Virtual Campus in Oncologia

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  • Опубликовано: 6 окт 2024
  • Il progetto è stato realizzato nell’ambito del percorso formativo degli studenti del 4° e 5° anno del corso di Laurea in Medicine and Surgery in lingua inglese dell’Università di Torino diretto dal Prof. David Lembo, con il Prof. Luca Ostacoli del Dipartimento di Psicologia Clinica di UniTo e il team di iGoOver. Lo scopo è quello di preparare gli studenti e le studentesse, oltre che nella pratica della medicina, nella comunicazione del paziente in un’area critica, per questo aspetto, come l’oncologia. Il corso prevede una introduzione teorica del Prof. Ostacoli e una successiva sessione laboratoriale nella quale utilizzando la metodologia didattica iGoReal® di iGoOver gli studenti indossano un visore per la Realtà Virtuale e si trovano, in forma di avatar, in ambulatorio virtuale nel quale incontrano un paziente virtuale (in forma di ologramma), che interagisce in tempo reale con loro seguendo una traccia di dialogo messa a punto con il Prof. Ostacoli egli Oncologi di Unito (prof.ssa Silvia Novello e prof. Massimo di Maio).
    I corsi prevedono al partecipazione di circa 20 studenti per sessione e a turno in copia o terna incontrano il loro paziente virtuale, che differisce per ogni gruppo, e alla fine della simulazione tornano in plenaria dove discutono l’interazione sostenuta con il paziente con i docenti e con gli altri studenti che hanno seguito l’interazione in sala plenaria. Questa esperienza formativa è al terzo anno della sua erogazione in quanto è un progetto di ricerca per monitorare l’efficacia della metodica in ambito universitario.
    Questo tipo di approccio è molto efficace perché permette agli studenti di esercitare le loro capacità comunicative in un contesto non giudicante. La simulazione delle attività pratiche e chirurgiche in medicina oggi è ormai parte integrante di alcune specialità mediche mentre la simulazione nella clinica e nelle competenze trasversali, come la comunicazione, sta entrando oggi nelle università.
    L’utilizzo della realtà virtuale immersiva nella formazione è sempre più diffusa in quanto esistono diversi studi che dimostrano come effettivamente questa tecnologia agisca sul cervello umano alterando, in senso positivo, la percezione dello spazio e del tempo e quindi consentendo di aumentare l’apprendimento nei soggetti che utilizzano queste metodiche e di comprimere la curva dell’apprendimento. Quest’ultimo aspetto è molto importante in medicina, in quanto oggi i giovani medici vengono inseriti molto velocemente nell’attività clinica e quindi tutti i percorsi didattici che possono migliorare la loro preparazione durante il percorso di studi e la specialità, rappresentano un beneficio per i futuri pazienti.

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