Non è un caso che abbia assistito a questa piacevole conversazione dopo solo un giorno dalla conoscenza di Stefano "for president" Mancuso. ( Che stimo ormai più di te Monty). Con la nascita di mia figlia, durante il COVID. Ho piantato un albero, Da allora continuo a imparare tantissimo dalle piante e provo a insegnarle a mia figlia. Continuo a piantare e a vedere la meraviglia e l'intelligenza crescere.
Da donna dei boschi posso solo dire grande onore al lavoro di tutti coloro che si occupano di dare il giusto ruolo nel pianeta al Popolo Verde. Per quanto riguarda Stefano Mancuso posso solo dire Grazie. La Nazione delle Piante è pura genialità.
Grande Monty, da studente di design di interni e garden design a Perugia, mi piacerebbe veramente tanto conoscere personalmente Stefano Mancuso. Gran belle interviste, sempre personalità che coprono tanti ambiti che ci circondano tutti i giorni
Seguo da diverso tempo il Prof. Mancuso e ho scritto anche una mia riflessione pedagogica, riguardo ad una quercia (ma in generale poteva essere una qualsiasi pianta) e sulla possibilità di imperniare una lezione con dei ragazzi o bambini avendo come maestro/a una pianta. Mi immagino una lezione outdoor intorno ad un albero...che bello🌱Collegandomi ad aspetti che il professore tratta, sono sorti in me diversi interrogativi e spunti di riflessione interessanti. Ho da poco acquistato " La nazione delle piante ' e non vedo l'ora di leggerlo.
In giardino , in grandi vai , ho degli alberelli di agrumi. Due piante vicinissime , un arancio e un limone , SI SONO INNAMORATI e il limone si e' riempito di frutti ....un po' di limoni e molte arance ( molto aspre ). Non e' un bellissimo matrimonio , con figli ...misti ? ❤
Be' un ringraziamento speciale va a tua moglie!! . Darò questo video a mia moglie in modo che possa farlo vedere ai suoi alunni del liceo. Partiamo dai giovani. Ho letto il suo libro 'plant revolution' : per me è stata una rinascita, vedo il mondo anche in altro modo. Monty ti amiamo
Grazie Stefano ti seguo insieme a mia mamma il più spesso possibile … dove posso trovare la “serretta” di cui parli? Devo fare un nuovo ufficio e vorrei armonizzarlo con idonee piante..: onore alla loro saggezza e immensità … TI STIMO STEFANO , grazie per questa intervista 🙏🙏🙏❤️❤️❤️
Io ho vissuto con le piante. Il bosco dietro casa mia lo facevo esplorare ai miei amici e lo chiamavo il bosco azzurro …poi ci vado ora ed è solo un bosco
È la prima volta che mi imbatto in questo canale, e sto notando che i commenti, anche quando pongono domande dirette al conduttore, non ricevono risposte. Boh...
Intervista davvero interessante, ma dove posso trovare la ricerca che viene citata verso il 30° minuto "una volta le parole che componevano una frase erano 500 e ora sono 70". Trovo molto interessante il dato e vorrei approfondire. Grazie mille in anticipo :)
Apprezzo Stefano Mancuso e tutto ciò che dice e che fa, ma in questa intervista afferma due cose che mi lasciano perplessa. La prima è che sostiene che le piante non provano dolore. Quindi come spiegherebbe quella perturbazione dei tracciati ellettrografici in presenza del fuoco? E poi, se le piante non provassero dolore, come farebbero a discernere ciò che è utile alla loro sopravvivenza e ciò che invece è dannoso? Noi pensiamo che non provano dolore perché si lasciano mangiare. Questo potrebbe semplicemente essere un pensiero autoreferenziale di noi umani. Infatti per la sopravvivenza delle piante è utile essere commestibili per gli umani, in quanto costoro saranno così motivati a coltivarle e a propagarle. E sarebbe quindi più logico supporre che esse non solo non provino dolore, ma addirittura godano nel farsi mangiare da noi umani, o da altre specie, ritenute utili. Altrimenti, con le loro abilità chimiche, le piante avrebbero già provveduto a tenerci lontani. La seconda affermazione che mi trova in disaccordo è l'auspicato divieto del contraddittorio in ambito scientifico. Il che sembrerebbe prefigurare l'accettazione supina di ogni esternazione proveniente da un "esperto". Certamente il contraddittorio non può essere affidato ad un "non esperto", a un "tuttologo", o ad un soggetto in conflitto d'interesse economico o ideologico con la materia trattata. Non dimentichiamo che epoche in cui si è deciso che solo alcuni erano detentori della "verità", sono state i momenti più bui della nostra storia.
Non è un caso che abbia assistito a questa piacevole conversazione dopo solo un giorno dalla conoscenza di Stefano "for president" Mancuso. ( Che stimo ormai più di te Monty).
Con la nascita di mia figlia, durante il COVID. Ho piantato un albero, Da allora continuo a imparare tantissimo dalle piante e provo a insegnarle a mia figlia. Continuo a piantare e a vedere la meraviglia e l'intelligenza crescere.
Completamente affascinato da questa intervista, la condivido in ogni sua virgola...
Starei ad ascoltare per ore...quanti spunti..anche filosofici!
Servizio favoloso!!!!!!
Da donna dei boschi posso solo dire grande onore al lavoro di tutti coloro che si occupano di dare il giusto ruolo nel pianeta al Popolo Verde. Per quanto riguarda Stefano Mancuso posso solo dire Grazie. La Nazione delle Piante è pura genialità.
Sempre insuperabile Stefano Mancuso! Lo ascolto appena posso e son contenta di trovarlo anche qui, da Monti. Grazie!
Complimenti al professore Mancuso affascinato dal suo studio delle piante.
Grazie mille per questa opportunià di imparare così tanto!
Grazie!!! Splendida lezione che allarga i confini della mie conoscenze 🌳🌴🌵🌲
Grazie mille!
Posso dirlo? Sono una fan di Stefano Mancuso!
Grande prof. Mancuso
Grande Monty, da studente di design di interni e garden design a Perugia, mi piacerebbe veramente tanto conoscere personalmente Stefano Mancuso. Gran belle interviste, sempre personalità che coprono tanti ambiti che ci circondano tutti i giorni
Grazie Monty
Ho scoperto questo video solo oggi. Come per altri video, mi chiedo: come mai non ha miliardi di visualizzazioni? :/ Bravo Monty!!
Splendido, grazie Monty
Seguo da diverso tempo il Prof. Mancuso e ho scritto anche una mia riflessione pedagogica, riguardo ad una quercia (ma in generale poteva essere una qualsiasi pianta) e sulla possibilità di imperniare una lezione con dei ragazzi o bambini avendo come maestro/a una pianta.
Mi immagino una lezione outdoor intorno ad un albero...che bello🌱Collegandomi ad aspetti che il professore tratta, sono sorti in me diversi interrogativi e spunti di riflessione interessanti.
Ho da poco acquistato " La nazione delle piante ' e non vedo l'ora di leggerlo.
Conversazione molto interessante, grazie!
Fantastica intervista Monty, super interessante!! 🌱
Bravo Monty, per favore approfondisci questo tema.
Grazie, grazie e ancora grazie....
In giardino , in grandi vai , ho degli alberelli di agrumi. Due piante vicinissime , un arancio e un limone , SI SONO INNAMORATI e il limone si e' riempito di frutti ....un po' di limoni e molte arance ( molto aspre ). Non e' un bellissimo matrimonio , con figli ...misti ? ❤
Grazie Monti sempre contenuti di grande qualità!
Grazie infinite… grazie
Bella diretta...grazie
Ho letto il suo libro Plant Revolution l'anno scorso e lo consiglierei a chiunque. Un libro merailviglioso e illuminante.
Una parola,wow
Be' un ringraziamento speciale va a tua moglie!! .
Darò questo video a mia moglie in modo che possa farlo vedere ai suoi alunni del liceo. Partiamo dai giovani. Ho letto il suo libro 'plant revolution' : per me è stata una rinascita, vedo il mondo anche in altro modo. Monty ti amiamo
Spero in un sequel quanto prima possibile
Grazie infinite… grazie. Nel mio piccolo ogni persona che compra un mio corso dono una parte per mettere un albero. Speriamo bene!
Abbracciamo questa tematica che ci parla di sopravvivenza e di ecumenismo, al di là di ecoansia,sta diventando urgente preoccuparsene ed agire!
Obrigado
L’eneide a memoria 😂io al massimo il titolo. Però a memoria un casino di roba che mi interessava…ore di canzoni 😮
Grazie Stefano ti seguo insieme a mia mamma il più spesso possibile … dove posso trovare la “serretta” di cui parli?
Devo fare un nuovo ufficio e vorrei armonizzarlo con idonee piante..: onore alla loro saggezza e immensità … TI STIMO STEFANO , grazie per questa intervista 🙏🙏🙏❤️❤️❤️
Io ho vissuto con le piante. Il bosco dietro casa mia lo facevo esplorare ai miei amici e lo chiamavo il bosco azzurro …poi ci vado ora ed è solo un bosco
Mi sarebbe piaciuta una nuova chiaccherata, per alcune persone ne vale la pena..
È la prima volta che mi imbatto in questo canale, e sto notando che i commenti, anche quando pongono domande dirette al conduttore, non ricevono risposte. Boh...
Intervista davvero interessante, ma dove posso trovare la ricerca che viene citata verso il 30° minuto "una volta le parole che componevano una frase erano 500 e ora sono 70". Trovo molto interessante il dato e vorrei approfondire. Grazie mille in anticipo :)
Mi piace questi argumenti ...
Monti ma é la stessa intervista di un anno fa!!
Apprezzo Stefano Mancuso e tutto ciò che dice e che fa, ma in questa intervista afferma due cose che mi lasciano perplessa. La prima è che sostiene che le piante non provano dolore. Quindi come spiegherebbe quella perturbazione dei tracciati ellettrografici in presenza del fuoco? E poi, se le piante non provassero dolore, come farebbero a discernere ciò che è utile alla loro sopravvivenza e ciò che invece è dannoso?
Noi pensiamo che non provano dolore perché si lasciano mangiare. Questo potrebbe semplicemente essere un pensiero autoreferenziale di noi umani. Infatti per la sopravvivenza delle piante è utile essere commestibili per gli umani, in quanto costoro saranno così motivati a coltivarle e a propagarle.
E sarebbe quindi più logico supporre che esse non solo non provino dolore, ma addirittura godano nel farsi mangiare da noi umani, o da altre specie, ritenute utili. Altrimenti, con le loro abilità chimiche, le piante avrebbero già provveduto a tenerci lontani.
La seconda affermazione che mi trova in disaccordo è l'auspicato divieto del contraddittorio in ambito scientifico. Il che sembrerebbe prefigurare l'accettazione supina di ogni esternazione proveniente da un "esperto". Certamente il contraddittorio non può essere affidato ad un "non esperto", a un "tuttologo", o ad un soggetto in conflitto d'interesse economico o ideologico con la materia trattata. Non dimentichiamo che epoche in cui si è deciso che solo alcuni erano detentori della "verità", sono state i momenti più bui della nostra storia.
iNTERESTING
Bravi,ma troppe reclami.
Mah a me non mi convince per niente. Politicamente corretto
Ma la Germania a carbone?