Roberto Finelli - Karl Marx, "Il Capitale" (parte seconda)

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  • Опубликовано: 18 окт 2024
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Комментарии • 6

  • @rosaamodei4579
    @rosaamodei4579 2 года назад

    Feconda ripresa dei temi marxiani attraverso le tue lezioni chiarissime. Grazie Roberto. Rosa Amodei

  • @12345paolino
    @12345paolino 9 лет назад

    Che fatica trovare la seconda parte della lezione!!

  • @laurafiocco9003
    @laurafiocco9003 8 лет назад +3

    la forza lavoro non è nè il lavoratore nè il proletariato, bensì è la capacità lavorativa.
    il lavoratore è il portatore (Trager) della forza lavoro. E' colui che vende la propria capacità lavorativa sotto forma di merce, e che lavora attivandola dentro un processo produttivo eterodeterminato.
    Il proletariato è la classe dei proletari, cioè di coloro che sono separati dalle condizioni oggettive della produzione (i mezzi di produzione) e dalle condizioni oggettive della propria esistenza (i mezzi di sussistenza).
    I mezzi di produzione e i mezzi di sussistenza sono capitale in quanto "prodotti del lavoro (passato) che si ergono di fronte ai suoi propri produttori come una potenza estranea che li domina e li sfrutta" (Marx, VI inedito, attorno a p.20, cito a memoria). E si ergono di fronte ai suoi propri produttori come capitale perchè sono il prodotto del lavoro passato che è continuamente (non solo quando si è realizzato il processo dell' accumulazione originaria)appropriato dai singoli imprenditori o dalle singole imprese.
    E' questa espropriazione continua, questa pratica quotidiana occultata dalla fictio iuris dello scambio (Marx, il capitale, I libro cap. 21 e 22) che trasforma il prodotto del lavoro passato in merce e sta alla base dell'arcano delle merci.
    E ancora, è questa pratica quotidiana che (ri)produce continuamente sia gli occupati sia i disoccupati (più o meno precari) come proletari costretti a vendere la propria forza lavoro, e, se non basta la fame, li si costringe a farlo con la legge (forma-Stato) e i dispositivi disciplinari più svariati (biopotere).
    Fineschi queste cose le sa, quello che non capisco è perchè "semplifichi" il tutto identificando la forza lavoro con il proletariato.

    • @rosaamodei4579
      @rosaamodei4579 4 года назад

      Abbiamo costante bisogno di queste analisi, soprattutto le nuove generazioni di studenti che misconoscono il pensiero di Marx. Grazie Roberto

  • @12345paolino
    @12345paolino 9 лет назад +1

    Secondo me, oggi (2015) si sta formando o riformando rapidamente un enorme proletariato ovvero vera forza-lavoro.

  • @IIO3836543MI
    @IIO3836543MI 5 лет назад

    Il potere contrattuale paritario e libero è solo a livello formale in sostanza il datore di lavoro impone le sue istanze volte allo sfruttamento e a salari inadeguati e col beneplacito del diritto determinato dalla cosiddetta società civile a immagine e somiglianza delle classi dominanti e questo in Marx emerge in tutta la sua gravità. Il prof Finelli parla di libertà come caratteristica inscindibile della società contemporanea ma se si va in profondità in quello che sono le dinamiche sociali in specie del proletariato le contraddizioni da risolvere equamente sono diversi e questo non lo si dovrebbe omettere.