Cittadinanza e Costituzione: art 4, lavoro come diritto e dovere

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  • Опубликовано: 18 окт 2024

Комментарии • 26

  • @capcrow420
    @capcrow420 5 лет назад +11

    Salve professore, in quanto maturanda, la ringrazio infinitamente di tutti i video che sta facendo in questo periodo in vista dell'esame!

  • @lorenzodiserafino5408
    @lorenzodiserafino5408 3 года назад +3

    Le porgo i miei umili grazie per la divulgazione della sua conoscienza attraverso codesto contenuto multimediale, lo appreziamo tutti molto.

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 5 лет назад +3

    Articolo dal tema dolente e importantissimo! Sempre bello ascoltarti, Prof! ☺️

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 5 лет назад +2

    Like, salvo il video per la mia serata e ti lascio l’augurio di un’ottima domenica! 💐👏🏻👏🏻

  • @TheRealRuffix
    @TheRealRuffix 5 лет назад +4

    Sei un boss

  • @francescofilippini2020
    @francescofilippini2020 2 года назад

    Quanto all' essere un diritto , non vedo come ne quando , nella vita, lo stato ( scusate se scrivo stato con la minuscola perche' non l'ho mai percepito come grande ) me ho ha riconosciuto , andavo all' ufficio di collocamento ma perdevo tristemente le giornate senza che scaturisse un posto di lavoro di tornitore , quanto al dovere di lavorare , l' ho sempre sentito come una imposizione da parte dello stato . Per quanto ne posso capire io il lavoro , tutti i lavori , potrebbero e dovrebbero essere svolti dalla coppia famigliare (come ad esempio la gestione di un bar ) Non so gli altri ma per Me prima viene la famiglia con la vicinanza e i buoni accordi e poi lo sviluppo ed il progresso nazionale e collettivo .Con la costituzione scritta nel '48 oggi assistiamo alla distruzione della famiglia (bella felicita'/serenita' umana che ci ha dato nella vita quel contratto e i governi in generale )....mi sa che era stata proposta ,firmata e ratificata dalla CASTA a cui non importava nulla se le famiglie del popolo (popolino secondo loro ) si sarebbero disgregate . Personalmente sono stato e sono felice ma solo perche' non ho seguito le regole sbagliate .

  • @solodesy
    @solodesy 5 лет назад

    ❤️

  • @vincenzoriolo4252
    @vincenzoriolo4252 5 лет назад +5

    Ma una pillola di maturità su Hegel e Kant ?

  • @augusto8285
    @augusto8285 3 года назад

    Buona sera riferendomi a tale articolo non vedo il lavoro in primis come diritto da parte delle nostre istituzioni le quali da quel che vedo hanno in mente altro...e di conseguenza come dovere in quanto venendo a mancare la prima condizione non può essere attuato dal cittadino come mezzo per lo sviluppo della società.

  • @panettonenatalizio4112
    @panettonenatalizio4112 5 лет назад +5

    Non voglio contraddire, sempre, ciò che Lei dice, ma l'art. 4, secondo comma, statuisce la Libertà di scelta al lavoro. Ossia, l'art. 4 riconosce a TUTTI i cittadini (e non solo ai bisognosi, ai sottoprotetti ed ai proletari) il diritto al lavoro. Di conseguenza, il Costituente ha riconosciuto il diritto al lavoro non sono come un diritto sociale ma come un diritto di libertà. Quindi, tutti sono liberi di svolgere un'attività lavorativa diretta allo scambio di beni e servizi. Per lavoro non si intende solo il lavoro subordinato. Questa concezione non ha niente di antistorico, perché la rivendicazione del diritto al lavoro, come diritto sociale, è nata contemporaneamente con il riconoscimento della libertà del lavoro, che la Rivoluzione Francese ha affermato, abbattendo le strutture corporative del regime assoluto. Quindi i diritti sociali sono una conseguenza dei diritti di libertà. Quanto al diritto all'assistenza spetta a qualsiasi cittadino, sprovvisto di mezzi ed inabile al lavoro. Anche in questo caso occorre precisare che per lavoro non si intende solo quello dipendente, ma qualsiasi attività da cui il soggetto possa trarre il sostentamento. Purtroppo, l'art. 4 è stato, come molti altri articoli della Costituzione, interpretato male o in modo distorto. L'opinione che il diritto al lavoro sia un diritto ad ottenere dallo Stato l'assegnazione di un posto di lavoro, a cui corrisponderebbe l'obbligo dello Stato di fornirlo, è errata ed è stata abbandonata. A riguardo è intervenuta la Corte Costituzionale, con due Sentenze (e cioè la n. 194 del 1976 e la n. 238 del 1988) statuendo che: " Il diritto al lavoro, garantito dall'art. 4 della Costituzione, si traduce non in una pretesa giuridica del singolo soggetto ad ottenere un determinato posto di lavoro, bensì la generica possibilità di avere accesso, concorrendone i requisiti, ai posti disponibili, e nell'obbligo (per il Legislatore), anch'esso generico, di realizzare un ordinamento che renda effettivo questo diritto, attraverso misure idonee per l'assicurazione dell'occupazione e la creazione di posti di lavoro". Quali debbano essere queste misure, e quindi le condizioni per rendere effettivo il diritto al lavoro, la Costituzione questo non lo dice. Quindi, il legislatore può adottare la politica economica che meglio crede per assicurare il pieno impiego, naturalmente nei limiti che la Costituzione gli consente. Quindi, il legislatore potrà cercare di rendere effettivo il diritto al lavoro, sia attraverso una politica economica di tipo liberale, sia, al contrario, accrescendo la sfera dell'economia pubblica ed i controlli sociali. Potrà quindi prefiggersi di aumentare i posti dei lavoratori dipendenti oppure potrà accrescere il numero degli imprenditori, degli artigiani, dei lavoratori autonomi e dei professionisti. Il tutto, sempre, rispettando i parametri della Costituzione e la sua struttura economica (e quindi, dagli artt. 35 a 47). L'art. 4, poi, come non contiene una garanzia di attribuzione di un posto di lavoro non contiene, nemmeno, una garanzia di conservazione del posto di lavoro stesso (A riguardo, vedere Sentenze della Corte Costituzionale n. 3 del 1957; 81 del 1969; 45 del 1965; 194 del 1970; 189 del 1989; 15 del 1983; 176 del 1986). Il pieno impiego va inteso nel senso che le occupazioni non siano effimere, ma anche in questo caso c'è un'ampia discrezionalità del legislatore nel regolare il rapporto di lavoro e stabilire che debbono essere contemperate le opposte esigenze della stabilità del posto di lavoro e della mobilità della mano d'opera. Il primo è un interesse dei lavoratori impiegati, il secondo è un interesse delle nuove leve e dell'incremento della produzione e del progresso tecnico. (questi sono fattori da cui dipende il pieno impiego).

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  5 лет назад +1

      Le mie sono lezioni per la maturità e il testo di riferimento è Pasquino, non il primo venuto
      E le cose dette sono tutte corrette
      Buona domenica

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  5 лет назад +1

      Capisco il suo essere Liberale e liberista, si goda la vittoria storica ma non stravolga lo spirito costituente

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 5 лет назад

      Io sono laureato in Economia ed ho sostenuto esami di Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale con grandi giuristi. Si legga il testo di Mazziotti Di Celso. Buona Domenica anche Lei.

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 5 лет назад

      Guardi. che lo spirito costituente è di stampo Liberale e Democratico affiancato dal sociale. Sociale che è, tuttavia, subordinato a quello liberale.

    • @panettonenatalizio4112
      @panettonenatalizio4112 5 лет назад

      La sua è un'interpretazione arcaica e faziosa, che per decenni portarono avanti i giuristi di matrice socialcomunista, e che sono state messe da una parte in quanto errate. Interpretazioni sbagliate e distorte, a loro piacimento, e che i Giudici Costituzionalisti (LA CORTE COSTITUZIONALE) ha dichiarato errate. Se le legga le Sentenze che le ho citato. LEGGA E STUDI PROFESSORE. Lei è laureato in cosa? Lettere e Filosofia? Bene...non si avventuri in disquisizioni giuridiche perché non ha le basi per affrontarle. Cosa ha letto? Un libro solo, scritto da Pasquino??? Caro professore...troppi libri deve leggere, prima di parlare di Costituzione. E' come se una persona, dopo aver letto un libro di filosofia, facesse il saccente facendo lezioncine sui filosofi. Se lei è laureato in Lettere e Filosofia, parli di letteratura storia e filosofia e non si avventuri in discorsi in cui è carente. Lei stravolge lo spirito Costituente. Se vuole, gliela spiego io la Costituzione.

  • @danaelizzi
    @danaelizzi 5 лет назад

    Salve, queste sue lezione sono una salvezza! Ma una lezione sulle funzioni degli organi dello stato si potrebbe fare?😌

  • @fabiosasso6416
    @fabiosasso6416 4 года назад

    considerazioni giustissime.
    Ma purtroppo le indicazioni dei nostri padri fondatori a riguardo, a mio avviso, penso siano state inascoltate.
    Le aziende sia private che pubbliche continuano ad assumere chi gli pare, seguendo logiche distanti anni luce dall'intento che i nostri costituenti volevano attuare.
    Peccato!!!!!!

  • @giakon1
    @giakon1 5 лет назад

    i politici da almeno 50 anni hanno perso la bussola!!!

  • @giakon1
    @giakon1 5 лет назад

    ma allora la % di disoccupazione mantenuta a forza a tavolino... é una chiara violazione della Costituzione?
    E quindi chi ha violato la legge deve essere punito!

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  5 лет назад +1

      Le istituzioni sono ampiamente inadempienti

    • @giakon1
      @giakon1 5 лет назад

      Matteo Saudino - BarbaSophia , sei troppo buono dicendo "istituzioni".... io ho nomi e cognomi!!!
      e questi pezzi di escremento devono essere puniti!

    • @teramoijgyamme4007
      @teramoijgyamme4007 5 лет назад

      @@giakon1
      le consiglio di dare un'occhiata all'articolo 32