Da salentino so benissimo come ci si sente a vedere questi splendidi alberi soffrire e poi morire...e anche noi qui (anche la mia famiglia), la maggior parte delle persone, ha preferito non abbattere e sperare un giorno che si riprendano in qualche modo, ma purtroppo questo non avverrà mai...peccato veramente 😢
Con piante così colpite è sicuramente meglio tagliare via tutto e ripartire con piante nuove. È capitato anche a me di avere impiantato un oliveto e di avere piante con rogna, però nel mio caso il batterio ,a mia insaputa era già incubato dal vivaio.
Rami malati che si trinciano? Ricordavo una regola basilare che diceva di eliminare bruciando o cmq allontanando dal campo le parti infette della coltivazione soggetta a potatura/taglio. Forse trincia ma poi butta in discarica
@@MattTheFarmerOfficialio sapevo che legalmente parlando la pianta che ha subito varie abbi di fitosanotari non si potrebbero bruciare, perché rilasciano tali “veleni” nel ambiente che in quei momenti erano stati assorbiti dalla pianta, ergo inquinano di più.. così almeno ho capito dal corso..
@@Djmegaflor85qualora sono in regime biologico non dovrebbe esserci il problema. Mi chiedo però con tali quantità non è meglio usare un cippatore/biotrituratore e trasformare i rami in altro di utile? Mentre dire vendita di quella legna (piante relativamente giovani) non credo poi si ricavi molto (non stiamo parlando di alto fusto)
Mi spiace molto che dobbiate reimpiantare tutte queste piante, io che sono castanicoltore mi pongo questo quesito: “perché non innestare la pianta in modo da mantenere l’impianto radicale? Per quanto riguarda i castagni io la trovo un’ottima soluzione, ma la mia è un’opinione di un umile castanicoltore quindi non mi voglio permettere di giudicare; è solamente un quesito anche perché mi pare che dalla vigoria l’impianto radicale sia vigoroso Grazie Matt per quello che fai mi piacciono molto i tuoi video!!
Che ROGNA ste Rogna….forse ora ho capito l’origine della parola quando si parla di guai…Matt sei un mentore…bravo!!!i tuoi contenuti sono strepitosi!!!
Cia matt.un consiglio hò circa 80 alberi di ulivi centenari piena di rogna ho incominciato a potare asportando tutti i rami e rametti con la rogna e lascio solo rami e rametti puliti .faccio bene o togliendo molti rami la pianta ne soffrirà troppo e il prossimo anno ci saranno delle olive? Oppure mi co sigli ditoglierne un po oggi e il resto a giugno?grazie della risposta
Ciao. Non sono Matt. Con gli ulivi centenari forse puoi chiedere ad un agronomo se esistono fitosanitari endoterapici contro la rogna. Io non lo so, ma sono specifici per le malattie sistemiche. Cordiali saluti
Salve avete dimenticato di dire che il materiale degli abbattimenti e delle potature in questo caso è infettivo e deve essere smaltito correttamente non trinciato sul terreno come si farebbe di solito.
La grandine può arrivare anche sul mare ed rovinare gli ulivi non c'entra niente la zona geografica è cambiato il meteo il mondo è impazzito secondo me lei ha sbagliato a dire la sua opinione sarà poco esperto in agricoltura .
@@alessioquaglia8813 va bene esprimere il proprio parere, ma per dire che matt non è esperto mi pare un poco azzardato…Matt conosce benissimo la sua materia e non si sta inventando nulla ragazzi..dai da bravi
Oltre al trattamento immediato in tali casi in Puglia eliminiamo subito le parti danneggiate. Ora é giusto eliminare quelle piante perché non sono più recuperabili. Cmq concordo con il fatto che alcune piante non dovrebbero essere piantate in alcune zone perché é vero che la grandine colpisce dappertutto ma dove gli sbalzi termici sono più accentuati i danni sono maggiori.Inoltre con il cambiamento climatico i danni da gelo sono aumentati soprattutto al nord. L'ulivo resiste meglio alla siccità che al freddo.Poi in zone del sud come la Puglia con le giuste condizioni climatiche il ritmo di crescita di un ulivo é molto più rapido e questo agevola il recupero in casi di danno gravi.
@ io non sono d’accordo su quello che hai detto…mi spiego meglio. Fosse che le piante di ulivo sono limitate quindi “quelli del nord” le portano via a quelli “del sud” ti darei ragione…ma non essendo questo il caso, perché non farlo? In fondo è vero che al nord magari ne vengono sacrificate molte più piante rispetto al sud per il clima, ma troviamo comunque coltivazioni importanti di ulivi anche al nord con molti esemplari secolari. Ti do ragione che al sud queste piante trovano un habitat perfetto ma questo non esclude comunque la possibilità di farlo anche al nord se pur con qualche difficoltà in più…
Quale è il sesto di impianto? Dal video mi sembrano molto vicine, il diradare rimuovendole può essere anche fatto per questo. Una pianta che è alle tue spalle potrebbe essere cresciuta prediligendo alcune branche piuttosto che altre per la troppa vicinanza con un ulivo che è molto più grosso. Scusami ma nel complesso crei disinformazione in questo modo.
Dispiace sempre tagliate un ulivo ,ma queste piante di pochi anni asportarle è la soluzione migliore ,piuttosto che vederle soffrire per anni senza costrutto ...
Ciao. Spiace ma sono piante verdi ma morte e quindi vanno tolte. Comunque frantoio basta....! Io continuo a dirlo ma nessuno mi crede riscontrata la rogna tagliare rametto o se ramo asportare il tumore fin dove c'è il marrone spruzzare alcool e mastice con rame e la rogna rimane molto sotto controllo ma veramente molto poi tantissime piante e mega grandine e' complicato. 😊😊😊
Poco efficace nella maggioranza dei casi. La pianta non riuscirebbe a sopportare la rogna rimasta (si perchè una volta presa rimane) piu le grandi cicatrici che andresti a fare
@gd5885 no se prendi sul nascere il tumore la cicatrice e' piccola e l' importante farla chirurgicamente e comunque gli togli delle metastasi al tumore. E poi se vai in profondità la radice del tumore finisce.....segno che il tumore parte dall' esterno e quindi lo levi subito l'hai tolto lo levi tardi e' penetrato e compromette il ramo. Comunque sul tronco che e' il simbolo che il tumore ha invaso la pianta non ne ho nemmeno uno e nemmeno sulle branche primarie. Buona domenica 🤗
Da salentino so benissimo come ci si sente a vedere questi splendidi alberi soffrire e poi morire...e anche noi qui (anche la mia famiglia), la maggior parte delle persone, ha preferito non abbattere e sperare un giorno che si riprendano in qualche modo, ma purtroppo questo non avverrà mai...peccato veramente 😢
Con piante così colpite è sicuramente meglio tagliare via tutto e ripartire con piante nuove. È capitato anche a me di avere impiantato un oliveto e di avere piante con rogna, però nel mio caso il batterio ,a mia insaputa era già incubato dal vivaio.
Mai visto un disastro del genere
Una mano al cuore e una mano al portafoglio matt. .
Con la propoli come si effettuano i trattamenti? Sono un apicoltore e avrei la propoli grezza...
Ciao una domanda ? Come vi organizzate per smaltire tutte le potature?
si dividono, legna di vende, i rami si trinciano
Ah ok anche se sono alberi malati ?
Rami malati che si trinciano? Ricordavo una regola basilare che diceva di eliminare bruciando o cmq allontanando dal campo le parti infette della coltivazione soggetta a potatura/taglio. Forse trincia ma poi butta in discarica
@@MattTheFarmerOfficialio sapevo che legalmente parlando la pianta che ha subito varie abbi di fitosanotari non si potrebbero bruciare, perché rilasciano tali “veleni” nel ambiente che in quei momenti erano stati assorbiti dalla pianta, ergo inquinano di più.. così almeno ho capito dal corso..
@@Djmegaflor85qualora sono in regime biologico non dovrebbe esserci il problema. Mi chiedo però con tali quantità non è meglio usare un cippatore/biotrituratore e trasformare i rami in altro di utile? Mentre dire vendita di quella legna (piante relativamente giovani) non credo poi si ricavi molto (non stiamo parlando di alto fusto)
Peccato...
Avanti tutta sempre e comunque Matt!
Mi spiace molto che dobbiate reimpiantare tutte queste piante, io che sono castanicoltore mi pongo questo quesito: “perché non innestare la pianta in modo da mantenere l’impianto radicale?
Per quanto riguarda i castagni io la trovo un’ottima soluzione, ma la mia è un’opinione di un umile castanicoltore quindi non mi voglio permettere di giudicare; è solamente un quesito anche perché mi pare che dalla vigoria l’impianto radicale sia vigoroso
Grazie Matt per quello che fai mi piacciono molto i tuoi video!!
Non si possono innestare?
Domanda: ma non ci sono le reti antigrandine come per i meleti ma per gli ulivi? In caso non è fattibile mettere gli ulivi i filari come i meleti/uva?
Che ROGNA ste Rogna….forse ora ho capito l’origine della parola quando si parla di guai…Matt sei un mentore…bravo!!!i tuoi contenuti sono strepitosi!!!
Cia matt.un consiglio hò circa 80 alberi di ulivi centenari piena di rogna ho incominciato a potare asportando tutti i rami e rametti con la rogna e lascio solo rami e rametti puliti .faccio bene o togliendo molti rami la pianta ne soffrirà troppo e il prossimo anno ci saranno delle olive? Oppure mi co sigli ditoglierne un po oggi e il resto a giugno?grazie della risposta
Ciao. Non sono Matt. Con gli ulivi centenari forse puoi chiedere ad un agronomo se esistono fitosanitari endoterapici contro la rogna.
Io non lo so, ma sono specifici per le malattie sistemiche.
Cordiali saluti
Salve avete dimenticato di dire che il materiale degli abbattimenti e delle potature in questo caso è infettivo e deve essere smaltito correttamente non trinciato sul terreno come si farebbe di solito.
Fatto la cosa giusta 💯💯💯 un saluto da Castrezzato bs😂
Sono dell'idea che determinate piante come in questo caso quelle di ulivo non vadano piantatate in determinate aree geografice
La grandine può arrivare anche sul mare ed rovinare gli ulivi non c'entra niente la zona geografica è cambiato il meteo il mondo è impazzito secondo me lei ha sbagliato a dire la sua opinione sarà poco esperto in agricoltura .
Non sto capendo! Sul Garda facevano l'olio d'oliva i romani... direi che sono abbastanza autoctone
@@alessioquaglia8813 va bene esprimere il proprio parere, ma per dire che matt non è esperto mi pare un poco azzardato…Matt conosce benissimo la sua materia e non si sta inventando nulla ragazzi..dai da bravi
Oltre al trattamento immediato in tali casi in Puglia eliminiamo subito le parti danneggiate. Ora é giusto eliminare quelle piante perché non sono più recuperabili.
Cmq concordo con il fatto che alcune piante non dovrebbero essere piantate in alcune zone perché é vero che la grandine colpisce dappertutto ma dove gli sbalzi termici sono più accentuati i danni sono maggiori.Inoltre con il cambiamento climatico i danni da gelo sono aumentati soprattutto al nord. L'ulivo resiste meglio alla siccità che al freddo.Poi in zone del sud come la Puglia con le giuste condizioni climatiche il ritmo di crescita di un ulivo é molto più rapido e questo agevola il recupero in casi di danno gravi.
@ io non sono d’accordo su quello che hai detto…mi spiego meglio.
Fosse che le piante di ulivo sono limitate quindi “quelli del nord” le portano via a quelli “del sud” ti darei ragione…ma non essendo questo il caso, perché non farlo?
In fondo è vero che al nord magari ne vengono sacrificate molte più piante rispetto al sud per il clima, ma troviamo comunque coltivazioni importanti di ulivi anche al nord con molti esemplari secolari.
Ti do ragione che al sud queste piante trovano un habitat perfetto ma questo non esclude comunque la possibilità di farlo anche al nord se pur con qualche difficoltà in più…
Dopo la brutta grandinata del lontano 2012 qui gli ulivi sono completamente guariti gia da quattro anni...
Quale è il sesto di impianto? Dal video mi sembrano molto vicine, il diradare rimuovendole può essere anche fatto per questo. Una pianta che è alle tue spalle potrebbe essere cresciuta prediligendo alcune branche piuttosto che altre per la troppa vicinanza con un ulivo che è molto più grosso. Scusami ma nel complesso crei disinformazione in questo modo.
Dipende dalle temperature, la provincia di Imperia nessun danno, Savona e Genova i danni sono stati molti.
Che disastro la rogna, quando fai una live matt?
hai ragione!
C'è il modo con 4 trattamenti e rimozione de le parti irrecuperabili
E in biologico
Se farebbero meno sperimenti (con gli aeri ) certe cose non ci sarebbero.
FACESSERO!
Se proprio vuoi dire cagate fallo bene
@@stefanocardani1548 ormai l inseminazione delle nuvole è cosa nota, aggiornati.
@@stefanocardani1548perché aeri cosa sarebbero?
Dispiace sempre tagliate un ulivo ,ma queste piante di pochi anni asportarle è la soluzione migliore ,piuttosto che vederle soffrire per anni senza costrutto ...
😢
Un albero non deve mai essere abbattuto. Il olivo e' sacro
Veramente disastrate dalla grandine
Innestare?
Vi sapete vendere molto bene, quanto all'ulivo, con quell'accento...
Ma che discorso è? 😂
Non ho visto il video mi sono bastati i primi secondi.
Sarebbe utile vederlo per capire i punti di vista di chi attua scelte di questo tipo e sapere cosa avrebbero fatto altre persone che hanno un uliveto
basta non potare e in 4/5 ritornavano meglio di prima
Ciao.
Spiace ma sono piante verdi ma morte e quindi vanno tolte.
Comunque frantoio basta....!
Io continuo a dirlo ma nessuno mi crede riscontrata la rogna tagliare rametto o se ramo asportare il tumore fin dove c'è il marrone spruzzare alcool e mastice con rame e la rogna rimane molto sotto controllo ma veramente molto poi tantissime piante e mega grandine e' complicato.
😊😊😊
Poco efficace nella maggioranza dei casi. La pianta non riuscirebbe a sopportare la rogna rimasta (si perchè una volta presa rimane) piu le grandi cicatrici che andresti a fare
@gd5885 no se prendi sul nascere il tumore la cicatrice e' piccola e l' importante farla chirurgicamente e comunque gli togli delle metastasi al tumore.
E poi se vai in profondità la radice del tumore finisce.....segno che il tumore parte dall' esterno e quindi lo levi subito l'hai tolto lo levi tardi e' penetrato e compromette il ramo.
Comunque sul tronco che e' il simbolo che il tumore ha invaso la pianta non ne ho nemmeno uno e nemmeno sulle branche primarie.
Buona domenica 🤗