Sono contentissimo di rivederti! In questa quarantena riguardo con piacere tutti i vostri video di Simposio 100 ed è sempre come la prima volta. Un saluto al dotto D'amico e al dotto(r) Cilli!
Ci saluti l'esimio dottor D'Amico, in attesa che possiate presto tornare ad unire le forze per regalarci altre perle cultural-filosofic-politic-attoriali :)
Salve volevo chiedervi se prossimamente avete intenzione di trattare il Faust di Goethe o La montagna incantata di Thomas Mann in Simposio 100. Comunque vi faccio i miei complimenti per i vostri contenuti che sono sempre interessantissimi.
Caro Andrea, per quel che riguarda Mann, abbiamo in programma di trattare I Buddenbrook, ma nell'occasione di sicuro non mancheremo di fare riferimenti alla Montagna (e al Faustus). Per quel che riguarda Goethe, la faccenda è un po' più complicata. In linea di principio tendiamo a parlare di romanzi (con qualche eccezione, tipo Amleto), evitando "opere mondo" (Odissea, Commedia, Faust, solo per restare in Occidente) che poco si presterebbero al nostro approccio, diciamo così, colloquiale. Joyce non è un'eccezione, per vari motivi. Detto questo, mai dire mai. Ora che ci penso, potremmo fare qualche incursione nella Commedia di Dante, e chi lo sa...
Sono contentissimo di rivederti! In questa quarantena riguardo con piacere tutti i vostri video di Simposio 100 ed è sempre come la prima volta. Un saluto al dotto D'amico e al dotto(r) Cilli!
Mi fa molto piacere
Ci saluti l'esimio dottor D'Amico, in attesa che possiate presto tornare ad unire le forze per regalarci altre perle cultural-filosofic-politic-attoriali :)
Salve volevo chiedervi se prossimamente avete intenzione di trattare il Faust di Goethe o La montagna incantata di Thomas Mann in Simposio 100. Comunque vi faccio i miei complimenti per i vostri contenuti che sono sempre interessantissimi.
Caro Andrea,
per quel che riguarda Mann, abbiamo in programma di trattare I Buddenbrook, ma nell'occasione di sicuro non mancheremo di fare riferimenti alla Montagna (e al Faustus).
Per quel che riguarda Goethe, la faccenda è un po' più complicata. In linea di principio tendiamo a parlare di romanzi (con qualche eccezione, tipo Amleto), evitando "opere mondo" (Odissea, Commedia, Faust, solo per restare in Occidente) che poco si presterebbero al nostro approccio, diciamo così, colloquiale. Joyce non è un'eccezione, per vari motivi.
Detto questo, mai dire mai. Ora che ci penso, potremmo fare qualche incursione nella Commedia di Dante, e chi lo sa...
Sssssseeeee siete tornatiiii :D:D:D