprio è peculiare rispetto alla rotazione della Via Lattea e comune ad una cinquantina di stelle tanto da battezzare questa associazione stellare con il nome di corrente stellare di Arturo.
    Insomma, in queste notti alzate bene gli occhi al cielo e cercate la bellissima e appariscente costellazione del Boote che, nonostante sia visibile da febbraio a settembre, in questo mese domina particolarmente il cielo con la sua favolosa stella arancione!
    [...]
    Segnaliamo alcune particolari configurazioni celesti che interessano il nostro satellite e i pianeti del sistema solare. Il 4 maggio una sottile falce di luna calante sorgerà vicino a saturno. Se volete cogliere questo momento, volgete lo sguardo verso est e appena dopo le 4 del mattino sorgerà saturno mentre per la luna occorrerà aspettare una ventina di minuti. Il 5 maggio invece la luna sorgerà proprio a EST vicino al pianeta Marte questa volta dalle 4 e mezza in avanti. E ancora il 31 maggio la luna e saturno sorgeranno nuovamente vicini. Questa volta l’osservazione potrà essere anticipata alle 2 e mezza e i due astri sorgeranno praticamente nello stesso istante ad Est.
    La notte tra il 23 e il 24 maggio il nostro satellite naturale occulterà l’ammasso globulare M4 nella costellazione dello scorpione. La luna sarà piena e l’ammasso stellare, sebbene M4 abbia una magnitudine inferiore alla sesta e quindi visibile ad occhio nudo come una macchia lattiginosa, sarà immerso nella luce della luna stessa. Complicata da osservare, l’occultazione inizierà alle ore 2 e 15 del 24 maggio e terminerà alle 4. Probabilmente potrà essere vista solo attraverso un telescopio per aumentare il contrasto dell’ammasso stellare.
    In questa simulazione l’effetto dell’atmosfera e quindi il chiarore della luna sono stati eliminati in modo da far risaltare sia l’ammasso che il ricco campo di stelle e nubi galattiche tipico delle regioni vicine al centro della Via Lattea. In realtà la visione sarà alquanto deludente, ma potrebbe essere un’opportunità per gli astrofotografi che cercano sfide complicatissime.
    Non resta che augurarvi come sempre un buon mese di osservazioni e non dimenticate, ogni volta che accenderete una luce, sentitevi un po’ come la stella Arturo! Ci vediamo tra 37 anni!
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